Erato
Erato | |
---|---|
Erato dipinta da Simon Vouet (1640) | |
Nome orig. | Ἐρατώ |
Caratteristiche immaginarie | |
Epiteto | colei che provoca desiderio |
Specie | Musa |
Sesso | femmina |
Luogo di nascita | monte Elicona |
Professione | Musa della poesia amorosa |
Nella mitologia greca Èrato (in Greco antico: Ἐρατώ; in Latino: Ĕrătō), figlia di Zeus e di Mnemosine, è una delle Muse, precisamente quella del canto corale e della poesia amorosa.
Viene raffigurata come una giovane, con una corona di mirti e di rose, con in una mano una lira e nell'altra il plettro, collocato vicino a lei c'è un amorino armato d'arco e di turcasso.
Il suo nome sembra significare "amabile" e deriverebbe da Eros, dando ascolto a quanto suggerisce Apollonio Rodio nella sua invocazione ad Erato che apre il III libro delle Argonautiche. Erato viene citata insieme alle altre Muse nella Teogonia di Esiodo e veniva invocata nel proemio di un poema ora perduto, la Radina, ricordato e brevemente citato da Strabone.[1] La romantica storia di Radina, fece sì che la sua supposta tomba, che si trovava sull'isola di Samo, all'epoca di Pausania fosse meta del pellegrinaggio degli innamorati infelici.[2] Erato fu rappresentata come una figura collegata all'amore anche nel Fedro di Platone[3] Tuttavia, all'epoca in cui Apollonio scriveva, il III secolo a.C., le Muse non erano ancora viste come figure così strettamente legate ad una specifica arte come avvenne in seguito.[4]
Secondo quanto tramandato da Isillo nel suo Inno ad Asclepio, Erato fu data in sposa da Zeus al mortale Malo, e con lui generò Cleofema.[5]
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Erato, Monte Calvo.
-
Erato, Museo Pio-Clementino.
-
Maria Antonietta in veste di Erato.
-
Erato, dipinto di John William Godward.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Strabone, Geografia, 8.3.20; L'attribuzione di questo poema a Stesicoro che Strabone fa è stata confutata da H. J. Rose in "Stesichoros and the Rhadine-Fragment", The Classical Quarterly 26.2 (Aprile 1932), pag. 88-92.
- ^ Pausania, Descrizione della Grecia 7.5.13.
- ^ Platone, Fedro, 259
- ^ Richard Hunter, Jason and the Golden Fleece (Oxford:Clarendon Press, 1993), p. 66 note.
- ^ Isillo, Inno ad Asclepio 128.37 ff.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Erato
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Èrato, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Erato, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Erato, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- (EN) Theoi.com: Erato, su theoi.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 35392257 · CERL cnp00581427 · GND (DE) 124538398 · BNF (FR) cb15068149n (data) |
---|