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There are three guidelines that allow us to appreciate the Manlio Malbotta collection of “Giuliani artists”: first of all the close correlation between the artworks and the writings about art by Malabotta in the years between 1929 and 1935. The second characteristic concern the place of those paintings in the History of Art. They represent, as a whole, an essential contribution to outline the history of movements, ideals and associations that arose in the local area. The third aspect, last but not least, the artworks are the best achievements of those artists. Those paintings can be related to the most important Italian and foreign experience: from Futurism to the metaphysical painting, from “Magischer Realismus” to the “Novecento” of Margherita Sarfatti.
2007
Ogni articolo presentato alla Redazione sarà sottoposto a doppia revisione anonima 'cieca' e al vaglio del Comitato Scientifico. ISSN 1827-269X (print) ISSN 2499-6750 (online) Direttore responsabile Giuseppe Cuscito © copyright Edizioni Università di Trieste, Trieste 2016. Proprietà letteraria riservata. I diritti di traduzione, memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento totale e parziale di questa pubblicazione, con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm, le fotocopie e altro) sono riservati per tutti i paesi. EUT Edizioni Università di Trieste via Weiss 21-34128 Trieste http://eut.units.it https://www.facebook.com/EUTEdizioniUniversitaTrieste 9 La scena: Trieste. Il luogo magico: la casa di Santa Croce, sul Carso, alta sul mare. La vita di Maria Walcher, nata il 22 giugno 1922 e scomparsa il 17 giugno 2014, dopo la giovinezza emiliana nelle terre di Matilde di Canossa-Casotti il cognome di ragazza-e gli studi all'Università Cattolica, si è svolta là, c...
«Marameo! Giornale politico satirico pupazzettato» (1919-1942). Critica d’arte e politica nello sberleffo ideologico, 2021
La vocazione irredentista triestina è ben rappresentata, fin dal 1911, negli articoli della pubblicazione satirica “Marameo”. Tutti i testi sono caratterizzati per il tono satirico qualunque fosse l'argomento affrontato, coerentemente con il titolo del quotidiano: “Settimanale politico satirico pupazzettato!”. Marameo è recentemente diventato una fonte importante per gli storici dell'arte che studiano gli artisti locali che esposero le loro opere nel Salone Michelazzi o nel padiglione del Giardino Pubblico di Trieste. Le critiche sono spesso accompagnate da vignette che mettono alla berlina gli artisti e le le loro opere. Tuttavia la svolta politica del giornale satirico è stata segnata dall'incendio alla Casa del Popolo (Narodni Dom) della comunità slovena di Trieste. Da quel tragico episodio Marameo imboccò la strada del nazionalismo antislavo ben esemplificato negli articoli che prendono di mira l’arte contemporanea che vide coinvolti molti artisti sloveni.
"QCRSR-Quaderni del Centro di Ricerche Storiche di Rovigno", 2018
ArtisticAvant-garde in Trieste Between the TwoWars: Futurists, Rationalists, and Constructivists. Part Two: The Beginnings of Ernest Nathan Rogers, the Innovative 3rd Sea Exhibition and Urban Rationalismon the Pages of the Trieste newspapers "Il Popolo" and "Il Piccolo" (1935). The artistic avant-garde in Trieste is diverse - futurism and rationalism alternate, intermingling with each other, while the distinctiveness of local constructivism develops strongly. The scene is particularly strong in futurism, supported byMarinetti on a national plan and is very well received in the city itself, while the beginnings of the Trieste rationalismaremarked by the identity of young Ernest Nathan Rogers. Thanks to the support of the insurance company Assicurazioni Generali, Rogers received several private commissions, and makes his public debut in 1935 as an architect / artistic director of the great 3rd sea exhibition as part of the event “Trieste June”, coordinated by Giuseppe Cobolli Gigli, deputy minister of the Ministry of Public Works. La situazione culturale e architettonica a Trieste negli anni Trenta non assume solo valenza locale, ma la ricerca di una nuova facies urbana si vuole che si caratterizzi anche per dinamismo, forze nuove, ingegni. L’Avanguardia cittadina si mostra variata: Futurismo e Razionalismo trascolorano mixandosi, mentre emerge potente una vena singolare che è quella del Costruttivismo locale. In particolare la scena è occupata dal Futurismo, che trova validi appoggi nazionali in Marinetti e gode di un ottimo ascolto in città; ma per quanto riguarda il primo Razionalismo triestino, la figura che emerge è quella del giovane Ernesto Nathan Rogers, il quale, grazie all’appoggio della Dirigenza delle Assicurazioni Generali, ottiene alcuni incarichi privati, ma che poi debutta pubblicamente nel 1935 come “Architetto-Direttore artistico” della grande “III° Mostra del Mare”. Un evento espositivo di levatura nazionale, recensito su tutte le principali riviste specialistiche e sui quotidiani del Paese. Altri Autori vicini all’Avanguardia collaborano con Rogers a costituire un milieu in grado di sperimentare soluzioni decisamente moderne e suggestive.AngioloMazzoni, architetto futurista attivo nella Stazione cittadina, valuta le eccellenze degliArchitetti dell’Avanguardia (Lah,Meng, Nordio); e così il parentino Giuseppe Pagano, triestino d’adozione prima di trasferirsi a Milano e diventare il Direttore della principale testata razionalista italiana Casabella, osserva da lontano la ‘sua’città, apprezza l’operato di Rogers, ma ‘incorona’, non senza interessi, l’architetto Umberto Nordio, oltre ad attendere un proprio diretto coinvolgimento nella scena architettonica triestina; mentre proprio da Trieste sempre nell’ambito dello stesso “Giugno triestino” del 1935, Gustavo Giovannoni, durante il “III Congresso Nazionale degli Ingegneri italiani”, lancia il proprio ennesimo attacco contro il Razionalismo.
In: Arturo Nathan. (a cura di): Andrea Del Ben, Lettere all'amico Carlo Sbisà 1910-1943. , 2016
Virgilio Giotti (Trieste 1885-1957) è stato, insieme a Umberto Saba, il più importante poeta giuliano e, per giudizio ormai unanime della critica, uno dei più importanti poeti dialettali di tutto il Novecento italiano. A sessant'anno dalla scomparsa il Centro Studi Scipio Slataper ha voluto ricordarlo con una tavola rotonda, i cui atti vengono ora raccolti nel presente volume. In particolare si è scelto di concentrarsi su alcuni aspetti meno noti della sua opera nella convinzione che un'iniziativa di questo tipo fosse indispensabile per favorire una comprensione a tutto tondo dell'uomo e del poeta. Contributi di: Roberto Benedetti, Gianni Cimador, Marco Menato, Anna Modena, Fulvio Senardi, Lorenzo Tommasini, Simone Volpato, Luca Zorzenon.
Trieste rappresenta un caso unico tra le citta` italiane. Periferica e incerta nell'identita` sconvolta da ripetuti aggiustamenti del confine geopolitico, la citta` presenta un composito profilo culturale. Controversa, eppure vitalissima e incisiva fino ai giorni nostri, la letteratura triestina esprime una cultura sia pure ai margini, e tuttavia mai marginale.
Metodi e Ricerche, 2013
Fra Mediterraneo e Mitteleuropa: Trieste e la letteratura, 2019
"Il mondo è là". Arte moderna a Trieste 1910-1941, catalogo della mostra a cura di P. Fasolato, E. Lucchese, L. Nuovo (Trieste, 1 novembre 2015-6 gennaio 2016), Trieste, 2015
Corrado Pestelli, Ironia di naufragi. Serra, Panzini, Palazzeschi, Bazlen, Pratolini, Bilenchi, Firenze, Cesati Editore, 2018
in «Nuova rivista di letteratura italiana», XIX, 1, pp. 103-124, 2016
STORIA IN LOMBARDIA, 2015
SILVIO BENCO «nocchiero spirituale» di Trieste, 2010
Comune di Monfalcone (GO), 2018
Giorgio de Chirico e Venezia: 1924-1936, 2018
Quanto hai lavorato per me, caro Fortuna! Lettere e amicizia fra Umberto Saba e Aldo Fortuna, 1912-1944, a cura di Riccardo Cepach, Trieste, MGS Press, 2007
Archeografo Triestino, 2013
Metodi e Ricerche, 2014
Gli intellettuali/scrittori ebrei e il dovere della testimonianza, 2017
IL TEMPO E L'IDEA - HAZMAN VEHARAION AN N O X X IV , 2016
Dal primo Dopoguerra agli anni Cinquanta, 2020
IL TEMPO E L'IDEA - HAZMAN VEHARAION A N N O X X IV, PAGG. 41-87, 2016