Meteora (album)
Meteora album in studio | |
---|---|
Artista | Linkin Park |
Pubblicazione | 25 marzo 2003 |
Durata | 36:30 |
Dischi | 1 |
Tracce | 13 |
Genere | Nu metal[1][2] Alternative metal[3] Rap rock[3][4] |
Etichetta | Warner Bros., Machine Shop |
Produttore | Don Gilmore, Linkin Park |
Registrazione | agosto-12 dicembre 2002, NRG Recording Studios, North Hollywood (California) |
Formati | CD, CD+DVD, 2 LP, download digitale, streaming |
Altri formati | 3 CD, 3 LP, 5 LP+4 CD+3 DVD (7 aprile 2023) |
Certificazioni originali | |
Dischi d'oro | Argentina[5] (vendite: 20 000+) Belgio[6] (vendite: 25 000+) Finlandia[7] (vendite: 15 938+) Grecia[8] (vendite: 10 000+) Hong Kong[9] (vendite: 10 000+) Messico[10] (vendite: 75 000+) Russia[11] (vendite: 10 000+) Svezia[12] (vendite: 40 000+) |
Dischi di platino | Australia (4)[13] (vendite: 280 000+) Austria[14] (vendite: 30 000+) Brasile[15] (vendite: 125 000+) Canada (4)[16] (vendite: 400 000+) Danimarca (4)[17] (vendite: 80 000+) Europa (3)[18] (vendite: 3 000 000+) Francia (2)[19] (vendite: 400 000+) Germania (4)[20] (vendite: 800 000+) Giappone[21] (vendite: 250 000+) Nuova Zelanda (3)[22] (vendite: 45 000+) Polonia[23] (vendite: 40 000+) Regno Unito (3)[24] (vendite: 900 000+) Singapore[25] (vendite: 10 000+) Stati Uniti (8)[26] (vendite: 8 000 000+) Svizzera[27] (vendite: 40 000+) Ungheria[28] (vendite: 20 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi di platino | Italia (2)[29] (vendite: 100 000+) |
Linkin Park - cronologia | |
Logo | |
Singoli | |
|
Meteora è il secondo album in studio del gruppo musicale statunitense Linkin Park, pubblicato il 25 marzo 2003 dalla Warner Bros. Records.[30]
Si tratta del primo album registrato dal gruppo con il bassista Phoenix (se si esclude l'album di remix Reanimation del 2002). Il titolo dell'album trae ispirazione da una serie di monasteri situati in Grecia, di cui il gruppo venne a sapere nel 2002 durante un tour europeo.[31]
È stato inoltre il primo nella loro carriera a debuttare direttamente in cima alla Billboard 200 statunitense, vendendo oltre 810 000 copie durante la prima settimana.[32] A fine 2003 ha venduto oltre sette milioni di copie in tutto il mondo, risultando il quarto album più venduto dell'anno;[33] al 2011 ha venduto oltre 12 milioni di copie.[34] Nel 2023 la rivista Loudwire l'ha inserito al sesto posto nella sua lista dei 50 migliori album nu metal di sempre.[35]
Antefatti
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il successo dell'album d'esordio Hybrid Theory, i Linkin Park cominciarono subito a lavorare su un secondo album in studio. I primi brani furono scritti nello studio di Mike Shinoda e sul tour bus durante la tournée di Hybrid Theory. La registrazione delle tracce si divise tra composizione tradizionale e l'uso di Pro Tools. Nel giro di otto mesi il gruppo aveva già realizzato ottanta demo.[32]
A giugno 2002 il gruppo terminò la preproduzione e passò subito alla fase lavorativa definitiva, durante il quale ebbe modo di lavorare su 40 demo, ridotte a circa la metà a inizio luglio (in quanto furono scartate immediatamente quelle senza tracce vocali)[36] per giungere infine all'obiettivo di avere dodici potenziali tracce da includere nel disco.[37][38] Per la produzione i Linkin Park si affidarono nuovamente a Don Gilmore,[32] recandosi agli NRG Recording Studios di North Hollywood per registrare il materiale.[39][40][41] Nel mese di agosto (e fino al 27 di tale mese) il batterista Rob Bourdon fu il primo ad entrare in studio di registrazione,[42] registrando 18 tracce in tutto.[43]
Le sessioni di registrazione terminarono il 12 dicembre 2002, con un totale di quindici brani completi,[44] tre dei quali scartati dalla lista tracce definitiva: Lost, Fighting Myself e More the Victim.[45] Il primo da essi, come successivamente raccontato da Shinoda nel 2023, fu inizialmente considerato per il disco ma fu rimpiazzato da Numb, in quanto ritenuto potenzialmente migliore nonostante fosse molto simile in termini di struttura musicale.[36][45]
Tematiche e stile musicale
[modifica | modifica wikitesto]Come il precedente Hybrid Theory, Meteora racchiude più generi differenti tra loro, passando dal nu metal,[1][2] al rap metal/rap rock,[1][46] con l'aggiunta di elementi rock alternativo e alternative metal.[47] Tra i tredici brani che compongono il disco è presente anche Breaking the Habit, che si differenzia dai restanti per la presenza di strumenti ad arco e pianoforte reali; riguardo al brano, Shinoda ha affermato che si tratta di un brano molto importante per il gruppo e che ha richiesto cinque anni per la sua scrittura.[46]
Dal punto di vista dei testi, le tematiche affrontate in Meteora trattano la depressione, la rabbia e la sofferenza. Il cantante Chester Bennington, al riguardo, spiegò ad MTV:[48]
«Non parliamo di situazioni, ma di emozioni celate dietro le situazioni stesse. Io e Mike siamo persone diverse, perciò non possiamo parlare delle stesse cose, ma entrambi conosciamo frustrazione, rabbia, solitudine, amore e felicità, e da questo punto di vista andiamo d'accordo.»
Nella stessa intervista, Shinoda spiegò che l'intenzione dei Linkin Park era di «persuaderci l'un l'altro a trovare nuovi modi per essere creativi [...] Volevamo dare un buon esempio con ciascuna canzone, in modo che potesse restare a mente – qualcosa che non si fosse mai sentito prima».[48]
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]In anticipazione all'album i Linkin Park organizzarono l'LP Underground Tour, tournée riservata esclusivamente agli iscritti al loro fan club. Iniziato a Milano il 23 febbraio,[49] il tour si concluse con due date a Los Angeles a ridosso dell'uscita di Meteora.[50] Intorno allo stesso periodo dell'inizio del tour, il 24 febbraio 2003 entrò in rotazione radiofonica il primo singolo Somewhere I Belong,[51] il cui video musicale (diretto dal DJ Joe Hahn) venne successivamente premiato come miglior video rock agli MTV Video Music Awards 2003.[52]
Meteora fu commercializzato in edizione standard e speciale, quest'ultima presentata in un cofanetto contenente l'edizione digipak dell'album e un DVD con il dietro le quinte della realizzazione dello stesso. Dal disco furono in seguito estratti altri quattro singoli: Faint, uscito a giugno e il cui video fu girato da Mark Romanek verso la fine di aprile,[53] Numb, presentato l'8 settembre e seguito il 29 dello stesso mese dalla première del video trasmessa su Yahoo!, From the Inside, uscito agli inizi del 2004 per il solo mercato europeo, e Breaking the Habit, il cui video animato (diretto da Hahn e Kazuto Nakazawa) ebbe il premio di video preferito dagli spettatori agli MTV Video Music Awards 2004.[54] Inoltre il brano strumentale Session fu incluso nella colonna sonora del film Matrix Reloaded, diffusa a maggio 2003.[55] Tra questi, Numb ha ottenuto grande popolarità a livello mondiale a livello mondiale, al punto da raggiungere la soglia del miliardo di riproduzioni in streaming su Spotify nel 2022.[56]
A partire dal mese di aprile 2003 i Linkin Park intrapresero varie tournée a supporto dell'album. La prima di queste fu il Projekt Revolution 2003, dove vennero accompagnati dai Blindside, Mudvayne e Xzibit,[57] Tra luglio e agosto 2003 il gruppo ha preso parte al Summer Sanitarium Tour 2003 dei Metallica, svoltosi esclusivamente negli Stati Uniti d'America;[58] dalle due date tenute a Houston e Irving è stato tratto l'album dal vivo Live in Texas, commercializzato nel mese di novembre.
Nel 2004 uscì per il mercato asiatico la Tour Edition di Meteora, contenente un DVD bonus con tutti i video estratti dall'album (ad esclusione di quello di From the Inside, in quanto distribuito soltanto in Europa).[59]
Il 7 aprile 2023 è stata pubblicata la riedizione dell'album volta a celebrarne il ventennale.[60] Oltre all'album originale, il cofanetto racchiude anche l'album dal vivo Live in Texas e l'inedito album dal vivo Live in Nottingham 2003 e vari CD e DVD contenenti b-side, concerti, demo e inediti; tra questi ultimi figurano anche Lost e Fighting Myself, pubblicati come singoli rispettivamente il 10 febbraio e il 24 marzo.[61][62] Lost ha in seguito ottenuto un buon successo commerciale, debuttando nelle prime posizioni delle classifiche rock stilate da Billboard.[63]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Meteora ricevette un'accoglienza generalmente positiva, sebbene la critica specializzata abbia evidenziato uno stile musicale poco originale e molto simile al precedente Hybrid Theory. Il punteggio complessivo di Metacritic è 62.[64]
David Jenison del sito E! elogiò l'album, assegnandogli il punteggio massimo.[65] Tom Sinclair di Entertainment Weekly ha spiegato come il gruppo e il produttore Don Gilmore siano stati in grado di «costruire un album fragoroso e sinergico che mescola perfettamente i diversi elementi sonori del gruppo in una perfezione radiofonica».[66] Dan Gennoe di Dotmusic ha definito l'album una «fonte garantita di singoli onnipresenti», assegnando un punteggio di 8/10.[67]
Stephen Thomas Erlewine di AllMusic, dando all'album tre stelle su cinque, lo ha definito «né più né meno che una specie di Hybrid Theory 2», notando tuttavia che «il gruppo ha classe e abilità di realizzazione, fermandosi a 36 minuti e 41 secondi, una mossa che lo rende decisamente più ascoltabile di altri prodotti simili e, per estensione, più potente, dal momento che il gruppo sa dove concentrare le proprie energie, cosa che molti gruppi di genere non fanno».[3] La rivista Billboard spiegò come l'album non presentasse nulla di eclatante a livello di innovazione ma ritenendolo «un prodotto perfetto per la gente»,[68] fatto condiviso anche da NME.[69]
La rivista Q recensì negativamente Meteora, definendolo «un esercizio di marketing più che un prodotto di buon livello artistico».[64]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi e musiche dei Linkin Park, eccetto dove indicato.
Edizione standard
[modifica | modifica wikitesto]- Foreword – 0:13
- Don't Stay – 3:07
- Somewhere I Belong – 3:33
- Lying from You – 2:55
- Hit the Floor – 2:44
- Easier to Run – 3:24
- Faint – 2:42
- Figure.09 – 3:17
- Breaking the Habit – 3:16
- From the Inside – 2:53
- Nobody's Listening – 2:58
- Session – 2:23
- Numb – 3:05
- Contenuto multimediale
- The Art of Meteora
- Website Toolkit
- Exclusive Access Media to Web-Based Media
- Tracce bonus nell'edizione digitale
- Lying from You (Live at Alcatraz, Milan, IT, 2/23/2003 - LP Underground Tour) – 3:04
- From the Inside (Live UK/US 2003 - LP Underground Tour) – 2:55
- Easier to Run (Live from the Carling Apollo Theatre, Manchester, England, 3/7/2003 - LP Underground Tour) – 3:22
- Tracce bonus nella riedizione deluxe digitale di iTunes del 2013
- Step Up (Live) – 4:14
- Somewhere I Belong (Live at Milton Keynes) – 3:41
- DVD bonus presente nell'edizione speciale
- The Making of Meteora – 34:18
- DVD bonus presente nella Tour Edition
- Somewhere I Belong – 3:35
- Faint – 2:44
- Numb – 3:07
- Breaking the Habit – 3:18
Meteora20
[modifica | modifica wikitesto]- LP 1/CD 1 – Meteora
- Foreword – 0:13
- Don't Stay – 3:08
- Somewhere I Belong – 3:34
- Lying from You – 2:55
- Hit the Floor – 2:44
- Easier to Run – 3:24
- Faint – 2:43
- Figure.09 – 3:18
- Breaking the Habit – 3:17
- From the Inside – 2:54
- Nobody's Listening – 2:59
- Session – 2:24
- Numb – 3:06
- Lost (2002 Mix) – 3:19 – presente solo nell'edizione 3 CD
- LP 2-3 – Live in Texas
- Lato A
- Don't Stay – 3:19
- Somewhere I Belong – 3:35
- Lying from You – 3:07
- Papercut – 3:06
- Lato B
- Points of Authority – 3:26
- Runaway – 3:07 (Linkin Park, Mark Wakefield)
- Faint – 2:46
- From the Inside – 3:01
- Lato C
- Figure.09 – 3:51
- With You – 3:20 (Linkin Park, The Dust Brothers)
- By Myself – 4:07
- P5hng Me A*wy – 5:05
- Lato D
- Numb – 3:14
- Crawling – 3:42
- In the End – 4:04
- A Place for My Head – 3:57 (Linkin Park, Mark Wakefield)
- One Step Closer – 4:01
- LP 4-5 – Live in Nottingham 2003
- Lato A
- Session – 1:14
- Don't Stay – 3:16
- Somewhere I Belong – 3:37
- Lying from You – 3:40
- Papercut – 3:06
- Lato B
- Points of Authority – 3:26
- Runaway – 3:53 (Linkin Park, Mark Wakefield)
- Faint – 2:47
- From the Inside – 2:56
- Lato C
- Hit the Floor – 3:18
- With You – 3:45 (Linkin Park, The Dust Brothers)
- Crawling – 4:00
- In the End – 4:30
- Lato D
- Easier to Run – 4:05
- A Place for My Head – 3:58 (Linkin Park, Mark Wakefield)
- One Step Closer – 4:04
- CD 2 – LPU Rarities 2.0
- A.06 – 0:54
- Pretty Birdy (Somewhere I Belong 2002 Demo) – 4:05
- Sold My Soul to Yo Mama – 1:58
- Standing in the Middle – 3:22 (Mike Shinoda, Paul Laster, Kurt Matlin)
- Program (Meteora Demo) – 3:32
- Faint (Demo 2002) – 3:11
- Figure.09 (Demo 2002) – 3:24
- Drawing (Breaking the Habit Demo 2002) – 3:32
- Cumulus (2002 Demo) – 3:04
- A-Six (Original Long Version) – 3:51
- Soundtrack (Meteora Demo) – 3:16
- Broken Foot (Meteora Demo) – 2:43
- Ominous (Meteora Demo) – 3:08
- Unfortunate (Unreleased Demo 2002) – 2:07
- Pepper (Meteora Demo) – 2:56
- Breaking the Habit (Original Mike 2002 Demo) – 3:18
- Halo (Unreleased Demo 2002) – 3:42
- Rhinocerous (2002 Demo) – 3:35
- Attached (2003 Demo) – 3:29
- CD 3 – Live Rarities 2003-2004
- Lying from You (Live LPU Tour 2003) – 3:04
- From the Inside (Live LPU Tour 2003) – 2:56
- Easier to Run (Live LPU Tour 2003) – 3:21
- Step Up (Live Projekt Revolution 2002) – 4:15
- My December (Live Projekt Revolution 2002) – 4:27 (Mike Shinoda)
- Crawling (Live Reading Festival 2003) – 3:35
- Breaking the Habit (Live Rock am Ring 2004) – 5:35
- Step Up/Nobody's Listening/It's Goin' Down (Live) – 4:57 (It's Goin' Down: Mike Shinoda, Joe Hahn, Anthony Williams, Keith Bailey, Rob Aguilar, Melvin Jones, Alvin Joiner)
- Wish (Live Projekt Revolution 2004) – 4:28 (Trent Reznor)
- One Step Closer (featuring Jonathan Davis) (Live Projekt Revolution 2004) – 3:57
- CD 4 – Lost Demos
- Lost – 3:19
- Fighting Myself – 3:21
- More the Victim – 2:41
- Massive – 3:08
- Healing Foot – 3:31
- A6 (Meteora|20 Demo) – 3:55
- Cuidado (Lying from You Demo) – 3:18
- Husky (Hit the Floor Demo) – 3:14
- Interrogation (Easier to Run Demo) – 3:40
- Faint (Meteora|20 Demo) – 3:56
- Plaster 2 (Figure.09 Demo) – 2:57
- Shifter (From the Inside Demo) – 3:25
- Wesside – 3:14
- Resolution – 4:37
- DVD 1
- The Making of Meteora
- The Art of Meteora
- Work in Progress
- DVD 2
- Veterans Stadium 2003
- Don't Stay
- Somewhere I Belong
- Lying from You
- Papercut
- Points of Authority
- Runaway
- Faint
- From the Inside
- Figure.09
- With You
- By Myself
- P5hng Me A*wy
- Numb
- Crawling
- In the End
- A Place for My Head
- One Step Closer
- Live in Seoul 2003
- Don't Stay
- Somewhere I Belong
- Lying from You
- Papercut
- Points of Authority
- Runaway
- Faint
- From the Inside
- Figure.09
- Nobody's Listening
- With You
- By Myself
- P5hng Me A*wy
- Numb
- Crawling
- In the End
- My December
- A Place for My Head
- One Step Closer
- DVD 3
- Live in Manila 2004
- Don't Stay
- Lying from You
- Papercut
- Points of Authority
- With You
- Runaway
- Step Up/Nobody's Listening/It's Goin' Down
- Somewhere I Belong
- From the Inside
- Breaking the Habit
- Numb
- Faint
- In the End
- A Place for My Head
- Crawling
- Wish
- One Step Closer
- Live in Denver - Projekt Revolution 2004
- Don't Stay
- Lying from You
- Papercut
- Points of Authority
- With You
- Runaway
- Step Up/Nobody's Listening/It's Goin' Down
- Somewhere I Belong
- Figure.09
- From the Inside
- Breaking the Habit
- Numb
- Faint
- In the End
- A Place for My Head
- Crawling
- Wish
- One Step Closer
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Hanno partecipato alle registrazioni, secondo le note di copertina:[70]
- Gruppo
- Chester Bennington – voce
- Rob Bourdon – batteria, cori
- Brad Delson – chitarra, cori
- Phoenix – basso, cori
- Joseph Hahn – giradischi, campionatore, cori
- Mike Shinoda – rapping, voce, campionatore, arrangiamento strumenti ad arco (tracce 7 e 9)
- Altri musicisti
- David Campbell – arrangiamento strumenti ad arco (tracce 7 e 9)
- Joel Derouin – violino (tracce 7 e 9)
- Charlie Bisharat – violino (tracce 7 e 9)
- Alyssa Park – violino (tracce 7 e 9)
- Sara Parkins – violino (tracce 7 e 9)
- Michelle Richards – violino (tracce 7 e 9)
- Mark Robertson – violino (tracce 7 e 9)
- Evan Wilson – viola (tracce 7 e 9)
- Bob Becker – viola (tracce 7 e 9)
- Larry Corbett – violoncello (tracce 7 e 9)
- Dan Smith – violoncello (tracce 7 e 9)
- David Zassloff – shakuhachi (traccia 11)
- Produzione
- Don Gilmore – produzione
- Linkin Park – produzione
- John Ewing Jr. – ingegneria del suono
- Fox Phelps – assistenza tecnica
- Andy Wallace – missaggio
- Brian "Big Bass" Gardner – mastering, montaggio digitale
- The Flem – direzione artistica, grafica, installazione
- Delta – installazione
- Mike Shinoda – installazione
- Joe Hahn – installazione
- James Minchin III – fotografia
- Nick Spanos – fotografia
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2003-23) | Posizione massima |
---|---|
Australia[71] | 2 |
Austria[71] | 1 |
Belgio (Fiandre)[71] | 1 |
Belgio (Vallonia)[71] | 1 |
Canada[72] | 2 |
Danimarca[71] | 3 |
Europa[73] | 1 |
Finlandia[71] | 2 |
Francia[71] | 3 |
Germania[71] | 1 |
Grecia[74] | 2 |
Giappone[75] | 6 |
Irlanda[76] | 1 |
Italia[71] | 1 |
Norvegia[71] | 1 |
Nuova Zelanda[71] | 1 |
Paesi Bassi[71] | 2 |
Polonia[77] | 3 |
Portogallo[71] | 1 |
Regno Unito[78] | 1 |
Repubblica Ceca[79] | 11 |
Slovacchia[80] | 10 |
Stati Uniti[72] | 1 |
Svezia[71] | 1 |
Svizzera[71] | 1 |
Ungheria[28] | 1 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2003) | Posizione |
---|---|
Australia[81] | 14 |
Austria[82] | 14 |
Belgio (Fiandre)[83] | 14 |
Belgio (Vallonia)[84] | 10 |
Finlandia[85] | 49 |
Francia[86] | 22 |
Germania[87] | 7 |
Italia[88] | 27 |
Nuova Zelanda[89] | 20 |
Paesi Bassi[90] | 42 |
Regno Unito[91] | 35 |
Stati Uniti[92] | 6 |
Svezia[93] | 31 |
Svizzera[94] | 8 |
Ungheria[95] | 23 |
Classifica (2023) | Posizione |
Portogallo[96] | 47 |
Repubblica Ceca[97] | 6 |
Slovacchia[98] | 8 |
Ungheria[99] | 58 |
Classifiche di fine decennio
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2000–2009) | Posizione |
---|---|
Stati Uniti[100] | 36 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Michael Pementel, The Impact And Legacy Of LINKIN PARK's Work, su Metal Injection, 25 luglio 2017. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ a b (EN) Linkin Park - Meteora, su Sputnikmusic, 17 settembre 2006. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ a b c (EN) Stephen Thomas Erlewine, Meteora, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ (EN) Linkin Park Meteora Album Review, su Rolling Stone, 4 aprile 2003. URL consultato l'11 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2007).
- ^ (ES) CAPIF – Representando a la Industria Argentina de la Música [collegamento interrotto], su Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 20 luglio 2012.
- ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2003, su Ultratop. URL consultato il 20 luglio 2012.
- ^ (FI) Kaikkien aikojen myydyimmät ulkomaiset albumit, su Musiikkituottajat. URL consultato il 10 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2017).
- ^ (EL) Top 75 Combined Repertoire (Albums): 30/11-06/12 2003, su IFPI Greece. URL consultato il 17 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2003).
- ^ (EN) IFPIHK Gold Disc Award − 2003, su IFPI Hong Kong. URL consultato il 27 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2012).
- ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 12 maggio 2018. Digitare "Meteora" in "Título".
- ^ (RU) «ЗОЛОТО» И «ПЛАТИНА» / International 2003, su 2M. URL consultato il 29 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2009).
- ^ (SV) Linkin Park – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 20 luglio 2012.
- ^ (EN) ARIA Charts – Accreditations – 2005 Albums, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 20 luglio 2012.
- ^ (DE) Linkin Park - Meteora – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 20 luglio 2012.
- ^ (PT) Linkin Park – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 30 luglio 2017.
- ^ (EN) Meteora – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato l'11 luglio 2015.
- ^ (DA) Meteora, su IFPI Danmark. URL consultato il 9 marzo 2022.
- ^ IFPI Platinum Europe Awards – 2012, su International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 20 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2012).
- ^ (FR) Linkin Park - Meteora – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 26 dicembre 2019.
- ^ (DE) Linkin Park – Meteora – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 4 marzo 2019.
- ^ (JA) ゴールド等認定作品一覧 2003年1月~7月, su Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 20 luglio 2012.
- ^ (EN) Official Top 40 Albums - 08 May 2023, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 6 maggio 2023.
- ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 14 dicembre 2022.
- ^ (EN) Meteora, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 agosto 2021.
- ^ (EN) RIAS Gold and Platinum Awards - 2021, su Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 25 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2023).
- ^ (EN) Linkin Park - Meteora – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 9 febbraio 2024.
- ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 20 luglio 2012.
- ^ a b (HU) Album Top 40 slágerlista: 2023. 15. hét: 2023. 04. 07. - 2023. 04. 13., su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 20 aprile 2023.
- ^ Meteora (certificazione), su FIMI. URL consultato il 1º luglio 2024.
- ^ (EN) Linkin Park Name New Album, su NME, 15 gennaio 2003. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ Linkin Park - The Making of Meteora, su YouTube. URL consultato l'11 agosto 2014.
- ^ a b c (EN) James Hickie, The story of Linkin Park's Meteora: "We're not going to worry about outselling Hybrid Theory", su Kerrang!, 10 febbraio 2023. URL consultato l'11 febbraio 2023.
- ^ (DE) Global Track Chart, su mediatraffic.de. URL consultato il 15 luglio 2012.
- ^ (EN) Linkin Park, su Fan of Music. URL consultato il 25 luglio 2017.
- ^ (EN) Rae Lemeshow-Barooshian, Top 50 Nu-Metal Albums of All-Time, su Loudwire, 3 gennaio 2023. URL consultato il 4 gennaio 2023.
- ^ a b (EN) Mike Shinoda tells the story of finding "Lost", a forgotten Linkin Park track, on The FADER Interview, su The Fader, 14 febbraio 2023. URL consultato il 15 febbraio 2023.
- ^ (EN) Mike Shinoda, Number One, su Linkin Park, 7 luglio 2002. URL consultato il 15 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2002).
- ^ (EN) Brad Delson, Word Up!, su Linkin Park, 23 luglio 2002. URL consultato il 15 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2002).
- ^ (EN) Studio Spotlight "NRG Studios", su Studio Expresso. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ (EN) Linkin Park at NRG Studios, su NRG Recording Studios. URL consultato il 5 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2012).
- ^ (EN) Chester Bennington of Linkin Park Looks Back on "Meteora", su Artistdirect, 17 ottobre 2013. URL consultato il 5 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2018).
- ^ (EN) Rob Bourdon, finished tracking drums, su Linkin Park, 27 agosto 2002. URL consultato il 15 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2002).
- ^ (EN) Therese McKeon, Linkin Park: Meteora, su shoutweb.com. URL consultato il 15 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2003).
- ^ (EN) Mike Shinoda, recording vocals, su Linkin Park, 10 ottobre 2002. URL consultato il 15 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2002).
- ^ a b (EN) Jeremy Gordon, Linkin Park's 'Meteora' Surprise: Unheard Chester Bennington Songs, su The New York Times, 10 febbraio 2023. URL consultato il 15 febbraio 2023.
- ^ a b (EN) Kirk Miller e Christina Saraceno, Linkin Park to Drop "Meteora", su Rolling Stone, 15 gennaio 2003. URL consultato il 5 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2019).
- ^ (EN) Alex Young, R.I.P. Chester Bennington, Linkin Park singer has died at age of 41, su Consequence, 20 luglio 2017. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ a b (EN) Linkin Park: Inconspicuously Huge, su MTV. URL consultato il 5 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2015).
- ^ (EN) LINKIN PARK: Milan Photos Posted Online, su Blabbermouth.net, 25 febbraio 2003. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ (EN) Two More New Tours For Linkin Park, su Billboard, 27 febbraio 2003. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ (EN) R&R Going for Adds (PDF), in Radio & Records, 21 febbraio 2003, p. 30.
- ^ (EN) 2003 MTV Video Music Awards Winners, su Billboard, 28 agosto 2003. URL consultato il 13 giugno 2021.
- ^ (EN) Corey Moss, Linkin Park 'Faint' With Anticipation Over New Video, su MTV, 9 maggio 2003. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ (EN) MTV Video Music Awards 2004, su MTV. URL consultato il 17 maggio 2013.
- ^ (EN) Gil Kaufman, 'Matrix Reloaded' LP To Feature Dave Matthews Remix, Linkin Park, Manson, su MTV, 28 marzo 2003. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ (EN) Lauryn Schaffner, Linkin Park's 'Numb' Has Reached One Billion Spotify Streams, su Loudwire, 22 marzo 2022. URL consultato il 15 febbraio 2023.
- ^ (EN) MUDVAYNE Singer Talks About Touring Plans, New Video, su Blabbermouth.net, 7 marzo 2003. URL consultato il 13 giugno 2021.
- ^ (EN) SUMMER SANITARIUM TOUR 2003: More Dates Announced!, su Blabbermouth.net, 24 febbraio 2003. URL consultato il 13 giugno 2021.
- ^ (EN) Meteora (Tour Edition), su Artistdirect. URL consultato il 17 maggio 2013.
- ^ (EN) Ellie Robinson, Linkin Park announce 20th anniversary edition of 'Meteora' with lead single 'Lost', su NME, 10 febbraio 2023. URL consultato il 10 febbraio 2023.
- ^ (EN) Arusa Qureshi, Linkin Park announce release of never-heard-before song 'Lost', su NME, 6 febbraio 2023. URL consultato il 7 febbraio 2023.
- ^ (EN) Jon Blistein, Linkin Park Take On Their Demons in Unreleased 'Meteora' Era Track 'Fighting Myself', su Rolling Stone, 24 marzo 2023. URL consultato il 26 marzo 2023.
- ^ (EN) Katie Atkinson, Eric Renner Brown, Josh Glicksman, Joe Lynch, Andrew Unterberger, Five Burning Questions: Linkin Park's 'Lost' Debuts in the Hot 100's Top 40, su Billboard, 22 febbraio 2023. URL consultato il 23 febbraio 2023.
- ^ a b (EN) Meteora by Linkin Park, su Metacritic. URL consultato il 5 gennaio 2018.
- ^ (EN) David Jenison, Linkin Park'd on Top, su E!, 2 aprile 2003. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ (EN) Tom Sinclair, Meteora, su Entertainment Weekly, 28 marzo 2003. URL consultato il 28 gennaio 2023.
- ^ (EN) Dan Gennoe, Meteora, su Dotmusic. URL consultato il 5 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2003).
- ^ (EN) Meteora, su Billboard. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ (EN) Linkin Park : Meteora, su NME, 12 settembre 2005. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ (EN) Note di copertina di Meteora, Linkin Park, Warner Bros. Records, 9362-48444-2, CD, 25 marzo 2003.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o (NL) Linkin Park – Meteora, su Ultratop. URL consultato il 28 ottobre 2013.
- ^ a b (EN) Linkin Park – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 17 settembre 2010. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
- ^ (EN) Nielsen Business Media, Inc., Hits of the World - Eurochart, Billboard, 12 aprile 2003, p. 51. URL consultato il 28 ottobre 2013.
- ^ (EL) Top 75 Combined Repertoire (Albums): 30/11-06/12 2003, su IFPI Greece. URL consultato il 17 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2003).
- ^ (JA) ア・サウザンド・サンズ リンキン・パーク, su Oricon. URL consultato il 22 aprile 2013.
- ^ (EN) DISCOGRAPHY - LINKIN PARK, su irish-charts.com. URL consultato il 20 aprile 2023.
- ^ (PL) Official Retail Sales Chart, su OLiS. URL consultato il 17 settembre 2010.
- ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 30 March 2003 - 05 April 2003, su Official Charts Company. URL consultato il 17 settembre 2010.
- ^ (CS) CZ - ALBUMS - TOP 100 - Linkin Park - Meteora, su ČNS IFPI. URL consultato il 20 aprile 2023.
- ^ (CS) SK - ALBUMS - TOP 100 - Linkin Park - Meteora, su ČNS IFPI. URL consultato il 20 aprile 2023.
- ^ (EN) ARIA Charts - End Of Year Charts - Top 100 Albums 2003, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 10 marzo 2016.
- ^ (DE) Jahreshitparade 2003, su austriancharts.at. URL consultato il 10 marzo 2016.
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2003 (Vl), su Ultratop. URL consultato il 10 marzo 2016.
- ^ (FR) Jaaroverzichten 2003 (Wa), su Ultratop. URL consultato il 10 marzo 2016.
- ^ La prima classifica è quella degli album più venduti degli artisti locali nel 2003 in Finlandia, mentre la seconda fa riferimento agli album stranieri:
- (FI) Myydyimmät kotimaiset albumit vuonna 2003, su Musiikkituottajat. URL consultato il 10 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2014).
- (FI) Myydyimmät ulkomaiset albumit vuonna 2003, su Musiikkituottajat. URL consultato il 10 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
- ^ (FR) Classement Albums – année 2003, su Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 10 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2012).
- ^ (EN) Album – Jahrescharts 2003, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 10 marzo 2016.
- ^ Classifiche annuali 2003, su Federazione Industria Musicale Italiana, 12 gennaio 2004. URL consultato il 10 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
- ^ (EN) Top Selling Albums of 2003, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 10 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (NL) Jaaroverzichten 2003, su Dutch Charts. URL consultato il 10 marzo 2016.
- ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 - 2003, su Official Charts Company. URL consultato il 10 marzo 2016.
- ^ (EN) 2003: Billboard 200 Albums, su Billboard. URL consultato il 10 marzo 2016.
- ^ (SV) Årslista Album – År 2003, su Sverigetopplistan. URL consultato il 10 marzo 2016.
- ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2003, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 10 marzo 2016.
- ^ (HU) Összesített album- és válogatáslemez-lista - eladási darabszám alapján - 2003, su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 10 marzo 2016.
- ^ (PT) TOP AFP/AUDIOGEST - Semanas 01 a 52 de 2023 - De 30/12/2022 a 28/12/2023 (PDF), su Associação Fonográfica Portuguesa. URL consultato il 10 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2024).
- ^ (CS) TISKOVÁ ZPRÁVA: VÝSLEDKY TRHU 2023 – ČESKÁ REPUBLIKA (PDF), su ČNS IFPI. URL consultato il 7 aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2024).
- ^ (CS) TISKOVÁ ZPRÁVA: VÝSLEDKY TRHU 2023 – SLOVENSKO (PDF), su ČNS IFPI. URL consultato il 7 aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2024).
- ^ (HU) Album Top 100 - digitális és fizikai értékesítés alapján - 2023, su Hivatalos magyar slágerlisták. URL consultato il 17 febbraio 2024.
- ^ (EN) Decade End Charts – Billboard 200 Albums, su Billboard, 2009. URL consultato il 23 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2012).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Neil Z. Yeung, Meteora, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Meteora, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Meteora, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Meteora, su Genius.com.
- (EN) Meteora, su Metacritic, Red Ventures.
- Album nu metal
- Album dei Linkin Park
- Album del 2003
- Album alternative metal
- Album rap rock
- Album certificati disco d'oro in Argentina
- Album certificati disco d'oro in Belgio
- Album certificati disco d'oro in Finlandia
- Album certificati disco d'oro in Grecia
- Album certificati disco d'oro a Hong Kong
- Album certificati disco d'oro in Messico
- Album certificati disco d'oro in Russia
- Album certificati disco d'oro in Svezia
- Album certificati quattro volte disco di platino in Australia
- Album certificati disco di platino in Austria
- Album certificati disco di platino in Brasile
- Album certificati quattro volte disco di platino in Canada
- Album certificati quattro volte disco di platino in Danimarca
- Album certificati tre volte disco di platino in Europa
- Album certificati due volte disco di platino in Francia
- Album certificati quattro volte disco di platino in Germania
- Album certificati disco di platino in Giappone
- Album certificati tre volte disco di platino in Nuova Zelanda
- Album certificati disco di platino in Polonia
- Album certificati tre volte disco di platino nel Regno Unito
- Album certificati disco di platino a Singapore
- Album certificati otto volte disco di platino negli Stati Uniti d'America
- Album certificati disco di platino in Svizzera
- Album certificati disco di platino in Ungheria
- Album certificati due volte disco di platino in Italia
- Album al numero uno in Austria
- Album al numero uno in Belgio
- Album al numero uno in Germania
- Album al numero uno in Irlanda
- Album al numero uno in Italia
- Album al numero uno in Norvegia
- Album al numero uno in Nuova Zelanda
- Album al numero uno in Portogallo
- Album al numero uno in Svezia
- Album al numero uno in Svizzera
- Album al numero uno in Ungheria
- Album al numero uno negli Stati Uniti d'America