IT201800005854A1

IT201800005854A1 - Dispositivo e metodo per produrre filati fantasia

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Publication number: IT201800005854A1
Application number: IT102018000005854A
Authority: IT
Priority date: 2018-05-30
Filing date: 2018-05-30
Publication date: 2019-11-30
Also published as: WO2019228891A1; JP7298933B2; US11846044B2; US20210214863A1; EP3802928B1; TW202003939A; EP3802928A1; CN112218980A; CN112218980B; JP2021526188A; TWI823930B

Description

Dispositivo e metodo per produrre filati fantasia

Descrizione

Campo tecnico

[0001] L’invenzione riguarda un dispositivo per la produzione di filati fantasia, come ad esempio filati ad effetto variabile. Forme di realizzazione qui descritte riguardano in particolare cosiddetti multi-filati, cioè filati compositi costituiti da più filati di partenza, ad esempio un filo di anima e un filo di effetto. L’invenzione riguarda anche un metodo per produrre filati fantasia, in particolare multi filati fantasia..

Stato della tecnica

[0002] Per produrre filati fiammati, cioè filati a effetto o filati fantasia sono noti dispositivi che introducono una discontinuità di tensione nel filato mentre questo avanza lungo un percorso di processo. Alcuni dispositivi per questo scopo prevedono che lungo il percorso di processo del filato sia disposto un elemento di presa, dotato di un movimento trasversale rispetto al percorso del filato. L’elemento di presa afferra il filato e lo sposta trasversalmente, allungandone il percorso, per poi rilasciarlo bruscamente. Dispositivi di questo tipo sono descritti in EP 0453622, EP0829444, US 6820405, WO 2009/033697 e EP3246438.

Sommario dell’invenzione

[0003] Secondo un primo aspetto, viene previsto un dispositivo per generare effetti variabili su un filato, comprendente un primo rullo girevole attorno ad un primo asse di rotazione e un secondo rullo girevole attorno ad un secondo asse di rotazione, circa parallelo al primo asse di rotazione. Il primo rullo e il secondo rullo sono in contatto l’uno con l’altro e definiscono tra di essi un passaggio per il filato. Uno almeno dei rulli è motorizzato. Il dispositivo presenta, inoltre, almeno un primo organo di guida definente un percorso di avanzamento per almeno un filato. L’organo di guida è associato al primo rullo ed al secondo rullo ed è atto a guidare almeno un filato attraverso il passaggio definito tra il primo rullo ed il secondo rullo. Inoltre, l’organo di guida e i due rulli sono dotati di un movimento reciproco in una direzione sostanzialmente parallela al primo asse di rotazione ed al secondo asse di rotazione. Con il movimento di traslazione è possibile portare periodicamente e temporaneamente il filato fuori dalla zona di contatto tra il primo rullo ed il secondo rullo, così da far cessare temporaneamente l’effetto dei rulli sul filato.

[0004] Il termine periodicamente, come qui usato, non deve intendersi necessariamente nel senso che il movimento segue una legge periodica, con ripetizione ad intervalli temporali regolari del moto di traslazione. Al contrario, il movimento di traslazione del filato fuori dalla zona di contatto reciproco tra i rulli può avvenire in modo anche del tutto casuale. Ciò che rileva è che la perdita di contatto tra filato e rulli è temporanea, cioè avviene per determinati periodi di tempo. In pratica, il filato si trova alternativamente pinzato fra i due rulli e libero, all’esterno della zona di contatto reciproco tra i rulli.

[0005] Portando il filato fuori dalla zona di contatto reciproco tra i rulli, e facendo quindi venire meno l’effetto dei rulli sul filato, detto filato può ad esempio subire una temporanea variazione di tensione, che forma effetti di fiammatura o simili sul filato.

[0006] Benché sia possibile effettuare il movimento reciproco tra rulli e organo di guida mantenendo quest’ultimo fisso rispetto ad una struttura portante e muovendo i rulli parallelamente ai loro assi di rotazione, per maggiore semplicità costruttiva è preferibile mantenere i rulli con i propri assi fissi rispetto ad una struttura portante e traslare l’organo di guida rispetto alla struttura portante ed ai rulli.

[0007] Il movimento dell’organo di guida può essere comandato da un qualunque attuatore idoneo, ad esempio tramite un attuatore a controllo elettronico, che può essere controllato da un’unità programmabile. In questo modo si può ad esempio impostare una serie di parametri quali il tempo di permanenza del percorso del filato fuori e dentro il passaggio tra i rulli nella zona di contatto reciproco tra di essi. Inoltre è possibile ad esempio programmare la frequenza del movimento di traslazione dell’organo di guida rispetto ai rulli.

[0008] Preferibilmente, per ottenere un migliore controllo del filato, il dispositivo può comprendere un secondo organo di guida mobile in sincronismo con il primo organo di guida. Per ottenere una struttura più semplice e più facilmente controllabile, il primo organo di guida e il secondo organo di guida possono essere solidali ad un unico elemento portante, azionato in movimento rispetto alla coppia di rulli. Vantaggiosamente, il primo organo di guida e il secondo organo di guida possono essere posti l’uno a monte e l’altro a valle della zona di contatto reciproco tra i due rulli.

[0009] In alcune forme di realizzazione, uno o entrambi i rulli possono avere bordi smussati per facilitare il re-inserimento del filato nella zona di contatto reciproco tra i rulli.

[0010] In alcune forme di realizzazione il dispositivo può essere atto a provocare la fuoriuscita del filato da un solo lato della coppia di rulli, ma non si esclude la possibilità che il percorso del filato venga modificato dal o dagli organi di guida, in modo da uscire dalla gola, cioè dalla zona di contatto reciproco tra i due rulli, sia da un lato che dall’altro. Tuttavia, poiché l’effetto che si ottiene sul filato è dovuto alla perdita temporanea di contatto con i due rulli, e tale effetto è indipendente dal fatto che il filato esca dalla gola, o zona di contatto reciproco, tra i rulli da un lato piuttosto che dall’altro, per ridurre la corsa necessaria tra l’organo di guida o gli organi di guida e i rulli, in alcuni casi è preferibile che il percorso del filato venga portato fuori dalla zona di contatto tra i rulli sempre dallo stesso lato.

[0011] Secondo un ulteriore aspetto, viene prevista una macchina per la produzione di filati di fantasia, comprendente un percorso di avanzamento di almeno un filato da almeno una rocca di alimentazione ad una bobina di avvolgimento, in cui lungo detto percorso di avanzamento è disposto almeno un organo di lavorazione del filato ed almeno un dispositivo come da una o più delle rivendicazioni precedenti.

[0012] La macchina può essere ad esempio una macchina di testurizzazione ad aria, oppure una macchina di testurizzazione a falsa torsione, oppure una macchina combinata di testurizzazione ad aria e a falsa torsione.

[0013] La macchina può essere una macchina ad alberi, cioè una macchina con più posizioni di lavoro comandate da alberi di comando comuni che si estendono per l’intero fronte della macchina. In altre forme di realizzazione la macchina può essere una macchina a posizioni individuali.

[0014] Secondo ancora un ulteriore aspetto, viene previsto un metodo per produrre un filato fantasia, comprendente le fasi di:

alimentare almeno un filato lungo un percorso di avanzamento tra un primo rullo ruotante e un secondo rullo ruotante, in contatto l’uno con l’altro e definenti tra di essi un passaggio per il filato, in cui i due rulli sono in contatto l’uno con l’altro; e mentre il filato avanza lungo il percorso di avanzamento, temporaneamente traslare il percorso di avanzamento all’esterno del passaggio per il filato tra il primo rullo e il secondo rullo e riportare il percorso di avanzamento all’interno del passaggio per il filato tra il primo rullo e il secondo rullo.

[0015] Ulteriori caratteristiche e forme di realizzazione di un dispositivo secondo l’invenzione, di una macchina che lo utilizza e di un metodo per il trattamento di filati secondo l’invenzione sono descritte nel seguito e definite nelle allegate rivendicazioni.

[0016] Nel senso qui utilizzato, con il termine filato si designa in generale un manufatto tessile sostanzialmente lineare, cioè sostanzialmente monodimensionale, di lunghezza indefinita. Preferibilmente, i filati sono filati continui, cioè costituiti da uno o preferibilmente più filamenti continui o bave continue, in specie ottenuti per estrusione di polimeri.

Breve descrizione dei disegni

[0017] L’invenzione verrà meglio compresa seguendo la descrizione e gli allegati disegni, che illustrano una forma di realizzazione esemplificativa e non limitativa dell’invenzione. Più in particolare, nel disegno mostrano:

la Fig.1 una vista frontale di un dispositivo secondo l’invenzione per la produzione di filati fantasia in una prima condizione operativa;

la Fig.2 una vista assonometrica del dispositivo di Fig.1;

la Fig.3 una vista frontale del dispositivo di Figg. 1 e 2 in una seconda posizione operativa;

la Fig.4 una vista assonometrica del dispositivo di Fig.3;

la Fig.5 uno schema di una macchina di testurizzazione a falsa torsione comprendente un dispositivo secondo l’invenzione;

la Fig.6 uno schema di una macchina di testurizzazione ad aria con un dispositivo secondo l’invenzione;

la Fig.7 una vista laterale di una macchina di testurizzazione a falsa torsione, comprendente dispositivi secondo l’invenzione;

la Fig.8 una vista laterale di una macchina combinata di testurizzazione a falsa torsione e ad aria per la produzione di filati compositi, comprendente un dispositivo secondo l’invenzione.

Descrizione dettagliata di una forma di realizzazione

[0018] Con iniziale riferimento alle Figg.1 a 4 verrà descritta in dettaglio una forma di realizzazione di un dispositivo secondo l’invenzione. Le successive Figg. 5 a 8 mostrano forme di realizzazione esemplificative di macchine in cui possono essere inseriti uno o più di tali dispositivi.

[0019] Con iniziale riferimento alla Fig.1, il dispositivo per la produzione di effetti fantasia o fiammati su uno o più filati è indicato complessivamente con 1. Nella forma di realizzazione illustrata, il dispositivo 1 comprende un primo rullo 3 ruotante attorno ad un primo asse di rotazione 3A. Il dispositivo 1 comprende, inoltre, un secondo rullo 5 ruotante attorno ad un secondo asse di rotazione 5A, sostanzialmente parallelo al primo asse di rotazione 3A. In generale, uno almeno dei due rulli 3, 5 è motorizzato. L’altro dei due rulli può essere motorizzato o folle, ad esempio trascinato in rotazione per effetto del contatto con il rullo motorizzato. In alcune forme di realizzazione, il rullo 3 può essere motorizzato e il rullo 5 può essere folle. Il motore del rullo 3 non è mostrato nei disegni. Esso può essere meccanicamente collegato ad un albero 3B su cui è calettato il rullo 3. Non si esclude la possibilità di disporre la motorizzazione sul rullo 5, anziché sul rullo 3, oppure sia sull’uno che sull’altro dei due rulli 3, 5.

[0020] Uno dei due rulli 3, 5 può essere rivestito in materiale ad elevato coefficiente di attrito, ad esempio gomma naturale, gomma sintetica, od altro. Nella forma di realizzazione illustrata, il rullo 5 è rivestito con un rivestimento 5R di materiale ad elevato coefficiente di attrito, in modo che il contatto reciproco tra i rulli 3, 5 consenta la trasmissione del moto dal rullo 3 al rullo 5.

[0021] I due rulli 3, 5 sono a contatto l’uno con l’altro e formano tra di essi un passaggio 7 per il filato, il quale è pinzato tra i rulli 3, 5 nella zona di contatto reciproco tra di essi. Nel presente contesto, la zona tra i rulli 3, 5 dove essi sono a contatto reciproco, e in cui è definito il passaggio per il filato, viene denominata anche “gola” (nip) 7. Un percorso di avanzamento di filati F1, F2, F3, F4 è indicato con Pa. In alcune condizioni operative del dispositivo 1 il percorso di avanzamento Pa passa attraverso la gola 7, cioè attraverso il passaggio 7 per il filato definito nella zona di contatto tra i rulli 3, 5, come mostrato nelle Figg. 1, 2. In altre condizioni operative, descritte in seguito, il percorso di avanzamento Pa di uno o più filati F1, F2, F3, F4 può passare esternamente alla gola 7, cioè esternamente alla zona di contatto reciproco tra i rulli 3, 5. Mentre nella forma di realizzazione delle Figg. da 1 a 4 sono mostrati quattro filati daF1a F4 tra loro affiancati, i quali avanzano lungo lo stesso percorso di avanzamento Pa, in altre forme di realizzazione, o in altre modalità di impiego, può essere previsto un numero differente di filati, ad esempio anche un solo filato.

[0022] Il dispositivo 1 comprende, inoltre, un primo organo di guida 9, con una testa 11 formante uno o più elementi di guida per uno o più filati F1-F4. Nell’esempio illustrato l’organo di guida 9 comprende una testa 11 che forma quattro elementi di guida per i quattro filati.

[0023] In alcune forme di realizzazione, il dispositivo 1 comprende un secondo organo di guida 13, con una testa 15 formante uno o più elementi di guida per i filati F1-F4. In forme di realizzazione preferite, il primo organo di guida 9 e il secondo organo di guida 13 sono sostanzialmente uguali l’uno all’altro. In alcune forme di realizzazione, i due organi di guida 9, 13 possono essere meccanicamente collegati l’uno all’altro; ad esempio possono essere collegati ad uno stesso supporto 17.

[0024] Le teste 11 e 15 possono presentare corpi in ceramica che definiscono una o più scanalature di guida dei filati. Nell’esempio illustrato le teste 11 e 15 presentano, ciascuna, quattro scanalature di guida.

[0025] I due organi di guida 9, 13 sono posti l’uno a monte e l’altro a valle della gola 7, o zona di contatto tra i rulli 3, 5, rispetto al verso di avanzamento dei filati F1-F4 lungo il percorso di avanzamento Pa. Detto verso di avanzamento è indicato dalla freccia fF. Le teste 11, 15 dei due organi di guida 9, 13 possono essere disposte in modo tale che la porzione del percorso di avanzamento Pa dei filati F1-F4, definita tra le due teste 11, 15 sia circa ortogonale ad un piano contenente i due assi di rotazione 3A, 5A dei due rulli 3, 5.

[0026] I due organi di guida 9, 13 e le relative teste 11, 15 sono dotati di un movimento di traslazione alternato secondo la doppia freccia f9 rispetto ai rulli 3, 5. Il movimento è chiaramente visibile confrontando le Figg. 1, 3 e le Figg. 2, 4. Nell’esempio illustrato il movimento è tale da portare le teste 11, 15 degli organi di guida 9, 13 da una prima posizione (Figg.1, 2) allineata rispetto alla zona 7 di contatto tra i rulli 3, 5, ad una seconda posizione (Figg.3, 4) decentrata rispetto ai rulli 3, 5 e alla zona 7 di contatto reciproco dei rulli. Più in particolare, nella condizione delle Figg. 1, 2 la posizione degli organi di guida è tale per cui la porzione di percorso di avanzamento Pa tra le due teste 11, 15 passa attraverso la zona 7 di contatto tra i rulli 3, 5. Viceversa, nella condizione delle Figg.3 e 4 la posizione della porzione di percorso di avanzamento Pa tra le due teste 11, 15 è esterna alla zona 7 di contatto tra i rulli 3, 5.

[0027] Nella vista delle Figg.3 e 4 solo una parte del percorso Pa è esterna alla zona 7 di contatto tra i rulli 3, 5, nel senso che solo due filati F1, F2 sono fuori contatto rispetto ai rulli 3, 5, mentre gli altri filati F3, F4 passano ancora tra i rulli ,35 ed in contatto con essi. Tuttavia, si deve comprendere che la corsa di traslazione dei due organi di guida 9, 13 può essere maggiore di quella indicata, cioè i due organi di guida possono traslare ulteriormente rispetto a quanto mostrato nel disegno, in modo da trovarsi con le teste 11, 15 completamente sfalsate rispetto alla posizione dei rulli 3, 5, così che il percorso di avanzamento Pa di tutti i filati F1-F4 viene a trovarsi fuori dalla gola 7.

[0028] Il moto secondo f9 è un moto alternato che può essere controllato elettronicamente, ad esempio in modo che sia periodico, con una legge semplice o complessa, oppure casuale, per gli scopi che risulteranno chiari da quanto qui di seguito descritto. Pertanto, i filati F1-F4 vengono ripetutamente portati dalla posizione tra i rulli 3, 5 (Figg. 1, 2) ad una posizione fuori dai rulli 3, 5 e viceversa. Per facilitare l’inserimento dei filati F1-F4 nella gola 7 tra i rulli 3, 5, dopo che essi ne sono stati portati fuori, i bordi dei rulli 3, 5 possono essere smussati, come indicato in 3S e 5S nelle Figg.2 e 4.

[0029] Grazie al fatto che i due organi di guida 11, 13 sono fissati ad un supporto comune 17, il movimento alternato di traslazione secondo f9 può essere impartito ai due organi di guida 11, 13 da uno stesso attuatore, non mostrato. Ad esempio, il movimento di traslazione può essere impartito da un motore elettrico a controllo elettronico, in combinazione con una trasmissione meccanica che trasforma il moto rotatorio del motore elettrico in moto traslatorio del supporto 17.

[0030] Il funzionamento del dispositivo sin qui descritto è il seguente. I rulli 3, 5 possono far parte di un gruppo di stiro, disposto lungo un percorso di avanzamento di filato in una macchina complessa, ad esempio una testurizzatrice. Forme di realizzazione esemplificative di tali macchine verranno descritte in seguito con riferimento alle Figg. 5 a 8. Quando il o i filati F1-F4 si trovano nella gola o zona di contatto 7 tra i rulli 3, 5, essi sono pinzati tra detti rulli 3, 5 (Figg.1, 2). La velocità periferica dei rulli 3, 5 rispetto alla velocità periferica di un’altra coppia di rulli, che può essere posta a monte o a valle lungo il percorso del filato, controlla la tensione dei filati F1-F4. Quando i filati F1-F4 sono traslati lateralmente fuori dalla zona di contatto reciproco dei rulli 3, 5, essi non sono soggetti all’azione dei rulli 3, 5. Portando i filati F1-F4 alternativamente dentro e fuori dal passaggio 7 tra i rulli 3, 5, è possibile così imporre ai filati un effetto di stiro bruscamente variabile, che genera effetti variabili sul filato.

[0031] Un primo schema semplificato di una macchina testurizzatrice in cui può essere impiegato un dispositivo 1 del tipo illustrato nelle Figg.1 a 4 è mostrato in Fig. 5. La macchina è indicata complessivamente con 20. La macchina testurizzatrice 20 esemplificativamente mostrata in Fig.5 è una macchina testurizzatrice a falsa torsione. Nella forma di realizzazione illustrata, la macchina 20 comprende un primo percorso di avanzamento Pa1 da una rocca di alimentazione R ad un forno 22. Lungo il percorso di avanzamento Pa1 del filato F è posto un dispositivo 1 come descritto sopra e illustrato nelle Figg.1 a 4. A valle del forno 22 il percorso di avanzamento del filato F è indicato con Pa e lungo tale percorso sono posti: una piastra di raffreddamento 24, un gruppo di falsa torsione 26, un gruppo di alimentazione 28. Il gruppo di alimentazione 28 può comprendere una coppia di rulli. Almeno un rullo è motorizzato. Le velocità periferiche dei rulli del gruppo di alimentazione 28 e del dispositivo 1 possono essere controllate in modo da introdurre il desiderato grado di stiro nel filato F.

[0032] Il funzionamento della macchina 20 nel suo complesso, priva del dispositivo 1, è noto (cfr. ad esempio US 6820405). L’aggiunta del dispositivo 1 consente di modificare bruscamente lo stiro del filato F lungo il percorso di avanzamento Pa1, portando rapidamente il filato F dentro e fuori dalla zona 7 di contatto reciproco tra i rulli 3, 5 del dispositivo 1 nel modo sopra descritto. Questo provoca la formazione di effetti variabili nel filato.

[0033] In una variante di realizzazione, come illustrato in Fig.5, può essere prevista una seconda rocca di alimentazione R1, che alimenta un secondo filato F1 lungo un secondo percorso Pa2 attraverso un secondo dispositivo 1. I due filati F e F1 vengono poi alimentati allo stesso forno 22 e lungo il percorso comune Pa per essere avvolti. .

[0034] La Fig. 6 mostra schematicamente una macchina testurizzatrice ad aria 30, ad esempio del tipo descritto in US 6820405, in cui è inserito un dispositivo 1 secondo la presente invenzione. Due rocche, non mostrate, alimentano un filato di anima Fa ed un filato di effetto Fe lungo rispettivi percorsi di avanzamento Pa1, Pa2. Lungo il percorso di avanzamento Pa1 possono essere disposti un primo godet di riscaldamento 32 ed un secondo godet di riscaldamento 34, a monte di una testina bagnante 36. Lungo il percorso di avanzamento Pa2 può essere disposto il dispositivo 1 sopra descritto e, a valle di esso, un godet di riscaldamento 40.

[0035] I percorsi di avanzamento Pa1, Pa2 convergono in un percorso di avanzamento comune Pa, in cui si trova un jet di testurizzazione ad aria 42, dove i due filati Fa e Fe vengono uniti per formare un filato composito Fc. Il percorso di avanzamento Pa termina con un gruppo di raccolta B del filato su una bobina. A monte del gruppo di raccolta B è disposto un godet master 44 che determina la velocità della macchina.

[0036] Il dispositivo 1 consente di modificare in maniera rapida e ripetutamente la tensione nel filato Fe, e quindi il suo grado di stiro, generando effetti variabili sul filato a monte del jet di interlacciatura 42.

[0037] Le Figg. 5 e 6 illustrano schemi di principio di due possibili macchine testurizzatrici, rispettivamente a falsa torsione e ad aria, in cui può essere impiegato un dispositivo 1 del tipo sopra illustrato. Nella realizzazione pratica, le macchine testurizzatrici possono assumere configurazioni molto diverse fra loro e possono anche comprendere combinazioni di organi, dispositivi e componenti, per effettuare alternativamente operazioni di testurizzazione a frizione, cioè a falsa torsione, o ad aria.

[0038] Le Figg.7 e 8 mostrano una vista laterale più dettagliata di forme realizzative di macchine testurizzatrici in cui può essere impiegato il dispositivo 1. Si deve comprendere che le forme di realizzazione delle Figg. 7 e 8 sono fornite a titolo meramente esemplificativo, e che il dispositivo 1 può essere impiegato in una molteplicità di macchine per la produzione o per la trasformazione di filati, semplici o compositi, dove vi sia interesse a generare effetti variabili.

[0039] Più in particolare, la Fig.7 mostra una vista laterale di una macchina testurizzatrice 50, che può presentare una pluralità di unità tra loro allineate lungo un fronte che si estende ortogonalmente al piano della figura. Una sola unità di testurizzazione è visibile in Fig.7. La macchina comprende una cantra 52, dove sono disposte rocche R di alimentazione di un filato F da testurizzare. Ciascuna unità di testurizzazione può comprendere più gruppi di raccolta ed avvolgimento di un filato F, alimentato dalle rocche R poste sulla cantra 52. I filati vengono testurizzati e avvolti in bobine B. Nell’esempio illustrato sono mostrati tre gruppi di raccolta 60A, 60B, 60C, in cui si formano rispettive bobine B di filato testurizzato. Con 54 è indicato un forno e con 56 una piastra di raffreddamento, posti lungo un percorso di avanzamento Pa dei filati F provenienti dalle rocche R poste sulla cantra 52. A valle della piastra di raffreddamento 56 è posto un gruppo di falsa torsione 58. La macchina 50 sommariamente descritta è nota di per sé.

[0040] Tra la cantra 52 e il forno 54 è posizionato un dispositivo 1 del tipo illustrato nelle Figg. 1 a 4. Tramite gli organi di guida 9, 11 si possono introdurre nei filati F, alimentati attraverso uno o più dispositivi 1, variazioni brusche di stiro e quindi di tensione, con conseguente formazione di effetti variabili.

[0041] La Fig. 8 mostra una vista laterale di una macchina testurizzatrice 71, per produrre filati testurizzati compositi FC, che vengono avvolti su bobine B. La macchina testurizzatrice 71 è una macchina combinata, che comprende unità di falsa torsione e jet di testurizzazione ad aria, per eseguire alternativamente una testurizzazione a falsa torsione o una testurizzazione ad aria. Con 62 è indicata una cantra, dove sono disposte rocche R di filato. Alcune rocche R contengono filato di anima Fa ed altre contengono un filato di effetto Fe. Entrambi i filati Fa, Fe possono essere fatti passare attraverso un dispositivo 1 del tipo illustrato nelle Figg.1 a 4. In Fig.8 i due dispositivi sono indicati con 1A e 1B. In altre forme di realizzazione, si può prevedere che solo il filato Fa o solo il filato Fe passi attraverso un dispositivo 1, mentre l’altro può passare attraverso un normale gruppo di alimentazione, che introduce nel filato uno stiro costante. Lungo il percorso di avanzamento Pa comune dei filati Fa, Fe sono disposti ad esempio: un forno 64, una piastra di raffreddamento 66, un gruppo di falsa torsione 68, un jet di interlacciatura o un jet di testurizzazione ad aria 70. Una rocca RE di filato elastomerico può alimentare un filo elastico nel jet di interlacciatura, insieme ai filati Fa, Fe. A valle del jet 70 il filato composito Fc ottenuto viene alimentato da un godet o da un sistema di rulli, caldi o freddi 74 e raccolto su un rispettivo gruppo di raccolta 72A, 72B per essere avvolto in una bobina B.

[0042] Si deve comprendere che gli schemi delle Figg. 5 a 8 illustrano unicamente alcune forme di realizzazione esemplificative di alcuni tipi di macchine in cui può essere impiegato il dispositivo 1. Questo può essere utilizzato, in maniera generale, in macchine per la produzione o trasformazione di filati di vario tipo corredate di differenti unità, gruppi o dispositivi che eseguono una o più operazioni su un filato o su più filati alimentati in parallelo e destinati ad essere tra loro combinati in vario modo, ad esempio come filati di anima, di effetto, elastomerici etc. In generale, il dispositivo può essere impiegato in macchine in cui uno o più filati sono soggetti ad un’azione di stiro, ed in cui variando in maniera brusca la tensione nel filato si possono ottenere effetti variabili.

[0043] Inoltre, si deve comprendere che il dispositivo 1 può essere impiegato in macchine singole o multiple, ad esempio in macchine come illustrato in Figg. 7 e 8, dove una serie anche molto elevata di unità di produzione o trasformazione del filato sono tra loro allineate lungo uno o più fronti. Le varie unità possono presentare organi meccanici di azionamento comuni, ad esempio alberi comuni che comandano la rotazione di più organi ruotanti in parallelo, ad esempio più dispositivi 1 atti ad alimentare filati a più gruppi di raccolta. Tuttavia, non si esclude la possibilità di utilizzare i dispositivi 1 anche su macchine singole, oppure contenenti un numero limitato di unità di lavoro, in cui può essere ad esempio previsto che ciascun rullo 3 o 5 di ciascun dispositivo 1 sia azionato da un proprio motore indipendente.

Claims

Dispositivo e metodo per produrre filati fantasia Rivendicazioni 1. Un dispositivo (1) per generare effetti variabili su un filato (F; F1, F2, F3, F4), comprendente: − un primo rullo (3) girevole attorno ad un primo asse di rotazione (3A); − un secondo rullo (5) girevole attorno ad un secondo asse di rotazione (5A), parallelo al primo asse di rotazione (3A); in cui il primo rullo (3) e il secondo rullo (5) sono in contatto l’uno con l’altro e definiscono tra di essi un passaggio (7) per il filato; ed in cui almeno uno di detti primo rullo (3) e secondo rullo (5) è motorizzato; − almeno un organo di guida (9; 13) definente un percorso di avanzamento (Pa) di almeno un filato (F; F1, F2, F3, F4), associato al passaggio (7) per il filato tra il primo rullo (3) e il secondo rullo (5); in cui l’organo di guida (9; 13) e detti primo rullo (3) e secondo rullo (5) sono dotati di un movimento reciproco in una direzione circa parallela al primo asse di rotazione (3A) e al secondo asse di rotazione (5A).
2. Il dispositivo (1) della rivendicazione 1, in cui il movimento reciproco tra l’organo di guida (9; 13) e il primo rullo (3) e secondo rullo (5) è tale da portare il percorso di avanzamento (Pa) del filato fuori del passaggio (7) per il filato tra il primo rullo (3) e il secondo rullo (5).
3. Il dispositivo (1) della rivendicazione 1 o 2, comprendente un ulteriore organo di guida (13; 9) mobile in sincronismo con l’organo di guida (9; 13).
4. Il dispositivo (1) della rivendicazione 3, in cui l’organo di guida (9; 13) e l’ulteriore organo di guida (13; 9) sono posti uno a monte e uno a valle del passaggio (7) per il filato tra il primo rullo (3) e il secondo rullo (5), rispetto al verso di avanzamento del filato (F; F1, F2, F3, F4).
5. Il dispositivo (1) della rivendicazione 4, in cui l’organo di guida (9; 13) e l’ulteriore organo di guida (13; 9) definiscono tra di loro una porzione di percorso di avanzamento (Pa) del filato sostanzialmente ortogonale ad un piano contenente il primo asse di rotazione (3A) ed il secondo asse di rotazione (5A).
6. Il dispositivo (1) di una o più delle rivendicazioni 3 a 5, in cui l’ulteriore organo di guida (13; 9) comprende elementi di guida (15; 11) per guidare una pluralità di filati (F1, F2, F3, F4) tra loro affiancati.
7. Il dispositivo (1) di una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui l’organo di guida comprende (9; 13) elementi di guida (11; 15) per guidare una pluralità di filati (F1; F2, F3, F4) tra loro affiancati.
8. Il dispositivo (1) di una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui uno di detti primo rullo (3) e secondo rullo (5) è folle, ed è atto ad essere trascinato in rotazione per contatto con l’altro di detti primo e secondo rullo (3; 5), che è motorizzato.
9. Il dispositivo (1) di una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo rullo (3) ed il secondo rullo (5) presentano ciascuno almeno un bordo smussato (3S, 5S).
10. Una macchina per la produzione di un filato di fantasia, comprendente un percorso di avanzamento (Pa) di almeno un filato (F; F1, F2, F3, F4) da almeno una rocca di alimentazione (R) ad una bobina di avvolgimento (B), in cui lungo detto percorso di avanzamento è disposto almeno un organo di lavorazione del filato ed almeno un dispositivo (1) come da una o più delle rivendicazioni precedenti.
11. La macchina della rivendicazione 10, in cui detto organo di lavorazione è selezionato dal gruppo comprendente: un forno (22; 54; 64); un rullo godet (40), un gruppo di falsa torsione (26; 58; 68), un jet di interlacciatura o di testurizzazione (42); una loro combinazione.
12. Un metodo per produrre un filato fantasia, comprendente le fasi di: − alimentare almeno un filato (F; F1, F2, F3, F4), lungo un percorso di avanzamento (Pa) tra un primo rullo (3) ruotante attorno ad un primo asse (3A) e un secondo rullo (5) ruotante attorno ad un secondo asse (5A), circa parallelo al primo asse (3A), detti primo rullo (3) e secondo rullo (5) essendo in contatto l’uno con l’altro e definendo tra di essi un passaggio (7) per il filato; in cui almeno uno di detti primo rullo (3) e secondo rullo (5) è motorizzato; e − mentre il filato (F; F1, F2, F3; F4) avanza lungo il percorso di avanzamento (Pa), temporaneamente traslare il percorso di avanzamento (Pa) all’esterno del passaggio (7) per il filato tra il primo rullo (3) e il secondo rullo (5) e riportare il percorso di avanzamento (Pa) all’interno del passaggio (7) per il filato tra il primo rullo (3) e il secondo rullo (5).
13. Il metodo della rivendicazione 12, comprendente inoltre la fase di guidare il filato (F; F1, F2, F3, F4) tramite almeno un organo di guida (9; 13) a monte o a valle del passaggio (7) per il filato tra il primo rullo (3) e il secondo rullo (5).
14. Il metodo della rivendicazione 12, comprendente inoltre le fasi di: guidare il filato (F; F1, F2, F3, F4) tramite un primo organo di guida (9) a monte del passaggio (7) per il filato tra il primo rullo (3) e il secondo rullo (5); e guidare il filato (F; F1, F2, F3, F4) tramite un secondo organo di guida (13) a valle del passaggio (7) per il filato tra il primo rullo (3) e il secondo rullo (5).
15. Il metodo della rivendicazione 14, in cui la fase di traslare il percorso di avanzamento (Pa) comprende la fase di traslare il primo organo di guida (9) e il secondo organo di guida (13) simultaneamente in una direzione sostanzialmente parallela agli assi di rotazione del primo rullo (3) e del secondo rullo (5).