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ITSV990034A1 - Elemento di raccordo per tubi, in particolare per tubi di materia plastica. - Google Patents

Elemento di raccordo per tubi, in particolare per tubi di materia plastica. Download PDF

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ITSV990034A1
ITSV990034A1 IT1999SV000034A ITSV990034A ITSV990034A1 IT SV990034 A1 ITSV990034 A1 IT SV990034A1 IT 1999SV000034 A IT1999SV000034 A IT 1999SV000034A IT SV990034 A ITSV990034 A IT SV990034A IT SV990034 A1 ITSV990034 A1 IT SV990034A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
connecting element
element according
ring nut
sleeve
clamping
Prior art date
Application number
IT1999SV000034A
Other languages
English (en)
Inventor
Carmelo Giuffre
Original Assignee
Irritec S R L
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Filing date
Publication date
Family has litigation
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Application filed by Irritec S R L filed Critical Irritec S R L
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Priority to AT00927240T priority patent/ATE295949T1/de
Priority to PCT/EP2000/004727 priority patent/WO2001031243A2/en
Priority to US09/869,424 priority patent/US6695355B1/en
Priority to DE60020212T priority patent/DE60020212T2/de
Priority to ES00927240T priority patent/ES2240098T3/es
Priority to AU45682/00A priority patent/AU4568200A/en
Priority to EP00927240A priority patent/EP1144892B1/en
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Publication of IT1309925B1 publication Critical patent/IT1309925B1/it
Application granted granted Critical

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    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16LPIPES; JOINTS OR FITTINGS FOR PIPES; SUPPORTS FOR PIPES, CABLES OR PROTECTIVE TUBING; MEANS FOR THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16L47/00Connecting arrangements or other fittings specially adapted to be made of plastics or to be used with pipes made of plastics
    • F16L47/04Connecting arrangements or other fittings specially adapted to be made of plastics or to be used with pipes made of plastics with a swivel nut or collar engaging the pipe
    • F16L47/041Connecting arrangements or other fittings specially adapted to be made of plastics or to be used with pipes made of plastics with a swivel nut or collar engaging the pipe the plastic pipe end being flared either before or during the making of the connection

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Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione industriale dal titolo: "Elemento di raccordo per tubi, in particolare per tubi di materia plastica .
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto un elemento di raccordo per tubi, in particolare per tubi di materia plastica, comprendente un.cannotto tubolare d'innesto o simili, infilabile,in un'estremità di un tratto di tubo da raccordare ed una ghiera di serraggio, coassiale al cannotto, e provvista di una filettatura interna destinata a cooperare con una corrispondente filettatura esterna prevista su almeno una parte di cannotto, e presentando sia la ghiera che il cannotto tubolare affacciate superfici di serraggio a tenuta del tubo e per il trattenimento meccanico del tubo stesso in posizione infilata sul cannotto tubolare; essendo, in condizione applicata dell'elemento di raccordo, la superficie di serraggio prevista sul cannotto tubolare a contatto con la parete interna del tubo e la superficie di serraggio prevista all'interno della ghiera a contatto con la parete esterna del tubo; ed essendo le dette filettature tali per cui il serraggio del tub avviene mediante avvitamento
della ghiera in direzione dell'estremità del cannotto tubolare inserita nel tubo e contestuale avvicinamento reciproco delle due superfici di serraggio.
Sono noti elementi di raccordo del tipo appena descritto che trovano applicazione per il collegamento o raccordo di tubi, utenze, dispositivi, o componenti di impianti idraulici o pneumatici. In particolare, questi noti elementi di raccordo trovano applicazione per il collegamento di tubi in materia plastica in impianti di irrigazione o simili.
In questi noti elementi di raccordo, le superfici di serraggio reciprocamente affacciate previste sulla superficie esterna del cannotto e sulla superficie interna della ghiera presentano in genere ciascuna un gradino anulare. Detto gradino è costituito generalmente da un restringimento anulare cilindrico del diametro esterno del cannotto, previsto in genere immediatamente a monte, con riferimento alla direzione di serraggio, di una zona d'invito per il tubo prevista sull'estremità del cannotto rivolta verso il tubo da raccordare, e di un corrispondente allargamento del diametro interno dell'estremità di ghiera rivolta verso il tubo. In fase di serraggio, dopo aver inserito il cannotto nell'estremità di tubo, l'avvitamento della ghiera provoca la traslazione della stessa in direzione del tubo, l'avvicinamento reciproco delle due superfici di serraggio ed il bloccaggio a tenuta del tubo grazie anche all'azione di graffaggio esercitata dai due gradini sulle superfici interna ed esterna del tubo da raccordare.
Sebbene questi noti elementi di raccordo possano adempiere efficacemente alla loro scopo, essi presentano alcuni gravi inconvenienti. In genere i gradini previsti sulle superfici di serraggio della ghiera e del cannotto presentano una notevole sporgenza radiale, per cui il tubo subisce una forte deformazione in fase di serraggio. È perciò necessario che detto tubo sia realizzato in materiale fortemente deformabile per evitare problemi di tenuta del fluido o addirittura rotture del tubo stesso.. La tenuta risulta molto critica e l'operatore può correre il rischio di stringere eccessivamente la ghiera e danneggiare il tubo. Inoltre, detti noti elementi di raccordo presentano una scarsissima adattabilità a differenti spessori di tubo, per cui, per ogni spessore di pareti di tubo e per ogni diametro di tubo è necessario prevedere ogni volta un elemento di raccordo con caratteristiche dimensionali diverse.
L'invenzione ha perciò lo scopo di consentire la realizzazione, con accorgimenti semplici e poco costosi, di un elemento di raccordo del tipo descritto all'inizio che permetta un collegamento antisfilamento a tenuta con un'estremità di tubo da raccordare e che presenti caratteristiche almeno pari se non superiori a quelle degli elementi di raccordo attualmente in uso. Che consenta un'efficace serraggio del tubo, evitando contemporaneamente un'eccessiva deformazione dello stesso. Ulteriore scopo è quello di consentire la realizzazione di un elemento di raccordo cosiddetto "multifit", cioè che possa, senza alcuna sostituzione di ghiera o cannotto, servire a raccordare tubi con diverso spessore, evitando, come attualmente accade, la necessità di provvedere un giunto con caratteristiche diverse al variare dello spessore del tubo utilizzato.
L'invenzione consegue gli scopi suesposti grazie ad un elemento di raccordo del tipo descritto all'inizio in cui le dette superfici di serraggio sono costituite da allargamenti progressivi del diametro esterno del cannotto tubolare d'inserimento e del diametro interno dell'estremità di ghiera rivolta verso il tubo da raccordare.
Detti allargamenti del diametro esterno del cannotto tubolare e del diametro interno della detta estremità di ghiera possono essere progressivi in direzione di serraggio della ghiera.
Il serraggio del tubo può così avvenire fra due superfici anulari, una della ghiera ed una del cannotto tubolare, in corrispondenza di detti allargamenti progressivi di diametro.
Detti allargamenti progressivi del cannotto tubolare e della superficie interna della ghiera possono presentare una progressione tale da formare superfici di serraggio sostanzialmente coniche od approssimabili a superfici coniche. In altre parole, dette superfici di serraggio, comunque conformate, possono presentare superfici di inviluppo sostanzialmente coniche.
Le superfici di serraggio previste sul cannotto tubolare ed all'interno della ghiera possono presentare conicità orientate in senso concorde, ossia che si allargano in direzione dell'estremità del tubo.
Vantaggiosamente, dette superfici di serraggio possono presentare conicità diverse.
Inoltre esse possono presentare conicità divergenti, cioè la superficie di serraggio prevista all'interno della ghiera può presentare una ripidità minore rispetto alla superficie di serraggio prevista sul cannotto tubolare. In questo modo, al crescere dello spessore del tubo da raccordare, il serraggio fra ghiera e cannotto tubolare può avvenire verso diametri decrescenti delle due superfici di serraggio e quindi facendo aderire al tubo zone diverse, sia della ghiera che del cannotto.
Almeno una delle due superfici di serraggio può essere formata da una successione di allargamenti a gradino, ma risulta molto vantaggioso che entrambe le superfici di serraggio del cannotto tubolare e della.
ghiera di serraggio possano essere formate da allargamenti a gradino. Detti gradini consentono un'efficace graffaggio sulle pareti del tubo e svolgono un'efficace azione antisfilamento. Inoltre, la progressione degli allargamenti a gradino garantisce un serraggio progressivo del tubo che viene così bloccato in maniera graduale, ma decisa, evitando le deformazioni eccessive che si verificano utilizzando gli elementi di raccordo attualmente noti provvisti di un solo gradino con elevata sporgenza radiale.
Detti gradini possono essere uguali o diversi per numero sulla stessa lunghezza assiale, per sporgenza radiale e per lunghezza assiale.
Secondo una forma esecutiva preferita dell'invenzione, gli allargamenti a gradino previsti sulle due superfici di serraggio sono costituiti da una pluralità di superfici anulari cilindriche o troncoconiche, con conicità uguali o diverse fra loro.
Secondo una forma esecutiva preferita, la superfieie di serraggio prevista sul cannotto tubolare d'innesto può essere costituita da una pluralità di superfici anulari cilindriche o troncoconiche con lunghezza assiale e ripidità uguali fra loro, mentre la superficie di serraggio prevista all'interno della ghiera può essere costituita da una pluralità di superfici anulari cilindriche o troncoconiche con lunghezza assiali uguali fra loro e, almeno in parte, con ripidità decrescenti in direzione di serraggio. Le suddette caratteristiche consentono di ottenere una superficie di serraggio all'interno della ghiera con ripidità inferiore rispetto alla superficie di serraggio prevista sull'esterno del cannotto, come desiderato
Il tratto terminale della ghiera rivolto in direzione di serraggio può presentare una svasatura d'allargamento per agevolare l'introduzione dell'estremità del tubo da raccordare all'interno della ghiera. Detta ghiera può presentare sul lato di introduzione del tubo un diametro sostanzialmente identico al diametro esterno del tubo infilato sul cannotto tubolare e/o lievemente maggiore del suddetto diametro esterno del tubo .
Il diametro massimo del cannotto tubolare può essere leggermente minore rispetto al diametro minimo della ghiera di serraggio, in modo da consentire l'introduzione della ghiera sul cannotto tubolare dall'estremità di cannotto tubolare rivolta verso il tubo da raccordare. . Secondo una variante vantaggiosa, il diametro massimo del canotto tubolare, non è minore del diametro minimo della ghiera, ma è leggermente maggiore, nei limiti consentiti dal materiale per poter far passare la ghiera oltre l'allargamento del canotto. In relazione al materiale le differenze fra i diametri massimo del canotto e minimo della ghiera sono tali da determinare una lieve interferenza fra canotto e ghiera che deve essere superata-al momento dell'innesto della ghiera nella posizione di lavoro. La leggera interferenza fra canotto e ghiera è vantaggioso per consentire il serraggio a tenuta e meccanico anche di tubi di spessore minimo.
Il cannotto tubolare può presentare una superficie di battuta o di fine introduzione del tubo costituita da un allargamento a gradino o spallamento radiale anulare .
Detto spallamento radiale anulare, come apparirà chiaramente dalla descrizione dei disegni allegati, può essere previsto fra la zona di nascita della superficie di serraggio prevista sul cannotto tubolare e la zona di nascita del tratto filettato previsto sul cannotto tubolare stesso, e preferibilmente in prossimità di questa.
Vantaggiosamente, il cannotto tubolare può presentare, in corrispondenza dell'estremità rivolta verso il tubo da raccordare, un tratto che si restringe conicamente in modo da creare una zona d'invito verso l'esterno per agevolare l'introduzione del cannotto nel tubo.
In alternativa od in combinazione, le superfici di serraggio previste sul cannotto tubolare ed all'interno della ghiera possono presentare ciascuna, almeno in parte, un andamento concavo o convesso, con cavi-, tà/convessità uguali o diverse, e con andamento con corde o discorde .
L'elemento di raccordo oggetto della presente in venzione può avere le più varie applicazioni, ed in particolare può essere previsto di pezzo o riportato o avvitato o fissato in altro modo alle estremità d'entrata e/o d'uscita di un'utenza o di un dispositivo o di un componente idraulico o pneumatico come un rubinetto, una valvola, un contatore o simili.
Inoltre, il cannotto tubolare può presentare, sull'estremità opposta a quella d'inserimento nel tubo da raccordare, mezzi differenti di accoppiamento all'ingresso di una utenza o di un dispositivo o di un componente per impianti idraulici o pneumatici, ad esempio per consentire lo sgancio rapido del tubo da un'utenza .
Secondo una variante esecutiva dell'invenzione, la superficie interna di serraggio della ghiera può essere definita da una superficie continua con andamento elicoidale a diametro riducentesi progressivamente.
Ciò è applicabile sia con superfici coniche che cilindriche e sia in presenza di restringimenti progressivi a gradini. In questo caso, è previsto un gradino continuo elicoidale con diametro progressivamente riducentesi, in particolare in direzione opposta al tubo da serrare.
E' possibile prevedere che il passo della superfi eie elicoidale sia variabile oppure che sia prevista una superficie elicoidale multipla a guisa di filettatura a più principi.
Il senso della filettatura sinistrorsa o destrorsa è scelto in base alla filettatura di accoppiamento della ghiera al canotto ed in modo tale, per cui l'avvitamento di serraggio della ghiera sul canotto corrisponde ad un avvitamento della superficie elicoidale di serraggio sul tubo da serrare.
Secondo una variante esecutiva di questa realizzazione, la superficie di serraggio interna della ghiera può esere costituita anche da una filettatura interna cilindrica o conica.
Questa filettatura può presentare un dente elicoidale con sezioni qualsivoglia.
E' possibile che la filettatura sia a passo variablleInoltre è possibile che la filettatura sia a più principi .
L'elemento di raccordo oggetto della presente invenzione può trovare vantaggiosa applicazione nella realizzazione di un giunto di collegamento delle estremità libere di due segmenti di tubo, comprendente normalmente un corpo tubolare cilindrico rettilineo o curvo. Secondo l'invenzione, detto corpo tubolare può presentare, in corrispondenza di ciascuna estremità, un elemento di raccordo del tipo fin qui descritto,$d; i cannotti tubolare di ciascun elemento di raccordo possono costituire parte del corpo tubolare o prolun gamenti dello stesso.
Vantaggiosamente, detto giunto può comprendere mezzi d'afferramento e/o di fine corsa delle ghiere in condizione di svitamento/apertura.
Detti mezzi possono essere costituiti da almeno una flangia o spallamento radiale anulare previsto nella zona centrale del corpo tubolare compresa fra i due elementi di raccordo.
I cannotti tubolari dei due elementi di raccordo possono presentare diametri massimi esterni uguali fra loro, per il collegamento ad estremità di tubo con diametro uguale, oppure possono presentare diametri massimi esterni differenti fra loro, in modo tale da consentire il raccordo di tubi con diametri differenti (giunto di riduzione).
L'elemento di raccordo secondo la presente invenzione consente altresì la realizzazione di un giunto di collegamento fra due, tre o più estremità libere di segmenti di tubo, in particolare in materia plastica. In questo caso, il giunto può comprendere due, tre o più elementi di raccordo secondo l'invenzione i cui cannotti tubolari sono collegati fra loro stabilmente o collegabili, e possono presentare diametri massimi esterni uguali o diversi fra loro.
In aggiunta è possibile la realizzazione di un giunto di collegamento fra un’estremità di tubo in particolare di materia plastica, ed un'estremità filettata di tubo, in particolare metallico. In questo caso, il corpo tubolare può presentare un estremità filettata con un filetto tradizionale, mentre l'altra estremità può comprendere un elemento di raccordo secondo l'invenzione.
Da quanto sopra esposto appaiono evidenti i vantaggi della presente invenzione, e consistono nel fattolo di consentire la realizzazione di un elemento di raccordo del tipo descritto all'inizio che consente un efficace collegamento e bloccaggio a tenuta di tubi, in particolare di materia plastica. Detti tubi possono essere serrati fra le pareti previste sull'elemento di serraggio senza subire un'eccessiva deformazione, evitando in questo modo i sopracitati inconvenienti relativamente a perdite di fluido o danneggiamenti del tubo. Inoltre, grazie alla conicità delle superfici di serraggio previste sul cannotto tubolare d'inserimento ed all'interno della ghiera, si rende possibile il raccordo di tubi di spessore diverso utilizzando sempre la stessa tipologia di elemento di raccordo. Un ulteriore vantaggio consiste infine nel dover prevedere da parte dell'industria la realizzazione di un minor numero di tipologie di elementi di raccordo, con una semplificazione della produzione ed un risparmio di costi.
Le ulteriori caratteristiche e gli eventuali perfezionamenti dell'invenzione saranno oggetto di
sottorivendicazioni .
Le caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi da essa derivanti risulteranno con maggiore evidenza dalla seguente descrizione dettagliata delle figure allegate in cui:
La fig. 1 illustra una vista laterale di un elemento di raccordo secondo l'invenzione in condizione aperta, ovvero con la ghiera completamente traslata in direzione opposta a quella di serraggio.
Le figg. 2, 3, 4 e 5 illustrano a titolo d'esempio delle viste laterali di un giunto rettilineo di collegamento provvisto di due elementi di raccordo secondo l'invenzione, essendo la ghiera di uno di questi in condizione estratta, mentre la ghiera dell'elemento opposto è illustrata in condizioni di serraggio su tubi di spessore via via crescente.
La fig. 6 illustra metà giunto ingrandito.
La fig. 7 è una vista analoga alle figg. 2 a 5 con le ghiere smontate.
La fig. 8 illustra un particolare ingrandito di una ghiera secondo una variante esecutiva dell'invenzione.
Con riferimento alle,figure, un elemento di raccordo secondo l'invenzione comprende un cannotto tubolare 1 d'innesto in un'estremità libera di un tubo 2 da raccordare . L ' elemento di raccordo oggetto della presente invenzione risulta particolarmente adatto ad essere utilizzato in combinazione con tubi di materia plastica, per le vantaggiose caratteristiche di deformabilità che questo materiale offre, ma l'utilizzo non deve intendersi limitato esclusivamente alla combinazione con tubi di questo tipo materiale.
Detto cannotto tubolare 1 presenta un lume 3 assiale interno, preferibilmente cilindrico, per il passaggio del fluido condotto dal tubo 2. Il cannotto tubolare 1 presenta un diametro massimo DI sostanzialmente uguale, in particolare leggermente maggiore, rispetto al diametro interno dell'estremità del tubo 2 che deve essere raccordata, in modo tale da consentire l'introduzione del cannotto 1 nell'estremità di tubo 2 con un minimo di resistenza. Detto cannotto 1 comprende ulteriormente, in corrispondenza della zona d'estremità rivolta verso il tubo 2 da raccordare, un tratto 4 conicamente restringentesi in direzione del tubo 2, per agevolare l'inserimento del cannotto 1 all'interno del tubo 2. L'estensione assiale di tale tratto 4 e la sua sagoma esterna possono comunque essere previste diverse rispetto a quelle del tratto troncoconico 4 illustrato.
Immediatamente a monte del tratto tronconico con riferimento alla direzione d'inserimento del cannotto 1 nell'estremità di tubo 2, è prevista la supe ficie di serraggio 5 destinata, in condizione applicata ta dell'elemento di raccordo, ad essere a contatto con la parete interna del tubo 2. Nelle figure, il tratto 4 troncoconico e la superficie 5 di serraggio sono previsti adiacenti, ma è possibile prevedere la presenza di un tratto tubolare intermedio, ad esempio cilindrico, con funzione, ad esempio, di irrobustire la zona di raccordo.
Detta superficie di serraggio 5 è composta da una successione di allargamenti del diametro esterno del cannotto 1 in direzione di inserimento nel tubo 2, ed in particolare essa è costituita da una pluralità di superfici anulari troncoconiche 105 con conicità uguali fra loro. Nelle figure, dette superfici anulari troncoconiche 105 sono tre, ma il loro numero può variare anche in relazione all'estensione assiale di detta superficie di serraggio 5 e/o alla sua ripidità complessiva. La base maggiore di ciascun tronco di cono presenta un diametro leggermente inferiore rispetto al diametro della base minore del tronco di cono adiacente, con riferimento alla direzione di inserimento del cannotto 1, per cui la superficie 5 di serraggio risulta costituita da una successione di allargamenti 105 a gradino che formano una superficie scalinata 5 di graffaggio della superficie interna del tubo 2, come verrà descritto in maggiore dettaglio più avanti.
Il cannotto 1 presenta ulteriormente un tratto lindrico 6 che termina in corrispondenza di uno spallamento radiale anulare 7 che costituisce una superficie di battuta o di fine introduzione del tubo 2 sul cannotto 1 (vedi fig. 2 e seguenti). In corrispondenza dello spallamento 7 ha origine un tratto filettato 8 che termina in corrispondenza di un'ulteriore spallamento radiale, costituito da una flangia 9 anulare di fine corsa della ghiera 10 in condizione di svitamento/apertura (fig. i).
La ghiera 10 è coassiale al cannotto tubolare 1, é presenta sulla superficie esterna una pluralità di elementi sporgenti a guisa di costole o creste assiali 11 per agevolarne 1'afferramento per l'avvitamento manuale o con l'ausilio di uno strumento. Sulla superficie interna la ghiera 10 presenta un tratto filettato 12, con filettatura corrispondente a quella 8 prevista sulla superficie esterna del cannotto tubolare 1. A valle di detto tratto filettato 12, con riferimento alla direzione di serraggio, è prevista la superficie 13 di serraggio della ghiera 10, destinata, in condizione applicata dell'elemento di raccordo, ad essere a contatto con la superficie esterna del tubo 2. Detta superficie di serraggio 13 della ghiera 10 è costituita da una pluralità di allargamenti 113 a gradino, progressivi in direzione di serraggio. Come nel caso della prima superficie 5 di serraggio, anche questi allargamenti 113 sono costituiti da una pluralità superfici anulari troncoconiche, ma in questo caso es -si presentano ripidità decrescenti in direzione di serraggio in modo tale per cui si può affermare che le due superfici di serraggio 5, 13 presentano superfici d'inviluppo sostanzialmente coniche, e che la superficie di serraggio 13 della ghiera 10 presenta una superficie d'inviluppo con ripidità minore rispetto alla superficie d'inviluppo della superficie di serraggio 5 prevista sul cannotto 1. Come più sopra ricordato, i gradini 105, 113 delle dette superfici di serraggio 5, 13 possono essere uguali o diversi per numero sulla stessa lunghezza assiale, per sporgenza radiale e per lunghezza assiale. È ulteriormente possibile prevedere che dette superfici di serraggio 5, 13 presentino ciascuna, almeno in parte un andamento differente da quello descritto, ad esempio concavo o convesso, con concavità/convessità uguali o diverse, e con andamento concorde o discorde e che siano evenutalmente anche cilindriche.
La superficie troncoconica più esterna di ghiera presenta una ripidità molto inferiore rispetto a tutte le altre, in modo tale da formare una svasatura d'allargamento 213 per agevolare l'introduzione del tubo 2 all'interno della ghiera 10. A questo proposito, il diametro della ghiera 10 sul lato d'introduzione del tubo 2 è sostanzialmente identico o lievemente maggiore rispetto al diametro esterno del tubo 2 infilato sul cannotto tubolare 1.
Nelle figg. 2 a 5 è illustrato un giunto rettilineo per il raccordo assiale di due estremità libere di tubo 2. Detto giunto presenta un corpo tubolare 14, in particolare cilindrico, ed in corrispondenza di ciascuna opposta estremità è previsto un elemento di raccordo secondo l'invenzione. Nelle figure, detto corpo tubolare 14 è rettilineo, ma può essere previsto con andamento diverso per la realizzazione, ad esempio, di giunti di raccordo curvi. I cannotti tubolari 1 di ciascun elemento di raccordo costituiscono parte del corpo tubolare 14 del giunto, ovvero prolungamenti assiali dello stesso.
Il corpo tubolare 14 presenta, nella zona intermedia fra i due elementi di raccordo, un elemento d'afferramento, manuale o tramite un utensile, del giunto per agevolare l'introduzione dei cannotti 1 e l'avvitamento delle ghiere 10. Detto elemento d'afferramento è costituito dalle due flange 9 di fine corsa delle due ghiere 10 in condizione arretra ta/svitata, più una terza flangia 15 intermedia con caratteristiche uguali a quelle delle altre due. Le tre flange 9, 15 sono raccordate fra loro da nervature assiali 16 d'irrobustimento. L'elemento d'afferramento appena descritto, che svolge anche la funzione di irrobustire la zona centrale del giunto, può essere previsto di qualsivoglia altra forma ritenuta idonea, .adesempio con sezione trasversale poligonale assente.
Nelle figure, ad uno dei due elementi di raccordo non è collegato alcun tubo, e la ghiera 10 è illustrata in condizione completamente estratta dal proprio cannotto 1. In condizione d'utilizzo, la ghiera 10 viene introdotta sul cannotto 1. Ciò può avvenire grazie al fatto che il suo diametro minimo è leggermente maggiore del diametro massimo del canotto. Tuttavia, per garantire il serraggio a tenuta e con sufficiente forza meccanica di tubi con spessori di pareti molto sottili, risulta vantaggioso prevedere che il diametro interno minimo della ghiera ed il diametro esterno massimo del canotto siano sostanzialmente identici, o comunque quello massimo esterno del canotto sia lievemente maggiore di quello minimo interno della ghiera. L'utilizzo di materiale intrinsecamente elasticamente deformabile consente un forzamento della ghiera nella posizione di lavoro sul canotto, quando la stessa deve essere inserita, mentre la lieve interferenza consente di serrare efficacemente a tenuta e meccanicamente in modo saldo tubi con spessori di pareti molto sottili. , ed avvitata a fondo in modo da traslare completamente in direzione della sua flangia 9 di fine corsa. A questo punto, il cannotto 1 può essere infilato dentro l'estremità del tubo 2 di plastica, con una lieve deformazione 102 dello stesso dovuta al diametro massimo DI del cannotto lievemente maggiore rispetto al diametro interno del tubo 2. Il cannotto 1 penetra dentro il tubo 2 sino a che questo fa battuta contro lo spallamento radiale anulare 7 del cannotto 1. A questo punto, la ghiera 10 viene traslata mediante avvitamento in direzione dell'estremità del tubo 2, le due superfici di serraggio 5, 13 si avvicinano progressivamente fra loro sino a che la superficie di serraggio 13 della ghiera 10 viene a contatto con la superficie esterna del tubo 2 serrandolo contro la superficie di serraggio 5 del cannotto 1. Si noti come il serraggio del tubo 2 avvenga fra superfici anulari che Sono parte delle due superfici di serraggio 5, 13 e che, al crescere dello spessore del tubo 2 da raccordare, il serraggio fra ghiera 10 e cannotto 1 avvenga verso diametri decrescenti delle due superfici di serraggio 5, 13 e quindi facendo aderire al tubo zone diverse. Gli angoli di conicità diversi fra ghiera e cannotto garantiscono il serraggio progressivo del tubo viene così serrato in maniera graduale. In questo modo, è possibile raccordare tubi di spessore differente utilizzando sempre lo stesso elemento di raccordo e senza alcuna sostituzione di ghiera 10 e/o cannotto 1. Gli scalini 105, 113 previsti sulle due superfici di serraggio 5, 13 agiscono sulle superfici interna ed esterna del tubo 2 con un'azione di graffaggio dello stesso ed antisfilamento. Ove la deformabilità della materia plastica del tubo 2 lo consenta, detti gradini 105, 113 possono creare sulle superfici del tubo 2 dei piccoli scalini, ovvero delle modeste incisioni di trattenimento del tubo 2 stesso. Come risulta chiaramente dalle figure, il serraggio avviene con una deformazione non eccessiva del tubo 2, evitando la possibilità di tagli o rotture dello stesso e viene migliorata la tenuta dell'elemento di raccordo rispetto a quelli noti con gradino cilindrico unico.
Le fig. 2 a 5 illustrano l'elemento di raccordo secondo 1'invenzione a titolo di esempio in combinazione con tubi di diverso spessore. E' da notare tuttavia come il giunto secondo l'invenzione consenta anche di essere utilizzato per tubi con diametri leggermente diversi fra loro.
Secondo una variante esecutiva dell'invenzione illustrata nella fig. 8, la superficie interna di serraggio 113 della ghiera 10 può essere definita da una superficie continua con andamento elicoidale a diametro riducentesi progressivamente. In particolare le diverse zone anulari della superficie di serraggio 13 della ghiera 10 sono separate da una linea elicoidale conica 313·
Le superfici di serraggio 113 possono essere sia coniche che cilindriche. In questo ultimo caso si avrà un restringimento od andamento a gradini. L'andamento a gradini è tuttavia applicabile anche nel caso chele superfici 113 siano coniche . In questo caso, è previsto un gradino continuo elicoidale con diametro progressivamente riducentesi, in particolar in direzione opposta al tubo da serrare .
E' possibile prevedere che il passo della superficie elicoidale sia variabile oppure che sia prevista una superficie elicoidale multipla a guisa di filettatura a più principi.
Il senso della superficie elicoidale -sinistrorsa o destrorsa- è scelto in base alla filettatura di accoppiamento della ghiera al canotto ed in modo tale, per cui l'avvitamento di serraggio della ghiera sul canotto corrisponde ad un avvitamento della superficie elicoidale di serraggio sul tubo da serrare
Secondo una variante esecutiva di questa realizzazione che non è illustrata in dettaglio ma che risulta chiaramente comprensibile al tecnico del ramo sulla base della precedente descrizione, la superficie di serraggio interna 13 della ghiera 10 può essere costituita anche da una filettatura interna cilindrica o conica. Questa filettatura può presentare un dente elicoidale con sezioni qualsivoglia. E' possibile che la filettatura sia a passo variabile. Inoltre è possibile che la filettatura sia a più principi.
E' possibile eventualmente che anche la superficie di serraggio 5 del canotto tubolare 1 sia realizzata secondo la variante della fig. 8 e ciò alternativamente od in combinazione con una uguale o simile realiz zazione della superficie di serraggio 13 della ghiera.
L'elemento di raccordo oggetto della presente in venzione trova applicazione specificatamente per la conduzione di fluidi, in particolare acqua, ed in particolare per la realizzazione di impianti di irrigazione, ma può trovare applicazione in altri tipi di impianto come ad esempio, per la distribuzione di gas, olio, o simili e per la realizzazione di impianti pneumatici .
L'invenzione non è limitata alle forme esecutive descritte ma può essere ampiamente variata. Ad esempio le superfici di serraggio possono essere costituite da una serie di allargamenti a gradino cilindrici. Oppure l'elemento di raccordo può essere previsto di pezzo o riportato o avvitato o fissato in altro modo all'estremità d'entrata o d'uscita di un'utenza o di un dispositivo o di un componente idraulico o pneumatico come un rubinetto, una valvola, un contatore,o simili. Oppure può essere prevista la realizzazione di un giunto per il collegamento di tre o più estremità di tubo, prevedendo che i cannotti siano collegati stabilmente fra loro o collegabili. I diametri esterni dei cannotti degli elementi di raccordo previsti sui giunti possono essere dello stesso diametro oppure di diametri differenti. Il giunto può presentare, ad una estremità, mezzi differenti di collegamento, quali, ad esempio, una filettatura tradizionale. Il tutto senza abbandonare il principio informatore suesposto ed a seguito rivendicato.

Claims (38)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento di raccordo per tubi, in particolare per tubi di materia plastica, comprendente un cannotto tubolare (1) d'innesto o simili, infilabile in un'estremità di un tratto di tubo (2) da raccordare ed una ghiera (10) di serraggio coassiale al cannotto (1) e provvista di una filettatura (12) interna destinata a cooperare con una corrispondente filettatura (8) esterna prevista su almeno una parte di cannotto (1), e presentando sia la ghiera (10) che il cannotto (1) tubolare affacciate superfici (5, 13) di serraggio a tenuta del tubo (2) e per il trattenimento meccanico del tubo (2) stesso in posizione infilata sul cannotto tubolare (1), essendo, in condizione applicata dell'elemento di raccordo, la superficie di serraggio (5) prevista sul cannotto tubolare (1) a contatto con la parete interna del tubo (2) e la superficie di serraggio (13) prevista all'interno della ghiera (10) a contatto con la parete esterna del tubo (2), ed es sendo le dette filettature (8, 12) tali per cui il serraggio del tubo (2) avviene mediante avvitamento e conseguente traslazione della ghiera (10) in direzione dell'estremità del cannotto tubolare (1) inserita nel tubo (2) e contestuale avvicinamento reciproco delle due superfici di serraggio (5, 13), caratterizzato dal fatto che dette superfici di serraggio (5, 13) sono costituite da allargamenti progressivi (105, 113) del diametro esterno del cannotto tubolare (1) e del diametro interno dell' estremità di ghiera (10) rivolta verso il tubo (2) da raccordare .
  2. 2. Elemento di raccordo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli allargamenti (105, 113) del diametro esterno del cannotto tubolare (1) e del diametro interno della detta estremità di ghiera (10) sono progressivi in direzione di serraggio della ghiera (10) .
  3. 3. Elemento di raccordo secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che il serraggio avviene fra due superfici anulari, una della ghiera (10) ed una del cannotto tubolare (1), in corrispondenza di detti allargamenti (105, 113) progressivi di diametro, in modo tale da permettere il serraggio del tubo (2) con una deformazione non eccessiva dello stesso e consentire l'utilizzo dello stesso elemento di raccordo in combinazione con tubi di diametro uguale o leggermente diverso e/o con spessore di parete variabile. .
  4. 4 .Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti allargamenti progressivi (105, 113) del cannotto tubolare (1) e della superficie interna della ghiera (10) presentano una progressione tale da formare superfici di serraggio (5, 13) sostanzialmente coniche o approssimabili a superfici coniche, ovvero che dette superfici di serraggio (5, 13) presentano superfici d'inviluppo sostanzialmente coniche.
  5. 5. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che le superfici di serraggio (5, 13) previste sul cannotto tubolare (1) ed all'interno della ghiera (10) presentano conicità orientate in senso concorde.
  6. 6.Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che le superfici di serraggio (5, 13) previste sul cannotto tubolare (1) ed all'interno della ghiera (10) presentano conicità diverse.
  7. 7. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che le superfici di serraggio (5, 13) previste sul cannotto tubolare (1) ed all'interno della ghiera (10) presentano conicità divergenti, cioè la superficie di serraggio (13) prevista all'interno della ghiera (10) presenta una ripidità minore rispetto alla superficie di serraggio (5) prevista sul cannotto tubolare (1).
  8. 8. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 1 ο 2 ο 3 ο 4 ο 5 ο 6 ο 7 ο 8, caratterizzato dal fatto che almeno una delle due superfici di serraggio (5, 13) è formata da una successione di allargamenti (105, 113) a gradino.
  9. 9. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che entrambe le superfici di serraggio (5, 13) del'· cannotto tubolare (1) e della ghiera (10) di serraggio sono formate da allargamenti a gradino (105, 113).
  10. 10. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detti gradini (105, 113) delle superfici di serraggio (5, 13) previste sul cannotto d'innesto (1) ed all'interno della ghiera (10) possono essere uguali o diversi per numero sulla stessa lunghezza assiale, per sporgenza radiale e per lunghezza assiale.
  11. 11. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che gli allargamenti a gradino previsti sulle due superfici di serraggio (5, 13) sono costituiti da una pluralità di superfici anulari cilindriche o troncoconiche (5, 13), con conicità uguali o diverse fra loro.
  12. 12. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la superficie di serraggio (5) prevista sul cannotto d'innesto (1) è costituita da una pluralità di superfici anulari cilindriche o troncoconiche (105) con lunghezza assiale e ripidità uguali fra loro. 27
  13. 13. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la superficie di serraggio (13) prevista all'interno della ghiera (10) è costituita da una pluralità di superfici anulari cilindriche o troncoconiche (113) con lunghezze assiali uguali fra loro e, al meno in parte, con ripidità decrescenti indirezione di serraggio .
  14. 14. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il tratto terminale della ghiera (10) rivolto in direzione di serraggio presenta una svasatura d'allargamento (213) per agevolare l'introduzione dell'estremità del tubo (2) da raccordare all'interno della ghiera (10), il cui diametro sul lato d'introduzione del tubo (2) è sostanzialmente identico al diametro esterno del tubo (2) infilato sul cannotto tubolare (1) e/o lievemente maggiore del suddetto diametro esterno del tubo (2).
  15. 15. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il diametro massimo (Di) del cannotto tubolare (1) è sostanzialmente uguale o leggermente minore rispetto al diametro minimo della ghiera (10) di serraggio, in misura tale da consentire l'introduzione della ghiera (10) sul cannotto tubolare (1) dall'estremità di cannotto tubolare (1) rivolta verso il tubo (2) da raccordare, mediante un certo forzamento, e da garantire una certa interferenza per l'ottenimento di un serraggio a tenuta e meccanicamente resistente anche con spessori di tubo molto sottili.
  16. 16. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il cannotto tubolare (1) presenta una superficie di battuta o di fine introduzione del tubo (2) costituita da un allargamento a gradino o spallamento radiale anulare (7).
  17. 17. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto spallamento radiale anulare (7) è previsto fra la zona di nascita della superficie di serraggio (5) prevista sul cannotto tubolare (1) e la zona di nascita del tratto filettato (8) previsto sul cannotto tubolare (11 stesso, e preferibilmente in prossimità di questa.
  18. 18. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il cannotto tubolare (1) presenta, in corrispondenza dell'estremità rivolta verso il tubo (2) da raccordare, un tratto (4) che si restringe conicamente in modo da agevolare l'introduzione del cannotto tubolare (1) nel tubo (2).
  19. 19. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che le superfici di serraggio (5, 13) previste sul cannotto tubolare (1) ed all'interno della ghiera (10) possono presentare ciascuna, almeno in parte, un andamento concavo o convesso, con concavità/convessità uguali o diverse, e con andamento concorde o discorde.
  20. 20. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che è previsto di pezzo o riportato o avvitato o fissato in altro modo all'estremità d'entrata e/o d'uscita di un'utenza o di un dispositivo o di un componente idraulico o pneumatico come un rubinetto, una valvola, un contatore, o simili.
  21. 21. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il cannotto tubolare (1) presenta, sull'estremità opposta a quella d'inserimento nel tubo (2) da raccordare, mezzi differenti di accoppiamento all'ingresso di una utenza o di un dispositivo o di un componente per impianti idraulici o pneumatici.
  22. 22. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto la superficie interna di serraggio (5; 13, 113) in particolare della ghiera (10) e/o del canotto (1) può essere definita da una superficie continua con andamento elicoidale (313) a diametro riducentesi progressivamente.
  23. 23. Elemento di raccordo secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che le superfici di serraggio (5, 113) possono essere sia coniche che cilindriche
  24. 24. Elemento di raccordo secondo le rivendicazioni 22 o 23, caratterizzato dal fatto che è previsto un restringimento od andamento a gradini, cioè un gra dino continuo elicoidale con diametro progressivamente riducetesi, in particolare in direzione opposta al tubo da serrare .
  25. 25. Elemento secondo una o piu delle precedenti rivendicazioni 22 a 24, caratterizzato dal fatto che il passo della superficie elicoidale può essere variabile .
  26. 26. Elemento secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 22 a 25, caratterizzato dal fatto che è prevista una superficie elicoidale multipla a guisa di filettatura a più principi. gy 99A 00
  27. 27. Elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 22 a 26, caratterizzato dal fatto che il senso della superficie elicoidale sinistrorsa o destrorsa- è scelto in base alla filettatura di accoppiamento della ghiera al canotto ed in modo tale, per cui l'avvitamento di serraggio della ghiera sul canotto corrisponde ad un avvitamento della superficie elicoidale di serraggio sul tubo da serrare
  28. 28. Elemento secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 22 a 27, caratterizzato dal fato che la superficie di serraggio interna (13, 113; 5) della ghiera (10) e/o del canotto (1) può essere costituita anche da una filettatura interna cilindrica o conica.
  29. 29. Elemento di raccordo secondo la rivendicazione 28, caratterizzato dal fatto che la filettatura presentare un passo variabile.
  30. 30. Elemento di raccordo secondo le rivendicazioni 28 o 29, caratterizzato dal fatto che la filettatura a più principi.
  31. 31. Giunto di collegamento delle estremità libere di due segmenti di tubo, comprendente un corpo tubolare cilindrico (14) rettilineo o curvo, caratterizzato dal fatto che detto corpo tubolare (14) presenta in corrispondenza di ciascuna estremità un elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 1 a 30, e che i cannotti tubolari (1) di ciascun elemento di raccordo costituiscono parte del corpo tubolare (14), o prolungamenti dello stesso,
  32. 32. Giunto secondo la rivendicazione 31, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi d'afferramento e/o di fine corsa (9, 15) delle ghiere (10) in condizione di svitamento/apertura.
  33. 33. Giunto secondo le precedenti rivendicazioni 31 e 32, caratterizzato dal fatto che detti mezzi d'afferramento e/o di fine corsa delle ghiere (10) sono costituiti da almeno una flangia o spallamento radiale anulare (9, 15) previsto nella zona centrale del corpo tubolare (14) compresa fra i due elementi di raccordo.
  34. 34. Giunto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 31 a 33, caratterizzato dal fatto che i cannotti tubolari (1) dei due elementi di raccordo, presentano diametri massimi esterni (DI) uguali fra loro, oppure possono presentare diametri massimi esterni (DI) differenti fra loro, in modo tale da consentire il raccordo di tubi con diametri differenti.
  35. 35. Giunto di collegamento fra due, tre o più estremità libere di segmenti di tubo (2), in particolare in materia plastica, caratterizzato dal fatto che comprende due, tre o più elementi di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 1 a 30 i cui cannotti tubolari (1) sono collegati fra loro stabilmente o collegabili, e che presentano diametri massimi esterni (DI) uguali o diversi fra loro.
  36. 36. Giunto di collegamento fra un'estremità di tubo (2), in particolare di materia plastica, ed un'estremità di tubo filettata, caratterizzato dal fatto che il corpo tubolare (14) presenta un'estremità filettata con un filetto tradizionale, mentre l'altra estremità comprende un elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 1 a 30.
  37. 37. Componente per impianto idraulico o pneumatico, caratterizzato dal fatto che presenta di pezzo almeno un elemento di raccordo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni 1 a 30.
  38. 38. Elemento di raccordo e giunto di collegamento per tubi, in particolare di materia plastica, in tutto od in parte, come descritto, illustrato, e per gli scopi suesposti .
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