Quattro figlie (film 2023)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 10 set 2024 alle 13:42 di 37.103.42.252 (discussione)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Quattro figlie
Titolo originaleLes Filles d'Olfa
Lingua originalearabo
Paese di produzioneFrancia, Tunisia, Germania
Anno2023
Durata110 min
Rapporto1,85:1
Generedocumentario
RegiaKaouther Ben Hania
SceneggiaturaKaouther Ben Hania
ProduttoreNadim Cheikhrouha, Habib Attia, Thanassis Karathanos, Martin Hampel
Casa di produzioneTanit Films, Cinétéléfilms, Twenty Twenty Vision, ZDF/Arte, Jour2fête
FotografiaFarouk Laaridh
MontaggioJean-Christophe Hym, Kaouther Ben Hania, Qutaiba Barhamji
MusicheAmine Bouhafa
ScenografiaBassem Marzouk
CostumiAnissa Ghelala
TruccoAnissa Ghelala
Interpreti e personaggi
  • Hend Sabri: se stessa
  • Olfa Hamrouni: se stessa
  • Eya Chikhaoui: se stessa
  • Tayssir Chikhaoui: se stessa
  • Nour Karoui: Rahma Chikhaoui
  • Ichraq Matar: Ghofrane Chikhaoui
  • Majd Mastoura: l'uomo

Quattro figlie (Les Filles d'Olfa) è un film docu-drama del 2023 scritto e diretto da Kaouther Ben Hania.

Ha vinto l'Œil d'or al 76º Festival di Cannes ed è stato candidato all'Oscar al miglior documentario.

Nell'aprile 2016, i media si interessano alla vicenda di Olfa Hamrouni, una madre tunisina le cui due figlie maggiori, le adolescenti Rahma e Ghofrane, un giorno scompaiono, partite per la Libia per unirsi l'ISIS dopo essersi radicalizzate.[1]

La regista Kaouther Ben Hania gira un documentario in stile "mosca-sul-muro", intervistando Olfa e le altre due figlie a casa loro, ma non è soddisfatta del risultato.[1] Rendendosi conto che «quel che mi interessava di più era accaduto nel passato», decide anni dopo di tornare sul luogo delle riprese e far impersonare Rahma e Ghofrane, nonché Olfa stessa, a delle attrici professioniste, che verranno poi dirette dalla vera Olfa in una ricostruzione del loro rapporto madre-figlie, per indagare non solo le ragioni del gesto delle due giovani ma la società tunisina in generale.[1]

Le riprese della parte drammatizzata si sono svolte in un hotel abbandonato a Tunisi.[1]

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato presentato in anteprima il 19 maggio 2023 in concorso al 76º Festival di Cannes.[1][2]

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b c d e f (EN) Nick Vivarelli, Kaouther Ben Hania on Portraying an Arab Mother Contending With Radicalization and Sexual Desires of Her Teenage Daughters in ‘Four Daughters’, in Variety, 18 maggio 2023. URL consultato il 19 maggio 2023.
  2. ^ (ENFR) Calendario delle proiezioni (PDF), su festival-cannes.com, Festival di Cannes, 10 maggio 2023. URL consultato l'11 maggio 2023.
  3. ^ (ENFR) Le Palmarès du 76e Festival de Cannes, su festival-cannes.com, Festival di Cannes, 27 maggio 2023. URL consultato il 28 maggio 2023.
  4. ^ (EN) Elsa Keslassy, Cesar Awards: 'Anatomy of a Fall' Wins Best Film; Christopher Nolan Feted With Honorary Tribute, in Variety, 23 febbraio 2024. URL consultato il 24 febbraio 2024.
  5. ^ (EN) Elsa Keslassy, 'Anatomy of a Fall' Wins Best Film, Actress, Screenplay at France's Lumiere Awards, in Variety, 22 gennaio 2024. URL consultato il 24 gennaio 2024.
  6. ^ (FR) Fabien Lemercier, Anatomie d'une chute domine les nominations pour les Lumières, su Cineuropa, 14 dicembre 2023. URL consultato il 22 dicembre 2023.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema