ITMI20130669A1 - Imbarcazione con tettuccio rigido mobile, a scomparsa - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato una ER.ac imbarcazione secondo il preambolo della rivendicazione principale.

Al fine di offrire un particolare comfort, ai passeggeri, à ̈ noto prevedere in corrispondenza di una zona abitativa del ponte di coperta che comprende anche una zona di comando dell’imbarcazione, ad esempio un motoscafo, un elemento di copertura o tettuccio. Quest’ultimo può essere rigido oppure pieghevole.

Con particolare riferimento ai tettucci rigidi, sono note soluzioni che consentono la movimentazione di un corrispondente tettuccio al di sopra della zona abitativa dell’imbarcazione. Tale tettuccio può raggiungere questa posizione di lavoro (“prima posizione di lavoro†) partendo da una zona dell’imbarcazione (anteriore o posteriore alla zona abitativa) in cui viene riposto quando non se ne richiede l’uso (ovvero quando à ̈ in una “seconda posizione di lavoro†o posizione di riposo). Tale movimento può essere ottenuto con molti sistemi e dispositivi: ad esempio, attraverso strutture articolate collegate da un lato allo scafo o al ponte di coperta del natante e dall’altro ai lati del tettuccio oppure attraverso dispositivi che tirano o spingono il tettuccio lungo guide fisse poste sui lati della zona abitativa.

Il tettuccio può essere anche associato ad una struttura rigida prevista, per il suo sostegno, in corrispondenza della zona abitativa, detto tettuccio potendosi muovere scorrendo e ruotando attorno a parti di tale struttura al fine di raggiungere una posizione di lavoro, sopra tale zona (prima posizione di lavoro) o su un fianco di quest’ultima (seconda posizione di lavoro).

Inoltre, soprattutto nel caso di una soluzione come quella qui sopra immediatamente descritta, il tettuccio può comprendere una o più parti mobili relativamente tra loro al fine di consentire, soprattutto, un facile posizionamento del tettuccio nella sua seconda posizione di lavoro o posizione di riposo.

Le imbarcazioni note con tettuccio rigido mobile prevedono, tuttavia e frequentemente, strutture di sostegno del tettuccio specificatamente adibite a questo scopo. La presenza di tali strutture, tuttavia, incide negativamente sull’estetica del natante. Le soluzioni note, inoltre, prevedono spesso che il tettuccio, nella sua seconda posizione di lavoro, rimanga in posizione visibile sull’imbarcazione, cosa che incide ancora negativamente sull’estetica del natante.

In aggiunta, le note forme realizzative di imbarcazioni con tettuccio rigido mobile presentano organi movimentatori complessi e/o che richiedono una elevata potenza di azionamento, cosa che aumenta i costi realizzativi e d’uso di tali soluzioni.

Scopo del presente trovato à ̈ quello di offrire un’imbarcazione con tettuccio mobile, rigido, che superi gli inconvenienti delle soluzioni note.

In particolare, scopo del trovato à ̈ quello di offrire un’imbarcazione del tipo citato in cui il tettuccio, sia quando nella prima posizione di lavoro che quando nella seconda posizione di lavoro, si disponga in modo esteticamente apprezzabile rispetto alla “linea†complessiva del natante.

Un altro scopo à ̈ quello di offrire una imbarcazione in cui non à ̈ richiesta alcuna particolare struttura di supporto del tettuccio quando nella sua prima posizione di lavoro, ciò non imponendo modifiche strutturali dell’imbarcazione e consentendo l’uso del trovato anche su imbarcazioni già note con minime modifiche.

Un ulteriore scopo à ̈ quello di fornire un’imbarcazione in cui, quando il tettuccio à ̈ nella prima posizione di lavoro, viene liberato un vano ulteriore per i passeggeri del natante (comunque noto col termine di “dinette†) che viene ricoperto e richiuso da tale tettuccio quando à ̈ nella sua seconda posizione di lavoro.

Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all’esperto del ramo vengono raggiunti da una imbarcazione secondo le unite rivendicazioni.

Per una maggior comprensione del presente trovato si allegano a titolo puramente esemplificativo i seguenti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista dall’alto di una imbarcazione secondo il presente trovato con tettuccio rigido mobile in una modalità di utilizzo;

la figura 2 mostra una vista prospettica parziale ravvicinata della imbarcazione di cui alla figura 1;

le figure da 3 a 5 mostrano viste analoghe a quella della figura 2 mostrante varie fasi della movimentazione del tettuccio di cui l’imbarcazione oggetto del trovato à ̈ provvista;

la figura 6 mostra una vista laterale, schematica e parziale, dell’imbarcazione di figura 1 con tettuccio in una prima posizione di lavoro rappresentata a tratto pieno in una seconda posizione di lavoro rappresentata in tratteggio; la figura 7 mostra una vista ingrandita della parte indicata con A in figura 6 e mostrata in sezione trasversale;

la figura 8 mostra una sezione secondo la traccia 8-8 di figura 7;

la figura 9 mostra una vista schematica del tettuccio dell’imbarcazione e degli organi di movimentazione ad esso associati nelle diverse posizioni di lavoro, la prima essendo a tratto pieno e la seconda posizione essendo un tratteggio;

la figura 10 mostra una vista prospettica di una parte dell’imbarcazione secondo il trovato;

la figura 11 mostra, ingrandita, una parte indicata con B in figura 10;

le figure 12, 13 e 14 mostrano tre particolari dell’imbarcazione secondo il trovato in tre fasi differenti corrispondenti a diverse posizioni del tettuccio rigido mobile;

la figura 15 mostra una vista prospettica parziale di una imbarcazione secondo un’ulteriore forma di realizzazione del trovato, con il tettuccio in una diversa posizione di lavoro;

la figura 16 mostra una vista analoga a quella della figura 15, ma col tettuccio nella prima posizione di lavoro;

la figura 17 mostra, ingrandito, il particolare indicato con K in figura 16;

la figura 18 mostra il particolare della figura 17, ma in una diversa fase di utilizzo;

la figura 19 mostra una vista prospettica parziale dell’imbarcazione di figura 15, ma in una diversa fase di utilizzo;

la figura 20 mostra una vista analoga a quella della figura 16, ma con il tettuccio rilasciato autonomamente nella sua prima posizione di lavoro;

la figura 21 mostra una vista analoga a quella della figura 15, ma in una differente forma realizzativa del trovato;

la figura 22 mostra una vista dall’alto di un particolare dell’imbarcazione di figura 15 con il tettuccio nella sua seconda posizione di lavoro. Con riferimento alle citate figure, una imbarcazione secondo il trovato à ̈ indicata genericamente con 1 e comprende uno scafo 2 un ponte di coperta o semplicemente coperta 3 ed una zona abitativa 4 del ponte di coperta 3 che comprende una zona di comando del natante (detta zona indicata semplicemente come “zona di abitativa 4†à ̈ comunemente nota col termine di “cockpit†). La coperta 3 à ̈ posta frontalmente alla zona 4 ed à ̈ separato da quest’ultimo da un parabrezza 5. Nella zona abitativa 4 à ̈ presente una struttura fissa elevata 7 (comunemente nota come “radar arch†) portante organi e dispositivi funzionali 8 del natante come antenne, radar o similari (che sono rappresentati solo in figura 1). Tale struttura presenta bracci laterali di supporto 10 ed una traversa 11 che le collega e supporta i dispositivi 8, detta traversa essendo posta a distanza da un bordo superiore 13 del parabrezza 5 e presentando un proprio bordo laterale 16 rivolto verso quest’ultimo.

Nella forma realizzativa delle figure la coperta presenta una parte superiore o tuga 18, bordi laterali contrapposti 19 ed un bordo frontale 20 raccordantesi con i bordi laterali. Nella tuga 18 della coperta à ̈ realizzata una sede 22 per un tettuccio rigido monocorpo 23 atto ad essere portato al di sopra della zona abitativa 4 in una sua prima posizione di lavoro (figure 4 e 5) e ad essere disposto in detta sede 22 in una sua seconda posizione di lavoro (figure 1, 2 e 22). In quest’ultima posizione risulta essere completamente complanare con le superfici adiacenti della tuga 18, così da risultare praticamente indistinguibile. Ciò a vantaggio dell’estetica dell’imbarcazione.

Più in particolare, il tettuccio rigido 23 presenta un corpo 28, bordi laterali contrapposti 29, 30, un bordo anteriore 31 ed uno posteriore 32 (con riferimento all’asse dell’imbarcazione). I bordi laterali 29 e 30 sono associati a corrispondenti strutture articolate 34 definite da pantografi presentanti bracci 35, 36 incernierati, ad una loro prima estremità 35A, 36A, ad un corrispondente bordo laterale 19 della coperta 3 e ad una loro seconda estremità 35B, 36B a detti bordi 29 e 30 del tettuccio 23. Vantaggiosamente, per i motivi che verranno esposti più avanti, tali seconde estremità 35B, 36B sono separabili dai bordi 29, 30 del tettuccio 23.

Da notare che il tettuccio 23 à ̈ da considerarsi monocorpo anche qualora comprendesse ali mobili (incernierate o scorrevoli rispetto ai bordi laterali 29, 30 così da poter essere estese da esse o retratte in esse). La parola “monopezzo†indica che il corpo 28 del tettuccio 23 ha dimensioni tali da ricoprire tutta la sede 22.

Con riferimento alle figure 10 e 11, i bordi del tettuccio 23 (schematizzati da piastre in queste figure), al fine di avere la separazione tra il tettuccio stesso ed i bracci 35 e 36, in una prima forma di realizzazione il corpo 28 sopra citato supporta perni 40 su cui sono disposti manicotti 41 mobili, detti perni essendo sporgenti dai bordi 29 e 30. I manicotti 41 possono sporgere da tali perni 40 così da sovrapporsi a perni 44 portati dalle seconde estremità 35B, 36B dei bracci 35, 36 di ogni struttura o pantografo 34 corrispondente. In tale posizione sovrapposta, ogni pantografo à ̈ connesso al tettuccio 23 e può movimentare quest’ultimo.

Se invece i manicotti 41 sono mantenuti sui soli perni 40, i pantografi si separano dal tettuccio 23 e possono essere mossi autonomamente. I tal modo solo il tettuccio 23 può essere mantenuto nella prima posizione di lavoro con grande vantaggio dal punto di vista estetico dell’imbarcazione.

I manicotti 41 possono muoversi sui corrispondenti perni 40 (o, in modo speculare, su quelli 44) per semplice scorrimento (preferibilmente guidato) in contrasto a molla oppure per avvitamento; in alternativa, secondo modalità note qualsiasi, i manicotti 41 possono essere soggetti ad elementi ad attivazione magnetica, essere mossi da motori elettrici passo passo o da attuatori idraulici. Tali eventuali attuatori o mezzi movimentatori dei manicotti (non manuali) possono essere associati alle strutture articolate o pantografi 34, o preferibilmente, al tettuccio. Ovviamente, il vincolo rilasciabile tra il tettuccio ed i bracci 35, 36 può essere ottenuto in altro modo: ad esempio prevedendo perni mobili di vincolo associati ad uno tra il tettuccio e ogni struttura articolata 34, detti perni cooperando con sedi presenti nell’altro tra detto tettuccio e dette strutture articolate 34. I perni possono essere mossi da attuatore meccanico, a motore elettrico o idraulico e/o pneumatico.

Nella variante delle figure 15-22, il tettuccio 23 comprende una “trave†centrale di supporto 100 sporgente dai bracci laterali contrapposti 29, 30 del corpo 28 di tale tettuccio con sue estremità 101. Su ciascuna di queste à ̈ posto uno sportello incernierato (apribile manualmente o automaticamente in modo in sé noto) 105. Ogni estremità 101 presenta sedi 107 per le seconde estremità 35B e 36B dei bracci 35 e 36 che, nella forma di realizzazione in esame sono conformate come un corpo sostanzialmente sferico. Le sedi 107 hanno forma complementare a tali estremità 35B e 36B.

In corrispondenza di queste ultime, su ogni braccio 35 e 36 à ̈ presente un collare 110 atto a posizionarsi in battuta sull’esterno dell’estremità 101 corrispondente della trave 100 quando dette estremità 35B e 36B dei bracci sono inserite nelle sedi 107. Richiudendo lo sportello 105, si ha il vincolo tra i bracci ed il tettuccio, vincolo rimovibile quando il tettuccio à ̈ nella prima posizione di lavoro (vedasi figura 19), posizione nella quale le estremità sferiche 35B e 36B dei bracci possono essere estratte dalle sedi 107 mantenendo fisso il tettuccio e movimentando i bracci (vedasi figura 19).

Le strutture o pantografi 34 suddetti, a tettuccio posto nella sede 22, sono disposti lungo i bordi laterali 19 della tuga 18 della coperta 3. Preferibilmente, i bracci 35, 36 di ogni struttura suddetta sono atti ad alloggiare in sedi 50 previste lungo tali bordi 19 e richiuse da propri elementi di copertura mobili 51. Ognuno di questi ultimi à ̈ associato preferibilmente ad un attuatore 52 (ad esempio un pistone idraulico, vedasi figure 12-14), che ne consente la movimentazione in apertura o chiusura sulla rispettiva sede 50, in modo del tutto automatizzato. Ovviamente, tali elementi possono essere movimentati con altri attuatori elettrici o meccanici o direttamente in modo manuale.

Preferibilmente, ogni elemento 51 presenta due componenti di copertura adiacenti e consecutivi, uno (indicato con 51A nelle figure 12-14 e 15-16) mosso dall’attuatore 52 ed un altro (indicato con 51B) mobile su spinta del corrispondente pantografo o struttura 34 quando questa si muove per portare il tettuccio dalla seconda posizione di lavoro alla prima. Il componente 51B di ogni elemento di copertura mobile à ̈ semplicemente incernierato al lato 19 della coperta corrispondente ed à ̈ prossimo alla prima estremità 35A, 36A della struttura o pantografo 34 corrispondente.

Secondo una ulteriore variante, ogni elemento 51 à ̈ monopezzo e si muove parallelamente a sé stesso soggetto ad un attuatore 52 (vedasi figure 19-22).

Ogni struttura o pantografo 34 à ̈ mobile al fine di consentire al tettuccio 23 di passare da una posizione di lavoro all’altra muovendosi parallelamente a sé stessa, ma anche di assumere posizioni intermedie tra la prima e la seconda al fine, ad esempio, di ombreggiare la zona abitativa 4 oppure una zona di riposo attrezzata comunemente indicata come “dinette†(ad esempio con sedute e divanetti) realizzata nella sede 22 del tettuccio ed utilizzabile quando quest’ultimo à ̈ estratto da essa. In figura 15 à ̈ mostrata una (terza) posizione di lavoro in cui il tettuccio genera ombra sulla zona 22.

Al fine di movimentare i pantografi sono presenti attuatori 55 che possono essere definiti da gruppi motore passo passo, vite senza fine e cremagliera, gruppi motore passo passo e rotismi dentati, organi idraulici o pnumeatici o similari. Tali attuatori sono connessi alle strutture articolate corrispondenti in modo noto qualsiasi e pertanto tale connessione non verrà descritta. Da notare che ogni attuatore può essere collegato a sua volta ad un organo movimentatore (non mostrato) posto nella corrispondente sede 50 della coperta 3 al fine di traslarlo in quest’ultimo così da ottenere una corrispondente movimentazione del tettuccio 23 (ad esempio per meglio posizionarlo al di sopra della zona di riposo realizzata nella sede 22) ed un suo più semplice posizionamento nella prima o seconda posizione di lavoro.

Come detto, il tettuccio 23, mosso dalle strutture articolate 34, può essere posizionato al di sopra della zona abitativa 4. Secondo il trovato, tale posizionamento avviene senza prevedere in corrispondenza di tale zona alcuna struttura di supporto dedicata, ma impegnando elementi e parti già presenti in essa e cioà ̈ il parabrezza 5 e la struttura 7. Ciò consente di evitare la presenza in tale zona di organi che potrebbero incidere negativamente sull’estetica dell’imbarcazione.

Più in particolare, secondo il trovato il tettuccio 23 si appoggia sul bordo 13 del parabrezza con il proprio bordo anteriore 31 e sul bordo 16 della struttura 7 col proprio bordo posteriore 32. A tal fine, preferibilmente, i bordi 13 e 16 presentano un incavo 60 (vedasi figura 7) su cui può appoggiare il relativo bordo 31 o 32 del tettuccio. Vantaggiosamente almeno una delle superfici a contatto (13, 16, 31, 32) supporta un elemento di tenuta 62.

Inoltre, il bordo 16 à ̈ preferibilmente realizzato come barra d’appoggio del tettuccio registrabile per sopperire, nel tempo, ad eventuali spostamenti o disassamenti tra il tettuccio e le parti atte ad essere portate in relativo contatto con esse. Tale barra à ̈ provvista di organi di registro, ad esempio a vite, che ne permettono un movimento su un primo orizzontale (verso e del parabrezza 5) o basculante attorno ad un asse mediano della barra stessa. In tal modo, eventuali tolleranze di costruzione o che si verificano nel tempo possono essere compensate per mantenere il tettuccio a contatto con il parabrezza 5 e la barra 16.

Il tettuccio 23 viene fissato al relativo supporto (parabrezza o struttura 7) mediante uno o più elementi di vincolo che possono comprendere organi mossi manualmente, organi automatizzati a motore, organi magnetizzabili o idraulicamente e/o pneumaticamente mobili. In una forma di realizzazione (figure 7 e 8) à ̈ prevista una pluralità di incavi 65 entro il tettuccio in cui sono presenti perni 66 atti a cooperare con bracci mobili 67 associati alla struttura 7 o al parabrezza 5, rotanti attorno ad un perno 68 e bloccabili su quello 66 corrispondente, azionabili manualmente.

Una volta bloccato il tettuccio 23 nella prima posizione di lavoro, le strutture articolate 34 possono essere separate da esso (movimentando, nell’esempio realizzativo descritto, i manicotti 41) ed essere riposte nelle sedi 50 della coperta 3 (che vengono quindi richiuse dagli elementi 51 come mostrato ad esempio in figura 19 durante il loro movimento di ritorno nelle rispettiva sede 50). Si ha così un’imbarcazione avente una forma “pulita†esteticamente non interrotta dalle strutture 34 suddette.

L’imbarcazione secondo il trovato risulta quindi provvista di un tettuccio rigido monopezzo di semplice movimentazione, la cui presenza nella prima e nella seconda posizione di lavoro non incide né sull’estetica dell’imbarcazione stessa né sulla sua aerodinamica. In aggiunta, il natante secondo il trovato non necessita di modifiche nella zona abitativa 4 che possono incidere negativamente sulla sua estetica e sulla funzionalità dell’imbarcazione.

E’ stata descritta una forma particolare del trovato ed altre ancora sono state descritte. Ovviamente il tecnico del ramo potrà trovare altre modalità di attuazione del trovato suddetto alla luce della descrizione che precede (come quella che prevede degli organi di illuminazione – come lampadine – associati ad una faccia del tettuccio rivolta verso la coperta 3 e la zona abitativa 4), modalità che sono comunque da ritenersi ricadere nell’ambito delle rivendicazioni che seguono.

Claims (20)

1. RIVENDICAZIONI 1. Imbarcazione (1) comprendente uno scafo (2), un ponte di coperta o coperta (3) ed una zona abitativa (4), quest’ultima essendo delimitata anteriormente da un parabrezza (5) e presentando una struttura fissa (7), elevantesi da tale zona, supportante organi funzionali (8) del natante (1) come antenne e similari, essendo previsto un tettuccio rigido mobile (23), mosso da strutture articolate (34) che lo supportano lateralmente e solidali alla coperta (3), detto tettuccio (23) essendo atto ad assumere almeno una prima posizione di lavoro in cui à ̈ disposto al di sopra della zona abitativa (4) ed almeno una seconda posizione di lavoro in cui à ̈ separato da quest’ultimo ed à ̈ associato alla coperta (3), caratterizzata dal fatto che il tettuccio rigido (23) à ̈ monopezzo, nella sua seconda posizione di lavoro à ̈ posto a contatto con la coperta (3) anteriormente al parabrezza (5), detto tettuccio rigido (23) appoggiando ed essendo vincolato a detto parabrezza (5) ed a detta struttura fissa (7) quando à ̈ nella sua prima posizione di lavoro.
2. 2. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ogni struttura articolata (34) à ̈ separabile dal tettuccio (23) quando quest’ultimo à ̈ nella prima posizione di lavoro.
3. 3. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che ogni struttura articolata à ̈ realizzata come una struttura a pantografo avente bracci (35, 36), incernierati ad una loro prima estremità (35A, 36A) alla coperta (3) e ad una loro seconda estremità (35B, 36B) al tettuccio (23), in corrispondenza di tale seconda estremità (35B, 36B) essendo previsti organi di connessione amovibili (41) per consentire la separazione della relativa struttura dal tettuccio.
4. 4. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che tali organi di connessione amovibili (41) sono elementi a manicotto (41) mobile lungo perni (40, 44) del tettuccio dei bracci (35, 36) corrispondenti della struttura articolata.
5. 5. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che tali organi di connessione amovibili sono perni mobili sotto l’azione di attuatori meccanici, sotto l’azione di un motore elettrico o idraulico e/o pneumatico, detti perni essendo associati ad uno tra detto tettuccio (23) e dette strutture (34) e cooperando con sedi o fori previsti nell’altro tra detto tettuccio e dette strutture.
6. 6. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che tali organi di connessione amovibile sono estremità sferiche (35B, 36B) dei bracci (35, 36) suddetti atti a cooperare amovibilmente con sedi (107) associate al tettuccio (23).
7. 7. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che il tettuccio (23) à ̈ supportato da una trave (100) sporgente lateralmente da bordi laterali contrapposti (29, 30) di detto tettuccio con sue estremità (101), queste ultime presentando le sedi (107) per le estremità sferiche (35B, 36B) dei bracci (35, 36) di ogni struttura articolata (34).
8. 8. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che su dette estremità sporgenti (101) di detta trave (100) à ̈ presente uno sportello (105) di chiusura di dette sedi (107) per le estremità sferiche (35B, 36B) di detti bracci (35, 36).
9. 9. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti bracci presentano collari (110) in prossimità delle loro estremità sferiche (35B, 36B), detti collari essendo atti a poggiare in battuta sulle estremità (101) corrispondenti di detta trave (100) quando dette estremità sferiche (35B, 36B) sono inserite nelle sedi (107) di detta trave (100).
10. 10. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ogni struttura articolata à ̈ mobile assialmente lungo lo scafo (2).
11. 11. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il tettuccio (23) nella sua prima posizione di lavoro, Ã ̈ fissato al parabrezza (4) ed alla struttura fissa (7).
12. 12. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che sono previsti mezzi di vincolo bloccabili associati ad uno tra detto tettuccio (23) ed a detti parabrezza (5) e struttura fissa (7) atti a cooperare con contromezzi associati all’altro tra detto tettuccio (23) e detti parabrezza (5) e struttura fissa (7), detta cooperazione consentendo il fissaggio e la separazione del tettuccio da questi ultimi.
13. 13. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di vincolo sono alternativamente organi attivabili manualmente o azionabili automaticamente.
14. 14. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere almeno una delle seguenti caratteristiche: - la coperta (3) comprende sedi (50) protette da propri elementi di chiusura (51; 51A, 51B) atte a contenere le rispettive strutture articolate, dette sedi (50) contenendo queste ultime almeno quando il tettuccio à ̈ nella sua seconda posizione di lavoro; - la coperta (3) presenta una sede (22) in cui à ̈ atto ad essere disposto il tettuccio mobile (23) quando à ̈ nella sua seconda posizione di lavoro, detta sede (22) presentando preferibilmente una zona di riposo attrezzata, detto tettuccio (23) disponendosi in modo complanare alle restanti parti di coperta quando à ̈ in tale posizione di lavoro.
15. 15. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che almeno uno tra detto tettuccio (23) e detto parabrezza (5) e struttura fissa (7) comprende elementi di tenuta.
16. 16. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta struttura fissa (7) comprende una barra d’appoggio (16) per il tettuccio (23), la posizione di tale barra su detta struttura essendo regolabile su un piano orizzontale e/o attorno ad un asse mediano della barra stessa (16).
17. 17. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il tettuccio (23) à ̈ sempre parallelo a sé stesso muovendosi da una posizione di lavoro all’altra.
18. 18. Imbarcazione di cui alle rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il tettuccio (23) può assumere una pluralità di posizione di lavoro tra detta prima posizione di lavoro e detta seconda posizione di lavoro.
19. 19. Imbarcazione di cui alle rivendicazioni 14 e 18, caratterizzato dal fatto che il tettuccio à ̈ posizionabile al di sopra della zona di riposo prevista nella sede (22) del tettuccio stesso.
20. 20. Imbarcazione di cui alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il tettuccio comprende organi di illuminazione associati ad una sua faccia sempre rivolta verso la coperta (3) e la zona di abitazione (4).