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Gentile (?) ministro Brunetta,
non ho alcuna simpatia per il governo del quale Lei fa parte ma questo non mi proibisce di scriverLe per cercare un confronto circa le iniziative che La stanno rendendo tanto popolare. L'ultima sua uscita, di
oggi, è quella secondo la quale "
il Paese è con me, ma un pezzo del Paese no e me ne sono fatto una ragione. E' il Paese delle rendite, dei poteri forti e quello dei fannulloni, che spesso stanno a sinistra". Siamo abituati agli insulti che ogni giorno arrivano dal Governo: imbecilli, coglioni, fannulloni, senza considerare le rose uscite recentemente dalla candida bocca di Gasparri.
Lei fa parte del governo di un paese che vuole essere civile e moderno ma che sovente insulta, con linguaggio spesso da osteria, gli avversari. E' la politica da bar dello sport che attrae elettori da bar dello sport, ce ne siamo fatti una ragione. Dal momento che vorrei evitare di indulgere ulteriormente su un piano qualunquistico come il Suo preferisco parlare di fatti concreti.
Secondo Lei i fannulloni stanno a sinistra. O quantomeno spesso. Non posso certo assicurare che le persone di sinistra siano tutte ineccepibili, sarebbe innaturale, ma è evidente che, a giudicare dal suo discorso complessivo, intendesse bollare con quell'epiteto le persone maggiormente sindacalizzate, quelle che non si fanno scrupolo di vedersi decurtare la busta paga pesantemente per uno sciopero sacrosanto, per combattere per i propri diritti. La frecciata alla Cgil era più che evidente. Per lei fannullone è chi lotta per i propri diritti invece di pensare a laurà e zitto e mosca?
Io non sono un iscritto alla Cgil, anzi non sono iscritto a nessun sindacato, ma sono un dipendente pubblico, e come tale mi sento continuamente chiamato in causa dalle Sue inziative. E dal momento che Lei è il mio Ministro Le vorrei illustrare la mia condizione lavorativa. Sul mio posto di lavoro siamo circa venti persone, venti elettori quasi equamente divisi tra destra e sinistra. Mi dispiace dirlo ma i quattro peggiori fannulloni del mio dipartimento sono tutti di destra.
La prima, l'unica donna dei fantastici quattro, è famosa soprattutto per non fare una beneamata mazza per tutto il turno di lavoro. E' talmente poco avvezza alle proprie mansioni che spesso più che di aiuto è addirittura di fastidio nello svolgimento dei compiti e, Lei non ci crederà, nei periodi in cui il carico di lavoro aumenta, immancabilmente si ammala. E' storicamente di destra, viene da una famiglia orgogliosamente fascista ed oltretutto, parole sue, "non si può non essere di destra se hai un marito nell'Arma!"
Il secondo ha chiesto il trasferimento nel nostro dipartimento perchè qualcuno gli aveva detto che da noi il carico di lavoro era minore rispetto al posto dov'era precedentemente. Naturalmente non è vero ma lui pare esserne convinto lo stesso, a giudicare dall'impegno che ci mette ogni giorno. Ha votato per il suo schieramento perchè odia gli extracomunitari e spera in una legge che li espella tutti o quantomeno li faccia rinchiudere in un campo di concentramento. Normalmente è anche una persona amabile se si evita di toccare l'argomento, ma la sua rabbia è aumentata da quando è stato lasciato da sua moglie, casualmente extracomunitaria.
Il terzo ha l'estensione cerebrale di un elminta. Quando mi chiedono come abbia conquistato i titoli di studio necessari per svolgere il nostro lavoro, di solito chiedo a mia volta come faccia ogni giorno a ritrovare la strada di casa. La sua funzione principale è quella di scaldare le poltroncine, di sfogliare gli annunci di incontri personali su internet e di fumare in tutti i locali dove è vietato. Ha votato a destra perchè, parole sue, "mangiano loro, mangiamo tutti quanti!" Ed anche perchè ha problemi di tasse che vorrebbe sanare con un condonino e crede che il Suo sia lo schieramento giusto per risolvere il problema. Non so finora quanto abbia mangiato grazie a voi, ma se almeno Lei potesse fare qualcosa riguardo le pendenze fiscali sue e del baretto della moglie...
Il quarto è il peggiore di tutti: arriva regolarmente in ritardo ed ha sempre qualche impegno che lo obblighi a scappare prima del tempo. Lascia continuamente lavoro in sospeso, che inevitabilmente scarica sugli altri colleghi. In realtà non riesce a dare il massimo di se stesso perchè ha anche una seconda attività, in nero, che gli ha concesso di comprare qualche appartamento che fitta, ovviamente senza contratto. Ha votato a destra perchè, parole sue, "Berlusconi è un simpatico mascalzone", ed anche perchè è sicuro di un altro condono edilizio, visto che non tutti i suoi appartamenti sono in perfetta regola col comune.
Adesso non vorrei sembrarLe di parte ma le due persone che maggiormente si fanno il mazzo invece sono di sinistra.
Una in particolare è nell'impegno politico praticamente da bambina, ha avuto avi illustri (che non nomino per non farle avere travasi di bile) e nonostante la rivalità politica è molto materna e protettiva con tutti, sobbarcandosi anche il lavoro dei colleghi di destra che spesso a fine giornata hanno prodotto solo caffè da una moka che poi non hanno neanche lavata.
L'altro è un sindacalista (orrore!) della Cgil, quando è fuori turno è impegnato nei gruppi marxisti leninisti (doppio orrore!) e distribuisce il giornale Lotta Comunista (triplo orrore!). E' la persona più disponibile verso il prossimo che conosca, e lo è anche sul lavoro, al punto che per disobbligarsi persino quelli di destra ogni tanto versano un'offerta per il sostentamento del giornale. Fascisti che contribuiscono a Lotta Comunista, pensi un poco! E' l'unico collega sempre pronto ad accorrere al lavoro quando si ha bisogno di lui ed a volte gli rompono le scatole anche di notte. A memoria d'uomo non si è mai lamentato di nulla e avrà fatto si e no un giorno di malattia in vent'anni.
Lei si chiederà per quale motivo il nostro coordinatore consenta tutto questo, per quale motivo tolleri cotante mele marce che minano profondamente il normale svolgimento dei compiti di un dipartimento pubblico. Il problema è che il nostro coordinatore non c'è mai, impegnato com'è nel coltivarsi le sue clientele politiche che finora gli hanno concesso di fare carriera per meriti tutti da verificare, ed anche quando c'è fondamentalmente se ne frega degli altri e neanche si accorge di come vadano le cose. Non le dico di quale schieramento sia altrimenti Lei pensa che lo faccia apposta per screditarLa.
Quindi, caro ministro, può darsi che i fannulloni spesso siano a sinistra, ma sicuramente molto spesso sono anche a destra. Le consiglierei quindi di non azzardare più certe dichiarazioni, rischia di fare la figura di una persona che nonostante il ruolo non sa come comportarsi nelle occasioni ufficiali, come se invece cazzeggiasse al tavolino di un bar. Insomma di un fannullone.