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Ilaria Turba. Le simmetrie dei desideri

2023, Ilaria Turba. Le simmetrie dei desideri

"Ilaria Turba. Le simmetrie dei desideri" a cura di Giorgio Bacci e Valentina Gensini - postmedia books 2023 - 144 pp. - 69 ill. colore - isbn 9788874903580 -- -- -- Le simmetrie dei desideri è una mappatura sul territorio e ha coinvolto direttamente i cittadini che abitano il quartiere di Sant'Ambrogio e il complesso delle Murate. Partendo dall'esperienza quadriennale vissuta durante la residenza d'artista nei quartieri Nord di Marsiglia1, dove aveva coinvolto i cittadini nella pratica della panificazione, rituale antico che accomuna tutte le culture mediterranee, nella residenza fiorentina Ilaria Turba ha invitato la cittadinanza a condividere oggetti personali e d'affezione che fossero forti veicoli di desideri, storie e immaginari. In questa dialettica con gli abitanti delle Murate e del quartiere di Sant'Ambrogio, i pani marsigliesi sono dunque serviti da attivatori di un nuovo percorso partecipativo continuando così il lungo processo di rigenerazione e riqualificazione di questo straordinario complesso monumentale e di tutta la zona intorno al mercato. (Valentina Gensini)

Q ua de r ni di r e side nz a Ilaria Turba Le simmetrie dei desideri a cura di Giorgio Bacci e Valentina Gensini postmedia books Ilaria Turba. Le simmetrie dei desideri di Giorgio Bacci e Valentina Gensini © 2023 Postmedia Srl isbn 9788874903580 La pubblicazione Le simmetrie dei desideri è promossa da Comune di Firenze Sindaco Dario Nardella Assessore alla Cultura Alessia Bettini Direttore Cultura Gabriella Farsi con il contributo di Regione Toscana Toscanaincontemporanea2022 e Fondazione CR Firenze - Progetto MADxCOMMONS Feel Florence Organizzazione e coordinamento MUS.E Presidente Matteo Spanò Responsabile operativo Andrea Bianchi Direzione artistica Valentina Gensini Coordinamento di progetto Tommaso Spaziani Produzione Stefano Spinelli, Daniela Carboni, Tommaso Spaziani, Francesca Martini Collaborazione scientifico-organizzativa e Redazione editoriale Quaderno Margherita Scheggi Partners Istituzionali Mucem, LE ZEF - scène nationale de Marseille in collaborazione con Università degli Studi di Firenze, Dipartimento SAGAS Crediti fotografici Alisa Martynova, Camila Schuliaquer Artist's Assistant Camila Schuliaquer Si ringrazia per il supporto alla ricerca artistica Rebecca Ricci, Valentina Torrigiani Con la partecipazione di Anna e Domenico, Pelletteria; Severino, Rivista Testimonianze; Pierpaolo e Sergio, Tripperia; Stefano e Jacopo, Impagliatori di sedie; Sanaa, Mediatrice culturale Comunità Islamica; Fabio, Coltelleria; Debora, Erboristeria; Enrico e Alberto, Pescheria; Francesco e Carolina, Fondazione Kennedy; Bashir, Alla, Kristina e Evelina; Cristina, Fondazione Scabia; Valentina, Oreficeria; Francesca B., Cantante; Anne, California State University; Beatrice e Giuliana, le Cernacchine; Monia, Cuoca Comunità Ebraica; Thoma's, Ristoratore; Saja, Pietro e Marco, Love My Way; Luloloko, Sarto; Katia, Zoe e Lucia, Giardini di Borgo Allegri; Giulia, Lorenzo, Michele, Sergio, Maurizio e Francesca, DVF Ferretti; Giulio, Teatro del Sale Ilaria Turba Le simmetrie dei desideri a cura di Giorgio Bacci e Valentina Gensini Comunicazione Lorenzo Valloriani, Francesca Martini, Elisa Saracino Responsabile Mediazione Valentina Zucchi Ufficio Stampa Ludovica V. Zarrilli, Tabloid Social Media Manager Lorenzo Migno Allestimenti Cosimo Vardaro Ilaria Turba. Le simmetrie dei desideri di Giorgio Bacci e Valentina Gensini © 2023 Postmedia Srl isbn 9788874903580 postmedia books L’impegno della committenza pubblica per un nuovo progetto partecipativo: le simmetrie dei desideri di Ilaria Turba Valentina Gensini La residenza e il lavoro di Ilaria Turba sono stati commissionati da MAD Murate Art District nell’ambito del Progetto MADxCOMMONS, con il contributo di Fondazione CR Firenze e il sostegno di Regione Toscana – ToscanaIncontemporanea, in collaborazione con Dipartimento SAGAS dell’Università degli Studi di Firenze. L’opera dell’artista ha visto la presentazione al pubblico nel progetto espositivo tenuto presso MAD dal 4 novembre 2022 al 14 gennaio 2023 a cura di Giorgio Bacci, professore di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Firenze, e della sottoscritta. Le simmetrie dei desideri è una mappatura sul territorio e ha coinvolto direttamente i cittadini che abitano il quartiere di Sant’Ambrogio e il complesso delle Murate. Partendo dall’esperienza quadriennale vissuta durante la residenza d’artista nei quartieri Nord di Marsiglia1, dove aveva coinvolto i cittadini nella pratica della panificazione, rituale antico che accomuna tutte le culture mediterranee, nella residenza fiorentina Ilaria Turba ha invitato la cittadinanza a condividere oggetti personali e d’affezione che fossero forti veicoli di desideri, storie e immaginari. In questa dialettica con gli abitanti delle Murate e del quartiere di Sant’Ambrogio, i pani marsigliesi sono dunque serviti da attivatori di un nuovo percorso partecipativo continuando così il lungo processo di rigenerazione e riqualificazione di questo straordinario complesso monumentale e di tutta la zona intorno al mercato. I larIa T urba . 7 16 . le sImmeTrIe deI desIderI I larIa T urba . 17 Desideri e simmetrie, appunti di un viaggio Ilaria Turba Sono arrivata a Firenze per la residenza presso MAD Murate Art District l’ultima settimana di settembre 2022, portando con me un centinaio di pani «del desiderio» realizzati durante la mia permanenza di quattro anni nelle periferie nord di Marsiglia, dove mi trovavo in qualità di artista associata di Le ZEF scène nationale de Marseille1. Nella città francese, avevo ‘raccolto’ i desideri degli abitanti, costruendo su questi un mio intervento, per poi trasformarli in immagini, parole e oggetti e restituirli alla città in una serie di eventi pubblici. In questo contesto sono nati i pani rituali a forma di desiderio, creati dalle persone, impastati e cotti in due anni di laboratori. I pani sono stati poi esposti in una delle due mostre dedicate al progetto al MUCEM2, Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo, in dialogo con una selezione di oggetti appartenenti alla collezione. Una volta terminata l’esperienza marsigliese ho deciso di portare in Italia questi pani e usarli come attivatori di nuovi percorsi partecipativi in altri territori, seguendo un processo generativo, quasi organico, per cui innestato un elemento ne nasce uno nuovo. A Firenze avevo deciso di utilizzarli come strumenti di esplorazione del quartiere di Sant’ Ambrogio, luogo fino ad allora per me sconosciuto e molto diverso dai quartieri nord di Marsiglia dove sono nati i pani. Avevo un’idea precisa del metodo che avrei seguito sebbene, quando si lavora con le persone, si debba procedere coscienti che si tratta di un processo aperto, di tipo sperimentale, che naturalmente deve adattarsi a tutta una serie di condizioni imprevedibili e mutevoli. Volevo incontrare gli abitanti del quartiere di Sant’Ambrogio, presentare il mio lavoro, 18 . le sImmeTrIe deI desIderI I larIa T urba . 19 Un quartiere del mondo: l’arte progettuale di Ilaria Turba Giorgio Bacci Le simmetrie dei desideri non è soltanto una mostra, ma un complesso progetto di ricerca artistica con una spiccata radice antropologica e socio-politica. Il primo e fondamentale passaggio è costituito dal lavoro sul campo, propedeutico alle fasi successive, che prevedono la presentazione e riattivazione di oggetti tanto umili quanto ricchi di memoria, la rimappatura di percorsi psicogeografici cittadini, per giungere alla realizzazione di articolate installazioni multimediali. Un dispositivo artistico che pone in questione l’idea e i compiti di un museo di arte contemporanea, anche se nel caso di MAD (Murate Art District, a Firenze, sede dell’esposizione) non si tratta di un museo ma di «un distretto culturale, uno spazio di creazione e residenza dedicato ai linguaggi artistici contemporanei in un approccio transdisciplinare, aperto ad artisti di ogni età e provenienza»1. Un luogo ibrido, ricco di memorie, che nella struttura porta impressi i segni del passato: dapprima convento e poi carcere cittadino che negli anni del regime fascista ha visto reclusi anche oppositori politici antifascisti. Non si tratta dunque di uno spazio neutro, ma fortemente connotato, che nei segni dei carcerati incisi sui muri, nelle pesanti porte in legno con un piccolo spioncino, o negli alti ballatoi, custodisce una complessa memoria storica che parla agli artisti contemporanei. Una sede così stratificata, l’esatto contrario di un qualsiasi white cube, non può certo ospitare mostre asettiche, anonime. Viceversa, l’artista più avvertito può mettere a frutto l’esperienza provando a intrecciare significati e significanti, spazi e luoghi, indagando allo stesso tempo l’essenza della sua arte e quella di un centro per l’arte contemporanea: 122 . le sImmeTrIe deI desIderI I larIa T urba . 123 Biografia Ilaria Turba è un’artista visiva. Utilizza come media privilegiati la fotografia, il video e l’animazione per la creazione di opere, installazioni, progetti territoriali, site specific e progetti di comunicazione. I suoi lavori sono il risultato di un percorso personale che intreccia sperimentazione visiva con altre discipline: scienze sociali, arti performative e storia orale, spesso in collaborazione con altri artisti, artigiani e professionisti. Le tematiche principali del suo percorso sono: identità e immaginari collettivi, rapporto tra presente e memoria attraverso oggetti, fotografie, storie e luoghi. Lavora spesso in contesti sociali difficili e complessi integrando in varia forma, in fase di creazione o nella diffusione della sua opera, processi partecipativi e workshop rivolti ad un pubblico generico o a gruppi di persone in contesti specifici. Nel 2018 viene invitata a diventare artista associata a Le ZEF- scène nationale de Marseille. Nel contesto difficile dei quartieri nord della città l’artista sviluppa un progetto quadriennale dal titolo Le désir de regarder loin (Il desiderio di guardare lontano) con l’idea di raccogliere i desideri degli abitanti e restituirli in varie forme al quartiere e alla città attraverso una serie di azioni, eventi e atelier. Nel 2022 inizia a creare relazioni tra l’esperienza italiana e quella francese approdando a MAD Murate Art District come prima tappa italiana nella partnership con MUCEM di Marsiglia. JEST è il suo primo libro fotografico pubblicato dall’editore berlinese Peperoni Books a fine 2016. Il libro è stato selezionato in How We See: Photobooks by Women un libro e una reading room a cura di 10x10 Photobooks (NY), presentato in anteprima in ottobre 2018 alla New Public Library e Photo-Aperture Photobook Awards nel 2019 La prima mostra monografica del progetto è stata presentata presso l’Atelier, spazio per l’arte contemporanea della città di Nantes nel 2018 con una serie di atti performativi e installativi tra cui la performance Eventails firmata con Ambra Senatore e prodotta dal CCNN. I larIa T urba . 141