Coordinate: 45°37′N 7°49′E

Perloz

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Perloz
comune
(IT) Comune di Perloz
(FR) Commune de Perloz
Perloz – Stemma
Perloz – Bandiera
Perloz – Veduta
Perloz – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
CapoluogoPlan-de-Brun
SindacoIvana Chanoux (lista civica Autonomie communale) dal 20-9-2020
Lingue ufficialiFrancese, italiano
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°37′N 7°49′E
Altitudine661 m s.l.m.
Superficie23,27[2] km²
Abitanti446[3] (31-12-2020)
Densità19,17 ab./km²
FrazioniPlan-de-Brun, Colleré, Bioley, Nantey, Fouillé, Breil, Estellé, Fey, Crête, Chemp, Ruine, Badéry, Derbellé, Miosse, Besesse, Ronc-Grange, Tour d'Héréraz, Barmet, Bois, Chamioux, Notre-Dame-de-la-Garde, Marine, Rechantez, Remondin, Ronc
Comuni confinantiArnad, Carema (TO), Donnas, Issime, Lillianes, Pont-Saint-Martin
Altre informazioni
Cod. postale11002
Prefisso0125
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT007048
Cod. catastaleG459
TargaAO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona F, 3 210 GG[5]
Nome abitanti(FR) Perlois
(FRP) perlèn[1]
Patronosan Salvatore
Giorno festivo14 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Plan-de-Brun
Plan-de-Brun
Perloz – Mappa
Perloz – Mappa
Posizione del comune di Perloz all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale

Perloz (pron. fr. AFI: [pɛʁlo], Pèrlo in patois valdostano[6]) è un comune italiano sparso di 446 abitanti della bassa valle del Lys (o valle di Gressoney), nella Valle d'Aosta sudorientale.

Geografia fisica

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Il piccolo comune di Perloz sorge in una buona posizione geografica nella bassa Valle del Lys, poco prima della confluenza del Lys nella Dora Baltea.

Il territorio comunale culmina con i 2.710 m s.l.m. del Monte Crabun, situato in destra orografica del Lys e sul quale convergono anche i confini dei comuni di Issime e di Arnad.

Sempre sulla destra orografica sono situati il capoluogo e la maggior parte delle frazioni, come Plan-de-Brun e Marine (814 m), quest'ultima situata a strapiombo sul Vallone di Nantay.

Il comune comprende anche una porzione della sinistra orografica della valle del Lys dove, non molto lontani dal torrente (che in questo tratto scorre profondamente infossato), sorgono i piccoli centri di Tour d'Héréraz (altra grafia, Tour d'Hérères) e di Remondin. Il territorio comunale risale poi in direzione sud-est fino a toccare i 2.085 metri del Bec de Nona; la quota minima, circa 450 m s.l.m., si trova invece sul fondovalle al confine con Pont-Saint-Martin[7].

La località, celata fra i castagni e situata su un dirupo a strapiombo sul torrente, ha mantenuto intatte le sue prerogative ambientali e paesaggistiche e gode di un clima particolarmente mite.

Origini del nome

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Secondo la pronuncia del patois valdostano, il nome "Perloz" va pronunciato omettendo la "z" finale, quindi "Pèrlo", come per molti altri toponimi e cognomi valdostani e delle regioni limitrofe (la Savoia, l'Alta Savoia e il Vallese).
Questa particolarità, che si discosta dalle regole di pronuncia della lingua francese standard, risale a uno svolazzo che i redattori dei registri del regno di Piemonte-Sardegna erano soliti aggiungere alla fine dei toponimi o dei nomi da pronunciare come dei parossitoni, cioè con l'accento sulla penultima sillaba, molto diffuso in francoprovenzale. In seguito, questo piccolo segno è stato assimilato a una zeta, e spesso viene erroneamente pronunciato, sia dagli italofoni che dai francofoni.

Come le altre località della valle di Gressoney[9], anche Perloz fu in epoca medievale assoggettata ai Vallaise, potenti feudatari locali, e ancora oggi sono presenti antichi edifici che ne mostrano il loro passaggio. In particolare, alcuni documenti confermano che una dimora di Perloz fosse già abitata dai Vallaise nel 1195. Il borgo si caratterizza per numerosi elementi architettonici databili tra il Trecento e il Quattrocento.

In epoca fascista, il comune fu accorpato a quello di Ponte San Martino.

Lo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 19 dicembre 1988.[10]

«Inquartato: nel primo, d'argento, alla effigie della Madonna della Guardia, che rappresenta la Beata Vergine Maria, di carnagione, seduta, coronata con corona gemmata e cimata da fioroni, d'oro, vestita della tunica di rosso, bordata d'oro, col manto d'azzurro, bordato d’oro, scendente fino ai piedi, tenente sul ginocchio sinistro il Divin Figlio, di carnagione, vestito d'oro, coronato con corona d'oro, simile per forma a quella propria della Beata Vergine Maria, benedicente con la mano destra e tenente con la mano sinistra il mondo cimato dalla crocetta, di azzurro, la Beata Vergine Maria tenente con la mano destra lo scettro d'oro, posto in banda; nel secondo e nel terzo, fasciato di rosso e di argento, con la croce patente accompagnata sui fianchi dalle due stelle di cinque raggi, il tutto di rosso e posto nella prima fascia d'argento; nel quarto, di verde, al leone d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il primo quarto riproduce l'immagine della Vergine col Bambino, statua risalente al XIII o al XIV secolo, venerata nel santuario di Notre-Dame-de-la-Garde. Il secondo e il terzo quarto riportano l'emblema dei signori di Vallaise, che dal XII secolo dominarono su quasi tutta la valle di Gressoney e su gran parte della bassa valle della Dora Baltea. L'ultimo quarto è una variante dello stemma del Ducato di Aosta che è di nero al leone d'argento, armato e linguato di rosso.

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco.

Il Comune di Perloz è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignito della medaglia di bronzo al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale[11]:

Medaglia di bronzo al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria

Monumenti e luoghi d'interesse

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I principali luoghi di interesse del comune di Perloz sono:[12][13]

Architetture religiose

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  • Santuario di Notre-Dame-de-la-Garde: collocato a breve distanza dal capoluogo, è situato su un ripido pendio che domina Pont-Saint-Martin. L'attuale edificio religioso fu costruito nel secolo XVI sostituendo una preesistente cappella del XIII secolo e fu ampliato nel Settecento. Al suo interno ospita numerosi ex voto; la volta che copre l'unica navata presente fu affrescata da Vittorio Avondo. È affiancata da un campanile romanico.
  • Chiesa parrocchiale: dedicata a san Salvatore (Saint-Sauveur), fu costruita nel 1617 al posto di una chiesetta del secolo XII che fino al 1184 rappresentava l'unica chiesa della Valle del Lys; il campanile, del XII secolo, conserva lo stile romanico con monofore, bifore e archetti pensili. La chiesa fu il mausoleo di famiglia dei Vallaise fino al XV secolo. La parrocchiale è caratterizzata da una sola navata con volte a vela. La facciata è ornata da un grandioso affresco rappresentante il giudizio universale, ispirato agli affreschi della parrocchiale di Issime e realizzato da Bernardino Fererio della Val d'Ossola nel 1677. I patroni della parrocchia (Orso, Pietro e Salvatore) compaiono in un affresco sovrastante il portone d'ingresso.
  • Chiesa di San Giuseppe alla Tour d'Héréraz; la chiesa ha la particolarità di sorgere sulle rovine dell'antico castello e il campanile non maschera l'aspetto originario dell'antica Tour d'Hérère, massiccia torre presumibilmente di origine romana, inglobata poi in una casa-forte medioevale e che, a partire dal 1878, è stata utilizzata come campanile della chiesa costruitale a fianco.[14]

Architetture militari

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  • sulla strada principale, presso la chiesa, una casaforte del XIV-XV secolo trasformata
  • Castello di Suzey
  • Castello d'Hérères, oggi integrato nella chiesa di Tour d'Hérères

Architetture civili

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Il pont de la Morette.
  • Il villaggio di Chemp;
  • Il Pont de la Morette: è un ponte pedonale di origine medioevale che scavalca una profonda gola formata dal torrente Lys e mette in comunicazione il capoluogo di Perloz con Remondin e la Tour d'Héréraz. Probabilmente, la gola era attraversata già in epoca pre-romana, e il sentiero conserva il nome di chemin de la Paroy: il ponte fu ricostruito più volte in legno a partire da spalle di pietra e calce, fino ad arrivare al ponte attuale, costruito interamente in pietra poco a monte del sito precedente e risalente al 1721. Al centro dell'attuale struttura sorge un piccolo oratorio con due affreschi, che fungeva anche da porta. Al ponte è legata una leggenda: l'eroe Gran Vignal di Perloz avrebbe sconfitto un drago che terrorizzava i passanti proprio nei pressi del ponte.
  • Delle due porte che chiudevano il borgo in epoca medievale se ne conserva solo una: la porta di Sant'Antonio.
  • un torchio da vinacce comunitario, monumentale, che conferma la vocazione agricola del territorio comunale
  • Vari elementi architettonici del Trecento e del Quattrocento si incontrano nel borgo: dal portone settecentesco nella "casa del dottore" (sede notarile del XVIII secolo), agli archi a tutto sesto, alle finestre decorate con il motivo della chiglia rovesciata, alle bifore e trifore, ai lacerti di intonaco affrescati nel Seicento con la Natività e San Giacomo, fino a bassorilievi, uno raffigurante un volto apotropaico con elmo e uno decorativo, caratterizzato da un motivo floreale e forse risalente all'epoca romana.

Aree naturali

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Fioritura di Paeonia officinalis nel SIC del Col de Fenêtre
Il monumentale frassino maggiore di Pessé

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[19]

Lingue e dialetti

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Oltre al patois, in virtù della vicinanza geografica e dei rapporti storici con il Canavese, la popolazione locale parla anche il piemontese.

Museo della Resistenza Brigata Lys
  • Mostra "L'école d'autrefois".
  • Museo della Resistenza "Brigata Lys", nella casa a monte della chiesa, che sul balcone presenta la scritta in ferro "Brigata Lys", acquistata dalla brigata partigiana nel dopoguerra.[20].
  • Mostra Sculture a cielo aperto, al villaggio Chemp.
  • La Féhta dou pan nér (Festa del pane nero, in patois valdostano della bassa valle), la penultima domenica di luglio;
  • La Bataille de chèvres (Battaglia delle capre, in francese; conosciuta anche come Batailla dé tchëvre, in patois), di cui Perloz è l'indiscusso luogo simbolo[21]

Amministrazione

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Il municipio

Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Mont-Rose e della Communauté des 4 communes[22].

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
4 giugno 1985 24 maggio 1990 Marco Fey Union Valdôtaine Sindaco [23]
24 maggio 1990 29 maggio 1995 Marco Fey Union Valdôtaine Sindaco [23]
29 maggio 1995 8 maggio 2000 Marco Fey Union Valdôtaine Sindaco [23]
8 maggio 2000 11 luglio 2003 Marco Fey Union Valdôtaine Sindaco [23]
11 luglio 2003 9 maggio 2005 Valter Juglair Union Valdôtaine Sindaco [23]
9 maggio 2005 24 maggio 2010 Gian Carlo Stévenin lista civica Sindaco [23]
24 maggio 2010 11 maggio 2015 Gian Carlo Stévenin lista civica Sindaco [23]
28 maggio 2015 19 settembre 200 Gian Carlo Stévenin Sindaco [23]
20 settembre 2020 in carica Ivana Chanoux lista civica Sindaco [23]
  1. ^ Comune di Perloz.
  2. ^ http://www.comuni-italiani.it/007/048/
  3. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 482, ISBN 88-11-30500-4.
  7. ^ Si veda la cartografia IGM 1:25.000 sul Portale Cartografico Nazionale (PCN)
  8. ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
  9. ^ La famiglia Vallaise aveva giurisdizione, oltre che su Perloz, su Lillianes, Fontainemore e in parte su Pont-Saint-Martin.
  10. ^ Decreto del Presidente della Repubblica del 19/12/1988 (PDF).
  11. ^ Istituzioni decorate di medaglia di bronzo al valor militare, su istitutonastroazzurro.it.
  12. ^ Touring Club Italiano, Torino e Valle d'Aosta, Touring Club Italiano, Milano, 1996
  13. ^ Perloz > Patrimonio sul sito della Regione Valle d'Aosta.
  14. ^ Chiesa di Tour d'Héréraz Archiviato il 12 febbraio 2015 in Internet Archive. sul sito ufficiale dei 4 Communes
  15. ^ Sito ufficiale "Sui sentieri della Peonia" del comune di Perloz
  16. ^ Piante monumentali - Ippocastano di Tour d'Héréraz Archiviato il 12 febbraio 2015 in Internet Archive. sul sito ufficiale della Communauté des 4 Communes.
  17. ^ L'ippocastano di Tour d'Héréraz verrà abbattuto - AostaSera.it
  18. ^ Elenco nazionale alberi monumentali d'Italia ai sensi della Legge n. 10/2013 e del Decreto 23 ottobre 2014 (on-line su www.politicheagricole.it Archiviato il 4 settembre 2018 in Internet Archive., consultato il 3 settembre 2018)
  19. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  20. ^ Solange Soudaz, Perloz. Le Musée de la Brigade Lys : mémoire de la Résistance, Commune de Perloz, Institut d'histoire de la Résistance et de la société contemporaine en Vallée d'Aoste, 2012.
  21. ^ (FRIT) La bataille de chèvres sul sito della Regione Valle d'Aosta[collegamento interrotto]
  22. ^ Insieme a Pontboset, Lillianes e Fontainemore.
  23. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
  • Solange Soudaz, Le chemin de la Vallaise, in Environnement. Ambiente e territorio in Valle d'Aosta, n. 54, Assessore Comunale di Perloz. URL consultato il 30 maggio 2012.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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