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Anche se ridere in momenti inopportuni può essere imbarazzante, in realtà è una reazione naturale per alcune persone quando si trovano ad affrontare una situazione altamente stressante. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che ridere fa sentire meglio riguardo a quello che sta accadendo, anche se si tratta di una brutta situazione.[1] Potrebbe anche essere una reazione per alleviare lo stress e rilasciare la tensione. Quando una risata inappropriata influisce negativamente sulla tua vita, tuttavia, sarebbe meglio frenare la tua voglia di ridere. Se non funziona, potresti dover trattare le cause alla base delle tue risate. Quando proprio non riesci a smettere di ridere, puoi provare a gestire la situazione.

Parte 1
Parte 1 di 3:

Frenare la Voglia di Ridere

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  1. Ci vuole tempo per imparare a frenare la tendenza a ridere, ma nel frattempo la distrazione è un modo semplice per fermarti. Prova una di queste opzioni per spostare i tuoi pensieri lontano da ciò che scatena le tue risate:[2]

    Distrazioni veloci
    Datti un pizzicotto. Il leggero dolore ti distrarrà dalla voglia di ridere.
    Conta alla rovescia partendo da 100. Rivolgere la tua attenzione a qualcosa di banale, come i numeri, calmerà le tue emozioni.
    Fai una lista nella tua mente. Generi alimentari, cose da fare, destinazioni delle vacanze, film preferiti: scegli un argomento semplice e procedi. L'elenco meccanico ti aiuterà a ritrovare il controllo.
    Cerca un particolare colore nella stanza in cui ti trovi. Decidi un colore e guarda in quanti posti riesci a individuarlo intorno a te. Questo piccolo obiettivo sposterà la tua attenzione dalle risate e dalle tue emozioni.
    Canta una canzone mentalmente. Può essere semplice come l'ABC! Pensare a una melodia e cantarne il testo è un ottimo modo per distogliere la mente dalle tue emozioni e dalla voglia di ridere.

  2. Ridi per il nervosismo o per far fronte a sentimenti dolorosi? Forse ridi perché hai molta energia o hai difficoltà a trovare le parole che vorresti dire? Qualunque sia la ragione, prendi nota quando ti accorgi che le tue risate ti stanno causando problemi.
    • Considera l'ora, il luogo, l'occasione e le persone che potrebbero provocare le tue risate. Queste cose vengono chiamate “cause scatenanti”, o trigger. Una volta che capisci di cosa si tratta, puoi iniziare ad affrontare la tua abitudine di ridere.[3]
  3. Che cosa puoi fare invece di ridere nervosamente?
    Per esempio puoi annuire, leccarti le labbra, espirare lentamente o giocare con una penna.
    Ciò con cui decidi di sostituire la risata dipende dalle circostanze che causano la risata stessa.[4]
    • Se per esempio ti metti a ridere nervosamente durante le riunioni di lavoro, potresti iniziare a giocare con una penna invece di ridere.
    • Se tendi a ridere in momenti seri, evita di cedere facendo un respiro profondo ed espirando lentamente.
  4. Poiché sai cosa ti fa ridere e cosa puoi fare al suo posto, di’ a te stesso che continuerai ad attuare il nuovo comportamento. Ripassare la strategia nella tua mente rende più probabile riuscire a portarla a termine.[5]
    • Di’ a te stesso: "La prossima volta che mi sento a disagio in una riunione di lavoro, mi concentrerò sul click della penna" oppure "Quando sarò al funerale, farò un semplice cenno con la testa quando le persone condivideranno le loro condoglianze".
  5. Impara ad affrontare l’ansia sociale, se ne soffri. L'ansia sociale è una causa comune delle risate nervose, quindi imparare ad affrontarla può diminuire il tuo desiderio di ridere in modo inappropriato.[6] Affrontare e accettare le tue ansie può aiutarti a sentirti più sicuro nelle situazioni sociali e ad avere un maggiore controllo sulle tue risate nervose.

    Affrontare l’ansia sociale
    Fai un elenco delle situazioni che ti spaventano. Pensa a cosa ti rende nervoso e cosa puoi fare per contrastare questa sensazione. Quindi, sii coraggioso e provaci. Fai piccoli passi e porta con te un amico o qualcuno di cui ti fidi.
    Annota gli eventi sociali che affronti positivamente. Concentrati su ciò che è andato bene, su come hai superato le tue paure e su quanto ti sei sentito bene dopo.
    Identifica i pensieri negativi che ti trattengono. Potresti ritrovarti a immaginare il futuro, temere il peggio o preoccuparti che altre persone ti stiano giudicando. Renditi conto quando non hai il controllo su qualcosa, come i pensieri degli altri, e accetta questo aspetto della vita.
    Concentrati invece su pensieri positivi. Ogni volta che inizi a pensare negativamente, fermati. Fai un respiro profondo e spingiti a pensare a qualcosa di incoraggiante, come "Non posso avere successo se non ci provo".
    Vai da un terapeuta. Se hai bisogno di aiuto per affrontare la tua ansia sociale, fissa un appuntamento con un terapeuta per parlare delle tue difficoltà e imparare altre strategie per affrontarle.

  6. La meditazione consapevole può aiutarti a mantenere l'attenzione sul presente e a concentrarti su ciò che ti circonda. Questo, a sua volta, può frenare le risate causate da pensieri fastidiosi o invasivi.[7]

    Esercizi basilari di meditazione consapevole
    Chiudi gli occhi e ripeti un mantra. Pensa a una parola o a una frase che ti aiuti nella concentrazione, come per esempio "calma" o "respira". Ripetilo per 5 minuti al giorno, permettendo ai pensieri di andare e venire senza concentrarti su di essi o esprimere giudizi. Respira semplicemente e torna al tuo mantra.
    Esegui una scansione del tuo corpo. Nota se percepisci sensazioni sottili nel tuo corpo, come prurito o formicolio. Lasciali passare senza giudicarli o reagire di conseguenza. Scansiona lentamente ogni parte del tuo corpo, dalle dita dei piedi fino alla sommità della testa.
    Riconosci le tue emozioni. Consenti a te stesso di sentire le cose senza giudicarle. Quando noti un'emozione, chiamala con il suo nome, come "tristezza" o "disagio". Rimani rilassato, accetta la sua presenza e lasciala andare.

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Parte 2
Parte 2 di 3:

Affrontare una Risata Inopportuna

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  1. Quando ti scappa una risata prima che tu possa fermarla, scusati e allontanati. Questo ti dà il tempo di calmarti e fare alcuni respiri profondi prima di riunirti al gruppo. Impara a riconoscere la sensazione che provi prima di ridere e cerca di identificare i fattori scatenanti della risata, in modo da riuscirti a scusare in tempo.[8]
    • Vai alla
      toilette
      se ti trovi a un funerale o in ufficio.
    • Allontanati o
      torna nella tua macchina
      se sei sulla scena di un incidente.
    • Lascia la stanza
      se qualcuno ha detto qualcosa di inappropriato.
  2. Metti una mano sulla bocca e fai un colpo di tosse. Se la risata continua, usa l'attacco di tosse come scusa per andare in bagno, dove puoi provare a ricomporti.
    • Questo metodo funziona bene nei momenti in cui inizi a ridere involontariamente prima di avere la possibilità di fermarti.
    • Puoi anche fare finta di doverti soffiare il naso.
  3. Spiega al tuo interlocutore che spesso ridi quando devi affrontare sentimenti che ti turbano, poi digli che ti dispiace se la tua reazione l'ha ferito.
    Aprirti con lui probabilmente gli farà capire le ragioni della tua reazione
    e potrebbe aiutarti a ridurre le risate rendendoti meno nervoso.[9]
    • Potresti dire: "Mi dispiace così tanto per aver riso al funerale di tuo padre. Voglio che tu sappia che per me non c'era nulla di divertente, ma è la mia reazione quando mi sento triste. Spero di non averti ferito”.
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Parte 3
Parte 3 di 3:

Trattare i Problemi che Provocano Risate Inopportune

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  1. Potresti non essere in grado di smettere da solo di ridere in modo inopportuno, e va bene così! Un terapeuta può
    aiutarti a identificare la causa delle tue risate e consigliarti i metodi migliori per superarla.
    [10]
    • Puoi trovare un terapeuta eseguendo una ricerca online.
  2. Le persone possono sperimentare attacchi periodici di risate inopportune e incontrollabili a causa di disturbi come sindrome pseudobulbare, disturbo bipolare, demenza, ictus o altri problemi neurologici. Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) possono aiutare alcune persone a trovare sollievo da attacchi ricorrenti di risate.[11]
    • Il tuo medico sarà in grado di stabilire se è il farmaco giusto per te. Gli SSRI non aiutano tutti i pazienti e potrebbero interferire con altri farmaci.
  3. Entrambi questi disturbi possono farti ridere in modo inopportuno. La sindrome di Tourette potrebbe indurre la risata sotto forma di un tic, mentre il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) può farti ridere per abitudine. Fortunatamente puoi imparare a dominare questi comportamenti, anche se non è facile.
    • La terapia cognitivo-comportamentale può aiutarti sia a riconoscere le situazioni in cui ridere è accettabile, sia a controllare l'impulso irrefrenabile della risata.[12]
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Consigli

  • Prova ad abbassare fisicamente gli angoli della bocca in una espressione corrucciata. Questo può segnalare al tuo cervello che sei triste.
  • Prova a fissare un punto della stanza e non distogliere lo sguardo da quella posizione.
  • Fai respiri lunghi e profondi solo attraverso il naso. Concentrati sul non aprire la bocca.
  • Fissa qualcosa nella stanza e concentrati sul tuo respiro. Non guardare qualcuno che sta ridendo o ciò che causa la tua risata perché poi inizierai a ridere di nuovo.
  • Non sentirti in colpa per aver voglia di ridere. È del tutto normale sentire l'impulso di ridere in occasioni serie o tristi, poiché ti fa sentire meno turbato.
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Avvertenze

  • Non morderti il labbro, la lingua o la guancia, potresti ferirti.
  • Se non riesci a smettere di ridere (o piangere) in modo incontrollabile in momenti inopportuni, la causa potrebbe essere un disturbo neurologico provocato da lesioni o malattie del cervello. Se pensi che potrebbe essere questo il caso, dovresti consultare il tuo medico.
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Informazioni su questo wikiHow

Trudi Griffin, LPC, MS
Co-redatto da:
Counselor Professionale Registrata
Questo articolo è stato co-redatto da Trudi Griffin, LPC, MS. Trudi Griffin lavora come Counselor Professionale Registrata nel Wisconsin. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Counseling Psicologico Clinico alla Marquette University nel 2011. Questo articolo è stato visualizzato 125 668 volte
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