Molto bene, dopo quasi
un mese torno a pubblicare un post. Ho però partecipato all'attività della
blogosfera come semplice visitatore e commentatore.
Non è stato un mese improduttivo, anzi, oltre alle solite
incombenze della vita, ho terminato la stesura del nuovo romanzo. Mancano i
necessari accorgimenti per renderlo qualcosa di ben strutturato, ma ci siamo, è
pronto. Ora ricomincia la solita trafila per proporlo e sperare che risulti
degno di pubblicazione.
E JOSHUA?
Joshua vive. È un romanzo che mi ha dato molta soddisfazione.
Non ha sicuramente avuto il successo di vendite che un autore spera sempre di
riscontrare, non ho nemmeno dati utili da fornire perché il mio editore non me
li ha ancora forniti, però, perché c'è un però, il successo è arrivato comunque.
Il successo già, questa chimera. Cosa è il successo?
Per quello che mi riguarda, al di la dell'aspetto economico
di cui tra l'altro non ho ancora avuto riscontri tangibili, per quello che mi
riguarda, dicevo, l'aver ottenuto l'attenzione e il sostegno di tante persone
mi ha fatto sentire già ricco.
Ho ricevuto mail di sconosciuti che si complimentavano, più
donne a dire il vero. Mi sono arrivati messaggi da parte di lettori che in modo
costruttivo hanno voluto chiarimenti in merito ad alcuni passaggi del romanzo.
Con grandissima sorpresa mi sono state regalate recensioni assolutamente
inaspettate e gradite. Ho visto il mio romanzo ospite di vetrine che blogger
squisiti hanno voluto offrirmi senza che io lo avessi chiesto e senza nulla
pretendere in cambio.
Quello che mi ha colpito profondamente è stato vedere altri
autori che sprecavano tempo e parole per diffondere un'opera che non era la
loro. Ho provato emozioni fortissime nel leggere le parole di chi si è preso la
briga di raccontare i propri sentimenti dopo la lettura del mio romanzo.
Non parliamo di grandi numeri, ne sono sicuro, ma ritengo di
poter parlare a ragion veduta di successo. Successo perché chi mi ha letto si è
divertito, si è commosso, ha riflettuto. Questo per me è il segno di ciò che io
considero successo. Il resto, gli aspetti più ridondanti e di valenza economica
non potrebbero minimamente bilanciare la grande soddisfazione di un esordiente
che ha desiderato dire la sua nel mare magnum dell'editoria e ha ottenuto dei
riscontri così umanamente significativi.
Dico grazie a tutti. Non sono in grado di dire se di questo
scribacchino che vi sta tediando riusciremo a farne uno scrittore vero, però
grazie. Per il sostegno, l'affetto, l'incitamento a far meglio.
La lista delle persone da ringraziare è lunghissima, QUI
trovate il link di tutti i recensori. Ma non dimentico nemmeno coloro che si
sono presi la briga di mandarmi mail o contattarmi privatamente su FB, linkedin
o quant'altro.
L'aspetto più triviale di questo post non può essere escluso,
infatti, QUI e QUI, ci sono i link per acquistare Joshua su ibs e Amazon.
Un anno dalla pubblicazione, quasi, un anno ricco di
soddisfazioni e piacevoli incontri di persone fantastiche. Pochi, pochissimi
gli incontri poco produttivi, ovviamente guardando la mia barra laterale di
sinistra è facile capire che io per primo ho supportato molti altri autori.
Non voglio fare una lista perché mi sembra pura piaggeria, ma
chi mi è stato vicino sa bene, molto bene, che ha un pezzetto del mio cuore
nelle sue mani, altro non posso donare.
Per il resto … chi vivrà vedrà. Fine della tiritera.
Uh, vi ho sfiancato con tutte queste chiacchiere? E vabbè su,
forza, poi passa. Chi ha avuto modo di conoscermi un po' meglio sa che dietro
l'apparenza di casinista e cazzaro c'è una persona sincera.
Alla prossima.
© 2016 di Massimiliano Riccardi