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2022-11-11

Gyoza ripieni di gamberi e verdurine de Il Monaco


La ricetta di oggi è davvero particolare e chi segue I percorsi del gusto ne ha sentito parlare nell'ultimo articolo, sono i nipponici Gyoza del ristorante Il Monaco che lo chef mi ha gentilmente concesso di condividere con voi lettori.

Grata di questo onore, ve la riporto così come me l'ha mandata e v'invito a provare, al massimo se non viene bene o se vi viene voglia di assaggiarli senza la voglia e/o il tempo di mettervi ai fornelli potete sempre fare un salto al locale per degustare gli originali.
Ingredienti per la pasta di riso : 
500g di farina di riso   
500 ml di acqua 
35 g di lecitina di soia in polvere  
1 pizzico di sale                                                 
ingredienti per il ripieno : 
500g di gamberi sgusciati 
3 carote 
2 zucchine 
curcuma q.b. 
salsa di soia q.b.                                                                                      

Procedimento : in una ciotola mettere la farina di riso con il sale, la lecitina di soia e l'acqua impastare con una frusta finchè non diventa una pastella densa, allo stesso tempo mettere una pentola piena solo per metà di acqua a bollire, dopodicchè mettere la pastella in una busta da cottura e immergerla nella pentola e far cuocere circa 1 ora a fuoco lento.  Prendere le carote e le zucchine e tagliarle in dadini molto piccoli e saltarle in padella con un filo di olio evo, dopo qualche minuti aggiungere i gamberi anch'essi tagliati molto finemente e continuare a far cuocere  per qualche minuto ancora, aggiungere la curcuma e la salsa di soia e far cuocere finché non si sia ritirata tutta la salsa di soia.           Passata un'ora la pasta sarà compattata alla perfezione, quindi togliere l'impasto dal sacchetto, dividetelo in 4 o 5 parti e lavoratelo con altra farina di riso finché è calda. Adesso possiamo stendere la pasta a mano o con una macchina stendipasta creare delle sfoglie molto fini e coppare con un coppapasta quadrato o anche rotondo  (dipende dalla forma che si vuole dare al raviolo) mettere il ripieno e chiudere .   Per la cottura mettere dell'olio evo in una padella con un po' di acqua portare ad ebollizione, inserire i  raviolo  e coprire con un coperchio per circa 2 minuti ,passati i 2 minuti togliere il coperchio e aspettare che vada via tutta l'acqua presente, ora non resta che impiattarli.

2019-11-19

Empanadas dei miei bambini

Da qualche tempo diciamo che causa impegni di lavoro, figli piccoli, famiglia, interessi disparati e chi più ne ha più ne metta ho appeso al chiodo il cucchiaio d'argento e mi dedico con quotidiano amore alla cucina che piace ai miei amori. Certo il marito è sempre a dieta perché ha rivisto un po' lo stile di vita e quindi i piatti elaborati e gourmet, che tanto amavo sperimentare prima, hanno lasciato il posto a una cucina semplice e spesso ripetitiva dove talvolta trova posto qualcosa di goloso per le nostre cenette sul divano a base di serie Tv e film commedia adatti alle famiglie.
Quando siamo stati in Portogallo i miei figli hanno assaggiato le empanadas che in realtà in origine sono argentine, diciamo una versione semplificata di empanadas che hanno adorato sin da subito e che credo possa far felice anche i genitori dal momento che la spesso odiata carne viene messa all'interno di questi fagottini e mangiata con gusto anche da chi come Aurelia il macinato con lo ama né nel sugo né come base delle polpette che gli altri bimbi adorano.
Ho iniziato a preparare le empanadas solo per loro ma alla fine ho scoperto che quando le faccio la cena sul divano si trasforma in festa per tutta la famiglia e quindi aggiungendo una bella insalata direi perché no...
La ricetta non ha nessuna pretesa di autenticità, la realizzo a modo mio senza seguire alcuna indicazione e invece di perdere tempo all'impasto che poi arrivo a cena stanca e bestemmiante preferisco usare la pasta sfoglia pronta, ecco come si cambia dopo i figli.
Ingredienti per 16 empanadas:
2 rotoli di pasta sfoglia rettangolare
350 g c.a. di macinato di bovino 
1/4 di cipolla
2 cucchiai di passata di pomodoro
1 cucchiaio di paprica dolce
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
2 cucchiai di squacquerone (o stracchino in mancanza)
2 cucchiai di grana grattugiato
1 uovo e un po' di latte per spennellare
Tritare sottilmente la cipolla e versarla in padella con un fondo d'olio, unire la carne, la passata di pomodoro, la paprica, sale e pepe e farla asciugare per bene.
Fuori dal fuoco unire lo squacquerone e il grana.
Srotolare i fogli di pasta sfoglia e tagliarne ciascuno in otto quadrati, le empanadas vere sono a mezza luna  ma con i ritagli mi di pasta sfoglia non saprei cosa fare. Su ogni quadrato versare un mucchietto di ripieno. Richiudere a fagotto come un raviolone cinese. Disporre su carta forno, pennellare con uovo e latte battuti insieme e cuocere a 200° in forno caldo fin quando risulteranno ben dorate.

2015-07-07

Padellata di carne e zucchine alla salsa di soia

Piatto Cartaffini
Che fate il 12 luglio? Bè io avrei da proporvi un'occasione da non perdere A Milano a Palazzo delle Stelline vi aspetta un evento speciale organizzato da Kikkoman Corporation per promuovere la tradizione della cultura culinaria giapponese, la cucina “Washoku”. La giornata, che si terrà durante la settimana dell’Expo 2015 dedicata al SALONE DEL GIAPPONE, sarà aperta gratuitamente al pubblico, che potrà degustare i piatti realizzati da nove grandi chef “Washoku”, membri dell’Accademia Culinaria Giapponese. 
Eccovi il programma:
Tasting sessions 
10:30-12:00 “La nuova cucina Giapponese” a cura degli chef Takuji Takahashi, Hisato Nakahigashi, Yoshihiro Takahashi e Naoyuki Yanagihara 
13:00-14:00 “La cucina Giapponese e l’Italia” a cura dello chef Kunio Tokuoka 14:30-15:30 “La tradizione e i segreti del tramandare della cucina di Kyoto” a cura degli chef Shigeo Araki e Motokazu Nakamura 
16:00-17:00 “Tradizione e opportunità della cucina Washoku” a cura degli chef Yoshihiro Murata e Masahiro Kurisu.
Io purtroppo non sarò presente ma ho preparato per voi un piatto che a casa mia è sempre molto apprezzato (anche dai bambini) con la salsa di soia Kikkoman, resterete stupiti per la tenerezza e il sapore di questa carne.
Padellata di carne e zucchine alla salsa di soia
Ingredienti per 4 persone:
600 g di carne magra di vitellone
2 zucchine
1 cucchiaio di maizena
4 cucchiai di salsa di soia
3 cucchiai di olio
50 g di mandorle
Tagliare a striscioline o a cubetti la carne amalgamarla con 3 cucchiai di salsa di soia e la maizena, lasciar riposare coperta da pellicola per un paio d'ore. Mettere l'olio in un wok e quando è caldo rosolarvi la carne, togliere la carne e versarvi le zucchine a cubetti, rosolarle a fuoco vivace e bagnarle con la salsa di soia restante, aggiungere la carne e insaporire insieme alle zucchine, servire cospargendo con le mandorle tritate.

Padellata di carne e zucchine alla salsa di soia

Piatto Cartaffini
Che fate il 12 luglio? Bè io avrei da proporvi un'occasione da non perdere A Milano a Palazzo delle Stelline vi aspetta un evento speciale organizzato da Kikkoman Corporation per promuovere la tradizione della cultura culinaria giapponese, la cucina “Washoku”. La giornata, che si terrà durante la settimana dell’Expo 2015 dedicata al SALONE DEL GIAPPONE, sarà aperta gratuitamente al pubblico, che potrà degustare i piatti realizzati da nove grandi chef “Washoku”, membri dell’Accademia Culinaria Giapponese. 
Eccovi il programma:
Tasting sessions 
10:30-12:00 “La nuova cucina Giapponese” a cura degli chef Takuji Takahashi, Hisato Nakahigashi, Yoshihiro Takahashi e Naoyuki Yanagihara 
13:00-14:00 “La cucina Giapponese e l’Italia” a cura dello chef Kunio Tokuoka 14:30-15:30 “La tradizione e i segreti del tramandare della cucina di Kyoto” a cura degli chef Shigeo Araki e Motokazu Nakamura 
16:00-17:00 “Tradizione e opportunità della cucina Washoku” a cura degli chef Yoshihiro Murata e Masahiro Kurisu.
Io purtroppo non sarò presente ma ho preparato per voi un piatto che a casa mia è sempre molto apprezzato (anche dai bambini) con la salsa di soia Kikkoman, resterete stupiti per la tenerezza e il sapore di questa carne.
Padellata di carne e zucchine alla salsa di soia
Ingredienti per 4 persone:
600 g di carne magra di vitellone
2 zucchine
1 cucchiaio di maizena
4 cucchiai di salsa di soia
3 cucchiai di olio
50 g di mandorle
Tagliare a striscioline o a cubetti la carne amalgamarla con 3 cucchiai di salsa di soia e la maizena, lasciar riposare coperta da pellicola per un paio d'ore. Mettere l'olio in un wok e quando è caldo rosolarvi la carne, togliere la carne e versarvi le zucchine a cubetti, rosolarle a fuoco vivace e bagnarle con la salsa di soia restante, aggiungere la carne e insaporire insieme alle zucchine, servire cospargendo con le mandorle tritate.

2015-06-23

Passione Tajin tra Sicilia e Nordafrica


Tajin e posate Mori Italian Factory, piatti, bicchieri e brocca Ceramiche De Simone decoro Pantelleria
Ebbene mi sono innamorata di un tegame ma più che un tegame o la pietanza in essa cotta il Tajin o Tajine è una vera e propria filosofia. Con questo termine si indica infatti una preparazione di carne e/o verdure in umido di origine nordafricana, marocchina particolarmente, la pentola che da essa prende il nome è in terracotta e si caratterizza per il coperchio di forma conica con un forellino al vertice da cui fuoriesce il vapore durante la cottura. Ecco preparare un tajine è diventare un po' parte di una cultura, le carni vengono cotte a lungo con una miscela di spezie insieme alle verdure acquisendo una tenerezza ed un profumo impareggiabili, i ritmi sono lenti come quelli dei berberi e questo tipo di cottura non ha bisogno di particolari attenzioni, messo lì tutto insieme ci si può rilassare ritrovandosi con un'ottima pietanza dal sapore esotico. 
Io ho preparato un umido di tacchino con zucchine che ho poi accompagnato con del cuscus, un piatto unico e molto gustoso che ho servito su una tavola molto particolare realizzata con le splendide e colorate ceramiche siciliane De Simone su un tavolino basso con una tovaglia che ha il colore del mare.
Ho posto al centro il mio bellissimo tajin della linea Acqua Terre da Fuoco  Mori Italian Factory che ha il privilegio di mantenere anche il calore per diverso tempo, lasciando che ognuno se ne servisse a piacere. Con un piatto così ho scelto un grande Rosso Siciliano il Barone di Serramarrocco  prodotto dall'omonima azienda trapanese con uve pignatello, rara ed antica varietà del territorio trapanese.
"Colore rubino cupo, esaltato dai profumi di frutti rossi e maturi con note di liquirizia, tabacco, cioccolato vanigliato e profumi boisè. La ricchezza estrattiva e la complessità degli aromi balsamici di macchia mediterranea si esprimono al palato, con equilibrio ed armonia grazie ai tannini morbidi che sorreggono il bouquet fruttato in un lunghissimo finale".

L'azienda cui fa capo Marco di Serramarrocco è ubicata nel trapanese in zona particolarmente votata alla coltivazione dei vigneti. La “Vigna di Serramarrocco” con decreto n°61/2010 della Regione siciliana  risulta tutelata come prima vigna a Denominazione di Origine Protetta Erice e della provincia di Trapani. I pregiati vini prodotti dall'azienda sono sei e ognuno di essi ha una storia da raccontare.
Tajin di tacchino e zucchine
Ingredienti per 4 persone:
600 g di sovraccoscia di tacchino
2 -3 zucchine medie
1 cipolla 
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
spezie miste per tajine (paprika, cumino, zenzero, cannella, curcuma, menta, coriandolo)
sale e pepe
200 g di cuscus precotto
brodo vegetale
Tagliare la carne a pezzetti e condirla con l'aglio schiacciato e le spezie miste, Intanto nel tajin far appassire la cipolla a pezzi non piccoli, aggiungere la carne e alzare un po' la fiamma e quando la carne avrà preso un po' colore unire le zucchine a pezzi e un mestolo di brodo vegetale. Coprire il tegame e lasciar cuocere a fuoco lento per un'ora e mezza almeno, se si dovesse asciugare troppo si può aggiungere brodo. Regolare di sale e pepe e servire con il cuscus gonfiato con il pari peso di brodo e sgranato con altro olio.

Passione Tajin tra Sicilia e Nordafrica


Tajin e posate Mori Italian Factory, piatti, bicchieri e brocca Ceramiche De Simone decoro Pantelleria
Ebbene mi sono innamorata di un tegame ma più che un tegame o la pietanza in essa cotta il Tajin o Tajine è una vera e propria filosofia. Con questo termine si indica infatti una preparazione di carne e/o verdure in umido di origine nordafricana, marocchina particolarmente, la pentola che da essa prende il nome è in terracotta e si caratterizza per il coperchio di forma conica con un forellino al vertice da cui fuoriesce il vapore durante la cottura. Ecco preparare un tajine è diventare un po' parte di una cultura, le carni vengono cotte a lungo con una miscela di spezie insieme alle verdure acquisendo una tenerezza ed un profumo impareggiabili, i ritmi sono lenti come quelli dei berberi e questo tipo di cottura non ha bisogno di particolari attenzioni, messo lì tutto insieme ci si può rilassare ritrovandosi con un'ottima pietanza dal sapore esotico. 
Io ho preparato un umido di tacchino con zucchine che ho poi accompagnato con del cuscus, un piatto unico e molto gustoso che ho servito su una tavola molto particolare realizzata con le splendide e colorate ceramiche siciliane De Simone su un tavolino basso con una tovaglia che ha il colore del mare.
Ho posto al centro il mio bellissimo tajin della linea Acqua Terre da Fuoco  Mori Italian Factory che ha il privilegio di mantenere anche il calore per diverso tempo, lasciando che ognuno se ne servisse a piacere. Con un piatto così ho scelto un grande Rosso Siciliano il Barone di Serramarrocco  prodotto dall'omonima azienda trapanese con uve pignatello, rara ed antica varietà del territorio trapanese.
"Colore rubino cupo, esaltato dai profumi di frutti rossi e maturi con note di liquirizia, tabacco, cioccolato vanigliato e profumi boisè. La ricchezza estrattiva e la complessità degli aromi balsamici di macchia mediterranea si esprimono al palato, con equilibrio ed armonia grazie ai tannini morbidi che sorreggono il bouquet fruttato in un lunghissimo finale".

L'azienda cui fa capo Marco di Serramarrocco è ubicata nel trapanese in zona particolarmente votata alla coltivazione dei vigneti. La “Vigna di Serramarrocco” con decreto n°61/2010 della Regione siciliana  risulta tutelata come prima vigna a Denominazione di Origine Protetta Erice e della provincia di Trapani. I pregiati vini prodotti dall'azienda sono sei e ognuno di essi ha una storia da raccontare.
Tajin di tacchino e zucchine
Ingredienti per 4 persone:
600 g di sovraccoscia di tacchino
2 -3 zucchine medie
1 cipolla 
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
spezie miste per tajine (paprika, cumino, zenzero, cannella, curcuma, menta, coriandolo)
sale e pepe
200 g di cuscus precotto
brodo vegetale
Tagliare la carne a pezzetti e condirla con l'aglio schiacciato e le spezie miste, Intanto nel tajin far appassire la cipolla a pezzi non piccoli, aggiungere la carne e alzare un po' la fiamma e quando la carne avrà preso un po' colore unire le zucchine a pezzi e un mestolo di brodo vegetale. Coprire il tegame e lasciar cuocere a fuoco lento per un'ora e mezza almeno, se si dovesse asciugare troppo si può aggiungere brodo. Regolare di sale e pepe e servire con il cuscus gonfiato con il pari peso di brodo e sgranato con altro olio.

2015-04-29

Picadillo alla habanera

Piatto Laboratorio Pesaro, tovagliolo Busatti
Ecco il piatto bandiera della cucina povera cubana: Picadillo alla habanera. Ovviamente si tratta di una mia interpretazione perché le ricette di questo piatto sono diverse ma io l'ho assaggiato molto simile a questo in un locale cubano di cui vi ho parlato qualche tempo fa ed ho tentato di riprodurlo. Il risultato a me è piaciuto, se vi va di provare vi lascio la ricetta.
Ma prima voglio ricordarvi l'appuntamento di domani in edicola con Storie di Cucina de Il Corriere della Sera, è la volta di Dolce come il Cioccolato un libro di Laura Esquivel che lessi tempo fa restandone fortemente emozionata. E' una storia dolce e sensuale, narrata in 12 piccanti puntate con ricette amori e rimedi casalinghi. E' la storia di Pedro e Tita due innamorati separati da un'assurda tradizione familiare e costretti per destino a vivere sotto lo stesso tetto come cognati, obbligati alla castità e tuttavia legati da una sensualità incandescente. Dolce come il cioccolato racconta con grazia e allegria femminili un’indimenticabile storia d’amore, in cui il cibo diventa metafora e strumento espressivo, rito e invenzione, promessa e godimento, veicolo di un’inedita comunione erotica. Un libro di ambientazione sudamericana, come l'autrice, in tema con la ricetta che vi presento oggi.
Picadillo alla habanera
Ingredienti per 4 persone:
500 g di carne bovina macinata
1 tazza di fagioli borlotti lessati
1 peperone giallo
2 pomodori da sugo (o pelati)
1/2 limone
1 spicchio d'aglio
1 cipollotto
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
prezzemolo
riso bianco
Marinare la carne per un'oretta con il succo del limone, il cipollotto tritato, sale, pepe e l'aglio schiacciato. Tagliare a cubetti il peperone dopo averlo pulito da semi e filamenti e rosolarlo in un wok con poco olio, aggiungere la carne e quando è rosolata, unire i pomodori schiacciati e i fagioli, proseguire la cottura finché il tutto risulterà ben amalgamato ma con fagioli e peperoni ancora integri, salare pepare e aggiungere prezzemolo. Servire con riso bianco.

Picadillo alla habanera

Piatto Laboratorio Pesaro, tovagliolo Busatti
Ecco il piatto bandiera della cucina povera cubana: Picadillo alla habanera. Ovviamente si tratta di una mia interpretazione perché le ricette di questo piatto sono diverse ma io l'ho assaggiato molto simile a questo in un locale cubano di cui vi ho parlato qualche tempo fa ed ho tentato di riprodurlo. Il risultato a me è piaciuto, se vi va di provare vi lascio la ricetta.
Ma prima voglio ricordarvi l'appuntamento di domani in edicola con Storie di Cucina de Il Corriere della Sera, è la volta di Dolce come il Cioccolato un libro di Laura Esquivel che lessi tempo fa restandone fortemente emozionata. E' una storia dolce e sensuale, narrata in 12 piccanti puntate con ricette amori e rimedi casalinghi. E' la storia di Pedro e Tita due innamorati separati da un'assurda tradizione familiare e costretti per destino a vivere sotto lo stesso tetto come cognati, obbligati alla castità e tuttavia legati da una sensualità incandescente. Dolce come il cioccolato racconta con grazia e allegria femminili un’indimenticabile storia d’amore, in cui il cibo diventa metafora e strumento espressivo, rito e invenzione, promessa e godimento, veicolo di un’inedita comunione erotica. Un libro di ambientazione sudamericana, come l'autrice, in tema con la ricetta che vi presento oggi.
Picadillo alla habanera
Ingredienti per 4 persone:
500 g di carne bovina macinata
1 tazza di fagioli borlotti lessati
1 peperone giallo
2 pomodori da sugo (o pelati)
1/2 limone
1 spicchio d'aglio
1 cipollotto
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
prezzemolo
riso bianco
Marinare la carne per un'oretta con il succo del limone, il cipollotto tritato, sale, pepe e l'aglio schiacciato. Tagliare a cubetti il peperone dopo averlo pulito da semi e filamenti e rosolarlo in un wok con poco olio, aggiungere la carne e quando è rosolata, unire i pomodori schiacciati e i fagioli, proseguire la cottura finché il tutto risulterà ben amalgamato ma con fagioli e peperoni ancora integri, salare pepare e aggiungere prezzemolo. Servire con riso bianco.

2014-05-04

Giallo come...il mio pollo al curry con zucchine e cocco

Piatto Ceramiche Maroso, Tessuto Busatti
Giallo come il sole, i limoni, la mia tavola di oggi e anche la curcuma.
Piatti in grigio Ceramiche Maroso, tessuti Busatti, bicchieri IVV, posate Broggi
Tante sono le virtù di questa spezia, ingrediente indispensabile del curry cui conferisce anche il colore, stimola la digestione e il fegato, è diuretica, possiede proprietà antinfiammatorie ed antibatteriche ed è efficace contro i dolori reumatici e l'artite. Abbassa il colesterolo ed esercita azione preventiva contro i tumori al colon e alla prostata. 
Se vi ho incuriosito abbastanza cercate Curcuma il libro di Alessandra Moro Buronzo pubblicato da Edizioni Il punto d'Incontro dedicato alle incredibili proprietà e  benefici per la salute di questa fantastica spezia. Non mancano nel libro anche tante ricette a base di curcuma, io non avendo a disposizione la spezia pura non ho potuto cimentarmi nel suo utilizzo ma mi sono servita del curry che la contiene in percentuale del 20-30% per realizzare un goloso e semplice pollo al curry con zucchine e cocco, un piatto unico in grado di risolvere egregiamente una cena.
E se vi incuriosisce anche saperne di più su zucchine, limoni, cocco e altri prodotti della terra che potrete inserire nei vostri piatti Fruttoterapia è il libro che non dovrà mancare nella votra biblioteca. Fruttoterapia di Albert Ronald Morales pubblicato da Edizioni Il punto d'Incontro fornisce le informazioni base sulle caratteristiche terapeutiche e nutrizionali di frutta, verdura, legumi, cereali ed erbe, insomma di tutti quegli alimenti che per fortuna consumiamo nella quotidianità ignorandone purtroppo molto spesso le virtù e quindi non valorizzandone appieno le proprità. Un manuale davvero semplice, pratico come un dizionario in cui scoprire il potere terapeutico di ogni ingrediente proveniente dalla terra.
 Visto che il tema della tavola è il giallo giocato in contrasto con il grigio e il bianco ho pensato di decorare la tavola con dei limoni e altri elementi nel colore del sole.
E proprio con il limone, un frutto dalle eccellenti e riconosciute virtù si può integrare il menù richiamandolo nei piatti di apertura e dessert iniziando magari questa cena con i  Limoni cotti al forno di Jamie Oliver

o con Fette di limone alla mousse di tonno
e concludere con un dolce facile e speciale al contempo che permetta magari di utilizzare gli avanzi di colomba pasquale che sicuramente avete in casa: delle  Coppette di limone con mousse alla ricotta, colomba al limone e fragole
Ma ora la ricetta del piatto principale, il mio Pollo al curry con zucchine e cocco
Ingredienti per 4 persone:
500 g di petto di pollo
2 zucchine
1 manciata di cocco disidratatoin scaglie
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di polvere di curry*
1 cucchiaio di maizena
1 bicchiere di latte
olio extravergine d'oliva
sale
Tagliare il pollo a tocchetti e mescolarvi la maizena. Affettare la cipolla e dorarla in padella con l'aglio e il curry, aggiungere i tocchetti di pollo, salare. Aggiungere le zucchine tagliate a spicchi e cuocerle pochi minuti a fuoco vivace, weliminare l'aglio, unire il cocco e il bicchiere di latte, abbassare la fiamma e lasciar cuocere finché avrà formato un bella cremina, regolare di sale prima di spegnere. Servire con riso Basmati, Thai o per insalate solo lessato.
Che ne dite di un menu bello, facile e salutare come questo? 

Giallo come...il mio pollo al curry con zucchine e cocco

Piatto Ceramiche Maroso, Tessuto Busatti
Giallo come il sole, i limoni, la mia tavola di oggi e anche la curcuma.
Piatti in grigio Ceramiche Maroso, tessuti Busatti, bicchieri IVV, posate Broggi
Tante sono le virtù di questa spezia, ingrediente indispensabile del curry cui conferisce anche il colore, stimola la digestione e il fegato, è diuretica, possiede proprietà antinfiammatorie ed antibatteriche ed è efficace contro i dolori reumatici e l'artite. Abbassa il colesterolo ed esercita azione preventiva contro i tumori al colon e alla prostata. 
Se vi ho incuriosito abbastanza cercate Curcuma il libro di Alessandra Moro Buronzo pubblicato da Edizioni Il punto d'Incontro dedicato alle incredibili proprietà e  benefici per la salute di questa fantastica spezia. Non mancano nel libro anche tante ricette a base di curcuma, io non avendo a disposizione la spezia pura non ho potuto cimentarmi nel suo utilizzo ma mi sono servita del curry che la contiene in percentuale del 20-30% per realizzare un goloso e semplice pollo al curry con zucchine e cocco, un piatto unico in grado di risolvere egregiamente una cena.
E se vi incuriosisce anche saperne di più su zucchine, limoni, cocco e altri prodotti della terra che potrete inserire nei vostri piatti Fruttoterapia è il libro che non dovrà mancare nella votra biblioteca. Fruttoterapia di Albert Ronald Morales pubblicato da Edizioni Il punto d'Incontro fornisce le informazioni base sulle caratteristiche terapeutiche e nutrizionali di frutta, verdura, legumi, cereali ed erbe, insomma di tutti quegli alimenti che per fortuna consumiamo nella quotidianità ignorandone purtroppo molto spesso le virtù e quindi non valorizzandone appieno le proprità. Un manuale davvero semplice, pratico come un dizionario in cui scoprire il potere terapeutico di ogni ingrediente proveniente dalla terra.
 Visto che il tema della tavola è il giallo giocato in contrasto con il grigio e il bianco ho pensato di decorare la tavola con dei limoni e altri elementi nel colore del sole.
E proprio con il limone, un frutto dalle eccellenti e riconosciute virtù si può integrare il menù richiamandolo nei piatti di apertura e dessert iniziando magari questa cena con i  Limoni cotti al forno di Jamie Oliver

o con Fette di limone alla mousse di tonno
e concludere con un dolce facile e speciale al contempo che permetta magari di utilizzare gli avanzi di colomba pasquale che sicuramente avete in casa: delle  Coppette di limone con mousse alla ricotta, colomba al limone e fragole
Ma ora la ricetta del piatto principale, il mio Pollo al curry con zucchine e cocco
Ingredienti per 4 persone:
500 g di petto di pollo
2 zucchine
1 manciata di cocco disidratatoin scaglie
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di polvere di curry*
1 cucchiaio di maizena
1 bicchiere di latte
olio extravergine d'oliva
sale
Tagliare il pollo a tocchetti e mescolarvi la maizena. Affettare la cipolla e dorarla in padella con l'aglio e il curry, aggiungere i tocchetti di pollo, salare. Aggiungere le zucchine tagliate a spicchi e cuocerle pochi minuti a fuoco vivace, weliminare l'aglio, unire il cocco e il bicchiere di latte, abbassare la fiamma e lasciar cuocere finché avrà formato un bella cremina, regolare di sale prima di spegnere. Servire con riso Basmati, Thai o per insalate solo lessato.
Che ne dite di un menu bello, facile e salutare come questo? 

2013-09-02

Curry di verdure e boulgur di grano duro per prepararci a SANA

boulgur e curry di verdure
Piatto e tazzone brodo linea Nautica Rosa dei Venti Cartaffini
La vacanza si considera per me terminata nel momento in cui ci si sente abbastanza in forma per ricominciare con il carico di impegni quotidiano. Evidentemente stavolta ho raggiunto il mio obiettivo, sono tornata con tanta voglia di fare, di combattere e, perché no, di migliorare anche la mia vita. 
I buoni propositi di settembre superano quelli di Capodanno perché in realtà l'anno lavorativo inizia per me adesso. In attesa di SANA, il Salone internazionale del Biologico e Naturale che si terrà a Bologna il prossimo week-end vi posto una gustosa e sana ricetta, delle verdurine speziate da servire con boulgur di grano duro integrale per un pasto sano e gustosissimo.
Per la ricetta ho utilizzato boulgur di Ecor che saràpresente a SANA 2013 al padiglione 33, interamente dedicato ai negozi NaturaSì e Cuorebio, ai prodotti Ecor e al progetto Valore Alimentare.

Curry di verdure e boulgur di grano duro

Ingredienti per 4 persone:
2 patate medie
2 zucchine
1 cipolla
1 peperone rosso
1 peperone verde
2 carote
1 manciata di fagioli freschi
1 peperoncino
olio extravergine d'oliva
1 noce di burro (facoltativo)
2 cucchiaini di curry
1 spicchio d'aglio
sale
200 g di boulgur integrale
Pelare e tagliare a cubetti le patate, affettare la cipolla e le zucchine a spicchi, le carote a rondelle e i peperoni a tocchetti, lessare i fagioli. Tritare l'aglio e il peperoncino e rosolarli in quattro cucchiai di olio, unire il curry e poi le verdure, saltarle a fuoco vivace, salare, unire un po' d'acqua e proseguire la cottura finché risulteranno tenere. A fine cottura unire il burro (per chi lo mangia altrimenti due cucchiai di olio). Gonfiare il boulgur in acqua bollente salata, aggiungere un filo d'olio e sgranare con una forchetta. Servire le verdure con il boulgur.
Per i carnivori incalliti si può aggiungere del pollo o tacchino saltato in padella dopo averlo marinato in precedenza con sale, pepe, olio, aglio e succo di limone.


Parlando dell'importanza di "cibarsi sano" non posso non segnalarvi Shocking books: Cibo di Craig Holden Feinberg e Dale Petersen edito da LOGOS Nuovi Mondi.
Uno scioccante documento per capire attraverso immagini irresistibili e preoccupanti dati estratti da autorevoli fonti internazionali le politiche globali riguardanti il cibo, la cultura da fast-food e l’alimentazione sana. Un libro in grado di sconvolgere abbastanza al punto da farci migliorare le abitudini alimentari, perché come si legge nell'introduzione del volume "Le nostre scelte alimentari possono garantirci la salute o la malattia. Le scelte giuste portano longevità e benessere; quelle sbagliate assicurano infermità croniche e/o una morte prematura".

Curry di verdure e boulgur di grano duro per prepararci a SANA

boulgur e curry di verdure
Piatto e tazzone brodo linea Nautica Rosa dei Venti Cartaffini
La vacanza si considera per me terminata nel momento in cui ci si sente abbastanza in forma per ricominciare con il carico di impegni quotidiano. Evidentemente stavolta ho raggiunto il mio obiettivo, sono tornata con tanta voglia di fare, di combattere e, perché no, di migliorare anche la mia vita. 
I buoni propositi di settembre superano quelli di Capodanno perché in realtà l'anno lavorativo inizia per me adesso. In attesa di SANA, il Salone internazionale del Biologico e Naturale che si terrà a Bologna il prossimo week-end vi posto una gustosa e sana ricetta, delle verdurine speziate da servire con boulgur di grano duro integrale per un pasto sano e gustosissimo.
Per la ricetta ho utilizzato boulgur di Ecor che saràpresente a SANA 2013 al padiglione 33, interamente dedicato ai negozi NaturaSì e Cuorebio, ai prodotti Ecor e al progetto Valore Alimentare.

Curry di verdure e boulgur di grano duro

Ingredienti per 4 persone:
2 patate medie
2 zucchine
1 cipolla
1 peperone rosso
1 peperone verde
2 carote
1 manciata di fagioli freschi
1 peperoncino
olio extravergine d'oliva
1 noce di burro (facoltativo)
2 cucchiaini di curry
1 spicchio d'aglio
sale
200 g di boulgur integrale
Pelare e tagliare a cubetti le patate, affettare la cipolla e le zucchine a spicchi, le carote a rondelle e i peperoni a tocchetti, lessare i fagioli. Tritare l'aglio e il peperoncino e rosolarli in quattro cucchiai di olio, unire il curry e poi le verdure, saltarle a fuoco vivace, salare, unire un po' d'acqua e proseguire la cottura finché risulteranno tenere. A fine cottura unire il burro (per chi lo mangia altrimenti due cucchiai di olio). Gonfiare il boulgur in acqua bollente salata, aggiungere un filo d'olio e sgranare con una forchetta. Servire le verdure con il boulgur.
Per i carnivori incalliti si può aggiungere del pollo o tacchino saltato in padella dopo averlo marinato in precedenza con sale, pepe, olio, aglio e succo di limone.


Parlando dell'importanza di "cibarsi sano" non posso non segnalarvi Shocking books: Cibo di Craig Holden Feinberg e Dale Petersen edito da LOGOS Nuovi Mondi.
Uno scioccante documento per capire attraverso immagini irresistibili e preoccupanti dati estratti da autorevoli fonti internazionali le politiche globali riguardanti il cibo, la cultura da fast-food e l’alimentazione sana. Un libro in grado di sconvolgere abbastanza al punto da farci migliorare le abitudini alimentari, perché come si legge nell'introduzione del volume "Le nostre scelte alimentari possono garantirci la salute o la malattia. Le scelte giuste portano longevità e benessere; quelle sbagliate assicurano infermità croniche e/o una morte prematura".