ITUD20130082A1 - Pannello multistrato e relativo metodo di realizzazione - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"PANNELLO MULTISTRATO E RELATIVO METODO DI REALIZZAZIONE "

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un pannello multistrato, ed al relativo metodo di realizzazione, utilizzabile nel campo dell'arredamento per realizzare parti di elementi d'arredo, come ad esempio l'anta di un mobile oppure la parete frontale di un cassetto.

In particolare, il presente trovato si riferisce ad un pannello multistrato afferente all'ambito delle ante o dei frontali in vetro.

STATO DELLA TECNICA

È noto utilizzare pannelli in vetro per realizzare finestre o porte che determinano la separazione di ambienti interni di un edificio, ad esempio diverse stanze di un'abitazione o zone di una stessa stanza.

È anche noto utilizzare pannelli in vetro per realizzare parti di elementi d'arredo quali ante di mobili incernierate alla struttura fissa di quest'ultimo o frontali di cassetti o cassettoni.

Nel prosieguo verrà utilizzato il termine "anta" per intendere sia porte, sia finestre, sia ante di mobili, o frontali di cassetti, in quanto le considerazioni che verranno fatte nel seguito sono valide per qualunque di tali componenti d'arredo.

La scelta del vetro à ̈ spesso effettuata considerando il pregio e la versatilità estetici di questo materiale, che à ̈ ampiamente lavorabile e configurabile a seconda delle esigenze dell'utilizzatore finale. Infatti, un'anta in vetro può essere completamente trasparente, oppure completamente opaca, ad esempio se verniciata, laccata o trattata con acidi o altre lavorazioni di opacizzazione , oppure ancora può avere opacità intermedie, o parziali, rispetto alle precedenti.

Inoltre, vengono normalmente usate serigrafie, stampe, o incisioni, ad esempio con tecniche laser, per personalizzare l'anta, e determinarne i punti opachi ed i punti trasparenti, ove richiesto, sostanzialmente senza limiti di personalizzazione.

Le ante di vetro generalmente hanno anche stabilità strutturale, dovuta alla loro maggiore densità rispetto al legno o suoi derivati, oppure alla maggior parte dei materiali plastici, permettendo così di ottenere ante resistenti e robuste.

Inoltre, i pannelli in vetro, rispetto ai pannelli in legno, sono immuni all'umidità e all'attacco di muffe o insetti che li possono danneggiare.

Sono note ante, in particolare quelle ad apertura a battente o a ribalta, che di norma sono realizzate con pannelli in vetro inseriti in un telaio di supporto, generalmente una cornice perimetrale in alluminio o legno, al quale viene fissata la ferramenta di collegamento e movimentazione dell'anta.

Queste ante note, oltre che presentare spessori importanti, presentano anche l'inconveniente di offrire alla vista superfici eterogenee dovute alla compresenza del vetro del pannello, e dell'alluminio, o del legno, del telaio.

Sono anche note ante nelle quali i pannelli in vetro vengono fissati, ad esempio incollati, esternamente e a copertura di una struttura di sostegno alla quale à ̈ fissata la ferramenta di sostegno e/o movimentazione dell 'anta.

Tali ante, sebbene possano fornire almeno una superficie a vista interamente in vetro, hanno l'inconveniente di essere necessariamente ingombranti, in quanto il loro spessore à ̈ determinato dalla somma degli spessori del pannello di vetro e della struttura di sostegno.

Un ulteriore inconveniente delle ante note ottenute mediante pannelli in vetro inseriti in telai di supporto o incollati a strutture di sostegno sta nel fatto che la loro realizzazione richiede numerose operazioni, tra cui la fabbricazione e l'assemblaggio dei telai o delle strutture stessi, con il conseguente allungamento dei tempi di produzione e di assemblaggio.

Sono altresì note ante formate da uno o più pannelli in vetro, e prive di telaio di supporto o struttura di sostegno, nelle quali la ferramenta à ̈ fissata in modo passante direttamente al pannello, o ai pannelli.

Queste ante rispondono all'esigenza di ridurre le operazioni necessarie alla loro realizzazione ed assemblaggio, nonché all'esigenza di contenerne lo spessore finale .

Esse hanno tuttavia l'inconveniente di non offrire alla vista una superficie completamente libera e per intero costituita da vetro, a causa della presenza della ferramenta.

Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un pannello multistrato che permetta di ottenere una parte di elemento d'arredo avente spessore contenuto e provvista di almeno una superficie normalmente a vista interamente in vetro, senza disuniformità dovute alla presenza di telai di sostegno od altri elementi meccanici o strutturali a vista.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato à ̈ espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con il suddetto scopo, un pannello multistrato secondo il presente trovato à ̈ utilizzabile per la realizzazione di una parte di un elemento d'arredo, quale un'anta di un mobile, od un frontale di un cassetto o cassettone, e comprende almeno un primo strato, un secondo strato ed uno strato intermedio interposto tra il primo strato ed il secondo strato.

Secondo aspetti del presente trovato, il primo strato ed il secondo strato sono entrambi realizzati in vetro e lo strato intermedio comprende una o più sedi di alloggiamento configurate per alloggiare ciascuna un elemento di collegamento a mezzi meccanici di connessione all'elemento d'arredo.

In questo modo si ottiene il di ottenere un pannello multistrato collegabile a mezzi meccanici di connessione all'elemento d'arredo, quali ad esempio cerniere, viti, perni, pioli, guide od altra simile ferramenta di connessione, attraverso un proprio elemento di collegamento interno, liberando almeno una delle sue facce esterne, corrispondente ad una superficie del secondo strato, dalla presenza di tali mezzi meccanici di connessione.

Se il secondo strato à ̈ opaco, tale soluzione ha il duplice vantaggio di nascondere alla vista gli stessi mezzi meccanici di connessione e di fornire una faccia a vista completamente ed interamente in vetro.

In possibili forme di realizzazione, il pannello à ̈ tristrato, cioà ̈ à ̈ costituito dal primo strato, dal secondo strato e dallo strato intermedio interposto tra il primo strato ed il secondo strato.

In possibili forme di realizzazione, almeno uno tra primo strato e secondo strato, tipicamente almeno lo strato normalmente a vista, non à ̈ trasparente, ad esempio à ̈ laccato, opacizzato o comunque reso non oltrepassabile dalla radiazione luminosa. In possibili ulteriori implementazioni, sia il primo strato e sia il secondo strato sono non trasparenti.

In forme di realizzazione, il primo strato comprende cavità passanti ed il secondo strato à ̈ definito da una lastra completamente piena, o cieca.

È pure un aspetto del presente trovato il fatto che ciascun elemento di collegamento comprenda sedi di fissaggio e che, a pannello multistrato assemblato, le suddette cavità passanti siano allineate a tali sedi di fissaggio .

Si ottiene quindi il vantaggio di poter fissare direttamente all'elemento di collegamento i mezzi meccanici di connessione del pannello multistrato all'elemento d'arredo, in modo semplice ed agevole, nonché direttamente dall'esterno del pannello multistrato, senza dover effettuare lavorazioni ulteriori su quest 'ultimo.

In ulteriori forme di realizzazione, il pannello multistrato ha uno spessore complessivo compreso tra 6 mm e 15 mm, il che determina il vantaggio, combinabile con i vantaggi sopra individuati, di poter ottenere un'anta in vetro sottile.

Forma oggetto del presente trovato anche un metodo per realizzare un pannello multistrato per un elemento d'arredo, che prevede di accoppiare almeno un primo strato, un secondo strato ed uno strato intermedio interposto tra il primo ed il secondo strato, questi ultimi due realizzati in vetro. Il metodo prevede, inoltre, di realizzare, nello strato intermedio, una o più sedi di alloggiamento in cui alloggiare un elemento di collegamento a mezzi meccanici di connessione all'elemento d'arredo.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 Ã ̈ una vista assonometrica in esploso di un pannello multistrato secondo il presente trovato;

- la fig. 2 Ã ̈ una vista assonometrica del pannello multistrato di fig. 1 assemblato.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Con riferimento alla figura 1, un pannello multistrato secondo il presente trovato à ̈ indicato nel suo complesso con il riferimento numerico 10 ed à ̈ utilizzabile per la realizzazione di una parte di un elemento d'arredo, quali porte, ante o frontali di cassetti o cassettoni di mobili.

In forme di realizzazione, quali quelle mostrate esemplif icativamente nelle figure allegate, il pannello multistrato 10 si compone di almeno tre strati, ed include un primo strato 11 ed un secondo strato 12 tra i quali à ̈ interposto uno strato intermedio 13.

Il primo strato 11 ed il secondo strato 12 sono realizzati interamente in vetro e sono definiti da lastre di tale materiale.

In forme di realizzazione, gli strati primo 11 e secondo 12 possono essere definiti da lastre aventi le stesse dimensioni in pianta, ossia stesse larghezza e altezza, e possono avere lo stesso spessore, oppure spessori diversi.

Tali spessori possono essere compresi tra 2 e 5 mm, ad esempio 3 mm.

Il primo strato 11 ed il secondo strato 12 possono essere completamente trasparenti, oppure possono essere trattati superficialmente, per avere una qualsivoglia finitura superficiale, lucida, oppure completamente o parzialmente opaca, oppure laccata, verniciata o satinata .

Lo strato intermedio 13 può avere sostanzialmente le stesse dimensioni del primo strato 11 e del secondo strato 12, e può essere definito anch'esso da una lastra di vetro, oppure da una lastra di altro materiale, quale un materiale plastico, ad esempio metacrilato, o un materiale metallico, ad esempio alluminio o leghe cosiddette "ZAMA" costituite da zinco, alluminio, magnesio, antimonio e rame.

Alcune soluzioni possono prevedere che lo strato in termedio 13 abbia dimensioni, ad esempio la larghezza, o l'altezza, inferiori rispetto al primo strato 11 e al secondo strato 12.

In ulteriori soluzioni, combinabili con tutte le forme di realizzazione qui descritte, lo strato intermedio 13 può avere spessore uguale o inferiore rispetto agli strati 11 e 12.

In forme di realizzazione, lo strato intermedio 13 può includere una o più aperture di alleggerimento 14, ad esempio ricavate passanti nella lastra che lo costituisce ed intese per contenere il peso dello strato intermedio 13 stesso.

Lo strato intermedio 13 include una o più sedi di alloggiamento 15 che possono essere ricavate cieche o passanti in esso.

Le sedi di alloggiamento 15, come esemplificativamente indicato nelle figure 1 e 2, hanno la funzione di alloggiare elementi di collegamento, nella fattispecie piastre di collegamento 16. Le piastre di collegamento 16 sono configurate per permettere il collegamento tra il pannello multistrato 10 e cerniere, viti, perni, pioli, guide, od altra ferramenta di connessione che può fungere da mezzo meccanico di connessione dell'anta costituita dallo stesso pannello multistrato 10 ad una struttura fissa, quale un telaio od una struttura portante di un mobile od altro elemento d'arredo.

Le piastre di collegamento 16 possono essere provviste di sedi di fissaggio 17, passanti o cieche, per permettere il fissaggio dei suddetti mezzi meccanici di connessione, non mostrati nei disegni.

In forme di realizzazione, il primo strato 11 può includere una o più cavità passanti, che nel caso specifico riportato nelle figure 1 e 2 sono fori passanti 18 disposti su due file, mentre il secondo strato 12 à ̈ definito da una lastra completamente piena, o cieca, e priva di lavorazioni.

Ciascuna fila di fori passanti 18 Ã ̈ praticata in una zona del primo strato 11 destinata a porsi, quando il pannello multistrato 10 Ã ̈ assemblato (fig. 2), in corrispondenza di una delle summenzionate sedi di alloggiamento 15. In particolare, l'assemblaggio del pannello multistrato 10 prevede che ciascuno dei fori passanti 18 sia allineato assialmente ad una corrispondente sede di fissaggio 17 della piastra di collegamento 16. II sopraccitato assemblaggio del pannello multistrato 10 include innanzitutto la predisposizione del primo strato 11 provvisto dei fori passanti 18. In una fase successiva viene ricoperta con uno strato di materiale adesivo, ad esempio colla, una superficie dello stesso primo strato 11 destinata ad accoppiarsi con una corrispondente superficie dello strato intermedio 13.

In seguito, al primo strato 11 viene sovrapposto lo strato intermedio 13 facendo in modo che ciascuna fila di fori passanti 18 sia circondata da una sede di alloggiamento 15 ed incollato ad esso.

Viene quindi posizionata una piastra di collegamento 16 all'interno di ciascuna sede di alloggiamento 15 in modo che sedi di fissaggio 17 e fori passanti 18 siano coassiali. Una volta posizionata, la piastra di collegamento 16 viene incollata al primo strato 11.

Successivamente, sulla superficie libera dello strato intermedio 13 e sulla superficie libera di ciascuna piastra di collegamento 16 viene applicato un materiale adesivo che permette l'incollaggio del secondo strato 12 allo strato intermedio 13.

Implementazioni ulteriori del metodo di assemblaggio possono prevedere, dopo la predisposizione del primo strato 11 con i relativi fori passanti 18, la deposizione di materiale adesivo su una superficie del secondo strato 12, anziché del primo strato 11.

In tali soluzioni, dopo la summenzionata deposizione di materiale adesivo, viene posizionato lo strato intermedio 13 sul secondo strato 12, quindi inserite le piastre di collegamento 16 nelle corrispettive sedi di alloggiamento 15. Infine, dopo aver ricoperto con materiale adesivo anche la superficie libera dello strato intermedio 13 e/o una superficie del primo strato 11, quest'ultimo viene sovrapposto allo strato intermedio 13 posizionando so i fori passanti 18 stanzialmente coassiali alle sedi di fissaggio 17.

Al termine dell'assemblaggio si ottiene un pannello multistrato 10 avente uno spessore complessivo che può essere compreso tra i 6 mm ed i 15 mm, ad esempio 9 mm, oppure 10 mm.

Questi valori di spessore complessivo, ridotti rispetto alle ante in vetro multistrato note che spesso raggiungono i 40 mm — 50 mm di spessore, permettono di realizzare ante che coniugano robustezza e contenimento delle dimensioni.

Una volta terminato il summenzionato assemblaggio, il pannello multistrato 10 così ottenuto viene eventualmente rifilato e/o bordato perimetralmente.

La rifilatura può servire per determinare lati perimetrali 20 complanari tra tutti gli strati primo 11, secondo 12, ed intermedio 13. La bordatura à ̈ intesa per ottenere spigoli arrotondati 19, o smussati, del pannello multistrato 10.

Una volta rifilato e bordato, quest'ultimo à ̈ pronto per essere utilizzato come porta, finestra, anta di un mobile, o frontale di un cassetto o di un cassettone.

La presenza dei fori passanti 18 ed il loro allineamento con le sedi di fissaggio 17 permette un accesso diretto a queste ultime dall'esterno. Ne consegue che, quando il pannello multistrato 10 deve essere montato su un mobile o fissato ad un telaio portante, Ã ̈ possibile collegare cerniere od altri mezzi meccanici di connessione direttamente alle piastre di collegamento 16.

Inoltre, il fatto che le piastre di collegamento 16 siano interne al pannello multistrato 10 permette di ricavare per quest'ultimo almeno una faccia compietamente ed esclusivamente in vetro.

Questa faccia si può definire "pulita", ossia priva di discontinuità che, come ad esempio succede nella tecnica nota, possono essere dovute alla presenza di elementi dei mezzi meccanici di connessione.

Tale faccia pulita può essere, ad esempio, la faccia a vista di un'anta di un mobile, oppure la faccia esterna del frontale di un cassetto.

In forme di realizzazione, combinabili con le forme di realizzazione fin qui descritte, il secondo strato 12 può essere trattato superficialmente per risultare opaco, in modo da nascondere la piastra di collegamento 16 e la ferramenta dei mezzi meccanici di connessione all'elemento d'arredo. In tali soluzioni , quando l'anta à ̈ chiusa, la piastra di collegamento 16 ed i mezzi meccanici di connessione risultano, di fatto, invisibili. È chiaro che al pannello multistrato 10 e al relativo metodo di realizzazione fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di pannello multistrato e metodo di realizzazione, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pannello multistrato per la realizzazione di una parte di un elemento d'arredo, detto pannello multistrato comprendendo almeno un primo strato (11), un secondo strato (12) ed uno strato intermedio (13) interposto tra detto primo strato (11) e detto secondo strato (12), caratterizzato dal fatto che il primo strato (11) ed il secondo strato (12) sono entrambi realizzati in vetro, e che detto strato intermedio (13) comprende una o più sedi di alloggiamento (15) configurate per alloggiare ciascuna un elemento di collegamento (16) a mezzi meccanici di connessione all'elemento d'arredo.
2. 2. Pannello multistrato come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo strato (11) comprende cavità passanti (18) per la cooperazione tra l'elemento di collegamento (16) ed i mezzi meccanici di connessione, e detto secondo strato (12) à ̈ una lastra completamente piena, o cieca.
3. 3. Pannello multistrato come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ciascun elemento di collegamento (16) comprende sedi di fissaggio (17), dette cavità passanti (18) essendo allineate a dette sedi di fissaggio (17).
4. 4. Pannello multistrato come in una o l'altra delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detto strato intermedio (13) comprende, oltre a dette una o più sedi di alloggiamento (15), anche una o più aperture di alleggerimento (14).
5. 5. Pannello multistrato come in una o l'altra delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detti primo strato (11) e secondo strato (12) hanno le stesse larghezza e altezza e che detto strato intermedio (13) ha larghezza ed altezza uguali o inferiori rispetto a detti primo strato (11) e secondo strato (12).
6. 6. Pannello multistrato come in una o l'altra delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che detto strato intermedio (13) Ã ̈ realizzato con un materiale scelto in un gruppo comprendente vetro, un materiale plastico rigido, in particolare metacrilato, un materiale metallico, in particolare alluminio o una lega di zinco, alluminio, magnesio, antimonio e rame.
7. 7. Pannello multistrato come in una o l'altra delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che ha uno spessore complessivo compreso tra 6 mm e 15 mm.
8. 8. Pannello multistrato come nella rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti primo strato (11) e secondo strato (12) hanno uno spessore compreso tra 2 mm e 5 mm.
9. 9. Pannello multistrato come in una o l'altra delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che detti primo strato (11) e secondo strato (12) hanno lo stesso spessore e che lo strato intermedio (13) ha spessore uguale o inferiore rispetto a detti primo strato (11) e secondo strato (12).
10. 10. Metodo per realizzare un pannello multistrato (10) per un elemento d'arredo, che prevede di accoppiare almeno un primo strato (11), un secondo strato (12) ed uno strato intermedio (13) interposto tra detto primo strato (11) e detto secondo strato (12), caratterizzato dal fatto che prevede di realizzare il primo strato (11) ed il secondo strato (12) in vetro e di realizzare, in detto strato intermedio (13), una o più sedi di alloggiamento (15) in cui alloggiare un elemento di collegamento (16) a mezzi meccanici di connessione all'elemento d'arredo,