Gilbert Gress

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Gilbert Gress
NazionalitàFrancia (bandiera) Francia
Altezza173 cm
Calcio
RuoloAllenatore (ex trequartista)
Termine carriera1977 - giocatore
Carriera
Giovanili
Strasburgo
Squadre di club1
1960-1966Strasburgo156 (20)
1966-1970Stoccarda149 (26)
1970-1973Olympique Marsiglia90 (8)
1973-1975Strasburgo69 (6)
1975-1977Neuchâtel Xamax55 (6)
Nazionale
1967-1971Francia (bandiera) Francia3 (0)
Carriera da allenatore
1975-1977Neuchâtel Xamax
1977-1980Strasburgo
1980-1981Club Bruges
1981-1990Neuchâtel Xamax
1990-1991Servette
1991-1994Strasburgo
1994-1997Neuchâtel Xamax
1998-1999Svizzera (bandiera) Svizzera
2000-2001Zurigo
2002Metz
2003Sturm Graz
2004-2005Sion
2007Aarau
2009Strasburgo
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Gilbert Gress (Strasburgo, 17 dicembre 1941) è un allenatore di calcio ed ex calciatore francese, di ruolo trequartista.

Già affermatosi come attaccante in Division 1 e in Bundesliga[1], acquisirà ulteriore notorietà come allenatore divenendo il tecnico più rappresentativo della squadra alsaziana[2][3] (che condusse verso la vittoria del suo unico campionato, nella stagione 1978-79), nonché allenatore vicente in Svizzera (paese di cui possiede la cittadinanza[4]).

Nativo del quartiere di Neudorf[2], Gilbert Gress, nonostante alcuni problemi di salute[2], riuscì a completare il percorso formativo nelle giovanili dello Strasburgo, esordendo da professionista nel 1960, in occasione di una partita contro il Bordeaux al termine della quale fu votato come migliore in campo[2].

Dopo aver espletato il servizio militare in Algeria[2], Gress (soprannominato dai tifosi L'angelo di La Meinau[2]) fece parte stabilmente della squadra titolare dello Strasburgo esprimendosi con continuità solo dopo l'arrivo di Paul Frantz alla guida della squadra[2] toccando l'apice nella stagione 1965-66, nella quale trascinò la squadra verso i quarti di finale della Coppa delle Fiere (attirandosi gli elogi di Matt Busby[2], allenatore del Manchester United che eliminò la squadra) e verso la vittoria della Coppa di Francia.

Nonostante un interesse da parte del Barcellona[2], Gress si trasferì, al termine della stagione, allo Stoccarda. Anche in Bundesliga Gress continuò a ben figurare, tanto da ottenere, nel 1967, la prima convocazione in nazionale dando avvio ad una carriera effimera (in quattro anni collezionò solo tre presenze) per via di alcune incomprensioni con la commissione tecnica (si rifiutò di tagliarsi i capelli nonostante le richieste del CT[2]). Nel corso della stagione 1970-71, lo Stoccarda fu costretto[2] a vendere Gress, che si accasò all'Olympique Marsiglia. Dopo aver vinto due campionati consecutivi nelle stagioni 1970-71 e 1971-72 e una Coppa di Francia (nella stagione 1971-72), Gress si trasferì nel 1973 allo Strasburgo. Dopo due anni nel Racing, si trasferì in Svizzera, al Neuchâtel Xamax, squadra in cui svolse il doppio ruolo di calciatore-allenatore e con cui terminò la propria carriera da calciatore nel 1977.

Dal 1975 al 1977 assunse il ruolo di calciatore-allenatore del Neuchâtel Xamax. Due anni dopo fu invece chiamato alla guida tecnica della stessa squadra che lo aveva lanciato come calciatore, lo Strasburgo, allora neopromosso in Division 1. Adottando un tipo di gioco basato sul collettivo[5][6] improntato su di un modulo 4-3-3[7], Gress traghettò la squadra verso la sua prima qualificazione in Coppa UEFA, ottenuta all'ultima giornata grazie ad una vittoria contro il Laval[7][8]. Nella stagione successiva Gress, pur senza stravolgere gli schemi e la rosa titolare della squadra[7], riuscì a migliorare il risultato ottenuto l'anno precedente conducendo lo Strasburgo verso la vittoria del suo primo titolo nazionale. A quest'iniziale scia di successi seguì un periodo buio, in cui Gress entrò in conflitto con la nuova dirigenza della società a causa di acquisti poco mirati[5][9]. Lo stesso allenatore, pur godendo dell'appoggio del pubblico[2][5], finì per essere esonerato all'inizio della stagione 1980-81 a causa di un pessimo inizio di campionato[2][9][10].

Lasciata Strasburgo, Gress allenò per un anno il Bruges quindi, a partire dalla stagione 1981-82, fece ritorno a Neuchâtel vincendo, in nove anni di panchina, due titoli nazionali consecutivi (1986-87 e 1987-88) e tre supercoppe. Dopo una stagione sulla panchina del Servette, nel 1991 Gress fece ritorno a Strasburgo riprendendo la guida della squadra locale che stava attraversando una crisi tecnica e finanziaria[11][12]. Ricostruendo la squadra facendo leva sui giovani[11], Gress riportò immediatamente la squadra in massima divisione[11][13], conquistando in seguito due salvezze consecutive. Un cambio di dirigenza avvenuto nel 1994[11] spinse Gress (il quale aveva comunque ricevuto una proposta di rinnovo del contratto[2] ) a lasciare la panchina dello Strasburgo[2]. Ritornato per una terza volta a Neuchâtel, nel 1998 ottenne la cittadinanza svizzera e, alcuni mesi dopo, l'incarico di commissario tecnico della Nazionale[4] che mantenne per un anno.

Gress continuò ad allenare negli anni seguenti squadre elvetiche (vincendo anche una Coppa Svizzera nel 2000 con lo Zurigo), salvo un'esperienza nel 2002 con il Metz e una nel 2003 con lo Sturm Graz. Nell'estate del 2009, nonostante il parere contrario di diversi membri della società[14], Gress fece ritorno, per la terza volta nella sua carriera, sulla panchina dello Strasburgo. Due sconfitte consecutive all'inizio del campionato fecero però saltare immediatamente la panchina di Gress[15][16] provocando anche un terremoto in seno alla dirigenza della squadra[17].

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1959-1960 Francia (bandiera) Strasburgo D1 2 0 CF+CCD 0+0 0+0 - - - - - - 2 0
1960-1961 D2 26 6 CF+CCD 4+2 1+0 - - - - - - 32 7
1961-1962 D1 2 0 CF+CCD 0+1 0+0 CDF 0 0 - - - 3 0
1962-1963 D1 23 5 CF+CCD 2+0 0+0 - - - - - - 25 5
1963-1964 D1 33 3 CF+CCD 3+2 0+0 - - - - - - 38 3
1964-1965 D1 34 3 CF+CCD 4+0 0+0 CDF 9 0 - - - 47 3
1965-1966 D1 36 3 CF 6 0 CDF 3 0 - - - 45 3
giu.-lug. 1966 D1 0 0 CF 0 0 CDC 0 0 CPKR 4 0 4 0
Totale Strasburgo 156 20 24 1 12 0 4 0 196 21
1966-1967 Germania Ovest (bandiera) Stoccarda BL 34 3 DFBP 2 0 CDF 2 0 - - - 38 3
1967-1968 BL 33 9 DFBP 2 0 - - - - - - 35 9
1968-1969 BL 31 7 DFBP 3 1 - - - - - - 34 8
1969-1970 BL 34 5 DFBP 1 0 CDF 4 0 - - - 39 5
1970-gen. 1971 BL 17 2 DFBP 1 0 - - - - - - 18 2
Totale Stoccarda 149 26 9 1 6 0 - - 164 27
gen.-giu. 1971 Francia (bandiera) Olympique Marsiglia D1 19 4 CF 8 0 CDF 0 0 - - - 27 4
1971-1972 D1 37 3 CF 9 1 CDC 4 1 CDC 1 0 51 5
1972-1973 D1 34 1 CF 6 1 CDC 2 0 CDC 1 0 43 2
Totale Marsiglia 90 8 23 2 6 1 2 0 121 11
1973-1974 Francia (bandiera) Strasburgo D1 31 1 CF 5 1 - - - - - - 36 2
1974-1975 D1 38 5 CF 7 1 - - - - - - 45 6
Totale Strasburgo 69 6 12 2 - - - - 81 8
1975-1976 Svizzera (bandiera) Neuchâtel Xamax LNA 26 0 CS+CLS 1+1 0+0 - - - - - - 28 0
1976-1977 LNA 29 6 CS+CLS 0+5 0+1 - - - - - - 34 7
Totale Neuchâtel Xamax 55 6 7 1 - - - - 62 7
Totale carriera 519 66 75 7 24 1 6 0 624 74

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Francia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
27-9-1967 Berlino Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 5 – 1 Francia (bandiera) Francia Amichevole -
6-11-1968 Parigi Francia Francia (bandiera) 0 – 1 Norvegia (bandiera) Norvegia Qual. Mondiali 1970 -
9-10-1971 Parigi Francia Francia (bandiera) 0 – 2 Ungheria (bandiera) Ungheria Qual. Euro 1972 -
Totale Presenze 3 Reti 0
Olympique Marsiglia: 1970-1971, 1971-1972
Strasburgo: 1965-1966, 1971-1972
Olympique Marsiglia: 1971[18]

Competizioni nazionali

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Strasburgo: 1978-1979
Neuchatel Xamax: 1986-1987, 1987-1988
Neuchatel Xamax: 1987, 1988, 1990
Zurigo: 2000
1978

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN18369586 · ISNI (EN0000 0000 7834 5050 · GND (DE13189806X · BNF (FRcb12610474b (data)