Una misteriosa scritta fa capolino in basso a destra in una vignetta a pagina 19 di Ric Roland 13... un errore che ho notato comparire sempre più spesso in fumetti di diverse case editrici. Chissà a cosa diavolo è dovuto.
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martedì 9 settembre 2014
sabato 28 giugno 2014
Si ricomincia...
Che fatica trovare il terzo numero di Ric Roland... il mio edicolante di fiducia, lo stesso da cui acquistavo Michel Vaillant e Lucky Luke, non sa spiegarsi il perché di questo "salto". Un po' imbeccato da me ha detto che forse dopo i primi numeri promozionali a 1 euro hanno diminuito la tiratura e quindi la diffusione è meno capillare. Mah!
Spero che la situazione si stabilizzi presto e di non dover fare come per i primi numeri di Michel Vaillant, ovvero farmeli comprare da amici di Trieste. Uff...
mercoledì 18 giugno 2014
lunedì 16 giugno 2014
Indovina chi
Nell’interessante articolo Una BD che
omaggia BB vengono svelati alcuni retroscena delle prime tavole di Requiem per una Star
che ai cultori del fumetto franco-belga saranno sembrati lampanti. Però l’anonimo
estensore si è concentrato, oltretutto con particolare riguardo per un’unica
vignetta isolata, solo sui nomi meno famosi – cioè comunque celeberrimi ma meno
famosi di alcuni mostri sacri che compaiono prima. Sin dalla primissima
vignettona della storia sono riconoscibili infatti delle guest stars e in
alcuni casi il loro nome non figura nell’elenco stilato nel pezzo.
Cominciando dai nomi più facili possiamo distinguere lo sceneggiatore (ma
anche disegnatore umoristico) Greg e Jean Graton, papà di Michel Vaillant:
Quello che sghignazza alle loro spalle ha tutta l’aria di essere André
Franquin:
Sull’altra figura in primo piano ho qualche dubbio... avrei detto Goscinny,
ma poche pagine dopo l’autore di Asterix
viene ritratto in maniera diversa. Che si tratti di uno Charlier più magro e
meno calvo?
Può darsi che sia solo una mia impressione, però un tizio sullo sfondo
somiglia in maniera incredibile a Paul Gillon (viso tondo, occhi un po’ a
mandorla, pochi capelli):
Passando al lato destro della vignetta le cose si fanno meno chiare... è
ovvio che i personaggi in evidenza sono operatori del settore, ma non ne ho
riconosciuto con sicurezza nemmeno uno. La figura barbuta in primo piano mi
ricorda tantissimo Philippe Druillet, ma nel 1972 un autore di Tintin poteva citare così alla leggera
un autore rivoluzionario come Druillet? Ma è anche difficile che si tratti di
un Pierre Jacobs barbuto, che all’epoca della storia aveva quasi settant’anni,
né mi pare che Robert Gigi portasse gli occhiali. Boh.
Nebbia fitta anche sulle altre figure... questo qui ad esempio è Bob De
Moor o Peyo? Probabilmente nessuno dei due visto che è sprovvisto di occhiali:
Il baffuto stempiato, poi, che rabbia non riuscire a capire chi potrebbe
essere... Poïvet? No, era diverso... né può essere un Jean-Claude Forest
invecchiato (all’epoca della storia Forest aveva poco più di quarant’anni):
Mi consolo illudendomi di avere imbroccato una figura marginale sullo
sfondo: il buon Pichard con tanto di proverbiali baff(on)i e giaccia a quadri.
Anche se a dire il vero assomiglia di più a Hermann...
Correzioni, precisazioni e integrazioni saranno graditissime.
mercoledì 11 giugno 2014
Ric Roland 1: Requiem per una Star
Con Michel Vaillant il gruppo RCS aveva compiuto cun mezzo miracolo, con Lucky Luke aveva ulteriormente alzato il tiro (peccato per gli editoriali latitanti ma, diamine, 96 pagine a soli 3,99 euro!) e incredibilmente con Ric Roland è riuscito a offrire un prodotto ancora migliore.
Se i prossimi volumi seguiranno la traccia di questo primo ottimo numero avremo un episodio completo di Ric Hochet/Ric Roland, articoli di approfondimento, materiale collaterale e recuperi d'annata in appendice. Una proposta ghiottissima, evidentemente proponibile grazie al formato dei volumi originali, immagino tutti di 44 tavole, e all'abbondanza di materiale dedicato al personaggio. Questo per quel che riguarda le caratteristiche della collana in sé.
Venendo al fumetto d'apertura, Requiem per una Star mi è sembrata una scelta non felicissima. La storia è originale, avvincente e presenta più di una sequenza divertente mentre i disegni soddisfano in pieno le alte aspettative che uno può avere da un classico della BéDé (anche se curiosamente ho notato che Tibet disegnava alcune donne come i troioni di Sandro Angiolini) ma a un lettore vergine che non abbia ancora letto nulla del personaggio sembrerà di entrare in sala a film già iniziato. La trama è comprensibilissima e perfettamente chiusa in sé ma di alcuni personaggi come il Professor Hermelin e Richard (il padre di Ric) si intuisce che un background molto articolato che non viene riassunto, e d'altra parte si capisce a stento anche a quale titolo Ric debba indagare sul caso.
La storia, ripeto, è ottima vista l'originalità (un complesso intrigo per rapire la star Janice Joël), la suspense (anche se chiaramente durante la lettura integrale in volume i cliffhanger con cui terminavano le puntate su Tintin perdono forza) e la carrellata di personaggi ben delineati, ma come primo approccio con Ric Roland avrei preferito un episodio più introduttivo o meno inserito nella continuity.
Seguono come redazionli un interessante articolo che spiega i retroscena metafumettistici della storia, che mi ha offerto lo spunto per un prossimo post, e un racconto-enigma con protagonista Ric, come quelli della Settimana Enigmistica.
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