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IT202100019376A1 - Puleggia filtrante migliorata - Google Patents

Puleggia filtrante migliorata Download PDF

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IT202100019376A1
IT202100019376A1 IT102021000019376A IT202100019376A IT202100019376A1 IT 202100019376 A1 IT202100019376 A1 IT 202100019376A1 IT 102021000019376 A IT102021000019376 A IT 102021000019376A IT 202100019376 A IT202100019376 A IT 202100019376A IT 202100019376 A1 IT202100019376 A1 IT 202100019376A1
Authority
IT
Italy
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hub
crown
spring
carrier
pulley according
Prior art date
Application number
IT102021000019376A
Other languages
English (en)
Inventor
Gianluca Cariccia
Andrea Guala
Rose Gilberto Delle
Original Assignee
Dayco Europe Srl
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
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Publication date
Application filed by Dayco Europe Srl filed Critical Dayco Europe Srl
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Priority to CN202280051091.4A priority patent/CN117730215A/zh
Priority to PCT/IB2022/056727 priority patent/WO2023002419A1/en
Priority to EP22747785.8A priority patent/EP4374089A1/en
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16FSPRINGS; SHOCK-ABSORBERS; MEANS FOR DAMPING VIBRATION
    • F16F15/00Suppression of vibrations in systems; Means or arrangements for avoiding or reducing out-of-balance forces, e.g. due to motion
    • F16F15/10Suppression of vibrations in rotating systems by making use of members moving with the system
    • F16F15/12Suppression of vibrations in rotating systems by making use of members moving with the system using elastic members or friction-damping members, e.g. between a rotating shaft and a gyratory mass mounted thereon
    • F16F15/121Suppression of vibrations in rotating systems by making use of members moving with the system using elastic members or friction-damping members, e.g. between a rotating shaft and a gyratory mass mounted thereon using springs as elastic members, e.g. metallic springs
    • F16F15/1216Torsional springs, e.g. torsion bar or torsionally-loaded coil springs
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16HGEARING
    • F16H55/00Elements with teeth or friction surfaces for conveying motion; Worms, pulleys or sheaves for gearing mechanisms
    • F16H55/32Friction members
    • F16H55/36Pulleys
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16HGEARING
    • F16H55/00Elements with teeth or friction surfaces for conveying motion; Worms, pulleys or sheaves for gearing mechanisms
    • F16H55/32Friction members
    • F16H55/36Pulleys
    • F16H2055/366Pulleys with means providing resilience or vibration damping

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  • Pulleys (AREA)
  • Threshing Machine Elements (AREA)
  • Devices For Conveying Motion By Means Of Endless Flexible Members (AREA)

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
?PULEGGIA FILTRANTE MIGLIORATA?
SETTORE TECNICO
La presente invenzione ? relativa ad una puleggia filtrante, in particolare per una trasmissione a cinghia di un motore a combustione interna per un autoveicolo.
La presente invenzione trova una sua applicazione preferita, bench? non esclusiva, nella puleggia di azionamento di un alternatore di un motore a combustione interna. A tale applicazione si far? riferimento nel seguito a titolo esemplificativo, essendo peraltro chiaro che la puleggia dell?invenzione pu? essere utilizzata come puleggia motrice collegata all?albero motore o come puleggia condotta per il trascinamento di un qualsiasi altro accessorio del motore stesso, ad esempio una macchina elettrica reversibile con funzione di generatore e motore
STATO DELL?ARTE NOTA
Negli autoveicoli ? noto l?impiego di una puleggia filtrante per il trascinamento dell?alternatore tramite la cinghia della trasmissione accessori.
Tale puleggia comprende un mozzo atto ad essere collegato al rotore dell?alternatore, una corona anulare provvista di un profilo atto a cooperare con la cinghia ed un?unit? filtrante interposta tra il mozzo e la corona della puleggia per evitare di sottoporre la cinghia a sovraccarichi dinamici in presenza di vibrazioni torsionali dell?albero motore o di rapide variazioni di velocit? del motore stesso.
L?unit? filtrante comprende generalmente una molla, ad esempio una molla elicoidale o a spirale, oppure una pluralit? di molle o altri elementi elastici disposti circonferenzialmente tra il mozzo e la corona.
Poich? l?alternatore presenta un?inerzia equivalente relativamente elevata e tende a trascinare la puleggia in presenza di riduzioni istantanee della velocit? dell?albero motore, ? noto incorporare nell?unit? filtrante una ruota libera atta a trasmettere unidirezionalmente il moto della corona al mozzo (condizione di funzionamento normale) ma a disaccoppiare il mozzo dalla corona in caso di inversione della coppia.
L?introduzione di sistemi start-stop nei quali viene utilizzata una macchina elettrica reversibile avente la funzione di motore di avviamento o di alternatore a seconda delle condizioni operative rende impossibile l?utilizzo di una puleggia filtrante con ruota libera perch? questa disaccoppierebbe la macchina elettrica, quando motrice, dalla trasmissione a cinghia.
Per risolvere questo problema, sono state proposte soluzioni in cui l?unit? filtrante comprende una molla vincolata alle sue estremit? a rispettivi elementi accoppiati rispettivamente al mozzo ed alla puleggia con una libert? di rotazione relativa di ampiezza prefissata.
Un esempio di soluzione nota a tale problema ? illustrata in WO 2015/198277 A1. Tuttavia tale soluzione non risulta ancora sufficientemente ottimizzata per garantire le prestazioni tecniche desiderate. Altres? tale soluzione risulta radialmente ed assialmente ingombrante.
E? dunque sentita l?esigenza di fornire una puleggia filtrante utilizzabile sia in un sistema start-stop che in un sistema di trasmissione convenzionale, la quale consenta di risolvere i problemi delle pulegge filtranti note sopra esposti.
Un altro scopo della presente invenzione ? realizzare una puleggia filtrante, la quale sia compatta ed economica da produrre.
SOMMARIO DELL?INVENZIONE
Il suddetto scopo ? raggiunto da una puleggia come rivendicato nelle rivendicazioni indipendenti allegate.
Ulteriori forme preferite di attuazione dell?invenzione sono realizzate secondo le rivendicazioni dipendenti o collegate alle rivendicazioni indipendenti summenzionate.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Per una migliore comprensione della presente invenzione viene descritta nel seguito una forma preferita di attuazione, a titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati nei quali:
? figura 1 ? una vista in sezione longitudinale di una puleggia secondo l?invenzione;
? figura 2 ? una vista prospettica esplosa della puleggia di figura 1;
? figure 3 e 4 sono viste prospettiche, rispettivamente da diverse angolazioni, della puleggia di figura 1 con parti rimosse per chiarezza;
? figure 5 e 6 sono viste prospettiche di rispettivi elementi facenti parte della puleggia secondo l?invenzione;
? figura 7 ? un grafico che rappresenta la coppia trasmessa in funzione dell?angolo di rotazione relativa tra due elementi della puleggia secondo l?invenzione. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL?INVENZIONE
Con riferimento alle figure 1 e 2, ? illustrata una puleggia 1 comprendente essenzialmente un mozzo 2 tubolare, una corona 3 tubolare esternamente coassiale al mozzo 2 e supportata in modo rotazionalmente libero su quest?ultimo ed una unit? filtrante 4 di trasmissione della coppia operativamente interposta tra il mozzo 2 e la corona 3. Il mozzo 2 e la corona 3 sono coassiali attorno ad un asse A longitudinale.
Il mozzo 2 ? atto ad essere rigidamente fissato ad un albero, non illustrato, di un organo accessorio di un motore a combustione interna, ad esempio un alternatore o una macchina elettrica reversibile con funzione di alternatore e di motore di avviamento in un sistema start-stop.
In particolare, il mozzo 2 comprende una porzione cilindrica 2a tubulare definente internamente una porzione di accoppiamento 2c con il suddetto albero tra una prima estremit? 2a? ed una seconda estremit? 2a?? della porzione cilindrica 2a. Il mozzo 2 comprende altres? una porzione flangiata 2b estendentesi radialmente da una 2a?? delle porzioni d?estremit? verso la corona 3 e provvista di una porzione radiale 2b? estendentesi perpendicolarmente all?asse A ed una porzione longitudinale 2b?? estendentesi a sbalzo dalla porzione radiale 2b? parallelamente all?asse A verso l?altra estremit? 2a? del mozzo 2.
La corona 3 comprende essenzialmente una porzione anulare 3a, la quale presenta un profilo 3b a gole multiple atto a cooperare con una cinghia 5 poli-V (di cui ? indicata schematicamente una sezione in figura 1). Il profilo 3b ? realizzato su di una superficie esterna 3? della corona 3 opposta ad una superficie interna 3?? cooperante con l?unit? filtrante 4.
La corona 3 ? supportata sul mozzo 2 tramite mezzi di supporto a rotolamento/strisciamento. In particolare, la puleggia 1 comprende un cuscinetto a rotolamento 6, ad esempio un cuscinetto a sfere, radialmente interposto tra la corona 3 e la prima estremit? 2a? del mozzo 2. In particolare, il cuscinetto a rotolamento 6 ? supportato sul mozzo 2 tramite un elemento di testata 7 piantato sulla prima estremit? 2a?, per necessit? di montaggio della puleggia 1.
D?altra parte, la puleggia 1 comprende un cuscinetto a strisciamento 8, ad esempio un anello realizzato in materiale ad attrito ridotto, radialmente interposto tra la corona 3 e la seconda estremit? 2a?? del mozzo 2, cio? tra la porzione longitudinale 2b?? e la superficie interna 3?? della corona 3.
Tra corona 3 e mozzo 2 ? dunque definito uno spazio 9 delimitato radialmente tra la superficie interna 3?? della corona 3 e dalla superficie esterna della porzione cilindrica 2a del mozzo 2 ed assialmente delimitata tra i mezzi di supporto a rotolamento/strisciamento sopra descritti.
La puleggia 1 pu? altres? comprendere un coperchio 10 configurato per delimitare assialmente una delle estremit? della puleggia 1, e vantaggiosamente configurato per essere alloggiato all?interno della corona 3, cio? cooperando radialmente a contatto con quest?ultima.
L?unit? filtrante 4 ? alloggiata nello spazio 9 e comprende essenzialmente una molla 11 di torsione, un elemento porta-molla 12, nel seguito detto carrier, cooperante una estremit? della molla 11 ed un anello di smorzamento 13 assialmente interposti tra il carrier e l?elemento di testata 7.
Il carrier 12 coopera a contato per scorrimento, cio? scorre assialmente a contatto, con l?elemento di testata 7. Facendo riferimento a figure 1 e 5, il carrier 12 ? di forma anulare e definisce una parete anulare 12? coassiale all?asse A ed una parete radiale 12?? estendentesi radialmente verso l?asse A a partire da un bordo assiale della porzione anulare 12?.
Tale parete radiale 12?? ? configurata per cooperare a strisciamento con la testata 7 da un primo lato, mentre da un secondo lato opposto al precedente definisce una profusione radiale interna 14 configurata per alloggiare un elemento ferma-molla 15. In particolare, l?elemento fermamolla 15 comprende un risalto assiale 16 estendentesi assialmente lungo l?asse A dalla protrusione radiale interna 14 e configurato per cooperare a contatto con un?estremit? della molla 11.
La parete anulare 12? definisce altres? un risalto assiale 17 estendentesi assialmente lungo l?asse A dal bordo assiale della porzione anulare 12? opposto alla parete radiale 12?? la cui funzione sar? descritta nel seguito. In particolare, il risalto assiale 17 si estende circonferenzialmente attorno all?asse A lasciando una sede 17? libera di angolo ? compreso tra 20? e 180?, vantaggiosamente tra 45? e 50? e pi? preferibilmente 47?.
Come visibile nelle figure da 3 a 6, la porzione longitudinale 2b?? del mozzo 2 definisce un risalto 18 estendentesi assialmente lungo l?asse A rispetto alla porzione longitudinale 2b?? verso il carrier 11. In particolare, il risalto assiale 8 si estende circonferenzialmente attorno all?asse A lasciando una sede 18? libera di angolo ? compreso tra 20? e 180?, vantaggiosamente tra 45? e 50? e pi? preferibilmente 47?.
La molla 11 ? preferibilmente una molla elicoidale con filo a sezione rettangolare e comprendente una pluralit? di spire avvolgentesi attorno all?asse A tra il carrier 12 e la porzione flangiata 2b del mozzo 2. Come sopra detto, una porzione d?estremit? della molla 11 coopera a contatto con il porta molla 15 mentre l?estremit? opposta coopera a contatto con un rispettivo porta molla, non visibile, realizzato nella porzione flangiata 2b. Conseguentemente, la porzione flangiata 2b ? configurata per avvolgere esternamente, in parte, la molla 11.
Lo smorzatore 13 comprende essenzialmente elemento anulare 19 in materiale polimerico avente sezione a forma di ?L? e dunque provvisto di una porzione longitudinale 19? radialmente interposta tra il carrier 12 e la superficie interna 3?? della corona 3 ed una porzione assiale 19?? assialmente interposta tra il carrier 12 e la testata 7. L?elemento anulare 19 ? accoppiato, per attrito o per accoppiamento di forma, al carrier 12 e dunque ne ? solidale attorno all?asse A.
La puleggia 1 comprende inoltre un giunto limitatore di coppia 20 comprendente essenzialmente una molla a nastro 21 (figure da 3 a 6) alloggiata nello spazio 9 e configurata per assolvere contemporaneamente alla funzione di ruota libera in entrambi i versi di rotazione relativa tra corona 3 e mozzo 2. Vantaggiosamente tale effetto di ruota libera ? fornito a differenti livelli di coppia trasmettibile tra mozzo 2 e corona 3 in un verso rispetto ad un altro.
In particolare, il giunto limitatore di coppia 20 ? dimensionato per cooperare a contatto con il mozzo 2 ed il carrier 12 per disaccoppiare la corona 3. In particolare, il giunto limitatore 21 ? alloggiato nello spazio 9 a contatto con la superficie interna 3??della corona 3.
In maggior dettaglio, la molla a nastro 21 ha forma sostanzialmente di anello aperto con due estremit? 21?, 21?? delimitanti fa loro uno spazio 22. La molla a nastro 21 ? montata con interferenza radiale all?interno della superficie radiale interna 3?? della corona 3, in particolare in una zona 23 lavorata a macchina. In particolare, la zona 23 ? lavorata a macchina per definire una superficie scanalata/ondulata, del tipo a ?millerighe? di dimensioni atte a consentire un attrito predefinito tra molla a nastro 21 e corona 3.
La molla a nastro 21 presenta una dimensione assiale sostanzialmente costante per tutta la sua estensione circonferenziale ed ? preferibilmente di sezione rettangolare.
Tuttavia, una 21? delle due porzioni d?estremit? 21?? definisce almeno un risalto 24, 25, 26. In particolare, secondo la forma realizzativa descritta,
- un primo risalto 24 si estende in direzione circonferenziale a partire dalla porzione d?estremit? 21? verso la porzione d?estremit? 21?? opposta all?interno dello spazio 22
-un secondo risalto 25 si estende assialmente lungo l?asse A da un bordo assiale della molla a nastro 21 verso il carrier 12; e
-un terzo risalto 26 si estende assialmente lungo l?asse A da un bordo assiale della molla a nastro 21 verso la porzione flangiata 2b del mozzo 2.
Il secondo risalto 25 ? assialmente dimensionato per cooperare a contatto in direzione circonferenziale con il risalto 17 definito dal carrier 12 mentre il terzo risalto 26 ? assialmente dimensionato per cooperare a contatto in direzione circonferenziale con il risalto 18 definito dal mozzo 2.
Il giunto limitatore di coppia 20 comprende altres? un elemento attuatore 27 alloggiato nello spazio 22 e configurato per cooperare a contatto con i risalti 17, 18 per aumentare o diminuire l?apertura della molla a nastro 21 quando l?elemento attuatore agisce con essi.
Vantaggiosamente l?elemento attuatore 27 comprende una leva 28, metallica, alloggiata nello spazio 22 e circonferenzialmente interposta tra le porzioni d?estremit? 21?, 21?? della molla a nastro 21 e configurata per cooperare a contatto con il risalto 24 e la porzione d?estremit? 21??, circonferenzialmente, ed estendentesi in direzione assiale per cooperare a contatto circonferenzialmente con i risalti 17 del carrier 12 e 18 del mozzo 2.
In particolare, la leva 28 presenta una forma trapezoidale ove la pianta della forma trapezoidale ? in senso circonferenziale e lo spessore in direzione radiale rispetto all?asse A. In particolare, dunque, la leva 28 comprende una porzione centrale 28? di forma sostanzialmente rettangolare ed una coppia di porzioni laterali 28?? rastremate e vantaggiosamente uguali tra loro. Preferibilmente, l?angolo di inclinazione delle porzioni laterali 28?? rispetto alla porzione centrale 28? ? compreso tra 20? e 40? preferibilmente 30?.
Inoltre, la puleggia 1 comprende mezzi di smorzamento 30 configurati per impartire uno smorzamento variabile in funzione del carico trasmesso tra corona 3 e mozzo 2.
In particolare i mezzi di smorzamento 30 sono portati dal cuscinetto a strisciamento 8. In maggior dettaglio i mezzi di smorzamento 30 comprendono un risalto 31 estendentesi circonferenzialmente lungo un angolo ? e radialmente verso la molla di torsione 11.
Allo scopo, la porzione flangiata 2b del mozzo 2, in particolare la porzione longitudinale 2b??, presenta una sede 32, passante la porzione flangiata 2b stessa e configurata per consentire il passaggio del risalto 31 e la sua fuoriuscita di una distanza H prefissata rispetto alla sua superficie interna.
La distanza H e l?angolo ? sono prefissati, rispettivamente, per selezionare la coppia dalla quale lo smorzamento fornito dai mezzi di smorzamento 30 deve essere applicato ed il valore del medesimo.
Vantaggiosamente il risalto 31 ha sezione sostanzialmente rettangolare ed ? realizzata in materiale polimerico e di pezzo con il cuscinetto a strisciamento 8.
Il funzionamento della forma di realizzazione della puleggia 1 secondo l?invenzione sopra descritta ? il seguente.
In condizioni normali, ossia quando la corona 3 trascinata dalla cinghia 4 conduce il mozzo 2 e quindi tende a sopravanzarlo (?drive mode?), la molla 21 ruota solidalmente alla corona 3 ed il mozzo 2 ? resistente.
Immaginando una condizione di partenza in cui una delle porzioni laterali 28?? dell?attuatore 28 ? a contatto con il risalto 18, la molla a nastro 21 tender? a muoversi in senso orario rispetto all?asse A trascinata dalla corona 3. L?attuatore 28 si muove all?interno della sede 18? (figura 5) fino a quando (figura 6) il risalto 26 della molla 21 non entra in contatto con il risalto 18. A partire da tale condizione, la leva 28 si dispone inclinata in quanto spinta tangenzialmente tra le porzioni 21?, 21?? dalla spinta tra il risalto 17 e la porzione laterale 28?? opposta. In questo modo, ne aumenta l?apertura, aumentando l?aderenza tra quest?ultima e la superficie interna della corona 3. Durante tale movimento, il risalto 25 agisce a contatto con il risalto 17 dell?elemento di testata 7. In questo modo, la molla 11 viene caricata a torsione e trasmette coppia al mozzo 2 essendo vincolata nell?opposta porzione flangiata 2b. Se la coppia trasmessa dalla corona 3 continua ad aumentare, ad un certo punto la molla a nastro 21 slitta rispetto alla superficie interna 3?? della corona 3, mancando l?aderenza necessaria e disaccoppiando cos? la corona 3 ed il mozzo 2.
Nel caso in cui, invece, il mozzo 2 tenda a sopravanzare la corona 3 (?overrunning?), la molla 21 ruota solidalmente alla corona 3 ed ? resistente rispetto al mozzo 2.
Immaginando di trovarsi nella condizione di disaccoppiamento prima descritta, la corona 3 tender? a ruotare in senso antiorario rispetto al mozzo 2 andando a disaccoppiare la leva 28 dal risalto 18. In tale condizione la molla 11 tender? a scaricarsi e la molla a nastro 21, portata dalla corona 3 continuer? a ruotare in senso antiorario trascinata dal risalto 17 a contatto con il risalto 25 all?interno della sede 17?. Tale condizione continua fino a quanto la porzione laterale 28?? della leva 28 contatta il risalto 17 dall?altro lato della sede 17 e tende a chiudere la molla 21 che slitta.
Qualora la leva 28 non sia presente, il funzionamento ? analogo e nella condizione di driving torque l?accoppiamento avviene direttamente tra i risalti 17, 18 e 25, 26.
Durante l?espansione, in ambo le direzioni, la molla a torsione 12 tende ad espandersi radialmente verso l?esterno in funzione del valore di trasmissione di coppia cio? verso la corona 3. Nella zona della porzione flangiata 2b, dopo una certa espansione radiale la molla a torsione coopera a contatto con il risalto 31. Il contatto tra la molla e il risalto 31 produce uno smorzamento dovuto al contatto per strisciamento tra molla 12 e risalto 21.
La figura 7 mostra un grafico della coppia trasmessa in funzione dell?angolo di rotazione relativa tra corona 3 e mozzo 2.
Nel ?drive mode? si vede che la caratteristica cresce linearmente, secondo un?inclinazione K dovuta alla rigidezza della molla torsionale 11, fino al valore di coppia massima T1, sopra definito, passando da un gradino rappresentante l?accoppiamento diretto tra corona 3 e mozzo 2. In direzione opposta, si ha ancora una caratteristica lineare di inclinazione K ma con un disaccoppiamento ad un valore di coppia T2 minore rispetto al caso precedente.
Chiaramente, prima dell?accoppiamento K ? presente un gioco angolare pari alla distanza libera di scorrimento tra i risalti 26 e 18.
Come altres? visibile, le parti terminali delle caratteristiche in drive mode tendono a curvare a causa dei mezzi di smorzamento 30. In particolare, la curva cresce esponenzialmente in quanto maggiore risulta l?espansione della molla a torsione maggiore risulta lo smorzamento fornito dai mezzi di smorzamento stessi.
Da quanto precede, risultano evidenti i vantaggi di una puleggia 1 secondo l?invenzione.
Rispetto alle soluzioni note che prevedono l?impiego di una ruota libera, la presente invenzione dotata di giunto di limitatore di coppia 20 consente di ottenere un accoppiamento bidirezionale fra mozzo e puleggia, almeno entro un campo di coppie predeterminato, rendendo possibile l?impiego della puleggia in sistemi start-stop.
In particolare, grazie al sistema di smorzamento 30 ? possibile fornire uno smorzamento aggiuntivo solo a grandi valori di coppia applicati, crescente in funzione della coppia stessa. In questo modo il filtraggio della puleggia 1 ? notevolmente migliorato.
Inoltre, il fatto che il sistema di smorzamento 30 sia integrato con il cuscinetto a strisciamento 8, permette di fornire uno smorzamento in modo compatto ed economico.
Ancora, il fatto che la protrusione H sia variabile secondo le esigenze permette di settare il valore di coppia alla quale fare agire lo smorzamento in modo versatile e di comoda implementazione.
Inoltre, alle soluzioni descritte la funzione di limitazione angolare ? svolta direttamente dal giunto limitatore di coppia 20, opportunatamente dimensionato. In particolare, grazie agli intervalli angolari ?, ?, differenti tra loro ? possibile ottimizzare tali valori tra driving torque e overruning.
In particolare, l?angolo ? ? particolarmente ridotto al fine di garantire lo slittamento della molla non appena si ravvisi una condizione di overruning, evitando cos? urti che provocano rumore e riducono la vita utile della puleggia 1.
Inoltre, la forma trapezoidale della leva 28 ? particolarmente ottimizzata al fine di garantire l?apertura della molla 21 ed al contempo sufficiente resistenza strutturale.
In generale, la puleggia filtrante qua illustrata ha bassi ingombri radiali ed assiali e presenta un contenuto numero di elementi. Dunque, la sua fabbricazione risulta economica ed il suo montaggio facilitato.
Risulta infine chiaro che alla puleggia 1 secondo la presente invenzione possono essere apportate modifiche e varianti che tuttavia non escono dall?ambito di tutela definito dalle rivendicazioni.
In particolare, la molla 21 potrebbe essere accoppiata al mozzo 2 anzich? alla corona 3.
Ancora, la forma del risalto 31 o della sede 32 e la distanza H possono variare secondo le necessit? di progetto.
La leva 28, come detto, pu? essere omessa nel caso in cui l?aderenza tra la molla 21 e la superficie 3?? della corona 3 (o del mozzo 2) nel ?drive mode? sia sufficiente a trasmettere le coppie richieste.
La puleggia pu? essere impiegata come puleggia motrice sull?albero motore anzich? sull?alternatore e pu? essere utilizzata anche su un alternatore di tipo convenzionale o su qualsiasi altro accessorio.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1.- Puleggia filtrante (1) per una trasmissione accessori di un motore a combustione interna, comprendente un mozzo (2), una corona (3) anulare provvista di un profilo configurato per cooperare con una cinghia di trasmissione (5), esternamente coassiale attorno ad un asse (A) al detto mozzo (2) e supportata in moto rotazionalmente libero sul mozzo (2) stesso, ed un?unit? filtrante (4) di trasmissione della coppia interposta fra il detto mozzo (2) e la detta corona (3) e comprendente una molla di torsione (11), un carrier (12) ed un giunto limitatore di coppia (20), detta molla di torsione (11), detto carrier (12) e detto giunto limitatore di coppia (20) cooperando tra loro per trasmettere una coppia tra detto mozzo (2) e detta corona (3),
detta puleggia (1) comprendendo mezzi di smorzamento (30) portati da un elemento solidale ad uno tra detto mozzo (2) e detta corona (3), detti mezzi di smorzamento (30) essendo configurati per fornire uno smorzamento variabile in funzione di detta coppia.
2.- Puleggia secondo la rivendicazione 1, comprendente un cuscinetto a strisciamento (8) radialmente interposto tra detto mozzo (2) e detta corona (3), detti mezzi di smorzamento (30) essendo portati da detto cuscinetto a strisciamento (8).
3.- Puleggia secondo la rivendicazione 2, in cui detto cuscinetto a strisciamento (8) ? portato solidale da detto mozzo (2).
4. Puleggia secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto mozzo (2) definisce una porzione flangiata (2b) estendentesi radialmente esterna attorno a parte di detta molla di torsione (11), detto cuscinetto a strisciamento (8) essendo portato da detta porzione flangiata (2b).
5.- Puleggia secondo la rivendicazione 4, in cui detta porzione flangiata (2b) definisce una sede (32) passante detta porzione flangiata (2b), detti mezzi di smorzamento (30) comprendendo un risalto (31) alloggiato in detta sede (32) e radialmente estendentesi verso detta molla di torsione (11).
6.- Puleggia secondo la rivendicazione 5, in cui detto risalto (31) ? distanziato radialmente da detta molla di torsione (11) di una distanza (H), detta distanza (H) essendo prefissata in funzione della coppia a partire dalla quale si vuole applicare detto smorzamento.
7.- Puleggia secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detta sede (32) e detto risalto (31) si estendono per un angolo (?) in direzione circonferenziale attorno a detto asse, detto angolo (?) essendo prefissato in funzione dello smorzamento da impartire tra detto mozzo (2) e detta corona (3).
8.- Puleggia secondo una delle rivendicazioni da 2 a 7, in cui detto cuscinetto a strisciamento (8) ? realizzato in materiale polimerico e mezzi di smorzamento (30) sono realizzati d?un sol pezzo con detto cuscinetto a strisciamento (8).
9. Puleggia secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto carrier (12) cooperaa strisciamento rispetto ad una porzione (7) solidale ad uno tra detto mozzo (2) e detta corona (3), detto carrier (12) definendo un porta molla (15) ed un risalto (17) estendentesi lungo detto asse (A) e configurato per cooperare con detto giunto limitatore di coppia (20),
detta molla di torsione (11) essendo operativamente interposta tra detto carrier (12) e detto uno tra detto mozzo (2) e detta corona (3) ed essendo provviste di due estremit? cooperanti a contatto con rispettivi porta molla (15) solidali a detto carrier (12) e detto uno tra detto mozzo (2) ed detta corona (3),
detto giunto limitatore di coppia (20) essendo accoppiato ad interferenza su di una superficie (3??) dell?altro tra detta corona (3) e detto mozzo (2)
detto giunto limitatore di coppia (20) comprendendo una molla a nastro (21), ad anello aperto, ed essendo configurata per scorrere rispetto a detta superficie (3??) quando la coppia trasmessa tra detta corona (3) e detto mozzo (2) raggiunge un livello prefissato (T1, T2).
10.- Puleggia secondo la rivendicazione 9, in cui detta superficie (3??) ? realizzata su detta corona (3), detto carrier (12) scorre rispetto a detto mozzo (2) e detta molla (11) ? operativamente interposta tra detto carrier (12) e detto mozzo (2).
11.- Puleggia secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui detta molla a nastro (21) definisce una coppia di risalti assiali (26) assiali configurati per cooperare circonferenzialmente selettivamente a contatto con rispettivi risalti (18) assiali solidali a detto mozzo (2).
12.- Puleggia secondo la rivendicazione 11, in cui tra detti risalti (26) o detta sede di detta molla a nastro (21) e detti risalti (18) di detto mozzo (2) ? definito un angolo libero tra detta corona (3) e detto mozzo (2).
13.- Puleggia secondo una delle rivendicazioni da 9 a 12, in cui detta molla a nastro (21) definisce un risalto (25) assiale estendentesi da parte opposta a detta coppia di risalti (26), detto risalto (25) essendo configurato per cooperare a contatto circonferenzialmente con detto risalto (17) di detto carrier (12).
14- Puleggia secondo una delle rivendicazioni da 11 a 13, in cui detto giunto limitatore di coppia (20) comprende un elemento attuatore (28) alloggiato in uno spazio (22) delimitato circonferenzialmente tra due estremit? (21?, 21??) di detta molla a nastro (21), detto elemento attuatore (28) essendo dimensionato in senso assiale per cooperare a contatto, da un lato, con detto risalto (17) di detto carrier (12) e, dall?altro, uno di detti risalti (18) di detto mozzo (2).
15. Puleggia secondo una delle rivendicazioni da 11 a 14, in cui detti risalti (18) sono realizzati su di detta porzione flangiata (2b).
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