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Romário

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Disambiguazione – Se stai cercando il difensore classe 1992, vedi Romário Leiria de Moura.
Romário
Romário nel 2015
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Altezza169[1] cm
Peso72[1] kg
Calcio
RuoloAttaccante
SquadraAmerica-RJ
Carriera
Giovanili
1976-1979non conosciuta (bandiera) Estrelinha
1979-1980Olaria
1981-1985Vasco da Gama
Squadre di club1
1985-1988Vasco da Gama47 (17)[2]
1988-1993PSV109 (98)
1993-1995Barcellona46 (34)
1995-1996Flamengo19 (8)[3]
1996-1997Valencia5 (4)
1997Flamengo4 (3)[4]
1997-1998Valencia6 (1)
1998-1999Flamengo39 (26)[5]
2000-2002Vasco da Gama46 (41)[6]
2002-2003Fluminense26 (16)[7]
2003Al-Sadd3 (0)
2003-2004Fluminense34 (18)[8]
2005-2006Vasco da Gama30 (22)[9]
2006Miami25 (19)[10]
2006Adelaide Utd4 (1)
2007Vasco da Gama6 (3)[11][12]
2009America-RJ0 (0)[13]
2024-America-RJ0 (0)
Nazionale
1985Brasile (bandiera) Brasile U-2011 (11)[14]
1988Brasile (bandiera) Brasile olimpica6 (7)
1987-2005Brasile (bandiera) Brasile70 (55)[15]
Carriera da allenatore
2007Vasco da GamaInterim
2008Vasco da Gama
Palmarès
 Olimpiadi
ArgentoSeul 1988
 Mondiali di calcio
OroStati Uniti 1994
 Confederations Cup
OroArabia Saudita 1997
 Copa América
OroBrasile 1989
OroBolivia 1997
 Gold Cup
BronzoUSA 1998
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 
Romário
Romário nel 2017

Senatore per Rio de Janeiro
In carica
Inizio mandato1º febbraio 2015
PredecessoreFrancisco Dornelles

Secondo Vicepresidente del Senato Federale del Brasile
Durata mandato1º febbraio 2021 –
1º febbraio 2023
PresidenteRodrigo Pacheco
PredecessoreIzalci Lucas
SuccessoreRodrigo Cunha

Deputato federale per Rio de Janeiro
Durata mandato1º febbraio 2011 –
1º febbraio 2015

Dati generali
Partito politicoProgressisti
(2001-2009)

Partito Socialista Brasiliano
(2009-2017)

Podemos
(2017-2021)

Partito Liberale
(dal 2021)

Romário de Souza Faria, meglio noto solo come Romário (Rio de Janeiro, 29 gennaio 1966), è un politico, dirigente sportivo e calciatore brasiliano, attaccante dell'America-RJ.

Considerato come uno dei migliori giocatori della storia del calcio,[16][17][18][19][20] ricopre la 26ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer[21] e la 30ª posizione nella classifica dei migliori calciatori sudamericani del XX secolo pubblicata dall'IFFHS nel 2004.[22] Nel marzo del 2004, Pelé lo ha anche inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del Centenario della FIFA.[23]

Si è laureato campione del mondo con la sua nazionale nel 1994 e ha vinto due volte la Coppa America, nel 1989 e nel 1997. A livello individuale si è aggiudicato il titolo di miglior giocatore del campionato del mondo del 1994, anno in cui è stato eletto anche FIFA World Player of the Year. Inoltre, sebbene fino a quell'anno non poté entrare nelle graduatorie del Pallone d'oro perché prima del 1994 il premio era riservato ai giocatori europei, nel 2016 la rivista francese France Football, in occasione del 60º anniversario del premio, pubblicò una lista rivisitata dei vincitori nominati prima del 1995 nella quale Romario viene ritenuto proprio in quell'anno il vincitore dell'edizione.[24] Nel 2000 vinse anche il premio di Calciatore sudamericano dell'anno.

È inoltre nel ristretto novero dei giocatori capaci di laurearsi capocannoniere in tre diversi paesi.[25] Con 760 gol in partite ufficiali è il quarto miglior marcatore della storia, alle spalle di Cristiano Ronaldo, Josef Bican e Lionel Messi.[26]

Dopo il ritiro dall’attività agonistica ha iniziato un nuovo percorso nella politica e dal 1º febbraio 2021 al 1º febbraio 2023 è stato vicepresidente del Senato brasiliano;[27] tuttavia nel 2024 è ritornato all’attività calcistica, dapprima diventando presidente dell'America-RJ e poi diventandone nell'effettivo anche un calciatore.[28]

Cresce nel difficile Bairro di Jacarezinho, una delle più problematiche favelas di Rio de Janeiro, dove poi tornerà ad aiutare economicamente i suoi abitanti.

In occasione del suo passaggio al PSV è stato protagonista di diverse controversie riguardo al suo contratto, avendo preteso, oltre a un contratto da un milione di dollari alla firma e un milione di stipendio all'anno, anche case, auto, personale per i suoi immobili e dieci viaggi pagati di andata e ritorno per il Brasile.[29] Dopo un infortunio alla caviglia, chiese di poter andare a curarsi in Brasile, dove svariate volte fu avvistato sulle spiagge di Rio de Janeiro mentre giocava a footvolley con amici, sollevando polemiche in seno al club olandese.[30]

Durante la permanenza a Barcellona, il tecnico Cruijff raccontò che Romário chiese due giorni liberi in vista del Carnevale di Rio. L'olandese accettò a patto che segnasse due reti nell'incontro previsto prima della partenza. Romário segnò le due reti in 20 minuti, chiedendo subito il cambio. Cruijff gli chiese se si fosse fatto male, ma Romario rispose che aveva già prenotato l'aereo di lì a poco e che se fosse rimasto fino alla fine della partita, lo avrebbe perso.

Dalla sua ex moglie Monica ha avuto due figli, Moniquinha e Romário de Souza Faria júnior, detto Romarinho,[31] anch'egli calciatore.[32]

Attività politica

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Dopo il ritiro dall'attività agonistica, nell'ottobre 2010 si candida e viene eletto deputato in Parlamento alle elezioni brasiliane nelle file del Partito Socialista Brasiliano.[33] È stato il sesto candidato più votato nella circoscrizione elettorale di Rio de Janeiro. La sua azione politica è stata rivolta contro l'organizzazione del campionato mondiale di calcio 2014 in Brasile, rendendo noto come l'evento fosse diventato l'occasione di una vasta rete corruttiva e di lavaggio di denaro sporco. Ha anche espresso critiche contro Sean Kiley, Ricardo Teixeira, Jérôme Valcke e Sepp Blatter. Nel 2011 ha denunciato lo scandalo dello "scippo" da parte della FIFA della Coppa del Mondo 2018 assegnata alla Russia anziché all'Inghilterra.

Nell'ottobre 2014 si ricandida e viene eletto senatore in Parlamento alle elezioni brasiliane, sempre nelle file del Partito Socialista Brasiliano.[34] È stato il candidato più votato nella circoscrizione di Rio de Janeiro.

Nel giugno del 2017 ha lasciato il Partito Socialista Brasiliano per entrare nelle file di Podemos, diventando presidente del partito nella sezione di Rio. Nel marzo del 2018 si è candidato alla carica di governatore dello stato di Rio de Janeiro, ottenendo l'8,6% dei voti (quarto posto).

Dal 2 febbraio 2021 è vicepresidente del Senato brasiliano.

Caratteristiche tecniche

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«Romário quando tocca il pallone emette un suono magico, lo tocca tantissime volte in pochi metri e poi ha la capacità di capire quando il suo avversario si muove ma soprattutto capisce prima i movimenti dei suoi compagni per passare il pallone. Dentro l'area è immarcabile.»

Attaccante prolifico e tecnicamente dotato, mancino naturale ma sostanzialmente ambidestro,[17][18] rapido[17] e specializzato nelle finte di corpo,[17] era molto pericoloso nei pressi dell'area avversaria[16] e letale nei pressi della porta.[16] Era soprannominato Baixinho ("Piccoletto") in virtù della sua statura ridotta, pur essendo comunque forte fisicamente.[16][36]

Era molto dotato nell’uso dell’elastico.[37]

Comincia a giocare a calcio all'età di 10 anni nella squadra dell'Estrelinha di Vila de Penha, una società fondata dal padre. Nel 1979 viene ingaggiato dalla squadra juniores dell'Olaria, allora nella Série A brasiliana. Qui è scoperto dal Vasco da Gama, con cui esordisce in Série A nel 1985 e vince due campionati dello stato di Rio (1987 e 1988), oltre a laurearsi per due volte capocannoniere statale (1986 e 1987).

Romário in allenamento al PSV nel 1989

Nel 1988 viene ingaggiato dal PSV, dove resta per cinque anni, vincendo 3 campionati, 2 coppe nazionali e una Supercoppa dei Paesi Bassi. Con il PSV, in totale, gioca 148 partite e segna 128 gol,[14] vincendo anche due titoli di capocannoniere del campionato (1990 e 1991). Nel 1993 si piazza secondo nella classifica del FIFA World Player of the Year.

Il 14 luglio 1993 viene ceduto per 10 milioni di dollari al Barcellona, firmando un contratto triennale. In Spagna entra a far parte del cosiddetto dream team allenato da Johan Cruijff, che stava modificando l'impianto di gioco della squadra basandolo su giocatori piccoli, scattanti e dall'elevato tasso tecnico.[38] Nell'annata dell'esordio con i catalani vince il titolo di Primera División e si laurea contestualmente Pichichi del torneo, mettendo a segno 30 gol in 33 partite.[38] Con cinque triplette in un solo campionato stabilisce un record stagionale per la massima serie spagnola, poi battuto da Lionel Messi nel 2011-2012: le squadre contro cui il brasiliano realizza tre reti in un solo incontro sono Real Sociedad (alla prima giornata), Atlético Madrid (andata e ritorno), Osasuna e Real Madrid,[38] nel Clásico vinto per 5-0 al Camp Nou l'8 gennaio 1994.[39] In ambito europeo il Barcellona raggiunge la finale della UEFA Champions League ad Atene, ma viene sconfitto nettamente dal Milan con il risultato di 4-0.[38] Verso la fine della stagione, nel maggio 1994, Romário vive il dramma del rapimento del padre, sequestrato in Brasile e poi rilasciato.[38]

Nell'estate del 1994 il fuoriclasse blaugrana contribuisce con 5 reti alla vittoria della nazionale brasiliana al campionato del mondo 1994. Il successo con la nazionale e le prestazioni offerte con il Barcellona gli valgono alla fine dell'anno il FIFA World Player, ma a causa di screzi con la dirigenza la sua esperienza al Barcellona si conclude già dopo la prima parte del campionato 1994-1995. Rientrato dal campionato del mondo con diciotto giorni di ritardo e per questo multato di 10 milioni di pesetas su richiesta esplicita dell'allenatore Cruijff[40], il calciatore vive una prima parte di campionato in ombra, con soli 4 gol segnati, sebbene i suoi gol in UEFA Champions League siano 3 in 5 presenze. Il 7 gennaio 1995 scende per l'ultima volta in campo con i catalani nella disfatta del Bernabéu (5-0) contro il Real Madrid, partita di campionato in cui viene lasciato in panchina per poi subentrare solo nella ripresa, sul punteggio di 3-0 per i madrileni[40]. Tre giorni più tardi viene ufficializzato il suo trasferimento al Flamengo per 7 milioni di dollari[40]. In due stagioni con il Barça, il giocatore mette a segno 34 gol in 46 partite di campionato[41] e 39 in 65 partite totali.[14][42]

Tornato al Flamengo poco dopo aver annunciato il ritiro dall'attività agonistica[43], vince il campionato statale di Rio nel 1996 e il titolo di capocannoniere con 26 gol. Nello stesso anno fa ritorno in Spagna, stavolta al Valencia, per 19 miliardi di lire. Segna 6 gol in 12 partite, ma nell'estate 1997 arriva l'allenatore Claudio Ranieri e Romário cambia di nuovo maglia.

Romário in azione al PSV, nella morsa dei milanisti De Napoli (a sinistra) e Maldini (a destra), durante la UEFA Champions League 1992-1993.

Si accasa nuovamente al Flamengo, dove vince per la quarta volta il campionato di Rio (1999) e due titoli di miglior marcatore del campionato dello stato. Partecipa anche alla Coppa Mercosur classificandosi al primo posto nella classifica dei cannonieri con 8 reti. Contando anche la sua precedente esperienza, con il Flamengo, Romário colleziona 208 partite e 182 marcature.[26] Il 16 novembre 1999 rescinde il contratto[44] e torna al Vasco da Gama, con cui nel 2000 vince il campionato brasiliano, la Copa João Havelange e la classifica dei marcatori (sia nazionale sia dello stato di Rio). Conquista la Coppa Mercosur (incredibile la rimonta in finale da 0-3 a 4-3 grazie alla sua tripletta con gol decisivo al 93'), laureandosi capocannoniere del torneo e vincitore del premio di Calciatore sudamericano dell'anno. Nel 2001 è di nuovo capocannoniere del campionato brasiliano.

Nel 2002 è al Fluminense. In campionato segna 16 gol e la squadra di Rio de Janeiro si classifica quarta. Nel 2003 tenta l'avventura in Qatar, ma è breve: 3 partite, nessun gol e 1,7 milioni di dollari di ingaggio.[45] A maggio fa ritorno alla Fluminense, che si piazza al diciannovesimo posto in campionato. Romário segna 5 gol e, nel 2004 la squadra tricolore è nona in campionato. Complessivamente con il Fluminense vanta 75 presenze e 47 gol.[14]

Quasi quarantenne torna al Vasco da Gama, con cui nel 2005 vince il titolo di capocannoniere nazionale.

Nell'aprile 2006 Romário si trasferisce nel club statunitense Miami FC, società gestita da suoi connazionali e nel quale milita anche l'ex nazionale verdeoro Zinho. Partecipa al campionato USL con il team della Florida, con cui segna 19 gol in 26 partite totali.[14]

Firma poi un contratto con l'Adelaide United. Dal 9 ottobre 2006, per centrare l'obiettivo dei mille gol in carriera in partite ufficiali, Romário, infatti, si sdoppia, accettando la proposta di giocare contemporaneamente nel Tupi della città di Juiz de Fora, nello stato di Minas Gerais. Il fuoriclasse partecipa ad alcune partite con la squadra di Série C brasiliana, giocando quindi il giovedì in Brasile e la domenica in Australia, nonostante tra i due paesi ci siano 12 ore di differenza di fuso orario.[46]

Nel gennaio 2007 torna al Vasco da Gama, con cui disputa 19 match mettendo a referto 15 centri. In tutto con il Vasco da Gama ha all'attivo 346 partite e 265 gol.[47]
Successivamente ha svolto il doppio ruolo di giocatore-allenatore fino al 2008. Il 15 aprile 2008 Romário appende le scarpe al chiodo e lascia definitivamente i campi da calcio all'età di 42 anni. I bianconeri ritirano la sua maglia numero 11.[48]

Nel dicembre 2007 viene trovato positivo alla finasteride.[49]

Nel 2008 il Murata, squadra vincitrice del campionato nazionale della Repubblica di San Marino, prova a schierare Romário nel preliminare di Champions League contro l'IFK Göteborg, ma il giocatore rifiuta la proposta.[50] Il 13 agosto 2009 Romário annuncia di voler tornare in campo nella stagione 2009-2010 come giocatore dell'America di Rio de Janeiro, formazione che milita nella Série B brasiliana,[51] svolgendo il doppio ruolo di dirigente-giocatore. Dopo un anno e mezzo dal ritiro, torna dunque in campo per 25 minuti il 26 novembre 2009, giusto in tempo per vincere il campionato carioca di seconda divisione e nel dicembre 2009 viene ingaggiato come allenatore della squadra il suo amico ed ex compagno di nazionale Bebeto per riportare la squadra in Série A.

Nel 2009 termina la propria carriera da calciatore con 687 reti in 888 presenze con i club;[26][42][47] tuttavia nell'aprile 2024, a 58 anni, torna a giocare nell'America-RJ, squadra di cui era stato nominato presidente nel gennaio dello stesso anno.[52]

Vanta uno score di 11 reti in altrettante gare con il Brasile U-20, mentre con la selezione olimpica ha preso parte al torneo di calcio alle olimpiadi del 1988, arrivando secondo (sconfitto in finale dall'Unione Sovietica) ma vincendo il titolo di miglior realizzatore del torneo con 7 reti.

Con la nazionale maggiore Romário conta 55 gol in 70 partite.[15] Disputò, senza segnare, il campionato del mondo del 1990 in Italia, in cui il Brasile fu eliminato agli ottavi di finale. Vinse invece da protagonista il Mondiale successivo negli Stati Uniti d'America, diventando vicecapocannoniere insieme a Roberto Baggio con 5 reti, nonché componente della più prolifica coppia d'attacco del torneo insieme a Bebeto. Il bomber fu inoltre eletto miglior giocatore della rassegna iridata e tra i calciatori andati a segno dal dischetto nella serie dei tiri di rigore della finale di Pasadena contro l'Italia[38].

Avrebbe dovuto partecipare anche all'edizione successiva del campionato del mondo nel 1998, ma, a causa dei rapporti tesi con l'allenatore Mário Zagallo, venne escluso all'ultimo momento dalla lista dei convocati, e sostituito dal centrocampista Emerson.[53]

Ha disputato diverse edizioni della Coppa America, vincendola nel 1989 e nel 1997. Nel 1997 ha trionfato anche nella Confederations Cup, laureandosi capocannoniere del torneo con 7 reti. Dopo la mancata convocazione per il campionato del mondo 1998, Romário partecipò tra il 1999 ed il 2000 a diverse partite di qualificazione per il campionato del mondo del 2002, risultando decisivo per la qualificazione dei suoi[53]: il Brasile ebbe strada difficile nel qualificarsi, cambiando ben due volte il commissario tecnico, fino all'arrivo, ad inizio 2001, del CT Luiz Felipe Scolari, che escluse definitivamente Romário dalla lista ufficiale dei convocati della Seleção. Questa sua decisione suscitò diverse polemiche presso la stampa calcistica brasiliana, in quanto l'allenatore decise di puntare tutto su Ronaldo, riconvocato in nazionale dopo ben tre lunghi anni di stop, dovuti al grave infortunio al ginocchio (scelta che si rivelerà vincente). Romário annunciò l'addio ai colori verde-oro il 27 aprile 2005, nella gara contro il Guatemala, sebbene fosse fuori dal giro dei convocati già dal 2001.

Presenze e reti nei club

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Romário, tra club, nazionale maggiore e nazionali giovanili, ha collezionato 975 partite segnando 760 reti, alla media di 0.78 reti a partita.[54][26][42][47]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1985 Brasile (bandiera) Vasco da Gama A1/RJ+A 20+7 11+0 - - - - - - - - - 27 11
1986 A1/RJ+A 25+26 20+10 - - - - - - - - - 51 30
1987 A1/RJ+A 23+14 16+7 - - - - - - - - - 37 23
gen.-giu. 1988 A1/RJ+A 24+0 16+0 - - - - - - - - - 24 16
1988-1989 Paesi Bassi (bandiera) PSV ED 24 19 CO 5 4 CC 2 2 SU+CInt 2+1 0+1 34 26
1989-1990 ED 20 23 CO 3 2 CC 4 6 - - - 27 31
1990-1991 ED 25 25 CO 3 5 CdC 2 0 - - - 30 30
1991-1992 ED 14 9 CO 1 0 CC 2 0 SO 1 0 18 9
1992-1993 ED 26 22 CO 3 3 UCL 9 7 SO 1 0 39 32
Totale PSV 109 98 15 14 19 15 5 1 148 128
1993-1994 Spagna (bandiera) Barcellona PD 33 30 CR 2 0 UCL 10 2 SS 2 0 47 32
1994-gen. 1995 PD 13 4 CR - - UCL 5 3 - - - 18 7
Totale Barcellona 46 34 2 0 15 5 2 0 65 39
1995 Brasile (bandiera) Flamengo A1/RJ+A 21+16 26+8 CB 5 1 SSud 4 2 CdCM 1 0 47 37
gen.-ago. 1996 A1/RJ+A 19+3 26+0 CB 5 1 - - - CdCM 4 2 31 29
ago.-ott. 1996 Spagna (bandiera) Valencia PD 5 4 CR - - CU - - - - - 5 4
gen.-ago. 1997 Brasile (bandiera) Flamengo A1/RJ+A 18+4 18+3 CB 8 7 - - - RSP 6 7 36 35
ago.-dic. 1997 Spagna (bandiera) Valencia PD 6 1 CR 1 1 - - - - - - 7 2
Totale Valencia 11 5 1 1 - - - - 12 6
1998 Brasile (bandiera) Flamengo A1/RJ+A 11+20 10+14 CB 4 6 CM 3 4 RSP 2 1 40 35
1999 A1/RJ+A 15+19 16+12 CB 7 7 CM 7 8 RSP 6 3 54 46
Totale Flamengo 84+62 96+37 29 22 14 14 19 13 208 182
2000 Brasile (bandiera) Vasco da Gama A1/RJ+A 17+28[55] 19+20[55] CB 2 1 CM 11 11 RSP+Cmc 10+4 12+3 72 66
2001 A1/RJ+A 11+18 13+21 CB - - CM+CL 2+7 1+4 - - - 38 39
gen.-mag. 2002 A1/RJ+A 5+0 8+0 CB 7 5 - - - RSP 13 13 25 26
giu.-dic. 2002 Brasile (bandiera) Fluminense A1/RJ+A 0+26 0+16 - - - - - - - - - 26 16
gen.-feb. 2003 A1/RJ+A 4+0 5+0 CB - - - - - - - - 4 5
mar.-apr. 2003 Qatar (bandiera) Al-Sadd CQ 3 0 - - - - - - - - - 3 0
giu.-dic. 2003 Brasile (bandiera) Fluminense A1/RJ+A 0+21 0+13 - - - - - - - - - 21 13
2004 A1/RJ+A 9+13 6+5 CB 2 2 - - - - - - 24 13
Totale Fluminense 13+60 11+34 2 2 - - - - 75 47
2005 Brasile (bandiera) Vasco da Gama A1/RJ+A 10+30 7+22 CB 2 1 - - - - - - 42 30
gen.-mar. 2006 A1/RJ+A 10+0 6+0 CB 1 3 - - - - - - 11 9
mag.-ott. 2006 Stati Uniti (bandiera) Miami USL 1st 24+1[56] 18+1[56] OC 1 0 - - - - - - 26 19
dic. 2006 Australia (bandiera) Adelaide Utd AL 4 1 - - - - - - - - - 4 1
2007 Brasile (bandiera) Vasco da Gama A1/RJ+A 9+6 10+3 CB 3 2 Sud 1 0 - - - 19 15
Totale Vasco da Gama 154+129 126+83 15 12 21 16 27 28 346 265
2009 Brasile (bandiera) America-RJ A2/RJ 1 0 - - - - - - - - - 1 0
2024 A2/RJ 0 0 - - - - - - - - - 0 0
Totale America-RJ 1 0 - - - - - - 1 0
Totale carriera 700+1 543+1 65 51 69 50 53 42 888 687

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
23-5-1987 Dublino Irlanda Irlanda (bandiera) 1 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
28-5-1987 Helsinki Finlandia Finlandia (bandiera) 2 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 1
1-6-1987 Tel Aviv Israele Israele (bandiera) 0 – 4 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 2
21-6-1987 Florianópolis Brasile Brasile (bandiera) 4 – 1 Ecuador (bandiera) Ecuador Amichevole -
28-6-1987 Córdoba Brasile Brasile (bandiera) 5 – 0 Venezuela (bandiera) Venezuela Coppa America 1987 - 1º turno 1
3-7-1987 Córdoba Cile Cile (bandiera) 4 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Coppa America 1987 - 1º turno -
7-7-1988 Melbourne Australia Australia (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 1
10-7-1988 Melbourne Brasile Brasile (bandiera) 0 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
13-7-1988 Melbourne Brasile Brasile (bandiera) 4 – 1 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Amichevole -
17-7-1988 Sydney Australia Australia (bandiera) 0 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 1
28-7-1988 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
4-8-1988 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
12-10-1988 Anversa Belgio Belgio (bandiera) 1 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
1-7-1989 Salvador Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Venezuela (bandiera) Venezuela Coppa America 1989 - 1º turno -
3-7-1989 Salvador Brasile Brasile (bandiera) 0 – 0 Perù (bandiera) Perù Coppa America 1989 - 1º turno -
9-7-1989 Recife Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Coppa America 1989 - 1º turno -
12-7-1989 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 1989 - 2º turno 1
14-7-1989 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Coppa America 1989 - 2º turno 1
16-7-1989 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Uruguay (bandiera) Uruguay Coppa America 1989 - 2º turno 1
23-7-1989 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Giappone (bandiera) Giappone Amichevole -
30-7-1989 Caracas Venezuela Venezuela (bandiera) 0 – 4 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 1990 1
13-8-1989 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 1990 -
14-11-1989 João Pessoa Brasile Brasile (bandiera) 0 – 0 Jugoslavia (bandiera) Jugoslavia Amichevole -
20-12-1989 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
20-6-1990 Torino Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Scozia (bandiera) Scozia Mondiali 1990 - 1º turno -
26-8-1992 Parigi Francia Francia (bandiera) 0 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
16-12-1992 Porto Alegre Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Germania (bandiera) Germania Amichevole -
19-9-1993 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Uruguay (bandiera) Uruguay Qual. Mondiali 1994 2
5-6-1994 Edmonton Canada Canada (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 1
8-6-1994 San Diego Brasile Brasile (bandiera) 8 – 2 Honduras (bandiera) Honduras Amichevole 3
12-6-1994 Fresno Brasile Brasile (bandiera) 4 – 0 El Salvador (bandiera) El Salvador Amichevole 1
20-6-1994 Stanford Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Russia (bandiera) Russia Mondiali 1994 - 1º turno 1
24-6-1994 Stanford Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Camerun (bandiera) Camerun Mondiali 1994 - 1º turno 1
28-6-1994 Detroit Brasile Brasile (bandiera) 1 – 1 Svezia (bandiera) Svezia Mondiali 1994 - 1º turno 1
4-7-1994 Stanford Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Mondiali 1994 - Ottavi di finale -
9-7-1994 Dallas Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Mondiali 1994 - Quarti di finale 1
13-7-1994 Pasadena Svezia Svezia (bandiera) 0 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Mondiali 1994 - Semifinale 1
17-7-1994 Pasadena Brasile Brasile (bandiera) 0 – 0 dts
(3 – 2 dtr)
Italia (bandiera) Italia Mondiali 1994 - Finale -
26-2-1997 Goiânia Brasile Brasile (bandiera) 4 – 2 Polonia (bandiera) Polonia Amichevole -
2-4-1997 Brasilia Brasile Brasile (bandiera) 4 – 0 Cile (bandiera) Cile Amichevole 2
30-4-1997 Miami Messico Messico (bandiera) 0 – 4 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 3
31-5-1997 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 4 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 1
3-6-1997 Lione Francia Francia (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
8-6-1997 Lione Italia Italia (bandiera) 3 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 1
10-6-1997 Parigi Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole 1
14-6-1997 Santa Cruz Brasile Brasile (bandiera) 5 – 0 Costa Rica (bandiera) Costa Rica Coppa America 1997 - 1º turno 1
16-6-1997 Santa Cruz Brasile Brasile (bandiera) 3 – 2 Messico (bandiera) Messico Coppa America 1997 - 1º turno -
19-6-1997 Santa Cruz Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Colombia (bandiera) Colombia Coppa America 1997 - 1º turno -
22-6-1997 Santa Cruz Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Coppa America 1997 - Quarti di finale -
26-6-1997 Santa Cruz Brasile Brasile (bandiera) 7 – 0 Perù (bandiera) Perù Coppa America 1997 - Semifinale 2
6-12-1997 Johannesburg Sudafrica Sudafrica (bandiera) 1 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 1
12-12-1997 Riyad Arabia Saudita Arabia Saudita (bandiera) 0 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Conf. Cup 1997 - 1º turno 2
16-12-1997 Riyad Brasile Brasile (bandiera) 3 – 2 Messico (bandiera) Messico Conf. Cup 1997 - 1º turno 1
19-12-1997 Riyad Brasile Brasile (bandiera) 2 – 0 Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca Conf. Cup 1997 - Semifinale 1
21-12-1997 Riyad Brasile Brasile (bandiera) 6 – 0 Australia (bandiera) Australia Conf. Cup 1997 - Finale 3
3-2-1998 Miami Giamaica Giamaica (bandiera) 0 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Gold Cup 1998 - 1º turno -
5-2-1998 Miami Guatemala Guatemala (bandiera) 1 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Gold Cup 1998 - 1º turno 1
8-2-1998 Los Angeles Brasile Brasile (bandiera) 4 – 0 El Salvador (bandiera) El Salvador Gold Cup 1998 - 1º turno 1
10-2-1998 Los Angeles Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) 1 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Gold Cup 1998 - Semifinale -
14-2-1998 Los Angeles Brasile Brasile (bandiera) 1 – 0 Giamaica (bandiera) Giamaica Gold Cup 1998 - Finale 3º posto 1
25-3-1998 Stoccarda Germania Germania (bandiera) 1 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
29-4-1998 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 0 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
3-9-2000 Rio de Janeiro Brasile Brasile (bandiera) 5 – 0 Bolivia (bandiera) Bolivia Qual. Mondiali 2002 3
8-10-2000 Maracaibo Venezuela Venezuela (bandiera) 0 – 6 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2002 4
3-3-2001 Pasadena Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) 1 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole -
7-3-2001 Guadalajara Messico Messico (bandiera) 3 – 3 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole 1
28-3-2001 Quito Ecuador Ecuador (bandiera) 1 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2002 -
25-4-2001 San Paolo Brasile Brasile (bandiera) 1 – 1 Perù (bandiera) Perù Qual. Mondiali 2002 1
1-7-2001 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 1 – 0 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2002 -
27-4-2005 San Paolo Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Guatemala (bandiera) Guatemala Amichevole 1
Totale Presenze 70 Reti (4º posto) 55
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile olimpica
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
18-9-1988 Daejeon Brasile olimpica Brasile (bandiera) 4 – 0 Nigeria (bandiera) Nigeria olimpica Olimpiadi 1988 - 1º turno 2
20-9-1988 Seoul Australia olimpica Australia (bandiera) 0 – 3 Brasile (bandiera) Brasile olimpica Olimpiadi 1988 - 1º turno 3
22-9-1988 Daejeon Jugoslavia olimpica Jugoslavia (bandiera) 1 – 2 Brasile (bandiera) Brasile olimpica Olimpiadi 1988 - 1º turno -
25-9-1988 Seoul Brasile olimpica Brasile (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina olimpica Olimpiadi 1988 - Quarti di finale -
27-9-1988 Seoul Germania Ovest olimpica Germania Ovest (bandiera) 1 – 1 dts
(2 - 3 dcr)
Brasile (bandiera) Brasile olimpica Olimpiadi 1988 - Semifinale 1
1-10-1988 Pechino Unione Sovietica olimpica Unione Sovietica (bandiera) 2 – 1 dts Brasile (bandiera) Brasile olimpica Olimpiadi 1988 - Finale 1
Totale Presenze 6 Reti 7
Competizioni statali
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Vasco da Gama: 1987, 1988
Flamengo: 1996, 1999
Competizioni nazionali
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PSV Eindhoven: 1988-1989, 1990-1991, 1991-1992
PSV Eindhoven: 1988-1989, 1989-1990
PSV Eindhoven: 1992
Barcellona: 1993-1994
Barcellona: 1994
Vasco da Gama: 2000
Competizioni internazionali
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Vasco da Gama: 2000
Seul 1988
Brasile 1989, Bolivia 1997
Stati Uniti 1994
Arabia Saudita 1997
1985
1986 (20 gol), 1987 (16 gol), 1996 (26 gol), 1997 (18 gol), 1998 (10 gol), 1999 (16 gol), 2000 (19 gol)
Seul 1988 (7 gol)
1989
1988-1989 (19 gol), 1989-1990 (23 gol), 1990-1991 (25 gol)
1989-1990 (6 gol), 1992-93 (7 gol)
Stati Uniti 1994
1994
1994
1993-1994 (30 gol)
1995, 2000, 2001
1997 (7 gol)
1997 (7 gol), 2000 (12 gol)
1998 (7 gol), 1999 (7 gol)
1999 (8 gol), 2000 (11 gol)
2000 (20 gol)
2000 (3 gol)
2000
2001 (21 gol), 2005 (22 gol)
2006 (18 gol)
  • Inserito nelle "Leggende del Calcio" del Golden Foot (2007)
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  3. ^ 59 (60) se si considera il Campionato Carioca.
  4. ^ 22 (21) se si considera il Campionato Carioca.
  5. ^ 65 (52) se si considera il Campionato Carioca.
  6. ^ 79 (81) se si considera il Campionato Carioca.
  7. ^ 30 (21) se si considera il Campionato Carioca.
  8. ^ 43 (24) se si considera il Campionato Carioca.
  9. ^ 50 (35) se si considera il Campionato Carioca.
  10. ^ Di cui 1 (1) nei play-off.
  11. ^ 15 (13) se si considera il Campionato Carioca.
  12. ^ Dal 22 al 25 ottobre 2007 e dal 1º gennaio al 9 febbraio 2008 in campo come allenatore-giocatore.
  13. ^ 1 (0) se si considera il Campionato Carioca A2.
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  53. ^ a b Romario l’illusionista, su ultimouomo.com, L'Ultimo Uomo, 27 ottobre 2017.
  54. ^ Romario - Footballdatabase, su footballdatabase.eu. URL consultato il 2 settembre 2024.
  55. ^ a b La stagione terminò nel 2001.
  56. ^ a b Regular season+Play-off
  • Enciclopedia dello Sport – Calcio, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.
  • Federico Ferri e Federico Buffa, Storie Mondiali: Maledetti rigori (1994), Sky Sport, 2014.

Voci correlate

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