OTO/Ansaldo 152/55
152/55 Modello 1934/1936 | |
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Le torri prodiere di un incrociatore classe Abruzzi | |
Tipo | cannone navale |
Impiego | |
Utilizzatori | Regia Marina Marina Militare |
Produzione | |
Costruttore | Mod. 1934: Ansaldo Mod. 1936: OTO |
Entrata in servizio | 1940 |
Ritiro dal servizio | 1961 |
Descrizione | |
Peso | 9689 kg |
Lunghezza canna | 7,30 m |
Calibro | 152 mm (6 inch) |
Peso proiettile | 50 kg (perforanti) ; 44.4 kg (esplosivi) |
Velocità alla volata | 910 m/s (proiettili AP) 945 m/s (proiettili HE) |
Gittata massima | 24,9 Km (proiettili HE) 25,74 Km (proiettili AP) |
Elevazione | -5°/45° |
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Lo OTO/Ansaldo 152/55,[1] realizzato dall'Ansaldo, è stato un cannone navale che ha costituito l'armamento principale degli incrociatori leggeri Luigi di Savoia Duca degli Abruzzi e Giuseppe Garibaldi, nonché l'armamento secondario della nave da battaglia Littorio. I due incrociatori classe Duca degli Abruzzi erano equipaggiati con quattro torri con pezzi da 152 mm Mod. 1934 (due binate e due trinate), la Littorio con quattro torri trinate Mod. 1934 disposte a quadrato a mezzanave (due per fiancata). Il Mod. 1936, realizzato dalla OTO, fu invece imbarcato sulle corazzate Vittorio Veneto e Roma.
Il cannone è rimasto in servizio fino al 1961, anno del disarmo del Duca degli Abruzzi.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Gli impianti, sia binati, sia trinati, erano a culle indipendenti, con caricamento a braccio oscillante. Il cannone rappresenta un miglioramento del precedente OTO/Ansaldo 152/53 che era a culla unica. L'aumento della lunghezza della canna venne fatto allo scopo di conseguire un miglior rendimento termodinamico dell'arma, che, rispetto al 152/53, risultò meno imprecisa. Avendo poi ogni cannone una propria culla, i congegni erano più semplici, e vi era la possibilità di manovrare a mano ciascun cannone, garantendo una maggiore efficienza e sicurezza di funzionamento, caratteristiche che compensavano la celerità di tiro inferiore, con una cadenza di cinque colpi al minuto rispetto ai teorici sei colpi al minuto del precedente modello.[2]
Galleria d'immagini
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Interno di una torre trinata da 152/55
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I cannoni da 152/55 del Garibaldi
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salva di artiglierie prodiere
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nella nomenclatura italiana dell'epoca la prima cifra indicava il calibro in millimetri, la seconda esprimeva la lunghezza della canna in calibri.
- ^ Cannoni & Munizioni, su regiamarinaitaliana.it. URL consultato il 5-5-2010 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2014).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- John Campbell, Naval Weapons of World War Two, Londra, Conway Maritime Press, 2002, ISBN 0-87021-459-4.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Scheda su Navweaps.com, su navweaps.com.