Acido ricinoleico
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Acido ricinoleico | |
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Nome IUPAC | |
acido 12R-idrossioctadec-9Z-enoico | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C18H34O3 |
Massa molecolare (u) | 298,461 |
Numero CAS | 141-22-0 |
Numero EINECS | 205-470-2 |
PubChem | 643684 |
DrugBank | DBDB02955 |
SMILES | CCCCCCC(CC=CCCCCCCCC(=O)O)O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Costante di dissociazione acida (pKa) a 298 K | 4,7 |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 315 - 319 - 335 |
Consigli P | 261 - 305+351+338 [1] |
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L'acido ricinoleico è un acido grasso che in natura si trova esterificato (trigliceride) nei semi del ricino.
È un acido carbossilico alifatico insaturo a 18 atomi di carbonio. Si tratta di un liquido oleoso, solubile in alcol ed etere, stabile all'aria. È destrogiro.
Impieghi
[modifica | modifica wikitesto]In passato il trigliceride dell'acido ricinoleico (ricinoleina) veniva utilizzato come lassativo; oggi il suo utilizzo è prevalentemente industriale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 28.02.2010
Voci correlate
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- ricinolèico, su sapere.it, De Agostini.
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