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Fokker T.V

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fokker T.V
Descrizione
Tipobombardiere
Equipaggio5
CostruttorePaesi Bassi (bandiera) Fokker
Data primo volo16 ottobre 1937
Data entrata in servizio1938
Data ritiro dal servizio1940
Utilizzatore principalePaesi Bassi (bandiera) Luchtvaartafdeling
Esemplari16
Dimensioni e pesi
Lunghezza16,00 m
Apertura alare21,00 m
Altezza4,20 m
Superficie alare66,2
Peso a vuoto4 650 kg
Peso carico7 250 kg
Peso max al decollo7 650 kg
Propulsione
Motore2 radiali Bristol Pegasus XXVI
Potenza925 hp (690 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità max417 km/h
Velocità di crociera335 km/h
Velocità di salitaa 5 000 m (16 400 ft) in 13.1 min
Autonomia1 550 km
Tangenza8 550 m (28 050 ft)
Armamento
Mitragliatrici5 calibro 7,92 mm
Cannoniun Solothurn S-18/100 calibro 20 mm
Bombe1 000 kg

i dati sono estratti da Frustrated Fokker [1]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Il Fokker T.V era un bombardiere medio/leggero bimotore ad ala media prodotto in piccola serie dall'azienda olandese Fokker alla fine degli anni trenta.

Utilizzato dalla Luchtvaartafdeling, l'allora designazione dell'aeronautica militare olandese, durante la seconda guerra mondiale nell'ambito dell'invasione dei Paesi Bassi da parte della Germania nazista, era armato con un carico bellico offensivo di 1 000 kg in bombe da caduta ed un armamento difensivo basato su un cannone Solothurn S-18/100 calibro 20 mm nella postazione anteriore e quattro mitragliatrici calibro 7,92 mm[senza fonte].

Impiego operativo

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Un contratto per la fornitura di 16 apparecchi fu firmato tra la Fokker e la Luchtvaartafdeling il 7 dicembre 1936, con il primo aereo consegnato il 16 ottobre 1937. Altri 11 T.V, furono consegnati nel 1938, mentre gli ultimi 4 entrarono in servizio nel 1939. L'aereo dimostrò buone caratteristiche di manovrabilità, ma anche problemi di affidabilità ai motori e alle eliche, tanto che sin dall'estate del 1939, i Paesi Bassi stavano programmando di acquistare 24 Dornier Do 215 per sostituirli.

Il 10 maggio 1940 la Germania invase l'Olanda, il Belgio e il Lussemburgo. Quel giorno i T.V ebbero il battesimo del fuoco, quando dopo il decollo dall'aeroporto di Schiphol per evitare un attacco aereo, otto T.V incontrarono una formazione di bombardieri tedeschi, riuscendo ad abbatterne due. In seguito l'apparecchio tornò al suo ruolo primario di bombardiere, utilizzato in attacchi contro le truppe aviotrasportate tedesche che sbarcavano a L'Aja e a Rotterdam. Entro la fine della prima giornata di combattimento solo due T.V erano in condizioni di volare, mandati a bombardare i ponti sul fiume Maas a Rotterdam l'11 maggio, durante il combattimento, un ulteriore aereo fu abbattuto, mentre l'ultimo apparecchio fu abbattuto durante gli attacchi sui ponti a Moerdijk il 13 maggio.

Poiché i T.V mancavano di serbatoi di carburante autosigillanti, si meritarono la triste reputazione di prendere fuoco rapidamente quando venivano colpiti dal fuoco nemico.

Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
  1. ^ Van de Klaauw 1986, pag. 247.
  • (ENNL) Gerdessen, Frits and Luuk Boerman. Fokker T.V 'Luchtkruiser': History, Camouflage and Markings (Bilingual English-Dutch). Zwammerdam, the Netherlands: Dutch Profile Publications, 2009. ISBN 978-94-90092-01-6.
  • (NL) Hooftman, Hugo. Van Brik tot Freedom Fighter: 1. Met Stofbril en Leren Vliegkap. Zwolle, the Netherlands: La Rivière & Voorhoeve N.V., 1963.
  • (NL) Hooftman, Hugo. Fokker T-V en T-IX (Nederlandse Vliegtuigencyclopedie 8). Bennekom, the Netherlands: Cockpit UItgeverij, 1979.
  • (EN) Van der Klaauw, Bart. "Frustrated Fokker". Air International, November 1986, Vol 31 No 6, Bromley, UK:Fine Scroll. ISSN 0306-5634. pp. 241–249.
  • (NL) Van der Klaauw, Bart. Bommenwerpers Wereldoorlog II, deel 2. Alkmaar, the Netherlands: Uitgeverij de Alk bv.

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