Ho spesso immaginato
la fine del mondo, ovviamente con i dovuti scongiuri avendo figli. Pensando
alle cose che amo di più e volendo mettere in scena la più delirante delle situazioni, ho ipotizzato di rimanere drammaticamente e inesorabilmente solo. Niente più amici, niente donne, niente famiglia, nessuno a
farmi compagnia. Tremendo. Poi nel girovagare in mezzo alle macerie desolanti di questa apocalisse, mi rendo conto che qualcosa è
rimasto. Il tempo. Tutto il tempo che voglio. I libri, tutti i libri del mondo a
mia disposizione. Una delle passioni più grandi della mia vita finalmente verrà
assecondata, la mia sfrenata e compulsiva voglia di leggere tutto è finalmente
pronta per essere definitivamente soddisfatta.
Ovviamente, come nella migliore
tradizione delle sfighe sempre in agguato, cado e mi rompo gli occhiali. DIO
MIO!!! La fine.
I più vecchiotti hanno già capito che questa storiella è
rubata di sana pianta da una puntata di "Ai confini della realtà"
(twilight zone), e in particolare dall'episodio memorabile che vede
protagonista Burgess Meredith in "Tempo di leggere".
(Burgess
Meredith nel celebre episodio Tempo di leggere (1959), 8º della Stagione 1 de Ai confini della
realtà, il 1º ad essere trasmesso in Italia 1962)
Per chi ha tempo e voglia di svagarsi durante le vacanze con
qualche vecchio film e telefilm, consiglio di recuperare le puntate di questa
straordinaria serie tv. Troverete tutti gli ingredienti del fantasy e
dell'assurdo che hanno creato quel tipo di cinematografia "di genere"
che ancora oggi apprezziamo.
Ai confini della realtà: consigliato.
© 2015 di Massimiliano Riccardi