Books by Alessandra Vitullo
Morcelliana Scholé, 2021
Le pratiche religiose nelle città postsecolari possono abitare i luoghi più inaspettati e con la ... more Le pratiche religiose nelle città postsecolari possono abitare i luoghi più inaspettati e con la progressiva digitalizzazione delle nostre vite quotidiane internet è diventato uno di questi. Ma può uno spazio sacro esistere su internet? Può una comunità religiosa costituirsi soltanto online? Che valore hanno le preghiere in chat? Partendo da questi interrogativi, il presente volume intende offrire la prima sistematizzazione in lingua italiana delle ricerche che, dagli anni Ottanta ad oggi, si sono interessate di come le tecnologie influenzino la pratica religiosa degli individui e delle comunità di fede. È uno studio sulle religioni digitali e le teorie sul reincantamento della tecnologia, due campi di studio che in Italia, in assenza di un chiaro inquadramento disciplinare, restano ancora vagamente esplorati, ma che, invece, molto hanno da dire all’osservatore attento che vuole rintracciare come e dove il fenomeno religioso si sposti nelle società contemporanee.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Papers by Alessandra Vitullo
Concilium, 2024
Durante la pandemia del COVID-19, la repentina virtualización de las prácticas religiosas fue un ... more Durante la pandemia del COVID-19, la repentina virtualización de las prácticas religiosas fue un fenómeno inusual e innovador, incluso para las instituciones religiosas. Las comunidades religiosas de todo el mundo han tenido que adaptar su presencia a la
dimensión virtual de internet, formulando y rediseñando nuevas formas y espacios para comunicar y realizar las prácticas religiosas. Sin embargo, la pandemia también ha resultado ser, sin duda, una oportunidad para introducir y replantear el uso de los nuevos medios de comunicación y para repensar una nueva forma de «hacer Iglesia». Al sistematizar algunas de las investigaciones que han analizado la adaptación en línea de las prácticas religiosas durante los dos años de emergencia sanitaria, este estudio explorará cómo los grupos religiosos renegociaron y adaptaron sus ritos a la inmaterialidad de internet.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Sociologia Italiana , 2022
Nell’ultimo decennio, è stato intenso il dibattito sugli effetti collaterali dell’uso delle TIC d... more Nell’ultimo decennio, è stato intenso il dibattito sugli effetti collaterali dell’uso delle TIC da parte degli adolescenti, con particolare riferimento a quella più usata in questa fascia d’età, lo smartphone. Tuttavia, manca una ricostruzione qualitativa del senso attribuito dagli adolescenti all’uso di questo device, a partire dalle dinamiche legate alla loro vita quotidiana. Nessuno studio indaga, infatti, il nesso tra le pratiche di utilizzo dello smartphone e la percezione dell’uso problematico dal punto di vista dei più giovani. Attraverso l’analisi di 59 interviste a ragazze e ragazzi tra i 15 e i 19 anni, questa ricerca vuole esplorare proprio la connessione tra la percezione, le cause e le soluzioni, connesse all’uso problematico dello smartphone messe in atto da un gruppo di adolescenti.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Religions, 2024
The pontificate of Pope Francis is proving to be one of the most controversial within the Catholi... more The pontificate of Pope Francis is proving to be one of the most controversial within the Catholic world, particularly because of the several objections and protests it has raised in the most traditional currents of Catholicism. This theological and political opposition to Bergoglio’s pontificate has been the subject of many studies, which have focused, in particular, on the growing harshness of this debate in North American Catholic circles. Following these studies, the present contribution aims to study how this polarization spreads and is amplified through the online communication of these groups by providing an analysis of a specific case study: a tweet published by the account of the Pontifical Academy for Life (PAL). The PAL is a Vatican institution founded by John Paul II and renewed by Pope Francis in its membership and purpose (Global Bioethics). The Academy is perceived as the cutting edge of Pope Francis’ “progressivism”, especially regarding sensitive issues such as marriage, family, and euthanasia. For this reason, the Twitter account of PAL is considered the ideal platform to observe the languages, expressions, and content that characterize the opposition to Bergoglio’s pontificate today.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Sudeuropa, 2022
La promulgazione dell’Enciclica Laudato Si’ ha rinnovato l’interesse del mondo accademico per il ... more La promulgazione dell’Enciclica Laudato Si’ ha rinnovato l’interesse del mondo accademico per il ruolo che le religioni possono svolgere nel favorire pratiche di sostenibilità tra i membri delle loro comunità. Diversi studi hanno, infatti, sottolineato come le politiche ambientali basate sui valori che prendono spunto dalle tradizioni religiose hanno più probabilità di attivare abitudini quotidiane e cambi culturali, che potrebbero
favorire la transizione ecologica. Ripercorrendo alcune delle fasi principali di questo dibattito accademico, questo lavoro si soffermerà in particolare sulla “svolta verde” delle comunità cristiane, evidenziando come sia necessario affiancare nuovi percorsi di ricerca a quelli già esistenti, per meglio comprendere oggi il rapporto tra religioni ed ecologia.
In particolare, attraverso la lettura di alcuni dati raccolti da uno studio etnografico ancora in corso, sono emersi due ambiti di ricerca che risultano essere ancora poco esplorati dagli studi di settore. Il primo riguarda l’analisi dell’impatto del dialogo interreligioso ed interconfessionale sull’azione ecologica delle religioni; mentre l’altro
- capovolgendo la prospettiva - è relativo agli effetti che il tema della crisi climatica sta avendo sui linguaggi e sulle pratiche delle comunità religiose, portando, ad esempio, alla formazione di nuovo pubblico di fedeli principalmente, se non esclusivamente, attratto dal nuovo messaggio eco-religioso.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Convivium Assisiense, 2022
Attraverso la sistematizzazione di alcune ricerche che nei due anni di emergenza sanitaria hanno ... more Attraverso la sistematizzazione di alcune ricerche che nei due anni di emergenza sanitaria hanno analizzato il riadattamento delle comunità religiose nella dimensione virtuale, il presente lavoro vuole evidenziare quali siano stati gli aspetti più controversi vissuti dai gruppi religiosi nel periodo pandemico. Lo farà passando in rassegna quelle ricerche che, da una prospettiva che interseca gli studi sui media, sulla comunicazione e sulle religioni (ovvero quella delle digital religion), hanno permesso di isolare le tre criticità più rilevanti affrontate dai gruppi religiosi nei periodi di lockdown: 1) la ridefinizione di una comunità religiosa online; 2) la trasformazione e la percezione del rito e dello spazio sacro online; 3) il mantenimento dell’autorità religiosa in rete nella comunicazione peer to peer di internet.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Religions, 2023
Nowadays, several pieces of research underline the international impact of Pope Francis’s message... more Nowadays, several pieces of research underline the international impact of Pope Francis’s messages and actions far beyond the Catholic community, especially thanks to the effects of his online presence. In the same year of his enthronement, Pope Francis was already the second most-followed leader of the world on Twitter—just behind former U.S. President Barack Obama—and he is currently the most active and followed religious leader on Instagram. But how can we understand and frame Bergoglio’s media influence today? How and why did Bergoglio end up becoming a religious celebrity? This paper aims to properly answer these questions by placing Pope Francis’s media resonance in a larger perspective, analyzing—together and separately—three elements that will allow us to include or exclude the reasons for his communicative success: 1. the doctrinal framework of the Church’s communication, 2. the Pope’s statements regarding the use of digital media, and 3. his personal communication abilities which combine with his new vision of the Church. The analysis of these elements allows us to highlight how Francis’s celebrity is not due to a renovation of the social doctrine of the Church but rather to a new personal understanding of Catholic leadership.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
AIS Journal of Sociology, 2022
La percezione dell'utilizzo dello smartphone. Un'analisi qualitativa del punto di vista degli ado... more La percezione dell'utilizzo dello smartphone. Un'analisi qualitativa del punto di vista degli adolescenti Marino D'Amore I nuovi Dorian Gray: narcisismo sociale e digitale
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Polis, Ricerche e studi su società e politica, 2021
In the last decade, numerous studies have identified digital technologies as a tool to foster the... more In the last decade, numerous studies have identified digital technologies as a tool to foster the integration of young people who have a personal or family migratory background. The spread of smartphones, which has occurred in recent years, has bridged the digital divide for Internet access, offering a favorable opportunity for the integration of migrants. However, the research on digital inequality has shown that when the gap in access to Information Communication Technologies (ITC) is reduced, new inequalities emerge in skills and personal benefits that people can get online. This «second-level» digital divide has also been detected with respect to the negative effects of Internet use. Up to now, very few studies investigated these flipsides of technologies among students with a migratory background, especially in comparison with local peers. This study aims to contribute to this debate by exploiting the data collected over 3,300 upper secondary school students (grade 10) in the «Digital Wellbeing – Schools» project. The analyzes show that students with a migratory background accumulate disadvantages compared to their local peers in terms of digital competence, active use of digital media and problematic smartphone use. Moreover, we found that such divides are mostly explained by family characteristics. Drawing on these results, theoretical and policy implications, which go beyond the mere diffusion of ICT, are discussed.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Journal of Religion, Media and Digital Culture, Brill, 2021
Online radical Islam is a topic widely studied by scholars and notoriously discussed among nonexp... more Online radical Islam is a topic widely studied by scholars and notoriously discussed among nonexperts as well (Awan, 2007, Von Behr et al. 2013, Gray and Head 2009). Because of its intrinsic characteristics (i.e. accessibility, anonymity, or users’ identity dissimulation), the internet has always been a useful tool for propagandists of Islamic fundamentalism (Fighel, 2007; Stenersen, 2008; Koehler, 2014). However, in the last decade, studies have questioned the real importance and magnitude of Islamic radicalization online (Gill et al., 2017). In fact, while scholars were focused on observing digital Islamic radicalization, a galaxy of new forms of extremism was growing online (Silva et al., 2017; Roversi, 2008) that no longer made Islam an exceptional case study. Today, Muslim people are one of the groups most aggressively targeted by extremist, intolerant, violent, and radical discourses (Elahi & Khan, 2017; Amnesty International, 2019). Anti-Muslim hate speech has spread online throughout Europe and the United States, reinforced by the propaganda and political discourse of populist right-wing parties (Hafez, 2014; Bakali 2016). This paper introduces some large-scale action-research projects developed in Europe and Italy in the last three years (2016–2019) and aims to reconstruct the most updated Islamophobia state of the art in terms of numbers, characteristics, and phenomenology from the offline to the online context.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Problemi dell'Informazione, 2019
Some have suggested the current papal office represents a newly evolved, digital literate and med... more Some have suggested the current papal office represents a newly evolved, digital literate and media engaged entity. This has led to framing the current curia as a «digital papacy». Under the oversight of Pope Francis the Internet now plays a vital role, not only in facilitating the dissemination of religious information and teachings for the Catholic church, but in how it seeks to represent itself in a globally networked world. Since the instillation of Pope Francis, the Roman curia of the Catholic Church has increasingly embraced social media, like Instagram and Twitter, as resources for spiritual and informational dissemination. The further refining of digital resources such as Vatican.va, have been credited to raising the prominence of Pope Francis’ digital profile. Pope Francis’ re-working of the Curia Communication Offices and structures also shows his close attention to the role media plays in the Church. Such innovation have been credited with the creation of a digital papacy, where the papal office is shown as being more seriously invested and strategically aware of how new media technologies can and should be leveraged for religious purpose for the sake of the Church’s mission. However, this paper seeks to investigate the claim that the current papal office has indeed institute a new approach to media in a digital age, and interrogate the claim that a unique digital papacy currently exists. By comparing Pope Francis’ media use and strategies to that of the two previous papal office we begin to see that the papal office does now exist and function within a unique media moment – readily embracing digital media – and it takes part of a longer historic trajectory of media use and understanding in the Vatican. In this paper we argue that while the current media work of Pope Francis can be described as a digital papacy, it is only because of the way it emulates and operates within a broader theological strategy grounded in six or more decades of theological teaching on Social Communication within the Church.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Online - Heidelberg Journal of Religions on the Internet , 2019
This article – framed within digital religion studies – analyzes the online religiousactivities ... more This article – framed within digital religion studies – analyzes the online religiousactivities of a non-denominational Christian multisite church, LifePoint Church(LPC). A multisite church is a church with a central location that serves as a hub orproduction center for the church’s activities and service contents, which aredistributed to multiple sites in different locations through video or webcasts. LPCis an international multisite church: it has five campuses: three in the United States,one in Bangkok, and another one in Brussels. The LPC Brussels campus serves as acase study to observe how communication technologies, in particular the Internet,are adopted by both pastors and members to recreate the same ‘sacramentalenvironment’ across the five churches. Through online observation, interviews, andquestionnaires, this research reveals two different usages of the Internet made byLPC. One usage is public, official, informative and formal, and is promoted by theChurch’s leadership; the other is unofficial and is characterized by private andintimate communication among the Church’s members. The article will analyze indepth how the congregants create this informal communication, which intensifiesgroup solidarity, members’ virtual religious practice, and group identity.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
This article provides a focused review of researches undertaken within Digital religion studies i... more This article provides a focused review of researches undertaken within Digital religion studies in the last three decades, specifically highlighting how religious communities have been studied and approached within this area. It highlights the dominant theoretical and methodological approaches employed by scholars during what is being described as the four stages of research on religious communities emerging over this period of time. Thus, this article presents the findings of key studies emerging during these stages to illuminate how the study of religious communities online has evolved over time. It also offers insights into how this evolution specifically relates to the study of Catholic community online. Finally, a theoretical analysis is given, assessing current research on religious communities within Digital Religion studies, and approaches for future research are proposed.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Is internet really a new "electronic temple" where both traditional and New Religious Movements (... more Is internet really a new "electronic temple" where both traditional and New Religious Movements (NRMs) can find and gather their communities? The cryptic rules of ICTs and their capacity of " de-massifyng " and relativizing time and space raises deeper reflections about the human condition as well as the possibility for individuals to reach new levels of transcendence. Several scholars have observed how the internet's " mysterious " nature and functions have opened new possibilities of " re-enchantment of the world " through generating new personal and spiritual empowerment. This research looks at the internet's influence on the virtual activity of Damanhur Spiritual Community, a small esoteric village in Northern Italy. The analysis of the structure of Damanhur's website demonstrates that internet is not merely a tool of communication, but embodies the spiritual philosophy of Community, becoming an empirical part of its values. Resumen ¿Es Internet de verdad un nuevo " templo electrónico " donde tanto las religiones tradicionales como las nuevas pueden encontrar y reunir a sus comunidades? Las reglas generalmente crípticas de las TIC y su capacidad de " fragmentar " y relativizar el tiempo y el espacio, podría plantear reflexiones más profundas sobre la condición humana así como sobre la posibilidad de que las personas alcances nuevos niveles de trascendencia. Varios académicos han observado como la " misteriosa " naturaleza y funcionalmente de Internet puede abrir la posibilidad de un nuevo " reencantamiento del mundo " a través del aliento de nuevas experiencias espirituales. La influencia de Internet en la espiritualidad puede ser analizada empíricamente en detalle sobre las actividades virtuales de la comunidad de Damanhur, un pequeño pueblo esotérico en el norte de Italia. El análisis del uso del sitio web de Damanhur puede demostrar que Internet no solo es una herramienta de comunicación, sino que puede encarnar la filosofía espiritual de la comunidad, convirtiéndose en una parte empírica de sus valores.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Is internet 1 really a new "electronic temple" where both traditional and New Religious Movements... more Is internet 1 really a new "electronic temple" where both traditional and New Religious Movements (NRMs) can find and gather their communities? The cryptic rules of ICTs and their capacity of " de-massifyng " and relativizing time and space raises deeper reflections about the human condition as well as the possibility for individuals to reach new levels of transcendence. Several scholars have observed how the internet's " mysterious " nature and functions have opened new possibilities of " re-enchantment of the world " through generating new personal and spiritual empowerment. This research looks at the internet's influence on the virtual activity of Damanhur Spiritual Community, a small esoteric village in Northern Italy. The analysis of the structure of Damanhur's website demonstrates that internet is not merely a tool of communication, but embodies the spiritual philosophy of Community, becoming an empirical part of its values.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Book Chapters by Alessandra Vitullo
Migrazioni moderne e contemporanee. Un approccio globale, 2024
Alla fine del 2018, circa duecento persone si sono radunate presso il terminale della stazione di... more Alla fine del 2018, circa duecento persone si sono radunate presso il terminale della stazione di San Pedro Sula (Honduras), per incamminarsi verso gli Stati Uniti d’America. In meno di un mese, alla loro marcia si erano unite oltre settemila persone con lo stesso obiettivo: lasciare il centroamerica. La Carovana dei migranti del 2018 ha rappresentato un fenomeno unico nella storia dei processi migratori contemporanei, non solo per l’enorme numero di persone che ha coinvolto simultaneamente, ma soprattutto per la loro costante ricerca di visibilità, che ha sovvertito quello che fino ad allora era la storica modalità migratoria per quei cittadini, ovvero passare di nascosto i confini pagando i coyotes. La marcia della Carovana ha di fatto ricevuto un’impressionate copertura mediatica durante tutto il suo tragitto: sia sui media tradizionali, che su quelli digitali (la Carovana, del resto, nasce e cresce proprio grazie all’utilizzo delle piattaforme social) che le ha permesso di innescare più ampi processi di solidarietà, resistenza e mobilitazione, da parte della società civile, che in alcuni casi sono stati tradotti nel riconoscimento di nuovi e temporanei diritti civili e giuridici per i migranti. Questo paper, ripercorrendo le fasi storico-politiche di questo fenomeno migratorio e ricorrendo agli studi di H. De Haas, A. Appadurai e M. Castells, vuole offrire un’originale lettura socio-antropologica delle dinamiche che hanno innescato e caratterizzato questa nuova “modalità del migrare”.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Made in immigritaly. Terre, colture, culture, 2024
Made in Immigritaly: terre, colture, culture è il primo rapporto nazionale, curato dal Centro Stu... more Made in Immigritaly: terre, colture, culture è il primo rapporto nazionale, curato dal Centro Studi Confronti e commissionato dalla Fai-Cisl, che studia e mette in luce l’apporto del lavoro immigrato nel settore agroalimentare italiano, comparto strategico della produzione made in Italy per la sua eccellenza riconosciuta a livello internazionale.
Il lavoro degli immigrati nelle filiere dell’agroindustria nazionale, seppur essenziale, rimane in gran parte invisibile o misconosciuto: sono lavoratori essenziali, purtroppo ancora marginali. Nel libro si esaminano i modi in cui il lavoro immigrato viene gestito in diverse aree territoriali e comparti produttivi.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Metodi creativi in pratica. Un laboratorio aperto, 2023
Se la tecnologia digitale è sempre più integrata nelle nostre vite
quotidiane, questa ha chiarame... more Se la tecnologia digitale è sempre più integrata nelle nostre vite
quotidiane, questa ha chiaramente moltiplicato anche i contesti
comunicativi da studiare, che richiedono agli esperti approcci e
strumenti di analisi sempre più innovativi per indagare le intersezioni
tra tecnologia, cultura e società. In questo contesto, anche lo studio
delle religioni è stato travolto dall’ondata delle ricerche digitali (Dawson
e Cowan 2004): siti internet, chat-room, social network, etc. hanno,
negli ultimi trent’anni, attirato l’interesse delle scienze religiose, sociali
e della comunicazione, le quali hanno cominciato a interrogarsi sugli
effetti dell’ambiente virtuale nella costruzione di comunità, autorità e
pratiche religiose (Campbell 2010).
Questo contributo si concentrerà, in particolare, sul contesto metodologico della “ricerca digitale” – in continua evoluzione (Cardano
e Gariglio 2022) – e su come alcune delle sue tecniche possano essere
applicate allo studio dei gruppi religiosi online.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
News Media and Hate Speech Promotion in Mediterranean Countries, 2023
Nowadays, the Muslim community is one of the most discriminated groups in Europe. Anti-Islam hate... more Nowadays, the Muslim community is one of the most discriminated groups in Europe. Anti-Islam hate speeches circulate online and offline especially through the intense use social media, fake news, bots, and click-baiting practices. However even if Muslim discriminatory practices have been gaining more media relevance in the recent years, anti-Muslim stereotypes date back far beyond our times. Using the theoretical frameworks developed by Said and Moscovici this research aims to analyze 31 semi-structured interviews conducted with the volunteers of the Amnesty International’s Hate Speech Task Force, to investigate which are the most persistent anti-Muslim representations in Europe and Italy today. In bringing the theory into practice this work will explore the dynamics occurring on Facebook among users which show polarized and intolerant positions while engaging an Islam-related conversation. This
specific case study will allow to show how and why old anti-Islam Stereotypes persist almost unchanged from an offline to an online world.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Books by Alessandra Vitullo
Papers by Alessandra Vitullo
dimensión virtual de internet, formulando y rediseñando nuevas formas y espacios para comunicar y realizar las prácticas religiosas. Sin embargo, la pandemia también ha resultado ser, sin duda, una oportunidad para introducir y replantear el uso de los nuevos medios de comunicación y para repensar una nueva forma de «hacer Iglesia». Al sistematizar algunas de las investigaciones que han analizado la adaptación en línea de las prácticas religiosas durante los dos años de emergencia sanitaria, este estudio explorará cómo los grupos religiosos renegociaron y adaptaron sus ritos a la inmaterialidad de internet.
favorire la transizione ecologica. Ripercorrendo alcune delle fasi principali di questo dibattito accademico, questo lavoro si soffermerà in particolare sulla “svolta verde” delle comunità cristiane, evidenziando come sia necessario affiancare nuovi percorsi di ricerca a quelli già esistenti, per meglio comprendere oggi il rapporto tra religioni ed ecologia.
In particolare, attraverso la lettura di alcuni dati raccolti da uno studio etnografico ancora in corso, sono emersi due ambiti di ricerca che risultano essere ancora poco esplorati dagli studi di settore. Il primo riguarda l’analisi dell’impatto del dialogo interreligioso ed interconfessionale sull’azione ecologica delle religioni; mentre l’altro
- capovolgendo la prospettiva - è relativo agli effetti che il tema della crisi climatica sta avendo sui linguaggi e sulle pratiche delle comunità religiose, portando, ad esempio, alla formazione di nuovo pubblico di fedeli principalmente, se non esclusivamente, attratto dal nuovo messaggio eco-religioso.
Book Chapters by Alessandra Vitullo
Il lavoro degli immigrati nelle filiere dell’agroindustria nazionale, seppur essenziale, rimane in gran parte invisibile o misconosciuto: sono lavoratori essenziali, purtroppo ancora marginali. Nel libro si esaminano i modi in cui il lavoro immigrato viene gestito in diverse aree territoriali e comparti produttivi.
quotidiane, questa ha chiaramente moltiplicato anche i contesti
comunicativi da studiare, che richiedono agli esperti approcci e
strumenti di analisi sempre più innovativi per indagare le intersezioni
tra tecnologia, cultura e società. In questo contesto, anche lo studio
delle religioni è stato travolto dall’ondata delle ricerche digitali (Dawson
e Cowan 2004): siti internet, chat-room, social network, etc. hanno,
negli ultimi trent’anni, attirato l’interesse delle scienze religiose, sociali
e della comunicazione, le quali hanno cominciato a interrogarsi sugli
effetti dell’ambiente virtuale nella costruzione di comunità, autorità e
pratiche religiose (Campbell 2010).
Questo contributo si concentrerà, in particolare, sul contesto metodologico della “ricerca digitale” – in continua evoluzione (Cardano
e Gariglio 2022) – e su come alcune delle sue tecniche possano essere
applicate allo studio dei gruppi religiosi online.
specific case study will allow to show how and why old anti-Islam Stereotypes persist almost unchanged from an offline to an online world.
dimensión virtual de internet, formulando y rediseñando nuevas formas y espacios para comunicar y realizar las prácticas religiosas. Sin embargo, la pandemia también ha resultado ser, sin duda, una oportunidad para introducir y replantear el uso de los nuevos medios de comunicación y para repensar una nueva forma de «hacer Iglesia». Al sistematizar algunas de las investigaciones que han analizado la adaptación en línea de las prácticas religiosas durante los dos años de emergencia sanitaria, este estudio explorará cómo los grupos religiosos renegociaron y adaptaron sus ritos a la inmaterialidad de internet.
favorire la transizione ecologica. Ripercorrendo alcune delle fasi principali di questo dibattito accademico, questo lavoro si soffermerà in particolare sulla “svolta verde” delle comunità cristiane, evidenziando come sia necessario affiancare nuovi percorsi di ricerca a quelli già esistenti, per meglio comprendere oggi il rapporto tra religioni ed ecologia.
In particolare, attraverso la lettura di alcuni dati raccolti da uno studio etnografico ancora in corso, sono emersi due ambiti di ricerca che risultano essere ancora poco esplorati dagli studi di settore. Il primo riguarda l’analisi dell’impatto del dialogo interreligioso ed interconfessionale sull’azione ecologica delle religioni; mentre l’altro
- capovolgendo la prospettiva - è relativo agli effetti che il tema della crisi climatica sta avendo sui linguaggi e sulle pratiche delle comunità religiose, portando, ad esempio, alla formazione di nuovo pubblico di fedeli principalmente, se non esclusivamente, attratto dal nuovo messaggio eco-religioso.
Il lavoro degli immigrati nelle filiere dell’agroindustria nazionale, seppur essenziale, rimane in gran parte invisibile o misconosciuto: sono lavoratori essenziali, purtroppo ancora marginali. Nel libro si esaminano i modi in cui il lavoro immigrato viene gestito in diverse aree territoriali e comparti produttivi.
quotidiane, questa ha chiaramente moltiplicato anche i contesti
comunicativi da studiare, che richiedono agli esperti approcci e
strumenti di analisi sempre più innovativi per indagare le intersezioni
tra tecnologia, cultura e società. In questo contesto, anche lo studio
delle religioni è stato travolto dall’ondata delle ricerche digitali (Dawson
e Cowan 2004): siti internet, chat-room, social network, etc. hanno,
negli ultimi trent’anni, attirato l’interesse delle scienze religiose, sociali
e della comunicazione, le quali hanno cominciato a interrogarsi sugli
effetti dell’ambiente virtuale nella costruzione di comunità, autorità e
pratiche religiose (Campbell 2010).
Questo contributo si concentrerà, in particolare, sul contesto metodologico della “ricerca digitale” – in continua evoluzione (Cardano
e Gariglio 2022) – e su come alcune delle sue tecniche possano essere
applicate allo studio dei gruppi religiosi online.
specific case study will allow to show how and why old anti-Islam Stereotypes persist almost unchanged from an offline to an online world.
ambienti accademici e notoriamente discusso anche tra i non esperti
(Stenersen 2008, Gray, Head 2009). Indubbiamente, il web – per la sua
facilità di accesso, per la possibilità che offre di dissimulare, o nascondere,l’identità degli user – è sempre stato uno strumento molto usato dalla propaganda fondamentalista islamica. Alcuni gruppi di terroristi islamici sono riusciti, infatti, a spostare molte delle loro attività di proselitismo che avvenivano negli spazi pubblici all’interno delle abitazioni private, proprio grazie all’utilizzo di personal computer, tablet, smartphone ecc. Ma mentre alcuni studiosi sottolineavano l’importanza che aveva avuto internet nella radicalizzazione dell’Islam (Zeng et al. 2011;Neumann 2008; Katz 2014), molti altri giungevano alla conclusione
che, in fondo, la rete non sembrava poi aver avuto un ruolo significativo
nel rafforzamento dei gruppi fondamentalisti, come ad esempio
quello di al-Qaida (Bouhana, Wikstrom 2011).
Nell’ultimo decennio, diverse domande hanno messo in discussione
l’effettiva importanza e dimensione del fenomeno della radicalizzazione
islamica online: fino a che punto l’attività online dei terroristi e degli
estremisti islamici ha influenzato il comportamento offline e viceversa?
Internet ha effettivamente agevolato l’azione e la diffusione dell’estremismo islamico? (Von Behr, Reding, Edwards, Gribbon 2013). Quello che risultava evidente, infatti, era che mentre gli studiosi erano impegnati ad osservare il fenomeno del radicalismo islamico digitale, un’inesplorata galassia di nuove forme di estremismo nasceva online, che non rendeva più il solo Islam un eccezionale caso di studio.
Abstracts of 300 words should be submitted to alessandro.saggioro@uniroma1.it and alessandra.vitullo@uniroma1.it
In the last decade, the environmental sustainability has become a central issue to the message of religious institutions. In this sense, the 2015 has represented a turning point for the commitment of religious groups to the safeguard of the “Creation”: the encyclical Laudato Sì, the Agenda 2030 and the Global Interfaith Forum, encouraged religions to cooperate to reformulate new messages and actions to foster sustainability practices among their communities (Jenkins et al. 2017). This “ecological turn” has also forced religions to reconsider the use of technology in their daily practices to reduce the environmental impact of their activities (Bergmann 2016). New usages of spaces and resources, through the intermediation of technological devices, have accelerated processes of technological innovation within religious groups that once would have shown a great resistance (Siskandar 2020). In this new scenario, the panel aims to explore how this new call for an ecological action has led religious communities towards a new disclosure in favor of a technological innovation which helps to promote more sustainable lifestyles (Drees 2009). The panel aims to collect experiences of religious groups that share the same awareness about the environmental crisis and respond by introducing innovative applications of technologies in their spaces and practices. Investigating these experiences will contribute to highlight how the technological innovation of some religious communities goes beyond the mere process of instrumental modernization and acquires a new symbolic value.
How to submit a proposal:
a) If you are interested, please propose your abstract (max 500 words) with a short bio to: alessandra.vitullo@uniroma1.it.
For more information see the file attached
emerging scholars, and top contributions to the growing field of Digital Religion studies. The yearbook is organized and published by the Network for New Media, Religion, and Digital Culture Studies.
informazioni non tanto sulla “quantità”, quanto piuttosto sulla “qualità” del discorso d’odio online. Cercherò, infatti, di focalizzarmi sulle forme dell’interazione e sulle dinamiche comunicative, che si stabiliscono tra due interlocutori intorno a un contenuto discriminatorio, offensivo, o violento.
Dal 15 aprile al 24 maggio 2019, in occasione della campagna elettorale per l’elezione del Parlamento europeo, Amnesty Italia ha condotto un monitoraggio sull’hate speech online analizzando i contenuti pubblicati su pagine Facebook e account Twitter dei candidati ai seggi italiani e dei leader di partito, col coinvolgimento degli attivisti del territorio nel ruolo di valutatori.
Dopo i saluti introduttivi di Eugenio Gaudio, Presidente di Fondazione Roma Sapienza, interverrà Andrea Stocchiero, Policy officer presso la Focsiv (Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario) e coordinatore di ricerca nel CeSPI (Centro Studi di Politica Internazionale), con una riflessione dal titolo La Laudato sì e il cambiamento del modello di sviluppo: il ruolo della cooperazione. L'iniziativa rientra nelle attività del Laboratorio Religioni e mutamento sociale.
Può una comunità religiosa costituirsi soltanto online? Che valore hanno le
preghiere in chat? Partendo da questi interrogativi, il presente volume intende offrire la prima sistematizzazione in lingua italiana delle ricerche che, dagli Ottanta ad oggi, si sono interessate di come le tecnologie influenzino la pratica religiosa degli individui e delle comunità di fede. È uno studio sulle teorie sulle religioni digitali e le teorie sul reincantamento della tecnologia, due campi di studio che in Italia, in assenza di un chiaro inquadramento disciplinare, restano ancora vagamente esplorati, ma che, invece, molto hanno da dire all’osservatore attento che vuole rintracciare come e dove il fenomeno religioso si sposti nelle società contemporanee.