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Lingua burgunda

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Burgundo
Parlato inGallia sud-orientale (nel periodo finale)
PeriodoI-VI secolo
Locutori
Classificaestinta
Tassonomia
FilogenesiLingue indoeuropee
 Lingue germaniche
  Lingue germaniche orientali
   Lingua burgunda
Codici di classificazione
Linguist Listqlb (EN) e 1em (EN)

La lingua burgunda è una lingua germanica orientale estinta, parlata dai Burgundi, in particolare, nella sua fase finale (dal V al VII secolo), nella Gallia sud-orientale.

Si conosce poco di questa lingua[1][2]. Sicuramente si tratta di una lingua germanica; l'attribuzione prevalente al ceppo delle lingue germaniche orientali si basa soprattutto sulla vicinanza geografica ai Goti nel periodo più antico (intorno al I secolo d.C.), ma tale attribuzione non è condivisa in modo unanime da tutti gli studiosi.

Le scarse fonti scritte si limitano essenzialmente a tre gruppi:

  • nomi propri (iscrizioni tombali, nomi di sovrani sulle monete)
  • brevi iscrizioni su fibbie e spille (p.es. il verbo uþfnþai)
  • termini giuridici sparsi nella Lex Burgundia (p.es. wittimon = nozze).

Ulteriori fonti indirette sono:

  • alcuni toponimi, anche se non è facile distinguere i toponimi di origine burgunda da quelli derivanti da altre lingue germaniche
  • alcune presunte influenze sul franco-provenzale (l'effettiva influenza del burgundo sulle parlate neolatine della Francia sud-orientale e della Svizzera occidentale è molto incerta).
  1. ^ Reinhold Kaiser, Burgundi - 3 - Popolazione e insediamento, archeologia e lingua, Dizionario storico della Svizzera (in rete)]
  2. ^ Henri Gaillard de Sémainville, À propos de l'implantation des Burgondes. Réflexions, hyypothèses et perspectives, Burgondes, alamans, francs, romains: Dans l'est de la France, le sud-ouest de l'Allemagne et la Suisse. Ve-VIIe siècle après J-C. Actes des XXIe journées internationales d'archéologie mérovingienne, Besançon, 2000] (FR)