Quando si ascoltano le notizie che imperversano su tutti i
telegiornali si possono fare alcune cose, tra queste ci sono la totale
indifferenza, la totale compenetrazione
e conseguente presa di posizione, oppure l'ascolto con interesse limitato al momento specifico poi più niente e passare ad altro.
A me, recentemente, è
capitata una cosa strana, ho viaggiato con la memoria al lontano 1999 e
precisamente a un mattino particolare: la mattina in cui è nato il mio
primogenito. Ebbene, dopo ore e ore di travaglio dolorosissimo per quella poveretta della mia ex moglie e un parto
altrettanto difficile, spossato dalla tensione, in un momento di calma mi sono
lasciato andare ai sogni, ho composto una filastrocca stupidotta per regalarla
al mio bambino che apriva gli occhi su questo mondo:
Luna rossa Luna Gialla,
sarà un cerchio o una
palla?
Luna Rossa Luna Blu?
Che sia cerchio oppure
palla Luna è Luna, è sempre Luna.
Che sia Rossa Gialla o
Blu sarà quello che vuoi tu.
Vi avevo avvisato che
si trattava di una cosa molto sciocca, frutto della mente stanca di un neo papà
che non dormiva da quasi ventiquattro ore. Ma tant'è è lì, conservata in una
scatola dei ricordi di quell'evento insieme al bracciale da neonato che ti
danno in ospedale, più tante altre cose di quei primi giorni di mio
figlio.
Quello che ha fatto
riaffiorare quei ricordi è il dibattito sulle unioni civili e quant'altro ci gira intorno.
Come
tutti ho le mie opinioni, sono saturo di pregiudizi più o meno consapevoli, ho
il mio personale immaginario su ciò che considero famiglia. Però, perché c'è un
però … come sempre sono i figli a educare, nel senso più stretto del termine,
educere: tirare fuori. Memore di quell'impeto protettivo maldestramente
tradotto in filastrocca, in mezzo a questo marasma ho fatto una semplicissima
riflessione, e cioè che mai e poi mai mi schiererò contro l'amore.
Non mi interessano le convinzioni e le regole che la società si è data, non mi interessa davvero niente di tutto ciò.
Il discorso è talmente ampio, ne sono consapevole, da meritare ben più delle poche righe sgrammaticate di un blogger pret a porter, non voglio accusare o giudicare nessuno, non mi interessa. Voglio semplicemente affermare un personalissimo principio: laddove c'è chi si ama e senza far del male a nessuno, lì c'è un progetto di vita. Lì ci DEVE essere il rispetto.
Il rispetto anche di quello che non capiamo e che ci sembra assurdo o semplicemente lontano dal nostro sentire.
In due uomini o in due donne che si amano, e che decidono di vivere insieme, vedo solo due persone che cercano il loro posto nel mondo, come tutti.
Se la società o le religioni ne fanno un problema di semplice biologia o di dogma sbagliano. La penso così. Una società che non è in grado di valorizzare gli individui per le singole specificità è una società sbagliata, una religione che rinchiude un concetto alto come l'amore in parametri fisiologici o funzionali alla procreazione è una religione sbagliata, oppure fraintesa.
Non mi interessano le convinzioni e le regole che la società si è data, non mi interessa davvero niente di tutto ciò.
Il discorso è talmente ampio, ne sono consapevole, da meritare ben più delle poche righe sgrammaticate di un blogger pret a porter, non voglio accusare o giudicare nessuno, non mi interessa. Voglio semplicemente affermare un personalissimo principio: laddove c'è chi si ama e senza far del male a nessuno, lì c'è un progetto di vita. Lì ci DEVE essere il rispetto.
Il rispetto anche di quello che non capiamo e che ci sembra assurdo o semplicemente lontano dal nostro sentire.
In due uomini o in due donne che si amano, e che decidono di vivere insieme, vedo solo due persone che cercano il loro posto nel mondo, come tutti.
Se la società o le religioni ne fanno un problema di semplice biologia o di dogma sbagliano. La penso così. Una società che non è in grado di valorizzare gli individui per le singole specificità è una società sbagliata, una religione che rinchiude un concetto alto come l'amore in parametri fisiologici o funzionali alla procreazione è una religione sbagliata, oppure fraintesa.
Mi rendo conto di
porgere il fianco alle critiche, pazienza.
Torna quindi il senso
della filastrocca che a suo tempo ho dedicato al mio bambino. Torna il
proponimento di proteggerlo e di essergli vicino sempre. Non è il mio caso specifico, non ho figli
omosessuali. Per ora visto che manca all'appello della certezza sugli indirizzi
sessuali il piccolo Pietro che è ancora troppo piccino, ma mi sento di
estendere questi sentimenti al mondo circostante. Con rispetto.
Perché che sia gialla
oppure blu, che sia un cerchio o una palla …
… Luna è Luna, è sempre
Luna.
© 2016 di Massimiliano Riccardi