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mercoledì 10 gennaio 2018

Chiudiamo Taiji, la baia della morte #StopMassacroDelfini

Non si arresta la terrificante mattanza di migliaia di delfini e altri cetacei nella baia della morte, a Taiji, piccola città del Sud del Giappone. Il massacro ha la durata di sei mesi da settembre a marzo. 
I delfini sono spinti nel fondo della baia dal rumore provocato da centinaia di battelli finendo in trappola. Poi comincia la triste e cruenta “tradizione” come la chiamano i Giapponesi mentre le acque dell’insenatura diventano sempre più rosse e queste meravigliose creature vengono sterminate per essere mangiate ed anche catturate per andare ad arricchire il business dei delfinari all’interno dei quali resteranno prigioniere a vita. 
Dal 2003, per tenere lontane le telecamere, la baia viene difesa come fosse un luogo militare con tunnel, guardie armate e recinzioni di filo spinato. Ma la barriera di silenzio e di omertà si è rotta e anche in Giappone aumentano le persone contrarie alla mattanza. 
Già qualche anno fa, il film dal titolo “The Cove”- che ha fatto conoscere al mondo quello che stava succedendo a Taiji - ha messo in evidenza anche il rischio per l’uomo. Il documentario denuncia infatti che il mercurio presente nella carne dei delfini catturati nella baia arriva a livelli 20 volte superiori a quelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità. 
Gli integralisti della tradizione hanno reagito con rabbia; ma una parte consistente dell’opinione pubblica giapponese richiede sempre con maggiore forza che la tutela e il rispetto della natura e di tutte le sue forme di vita diventino valori condivisi in grado di generare uno sviluppo armonioso dell’intera comunità. Molti ricordano in Giappone quanto accadde a Minamata, la baia in cui centinaia di pescatori morirono intossicati dai pesci saturi del mercurio scaricato in mare da una fabbrica. 
Unisciti a tutte le persone come noi, non legate a queste tradizioni insostenibili che, ormai, possono e devono essere abbandonate per sempre. 
Nello spirito della Convenzione di Washington del 1946 sulla salvaguardia dei cetacei e dei mammiferi marini e forti dei principi di sostenibilità ambientale e di rispetto delle risorse marine viventi protette diciamo con forza alle Autorità Giapponesi: Insieme a Marevivo chiedi di CHIUDERE TAIJI PER FERMARE IL MASSACRO DEI DELFINI 

Firma anche tu la petizione:
Questa petizione sarà consegnata a:
Cabinet Office Government of Japan 
Al Primo Ministro Shinzo- Abe
Alla Wakayama Prefecture Office, Fishery Division
Ambasciata del Giappone in Italia
 All’Ambasciatore Keiichi Katakami
Ambasciata d'Italia in Giappone 
All’Ambasciatore Giorgio Starace

venerdì 29 dicembre 2017

Questo blog dice NO ai botti : petizione

Ogni anno si pone la questione botti si botti no, non mi stancherò mai di ripetere che i botti sono dannosi per i ns amici animali, oltre che per l uomo visto che ogni anno poi si contano i feriti se non i morti.... ci sono altri modi di festeggiare meno dannosi e rumorosi la volete capire o no?




 Ringrazio Leon dell'amica Saray che con Kim dice NO AI BOTTI !

C' è una petizione on line se anche voi volete firmarla cliccate QUI

domenica 22 ottobre 2017

Liberiamo i macachi di Ferrara: petizione

 Nello stabulario dell' Università di Ferrara sono rinchiusi da anni macachi (Macaca fascicularis) che vivono in condizioni pietose e inaccettabili: gabbie piccolissime, privati della socializzazione necessaria essendo animali gregari e sottoposti a vivisezione.
"La vivisezione esiste anche se si tenta di nasconderla chiamandola Sperimentazione Animale. Non è un problema linguistico, è un problema scientifico e negarla significa che c'è qualcosa da nascondere. I dati ufficiali del 2016 superano la cifra di 700.000 animali. La S.A. è prescritta per legge. Vero. Ma è anche vero che dopo la S.A. per eventuali farmaci, si effettuano prove sull' uomo.
Ciò nonostante si riscontra un elevato numero di effetti collaterali indesiderati, che portano al ritiro o al cambiamento di indicazione di migliaia di farmaci. Questo fatto denuncia l' insicurezza della metodica. Ma ai cittadini si dice che la S.A. è fatta per la sicurezza!
Tale sicurezza si ha dopo la sperimentazione sull' uomo, che diventa la vera cavia inconsapevole, perché persuaso di essere al sicuro per la precedente S.A. La S.A. è assolutamente assurda quando è usata per patologie non spontanee negli animali.
La base scientifica di questo, sta nella diversità genetica fra uomo e altri animali e a causa di questa, anche il metabolismo, la reattività ecc sono diverse.
La base statistica è ancora più evidente: oltre il 90% delle procedure su animali non porta a risultati concreti: ogni 100 procedure sperimentali, si ottiene un risultato in 1-2 casi. Nessuna metodica scientifica ha una produttività così bassa: semplicemente non è scientifica."
Prof. Bruno Fedi
Il Prof. Bruno Fedi, già primario ospedaliero, è il referente scientifico di LEAL Lega Antivivisezionista.
LEAL Lega Antivivisezionista come associazione chiede che i macachi sottoposti a sperimentazione vengano portati in un centro di riabilitazione. Ribadisce la propria disponibilità a farsi carico dei macachi superstiti per farli accogliere in un parco faunistico adatto alle loro caratteristiche etologiche. I sottoscritti chiedono che sia interrotta immediatamente la sperimentazione sui primati presso lo stabulario dell' Università di Ferrara e sia accolta la richiesta di dismissione di tutti i primati stabulati e la cessione a un centro di recupero idoneo a garantire il benessere psicofisico degli Animali.
LEAL - Lega Antivivisezionista - www.leal.it
 "Un' atrocità non è minore per il fatto che viene commessa in un laboratorio ed è chiamata ricerca medica.Resta sempre un' atrocità" G.B.Shaw
Firma la petizione di LEAL Lega Antivivisezionista Associazione : clicca QUI

mercoledì 6 settembre 2017

Petizione: no alla caccia di marmotte in Alto Adige


Per diversi anni la provincia di Bolzano ha accusato le marmotte di danneggiare il territorio in montagna, loro habitat. Nonostante che le marmotte fossero una specie protetta, diverse centinaia di animali sono state abbattute comunque ogni anno previa emissione di decreti insostenibili dinanzi al TAR. Ora che la provincia di Bolzano ha ottenuto da Roma il via libero per la gestione autonoma della caccia (anche di specie protette), la Provincia non dovrà più temere le Associazioni animaliste, avendo l’accordo pattuito, eliminato la procedura prima in corso. 
Detto ciò, già a breve, la provincia di Bolzano gestirà l’abbattimento in piena libertà parlando già ora di 1.400 animali da cacciare ogni anno.
 Ritenendo la caccia alle Marmotte del tutto ingiusto e di cattivo gusto, proponiamo questa petizione al fine di tutelare gli animali e di evitare che la provincia di Bolzano autorizzi l’abbattimento delle Marmotte. 

Firma anche tu la petizione di Richard Steinmann e diffondila: a questo link QUI

mercoledì 26 luglio 2017

Nessuno tocchi l' orso

La possibilità di catturare, detenere reclusi a vita e finanche uccidere con relativa facilità gli orsi definiti "pericolosi", non si sa bene in base a quali caratteristiche, è un vero abominio. 
La decisione di catturare e "rimuovere" l'orso definito "pericoloso" che in provincia di Trento avrebbe aggredito un pensionato di 69 anni, è stata assunta dal Presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, nell'immediatezza di un fatto su cui non è stata ancora fatta la dovuta chiarezza; così come non è stato neanche individuato l'esemplare che si sarebbe reso responsabile dell'aggressione. Paradossalmente, c'è l'ordinanza ma non l'orso da catturare, visto che al momento regna la più assoluta incertezza. 
Questo lascia pensare al provvedimento emanato come ad un mero pretesto, l'occasione per realizzare un disegno - il massacro degli orsi - da troppi atteso con grande impazienza. Un disegno che rappresenta solo un riflesso della più generale biofobia della cattiva politica: dopo i lupi, che Galletti voleva a tutti i costi sterminare. 
A tale disegno animalicida, Enpa dice no. 
A tutti gli italiani, la stragrande maggioranza dei quali ha a cuore gli animali e non condivide in alcun modo le campagne strumentalmente allarmistiche contro essi, l’associazione chiedere di attivarsi in loro difesa aderendo alle proteste contro le istituzioni nazionali e quelle del Trentino. 
Enpa rinnova a tutti l'invito alla calma e con esso la richiesta di sospendere ogni giudizio fino a quando non sarà chiarita la dinamica dei fatti. La convivenza con gli orsi è possibile, ma solo adottando le misure proposte dalla scienza e dalla ragionevolezza, non certo quelle adottate sull'onda dell'emotività e per guadagnare facili consensi. 
 Fermiamoci tutti: #NessunoTocchiOrso

Diffondi e firma anche tu la petizione:

venerdì 14 aprile 2017

Petizioni contro l'usanza dell'agnello pasquale



I numeri continuano ad essere impressionanti: basti pensare che nel 2016 sono stati macellati quasi 2,7 milioni tra agnelli, agnelloni e capretti.
Anche quest'anno Firmiamo.it ed ENPA collaborano per tentare di arginare questo massacro. 
La Pasqua è una festa dello spirito, non della carne. E senz’altro non della carne di migliaia di agnelli che ogni anno vengono sterminati per diventare un piatto di portata. 
Guardiamoli, con la stessa innocenza con cui loro guardano noi e quest'anno prendiamo un impegno: non acquistiamo la carne di agnello e capretto! 

Firma e diffondi anche tu:



Petizione indirizzata alla COOP in merito alla promozione: "AGNELLO A META' PREZZO, VALIDO PER L'ACQUISTO DI UNA CONFEZIONE CON TESTA E CORATA" Anche noi siamo soci COOP e siamo indignati per quanto figura sugli scontrini consegnati alla cassa. Pur comprendendo che l'attività della COOP è legata alla​ ​commercializzazione, riteniamo che sia un'iniziativa di pessimo gusto. E' barbara tradizione uccidere i cuccioli solo per deliziare il​ ​palato,​ ​ed è​ ​assolutamente deprecabile che un'azienda seria come la COOP, si​ ​pieghi a tutto questo. Promuovere poi a metà prezzo, è sinonimo di​ ​assoluta mancanza di rispetto per la vita di queste povere creature​,​ ​senza colpa​ alcuna ​, fatte nascere per morire a soli 2​0 giorni di vita, strappate bruscamente alle madri e sgozzate senza pietà, ​per poi essere ​appese ai ganci dei mattatoi, affinché tutto quel sangue innocente possa grondare altrove, ​ben ​lontano dagli occhi di chi acquista quelle ​"​​vaschette".​ Tutto questo, a metà prezzo alla COOP! ​​ ​Signori e signore​..... l'orrore è doppiamente servito!​ Negli ultimi anni, con le campagne promozionali, COOP ha dimostrato di​ ​essere proiettata verso nuove tendenze ma con questa promozione,​ ​ha fatto un passo indietro​, un passo che certamente porta moltissime persone (8 milioni in tutta Italia, dati Eurispes) a non riconoscersi nello slogan "LA COOP sei tu!". Chiediamo quindi che venga messa a​l​​ ​vaglio un'alternativa intelligente e​ ​di grande impatto, come ad esempio potrebbe essere una campagna intitolata "quest'anno non ammazziamo​ ​cuccioli"​,​ e che vengano proposti in promozione piatti alternativi e senza crudeltà. Chiediamo a COOP che tenga in considerazione la sempre più accresciuta sensibilità dei cittadini nei confronti del mondo animale, dando​ ​conferma di essere ETICA come vanta di essere e rendendo finalmente possibile a tutti i soci il poter pensare “la COOP SIAMO NOI”. NESSUNA VIOLENZA SULL’INNOCENZA​!!! ​ ANIMALISTI ITALIANI, LIDA , META e NALA 

Firma e diffondi anche tu:

mercoledì 8 marzo 2017

Petizione: no all'eutanasia dei cani nei canili italiani



Il Governo italiano, nella norma ammazza lupi che verrà discussa il 23 c.m., vuole inserire anche l'eutanasia dei cani dopo un periodo di mantenimento nei canili e l'abbattimento diretto dei cani vaganti. 
Il capitolo III.2 - Azioni per prevenire la presenza dei cani vaganti e l'ibridazione lupo-cane, determina l'urgente necessità di integrare e modificare il quadro normativo nazionale inclusa la revisione della L.281/91 ( Legge quadro in materia di animali d'affezione e prevenzione del randagismo per cui all'art. 2 comma 2 i cani vaganti ritrovati, catturati o ricoverati non possono essere soppressi) utilizzando le Linee Guida messe a punto dal Progetto LIFE IBRIWOLF che riporta anche quanto indicato dall’ISPRA per quella che ritengono un’efficace strategia di gestione e contenimento del fenomeno del randagismo, ovvero “…….., la reintroduzione della possibilità di eutanasia dei cani dopo un periodo di mantenimento nei canili, la reintroduzione della possibilità di abbattimento diretto dei cani vaganti quando essi esercitino un accertato impatto su specie di interesse conservazionistico……
 Ci opponiamo fermamente a questa ipotesi e inviamo queste firme raccolte in meno di 72 ore per far sentire la nostra voce ed impedire l’approvazione di una legge così barbara.

Firma anche tu e diffondi la petizione: clicca QUI

giovedì 2 marzo 2017

Per gli italiani una società più pet-friendly inizia dai banchi di scuola

Con la petizione Mettiamoci La Zampa, lanciata da PURINA nel mese di ottobre 2016, il 55% dei partecipanti ha sposato la causa “A scuola con i pet”: rispettando l’impegno preso, Purina organizzerà 100 lezioni nelle scuole primarie con un educatore cinofilo esperto

 Milano, 1 marzo 2017 – A scuola per imparare a costruire un rapporto sereno e responsabile con il proprio amico a quattro zampe. E’ questo il desiderio del 55% degli italiani che hanno partecipato alla Petizione “Mettiamoci La Zampa”, lanciata nel mese di ottobre 2016 da PURINA - azienda di riferimento del settore Petcare in Italia - per sostenere una società più vicina agli animali da compagnia. Tra le tre cause proposte dalla petizione (promuovere la presenza degli animali da compagnia sul posto di lavoro, l’educazione dei bambini al rapporto con i pet e la diffusione di luoghi pubblici pet-friendly) quella con maggiori consensi è stata l’attenzione alle nuove generazioni, perché crescano conoscendo i valori e il rispetto verso gli animali da compagnia. Il 48% delle preferenze espresse per la causa “A scuola con i pet” proviene dalle regioni del Nord, il 27% dal Centro e il 25% dal Sud e dalle Isole. Ma a votare non sono stati solo gli amanti degli animali: anche gli amici a quattro zampe hanno potuto dire la loro attraverso lo smartphone dei loro proprietari, apponendo la propria firma con l’impronta della loro zampa sul touchscreen del dispositivo. Per concretizzare le preferenze espresse dagli utenti e dai loro pet, PURINA offrirà -nell’ambito della campagna educativa “A Scuola di PetCare” promossa ogni anno- 100 lezioni di Petcare gratuite, che saranno tenute da educatori cinofili esperti all’interno delle scuole primarie italiane. 

giovedì 23 febbraio 2017

Petizione: votate subito la legge per vietare l'utilizzo degli animali nei circhi



In Italia i circhi continuano ad essere finanziati dallo Stato, per il 2017 è previsto anche un incremento di quasi 500 mila euro. 
C'è una proposta di legge per vietare gli animali dei circhi ferma in parlamento da due anni, firma e diffondi anche tu la petizione on line per far sì che venga calendarizzata, discussa ed votata!

martedì 22 novembre 2016

Petizione: stop agli air gun - difendiamo i delfini di Taranto

Non temono l’ILVA ed i suoi veleni, vivono in libertà con i propri cuccioli, ma non potranno difendersi dalla nave, armata di cannoni ad aria (gli air gun), che presto esplorerà il Golfo di Taranto alla ricerca del petrolio. Sono in pochi a saperlo ma nel Golfo di Taranto, proprio in quella porzione di mare definita già 30anni fa con decreto presidenziale “baia storica e naturale”, si trovano centinaia di esemplari di delfini e balene, che ogni giorno si possono facilmente incontrare ed osservare. 
Che bello si dirà: anche se l’uomo ferisce e inquina, anche se non è passato il referendum contro le trivelle, la natura continua a sorprenderci! Ma non per sempre, perché ci sono altre minacce in agguato: a breve, nelle acque del Golfo di Taranto, a soli 13 miglia dalle coste, arriveranno gli air gun per fare ricerca e prospezione di idrocarburi. I cannoni di questa nave non spareranno proiettili, ma bolle d’aria che, determinando onde sismiche, rappresentano il più grave pericolo per la fauna marina. Ma «c’è compatibilità ambientale», ha decretato il Governo, dando via libera al progetto della società Schlumberger. Si va a caccia di idrocarburi proprio mentre in questi giorni, a Marrakech, in Marocco, fervono i lavori della Cop22, ovvero la ventiduesima Conferenza sul cambiamento climatico, con l’obiettivo di trovare soluzioni al grave problema del riscaldamento globale e mettere fine all’era di tutti i combustibili fossili. Insomma, mentre il mondo cerca alternative al petrolio, la politica energetica del governo italiano, in stridente contrasto con gli impegni presi nel quadro dell’Accordo di Parigi (Cop21), continua a voler trivellare. E per di più in una zona di mare estremamente sensibile per una serie di ragioni, non solo ambientali ma anche di natura economica: Questo Golfo è stato eletto come luogo di riproduzione da diverse specie di cetacei. L’utilizzo degli air gun, come da studi a riguardo, può provocare nelle specie marine “cambiamenti nel comportamento, elevato livello di stress, indebolimento del sistema immunitario, allontanamento dall’habitat, temporanea o permanente perdita dell’udito, morte e/o danneggiamento delle larve in pesci ed invertebrati”; E’ in pericolo l’economia locale: dalla pesca al turismo in generale, inficiando anche progetti di green economy in grado di coniugare tutela ambientale e crescita economica. Un esempio per tutti: la Jonian Dolphin Conservation. E' una start up di giovani ricercatori che studiano i cetacei del Golfo di Taranto nel Mar Ionio Settentrionale e portano avanti l’attività di dolphin watching, facendo diventare "ricercatori per un giorno" turisti e cittadini, proprio in quella zona che sarà ora interessata dall’utilizzo dell’air gun. Decisione in netta contraddizione con il decreto “Salva Taranto”, che prevede il rilancio dell’economia turistica e la riqualificazione ambientale dell’area jonica. Più forte dell’air gun ci sono solo i terremoti ed i vulcani nel sottosuolo marino. Prima che i violenti spari di aria compressa ogni 5-15 secondi, con intensità fino a 260 decibel, colpiscano gli “abitanti del mondo sommerso”, firma con noi di Marevivo questa petizione per chiedere al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e a tutti i Sindaci coinvolti di ricorrere al Tar contro il decreto VIA alla Schlumberger e per sollecitare il Presidente del Consiglio Matteo Renzi a cambiare rotta, una volta per tutte, sulla politica energetica dell’Italia. Grazie!

Firma la petizione:

lunedì 7 novembre 2016

Petizione: obbligo di sterilizzazione gratuita per cani e gatti


Premessa: “Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d’affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente” (legge 14 agosto 1991 n° 281 “Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo”). 
Nonostante la legge nazionale stabilisca criteri atti a tutelare i nostri amici a quattro zampe, il fenomeno del randagismo è da anni una vera e propria piaga per il nostro paese, una problematica in continua crescita che, nonostante la legge, non è stato arginato né diminuito. 
Circa l'80% del fenomeno randagismo è dato dalla mancata sterilizzazione di cani e gatti di proprietà. Smarrimenti di cani, cucciolate impreviste ed abbandoni hanno quasi sempre lo stesso comune denominatore: la mancata sterilizzazione dell’animale da parte dei proprietari.

mercoledì 12 ottobre 2016

Petizione: abolire le carrozze a cavallo di Palermo! Una barbarie anacronistica e crudele.

Cari amici, come sapete, a Palermo, recentemente, un cavallo, ossia uno degli animali più belli, nobili e docili dell'Universo Animale, è morto per la strada innanzi al Teatro Massimo, sotto gli occhi inorriditi dei turisti e dei cittadini, perchè letteralmente stremato dai ritmi cui, essere umani (si fa per dire) crudeli e interessati soltanto al loro ritorno economico, lo costringevano a sottostare "ogni giorno" della sua vita. Ebbene, tutto ciò deve finire! E' insopportabile vedere questi meravigliosi animali soffrire, anche in piena estate, sotto al sole, senza una pensilina, senz'acqua, senza alcuna forma di controllo veterinario, stare in piazza Verdi, 365 giorni l'anno! 
Esigiamo l'abolizione di un servizio ormai anacronistico e vessatorio, non in line a con gli standard della città "Europea" cui il Sindaco Orlando aspira ! Sino alla totale abolizione esigiamo controlli sulla regolare tenuta e custodia degli animali e la instaurazione di spazi loro dedicati per il riposo e la toilette.
 Questa è Civiltà! Firmate tutti. (mancano pochissime firme per raggiungere le 1500!)

lunedì 18 aprile 2016

Petizione: non mangiate il cavallo

PER TANTI SAREBBE OPPORTUNO VIETARE LA MACELLAZIONE DI TUTTI GLI ANIMALI! 
SAPPIAMO CHE LA REALTA' NON SARA' MAI COSI' MA ALMENO IL CAVALLO , I PULEDRI E I VITELLI E.......NO E' PROPRIO ESSERE INSAZIABILI! 
Se anche tu sei d'accordo firma la petizione e diffondi:

 

lunedì 21 marzo 2016

Petizione: salviamo l'oasi WWF di Valpredina



Il centro di recupero per animali selvatici dell'oasi Wwf di Valpredina, a Cenate Sopra, in provincia di Bergamo, rischia di chiudere i battenti entro fine marzo.
Dopo sedici lunghi anni passati a prendersi cura della fauna selvatica locale, curando circa 21 mila animali feriti e rimettendoli poi in libertà nel loro ambiente, se le convenzioni con le province non saranno rinnovate il centro chiuderà definitivamente.
Le attività di consulenza ai cittadini sul ritrovamento di fauna locale e le attrezzature per gli interventi chirurgici agli animali hanno costi che un'associazione ambientale non può sostenere, senza contributi pubblici.
La provincia deve aiutare un centro d'eccellenza del territorio italiano a rimanere in attività!
L'oasi deve essere salvata!
Firma anche tu qui: http://firmiamo.it/salviamo-l-oasi-wwf-di-valpredina?utm_source=newsletter&utm_medium=NL-btn&utm_campaign=WwfValpredina-NL

giovedì 18 febbraio 2016

Petizione: salva il lupo #SOSLUPO



La Conferenza Stato-Regioni vuole autorizzare l'abbattimento dei lupi, in un contesto in cui già centinaia di lupi vengono brutalmente uccisi dal bracconaggio con il fucile, bocconi avvelenati o lacci di filo metallico. Il “Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia” sarà discusso il 16 febbraio ed approvato entro il mese di marzo.
Possiamo e dobbiamo fermarli.
Rinaldo Sidoli (Responsabile nazionale Verdi Tutela e salute degli animali)
Gianluca Felicetti (Presidente LAV)
 Giuseppe Onufrio (Direttore di Greenpeace Italia)
 Fulvio Mamone Capria (Presidente della Lipu)
Roberta Di Laura (Membro del Consiglio Internazionale della Danza di Parigi)
 Loredana Cannata (Attrice)
 Daniela Martani (Attrice)
 #SOSLUPO

Per leggere la lettera e firmare la petizione vai QUI  

martedì 12 gennaio 2016

Petizione : firma per il cucciolo ucciso e gettato nell'immondizia

Amici, io non ho parole per questi orrori e per quanto certa gente sia così cattiva, ma inutile fare finta di nulla, le petizioni servono anche per non girarsi dall'altra parte e mostrare la ns. indignazione!!!! 

Viveva al Parco della pace, nella zona Nord di Roma, aveva solo due o tre mesi. Era un cagnolino giocherellone che attirava le attenzioni di molti frequentatori del parco che non vedevano l'ora di prenderlo in adozione dal senzatetto che se ne occupava. 
Non potranno più portarlo a casa con loro, purtroppo: il 4 gennaio il cucciolo è stato ritrovato in un cassonetto dell'immondizia, morto. La veterinaria che l'ha trovato e se ne è occupata ha dichiarato che si è trattata di una morte violenta, probabilmente dovuta a forti percosse, viste le diverse fratture.
È stata sporta una denuncia contro ignoti per cercare di portare alla luce la verità dietro la terribile morte del povero cucciolo, che ancora una volta rivela la crudeltà di certi "uomini", incuranti e irrispettosi della vita degli esseri viventi. Il cucciolo non ha nemmeno fatto in tempo a trovare il conforto di una casa e di una persona che lo amasse e si occupasse di lui.
Dobbiamo considerarci tutti padroni di questa bestiolina e chiedere che venga fatta giustizia per la sua morte!

Firma e diffondi anche tu la petizione :

venerdì 8 gennaio 2016

Petizioni da firmare e diffondere !!

Putroppo le notizie sui maltrattamenti degli animali ci sono sempre, io non capisco la gente come possa essere così cattiva da presendersela con loro pensando di divertirsi....io farei a loro ciò che hanno fatto a questi esseri indifesi!!!
Ecco due petizioni da firmare....mi raccomando firmate e diffondete, grazie!

La prima triste vicenda riguarda un gabbiano fatto esplodere in volo dopo avergli legato un petardo...
La seconda un border collie costretto a trascinare il suo padrone su uno skate ....
Non ho parole....firmate per favore!!!


mercoledì 30 dicembre 2015

Auguri senza botti

Auguri Buon fine anno e miglior principio, da me e dai pelosi Kim e Ron: insieme vi ricordiamo anche la campagna "No ai botti" con Kim testimonial!
Partecipate numerosi e diffondete la petizione, grazie!


martedì 22 dicembre 2015

Proibito vendere cuccioli a Natale: petizione


Si avvicina Natale e come ogni anno il regalo più desiderato sotto l'albero da tutti i bambini è un amico a quattro zampe. La mattina del 25 dicembre sarà il regalo più bello mai ricevuto, ma quando l'amico peloso sarà cresciuto e l'estate si avvicinerà sarà ancora lo stesso?
 Il 40% dei cuccioli regalati a Natale verrà abbandonato con l'arrivo delle vacanze estive. 
Un cucciolo non è un pupazzo che serve a soddisfare il capriccio di un bambino e questo purtroppo non è ancora stato compreso da tutti. 
Serve una legge che proibisca la vendita di animali nel periodo di Natale per contrastare gli abbandoni estivi! 

Se anche tu sei d'accordo, firma e diffondi questa petizione : 

martedì 15 dicembre 2015

No ai botti di Capodanno : petizione

FACCIAMOLO PER I NOSTRI AMICI ANIMALI, diciamo NO ai botti di capodanno! 
Il forte e improvviso rumore procura agli animali gravi momenti di panico, terrorizzandoli al punto da procurare reazioni istintive incontrollabili. 
Fuggono dal luogo in cui avvertono il rumore, mettendo a rischio la loro vita e a repentaglio l'incolumità di automobilisti e delle persone. I botti sono colpevoli ogni anno della morte di migliaia di animali per stress, spaventi e incidenti! 
Il Capodanno sia un giorno di festa, ma lo sia per tutti, animali compresi. Per questo, limitiamo questa forma di festeggiamento ai fuochi più silenziosi, che spesso sono anche i più belli, come le fontane, per fare un esempio! 
Firma e diffondi anche tu la petizione clicca sul link:


Lo scorso anno promossi una campagna no ai botti con Kim come testimonial....la ripropongo anche quest'anno, i blog che esporranno questa foto verranno linkati a questo post come aderenti alla campagna "no ai botti". Grazie.