Stefano Valenti
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Stefano Valenti (Valtellina, 1964) è uno scrittore e traduttore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato nella Valtellina, vive e lavora a Milano[1].
Traduttore di autori classici e moderni, ha esordito nella narrativa nel 2013 con il romanzo sociale La fabbrica del panico, aggiudicandosi il Premio Campiello[2], il Premio Volponi[3] (entrambi nella categoria Opera Prima) ed il Premio Bergamo[4].
Nel 2016 ha dato alle stampe la seconda opera, Rosso nella notte bianca[5] e nel 2023 il terzo romanzo, Cronache della sesta estinzione[6].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- La fabbrica del panico, Milano, Feltrinelli, 2013 ISBN 978-88-07-03051-2.
- Rosso nella notte bianca, Milano, Feltrinelli, 2016 ISBN 978-88-07-03179-3.
- Cronache della sesta estinzione, Milano, Il Saggiatore, 2023 ISBN 978-88-428-3150-1.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Stefano Valenti, Rosso nella notte bianca, su premiocomisso.it. URL consultato l'11 ottobre 2017.
- ^ Stefano Valenti vince il Campiello Opera Prima, su agenziamalatesta.com. URL consultato l'11 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2017).
- ^ Stefano Valenti vince il Premio Volponi Opera Prima, su feltrinellieditore.it. URL consultato l'11 ottobre 2017.
- ^ «La fabbrica del panico» di Valenti vince il premio di Narrativa Bergamo, su ecodibergamo.it. URL consultato l'11 ottobre 2017.
- ^ Come Stefano Valenti racconta "Rosso nella notte bianca", su hounlibrointesta.it. URL consultato l'11 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2017).
- ^ “Cronache della sesta estinzione” di Stefano Valenti: il male oscuro del mondo e la salvezza, su illibraio.it, 10 ottobre 2023. URL consultato il 10 ottobre 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stefano Valenti, su Goodreads.
- Intervista di Maria Camilla Brunetti, su ilreportage.eu. URL consultato l'11 ottobre 2017.
- Intervista di Morgan Palmas, su sulromanzo.it. URL consultato l'11 ottobre 2017.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305376580 · ISNI (EN) 0000 0004 2024 8601 · SBN RAVV384934 · LCCN (EN) no2013121121 · GND (DE) 1113561289 |
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