Books by Giorgio Bacci
Manuele Fior. Viaggio a colori è la prima monografia a carattere storico-artistico dedicata a Man... more Manuele Fior. Viaggio a colori è la prima monografia a carattere storico-artistico dedicata a Manuele Fior in quanto fumettista. Il libro-catalogo, pubblicato in occasione della mostra tenutasi a Pisa, Palazzo Blu, nel 2024, è costituito da un saggio critico iniziale, un'intervista all'artista e un'ampia selezione di oltre cento immagini tratte da alcuni dei più noti lavori dell'illustratore. Il lettore, sfogliando le pagine, si immergerà in uno strepitoso "viaggio a colori" per luoghi, città, spazi reali e sognati, secondo un percorso circolare che, partendo da Cinquemila chilometri al secondo, arriverà a Hypericon dopo L'intervista e Celestia: una galassia complessa e articolata, ricca di riferimenti musicali, pittorici e artistici che scandiscono ritmicamente le storie, suggerendo tempi di visione e lettura. Testo in italiano e inglese. Manuele Fior.
Colourful journey is the first art-historical monograph dedicated to Manuele Fior as a cartoonist. The book-catalogue, published on the occasion of the exhibition held at the Palazzo Blu in Pisa in 2024, contains a detailed critical essay, an extensive interview with the artist and a rich selection of over one hundred images taken from some of the illustrator's best-known works. Leafing through the pages, affords the reader a "colourful journey" through places, cities, real and imagined locations, which can be explored in this volume, following a circular path starting from 5,000 km Per Second and arriving at Hypericon, visiting The Interview and Celestia along the way. This is a complex and richly articulated galaxy, with a wealth of musical, pictorial and artistic references that rhythmically punctuate the stories, suggesting times of vision and reading. Text in Italian and English.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Ilaria Turba. Le simmetrie dei desideri, 2023
"Ilaria Turba. Le simmetrie dei desideri" a cura di Giorgio Bacci e Valentina Gensini - postmedia... more "Ilaria Turba. Le simmetrie dei desideri" a cura di Giorgio Bacci e Valentina Gensini - postmedia books 2023 - 144 pp. - 69 ill. colore - isbn 9788874903580 --
-- -- Le simmetrie dei desideri è una mappatura sul territorio e ha coinvolto direttamente i cittadini che abitano il quartiere di Sant'Ambrogio e il complesso delle Murate. Partendo dall'esperienza quadriennale vissuta durante la residenza d'artista nei quartieri Nord di Marsiglia1, dove aveva coinvolto i cittadini nella pratica della panificazione, rituale antico che accomuna tutte le culture mediterranee, nella residenza fiorentina Ilaria Turba ha invitato la cittadinanza a condividere oggetti personali e d'affezione che fossero forti veicoli di desideri, storie e immaginari. In questa dialettica con gli abitanti delle Murate e del quartiere di Sant'Ambrogio, i pani marsigliesi sono dunque serviti da attivatori di un nuovo percorso partecipativo continuando così il lungo processo di rigenerazione e riqualificazione di questo straordinario complesso monumentale e di tutta la zona intorno al mercato. (Valentina Gensini)
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Notturni un dialogo con Giorgio De Chirico, 2022
di Ettore Tripodi
con saggi di: Giorgio Bacci, Ada Masoero, Irina Zucca Alessandrelli
Traduzioni... more di Ettore Tripodi
con saggi di: Giorgio Bacci, Ada Masoero, Irina Zucca Alessandrelli
Traduzioni: Federica Zotti / Design: Alessandra Mancini
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Borders. Journeys into Contemporary Art, 2022
by Giorgio Bacci _ isbn 9798446995073
This is the English translation of " Confini. Viaggi nell'... more by Giorgio Bacci _ isbn 9798446995073
This is the English translation of " Confini. Viaggi nell'arte contemporanea". "Borders" presents a series of journeys into contemporary art analysing different artists who are far from each other geographically but who often share experiences and thematic confluences. Works are looked at starting with their historical and artistic placement; on one hand they are able to relate creatively to the art of the sixties and seventies and on the other they are capable of opening up to interdisciplinary inclusion without foregoing the essence of the medium employed. Cover by Ilaria Turba. Translated by Nicolas Nicolaides.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Confini. Viaggi nell'arte contemporanea, 2022
ISBN 9788874903238 __ "Confini. Viaggi nell'arte contemporanea" di Giorgio Bacci _ Postmedia Book... more ISBN 9788874903238 __ "Confini. Viaggi nell'arte contemporanea" di Giorgio Bacci _ Postmedia Books 2022
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Fumettista, scrittore, illustratore, regista. Gipi (Gian Alfonso Pacinotti), nato a Pisa nel 196... more Fumettista, scrittore, illustratore, regista. Gipi (Gian Alfonso Pacinotti), nato a Pisa nel 1963, è oggi tra i maggiori talenti della scena culturale italiana, pluripremiato in prestigiosi concorsi letterari e artistici di caratura internazionale. Sfogliando i suoi libri, a colpire il lettore (o l'osservatore) sono prima di tutto la qualità grafica e l'abilità narrativa dell'artista, capace di sviluppare un'ampia e delicata tastiera stilistica: dall'acquerello al gesso, dalla matita al pennarello, dall'olio all'acrilico, impiegando formati e supporti diversi. L'osservazione del dato realistico si trasfigura in riflessione interiore e la narrazione, anche quando è autobiografica (La mia vita disegnata male o S.), si distende in una profonda meditazione sulla fragile attualità di certa periferia urbana. Il volume, attraverso un'ampia selezione di tavole originali, tratte da alcuni dei maggiori successi di Gipi (Esterno notte, La terra dei figli, unastoria, Appunti per una storia di guerra), permette di entrare nel mondo creativo dell'artista, in un susseguirsi appassionante di tecniche e stili differenti. Il libro si avvale di un saggio critico di Giorgio Bacci e di un'intervista a Gipi, che guida il lettore alla scoperta della sua arte.
Cartoonist, writer, illustrator and director. Gipi (Gian Alfonso Pacinotti), was born in Pisa in 1963, and is one of Italy's leading talents on the cultural scene, winning several prestigious international literary and artistic awards. What first strikes the reader (or observer) are the artist's graphic proficiency and narrative skill, capable of developing a broad and delicate stylistic palette; from watercolour to chalk, from pencil to pen, oil to acrylic using different formats and supports. Observation of the real world is transfigured into inner reflection, and the storytelling, even when autobiographical (La mia vita disegnata male or S.), extends into meditation regarding the fragile contemporariness of the suburbs. This book contains an extensive selection of original plates, taken from some of Gipi's more successful works (Esterno notte, Land of the Sons, unastoria, Notes for a War Story), giving an insight to the creative world of the artist and making it possible to not only appreciate his creative skills but also his artistic ability, in an enthralling succession of different techniques and styles. The book is enhanced by a critical essay by Giorgio Bacci and an interview with Gipi, that helps guide the reader into the discovery of his art.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
La magia di Umberto Brunelleschi. Fiabe, riviste, bozzetti e costumi teatrali, catalogo della mostra (Montemurlo, Complesso di Villa Giamari, Centro Giovani, 6 aprile - 2 giugno 2019), a cura di Giorgio Bacci e Alessia Cecconi, Prato, Fondazione Memofonte - S.P.E.S., 2019 Umberto Brunelleschi nasce a Montemurlo nel 1879 e muore a Parigi nel 1949: basta leggere gli est... more Umberto Brunelleschi nasce a Montemurlo nel 1879 e muore a Parigi nel 1949: basta leggere gli estremi biografi ci per avere una prima idea del suo fortunato percorso artistico. Il presente volume, pubblicato in occasione della mostra a lui dedicata dal Comune di Montemurlo e dalla Fondazione CDSE, intende ripercorrerne l'attività per snodi e tagli tematici, avvalendosi di tre saggi specifi ci (di Giorgio Bacci, Alessia Cecconi e Giuliano Ercoli) e una ricca selezione di immagini. Dopo aver frequentato a Firenze l'Accademia di Belle Arti e la Scuola libera del nudo, il 6 novembre del 1900 Brunelleschi si trasferisce a Parigi, dove avviene il vero cambio di passo: si apre a una dimensio-ne internazionale e inizia a collaborare con riviste prestigiose. L'artista defi nisce negli anni un proprio stile immediatamente riconoscibile, impiegando magistralmente una tecnica preziosa e delicata come il pochoir-di cui sono riprodotti alcuni esempi in catalogo-, ed è tra i pochi a raggiungere il livello qualitativo di grandis-simi disegnatori Déco come Georges Lepape e George Barbier. Il volume, diviso in sezioni tematiche-libri e riviste, bozzetti, costumi teatrali-, offre al lettore la possibilità di verifi care lo sviluppo creativo di Brunelleschi, passando dalle copertine eseguite per «Il giornali-no della Domenica» nel 1908, alle illustrazioni di Le malheureux petit voyage di Gabriel Soulages nel 1926, da L'albero delle fi abe con le tavole originali del 1909, ai bozzetti e ai costumi teatrali realizzati per la Turandot di Giacomo Puccini del 1940. Il settore delle riviste, centrale nella fortuna di Brunelleschi, è ben rappresentato anche dai numeri degli anni Venti de «La Lettura», legata allora come oggi al «Corriere della Sera», e da «La Tradotta», giornale settimanale della Terza Armata, che l'artista illustrò in varie occasioni nel 1918. Infi ne, nel catalogo dialogano, per la prima volta, i bozzetti di scena e i fi gurini creati da Brunelleschi per la Turandot del 1940, con i costumi effettivamente realizzati in quell'occasione.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Nel percorso artistico di Lorenzo Mattotti un ruolo centrale è svolto dal suo rapporto con la let... more Nel percorso artistico di Lorenzo Mattotti un ruolo centrale è svolto dal suo rapporto con la letteratura e la musica, e proprio a questo snodo fondamentale è dedicato il presente volume, composto da un saggio critico introduttivo e da una ricca selezione di disegni eseguiti per la Divina Commedia, Jekyll & Hyde, Hänsel & Gretel, Il Corvo, Orlando furioso. Il lettore ha la possibilità di immergersi in un mondo fantastico in cui arte, letteratura e musica si sposano in un connubio indissolubile.
In the artistic career of Lorenzo Mattotti, his relationship with literature and music have had a central role. This volume is dedicated to the meeting point of these arts, it comprises an introductory, critical essay and a rich selection of drawings from The Divine Comedy, Jekyll & Hyde, Hänsel & Gretel, The Raven, Orlando furioso. Readers have the chance to immerse themselves in a fantastic world in which art, literature and music combine in a closely binding union.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il titolo del catalogo trae spunto da un frammento di Saffo pubblicato nel volume edito da Corren... more Il titolo del catalogo trae spunto da un frammento di Saffo pubblicato nel volume edito da Corrente nel 1940 a cura di Salvatore Quasimodo. La frase si presta efficacemente a in-quadrare i motivi fondanti dell'opera di Federico Bernini, reporter attento e sensibile di una realtà, quella del Mediterraneo, in continua e magmatica evoluzione e compresa tra due estremi mai come oggi lontani e stridenti. Da una parte il dramma dei migranti, delle vite e dei sogni spezzati, dall'altra l'illusione della serenità e del distacco, su cui può irrompere improvvisamente il terrore. Ecco allora che Lesbo, l'isola di Saffo appunto, si presta icasticamente a divenire em-blema delle contraddizioni: un'isola associata alla poesia, all'amore, alla lira e al canto di una delle più celebri poetesse, si trasforma in un paesaggio surreale popolato di giubbotti di salvataggio e di barche in disarmo, in mezzo alle quali fa capolino, particolare ancor più irrazionale, una poltrona che sembra essere stata catapultata fuori da un salotto della borghesia turca o siriana. Se Lesbo dunque è il polo di osservazione di un dramma in corso, Saint-Tropez e Cannes diventano (non)luoghi che si illudono di restare fuori dalla contemporaneità, fingendosi legati a stereotipi di narrazione filmica. Bernini però nelle sue fotografie capisce (e fa capire all'osservatore) che tale tranquillità è effimera, filtrando gli assolati panorami marini attra-verso croci e cimiteri: un cortocircuito che arriva all'apice nelle foto dedicate a Nizza, in cui alcuni turisti trascinano faticosamente i loro trolley osservando distrattamente le corone di fiori ai lati della strada. In un tale frangente storico le saline di Marsala, nelle fotografie di Bernini, agiscono da con-trappeso concettuale e assumono contorni apparentemente archetipici, immoti e immobili, i cui confini sono tuttavia continuamente infranti dalla mania dei selfie e dei telefoni portatili. Una calma superficiale dunque, che sembra tornare nelle immagini dedicate a Livorno, colta perfettamente nel suo essere placido e indifferente, un passo indietro rispetto alle tormentate evoluzioni contemporanee: gli ombrelloni e le sdraio rappresentano così una zona di pausa e di riposo, trasmettendo una meditazione astratta dal contesto. Le foto di Bernini, nel loro insieme, ci ricordano che la situazione contemporanea è comp-lessa e articolata, e il mezzo fotografico serve a tramandarne il ricordo, a far sì che, para-frasando Saffo, di tutto questo si abbia memoria.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Ben Hur and Gone with the Wind, Roman Holiday and Singin’ in the Rain, Grace Kelly and Audrey Hep... more Ben Hur and Gone with the Wind, Roman Holiday and Singin’ in the Rain, Grace Kelly and Audrey Hepburn, Clarke Gable and James Dean: these are just a few of the films and actors the ‘top ignitor of sentiments’ (Gian Piero Brunetta’s definition), Silvano Campeggi, immortalised in over 3,000 posters he produced between 1946 and 1969. Nano, as he signed his work, is certainly one of the most famous and appreciated cinema poster illustrators, so much so that he was invited to go to Hollywood to paint Marilyn Monroe in the flesh for the promotion of The Prince and the Showgirl (1957).
In about 20 years of very intensive work Campeggi has changed the way the public sees cinema and its advertising, he distinguished himself from the style and focus of popular 19th and 20th century publishing and dragged the media image into the contemporary era, marrying exceptional artistic skill to new, faster, reading-times of images, constructing a visual and collective imagination for entire generations.
Thanks to a wealth of iconographic documentation (including numerous original sketches and stills) and three essays of a historical, artistic and iconographic bent (written by Giorgio Bacci, Gian Piero Brunetta and Irene Cellamare), this catalogue illustrates the complexity and range of Nano’s work as a graphic artist, enabling a wide public to admire cinema
posters and playbills and see how the images are produced.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Il volume, complementare alla monografia La parola disegnata: il percorso di Mimmo Paladino tra a... more Il volume, complementare alla monografia La parola disegnata: il percorso di Mimmo Paladino tra arte e letteratura, accompagna la mostra ospitata nel 2016 presso il Museo del Novecento a Milano, dedicata a un aspetto centrale nella poetica di Paladino: il rapporto con la letteratura e con i classici, letti attraverso le grafiche e le illustrazioni.
Il libro permette al lettore di ripercorrere l’esposizione milanese, avvalendosi dei contributi critici di Giorgio Bacci, dei componimenti di Roberto Alajmo e Giuseppe Conte, e di una ricca selezione di immagini che spaziano, solo per citare alcuni esempi, dall’Ulisse di James Joyce al De Universo di Rabanus Maurus, da La luna e i falò di Cesare Pavese all’Agamennone di Eschilo, fino al Philobiblon di Richard de Bury e i Flores Seraphici.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Nel percorso creativo di Mimmo Paladino, i disegni, la grafica, le illustrazioni, costituiscono p... more Nel percorso creativo di Mimmo Paladino, i disegni, la grafica, le illustrazioni, costituiscono preziosi campi d’indagine e sperimentazione, non solo da un punto di vista tecnico (amplissima la varietà di tecniche impiegate, dalla xilografia alla linoleumgrafia, dall’acquaforte all’acquatinta, dall’acquerello all’incisione, oltre alla elaborazione di diverse tecniche miste), ma anche da un punto di vista formale, permettendo all’artista di elaborare e sviluppare soluzioni figurative che poi saranno reimpiegate (o, all’inverso, sono già state attuate) in pittura e in scultura, pur tenendo sempre presente la necessità di un diverso approccio mentale. Nel presente volume, per la prima volta, viene privilegiato un sentiero di ricerca alternativo, che pone al centro dell’analisi i riferimenti letterari e gli influssi antropologici, vedendo come tali temi possano orientare alcune sfide artistiche affrontate negli anni da Paladino. La finalità dello studio è quindi ricostruire e seguire delle tracce utili per districare snodi critici riguardanti tematiche quali l’ombra e la maschera, il doppio e la verità, suggerendo nuove chiavi interpretative e iconografiche e rintracciando al tempo stesso gli echi dei grandi artisti, come Matisse e Licini, con cui Paladino dialoga.
La ricca documentazione iconografica (246 tavole fuori testo e 38 figure infratesto) servirà da cartina di tornasole per quanto si dirà nel corso delle pagine, offrendo al lettore, per la prima volta in un unico volume, la possibilità di effettuare un percorso visivo attraverso i principali classici illustrati da Paladino, andando poi alla ricerca, anche autonomamente, di ulteriori spunti e riflessi figurativi. Corredano la pubblicazione due interviste a Paladino e un elenco dei libri illustrati e delle collaborazioni editoriali. (Italian/English Text)
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Papers (selection) by Giorgio Bacci
Studi di Memofonte, 2020
Nell’ultimo decennio si è sviluppata una terminologia nuova, nata dall’incontro tra arte e visual... more Nell’ultimo decennio si è sviluppata una terminologia nuova, nata dall’incontro tra arte e visual culture, volta a definire e inquadrare una contemporaneità in perenne trasformazione. In tale contesto, uno dei temi che più ha attirato l’attenzione degli artisti e dei critici è certamente il fenomeno della migrazione, che ha suggerito di rivedere concetti quali identità, nomadismo, diaspora, richiedendo strumenti interpretativi sperimentali e in parte nuovi, in grado di rispondere alla molteplicità metodologica delle espressioni creative contemporanee.
In particolare, dopo un’introduzione storico-critica e terminologica, il contributo si articola attorno al tema di arte e migrazione (e nello specifico della barca), declinato dagli artisti contemporanei in diversi media, passando dall’installazione multimediale (Isaac Julien, Alexis Peskine, Alfredo Jaar) alla fotografia modificata e ritoccata (Pierre Delavie), dalla performance (Shambuyi Wetu) a una più complessa operazione culturale e artistica (Ilaria Turba), dalla scultura (Mimmo Paladino) al reimpiego di oggetti carichi di una densità simbolica, che diventano documento di una situazione storica (Sislej Xhafa, Romuald Hazoumé).
L’obiettivo del saggio è quello di restituire l’ampiezza del dibattito in corso, proponendo nuove chiavi di lettura, a livello di contenuto e di metodo.
In the last decade a new terminology has developed, born from the encounter between art and visual culture, aimed at defining and framing a contemporary world in constant transformation. In this context, one of the themes that has most attracted the attention of
artists and critics is undoubtedly the phenomenon of migration, which has led to the rethinking of such concepts as identity, nomadism, diaspora, requiring experimental and partly new interpretative tools, capable of responding to the methodological multiplicity of contemporary arts.
In particular, after a historical-critical and terminological introduction, the essay goes into the theme of art and migration (and specifically of the boat), handled by contemporary artists in different media, passing from the multimedia installation (Isaac Julien, Alexis Peskine, Alfredo Jaar) to modified and reworked photography (Pierre Delavie), from the performing arts (Shambuyi Wetu) to a more complex cultural and artistic operation (Ilaria Turba), from sculpture (Mimmo Paladino) to the reuse of objects with a symbolic significance, thereby documenting a historical situation (Sislej Xhafa, Romuald Hazoumé).
The aim of the essay is to return the breadth of the ongoing debate, proposing new interpretations, in terms of content and method.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
«Lotta Poetica» is one of the most interesting Italian “esoeditorial” periodicals due to its long... more «Lotta Poetica» is one of the most interesting Italian “esoeditorial” periodicals due to its longevity. Since its first issue in 1971, it has been published in three series (1971-1975; 1982-1984; 1987) and is still published on an intermittent base, even today.
The periodical was founded by Sarenco and De Vree and is an excellent gauge to understand and grasp the most politicized side of Visual Poetry; with Marx and Mao Tse-tung as its elected guides its credo is rooted in Leninist faith. Starting from this statement, variously reaffirmed over the years, «Lotta Poetica» becomes a testing ground and a great springboard for generations of artists, encouraging their revolutionary spirits. National and international artists have been introduced in its pages: this have included not just verbal-visual poets, but also Fluxus and constructivist-concrete artists, along with many other different personalities.
This paper, focuses on some important aspects generally neglected by art critics, touching four nodal points in the first series (1971-1975): the editorial and organizational reasons for its long success, the art-historical controversies, the importance of Walter Benjamin’s theories and the possible role of Situationist International.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
This article, far from exhausting the topic, is based on recent and important research, and will ... more This article, far from exhausting the topic, is based on recent and important research, and will present a general overview of the technical periodical «Il Risorgimento grafico», founded in 1902 and which ceased to be printed in 1941. It is fully digitized and available online at http://www.capti.it/index.php?ParamCatID=1&id=32&lang=EN. In particular, the essay will focus on the first two decades of the 20th century, with a chronological leaning to part of the project presented here. It will examine some key points, passages and investigation to shed light on historical-critical (as well as artistic) debate revolving around publishing that have been carefully addressed in other contributions to the current issue of «Studi di Memofonte».
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Documento Sud (with six issues between 1959 and 1961), is one of the most important avant-garde I... more Documento Sud (with six issues between 1959 and 1961), is one of the most important avant-garde Italian periodicals of the late 50s, and it was promoted by Gruppo 58 in Naples.
The magazine aimed to bridge the culture of southern Italy to the European scene. It included some key international figures on the coeval art-historical scenario, such as Enrico Baj, Emilio Villa or Édouard Jaguer.
This short essay provides a critical introduction to the magazine, identifying its principal characteristics and suggesting future studies and insights.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Books by Giorgio Bacci
Colourful journey is the first art-historical monograph dedicated to Manuele Fior as a cartoonist. The book-catalogue, published on the occasion of the exhibition held at the Palazzo Blu in Pisa in 2024, contains a detailed critical essay, an extensive interview with the artist and a rich selection of over one hundred images taken from some of the illustrator's best-known works. Leafing through the pages, affords the reader a "colourful journey" through places, cities, real and imagined locations, which can be explored in this volume, following a circular path starting from 5,000 km Per Second and arriving at Hypericon, visiting The Interview and Celestia along the way. This is a complex and richly articulated galaxy, with a wealth of musical, pictorial and artistic references that rhythmically punctuate the stories, suggesting times of vision and reading. Text in Italian and English.
-- -- Le simmetrie dei desideri è una mappatura sul territorio e ha coinvolto direttamente i cittadini che abitano il quartiere di Sant'Ambrogio e il complesso delle Murate. Partendo dall'esperienza quadriennale vissuta durante la residenza d'artista nei quartieri Nord di Marsiglia1, dove aveva coinvolto i cittadini nella pratica della panificazione, rituale antico che accomuna tutte le culture mediterranee, nella residenza fiorentina Ilaria Turba ha invitato la cittadinanza a condividere oggetti personali e d'affezione che fossero forti veicoli di desideri, storie e immaginari. In questa dialettica con gli abitanti delle Murate e del quartiere di Sant'Ambrogio, i pani marsigliesi sono dunque serviti da attivatori di un nuovo percorso partecipativo continuando così il lungo processo di rigenerazione e riqualificazione di questo straordinario complesso monumentale e di tutta la zona intorno al mercato. (Valentina Gensini)
con saggi di: Giorgio Bacci, Ada Masoero, Irina Zucca Alessandrelli
Traduzioni: Federica Zotti / Design: Alessandra Mancini
This is the English translation of " Confini. Viaggi nell'arte contemporanea". "Borders" presents a series of journeys into contemporary art analysing different artists who are far from each other geographically but who often share experiences and thematic confluences. Works are looked at starting with their historical and artistic placement; on one hand they are able to relate creatively to the art of the sixties and seventies and on the other they are capable of opening up to interdisciplinary inclusion without foregoing the essence of the medium employed. Cover by Ilaria Turba. Translated by Nicolas Nicolaides.
Cartoonist, writer, illustrator and director. Gipi (Gian Alfonso Pacinotti), was born in Pisa in 1963, and is one of Italy's leading talents on the cultural scene, winning several prestigious international literary and artistic awards. What first strikes the reader (or observer) are the artist's graphic proficiency and narrative skill, capable of developing a broad and delicate stylistic palette; from watercolour to chalk, from pencil to pen, oil to acrylic using different formats and supports. Observation of the real world is transfigured into inner reflection, and the storytelling, even when autobiographical (La mia vita disegnata male or S.), extends into meditation regarding the fragile contemporariness of the suburbs. This book contains an extensive selection of original plates, taken from some of Gipi's more successful works (Esterno notte, Land of the Sons, unastoria, Notes for a War Story), giving an insight to the creative world of the artist and making it possible to not only appreciate his creative skills but also his artistic ability, in an enthralling succession of different techniques and styles. The book is enhanced by a critical essay by Giorgio Bacci and an interview with Gipi, that helps guide the reader into the discovery of his art.
In the artistic career of Lorenzo Mattotti, his relationship with literature and music have had a central role. This volume is dedicated to the meeting point of these arts, it comprises an introductory, critical essay and a rich selection of drawings from The Divine Comedy, Jekyll & Hyde, Hänsel & Gretel, The Raven, Orlando furioso. Readers have the chance to immerse themselves in a fantastic world in which art, literature and music combine in a closely binding union.
In about 20 years of very intensive work Campeggi has changed the way the public sees cinema and its advertising, he distinguished himself from the style and focus of popular 19th and 20th century publishing and dragged the media image into the contemporary era, marrying exceptional artistic skill to new, faster, reading-times of images, constructing a visual and collective imagination for entire generations.
Thanks to a wealth of iconographic documentation (including numerous original sketches and stills) and three essays of a historical, artistic and iconographic bent (written by Giorgio Bacci, Gian Piero Brunetta and Irene Cellamare), this catalogue illustrates the complexity and range of Nano’s work as a graphic artist, enabling a wide public to admire cinema
posters and playbills and see how the images are produced.
Il libro permette al lettore di ripercorrere l’esposizione milanese, avvalendosi dei contributi critici di Giorgio Bacci, dei componimenti di Roberto Alajmo e Giuseppe Conte, e di una ricca selezione di immagini che spaziano, solo per citare alcuni esempi, dall’Ulisse di James Joyce al De Universo di Rabanus Maurus, da La luna e i falò di Cesare Pavese all’Agamennone di Eschilo, fino al Philobiblon di Richard de Bury e i Flores Seraphici.
La ricca documentazione iconografica (246 tavole fuori testo e 38 figure infratesto) servirà da cartina di tornasole per quanto si dirà nel corso delle pagine, offrendo al lettore, per la prima volta in un unico volume, la possibilità di effettuare un percorso visivo attraverso i principali classici illustrati da Paladino, andando poi alla ricerca, anche autonomamente, di ulteriori spunti e riflessi figurativi. Corredano la pubblicazione due interviste a Paladino e un elenco dei libri illustrati e delle collaborazioni editoriali. (Italian/English Text)
Papers (selection) by Giorgio Bacci
In particolare, dopo un’introduzione storico-critica e terminologica, il contributo si articola attorno al tema di arte e migrazione (e nello specifico della barca), declinato dagli artisti contemporanei in diversi media, passando dall’installazione multimediale (Isaac Julien, Alexis Peskine, Alfredo Jaar) alla fotografia modificata e ritoccata (Pierre Delavie), dalla performance (Shambuyi Wetu) a una più complessa operazione culturale e artistica (Ilaria Turba), dalla scultura (Mimmo Paladino) al reimpiego di oggetti carichi di una densità simbolica, che diventano documento di una situazione storica (Sislej Xhafa, Romuald Hazoumé).
L’obiettivo del saggio è quello di restituire l’ampiezza del dibattito in corso, proponendo nuove chiavi di lettura, a livello di contenuto e di metodo.
In the last decade a new terminology has developed, born from the encounter between art and visual culture, aimed at defining and framing a contemporary world in constant transformation. In this context, one of the themes that has most attracted the attention of
artists and critics is undoubtedly the phenomenon of migration, which has led to the rethinking of such concepts as identity, nomadism, diaspora, requiring experimental and partly new interpretative tools, capable of responding to the methodological multiplicity of contemporary arts.
In particular, after a historical-critical and terminological introduction, the essay goes into the theme of art and migration (and specifically of the boat), handled by contemporary artists in different media, passing from the multimedia installation (Isaac Julien, Alexis Peskine, Alfredo Jaar) to modified and reworked photography (Pierre Delavie), from the performing arts (Shambuyi Wetu) to a more complex cultural and artistic operation (Ilaria Turba), from sculpture (Mimmo Paladino) to the reuse of objects with a symbolic significance, thereby documenting a historical situation (Sislej Xhafa, Romuald Hazoumé).
The aim of the essay is to return the breadth of the ongoing debate, proposing new interpretations, in terms of content and method.
The periodical was founded by Sarenco and De Vree and is an excellent gauge to understand and grasp the most politicized side of Visual Poetry; with Marx and Mao Tse-tung as its elected guides its credo is rooted in Leninist faith. Starting from this statement, variously reaffirmed over the years, «Lotta Poetica» becomes a testing ground and a great springboard for generations of artists, encouraging their revolutionary spirits. National and international artists have been introduced in its pages: this have included not just verbal-visual poets, but also Fluxus and constructivist-concrete artists, along with many other different personalities.
This paper, focuses on some important aspects generally neglected by art critics, touching four nodal points in the first series (1971-1975): the editorial and organizational reasons for its long success, the art-historical controversies, the importance of Walter Benjamin’s theories and the possible role of Situationist International.
The magazine aimed to bridge the culture of southern Italy to the European scene. It included some key international figures on the coeval art-historical scenario, such as Enrico Baj, Emilio Villa or Édouard Jaguer.
This short essay provides a critical introduction to the magazine, identifying its principal characteristics and suggesting future studies and insights.
Colourful journey is the first art-historical monograph dedicated to Manuele Fior as a cartoonist. The book-catalogue, published on the occasion of the exhibition held at the Palazzo Blu in Pisa in 2024, contains a detailed critical essay, an extensive interview with the artist and a rich selection of over one hundred images taken from some of the illustrator's best-known works. Leafing through the pages, affords the reader a "colourful journey" through places, cities, real and imagined locations, which can be explored in this volume, following a circular path starting from 5,000 km Per Second and arriving at Hypericon, visiting The Interview and Celestia along the way. This is a complex and richly articulated galaxy, with a wealth of musical, pictorial and artistic references that rhythmically punctuate the stories, suggesting times of vision and reading. Text in Italian and English.
-- -- Le simmetrie dei desideri è una mappatura sul territorio e ha coinvolto direttamente i cittadini che abitano il quartiere di Sant'Ambrogio e il complesso delle Murate. Partendo dall'esperienza quadriennale vissuta durante la residenza d'artista nei quartieri Nord di Marsiglia1, dove aveva coinvolto i cittadini nella pratica della panificazione, rituale antico che accomuna tutte le culture mediterranee, nella residenza fiorentina Ilaria Turba ha invitato la cittadinanza a condividere oggetti personali e d'affezione che fossero forti veicoli di desideri, storie e immaginari. In questa dialettica con gli abitanti delle Murate e del quartiere di Sant'Ambrogio, i pani marsigliesi sono dunque serviti da attivatori di un nuovo percorso partecipativo continuando così il lungo processo di rigenerazione e riqualificazione di questo straordinario complesso monumentale e di tutta la zona intorno al mercato. (Valentina Gensini)
con saggi di: Giorgio Bacci, Ada Masoero, Irina Zucca Alessandrelli
Traduzioni: Federica Zotti / Design: Alessandra Mancini
This is the English translation of " Confini. Viaggi nell'arte contemporanea". "Borders" presents a series of journeys into contemporary art analysing different artists who are far from each other geographically but who often share experiences and thematic confluences. Works are looked at starting with their historical and artistic placement; on one hand they are able to relate creatively to the art of the sixties and seventies and on the other they are capable of opening up to interdisciplinary inclusion without foregoing the essence of the medium employed. Cover by Ilaria Turba. Translated by Nicolas Nicolaides.
Cartoonist, writer, illustrator and director. Gipi (Gian Alfonso Pacinotti), was born in Pisa in 1963, and is one of Italy's leading talents on the cultural scene, winning several prestigious international literary and artistic awards. What first strikes the reader (or observer) are the artist's graphic proficiency and narrative skill, capable of developing a broad and delicate stylistic palette; from watercolour to chalk, from pencil to pen, oil to acrylic using different formats and supports. Observation of the real world is transfigured into inner reflection, and the storytelling, even when autobiographical (La mia vita disegnata male or S.), extends into meditation regarding the fragile contemporariness of the suburbs. This book contains an extensive selection of original plates, taken from some of Gipi's more successful works (Esterno notte, Land of the Sons, unastoria, Notes for a War Story), giving an insight to the creative world of the artist and making it possible to not only appreciate his creative skills but also his artistic ability, in an enthralling succession of different techniques and styles. The book is enhanced by a critical essay by Giorgio Bacci and an interview with Gipi, that helps guide the reader into the discovery of his art.
In the artistic career of Lorenzo Mattotti, his relationship with literature and music have had a central role. This volume is dedicated to the meeting point of these arts, it comprises an introductory, critical essay and a rich selection of drawings from The Divine Comedy, Jekyll & Hyde, Hänsel & Gretel, The Raven, Orlando furioso. Readers have the chance to immerse themselves in a fantastic world in which art, literature and music combine in a closely binding union.
In about 20 years of very intensive work Campeggi has changed the way the public sees cinema and its advertising, he distinguished himself from the style and focus of popular 19th and 20th century publishing and dragged the media image into the contemporary era, marrying exceptional artistic skill to new, faster, reading-times of images, constructing a visual and collective imagination for entire generations.
Thanks to a wealth of iconographic documentation (including numerous original sketches and stills) and three essays of a historical, artistic and iconographic bent (written by Giorgio Bacci, Gian Piero Brunetta and Irene Cellamare), this catalogue illustrates the complexity and range of Nano’s work as a graphic artist, enabling a wide public to admire cinema
posters and playbills and see how the images are produced.
Il libro permette al lettore di ripercorrere l’esposizione milanese, avvalendosi dei contributi critici di Giorgio Bacci, dei componimenti di Roberto Alajmo e Giuseppe Conte, e di una ricca selezione di immagini che spaziano, solo per citare alcuni esempi, dall’Ulisse di James Joyce al De Universo di Rabanus Maurus, da La luna e i falò di Cesare Pavese all’Agamennone di Eschilo, fino al Philobiblon di Richard de Bury e i Flores Seraphici.
La ricca documentazione iconografica (246 tavole fuori testo e 38 figure infratesto) servirà da cartina di tornasole per quanto si dirà nel corso delle pagine, offrendo al lettore, per la prima volta in un unico volume, la possibilità di effettuare un percorso visivo attraverso i principali classici illustrati da Paladino, andando poi alla ricerca, anche autonomamente, di ulteriori spunti e riflessi figurativi. Corredano la pubblicazione due interviste a Paladino e un elenco dei libri illustrati e delle collaborazioni editoriali. (Italian/English Text)
In particolare, dopo un’introduzione storico-critica e terminologica, il contributo si articola attorno al tema di arte e migrazione (e nello specifico della barca), declinato dagli artisti contemporanei in diversi media, passando dall’installazione multimediale (Isaac Julien, Alexis Peskine, Alfredo Jaar) alla fotografia modificata e ritoccata (Pierre Delavie), dalla performance (Shambuyi Wetu) a una più complessa operazione culturale e artistica (Ilaria Turba), dalla scultura (Mimmo Paladino) al reimpiego di oggetti carichi di una densità simbolica, che diventano documento di una situazione storica (Sislej Xhafa, Romuald Hazoumé).
L’obiettivo del saggio è quello di restituire l’ampiezza del dibattito in corso, proponendo nuove chiavi di lettura, a livello di contenuto e di metodo.
In the last decade a new terminology has developed, born from the encounter between art and visual culture, aimed at defining and framing a contemporary world in constant transformation. In this context, one of the themes that has most attracted the attention of
artists and critics is undoubtedly the phenomenon of migration, which has led to the rethinking of such concepts as identity, nomadism, diaspora, requiring experimental and partly new interpretative tools, capable of responding to the methodological multiplicity of contemporary arts.
In particular, after a historical-critical and terminological introduction, the essay goes into the theme of art and migration (and specifically of the boat), handled by contemporary artists in different media, passing from the multimedia installation (Isaac Julien, Alexis Peskine, Alfredo Jaar) to modified and reworked photography (Pierre Delavie), from the performing arts (Shambuyi Wetu) to a more complex cultural and artistic operation (Ilaria Turba), from sculpture (Mimmo Paladino) to the reuse of objects with a symbolic significance, thereby documenting a historical situation (Sislej Xhafa, Romuald Hazoumé).
The aim of the essay is to return the breadth of the ongoing debate, proposing new interpretations, in terms of content and method.
The periodical was founded by Sarenco and De Vree and is an excellent gauge to understand and grasp the most politicized side of Visual Poetry; with Marx and Mao Tse-tung as its elected guides its credo is rooted in Leninist faith. Starting from this statement, variously reaffirmed over the years, «Lotta Poetica» becomes a testing ground and a great springboard for generations of artists, encouraging their revolutionary spirits. National and international artists have been introduced in its pages: this have included not just verbal-visual poets, but also Fluxus and constructivist-concrete artists, along with many other different personalities.
This paper, focuses on some important aspects generally neglected by art critics, touching four nodal points in the first series (1971-1975): the editorial and organizational reasons for its long success, the art-historical controversies, the importance of Walter Benjamin’s theories and the possible role of Situationist International.
The magazine aimed to bridge the culture of southern Italy to the European scene. It included some key international figures on the coeval art-historical scenario, such as Enrico Baj, Emilio Villa or Édouard Jaguer.
This short essay provides a critical introduction to the magazine, identifying its principal characteristics and suggesting future studies and insights.