ITMO20130261A1 - Macchina per il taglio di lastre, particolarmente in marmo, granito, vetro e materiali compositi - Google Patents

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

“MACCHINA PER IL TAGLIO DI LASTRE, PARTICOLARMENTE IN MARMO, GRANITO, VETRO E MATERIALI COMPOSITI”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una macchina per il taglio di lastre, particolarmente in marmo, granito, vetro e materiali compositi.

Sono note macchine predisposte al taglio di lastre di marmo o altri materiali che sono provviste di un piano di lavoro orizzontale, su cui viene caricata la lastra in lavorazione, e di una lama di taglio, ad esempio un disco diamantato o simili, che è mobile sopra al piano di lavoro tramite mezzi di movimentazione dedicati.

I mezzi di movimentazione consistono, ad esempio, in una serie di guide cartesiane che portano la lama di taglio su una trave mobile e la muovono lungo i tre assi cartesiani, ossia le due direzioni orizzontali e la direzione verticale.

Alla trave mobile e, più in generale, ai mezzi di movimentazione della lama di taglio sono associati anche appositi mezzi ausiliari predisposti alla movimentazione della lastra da tagliare e/o della lastra tagliata sul piano di lavoro, ed eventualmente per il suo morsetaggio verticale.

L’impiego di tali mezzi ausiliari, tuttavia, sottrae tempo alla lavorazione effettiva della lama di taglio durante la fase di movimentazione, rallentando sensibilmente le operazioni e riducendo la produttività della macchina.

Per tale motivo, l’operatore talvolta preferisce spostare o trattenere la lastra manualmente per perdere meno tempo possibile; tale comportamento, tuttavia, rischia di comprometterne l incolumità.

È facile comprendere, infatti, che spostare o trattenere la lastra con le mani mentre la lama di taglio è in funzione può provocare gravi ferite e lesioni all’operatore.

A ciò si aggiunge che la movimentazione di lastre di grandi dimensioni è particolarmente faticoso e pericoloso per la salute dell’apparato muscoloscheletrico dell’operatore.

Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare una macchina per il taglio di lastre, particolarmente in marmo, granito, vetro e materiali compositi, che sia di maggiorata produttività e rapidità di lavorazione e consenta di ridurre drasticamente i tempi di fermo macchina, in condizioni di massima affidabilità e sicurezza per l’operatore.

Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare una macchina per il taglio di lastre, particolarmente in marmo, granito, vetro e materiali compositi che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente macchina per il taglio di lastre, particolarmente in marmo, granito, vetro e materiali compositi, secondo la rivendicazione 1 .

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina per il taglio di lastre, particolarmente in marmo, granito, vetro e materiali compositi, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui: la figura 1 è una vista in assonometria della macchina secondo il trovato; la figura 2 è una vista in pianta della prima testa prevista dalla macchina secondo il trovato;

la figura 3 è una vista in sezione lungo il piano di traccia - I di figura 2;

le figure da 4 a 6 illustrano, in una successione di viste laterali, alcune fasi del funzionamento della macchina secondo il trovato.

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con 1 una macchina per il taglio di lastre, particolarmente in marmo, granito, vetro e materiali compositi.

La macchina 1 comprende un telaio di base 2, 3 per l’appoggio al suolo. Il telaio di base 2, 3 comprende un basamento 2 e due pareti 3 che si ergono da lati opposti del basamento 2.

Al telaio di base 2, 3 è associato almeno un piano di lavoro 4 per almeno una lastra L da tagliare.

Il piano di lavoro 4 è sostanzialmente orizzontale e si estende tra le due pareti 3.

La lastra L viene collocata sul piano di lavoro 4 per essere tagliata tramite una testa di taglio 5.

La testa di taglio 5 è dotata di almeno un utensile di taglio 6 per il taglio della lastra L, ad esempio del tipo di una lama a disco o simili, ed associata al telaio di base 2, 3 per interposizione di primi mezzi di movimentazione 7, 8, 9 della testa di taglio 5.

I primi mezzi di movimentazione 7, 8, 9 comprendono:

- una prima unità di guida 7, associata al telaio di base 2, 3 e atta alla movimentazione della testa di taglio 5 lungo una prima direzione A sostanzialmente parallela al piano di lavoro 4. La prima unità di guida 7, ad esempio, consiste in due rotaie montate alla sommità delle pareti 3. Le rotaie 7 si estendono lungo la prima direzione A, orizzontalmente e parallelamente alle pareti 3; e

- una seconda unità di guida 8, associata alla prima unità di guida 7 in modo scorrevole lungo la prima direzione A ed atta alla movimentazione della testa di taglio 5 lungo una seconda direzione B sostanzialmente parallela al piano di lavoro 4 e trasversale alla prima direzione A. La seconda unità di guida 8, ad esempio, consiste in una trave, che ha le estremità 10 montate scorrevolmente sulle rotaie 9 e che si estende lungo la seconda direzione B, orizzontalmente ed ortogonalmente alle pareti 3 e superiormente al piano di lavoro 4;

una terza unità di guida 9, associata alla seconda unità di guida 8 in modo scorrevole lungo la seconda direzione B ed atta alla movimentazione della testa di taglio 5 lungo una terza direzione C sostanzialmente trasversale sia alla prima direzione A sia alla seconda direzione B. La terza unità di guida 9, ad esempio, consiste in un montante che, rispetto alla trave 8, può scorrere orizzontalmente lungo la seconda direzione B e verticalmente lungo la terza direzione C. Il montante 9 ha un’estremità inferiore che porta la testa di taglio 5 e che è abbassabile e sollevabile per avvicinare e allontanare la testa di taglio 5 rispetto al piano di lavoro 4.

Oltre alla mobilità conferita alla testa di taglio 5 dai primi mezzi di movimentazione 7, 8, 9, la testa di taglio 5 è dotata di altri gradi libertà che permettono all’utensile di taglio 6 di ruotare attorno ad uno o più assi di lavoro.

La testa di taglio 5, ad esempio, comprende una prima unità di rotazione 11, che permette all’utensile di taglio 6 di ruotare attorno ad un asse di rotazione verticale, ed una seconda unità di rotazione 12, che permette all’utensile di taglio 6 di ruotare rispetto ad un asse di rotazione orizzontale, per modificare l’orientazione e l inclinazione dell’utensile di taglio 6 rispetto al piano di lavoro 4.

La macchina 1 , inoltre, comprende almeno una testa di presa/trattenimento 13, 14 della lastra L; a tale proposito si specifica che nell’ambito della presente trattazione con l’espressione “testa di presa/trattenimento” si intende una testa-utensile in grado afferrare la lastra, oppure di trattenerla, oppure entrambe le cose.

La testa di presa/trattenimento 13, 14 è associata al telaio di base 2, 3 per interposizione di secondi mezzi di movimentazione 15, 16 della testa di presa/trattenimento 13, 14.

I secondi mezzi di movimentazione 15, 16 sono distinti ed indipendenti dai primi mezzi di movimentazione 7, 8, 9; in altre parole, nella macchina 1 secondo l’invenzione il telaio di base 2, 3 sorregge sia i primi mezzi di movimentazione 7, 8, 9, i quali reggono la testa di taglio 5, sia i secondi mezzi di movimentazione 15, 16, i quali reggono la testa di presa/trattenimento 13, 14, e la testa di taglio 5 e la testa di presa/trattenimento 13, 14 possono essere movimentate simultaneamente o separatamente senza che il moto dell’una influisca sul moto dell’altra.

I secondi mezzi di movimentazione 15, 16 comprendono almeno un primo gruppo di guida 15, associato al telaio di base 2, 3 e atto alla movimentazione della testa di presa/trattenimento 13, 14 lungo una prima direzione A sostanzialmente parallela al piano di lavoro 4.

La prima direzione A del primo gruppo di guida 15 coincide con la prima direzione A della prima unità di guida 7.

Il primo gruppo di guida 15, ad esempio, comprende un primo binario 17 associato ad una parete 3, ed un secondo binario 18 associato all’ altra parete 3.

I binari 17, 18 si estendono lungo la prima direzione A, orizzontalmente e parallelamente alle pareti 3.

I binari 17, 18, in altre parole, sono paralleli alle rotaie 7, ma disposti inferiormente ad esse e superiormente alla quota, ossia alla distanza dal suolo, del piano di lavoro 4.

I secondi mezzi di movimentazione 15, 16 comprendono, inoltre, un secondo gruppo di guida 16, associato al primo gruppo di guida 15 in modo scorrevole lungo la prima direzione A ed atto alla movimentazione della testa di presa/trattenimento 13, 14 lungo una seconda direzione B sostanzialmente parallela al piano di lavoro 4 e trasversale alla prima direzione A.

La seconda direzione B del secondo gruppo di guida 16 coincide con la seconda direzione B della seconda unità di guida 8.

Il secondo gruppo di guida 16, ad esempio, comprende uno o più tralicci 19, che hanno le estremità 23 montate scorrevolmente sui binari 17, 18 e che si estendono lungo la seconda direzione B, orizzontalmente ed ortogonalmente alle pareti 3 e superiormente al piano di lavoro 4.

I tralicci 19, in altre parole, sono paralleli alla trave 8, ma disposti inferiormente ad essa e superiormente alla quota, ossia alla distanza dal suolo, del piano di lavoro 4.

La testa di presa/trattenimento 13, 14 comprende almeno una slitta 20 associata al secondo gruppo di guida 16 in modo scorrevole lungo la seconda direzione B.

Per la movimentazione della testa di presa/trattenimento 13, 14 lungo la prima direzione A, il primo gruppo di guida 15 comprende un primo sistema di azionamento 21, 22, che ad esempio consiste in un elemento flessibile 21 chiuso su se stesso ad anello ed avvolto almeno in parte attorno a due ruote, di cui almeno una è motorizzata tramite un primo motorino 22.

Ciascun elemento flessibile 21, che può essere del tipo di un nastro, una cinghia, una catena, una fune o simili, si estende tra le ruote definendo due tratti sostanzialmente paralleli al rispettivo binario 17, 18, uno di tali tratti essendo associato alle estremità 23 dei tralicci 19.

L’azionamento dei primi motorini 22 mette in moto gli elementi flessibili 21 trascinando le estremità 23 dei tralicci 19 lungo la prima direzione A. Per la movimentazione della testa di presa/trattenimento 13, 14 lungo la seconda direzione B, il secondo gruppo di guida 16 comprende un secondo sistema di azionamento 24, 25, 26, che ad esempio consiste in una cremagliera 24 che si estende parallelamente e solidalmente ai tralicci 19 e su cui ingrana un pignone 25.

Il pignone 25 è montato sulla slitta 20 ed azionato in rotazione grazie ad un secondo motorino 26, anch’esso presente a bordo della slitta 20.

È facile comprendere, quindi, che l' azionamento del pignone 25 trascina la slitta 20 lungo la seconda direzione B.

È facile comprendere, inoltre, che i sistemi attuatoli impiegati per le movimentazioni della testa di presa/trattenimento 13, 14 possono anche differire dal primo sistema di azionamento 21, 22 e dal secondo sistema di azionamento 24, 25, 26 mostrati nelle figure e prevedere azionamenti pneumatici, idraulici, elettrici, elettromeccanici o altro a seconda delle esigenze specifiche.

Utilmente, nella forma di attuazione della macchina 1 mostrata nelle figure sono previste due teste di presa/trattenimento 13, 14, di cui una prima testa 13 ed una seconda testa 14.

Entrambe la prima testa 13 e la seconda testa 14 sono associate al secondo gruppo di guida 16, la prima testa 13 e la seconda testa 14 essendo mobili lungo il secondo gruppo di guida 16 indipendentemente l’una dall’altra. In altre parole, ciascuna testa 13, 14 è dotata di un proprio pignone 25 ingranante sulla cremagliera 24 ed azionato da un proprio secondo motorino 26, indipendente dal secondo motorino 26 dell’altra testa 13, 14. Tale particolare accorgimento realizzativo permette di ottimizzare i componenti del sistema, potendo sfruttare gli stessi tralicci 19, per sorreggere sia la prima testa 13 che la seconda testa 14 e farli scorrere contemporaneamente lungo la prima direzione A, nonché la stessa cremagliera 24, per far avanzare la prima testa 13 e la seconda testa 14 in modo indipendente tra loro lungo la seconda direzione B.

La prima testa 13 è dotata di mezzi pressori 27, 28 atti a premere la lastra sul piano di lavoro 4.

I mezzi pressori 27, 28 comprendono almeno una piastra di appoggio 27 mobile verticalmente per andare in appoggio sulla lastra L che è a sua volta in appoggio sul piano di lavoro 4.

Più in dettaglio, la piastra di appoggio 27 è sagomata a definire una pluralità di rami che si estendono sostanzialmente in orizzontale.

Sulla superficie inferiore della piastra di appoggio 27 sono presenti dei tamponi 29 realizzati in materiale atto a non rovinare la lastra L durante il contatto.

Per la movimentazione verticale della piastra di appoggio 27 i mezzi pressori 27, 28 sono dotati di un primo attuatore verticale 28, del tipo di un cilindro pneumatico, idraulico, elettrico o elettromeccanico, montato sulla corrispettiva slitta 20.

Le dimensioni complessive della prima testa 13 sono molto ridotte e consentono alla piastra di appoggio 27 di lavorare a breve distanza dall’utensile di taglio 6, garantendo un ottimo bloccaggio della lastra L e permettendo di eseguire tagli particolarmente precisi anche su pezzi di piccole dimensioni.

A ciò contribuisce soprattutto il fatto che la piastra di appoggio 27 ha ingombri verticali piuttosto contenuti, il secondo gmppo di guida 16 è disposto molto vicino al piano di lavoro 4 e la corsa del primo attuatore verticale 28 è molto corta, l’intera struttura sospesa finendo col risultare particolarmente stabile.

La seconda testa 14 è dotata di mezzi di presa 30, 3 1 atti a prendere la lastra L per spostarla rispetto al piano di lavoro 4.

I mezzi di presa 30, 31 comprendono almeno una piastra aspirante 30 (ad esempio: piastre a vuoto, ventose o simili) mobile verticalmente per andare in contatto sulla lastra L che è a sua volta in appoggio sul piano di lavoro 4. Più in dettaglio, la piastra aspirante 30 è sagomata in modo da estendersi soprattutto in orizzontale e presentare una superficie di contatto con la lastra L molto ampia.

La piastra aspirante 30 ha il compito di aderire stabilmente alla lastra L per trascinarla assieme alla seconda testa 14 lungo il piano di lavoro 4.

A tale proposito si sottolinea che non è necessario che la piastra aspirante 30 sia in grado di sollevare completamente la lastra L rispetto al piano di lavoro 4, ma è sufficiente che aderisca ad essa al punto da permetterne il trascinamento in orizzontale.

Per la movimentazione verticale della piastra aspirante 30 la seconda testa 14 è dotata di un secondo attuatore verticale 31, del tipo di un cilindro pneumatico, idraulico, elettrico o elettromeccanico, montato sulla corrispettiva slitta 20.

Anche per quanto riguarda la seconda testa 14 le dimensioni complessive sono molto ridotte e consentono alla piastra aspirante 30 di lavorare a breve distanza dall’utensile di taglio 6 e dal piano di lavoro 4; anche in questo caso si nota che la piastra aspirante 30 ha ingombri verticali piuttosto contenuti e la corsa del secondo attuatore verticale 31 è molto corta per sfruttare la stabilità dell’intera struttura sospesa.

Nella forma di atuazione mostrata nelle figure, la prima testa 13 e la seconda testa 14 si distinguono per i differenti mezzi con cui entrano in contatto con la lastra L; non si escludono, tutavia, alternative forme di attuazione in cui ciascuna testa di presa/tratenimento 13, 14 presenti sia i mezzi pressori 27, 28 sia i mezzi di presa 30, 31.

Per applicazione speciali, inoltre, è possibile dotare la prima testa 13 e la seconda testa 14 di ulteriori assi, permetendo ad esempio anche la rotazione della piastra di appoggio 27 e della piastra aspirante 30 in modo da aumentare i gradi di libertà del sistema e la sua dutilità.

La macchina 1 è inoltre dotata di almeno una zona di carico 32 della lastra da tagliare ed una zona di scarico 33 della lastra L tagliata, e almeno una di esse è raggiungibile dalla testa di presa/tratenimento 13, 14 dotata dei mezzi di presa 30, 31, ossia la seconda testa 14, per il carico e/o lo scarico della lastra L rispeto al piano di lavoro 4.

Nella forma di attuazione mostrata nelle figure, la zona di carico 32 e la zona di scarico 33 coincidono tra loro e sono definite da un lato 34 del piano di lavoro 4 parallelo alla seconda direzione B.

In corrispondenza di tale lato 34, il primo gruppo di guida 15 si estende oltre la lunghezza del piano di lavoro 4 e consente alla seconda testa 14 di collocarsi fuori dall’ingombro verticale del piano di lavoro 4 per raggiungere le zone di carico e scarico 32, 33.

In corrispondenza delle zone di carico e scarico 32, 33 la seconda testa 14 collabora con altri sistemi di alimentazione ed allontanamento della lastra L, come ad esempio carrelli 35, piataforme scorrevoli, nastri trasportatori o simili.

In altre parole, la testa di presa/trattenimento 13, 14 secondo l’invenzione permette di dotare la macchina 1 anche di un sistema di carico e scarico automatizzato che semplifica il lavoro dell’operatore ed elimina i rischi a carico dell’apparato muscolo-scheletrico dello stesso.

L’automatismo della macchina 1, inoltre, incrementa sensibilmente le condizioni di sicurezza durante la lavorazione; a tale proposito si sottolinea che la macchina 1 può essere utilmente dotata di una cabina di protezione, non illustrata nelle figure, atta a isolare l’area di lavoro in uno spazio confinato.

Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui il carico e 10 scarico della lastra L avvengano in modo diferente; è possibile, ad esempio, che la zona di carico 32 sia collocata in corrispondenza del lato 34 mentre la zona di scarico 33 sia collocata in corrispondenza del lato opposto della macchina 1 , nel qual caso la lunghezza del primo gruppo di guida 15 è tale da estendersi sia oltre il lato 34 sia oltre il lato opposto.

11 funzionamento della macchina 1 è facilmente derivabile dalla precedente descrizione dei suoi componenti.

La lastra L da tagliare viene prelevata dalla zona di carico 32 grazie alla seconda testa 14 e portata sul piano di lavoro 4, dove viene tagliata dall’utensile di taglio 6.

Durante il taglio la lastra L viene bloccata e trattenuta sul piano di lavoro 4 grazie ai mezzi pressori 27, 28, che vengono disposti in modo da schiacciare e premere una parte della lastra L verso il basso.

Il posizionamento della prima testa 13 e dei mezzi pressori 27, 28 avviene in un punto della lastra L che non è coinvolto dal taglio e non interferisce con la traiettoria di avanzamento dell’utensile di taglio 6.

Una volta effettuato il taglio, la seconda testa 14 colloca la piastra aspirante 30 sulla lastra L tagliata e la trascina verso la zona di scarico 33.

Nel caso in cui occorra effettuare due tagli ortogonali tra loro sulla stessa lastra L (figure 4-6), la seconda testa 14 svolge anche un’ulteriore funzione. Dopo il primo taglio (figura 4), infatti, la seconda testa 14 interviene per afferrare (figura 5) una delle due parti di lastra L coinvolte dal primo taglio ed allontanarla dall’altra (figura 6), così da liberare spazio per l’utensile di taglio 6 che effettua il secondo taglio.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina (1) per il taglio di lastre, particolarmente in marmo, granito, vetro e materiali compositi, comprendente: almeno un telaio di base (2, 3); almeno un piano di lavoro (4) per almeno una lastra (L) da tagliare, che è associato a detto telaio di base (2, 3); almeno una testa di taglio (5), dotata di almeno un utensile di taglio (6) per il taglio di detta lastra (L) ed associata a detto telaio di base (2, 3) per interposizione di primi mezzi di movimentazione (7, 8, 9) di detta testa di taglio (5); caratterizzata dal fatto che comprende: almeno una testa di presa/trattenimento (13, 14) di detta lastra (L), associata a detto telaio di base (2, 3) per interposizione di secondi mezzi di movimentazione (15, 16) di detta testa di presa/trattenimento (13, 14), detti secondi mezzi di movimentazione (15, 16) essendo distinti ed indipendenti da detti primi mezzi di movimentazione (7, 8, 9).
2. 2) Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di movimentazione (15, 16) comprendono almeno un primo gruppo di guida (15), associato a detto telaio di base (2, 3) e atto alla movimentazione di detta testa di présa/trattenimento (13, 14) lungo ima prima direzione (A) sostanzialmente parallela a detto piano di lavoro (4).
3. 3) Macchina (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detti secondi mezzi di movimentazione (15, 16) comprendono almeno un secondo gruppo di guida (16), associato a detto primo gruppo di guida (15) in modo scorrevole lungo deta prima direzione (A) ed atto alla movimentazione di detta testa di presa/trattenimento (13, 14) lungo una seconda direzione (B) sostanzialmente parallela a detto piano di lavoro (4) e trasversale a detta prima direzione (A).
4. 4) Macchina (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta testa di presa/trattenimento (13, 14) comprende almeno una slitta (20) associata a detto secondo gruppo di guida (16) in modo scorrevole lungo detta seconda direzione (B).
5. 5) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fato che detta testa di presa/tratenimento (13, 14) è dotata di mezzi pressori (27, 28) atti a premere deta lastra (L) su detto piano di lavoro (4).
6. 6) Macchina (1) secondo la rivendicazione 5, caraterizzata dal fato che deti mezzi pressori (27, 28) comprendono almeno una piastra di appoggio (27) mobile verticalmente per andare in appoggio su detta lastra (L) in appoggio su deto piano di lavoro (4).
7. 7) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fato che deta testa di presa/trattenimento (13, 14) è dotata di mezzi di presa (30, 31) atti a prendere deta lastra (L) per spostarla rispetto a deto piano di lavoro (4).
8. 8) Macchina (1) secondo la rivendicazione 7, caraterizzata dal fato che detti mezzi di presa (30, 31) comprendono almeno una piastra aspirante (30) mobile verticalmente per andare in contato su detta lastra (L) in appoggio su deto piano di lavoro (4).
9. 9) Macchina (1) secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzata dal fato che comprende almeno una zona di carico (32) di deta lastra (L) da tagliare ed una zona di scarico (33) di deta lastra (L) tagliata, almeno una tra detta zona di carico (32) e deta zona di scarico (33) essendo raggiungibile da detta testa di presa/trattenimento (13, 14) dotata di deti mezzi di presa (30, 31) per il carico e/o lo scarico di deta lastra (L) rispetto a detto piano di lavoro (4).
10. 10) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caraterizzata dal fatto che comprende almeno due di dete teste di presa/tratenimento (13, 14), di cui una prima testa (13) ed una seconda testa (14).
11. 11) Macchina (1) secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che entrambe deta prima testa (13) e deta seconda testa (14) sono associate a deto secondo gruppo di guida (16), detta prima testa (13) e deta seconda testa (14) essendo mobili lungo detto secondo gruppo di guida (16) indipendentemente l’una dal'altra.
12. 12) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caraterizzata dal fato che deta prima testa (13) comprende detti mezzi pressori (27, 28) e deta seconda testa (14) comprende detti mezzi di presa (30, 31).
13. 13) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caraterizzata dal fatto che comprende almeno una cabina di protezione ata a isolare l’area di lavoro in uno spazio confinato.