Religions and Peace Studies - Equinox by Alessandro Saggioro
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Seminari romani di Storia delle religioni by Alessandro Saggioro
Certainly! Here's the translation:
---
With the studies collected in his three volumes dedicate... more Certainly! Here's the translation:
---
With the studies collected in his three volumes dedicated to the theme of the Confessione dei peccati, published between 1929 and 1936, Raffaele Pettazzoni examined the plausibility of identifying similarities between practices and testimonies from different geographical areas and distant historical periods. From the many and varied materials gathered therein, Pettazzoni initiated his comparative project, driven by the search for what he considered an alternative between a phenomenology lacking historiographical vigor and a historiography without adequate religious sensitivity, as he wrote in his famous essay of 1959. Drawing argumentative strength from the practical and affective aspects that confessing a sin entails, Pettazzoni laid the foundations of his methodological reflection, which aimed to find a point of synthesis between the description of particulars and the discovery of universals, between difference and similarity, between specificity and generality.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Mercoledi 17 aprile, alle ore 12.00, presso l'aula Manlio Simonetti della Facoltà di Lettere e fi... more Mercoledi 17 aprile, alle ore 12.00, presso l'aula Manlio Simonetti della Facoltà di Lettere e filosofia, si svolgerà l'incontro con Mariangela Monaca e Mauro Mormino dell'Università di Messina per il terzo appuntamento legato all'anniversario della fondazione della Cattedra di Storia delle religioni alla Sapienza (1924) e dove si continuerà la ricognizione delle ricerche storico-religiose in corso in questo momento in Italia. È possibile applicare e/o adattare a un diverso contesto storico-religioso, culturale e geografico, il paradigma metodologico e interpretativo che la ricerca storico-religiosa italiana ha fruttuosamente applicato per descrivere e analizzare i profondi cambiamenti, gli intrecci e gli incontri avvenuti nel Mar Mediterraneo, tra pagani e cristiani nei primi secoli della nostra era? Di mare in mare: una sfida che i relatori intendono raccogliere e applicare alle popolazioni del Mar Baltico - la cui (ri)cristianizzazione a partire dalla metà del XVI secolo rappresenta uno dei capitoli più significativi della storia della prima età moderna - attraverso la selezione di alcuni casi-studio e l’analisi di alcune parole migranti tra pagani e cristiani. Il contributo si situa all’interno di un più ampio percorso di ricerca (Prin), nato da una collaborazione tra il Cnr di Pisa e l’Università di Messina, dal titolo Old Words for a New World: Translating Christianity to Baltic Pagans. Introduce e coordina Marianna Ferrara, Professoressa di Storia delle religioni alla Sapienza
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Per il ciclo di Seminari Romani che celebrano il centenario della Cattedra di Storia delle Relig... more Per il ciclo di Seminari Romani che celebrano il centenario della Cattedra di Storia delle Religioni alla Sapienza, il 13 marzo 2024 Marianna Ferrara (Sapienza) terrà un seminario dal titolo L'eredità di Eranos nella Storia delle Religioni.
L'incontro, che si terrà alle ore 12-14 in Aula Simonetti (piano 3), nella Facoltà di Lettere e Filosofia, è un'occasione per ripensare la controversa relazione fra studio delle religioni, psicologia e politica negli anni che precedono e che seguono la Seconda guerra mondiale a partire dall'istituzione delle Eranos Tagungen ad Ascona sotto l'impulso di Olga Fröbe Kapteyn e la guida Carl Gustav Jung.
Introduce e presiede Sergio Botta
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Continuano le iniziative per celebrare i 100 anni di Storia delle religioni alla Sapienza (1924-2... more Continuano le iniziative per celebrare i 100 anni di Storia delle religioni alla Sapienza (1924-2024). Ospite del primo dei Seminari romani di Storia delle religioni è Luigi Walt, Professore di Storia delle Religioni all'Università di Napoli L'Orientale. Introduce e presiede Sergio Botta, Professore di Storia delle religioni alla Sapienza. Jonathan Z. Smith (1938-2017), è noto a livello internazionale per essere stato uno dei leader della ricerca storico-religiosa statunitense della seconda parte del ’90 e può essere considerato uno dei più eclettici intellettuali statunitensi del XX secolo. Walt proporrà una riflessione a partire da un poderoso lavoro collettivo di traduzione dell'opera di J.Z. Smith, che ha curato per i Quaderni di Studi e Materiali di Storia delle Religioni e che uscirà appunto nei primi mesi dell'anno del centenario. Può una traduzione rendere più italiano ed europeo uno studioso così squisitamente radicato nella cultura intellettuale americana? E' possibile sprovincializzare una disciplina scientifica studiando a fondo un autore dall'approccio così dirompente e ironico? In che misura, nella celebrazione dei 100 anni della Storia delle religioni in Italia, è possibile interrogarsi sul rinnovamento e l'adattamento di metodi e prospettive euristiche nello studio del fatto religioso? Di questi (e altri) argomenti discuteranno con l'ospite docenti, ricercatori, dottorandi e studenti di Storia delle religioni, anche alla presenza dei rappresentanti del gruppo di traduttori dell'opera di J.Z. Smith.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
On the 17th of January 1994 Raffaele Pettazzoni presented his lectio magistralis "Svolgimento e c... more On the 17th of January 1994 Raffaele Pettazzoni presented his lectio magistralis "Svolgimento e carattere della Storia delle religioni", starting his teaching and research activity in the Royal University of Rome. It was a wonderful day, "una bellissima giornata". After 100 years teachers and researchers of the History of Religions in Rome will discuss and reflect on the inaugural 'Prolusione' of the founder of the History of Religions in Italy.
Il 17 gennaio 2024 ricorrono cento anni dalla prolusione con cui Raffaele Pettazzoni inaugurò la prima cattedra di Storia delle religioni della Sapienza. Cento anni fa era "Una bellissima giornata", come narrano le cronache, e Pettazzoni presentò una prolusione intitolata "Svolgimento e carattere della storia delle religioni" di fronte alle autorità accademiche e al Ministro Giovanni Gentile che aveva fortemente voluto l'istituzione del nuovo insegnamento. Il pomeriggio di studio vedrà, dopo i saluti accademici, l'intervento dei docenti e ricercatori di Storia delle religioni in forza alla Sapienza oggi: in che modo è possibile riflettere sulla storia e lo svolgimento della disciplina a cento anni di distanza? in che modo è possibile definire e descrivere il carattere della Storia delle religioni cento anni dopo? In una tavola rotonda con colleghi, studenti, dottorandi cercheremo di fornire delle risposte di lavoro a queste domande. Con questa giornata si inaugura una serie di seminari romani di storia delle religioni che si terranno una volta al mese durante l'anno 2024; l'anno si concluderà con la presentazione di un numero speciale di Studi e Materiali di Storia delle Religioni che nel 2025 vedrà poi, a sua volta, la celebrazione dei primi 100 anni di vita.
Suggestions, contributions, ideas for this upcoming anniversaries and their celebrations will be welcome
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Books by Alessandro Saggioro
Le domande attorno a cui si sono sviluppati i contributi di questo volume sono molte. Occorre per... more Le domande attorno a cui si sono sviluppati i contributi di questo volume sono molte. Occorre però sottolineare che si è evitato di indugiare in
un interrogativo spesso abusato e che appare sostanzialmente limitante e
poco significativo: ovvero se la religione sia stata, per le donne, uno strumento di emancipazione o di sottomissione. Al contrario, ci si è chiesti:
qual è stata nel corso del tempo la relazione tra i contesti religiosi e le donne? Ma, soprattutto, qual è stato il rapporto tra i generi e le diverse istituzioni chiamate a definire dogmi e principi? Quanta parte ha la presenza
femminile nei testi sacri, nella precettistica, nel discorso religioso? Che tipo
di linguaggio la riguarda? Come si rapportano le donne nei confronti delle
autorità politico-religiose e quali sono le loro strategie di resistenza rispetto
a determinate prescrizioni? Quanto la religione è stata funzionale all’ordine sociale costituito? Infine, quale relazione intercorre tra religione/religioni e
spiritualità individuale e collettiva?
Bookmarks Related papers MentionsView impact
La Roma di oggi è caratterizzata da una varietà di presenze religiose senza precedenti, con le ve... more La Roma di oggi è caratterizzata da una varietà di presenze religiose senza precedenti, con le vestigia dell'antico splendore e i templi sullo sfondo, le chiese monumentali, le originali modalità di aggregazione e i nuovi luoghi di preghiera, di culto, di meditazione.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il volume non è una rassegna completa delle possibili riflessioni sulle verità del velo o sui vel... more Il volume non è una rassegna completa delle possibili riflessioni sulle verità del velo o sui veli, non ha ambizioni di completezza e di esaustività. Abbiamo insieme, curatori e autori, l’ambizione di affrontare diversi aspetti, in diverse epoche, in diversi contesti, guardando a diverse tipologie di fonti e infine anche con approcci diversi, in un intento interdisciplinare ma consonante in un obiettivo unico, che è quello di disvelare la complessità dell’oggetto e la sua polisemia, ma anche la sua rilevanza, in diversi contesti e diverse epoche —possiamo dire anche in diversi orizzonti culturali— così da sottrarlo alle banalità delle semplificazioni e alla rozzezza delle approssimazioni, alla volubilità delle generalizzazioni. In ciò risiede dunque l’obiettivo intellettuale e politico: contro usi, abusi, distorsioni, ma anche contro facili strumentalizzazioni, si rivendica la necessità della cautela, dell’attenzione al dato storico, alla precipuità delle varianti in gioco, ma anche della cura contro i rischi di deformazione, di forzatura, di violenza nel leggere la realtà e le realtà. Quando sono in gioco valori o verità degli individui o dei gruppi, l’accortezza metodologica, la decrittazione dei segni, il riconoscimento della diversità costituiscono un programma scientifico che si fa anche politico, nel senso di pretendere e avvalorare modalità condivisibili di descrizione e comprensione della realtà.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Traduzione, presentazione e discussione dei Toledo Guiding Principles on Teaching about Religions... more Traduzione, presentazione e discussione dei Toledo Guiding Principles on Teaching about Religions and Beliefs in Public Schools – OSCE/ODHIR, a cura di A. Bernardo e A. Saggioro con Saggi di B. Salvarani, F. Pajer, M. Giorda
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Introduzione e traduzione del De spectaculis attribuito al presbitero romano Novaziano (già nel c... more Introduzione e traduzione del De spectaculis attribuito al presbitero romano Novaziano (già nel corpus pseudo-Ciprianeo). Questo volume riprende parte della edizione con commento pubblicata nel 2001
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Premessa
0. Introduzione
0. 1. Religione, religioni
0. 2. Leggi romane e prospettiva storico... more Premessa
0. Introduzione
0. 1. Religione, religioni
0. 2. Leggi romane e prospettiva storico-religiosa
0. 3. Quadro storico
0. 4. Identità
1. Una religione fuori dalla legge
1. 1. Deus fieri
1. 2. Alburno e/o Cristo
1. 3. Il concetto di religione
1. 4. Le origini delle persecuzioni
1. 5. Un dio fuori-legge
1. 6. Apologia e storia
2. Lo spettacolo della salvezza fra valori pagani e istanze cristiane
2. 1. Spettacoli e identità religiosa
2. 2. Il metodo e le sue applicazioni
2. 3. Il cristianesimo delle origini e gli spettacoli
2. 4. Lo spettacolo della fine del mondo
2. 5. Pro spectaculis spectacula
3. Identità e conflitto nella codificazione legislativa dell’impero cristiano
3. 1. Le origini della codificazione
3. 2. Il Codice Teodosiano: introduzione generale
3. 3. Crisi del sistema legislativo e farsi della storia
3. 4. Cristianesimo e paganesimo
4. Potere imperiale e potere ecclesiastico:
le dispute super religione
4. 1. Il vescovo e l’imperatore
4. 2. Ortodossia e libertà religiosa
4. 3. Libertà d'espressione religiosa a Costantinopoli
5. Ex Christianis pagani:
essere uguali e divenire diversi
5.1 Apostasia
5.2 La definizione legislativa del religioso: un punto di arrivo
5.3 Conversione al paganesimo
5.4 Conversione dal cristianesimo
5.5 Cristiani e non cristiani
5.6 Religio = consortium omnium: i diversi fra gli uguali
5.7 La ratio negata
5.8 Superstitio e i limiti del religioso
5.9 Il nomen apostatarum
5.10 L’identità e la condanna
6. I limiti dell’identità: il giudaismo nel Codice Teodosiano
6. 1. Identità costruita o disgregata?
6. 2. Il Codice Teodosiano e le prospettive dell’identità cristiana
6. 3. Giudaismo, cristianesimo e impero romano
6. 4. CTh 16,8-9: impostazione analitica
6. 5. La disgregazione dell'identità
7. Conclusioni. La religione, le religioni, lo stato
Bookmarks Related papers MentionsView impact
INTRODUZIONE
L’UNIVERSITÀ E LA SCUOLA
NELLA QUESTIONE ORA DI RELIGIONE / ORA DELLE RELIGIONI
... more INTRODUZIONE
L’UNIVERSITÀ E LA SCUOLA
NELLA QUESTIONE ORA DI RELIGIONE / ORA DELLE RELIGIONI
INTRODUZIONE
L’UNIVERSITÀ E LA SCUOLA
NELLA QUESTIONE ORA DI RELIGIONE / ORA DELLE RELIGIONI
CAPITOLO 1
RELIGIONE E RELIGIONI A SCUOLA:
IL CONTESTO STORICO E GLI SVILUPPI LEGISLATIVI
1.0. Inquadramento generale s
1.1. L’Italia unitaria g
1.2. Dal Concordato alla Costituzione g
1.3. La revisione del Concordato e la riforma della scuola g
1.4. Le alternative all’insegnamento della religione cattolica g
1.5. L’ora di religione tra insegnamento laico e prospettive di conoscenza g
CAPITOLO 2
LE SCIENZE DELLE RELIGIONI NELL’UNIVERSITÀ ITALIANA
2.0. Distinzioni preliminari s
2.1. Linee di storia degli insegnamenti di scienze storico-religiose in Italia s
2.2. Il primo corso di laurea in Scienze Storico-religiose s
2.3. Dieci anni di studi storico-religiosi nell’università italiana g
2.4. Società e Storia delle religioni: formarsi e informarsi g
CAPITOLO 3
LA STORIA DELLE RELIGIONI s
3.0. Difficoltà e limiti
3.1. Pregiudizi
3.2. Definizioni; orientamento religioso o non religioso dello studio
3.3. Definizione storica dei contenuti disciplinari
3.4. Dalla teoria alla ricerca
CAPITOLO 4
L’INSEGNAMENTO DELLE RELIGIONI
4.1. Storia delle religioni e programmi di studio tradizionali g
4.2. L’ora di religione e la storia s
4.3. Programmi g
4.4. Applicazioni s
CAPITOLO 5
PER UNA DIDATTICA DELLA STORIA DELLE RELIGIONI g
5.1. Riflessioni preliminari
5.2. Didattica in funzione di una materia curricolare
5.3. Una scuola delle competenze
5.4. Obiettivi formativi
5.5. Insegnare le religioni con internet
CAPITOLO 6
IDEE, ESPERIENZE, SCENARI
6.1. Lo studio delle religioni come ottavo sapere sostenibile s
6.2. L’educazione interculturale e la prospettiva europea g
6.3. Riflessione interna all’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) s
6.4. Dialogo interreligioso e educazione civica s
CAPITOLO 7
PROGETTI
7.1. Dinamiche progettuali fra scuola e università s
7.2. Applicazioni didattiche sperimentali I: Italia
7.2.1. Roma: un esempio di sperimentazione fra scuola e università s
7.2.2. La Storia delle religioni all’istituto Virgilio di Milano g
7.2.3. La Storia delle religioni al Liceo Valdese di Torre Pellice g
7.2.4. Il caso della sperimentazione al Liceo “A. Frattini” di Varese g
7.2.5. La Storia delle religioni al Liceo Sociale di Torino g
7.3. Applicazioni didattiche II: uno sguardo all’Europa
7.3.1. Insegnare le religioni in Svezia e Norvegia g
7.3.2. Religione e religioni nei Paesi Bassi g
7.3.3. Insegnare la cultura religiosa in Francia g
7.3.4.Un Syllabus per la nuova scuola s
7.4. Prospettive
RIEPILOGANDO:
LA PROPOSTA DI UN’ORA DI STORIA DELLE RELIGIONI PER LA SCUOLA ITALIANA
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Religions and Peace Studies - Equinox by Alessandro Saggioro
Seminari romani di Storia delle religioni by Alessandro Saggioro
---
With the studies collected in his three volumes dedicated to the theme of the Confessione dei peccati, published between 1929 and 1936, Raffaele Pettazzoni examined the plausibility of identifying similarities between practices and testimonies from different geographical areas and distant historical periods. From the many and varied materials gathered therein, Pettazzoni initiated his comparative project, driven by the search for what he considered an alternative between a phenomenology lacking historiographical vigor and a historiography without adequate religious sensitivity, as he wrote in his famous essay of 1959. Drawing argumentative strength from the practical and affective aspects that confessing a sin entails, Pettazzoni laid the foundations of his methodological reflection, which aimed to find a point of synthesis between the description of particulars and the discovery of universals, between difference and similarity, between specificity and generality.
L'incontro, che si terrà alle ore 12-14 in Aula Simonetti (piano 3), nella Facoltà di Lettere e Filosofia, è un'occasione per ripensare la controversa relazione fra studio delle religioni, psicologia e politica negli anni che precedono e che seguono la Seconda guerra mondiale a partire dall'istituzione delle Eranos Tagungen ad Ascona sotto l'impulso di Olga Fröbe Kapteyn e la guida Carl Gustav Jung.
Introduce e presiede Sergio Botta
Il 17 gennaio 2024 ricorrono cento anni dalla prolusione con cui Raffaele Pettazzoni inaugurò la prima cattedra di Storia delle religioni della Sapienza. Cento anni fa era "Una bellissima giornata", come narrano le cronache, e Pettazzoni presentò una prolusione intitolata "Svolgimento e carattere della storia delle religioni" di fronte alle autorità accademiche e al Ministro Giovanni Gentile che aveva fortemente voluto l'istituzione del nuovo insegnamento. Il pomeriggio di studio vedrà, dopo i saluti accademici, l'intervento dei docenti e ricercatori di Storia delle religioni in forza alla Sapienza oggi: in che modo è possibile riflettere sulla storia e lo svolgimento della disciplina a cento anni di distanza? in che modo è possibile definire e descrivere il carattere della Storia delle religioni cento anni dopo? In una tavola rotonda con colleghi, studenti, dottorandi cercheremo di fornire delle risposte di lavoro a queste domande. Con questa giornata si inaugura una serie di seminari romani di storia delle religioni che si terranno una volta al mese durante l'anno 2024; l'anno si concluderà con la presentazione di un numero speciale di Studi e Materiali di Storia delle Religioni che nel 2025 vedrà poi, a sua volta, la celebrazione dei primi 100 anni di vita.
Suggestions, contributions, ideas for this upcoming anniversaries and their celebrations will be welcome
Books by Alessandro Saggioro
un interrogativo spesso abusato e che appare sostanzialmente limitante e
poco significativo: ovvero se la religione sia stata, per le donne, uno strumento di emancipazione o di sottomissione. Al contrario, ci si è chiesti:
qual è stata nel corso del tempo la relazione tra i contesti religiosi e le donne? Ma, soprattutto, qual è stato il rapporto tra i generi e le diverse istituzioni chiamate a definire dogmi e principi? Quanta parte ha la presenza
femminile nei testi sacri, nella precettistica, nel discorso religioso? Che tipo
di linguaggio la riguarda? Come si rapportano le donne nei confronti delle
autorità politico-religiose e quali sono le loro strategie di resistenza rispetto
a determinate prescrizioni? Quanto la religione è stata funzionale all’ordine sociale costituito? Infine, quale relazione intercorre tra religione/religioni e
spiritualità individuale e collettiva?
0. Introduzione
0. 1. Religione, religioni
0. 2. Leggi romane e prospettiva storico-religiosa
0. 3. Quadro storico
0. 4. Identità
1. Una religione fuori dalla legge
1. 1. Deus fieri
1. 2. Alburno e/o Cristo
1. 3. Il concetto di religione
1. 4. Le origini delle persecuzioni
1. 5. Un dio fuori-legge
1. 6. Apologia e storia
2. Lo spettacolo della salvezza fra valori pagani e istanze cristiane
2. 1. Spettacoli e identità religiosa
2. 2. Il metodo e le sue applicazioni
2. 3. Il cristianesimo delle origini e gli spettacoli
2. 4. Lo spettacolo della fine del mondo
2. 5. Pro spectaculis spectacula
3. Identità e conflitto nella codificazione legislativa dell’impero cristiano
3. 1. Le origini della codificazione
3. 2. Il Codice Teodosiano: introduzione generale
3. 3. Crisi del sistema legislativo e farsi della storia
3. 4. Cristianesimo e paganesimo
4. Potere imperiale e potere ecclesiastico:
le dispute super religione
4. 1. Il vescovo e l’imperatore
4. 2. Ortodossia e libertà religiosa
4. 3. Libertà d'espressione religiosa a Costantinopoli
5. Ex Christianis pagani:
essere uguali e divenire diversi
5.1 Apostasia
5.2 La definizione legislativa del religioso: un punto di arrivo
5.3 Conversione al paganesimo
5.4 Conversione dal cristianesimo
5.5 Cristiani e non cristiani
5.6 Religio = consortium omnium: i diversi fra gli uguali
5.7 La ratio negata
5.8 Superstitio e i limiti del religioso
5.9 Il nomen apostatarum
5.10 L’identità e la condanna
6. I limiti dell’identità: il giudaismo nel Codice Teodosiano
6. 1. Identità costruita o disgregata?
6. 2. Il Codice Teodosiano e le prospettive dell’identità cristiana
6. 3. Giudaismo, cristianesimo e impero romano
6. 4. CTh 16,8-9: impostazione analitica
6. 5. La disgregazione dell'identità
7. Conclusioni. La religione, le religioni, lo stato
L’UNIVERSITÀ E LA SCUOLA
NELLA QUESTIONE ORA DI RELIGIONE / ORA DELLE RELIGIONI
INTRODUZIONE
L’UNIVERSITÀ E LA SCUOLA
NELLA QUESTIONE ORA DI RELIGIONE / ORA DELLE RELIGIONI
CAPITOLO 1
RELIGIONE E RELIGIONI A SCUOLA:
IL CONTESTO STORICO E GLI SVILUPPI LEGISLATIVI
1.0. Inquadramento generale s
1.1. L’Italia unitaria g
1.2. Dal Concordato alla Costituzione g
1.3. La revisione del Concordato e la riforma della scuola g
1.4. Le alternative all’insegnamento della religione cattolica g
1.5. L’ora di religione tra insegnamento laico e prospettive di conoscenza g
CAPITOLO 2
LE SCIENZE DELLE RELIGIONI NELL’UNIVERSITÀ ITALIANA
2.0. Distinzioni preliminari s
2.1. Linee di storia degli insegnamenti di scienze storico-religiose in Italia s
2.2. Il primo corso di laurea in Scienze Storico-religiose s
2.3. Dieci anni di studi storico-religiosi nell’università italiana g
2.4. Società e Storia delle religioni: formarsi e informarsi g
CAPITOLO 3
LA STORIA DELLE RELIGIONI s
3.0. Difficoltà e limiti
3.1. Pregiudizi
3.2. Definizioni; orientamento religioso o non religioso dello studio
3.3. Definizione storica dei contenuti disciplinari
3.4. Dalla teoria alla ricerca
CAPITOLO 4
L’INSEGNAMENTO DELLE RELIGIONI
4.1. Storia delle religioni e programmi di studio tradizionali g
4.2. L’ora di religione e la storia s
4.3. Programmi g
4.4. Applicazioni s
CAPITOLO 5
PER UNA DIDATTICA DELLA STORIA DELLE RELIGIONI g
5.1. Riflessioni preliminari
5.2. Didattica in funzione di una materia curricolare
5.3. Una scuola delle competenze
5.4. Obiettivi formativi
5.5. Insegnare le religioni con internet
CAPITOLO 6
IDEE, ESPERIENZE, SCENARI
6.1. Lo studio delle religioni come ottavo sapere sostenibile s
6.2. L’educazione interculturale e la prospettiva europea g
6.3. Riflessione interna all’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) s
6.4. Dialogo interreligioso e educazione civica s
CAPITOLO 7
PROGETTI
7.1. Dinamiche progettuali fra scuola e università s
7.2. Applicazioni didattiche sperimentali I: Italia
7.2.1. Roma: un esempio di sperimentazione fra scuola e università s
7.2.2. La Storia delle religioni all’istituto Virgilio di Milano g
7.2.3. La Storia delle religioni al Liceo Valdese di Torre Pellice g
7.2.4. Il caso della sperimentazione al Liceo “A. Frattini” di Varese g
7.2.5. La Storia delle religioni al Liceo Sociale di Torino g
7.3. Applicazioni didattiche II: uno sguardo all’Europa
7.3.1. Insegnare le religioni in Svezia e Norvegia g
7.3.2. Religione e religioni nei Paesi Bassi g
7.3.3. Insegnare la cultura religiosa in Francia g
7.3.4.Un Syllabus per la nuova scuola s
7.4. Prospettive
RIEPILOGANDO:
LA PROPOSTA DI UN’ORA DI STORIA DELLE RELIGIONI PER LA SCUOLA ITALIANA
---
With the studies collected in his three volumes dedicated to the theme of the Confessione dei peccati, published between 1929 and 1936, Raffaele Pettazzoni examined the plausibility of identifying similarities between practices and testimonies from different geographical areas and distant historical periods. From the many and varied materials gathered therein, Pettazzoni initiated his comparative project, driven by the search for what he considered an alternative between a phenomenology lacking historiographical vigor and a historiography without adequate religious sensitivity, as he wrote in his famous essay of 1959. Drawing argumentative strength from the practical and affective aspects that confessing a sin entails, Pettazzoni laid the foundations of his methodological reflection, which aimed to find a point of synthesis between the description of particulars and the discovery of universals, between difference and similarity, between specificity and generality.
L'incontro, che si terrà alle ore 12-14 in Aula Simonetti (piano 3), nella Facoltà di Lettere e Filosofia, è un'occasione per ripensare la controversa relazione fra studio delle religioni, psicologia e politica negli anni che precedono e che seguono la Seconda guerra mondiale a partire dall'istituzione delle Eranos Tagungen ad Ascona sotto l'impulso di Olga Fröbe Kapteyn e la guida Carl Gustav Jung.
Introduce e presiede Sergio Botta
Il 17 gennaio 2024 ricorrono cento anni dalla prolusione con cui Raffaele Pettazzoni inaugurò la prima cattedra di Storia delle religioni della Sapienza. Cento anni fa era "Una bellissima giornata", come narrano le cronache, e Pettazzoni presentò una prolusione intitolata "Svolgimento e carattere della storia delle religioni" di fronte alle autorità accademiche e al Ministro Giovanni Gentile che aveva fortemente voluto l'istituzione del nuovo insegnamento. Il pomeriggio di studio vedrà, dopo i saluti accademici, l'intervento dei docenti e ricercatori di Storia delle religioni in forza alla Sapienza oggi: in che modo è possibile riflettere sulla storia e lo svolgimento della disciplina a cento anni di distanza? in che modo è possibile definire e descrivere il carattere della Storia delle religioni cento anni dopo? In una tavola rotonda con colleghi, studenti, dottorandi cercheremo di fornire delle risposte di lavoro a queste domande. Con questa giornata si inaugura una serie di seminari romani di storia delle religioni che si terranno una volta al mese durante l'anno 2024; l'anno si concluderà con la presentazione di un numero speciale di Studi e Materiali di Storia delle Religioni che nel 2025 vedrà poi, a sua volta, la celebrazione dei primi 100 anni di vita.
Suggestions, contributions, ideas for this upcoming anniversaries and their celebrations will be welcome
un interrogativo spesso abusato e che appare sostanzialmente limitante e
poco significativo: ovvero se la religione sia stata, per le donne, uno strumento di emancipazione o di sottomissione. Al contrario, ci si è chiesti:
qual è stata nel corso del tempo la relazione tra i contesti religiosi e le donne? Ma, soprattutto, qual è stato il rapporto tra i generi e le diverse istituzioni chiamate a definire dogmi e principi? Quanta parte ha la presenza
femminile nei testi sacri, nella precettistica, nel discorso religioso? Che tipo
di linguaggio la riguarda? Come si rapportano le donne nei confronti delle
autorità politico-religiose e quali sono le loro strategie di resistenza rispetto
a determinate prescrizioni? Quanto la religione è stata funzionale all’ordine sociale costituito? Infine, quale relazione intercorre tra religione/religioni e
spiritualità individuale e collettiva?
0. Introduzione
0. 1. Religione, religioni
0. 2. Leggi romane e prospettiva storico-religiosa
0. 3. Quadro storico
0. 4. Identità
1. Una religione fuori dalla legge
1. 1. Deus fieri
1. 2. Alburno e/o Cristo
1. 3. Il concetto di religione
1. 4. Le origini delle persecuzioni
1. 5. Un dio fuori-legge
1. 6. Apologia e storia
2. Lo spettacolo della salvezza fra valori pagani e istanze cristiane
2. 1. Spettacoli e identità religiosa
2. 2. Il metodo e le sue applicazioni
2. 3. Il cristianesimo delle origini e gli spettacoli
2. 4. Lo spettacolo della fine del mondo
2. 5. Pro spectaculis spectacula
3. Identità e conflitto nella codificazione legislativa dell’impero cristiano
3. 1. Le origini della codificazione
3. 2. Il Codice Teodosiano: introduzione generale
3. 3. Crisi del sistema legislativo e farsi della storia
3. 4. Cristianesimo e paganesimo
4. Potere imperiale e potere ecclesiastico:
le dispute super religione
4. 1. Il vescovo e l’imperatore
4. 2. Ortodossia e libertà religiosa
4. 3. Libertà d'espressione religiosa a Costantinopoli
5. Ex Christianis pagani:
essere uguali e divenire diversi
5.1 Apostasia
5.2 La definizione legislativa del religioso: un punto di arrivo
5.3 Conversione al paganesimo
5.4 Conversione dal cristianesimo
5.5 Cristiani e non cristiani
5.6 Religio = consortium omnium: i diversi fra gli uguali
5.7 La ratio negata
5.8 Superstitio e i limiti del religioso
5.9 Il nomen apostatarum
5.10 L’identità e la condanna
6. I limiti dell’identità: il giudaismo nel Codice Teodosiano
6. 1. Identità costruita o disgregata?
6. 2. Il Codice Teodosiano e le prospettive dell’identità cristiana
6. 3. Giudaismo, cristianesimo e impero romano
6. 4. CTh 16,8-9: impostazione analitica
6. 5. La disgregazione dell'identità
7. Conclusioni. La religione, le religioni, lo stato
L’UNIVERSITÀ E LA SCUOLA
NELLA QUESTIONE ORA DI RELIGIONE / ORA DELLE RELIGIONI
INTRODUZIONE
L’UNIVERSITÀ E LA SCUOLA
NELLA QUESTIONE ORA DI RELIGIONE / ORA DELLE RELIGIONI
CAPITOLO 1
RELIGIONE E RELIGIONI A SCUOLA:
IL CONTESTO STORICO E GLI SVILUPPI LEGISLATIVI
1.0. Inquadramento generale s
1.1. L’Italia unitaria g
1.2. Dal Concordato alla Costituzione g
1.3. La revisione del Concordato e la riforma della scuola g
1.4. Le alternative all’insegnamento della religione cattolica g
1.5. L’ora di religione tra insegnamento laico e prospettive di conoscenza g
CAPITOLO 2
LE SCIENZE DELLE RELIGIONI NELL’UNIVERSITÀ ITALIANA
2.0. Distinzioni preliminari s
2.1. Linee di storia degli insegnamenti di scienze storico-religiose in Italia s
2.2. Il primo corso di laurea in Scienze Storico-religiose s
2.3. Dieci anni di studi storico-religiosi nell’università italiana g
2.4. Società e Storia delle religioni: formarsi e informarsi g
CAPITOLO 3
LA STORIA DELLE RELIGIONI s
3.0. Difficoltà e limiti
3.1. Pregiudizi
3.2. Definizioni; orientamento religioso o non religioso dello studio
3.3. Definizione storica dei contenuti disciplinari
3.4. Dalla teoria alla ricerca
CAPITOLO 4
L’INSEGNAMENTO DELLE RELIGIONI
4.1. Storia delle religioni e programmi di studio tradizionali g
4.2. L’ora di religione e la storia s
4.3. Programmi g
4.4. Applicazioni s
CAPITOLO 5
PER UNA DIDATTICA DELLA STORIA DELLE RELIGIONI g
5.1. Riflessioni preliminari
5.2. Didattica in funzione di una materia curricolare
5.3. Una scuola delle competenze
5.4. Obiettivi formativi
5.5. Insegnare le religioni con internet
CAPITOLO 6
IDEE, ESPERIENZE, SCENARI
6.1. Lo studio delle religioni come ottavo sapere sostenibile s
6.2. L’educazione interculturale e la prospettiva europea g
6.3. Riflessione interna all’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) s
6.4. Dialogo interreligioso e educazione civica s
CAPITOLO 7
PROGETTI
7.1. Dinamiche progettuali fra scuola e università s
7.2. Applicazioni didattiche sperimentali I: Italia
7.2.1. Roma: un esempio di sperimentazione fra scuola e università s
7.2.2. La Storia delle religioni all’istituto Virgilio di Milano g
7.2.3. La Storia delle religioni al Liceo Valdese di Torre Pellice g
7.2.4. Il caso della sperimentazione al Liceo “A. Frattini” di Varese g
7.2.5. La Storia delle religioni al Liceo Sociale di Torino g
7.3. Applicazioni didattiche II: uno sguardo all’Europa
7.3.1. Insegnare le religioni in Svezia e Norvegia g
7.3.2. Religione e religioni nei Paesi Bassi g
7.3.3. Insegnare la cultura religiosa in Francia g
7.3.4.Un Syllabus per la nuova scuola s
7.4. Prospettive
RIEPILOGANDO:
LA PROPOSTA DI UN’ORA DI STORIA DELLE RELIGIONI PER LA SCUOLA ITALIANA
toward a redefinition of Christian-islamic interactions in the early Modern Mediterranean and Beyond"
Può una comunità religiosa costituirsi soltanto online? Che valore hanno le
preghiere in chat? Partendo da questi interrogativi, il presente volume intende offrire la prima sistematizzazione in lingua italiana delle ricerche che, dagli Ottanta ad oggi, si sono interessate di come le tecnologie influenzino la pratica religiosa degli individui e delle comunità di fede. È uno studio sulle teorie sulle religioni digitali e le teorie sul reincantamento della tecnologia, due campi di studio che in Italia, in assenza di un chiaro inquadramento disciplinare, restano ancora vagamente esplorati, ma che, invece, molto hanno da dire all’osservatore attento che vuole rintracciare come e dove il fenomeno religioso si sposti nelle società contemporanee.
Affondando le radici nel contatto fra religioni, esso assume dimensioni diverse a seconda degli ambienti di estensione e presenta anche una diversa durata e complessità a seconda dei contesti istituzionali chiamati a gestirne l’articolazione.
Questo libro raccoglie una serie di studi interdisciplinari per approfondire
aspetti diversi del campo del pluralismo religioso. L’idea di “definizione” non si dispiega in senso classificatorio e morfologico, bensì in quello di elaborazione del campo di azione e rappresentazione della diversità religiosa. L’intento complessivo consiste nel sollecitare una maggiore consapevolezza tematica e programmatica intorno ad alcune questioni di grande rilievo, tanto per lo studio delle religioni del passato quanto per la riflessione sul presente.
avvicinare i giovani alla storia del loro paese, che segue a distanza di circa settant’anni Il libro degli Islandesi, composto dal prete Ari Thorgilsson su sollecitazione dei vescovi di Skálholt e di Hólar, seconda diocesi dell’isola istituita nel 1106. La storia medievale dell’Islanda, disabitata fino al ix secolo e poi colonizzata prevalentemente dai Norvegesi tra l’870 e il 930, è essenzialmente la storia della sua Chiesa e dei suoi presuli, dopo l’accettazione del Cristianesimo come unica religione nell’anno Mille. Una conversione avvenuta senza spargimento di sangue, in quanto realizzata con un atto giuridico dell’Althingi, l’Assemblea generale che a partire dal 930 fu l’unica forma di governo in un paese amministrato da singoli capi (goðar) nei vari distretti. Sempre in maniera pacifica, a differenza di quanto si verificò in altre terre nordiche, fu introdotta in Islanda anche la decima, nel 1096, grazie all’autorità e alla popolarità di cui godeva il vescovo Gizurr. Le conseguenze politiche, culturali e sociali legate all’avvento del Cristianesimo e alla guida dei primi vescovi, veri e propri padri della patria – come li definisce un testo latino del 1200 –, le troviamo accennate nel libro di Ari e più ampiamente illustrate nell’Hungrvaka, attraverso le biografie dei cinque predecessori del santo vescovo Thorlákr Thórhallsson (1178-1193), riconosciuto patrono d’Islanda anche dalla Chiesa cattolica. Dai soggiorni di studio sul continente dei futuri vescovi alla fondazione delle scuole cattedrali sull’isola, dai contatti dei vescovi eletti con i pontefici di Roma all’istituzione in Scandinavia di nuovi arcivescovati, dall’eco della cantilena di san Lamberto alla notizia della traslazione delle reliquie di Nicola di Myra a Bari, dalle scomuniche papali all’assassinio di san Thomas Becket, il racconto dell’anonimo autore dell’Hungrvaka lascia emergere il progressivo inserimento della remota isola del Nord Atlantico nell’alveo della storia europea e della cultura cristiana latina. E grazie a quest’ultima l’Islanda, depositaria di un’antica e ricchissima tradizione orale, poté farsi anche interprete e custode del proprio passato eroico e leggendario affidandolo a una tradizione scritta.
Il volume è arricchito da un Editoriale di Valerio Severino, membro della redazione di SMSR, e da una presentazione di Pierangelo Carozzi, che ha seguito questa ricerca fin dal suo primo apparire
Le livre est disponible en accès libre sur la plateforme OpenEdition-books.
Pour citer ce livre :
LIENHARD, Thomas (dir.) ; POUTRIN, Isabelle (dir.). Pouvoir politique et conversion religieuse. 1. Normes et mots. Nouvelle édition [en ligne]. Rome : Publications de l’École française de Rome, 2017 (généré le 02 août 2017). Disponible sur Internet : <http://books.openedition.org/efr/3400>.
"Quaderni Planning Design Technology"
Il numero monografico, dalla forte vocazione interdisciplinare, è su "Tipo o Modello. Idee, Progetti, Azioni." per il n.4 dei Quaderni del Dipartimento Pianificazione Design Tecnologia dell'Architettura (Sapienza)
Dieux des Grecs, dieux des Romains. Panthéons en dialogue à travers
l'histoire et l'historiographie, Brepols (Artes, 5), Turnhout 2016, E. 65
(ISBN 978-90-74461-81-8). (Proceedings of the international conference held in Rome, 24-26/01/2013: Dieux des Grecs, dieux des Romains. Panthéons en dialogue à travers l'histoire et l'historiographie)
Rechtliche Verfahren und religiöse Sanktionierung in der griechisch-römischen Antike / Procedimenti giuridici e sanzione religiosa nel mondo greco e romano
Dipartimento SARAS della Sapienza Università di Roma, organizza un
workshop dal titolo:
Verso un dottorato italiano dedicato allo studio della pace:
idee, esperienze, progetti
La giornata di lavori si terrà il 24 febbraio 2023, dalle ore 9.30 alle ore 18.00
presso la Sapienza - Dipartimento SARAS, Aula Chabod, Città Universitaria,
Palazzo di Lettere e Filosofia, Piazzale Aldo Moro 5.
L'obiettivo di questo workshop consiste nell'avviare una prima ricognizione
circa gli studi sulla pace e per la pace a livello dottorale nel sistema
universitario italiano. Consiste altresì nel costruire un confronto sulle
tematiche della pace a livello interdisciplinare in funzione di una condivisione
dei percorsi formativi e di una progettazione comune su tematiche di grande
rilevanza e potenziale.
https://www.runipace.org/
February 21-24, 2024
Sapienza University of Rome
(FIRST deadline 24 February 2023!)
In the last decade, the environmental sustainability has become a central issue to the message of religious institutions. In this sense, the 2015 has represented a turning point for the commitment of religious groups to the safeguard of the “Creation”: the encyclical Laudato Sì, the Agenda 2030 and the Global Interfaith Forum, encouraged religions to cooperate to reformulate new messages and actions to foster sustainability practices among their communities (Jenkins et al. 2017). This “ecological turn” has also forced religions to reconsider the use of technology in their daily practices to reduce the environmental impact of their activities (Bergmann 2016). New usages of spaces and resources, through the intermediation of technological devices, have accelerated processes of technological innovation within religious groups that once would have shown a great resistance (Siskandar 2020). In this new scenario, the panel aims to explore how this new call for an ecological action has led religious communities towards a new disclosure in favor of a technological innovation which helps to promote more sustainable lifestyles (Drees 2009). The panel aims to collect experiences of religious groups that share the same awareness about the environmental crisis and respond by introducing innovative applications of technologies in their spaces and practices. Investigating these experiences will contribute to highlight how the technological innovation of some religious communities goes beyond the mere process of instrumental modernization and acquires a new symbolic value.
How to submit a proposal:
a) If you are interested, please propose your abstract (max 500 words) with a short bio to: alessandra.vitullo@uniroma1.it.
For more information see the file attached
themes among others:
1) Religious super-diversity, urban spaces, and public sphere.
2) Religious minorities and their (key) role in the building of peace.
3) The engagement of religious leaders and communities.
4) The involvement and commitment of institutions and political leaders.
5) Dynamics of “positive” competition among religious communities.
6) Shared religious places and pilgrimages as space of coexistence.
University of Pisa (Italy), 30 th August - 3 rd September 2021
The Summer school in Religions and peaceful coexistence will be held in the second week of February 2021: for those that will not be able to join us in person, the lessons will be registered and transmitted in streaming.
It is possible to be admitted until the end of October 2020.
Three preliminary meetings related to the "interactive workshops" are organized during the months of October, November, December (also as a functional and symbolical "bridge" between Summer and Winter!).
As soon as possible Sapienza will publish the call for the Summer school of next year ("true" Summer 2021!)
The aim of the Summer school is to provide fundamental instruments, methods, and skills in order to critically study the interactions between religions from the point of view of peaceful coexistence.
The intensive course will be under the leading of Faculty's Professors and distinguished guests Professors and will be based on a double perspective, past and present, through frontal lectures and laboratories.
From the Foreword of Alessandro Saggioro: "Il primo volume di questa nuova serie, a firma di una studiosa di Storia delle religioni dell'India antica, ci porta al confronto con una delle categorie più complesse prodotte dagli studi storico-religiosi fra Otto e Novecento: l'idea di sacrificio.
Il plesso di rappresentazioni intorno al sacrificio, linguisticamente e storicamente formatosi dal latino nel ceppo delle lingue romanze, ha acquisito, presso i traduttori occidentali, sfumature dialettiche di senso che, per alcuni, tradivano l'originale (yajna) e irroravano il punto di vista stesso dell'osservatore, fuorviandolo o deformandolo, per altri, ne confermavano la validità epistemica. Il punto della questione è, invece, che tali rappresentazioni rispecchiano il modo in cui noi guardiamo al mondo indiano e a un suo singolare aspetto che ha reso possibile parlare del sacrificio come categoria interpretativa
Here you will find the cover page and summary of the book.
Here you will find the cover page and summary of the book.
1) Sergio Botta: L’abbigliamento come linguaggio sacrale. Vestire l’extraumano e scrivere il mondo nel Messico antico
2) Alessandro Cerri: Vestiti da re. Per un’analisi storico-religiosa degli abiti regali africani
3) Chiara Letizia: Il perizoma e l’abito del monaco. Sulla simbologia del vestire nei riti d’iniziazione delle caste buddhiste newear in Nepal
Articoli:
1) Marta Rivaroli: La funzione del vestiario nella costruzione dell’identità
2) Milagros Álvarez Sosa: Il linguaggio del vestiario: simbolismo dell’abbigliamento egizio
3) Alessandro Locchi: Vestire gli dei, vestirsi per gli dei (nella Gracia antica)
Articoli:
1) Gaetano Lettieri: Il corpo e la veste
2) Carla Noce: La simbologia della veste nel cristianesimo antico
3) Ilaria Ramelli: La veste di luce nella mistica siriaca. Giovanni di Dalyatha
Articoli:
1) Maria Chiara Giorda: La veste come fattore di identità nel monachesimo egiziano delle origini
2) Alfonso Marini: Il non abito religioso di Francesco d’Assisi
3) Francesca Sbardella: L’abito agito nella pratica religiosa claustrale
Articoli:
1) Gianluca De Sanctis: Imagines Maiorum. La morte, il doppio e la memoria
2) Arduino Maiuri: Solennità e abbigliamento in Roma antica: toga, trabea e laena.
3) Diana Segarra Crespo: L’abito della dea Flora, ovvero: indossare troppi colori nell’antica Roma
Articoli:
1) Davide Dominici, Disegni di vesti, vesti di segni. I doni di capi di abbigliamento nei primi incontri tra Aztechi e Spagnoli
2) Alessandro Saggioro, Vestiti comparati. Aspetti della visione dell’”altro” nell’opera di J.-F. Lafitau
3) Sofia Venturoli, Vestirsi sulle Ande. Una questione di identità
Vengono presi in considerazioni gli abiti delle popolazioni Enet, Nagnasan e Yakut, presentati in maniera verticale, giustapponendo ogni singola parte a quelle delle altre due, dando risalto ai valori simbolici e sacrali degli abiti e ai loro singoli elementi, al fine di coglierne le implicazioni sociali ed esistenziali.
“Il gruppo Uralico vive nell’Eurasia settentrionale e nella Siberia occidentale, dei cui territori rappresenterebbero gli originari abitanti. Linguisticamente, a questo gruppo appartengono gli Enet, i Nenet, gli Nagnasan, i Selkup e i Mansi”
Per l’occasione sarà possibile acquistare gli Atti a prezzo scontato oppure, sempre usufruendo della promozione, prenotarli e riceverli comodamente a casa propria con la spedizione gratuita. I volumi di cui si compongono gli Atti possono essere acquistati o prenotati anche separatamente.
In basso trovate il programma, riferimenti utili per avere ulteriori informazioni e i dettagli degli Atti che andremo a presentare.
Spero che sarete con noi per festeggiare il traguardo raggiunto e l’inizio di questa nuova avventura.
A presto
Per informazioni:
email: igorbaglioni79@gmail.com
facebook: https://www.facebook.com/events/723474424418364/?fref=ts
web: http://www.antrocom.org/
locandina: https://drive.google.com/file/d/0B9YJVtxAzLWVcVRXdVpNUHZ0cDA/view?usp=sharing
brochure:
https://drive.google.com/file/d/0B9YJVtxAzLWVSDBYbUFJazNuUFk/view?usp=sharing
Antrocom Onlus
Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”
Dipartimento di Storia, Culture, Religioni - Sapienza Università di Roma
Sabato 31 gennaio Ore 10:00
Sapienza Università di Roma - Dipartimento di Storia, Culture, Religioni
Aula A - sez. di Storia Moderna e Contemporanea (II piano) - Facoltà di Lettere e Filosofia
Piazzale Aldo Moro 5, Roma
Presentazione:
Sulle Rive dell’Acheronte
Costruzione e Percezione delle Sfera del Post Mortem nel Mediterraneo Antico
a cura di Igor Baglioni
vol. 1 (Egitto, Vicino Oriente Antico, Area Storico-Comparativa)
vol. 2 (L’antichità Classica e Cristiana)
Edizioni Quasar
Saluti:
Antonello Biagini
Pro Rettore agli Affari Generali - Sapienza Università di Roma
Roberto Nicolai
Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia - Sapienza Università di Roma
Guido Pescosolido
Direttore del Dipartimento di Storia Culture Religioni - Sapienza Università di Roma
Intervengono:
Maria Giovanna Biga
Docente di Religioni del Vicino Oriente Antico - Sapienza Università di Roma
Sergio Botta
Docente di Storia delle Religioni - Sapienza Università di Roma
Emanuela Prinzivalli
Docente di Storia del Cristianesimo - Sapienza Università di Roma
Alessandro Saggioro
Docente di Storia delle Religioni - Sapienza Università di Roma
Ore 11:00
Presentazione dei convegni promossi da Antrocom Onlus e dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” per il 2015:
Mythos.
Costruzione e Percezione dei Racconti Tradizionali nel Mediterraneo Antico
(V Incontro sulle Religioni del Mediterraneo Antico, Velletri 9-13 giugno)
Il Cibo e il Sacro. Tradizioni e Simbologie
(Velletri 7-11 luglio 2014).
Intervengono:
Igor Baglioni
Direttore del Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”
Lucia Galasso
Segretario Nazionale di Antrocom Onlus
Ore 11:30
Presentazione della manifestazione:
“Castelli Romani. Mito, Religioni e Tradizioni Eno-Gastronomiche”
Intervengono:
Silvia Costa
Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo
Maria Paola De Marchis
Presidente Calliope Associazione Culturale
Claudio Fiorani
Assessore ai Musei Civici e ai Beni Archeologici di Albano Laziale
Maria Cristina Vincenti
Consigliere Nazionale Archeoclub Italia (Ariccia)
Carmelo Pandolfi
Associazione Nuovi Castelli Romani (Castel Gandolfo)
Alfio Cicchitti
Ass. Cult. Centro Studi Filosofici e Scientifici “Luca Cicchitti” (Cisterna di Latina)
Virginio Melaranci
Assessore ai Beni Culturali di Genzano di Roma
Luigi Galieti
Sindaco di Lanuvio
Maurizio Mattacchioni
Assessore alla Cultura di Lariano
Edy Palazzi
Vice Sindaco di Nemi
Pasquale Boccia
Sindaco di Rocca di Papa
Fausto Servadio
Sindaco di Velletri
I. Baglioni (a cura di), Sulle Rive dell’Acheronte. Costruzione e Percezione della Sfera del Post Mortem nel Mediterraneo Antico, vol. 1 (Egitto, Vicino Oriente Antico, Area Storico-Comparativa), Edizioni Quasar, Roma 2014.
Collana: Religio. Collana di Studi del Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” 2
Isbn: 978-88-7140-570-4
Numero Pagine: 208
Costo: 24 euro
Link: http://www.edizioniquasar.it/sku.php?id_libro=2016
Introduzione
Igor Baglioni, Prolegomeni allo studio della sfera del post mortem. Brevi osservazioni di metodo
La sfera del post mortem in Egitto e nel Vicino Oriente Antico
Benedetta Bellucci - Matteo Vigo, Note sulla concezione del post mortem presso gli Ittiti
Alessandra Colazilli, La Morte per annegamento nell’antico Egitto. Privilegio e dannazione
Ilaria Davino, Da un mondo all’altro. L’“apertura della bocca” e il legame tra il defunto e il vivo
Francesca Iannarilli, Culto degli antenati o damnatio memoriae? I defunti “speciali” del complesso funerario di Umm el-Marra
Valentina Melchiorri, Defunti bambini e dinamiche rituali nel mondo fenicio d’Occidente. Il contributo dell’archeologia
Michela Piccin, Escamotages di immortalità? Morte e retorica nel mondo accadico
Simonetta Ponchia, Le divinità infere nella letteratura neo-assira tra canonizzazione e ricerca
Lucio Sembrano, L’evocazione del mondo infero nel salterio e nei libri sapienziali a confronto con i Canti degli arpisti egiziani
Valeria Turriziani, La rappresentazione “parziale” del defunto in Egitto: funzione e significato dei busti nelle tombe private dell’Antico Regno
Irene Vezzani, A ciascuno il proprio destino nella Duat: il papiro SAT 3663 dellacantante di Amon Cesmehed-Khonsu
La sfera del post mortem in una prospettiva storico-comparativa
Paride Bollettin, Il morto non sono io. Vivi e morti tra i Mebengokré del Brasile centrale
Jorge García Cardiel, A lomos de la esfinge, guiados por la diosa: El tránsito al más allá en el imaginario ibérico
Marco Menicocci, Praterie senza “Aldilà”. Morte e sorte “oltremondana” tra gli indiani Crow
Marco Nocca, “Una ex illis ultima”. Immagine e rappresentazione della morte dalla fine del Medioevo al Rinascimento. Danza macabra, Trionfo della Morte, Giudizio Universale in alcuni cicli pittorici italiani
I. Baglioni (a cura di), Sulle Rive dell’Acheronte. Costruzione e Percezione della Sfera del Post Mortem nel Mediterraneo Antico, vol. 2 (L’Antichità Classica e Cristiana), Edizioni Quasar, Roma 2014.
Collana: Religio. Collana di Studi del Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” 2
Isbn: 978-88-7140-571-1
Numero Pagine: 280
Costo: 30 euro
Link: http://www.edizioniquasar.it/sku.php?id_libro=2017
Introduzione
Igor Baglioni, Prolegomeni allo studio della sfera del post mortem. Brevi osservazioni di metodo
La sfera del post mortem nell’Antichità Classica
Igor Baglioni, Kerberos. Il cane guardiano degli Inferi nella Teogonia esiodea
Tommaso Braccini, Pescare nell’“Aldilà”. La katabasis di PFayum 2
Romina Carboni, Ecate e il mondo infero. Analisi di una divinità liminare
Doralice Fabiano, Tra Ade e Olimpo. I castighi di Tantalo e Issione
Paolo Garofalo, Non solo funerali: qualche considerazione sulle funzioni del collegio salutare di Lanuvio (CIL XIV 2112) e sulle ragioni della sua dedica a Diana e Antinoo
Marco Giuman, ΓΛΑΥΚΟΣ ΠΙΩΝ ΜΕΛΙ ΑΝΕΣΤΗ. Ritualità e simbologia del miele nel mito di Glauco
Ezio Pellizer, Figure dell’“anima” e del regno dei morti nella Grecia arcaica
Carmine Pisano, Riformulare la tradizione: un’antropologia “oltremondana” orfica
Diana Segarro Crespo, Orbona: il rischio di divenire un morto in vita nell’antica Roma
Ilaria Sforza, Il Peso delle Chere. La Kerostasia in Il. VIII 70 e XXII 210
La sfera del post mortem nell’Antichità Cristiana
Rossana Barcellona, Fuoco nemico. L’uso polemico delle fiamme infernali tra Salviano di Marsiglia e Fausto di Riez
Luigi Maria Caliò, Escatologia ed esperienze sapienziali nella Necropoli Vaticana
Michele Ciccarelli, Anime fuori dell’Ade. Carattere e funzione delle anime dei martiri nell’Apocalisse di Giovanni
Giovanni Frulla, “Due strade nell’Ade” (Ps. Iust. De Monarchia 3): riferimenti escatologici nei frammenti della letteratura giudaico-ellenistica
Elio Jucci, Vita e morte a Qumran. Sepolture, risurrezione, ascesa al cielo, e vita comunitaria. Tra il clamore delle tombe, e l’ambiguità dei testi
Paola Marone, Agostino e la questione delle apparizioni dei defunti
Ilaria Ramelli, La dottrina escatologica cristiana dell’apocatastasi tra mondo siriaco, greco, latino e copto
Teresa Sardella, Dalla scomunica all’Inferno. L’Aldilà come strumento di potere nelle prime decretali
Luigi Silvano, Per una fenomenologia dell’Inferno bizantino: la geografia morale delle visioni dell’Aldilà (IV-XI sec.)
La possibilità di presentare una candidatura scade il 12 giugno alle ore 24.00.
L'idea è di dialogare con dottorandi e dottorande che - pur in dottorati con varie intitolazioni - stanno sviluppando tematiche riconducibili al tema della pace e in generale dei peace studies: la proposta è a 360°, quindi rivolta a dottorati di tutte le discipline.
Si alterneranno lezioni di docenti della rete RUniPace con ampia prospettiva interdisciplinare, presentazioni di progetti di ricerca, visite a luoghi particolarmente significativi come Sant'Anna di Stazzema e Fosdinovo.
L'obiettivo complessivo è di raccogliere stimoli e idee per costruire il progetto di dottorato.
Qui a seguire i link utili.
https://www.runipace.org/verso-un-dottorato-italiano-nei-peace-studies/
https://cisp.unipi.it/formazione/i-corsi-della-scuola/seminario-residenziale-verso-un-dottorato-italiano-nei-peace-studies-percorsi-di-studio-e-di-ricerca/
Università Cattolica
From this perspective, the panel will enquire into the construction of religious traditions that either defend and construct self-defensive positions of a group in relation with others or claim different positions in society. The papers will pay special attention to how religious identities are constructed in the above process. The papers will also explore the relationship between religions or cultures, which are generated through communication strategies of religious minorities. Finally, they will analyze various way of communicating religious values through official and open messages or through hidden media.
Ravenna, 15-16 giugno 2017
Giovedì 15 giugno ore 15
Saluti e apertura dei lavori
Prima sessione
Introduce e coordina Alessandro Saggioro (Università di Roma La Sapienza)
ore 16
Donatella Tronca (Università di Bologna)
Aschemosyne esti tou diabolou: gli schemata cristiani del corpo
ore 16.45
Mario Resta (Università di Bari - Università di San Marino)
I “balli” di san Vito: fonti, luoghi e riti del culto. Un’indagine storico-agiografica
ore 17.30 Discussione
_________________________________________________
Venerdì 16 giugno ore 9.15
Seconda sessione
Introduce e coordina Alessandro Arcangeli (Università di Verona)
ore 9.45
Angelica A. Montanari (Università di Bologna)
Il tempo della danza: codici bassomedievali
ore 10.30
Gaia Prignano (Università di Bologna)
Raffigurazioni di danze dionisiache nella Ferrara di Alfonso I d’Este. Limiti e prospettive di un’indagine iconografica
ore 11.15 Coffee break
ore 11.30 Discussione
ore 12.00
Tavola rotonda: questioni, ricerche e progetti
Intervengono Luigi Canetti, Nicoletta Guidobaldi, Sebastiana Nobili, Alessandro Volpe, Antonio Ziosi
Segreteria organizzativa: Enrica Ballanti
Una collaborazione di
Fondazione Flaminia
Laboratorio di storia culturale e religiosa «I lunedì degli Ariani»
IMS Study Group on Musical Iconography
The emergence of religious conflicts, the transformation of societies in a plural sense, the global phenomenon of migration and the associated phenomenon of diasporic religions, and more generally, the layering of identities, beliefs, customs and traditions determine the need for new systems and tools designed to enhance understanding and knowledge.
This workshop aims at building a hub for the study of religious pluralism inside Sapienza. The central objective of the project is to create a highly specialized, interdisciplinary and trans-national syllabus of methodological approaches to the study of religions.
The points of view adopted by the research team are those of the History (History of Christianity, History of Religions), Anthropology, Philosophy, Sociology, and Law; from this first stage of work, the research group is open to interdisciplinarity.
L'obiettivo di questo workshop consiste nell'avviare una prima ricognizione circa gli studi sulla pace e per la pace a livello dottorale nel sistema universitario italiano esaminando idee e proposte, esperienze pregresse e progetti di ricerca svolti o in corso di svolgimento. Consiste altresì nel costruire un confronto sulle tematiche della pace a livello interdisciplinare in funzione di una condivisione dei percorsi formativi e di una progettazione comune su tematiche di grande rilevanza e potenziale. RUniPace comprende 70 Atenei italiani ed è organizzata in gruppi di lavoro tematici con numerose iniziative a tutti i livelli dell'impegno accademico. Dopo i saluti della Magnifica Rettrice Antonella Polimeni e della coordinatrice di RUniPace Enza Pellecchia, si susseguiranno nella mattinata gli interventi di docenti e coordinatori di dottorato i cui obiettivi formativi si riferiscano alle tematiche della pace; nel pomeriggio saranno esposte linee e progetti di ricerca a cura di dottori e dottorandi di ricerca. La giornata ha un forte impianto interdisciplinare e mira a esplorare l'offerta didattica e le ricerche in corso sui temi della pace, fra cui si segnalano - studi teorici e filosofici sulla pace, il contrasto alla guerra, la riduzione dell'ostilità e del conflitto; - disarmo e movimenti pacifisti; - scienze e tecnologie per la pace; - scuola, formazione, networking; - costruzione di città pacifiche; - riuso e valorizzazione dei siti di guerra dismessi; - ricostruzione dei luoghi distrutti dalle guerre; - musei ed ecomusei della pace; - migrazioni, contrasto ai discorsi d'odio, mediazione; - ambiente, cambiamenti climatici e pace; - gender studies e pace; - economia della pace; - diritto alla pace.
Per partecipare occorre compilare il form:
https://forms.gle/QQtGRzpsgjfoX1QM6
La sede del workshop è l'aula Chabod, nel Palazzo di Lettere e Filosofia, Piazzale Aldo Moro 5, Roma
A richiesta, registrandosi tramite il modulo sopra riportato, verrà fornito il link per seguire i lavori da remoto.
Il comitato organizzativo è composto dal gruppo di lavoro "dottorati" di RUniPace: Pierluigi Consorti (Università di Pisa); Enza Pellecchia (Università di Pisa); Monica Lugato (Roma Lumsa); Elisabetta Bani (Bergamo); Francesco Alicino (Bari LUM); Attilio Gorassini (Reggio Calabria); Olivia Longo (Università di Brescia); Alessandro Saggioro (Roma Sapienza); Francesco Strazzari (Scuola Superiore Sant’Anna); Luca Raineri (Scuola Superiore Sant’Anna)
TESI DI DOTTORATO NELL’AMBITO DEGLI STUDI STORICO-RELIGIOSI
2016-2017
1. La Società Italiana di Storia delle Religioni istituisce un premio annuale da assegnare ad una tesi di dottorato in Storia delle religioni.
2. Possono partecipare al bando dottori di ricerca, italiani o stranieri, che abbiano discusso la tesi di dottorato nell’anno solare antecedente la pubblicazione del bando
Interviene il Prof. Roberto Catalano, Co-direttore del Centro di dialogo interreligioso del Movimento dei Focolari e professore di Teologia e prassi del dialogo interreligioso, Istituto Universitario Sophia, Loppiano (Incisa Valdarno - Firenze) con un intervento dal titolo "Il Dialogo interreligioso: tensione fra identità e pluralismo".
La riflessione avrà due dimensioni. Una personale del relatore, che ha vissuto per 28 anni in India dove si è confrontato con la necessità di mediare la tensione fra la propria identità e il pluralismo culturale e religioso che caratterizza il sub-continente. Tale prospettiva sarà quindi presentata nel contesto di una panoramica introduttiva dell'esperienza del dialogo interreligioso promosso dal Movimento dei Focolari.
---
The "King Hamad" Chair for interfaith dialogue and peaceful coexistence and Fondazione Roma Sapienza are pleased to announce the start of the second round of meetings with representatives of Italian religious communities and institutions promoting interfaith dialogue.
The first meeting will focus on the Focolare Movement. On this occasion, Prof Roberto Catalano, co-director of the Centre for Interfaith Dialogue of the Focolare Movement and Professor of Theology and Practice of Interfaith Dialogue at Istituto Universitario Sophia, Loppiano (Incisa Valdarno - Florence), will give a talk titled “Interfaith Dialogue and the Tension Between Identity and Pluralism”.
Prof Catalano spent 28 years in India, where he dealt with the need of mediating between his own identity and the cultural and religious pluralism characterising the Indian subcontinent. In his talk he will relate about his personal life experience within the broader framework of interreligious dialogue as promoted by the Focolare Movement.
The meeting will be held on Wednesday, October 28 at 3 pm via Zoom. Please use the following link and codes to access the event:
https://uniroma1.zoom.us/j/87573189678?pwd=bnNuMEFzOTZqQlNWM25yMGgzNGRrUT09
L'incontro avrà luogo mercoledì 28 ottobre alle ore 15 tramite la piattaforma telematica Zoom. Di seguito il link e i codici di accesso:
https://uniroma1.zoom.us/j/87573189678?pwd=bnNuMEFzOTZqQlNWM25yMGgzNGRrUT09
ID riunione: 875 7318 9678
Passcode: 166493
Nel prossimo incontro intervengono Franca Coen, fondatrice della comunità di ebraismo progressivo Beth Hillel Roma, co-presidente della Federazione Italiana per l’Ebraismo Progressivo (FIEP) , vicepresidente di Religions for Peace Italia e Paolo Ruffini, delegato di Beth Hillel per l’editoria e i rapporti inter-religiosi, con una riflessione dal titolo "La comunità ebraica Beth Hillel: un ponte tra culture e religioni per 'riparare' il mondo".
La costruzione di una comunità riformata è stato ed è un “lavoro” di attenzione al recupero di quei pezzi di umanità che progressivamente rischiano
di allontanarsi dall’ebraismo, e all’affermazione della bellezza di un ebraismo aperto, paritario, possibile, profondamente ancorato ai valori della tradizione. L’ebraismo progressivo è un pulviscolo di mondi all’interno del quale sono presenti appartenenze e sfumature anche sostanziali, ma assolutamente dialoganti fra loro. In un contesto complesso come quello italiano e romano, Beth Hillel è un ponte che cerca di costruire una relazione più articolata sia con il “discorso” religioso (approfondendone aspetti storici e sociali) che con le altre religioni. Beth Hillel, in questo senso, si apre allo studio e alla conoscenza reciproca tra le varie culture religiose presenti nel territorio e si propone la promozione di pratiche di comprensione e dinamiche sociali per il miglioramento del mondo che in ebraico si definisce Tikkum Olam, ovvero “riparazione del mondo”.
Dopo i saluti introduttivi di Eugenio Gaudio, Presidente di Fondazione Roma Sapienza, interverrà Andrea Stocchiero, Policy officer presso la Focsiv (Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) e coordinatore di ricerca nel CeSPI (Centro Studi di Politica Internazionale), con una riflessione dal titolo La Laudato sì e il cambiamento del modello di sviluppo: il ruolo della cooperazione. L'iniziativa rientra nelle attività del Laboratorio Religioni e mutamento sociale.