Conclave del 1669-1670

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Conclave del 1669-1670
Papa Clemente X
DurataDal 20 dicembre 1669 al 26 aprile 1670
LuogoPalazzo Apostolico, Roma
Partecipanti66 (4 assenti)
Scrutini42
DecanoFrancesco Barberini
Vice DecanoMarzio Ginetti
CamerlengoAntonio Barberini
ProtodiaconoFrancesco Maidalchini
Segretario del conclaveFrancesco Paolino
Vetodi Luigi XIV di Francia contro Benedetto Odescalchi
ElettoClemente X ( Emilio Bonaventura Altieri)
 

Il conclave del 1669-1670 venne convocato a seguito della morte del papa Clemente IX, avvenuta a Roma il 9 dicembre 1669 e si svolse nella Cappella Sistina dal 20 dicembre 1669 al 26 aprile 1670.

Prima dell'inizio delle votazioni i favoriti al soglio pontificio erano tre: il cardinale Rospigliosi, che era il nipote dell'ultimo papa, che aveva circa 30-33 voti a favore, di cui 2 al cosiddetto accesso, quindi gli mancavano solo altri 7 voti per essere eletto papa. Poi vi erano il cardinale Giovanni Nicola Conti che era sostenuto da 22 voti ed il cardinale Cerri che ottenne 23 voti.

Al conclave, dopo quarantadue scrutini nessuno dei tre favoriti aveva ancora prevalso. Allora i cardinali furono d'accordo nel ricorrere ad un compromesso, che si tradusse nell'elezione di un cardinale di età avanzata. La scelta cadde su Emilio Bonaventura Altieri, che aveva 79 anni e 9 mesi. La sua lunga vita era stata sempre al servizio fedele della Chiesa. Clemente IX lo aveva creato cardinale pochi giorni prima di morire, nel novembre 1669[1].

Il nuovo pontefice assunse il nome di Clemente X, in memoria del suo predecessore. L'elezione venne annunciata dal cardinale protodiacono Francesco Maidalchini.

Cardinali componenti il Conclave alla morte di papa Clemente IX

[modifica | modifica wikitesto]

Al momento della morte del predecessore Clemente IX, il collegio cardinalizio era formato da 70 porporati. 58 di essi arrivarono in tempo per l'apertura del conclave (20 dicembre). Il conclave non raggiunse il plenum più volte in ragione dell'assenza di alcuni cardinali causa malattia. L'elenco comprende: Antonio Barberini, Federico Sforza, Virginio Orsini, Celio Piccolomini, Lorenzo Imperiali, Giambattista Spada, Marcello Santacroce, Lazzaro Pallavicino, Niccolò Albergati-Ludovisi, Buonaccorso Buonaccorsi e Marzio Ginetti.

La Francia presentò il veto contro Benedetto Odescalchi[2]; comunque non vinse il candidato francese: infatti l'elezione di Emilio Altieri fu salutata dal gruppo spagnolo come un proprio successo[3].

Presenti in conclave dal primo giorno

[modifica | modifica wikitesto]
  1. Francesco Barberini
  2. Marzio Ginetti
  3. Antonio Barberini (non partecipò ai primi turni di voto per malattia)
  4. Francesco Maria Brancaccio
  5. Ulderico Carpegna
  6. Giulio Gabrielli
  7. Virginio Orsini (fu assente nei giorni dal 24 al 27 gennaio)
  8. Rinaldo d'Este
  9. Cesare Facchinetti
  10. Carlo Rossetti
  11. Niccolò Albergati-Ludovisi
  12. Federico Sforza (non partecipò ai primi turni di voto per malattia)
  13. Benedetto Odescalchi
  14. Alderano Cibo
  15. Lorenzo Raggi
  16. Luigi Omodei
  17. Pietro Vito Ottoboni
  18. Marcello Santacroce
  19. Lorenzo Imperiali (fu assente nei giorni dal 7 al 30 gennaio)
  20. Giambattista Spada
  21. Francesco Albizzi
  22. Ottavio Acquaviva d'Aragona
  23. Carlo Pio di Savoia
  24. Carlo Gualterio
  25. Flavio Chigi
  26. Girolamo Buonvisi
  27. Antonio Bichi
  28. Pietro Vidoni
  29. Girolamo Boncompagni
  30. Celio Piccolomini (fu assente nei giorni dal 28 gennaio al 23 febbraio)
  31. Carlo Bonelli
  32. Carlo Carafa della Spina
  33. Neri Corsini
  34. Paluzzo Paluzzi Altieri Degli Albertoni
  35. Cesare Maria Antonio Rasponi
  36. Giannicolò Conti
  37. Giacomo Filippo Nini
  38. Carlo Roberti
  39. Giulio Spinola
  40. Vitaliano Visconti
  41. Giovanni Delfino
  42. Giacomo Rospigliosi
  43. Francesco Nerli
  44. Emilio Bonaventura Altieri (eletto)
  45. Carlo Cerri
  46. Lazzaro Pallavicino
  47. Giovanni Bona
  48. Francesco Maidalchini
  49. Carlo Barberini
  50. Decio Azzolini
  51. Giacomo Franzoni
  52. Francesco Maria Mancini
  53. Angelo Celsi
  54. Paolo Savelli
  55. Leopoldo de' Medici
  56. Sigismondo Chigi
  57. Nicolò Acciaiuoli
  58. Buonaccorso Buonaccorsi

Giunti a Roma durante il conclave

[modifica | modifica wikitesto]
  1. Friedrich von Hessen-Darmstadt (21 dicembre 1669)
  2. Innico Caracciolo (22 dicembre)
  3. Giberto Borromeo (26 dicembre)
  4. Scipione Pannocchieschi d'Elci (28 dicembre)
  5. Alfonso Michele Litta (30 dicembre)
  6. Jean-François-Paul de Gondi de Retz (18 gennaio 1670)
  7. Emmanuel Théodose de La Tour d'Auvergne (20 gennaio)
  8. Luis Manuel Fernández de Portocarrero-Bocanegra y Moscoso-Osorio (23 aprile)

Giunti a Roma ad elezione avvenuta

[modifica | modifica wikitesto]

Medico del Conclave

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ La ragione del fatto che un prelato di tali meriti straordinari abbia ricevuto la nomina a cardinale in una fase tarda della propria vita va ricondotta al fatto che quando era più giovane rinunciò alla porpora cardinalizia in favore di un suo fratello più anziano.
  2. ^ Che peraltro verrà eletto pontefice nel 1676.
  3. ^ Antonio Menniti Ippolito, INNOCENZO XI, in Dizionario biografico degli italiani, LXII, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004. URL consultato il 2 aprile 2016.
  4. ^ Giuseppe de Novaes, Elementi della storia de' sommi pontefici da San Pietro sino al felicemente regnante Pio Papa VII, Roma, Bourliè, 1822, vol. X, p. 208

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cattolicesimo