Mi chiamo Nessuno e, giuro, non sono stato io.
So che volete coinvolgermi, incolparmi, che mi guardate di sottecchi da quella volta famosa del gigante siciliano, ma vi assicuro, non sono stato io.
Non sono stato io a far saltare la banca a Piazza Fontana. Non ero neanche nato e se lo fossi stato non mi sarei sicuramente trovato a Milano, quel giorno.
Non sono stato io a far esplodere la stazione di Bologna. Non ci sono neanche mai stato, a Bologna.
Non sono stato io a lanciare l'anarchico Giuseppe Pinelli dalla finestra della questura di Milano. E' caduto da solo, ha avuto un capogiro. Succede, a Milano, con tutti questi palazzi alti.
Non mi sono mai affacciato su Piazza della Loggia, non sapevo neanche dove fosse fino al botto.
Non ho mai fatto il biglietto per l'Italicus, non amo viaggiare in treno. Arrivano sempre in ritardo, quando arrivano.
Non ero neanche ad Ustica quando gli aerei cadevano come mosche. Erano vuoti d'aria.
Non avendo commesso queste grandi stragi, figuratevi se avessi mai potuto sporcarmi le mani con una cosa piccola come la morte di Stefano Cucchi, del quale si è tornato a parlare pochi giorni fa. Il poverino è morto di stenti, non mangiava. Era strano. Si drogava. Lo dicevano persone più importanti di me. Persone che sono Qualcuno, mica un signor Nessuno come me.
Quindi, di tutte queste faccende, a cuor leggero, potete continuare a dire con sicurezza che non è stato Nessuno!
(16/3/2010)