Periodo pesante a causa di
problemi di salute che si trascinano e conseguente assenza dalla blogosfera, a
parte qualche capatina come ospite in visita degli amici blogger, ovviamente. Durante
l’arco di questi mesi non sono riuscito a trovare stimoli per scrivere articoli
o i post “inutili” che gli amici ben conoscono.
Finalmente torno tra voi.
L’occasione giusta per riprendere in mano il blog mi è stata fornita da una casa editrice di matti che ha
deciso di pubblicare un mio romanzo.
Ho detto matti? Sì, perché il romanzo in questione è proprio partito
male. Però qualcuno ha voluto darmi fiducia.
Mi spiego: chi mi conosce bene è a conoscenza del fatto che sono un gran
casinista, infatti, come nella miglior tradizione dello scribacchino
Massimiliano Riccardi, terminato il romanzo ho inviato per errore a una serie
di case editrici la prima stesura scritta di getto al posto del manoscritto
rivisto e corretto. Vizio maledetto di non salvare i file in cartelle
rinominate in base all’andamento del lavoro svolto ma di fidarmi delle date al
momento del salvataggio.
Risultato: credo di essermi
alienato molti editori tra quelli che hanno letto la bozza capitata tra le loro
mani.
Poi, un bel giorno di novembre mi arriva una mail. Il responsabile
editoriale di una casa editrice mi scrive per pura cortesia e mi dice:
“Buon giorno, mio caro maldestro e improvvido autore. Cosa mi hai
spedito? Leggo dalla tua breve biografia che hai già pubblicato altri romanzi ottenendo un discreto successo e con ottime recensioni, hai scritto articoli. Cosa mi combini?”
Io rimango basito, per usare un
termine desueto amato dai fini dicitori della domenica, vado a scorrere le mail
inviate agli editori e mi accorgo del disastro. Poco prima di decidermi a
mettere in atto il gesto di segarmi con un righello le arterie femorali,
proseguo nella lettura della mail:
“Ho letto il romanzo, sì, l’ho fatto
nonostante tutto. La storia mi piace molto, è diversa rispetto a ciò che si
ritrova tra i personaggi del filone narrativo che segui. Il tuo protagonista è
proprio una gran testa di cazzo, non è l’eroe buono senza macchia e senza paura
cui siamo abituati, non è il solito bravo e sagace investigatore, il commissario
romantico, o il quarantenne malinconico in piena crisi da gap generazionale. Se
vuoi possiamo occuparci noi dell’editing. Ti invio una proposta editoriale,
vedi tu!”
Va bene, ammetto che lo scambio
di mail non è andato proprio così😂😂, resta il fatto che un romanzo che
consideravo perduto alla fine ha potuto vedere la luce.
L’EREDITÀ DELLE OMBRE
Romanzo di Massimiliano Riccardi.
Eretica Edizioni.
Un libro che prende lo spunto da un vero fatto di cronaca avvenuto tra
la fine degli anni ’80 e i primi ’90. Non posso scendere nei dettagli della
storia per non rovinare il gusto della scoperta, ma posso, per sommi capi,
descrivere la cornice del romanzo.
Il protagonista è cresciuto nei vicoli di Genova, alla morte della
madre, avvenuta quando era ancora ragazzino, si trasferisce con la sorella nell’entroterra
ligure ospite dei nonni.
La vita con i nonni è bellissima
e ricca di spunti che contribuiscono a migliorare la visione negativa della
vita che Valter, il personaggio principale, acquisisce a causa delle esperienze
brutali e violente cui il padre lo aveva sottoposto. La morte prematura dei
nonni lo rende definitivamente solo, da poco maggiorenne decide di vendere la
casa avuta in eredità e torna a vivere nel quartiere dell’angiporto che lo
aveva visto bambino. Purtroppo le vicende della vita creeranno una spaccatura
tra lui e la sorella. Valter consolida alcuni rapporti di amicizia mai perduti
e incomincia a frequentare personaggi del sottobosco malavitoso dei vicoli. Il
ragazzo è tormentato, sempre in bilico tra l’esempio positivo del nonno, ex
partigiano, uomo buono, rigoroso e solido, e il padre: figura totalmente negativa e importante
punto di svolta che condizionerà tutto l’agire del giovane. Le cattive
frequentazioni lo avvicineranno al mondo criminale, il desiderio di rivalsa e
un mal riposto sogno di avventura lo porteranno a imbarcarsi in situazioni
pericolose oltre confine. Il mondo dei mercenari gli strizza l’occhio illudendolo.
Le eterne guerre africane, l’incombere delle lotte fratricide nei Balcani,
offrono spunti a chi ha poco o nulla da perdere.
La narrazione parte però dai
giorni nostri, Valter è un uomo maturo, nemmeno cinquantenne. Un omicidio
sconvolge la routine quotidiana. Non si tratta di un evento casuale. L'uccisione di un vecchio e caro amico scatena una vera e propria lotta per la sopravvivenza. Quel delitto riporta
ad antichi fatti, ad avvenimenti accaduti venticinque anni prima. Vecchi debiti
da saldare. Azioni di cui rispondere dopo tanto tempo. Sullo sfondo abbiamo
criminali comuni, poliziotti corrotti, appartenenti ai servizi segreti, uomini
della ‘ndrangheta, mercenari, ma anche figli smarriti da ritrovare, amori perduti e
nuovi sentimenti. La spinta motivazionale che guida Valter è il dolore, il desiderio di vendetta, la voglia di scavalcare il
confine tra il bene e il male decidendo finalmente da che parte stare. Come sempre racconto di uomini in bilico, che percorrono la famosa lunga linea grigia tra il giusto e ciò che è deprecabile. Il bene e il male che si sovrappongono creando sfumature di luce in perenne lotta con le ombre. Narro di uomini che immancabilmente si accorgono che la vera lotta è contro se stessi, contro i propri istinti peggiori. A questo proposito un piccolo cenno che riguarda la copertina del libro: sono rimasto subito colpito, motivo per cui l'ho scelta, da quelle manine di bimbo aggrappate alle catene di un altalena che sembra quasi galleggiare distaccata dal mondo circostante. Galleggia nel tempo? Nello spazio? Non lo so, vedete voi.
Non
voglio aggiungere altro, vi lascio alla quarta di copertina del romanzo:
“Le braccia si allargarono verso terra. La pistola gli cadde di mano. I palmi vuoti. Ci sono viaggi in cui non puoi portare nulla con te. Puoi soltanto lasciarti dietro qualcosa. Quel qualcosa dipende soltanto da come hai vissuto…”
Un omicidio. La vendetta. La lotta per salvarsi la vita. Ombre di un lontano passato che ritornano: la guerra nei Balcani; quella maledetta ultima missione in Sierra Leone; poliziotti corrotti; mercenari; criminalità organizzata; la figura del padre brutale e violento. Un presente in cerca di riscatto. Il tentativo di riconquistare un figlio perduto. L’amore di una donna. Valter Manfredi non è un eroe, anzi, è un uomo controverso, sempre al limite della legge, capace egli stesso di compiere il male. Sarà in grado di sfuggire alla parte buia del suo essere? Sarà in grado di rifiutare L’eredità delle ombre?
Spero di aver suscitato la vostra curiosità.
Potete comprare L’EREDITÀ DELLE
OMBRE sui vari siti online oppure ordinarlo in libreria. Per quello che
riguarda gli store online, io consiglio di partire dal sito di Eretica Edizioni QUI, vedo che lo offrono a un prezzo più basso. QUI lo trovate sul
sito di IBS.IT, QUI sul sito della MONDADORI, anche la FELTRINELLI lo propone QUI,
su AMAZON lo trovate QUI, in questo caso ci sono varie opzioni di vari
venditori prima che Amazon stessa lo metta in vendita con l’opzione Prime. Vi
rimando al mio sito, QUI, per eventuali aggiornamenti su ulteriori siti di
vendita.
Compratelo e divertitevi. Sono
soltanto uno che racconta storie, questo troverete: una storia che mi auguro
possa piacervi. Tutto qui.
© 2019 di Massimiliano Riccardi