«Che bèla ch'i è Spesa spussa de pisso strassi de pèssa
resche del pésse tocchi de pissa
e nessun ch'i 'ghe spassa ma quei che ghe passa la pensa ... e la disa che bèla ch'i è Spesa[...]»
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Questo Portale è un continuo work in progress e vuole offrire un accesso a tutti i temi legati alla Liguria. Non pretende di essere esaustivo dell'argomento di cui tratta ma ha il solo scopo di presentare lo stato dell'arte della sezione enciclopedica dedicata alla provincia spezzina.
Le prime presenze antropomorfe nel territorio sono state riscontrate già nel Paleolitico Medio (80.000 anni fa), fino all'età del bronzo. Di questi antichi abitanti della provincia sono testimonianza i ritrovamenti avvenuti, anche di recente, nella Val di Vara e in modo particolare nelle località di Maissana, Carro e Suvero.
Su tutto il territorio spezzino sono ancora visibili queste tracce preistoriche, dai menhir di monte Caprione, al menhir di Tramonti, costruzioni in arenaria grigia di origine ancora oggi sconosciuta.
Il toponimo spezzino
La prima trascrizione del nome sembra risalire al 1256, in un documento redatto presso Spezam, anche se in un documento del 25 luglio1071 appare forse per la prima volta il nome Spezia. Il nucleo del borgo è identificabile con il Poggio, nel cuore della vecchia città.
Al di là dell'etimologia del termine Spezia, sulla provenienza del quale sono state avanzate dagli studiosi numerose ipotesi, senza che si giungesse tuttavia a stabilirne l'origine precisa, le principali controversie vertono sull'utilizzo dell'articolo "La" che compare davanti al toponimo.
L'articolo fa la sua comparsa già a partire dai primi documenti redatti in volgare, ossia all'inizio del V secolo.
Dopo il Congresso di Vienna, tuttavia, con il passaggio dell'intera Liguria al Regno di Sardegna, la burocrazia decide di sopprimere l'articolo, in quanto considerato una violazione alla regola secondo la quale i nomi di città rifiutano l'articolo.
Gli Spezzini non accolgono volentieri questo cambiamento e fanno più volte presente al governo centrale le loro rimostranze, senza tuttavia ottenere alcun risultato.
L'alluvione dello Spezzino e della Lunigiana del 25 ottobre 2011 si è verificata a seguito di una forte precipitazione che in poche ore ha riversato circa 580 mm di acqua sulla provincia della Spezia e di Massa-Carrara. In conseguenza di questo evento meteorologico ne è scaturita la piena dei fiumi Vara e Magra e dei torrenti affluenti con inondazione di una vasta area della Val di Vara e della Val di Magra.
Nel pomeriggio del 25 ottobre una perturbazione inizia a concentrarsi sulla zona nord delle provincie della Spezia e di Massa-Carrara. Nel giro di poche ore cade un'enorme quantità d'acqua piovana. In pochissimo tempo i torrenti affluenti dei principali fiumi diventano incontrollabili ed esondano, portando a valle ogni sorta di detrito. I maggiori fiumi, Vara e Magra, dilagano rispettivamente nelle pianure intorno ai borghi di Borghetto di Vara, Brugnato, Ameglia e Pontremoli, Villafranca in Lunigiana ed Aulla.
Lo Spezia Calcio 1906 è la principale società calcistica della Spezia.
È stato fondato nel 1906, anche se la prima società ufficiale dotata di un regolare organigramma risale al 1911. Lo Spezia gioca le sue partite interne nello Stadio Alberto Picco; il colore sociale è il bianco ed il completo da gioco prevede una maglia bianca con pantaloncini e calzettoni neri.
Attualmente lo Spezia milita in Serie B. Vincendo il campionato di Serie C1 girone A della scorsa stagione, la squadra è infatti riuscita a conquistare la promozione nella serie cadetta dopo ben cinquantacinque anni di assenza da tale campionato.
Nel suo albo d'oro lo Spezia può vantare un titolo nazionale grazie alla vittoria del campionato di guerra del 1944; tale prestigioso successo è stato ufficialmente riconosciuto come titolo "onorifico" solo nel 2002. Il 10 ottobre1906 il commerciante svizzero Hermann Hurny, insieme ad altri suoi connazionali, fonda la sezione...
Le Cinque Terre, grazie alle caratteristiche geografiche ed antropomorfiche del territorio dove sorgono, costituiscono una delle principali attrattive turistiche della riviera ligure.
Infatti il contesto orografico è molto particolare, ossia un territorio collinare naturalmente aspro ed accidentato, addolcito dalla costruzione di terrazzamenti o fasce per la coltura, che cala verso il mare con forti pendenze. L'opera dell'uomo, nei secoli, ha modellato il territorio senza alterarne i delicati equilibri ecologici, ma esaltandone la bellezza, come la necessità...
Il suo nome deriva dall'antica popolazione dei Liguri, anche se in realtà i confini della Liguria antica erano ben più estesi di quelli dell'attuale regione ed includevano tutta la pianura piemontese a sud del Po, l'attuale Lombardia sud-occidentale dall'Oltrepò Pavese fino alla confluenza del Ticino nel Po, le zone collinari e montuose del Piacentino, l'attuale Lunigiana e il Nizzardo fino al fiume Var; gli attuali confini amministrativi definiti solo nel 1923...