Pentossido di diazoto
Pentossido di diazoto | |
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Nome IUPAC | |
pentossido di diazoto | |
Nomi alternativi | |
anidride nitrica pentossido di azoto ossido di azoto(V) (nome sistematico) | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | N2O5 |
Massa molecolare (u) | 108,01 |
Aspetto | Solido cristallino bianco |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 233-264-2 |
PubChem | 66242 |
SMILES | [N+](=O)([O-])O[N+](=O)[O-] |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 2,05 |
Solubilità in acqua | Reagisce formando HNO3 |
Temperatura di fusione | 30 °C (303,15 K) |
Temperatura di ebollizione | 47 °C (320,15 con decomposizione K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | -- |
Consigli P | --[1] |
Il pentossido di diazoto (o anidride nitrica) è un composto binario dell'azoto pentavalente con l'ossigeno, noto anche come ossido di azoto(V), avente formula minima N2O5.
Si tratta di un solido cristallino volatile e deliquescente costituito da NO+2 e NO−3, quindi è effettivamente nitrato di nitronio.
Allo stato di vapore o in soluzione di solventi apolari è presente come molecola covalente. Si ha quindi un equilibrio tra le due forme:
Fra tutti gli ossidi di azoto è l'unico ad avere un ossigeno a ponte tra i due atomi di azoto. Storicamente fu sintetizzata per la prima volta da Deville nel 1840 facendo reagire AgNO3 con Cl2. Adesso viene prodotto per disidratazione dell'acido nitrico:
È un forte ossidante nei confronti di metalli, non metalli e sostanze organiche. Con acqua reagisce violentemente dando acido nitrico:
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Questa sostanza non è stata ancora classificata in termini di pericolosità o non è stata ancora trovata una fonte affidabile e citabile.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ivano Bertini e Fabrizio Mani, Chimica Inorganica, CEDAM, ISBN 88-13-16199-9.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) dinitrogen pentoxide, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.