ITBZ20000017A1 - Raccordi tubolari - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo:

RACCORDI TUBOLARI

DESCRIZIONE

Per il trasferimento di sostanze fluide, in particolare nell'industria alimentare, si fa largo uso di raccorderia e giunti in acciaio inossidabile. Detti elementi di raccordo, di giunzione o di collegamento in genere sono dotati spesso di dado a risvolto, di filettatura, di anelli sporgenti di riscontro. Tutte queste parti comportano un ingrossamento della zona tubolare incidente notevolmente sull prezzo di produzione sia come quantità di materiale, sia come lavorazione.

Normalmente i pezzi grezzi per la produzione di dette raccorderie e giunti presentano una parte a spessore più grosso sulla quale, in una successiva lavorazione con asportazione di trucioli, si realizzano filettature, collari sporgenti di appoggio per dadi a risvolto, collari di riscontro per l’estremità di tubi flessibili. La lavorazione successiva incide notevolmente sul prezzo dei pezzi finiti.

L’invenzione si pone il compito di realizzare dei raccordi tubolari del tipo sopra descritto di produzione semplice ed a prezzo più conveniente.

Per adempiere a questo compito l’invenzione propone l’applicazione per iniettofusione in materiale plastico delle parti sporgenti o filettate, all’elemento tubolare in acciaio inossidabile, senza però escludere una applicazione per inserimento a pressione o per ritrazione termica. Detto procedimento di produzione permette di usare per la maggioranza dei pezzi del semplice tubo in acciaio inossidabile avente sezione adatta per la portata e la pressione del liquido condotto. Detto tubo convenientemente è provvisto esternamente ed in corrispondenza dell'applicazione della parte in materiale plastico per esempio di una o più gole, di zigrinatura o di altra lavorazione determinante una leggera variazione eventualmente ripetuta del diametro esterno allo scopo di determinare una presa del materiale plastico applicato per iniettofusione sulla superficie esterna del tubo. Questa presa fra le due parti in materiale diverso determina l'assoluta tenuta stagna ed impedisce lo scivolamento fra le parti anche in caso essi siano sottoposti a sollecitazioni agenti assialmente determinate dalla pressione agente all’interno dei pezzi e/o dalle parti meccaniche come per esempio da dadi a risvolto agenti meccanicamente sui collari sporgenti.

Secondo un ulteriore sviluppo dell’invenzione le zone di variazione del diametro esterno possono essere formate dalle stesse scanalature circonferenziali previste eventualmente sullo stesso pezzo, sull’estremità di inserimento per un tubo flessibile atte a facilitare tale inserimento ed ostacolare la sua estrazione prevedendo che la sezione delle gole circonferenziali determino degli anelli sporgenti aventi sezione a dente di sega fungendo per l’inserimento da invito e per l'estrazione da spigolo di agrappamento. Tale soluzione offre il vantaggio che la preparazione del pezzo tubolare può avvenire su una sola macchina e con l'impiego di un solo utensile oppure il pezzo tubolare può essere tagliato da un tubo provvisto per tutta la sua lunghezza delle stesse gole.

Naturalmente l’invenzione non esclude che la presa fra il pezzo tubolare e la parte in materiale plastico applicata sia determinata da anelli sporgenti dalla superficie esterna del tubo eventualmente ricavate per rullatura interna determinante per esempio una gola interna sfruttabile eventualmente come sede per una guarnizione. L'invenzione non esclude di dotare la parte in plastica di una parte conica la quale, appoggiando contro opportuna sede, determina con la spinta assiale di serraggio una componente di forza radiale che assicura ulteriormente l'accoppiamento metallo - materiale plastico. E' evidente che l’applicazione ad un elemento tubolare metallico della parte in plastica non richiedente successiva lavorazione è molto più conveniente che la formazione di queste parti per asportazione di trucioli partendo da un pezzo completamente metallico avente spessore e sezione adatta.

L’invenzione permette inoltre di affidare alla parte in materiale plastico ulteriori funzioni come per esempio la funzione di guarnizione prevedendo che anche la sezione di testa della parte tubolare metallica sia rivestita dal materiale plastico. In questo caso, scegliendo il materiale adatto, la parte di testa in plastica sarà premuta contro una sede metallica deformandosi elasticamente e fungendo quindi da guarnizione di tenuta. Inoltre la soluzione secondo l’invenzione permette di prevedere sulla parte in plastica, gole o altre sedi per guarnizioni formate contemporaneamente con il procedimento di applicazione per iniettofusione. Secondo un ulteriore sviluppo dell'invenzione è previsto di dotare le superfici di tenuta di strato in plastica avente caratteristiche adatte per fungere da guarnizione; inoltre le funzioni di guarnizione possono essere anche affidate a labbra flessibili prodotte di pezzo con la parte in materiale plastico. Naturalmente in caso di conduzione di sostanze alimentari la parte in plastica avrà tutte le caratteristiche richieste dalla legge per il rispetto delle norme igieniche e sanitarie. In certi casi, dove nelle condutture con l’uso di raccorderie note si ha spesso una zona di ristagno della sostanza condotta costituendo una zona di difficile pulizia e quindi igienicamente problematica con la raccorderia secondo l’invenzione è possibile la soluzione di tale problema per il fatto che gli interspazi fra le parti giuntate possono essere ridotti al minimo ed in parte eliminati. L’invenzione viene spiegata più da vicino in base ad alcuni esempi di esecuzione preferenziali di raccordi tubolari secondo l'invenzione illustrati schematicamente nel disegno allegato il quale ha scopo puramente esplicativo e non limitativo.

La Fig. 1 è la vista laterale di un raccordo tubolare diritto secondo l'invenzione parzialmente sezionato dotato di collare sporgente in materiale plastico applicato per l'applicazione di un dado a risvolto non rappresentato; sulla superficie di testa è applicato uno strato in materiale più elastico.

La Fig. 2 è la vista laterale di un raccordo tubolare a gomito secondo l'invenzione parzialmente sezionato dotato di collare sporgente in materiale plastico per l'applicazione di un dado a risvolto.

La Fig. 3 è la vista laterale di un raccordo tubolare secondo l’invenzione, parzialmente sezionato, fungente per esempio da piletta di scarico, con la filettatura in materiale plastico applicata.

La Fig. 4 è la vista laterale di un raccordo tubolare secondo l'invenzione, parzialmente sezionato, con un collare sporgente in zona centrale in materiale plastico applicato, fungente da riscontro per i due tubi flessibili da giuntare.

La Fig. 5 illustra in sezione il dettaglio A indicato in Fig. 5 in scala maggiorata.

I raccordi tubolari secondo l’invenzione sono costituiti da una parte tubolare metallica 1, 2, 3, 4 e da una parte in materiale plastico 5, 6, 7 applicata per iniettofusione, per inserimento a pressione o per ritrazione termica, esternamente sulla parte tubolare.

In relazione all'impiego del raccordo tubolare la parte in materiale plastico applicata può presentare forme diverse come ad esempio a manicotto con collare sporgente 5a per l’applicazione di un dado a risvolto, a collare sporgente centrale 7 fungente da riscontro per tubi flessibili inseriti sulla parte tubolare metallica o come elemento filettato 6 sul quale è awitabile per esempio una ghiera.

La parte tubolare metallica 1 , 2, 3, 4 convenientemente, in corrispondenza alla zona ricoperta dalla parte in materiale plastico 5, 6, 7, è provvista esternamente di gole circonferenziali 1a, 3b, 4a singole o multiple, oppure in sostituzione di queste, di anelli sporgenti, di zigrinatura o altri elementi determinanti una variazione del diametro esterno atta a determinare un aggrappamene della parte in plastica sulla parte tubolare metallica e quindi una resistenza contro lo sfilamento assiale con tenuta stagna.

In relazione all'uso dei raccordi, la parte tubolare metallica può presentare una estremità di inserimento per tubi flessibili, un collare sporgente 3a di appoggio su una superficie piana trasversale all'asse dell'elemento tubolare o una estremità avente forma qualsiasi determinata dall’uso e/o dal tipo di collegamento richiesto. La seconda estremità della parte tubolare metallica generalmente sarà dotata della parte in materiale plastico applicata, sono possibili però anche soluzioni dove la parte in materiale plastico 7 è applicata in una zona intermedia e le due estremità della parte tubolare sono identiche fra di loro oppure anche diverse.

In diversi casi può essere vantaggioso che la parte in materiale plastico 5, 6 ricopra la superficie di testa del tubo metallico formando con la superficie di testa in plastica 5b, 6a una superficie di tenuta stagna oppure essendo prevista in tale zona una sede per l’alloggiamento di una guarnizione. Secondo l’invenzione inoltre la parte in materiale plastico può essere dotata di uno strato 5c in materiale adatto per fungere da guarnizione oppure essa può essere dotata di labbro flessibile di pezzo, fungente da guarnizione.

Naturalmente l’invenzione non esclude di prevedere sullo stesso elemento tubolare più di una parte in materiale plastico applicata di tipo identico o anche di tipo diverso come per esempio su ambo le estremità della parte tubolare 1 o 2 potrebbero essere applicate le stesse parti in plastica 5 con collare sporgente 5a per dado a risvolto. Oppure su una delle estremità può essere applicata la parte in plastica 5 con collare 5a mentre su quella opposta è applicata la parte in plastica 6 con filettatura esterna.

Secondo un ulteriore sviluppo dell’invenzione la parte in materiale plastico potrebbe essere applicata anche internamente al tubo metallico, per esempio per disporre di una battuta interna e/o una filettatura interna.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Raccordi tubolari dotati di ingrossamenti esterni e/o interni della parete tubolare allo scopo di disporre di collari sporgenti, di filettature e/o di battute, caratterizzati dal fatto che sono formati da un elemento tubolare metallico (1, 2, 3, 4) sul quale l'ingrossamento della parete tubolare è realizzato applicando per iniettofusione, per inserimento a pressione o per ritrazione termica una parte in materiale plastico (5, 6, 7) la quale eventualmente ricopre anche la superficie di testa del tubo metallico.
2. 2. Raccordo tubolare secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il tubo metallico (1 , 2, 3) sulla superficie ricoperta dalla parte in materiale plastico (5, 6, 7) presenta una o più gole e/o una o più nervature anulari sporgenti e/o asperità o cavità in genere e/o una zigrinatura o altra forma di irruvidimento della superficie.
3. 3. Raccordo tubolare secondo la rivendicazione 1 e 2, caratterizzato dal fatto che le gole e/o le nervature sporgenti previste sul tubo metallico possono essere previste su tutta l’estensione longitudinale del tubo metallico e sono le stesse gole o nervature che determinano l’effetto di agrappamento fra il tubo metallico e l'estremità di tubo flessibile inserito su questo.
4. 4. Raccordo tubolare secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che sullo stesso tubo metallico (1 , 2, 3, 4) possono essere applicate più parti in materiale plastico (5, 6, 7) di tipo identico o di tipo diverso, alle estremità del tubo metallico e/o in zone intermedie esternamente e/o internamente al tubo metallico.
5. 5. Raccordo tubolare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la stessa superficie di testa (5a, 6b) della parte in materiale plastico (5, 6) e/o le superfici interagenti con l’elemento di accoppiamento applicato al raccordo funge, rispettivamente fungono, da superficie di tenuta e/o sono dotate di sede per l’alloggiamento di guarnizioni e che le superfici fungenti da guarnizione possono essere dotate di strato (5c) in materiale adatto o di un labbro deformabile elasticamente di pezzo con la parte in plastica applicata.