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Tappeti delle Guerre Afghane

2021, ICOO Informa

La guerra vista attraverso i tappeti - L'influenza della guerra negli elementi decorativi dei tappeti come espressione della cultura di un popolo

ICOO Anno 5 -Numero 10 | ottobre 2021 INFORMA TAPPETI DELLE GUERRE AFGHANE Elementi di guerranei manufatti afghani GROTTE DI DUNHUANG iconografia ed evoluzione dei materiali tessili nella Cina medievale 10 21 INDICE MOSTRA TAPPETI DELLE GUERRE AFGHANE L influenza della guerra negli elementi decorativi dei tappeti come espressione della cultura di un popolo ' RECUPERO STORICO STUDI SULL’ICONOGRAFIA DELLE GROTTE DI DUNHUANG Le ricerche sull evoluzione dei costumi e sullo sviluppo dei materiali tessili della Cina medievale condotte dal Dunhuang Costume Culture Research and Innovation Design Center ’ LE MOSTRE E GLI EVENTI DEL MESE ”, TAPPETI DELLE GUERRE AFGHANE VITTORIO LUCA AMEDEO EMILIO BEDINI, BRANCATI COLLEZIONISTI LA GUERRA VISTA ATTRAVERSO I TAPPETI Hong Kong 2019 lo sguardo si sofferma sui pezzi scelti per l allestimento della mostra La storia del mondo in 100 oggetti Si ammirano opere d arte strumenti scientifici oggetti d uso quotidiano provenienti da varie aree geografiche e selezionati fra le inestimabili collezioni del British Museum Tra i reperti cui viene dato particolare rilievo un tappeto a struttura quadra datato 1979 1985 illustra un paesaggio In primo piano un lago fittamente occupato da imbarcazioni delimitato da una riva con edifici e da una boscosa Sullo sfondo montagne Il panorama placido di primo acchito include elementi drammatica mente distonici Il cielo è percorso da aerei ed elicotteri Due delle tre cornici che circondano il campo presentano decorazioni tradizionali ma quella centrale è totalmente occupata da una lunga teoria di carri armati È un war rug, , : ’ . ’ , , ’ . , : - , . , . . , , - . . , . un tappeto di guerra afghano figurativo . Chi mai prima aveva osservato esemplari di questo tipo invariabilmente avverte un Amedeo Vittorio Bedini e Luca Emilio Brancati Luni Editrice – Collana Stupor Mundi ISBN: 9788879847520 - pp. 160 - € 34,00 disorientamento acuto che pone interrogativi su come sia possibile la rappresentazione della guerra moderna in un tappeto e sulla sua decifrazione Un istituzione di immenso prestigio come il British Museum lo accredita di eccezionale significato storico ma tale considerazione limita la valutazione di questo oggetto a solo una delle sue particolarità Per meglio delinearne la valorialità complessiva è necessario raccontare una storia straordinaria dibattuta e affascinante e previamente incorniciarla nell ambiente entro cui si è sviluppata Negli anni Settanta dello scorso secolo la produzione dei tappeti dell Asia oc cidentale e centrale aveva già da molti decenni abbandonato la memoria storica per sottomettersi ai desiderata di . ’ , “ ” . , , ’ . ’ 3 - , “ornamentismo” del mercato dentale Gli esemplari afghani occi- rap presentavano un eccezione In questo poverissimo e arcaico Paese dove la tessitura destinata alla commercia lizzazione si era corrotta solo marginal mente sopravviveva vitale la manifattura delle genti nomadi votata a una produzione tradizionale per tecnica di realizzazione significato e significante delle decorazioni Il tappeto afghano tramite le proprie figurazioni e simboli ancora rappresentava il mondo, reale e . ’ - . , - - , , , . , , trascendente, realizzato entro un perimetro geografico in cui dominava una cultura visuale senza alternative il 90 , : % della popolazione afghana era analfabeta La società era inoltre caratterizzata da una miriade di componenti identitarie etniche tribali linguistiche che la rendevano nel suo complesso ostile verso la condivisione di programmi di sviluppo e innovazione Quando nel paesaggio del Paese compar vero gli elementi alieni che accompa gnarono l’invasione sovietica del dicembre 1979, chi tesseva e annodava reagì nel solco della tradizione Vennero riprodotti nei tappeti perfettamente riconoscibili carri armati elicotteri e aerei a complemento delle decorazioni tradizionali frutto di una rappresen tazione stilizzata o addirittura astratta dei disegni originali figurativi ideati molti secoli fa conformatasi attraverso la somma di quasi impercettibili variazioni . , , , . - - . - - , , , - , Due testimonianze dell’immaginario collettivo europeo sette-ottocentesco sui luoghi d’origine del caffè e della sua diffusione in Occidente , , apportate da una moltitudine di gene razioni di tessitrici nel corso del tempo Con i tappeti delle guerre afghane per la prima volta nella storia del tappeto orientale si è stati in grado di docu- . , , mentare la nascita di nuovi decori fin dal primo apparire e anche la loro iniziale evoluzione che si è potuta , osservare negli anni a seguire La straordinarietà dei war rugs risiede dunque nell’eccezionale e oramai . irripetibile congiunzione contemporanea di due ingredienti: genti di tradizione remota che esprimono tramite i propri loro mezzi culturali e di comunicazione l impatto con la modernità nel caso specifico le armi e la guerra Complici varie contingenze è ancor oggi totalmente assente una verificabile narrazione coeva sulla nascita dei war rugs e sull intento delle prime e creative tessiture I tentativi di ricostruirne documentalmente la storia condotti da quasi quaranta anni da vari ricercatori indipendenti sono rimasti infruttuosi Il mistero che circonda la genesi dei tappeti si ammanta quindi di ulteriore fascino I primissimi esemplari osservati erano manifatture dell etnia dei Baluci ultimi epigoni del nomadismo centroasiatico erano poco sensibili ad assorbire indicazioni per la realizzazione di tappeti votati al mercato , , ’ : 3 . , ’ . , , . . ’ ; , . Parte dell iniziale produzione compren deva pezzi realizzati per uso personale sacche cuscini tovagliame di interesse commerciale quasi nullo Il messaggio che esprimevano questi tappeti fu condiviso con rapidità da altri gruppi di tessitura che a loro volta lo rielaborarono secondo le proprie tradizione ed esperienza Non sfuggirà a chi vorrà approfondire la conoscenza dei war rugs che le declinazioni stilistiche dei primi esemplari riflettono non solo osservazione di armamenti lontani ma anche drammatico coinvolgimento negli orrori della violenza bellica che una volta innescata rapidamente dilagò nella quasi totalità del territorio afghano Incalcolabili furono le perdite umane fra le persone coinvolte nelle varie fasi del processo di realiz zazione dei tappeti La dispersione della popolazione la progressiva distruzione delle risorse autoctone l annientamento delle filiere produttive determinarono un deterioramento delle caratteristiche tec niche e materiche dei tappeti afghani e definitivamente interruppero la loro storia che incarnava una cultura plurisecolare Anche la marginale manifattura dei war rugs non è scampata all involuzione degli aspetti legati alla produzione In parallelo il susseguirsi degli eventi che hanno modificato le motivazioni della guerra nel territorio afghano ha avuto riflessi nei disegni da essa ispirati ’ ( - , , ), . , . , , , , , . - . , , ’ , - , . ’ . . , È possibile distinguere almeno quattro successivi e distinti periodi con specifica influenza sullo stile decorativo dei war rugs dell invasione sovietica : ’ , della guerra civile del primo governo talebano del ventennio in cui si è protratta l Operazione Enduring Freedom Alle manifatture che si sono sviluppate nei campi profughi sparsi nelle nazioni confinanti essenzialmente in Pakistan in concomitanza con tutte le fasi belliche si attribuisce una peculiare tipologia stilistica Con queste premesse risulta evidente la complessa sfaccettatura di valori e interessi che gli appassionati e i collezionisti riconoscono nei tappeti delle guerre afghane I war rugs riescono tuttavia a interrogare anche il pubblico che li incontra per la prima volta per il messaggio inquietante e confusamente decifrabile che esprimono , , ’ . , , , 4 . , . , . La muta narrazione che si intreccia su questi tappeti parla comunque agli occhi di ognuno La sensibilità dell osservatore attratta ipnoticamente dalla distopia dei colori vivaci combinati con la rappresentazione di armamenti e il dramma umano delle popolazioni afghane ne coglie aspetti diversi che spesso si integrano fra loro così come accade nell interazione con le opere d arte ambito entro cui questi manufatti devono senza alcun dubbio essere associati Per la congiunzione del pregio artistico con la rilevanza che assumono come documenti storici i tappeti delle guerre afghane si costituiscono come materiale di inestimabile valore . ’ , , , ’ ’ , . , . Immagini tratte da" I tappeti delle guerre afghane", Luni Editrice NUOVA USCITA IN LIBRERIA TAPPETI DELLE GUERRE AFGHANE Aerei ed elicotteri invadevano i cieli dell Afghanistan stravolgendo radical mente il panorama immutato da secoli di quel paese e la vita economica e sociale di quelle popolazioni fino ad allora appartate Era il 1979 iniziava l invasione sovietica Carri armati e blindati percorrevano le strade moderni fucili mitragliatori e altri armamenti equipaggiavano i soldat nuovi rumori nuovi oggetti nuovi mezzi sconosciuti e inquietanti Un inedita e traumatizzante realtà sconvolgeva la vita quotidiana e minava le ataviche certezze delle popolazioni locali imponendo radicali cambiamenti nelle attività e nello stile di vita innescando anche uno dei fenomeni più straordinari e imprevedibili nella storia del tappeto orientale i nomadi Baluci iniziavano a integrare le tradizionali decorazioni dei ’ , . - , ’ . , ... , , . ’ , , loro manufatti con la raffigurazione di armi moderne mai viste prima e del tutto sconosciute per chi da sempre tesseva e annodava nelle valli tra i monti Nascevano i tappeti delle guerre afghane Gli eventi che negli ultimi quarant anni hanno ininterrottamente accompagnato la vita delle popolazioni del Paese hanno determinato un evoluzione della rappresentazione bellica nei tappeti ma anche involuzioni stilistiche legate alle contingenze che si susseguivano Tutto ciò è descritto in questo libro grazie all esperienza di approfonditi studiosi degli autori che descrivono lo spetta colare fenomeno artistico illustrandolo con i pezzi delle loro collezioni due tra le più importanti in Italia , . “ ”. ’ , ’ , . , ’ , - , . : Gli autori e autori dell articolo di apertura di questo numero di ICOO INFORMA sono Luca Emilio Brancati storico dell arte torinese e noto studioso di antichi tappeti orientali nel 1988 è stato il primo al mondo a organizzare esposizioni della propria collezione di war rugs afghani raccolti nel solo periodo di presenza sovietica Amedeo Vittorio Bedini chirurgo milane se avvia la sua raccolta nel 2005 Due anni dopo ne pubblica il catalogo in occasione di una mostra allestita nella propria città Questo lavoro sui tappeti delle guerre afghane è la sintesi dei risultati degli studi e delle ricerche individuali che gli autori condividono da oltre quindici anni in virtù della sentita amicizia che li lega e della comune passione Insieme lo hanno presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino nello stand di Luni Editrice – ’ - , ’ , , . , , - . . , . , Gli autori A.V.Bedini e L.E.Brancati insieme all'editore M.Luteriani allo stand della Luni Editrice a Torino STUDI SULL ICONOGRAFIA DELLE GROTTE DI DUNHUANG ’ A ICONOGRAFIA ED EVOLUZIONE DEI MATERIALI TESSILI NELLA CINA MEDIEVALE 6 A Dunhuang il celebre sito nella provincia cinese di Gansu riconosciuto come patrimonio mondiale dell Umanità dall UNESCO la Peking University ha siglato nel 2019 un accordo con l Accademia cinese di Dunhuang per istituire un Centro di Ricerca per gli studi sul patrimonio storico e artistico di questa località e specialmente sulle testimo nianze rupestri a cominciare dalle grotte di Mogao Gli studi su Dunhuang si concentrano sui documenti ritrovati nel sito e sulle , ’ , ’ , ' - . immagini dipinte o scolpite nelle grotte , e coinvolgono diverse discipline quali la storia la geografia l archeologia e l arte È stato anche avviato in questo contesto un impegnativo e articolato programma di interventi di restauro delle opere monumentali e degli affreschi e alcune grotte sono già state restituite alla fruizione dei visitatori e dei fedeli , , , ' ' , . , . CURA DELLA REDAZIONE 7 L e G r o t t e d i M o g a o a 25 km dal centro di Dunhuang lungo la Via della Seta sono scavate lungo il lato roccioso orientale della montagna Mingsha Il sito include un totale di 735 grotte nella parte meridionale si trova la vera attrazione turistica composta da 492 grotte nella parte settentrionale della montagna si trovano le rimanenti 243 usate come abitazioni dai monaci buddhisti L arte della costruzione e decorazione delle grotte si era sviluppata ispirandosi all antica tradizione buddista indiana che vedeva la creazione di luoghi di culto all interno di foreste montagne deserti lontani dagli affollati e movimentati centri abitati , , . : ; . ’ ’ ’ , , La superficie muraria interna delle grotte é ricoperta da circa 45.000 mq di dipinti Un tempo anche la facciata . esterna della montagna era decorata ma a causa dell erosione dovuta all azione del vento e della sabbia i dipinti esterni sono stati salvati solo in parte ’ ’ . Affreschi presenti all'interno delle grotte In mostra si trovano disegni e acquarelli che approfondiscono gli aspetti iconografici e i soggetti più iconici che si possono vedere negli affreschi e delle statue colorate che ornano le grotte Rendering e sfilate di manichini con i costumi dell inizio dell epoca Tang ricostruiti filologicamente dai ricercatori sulla base dei dati forniti dagli affreschi delle grotte accompagnano una riflessione sull influenza delle tradizioni non cinesi specialmente centro asiatiche anche nella storia del costume cinese Dunque un ulteriore conferma del fatto che Dunhuang tappa fondamentale della Via della Seta nel quale convergevano viaggiatori mercanti religiosi e rappresentanti di popoli lontani è stato un luogo privilegiato di incontri e di scambi tra culture religioni sistemi di pensiero tradizioni artistiche stili di vita e anche di abbigliamento che hanno finito per arricchire di influssi vivificatori e di spinte all innovazione tutte le popolazioni che ne sono state coinvolte in un reciproco scambio di influenze . ’ ’ , , ’ ( ), . ’ 9 , - , - , ’ , . - ’ ”, costumi e sullo sviluppo dei materiali tessili della Cina medievale, partendo dalle figure ritratte negli affreschi delle grotte. Le prime acquisizioni di questo progetto di ricerca sono state illustrate in una mostra allestita all Istituto di tecnologia della moda di Pechino Nell ambito dell inaugurazione della mostra è stato presentato il volume La cultura del costume di Dunhuang La prima epoca Tang , ’ ' . ’ ”. , , , , , , In questo contesto particolarmente inten sa e fruttuosa è stata l attività del Dunhuang Costume Culture Research and Innovation Design Center che ha condotto ricerche sull’evoluzione dei “ , “ . LE MOSTRE E GLI EVENTI DEL MESE RITORNA IL SALONE DELLA CULTURA 20 e 21 novembre Superstudio Maxi, Via Moncucco 35, Milano https://salonedellacultura.it/# Dopo i mesi di astinenza imposti dalla pandemia ritorna finalmente l appuntamento milanese più importante dedicato al mondo dei libri dell arte e della cultura con mostre incontri conferenze e laboratori oltre a tanti e tanti libri ICOO sarà presente come è ormai consuetudine per far conoscere i suoi libri e le sue iniziative ma soprattutto per il piacere di incontrare soci simpatizzanti amici vecchi e nuovi Il nostro stand come sempre sarà soprattutto un punto di incontro e di scambio di idee tra esperti cultori appassionati e curiosi per riflettere insieme e delineare nuovi progetti Maggiori informazioni e dettagli sul programma di ICOO nelle due giornate del Salone al momento ancora in via di perfezionamento saranno reperibili sul sito internet dell Istituto www icooitalia it e sui suoi social “ ” , , , , ’ ’ , , , , , . , , , . , , , . , , ’ ( . . ) . ANTICHI TESTI ARABI IN BRAIDENSE Fino al 13 novembre – Biblioteca Braidense, Milano https://bibliotecabraidense.org/competi zione-e-condivisionela-lingua-araba-eleditoria-come-luogo-di-incontro-dalxvi-al-xviii-secolo/ NUOVO CENTRO CULTURALE DELL’ANTICA STAMPERIA ARMENA Palazzo Pisani-Revedin, Campo Manin, Venezia https://anticastamperiaarmena.com/ Apre il Centro Culturale di Palazzo Pisani Revedin affacciato su Campo Manin a Venezia e diretto da Samuel Sarkis Baghdassarian con la collaborazione artistica di Aldo Maria Pero e di Licinia Visconti Il Centro Culturale apre un nuovo capitolo della storia dell Antica Stamperia Armena di Venezia erede della precedente Tipografia Mechitarista di San Lazzaro che per anni ha avuto sede a Palazzo Ca Zenobio e che è stata dal 1836 centro della vita sociale culturale artistica della Comunità Armena di Venezia Per anni la nostra stamperia ha avuto sede Palazzo Zenobio ha detto Samuel Sarkis Baghdassarian in occasione dell inaugurazione del Centro Culturale adesso però ci stiamo trasferendo in un nuovo spazio Intanto abbiamo inaugurato a Palazzo Pisani Revedin un Centro Culturale che promuove la cultura del libro d arte della stampa condotta con metodi antichi e con macchinari di un tempo Tra i nostri prossimi progetti c è la stampa di un libro di un poeta armeno poi continueremo con altri libri di poeti che non abbiamo potuto stampare a causa dell acqua alta del 2019 abbiamo dovuto riparare alcuni macchinari e poi del Covid Finalmente stiamo ripartendo Il ripartire inaugurando un nuovo Centro Culturale e splendido spazio espositivo è un segnale forte per l intero mondo della cultura dell arte e del libro - La Biblioteca Braidense prosegue la presentazione delle sue collezioni storiche che puntano a valorizzare il suo preziosissimo e vastissimo patrimonio librario Dopo le esposizioni dedicate all Egitto alla Cina e al Giappone del 2015 2018 e 2019 fino al 13 novembre 2021 è allestita la rassegna La lingua araba e l editoria come luogo di incontro dal XVI al XVIII secolo La mostra vedrà esposte al pubblico opere che raccontano l evoluzione della conoscenza e i rapporti culturali dell Europa con il Vicino e Medio Oriente Attraverso 85 testi della Braidense 8 volumi che arrivano da importanti biblioteche italiane e 12 opere provenienti da una collezione privata la mostra presenta alcune imprese intellettuali ed editoriali europee che hanno avvicinato la cultura araba del Mediterraneo dal XIV secolo fino alla fine dell Ottocento Traduzioni latine dai testi arabi che hanno raccolto l eredità della medicina e delle scienze naturali greche racconti di viaggio in Terra Santa le prime grammatiche arabe per occidentali traduzioni dai libri liturgici e dai libri sacri delle Chiese cristiane siriache e maronite all inizio del XVI secolo la rassegna ha come obiettivo di mostrare il punto di contatto tra l Occidente e il mondo arabo un incontro che mette in risalto la competizione ma anche la condivisione di pensieri che testimoniano la ricchezza della nostra cultura . ’ , , , “ ’ ” ’ ’ . , , ’ . ’ , , , ’ , ’ : . , . ’ , , ’ , , , . « - ’ - . , - ’ , … , ’ , ’ ( ) . ». , , ’ , ’ . KESA E PARAVENTI AL MAO MAO, Museo d’Arte Orientale, Torino https://www.maotorino.it/it/eventi-emostre/rotazione-sete-d%E2%80%99oro Nuova rotazione di tessili antichi giapponesi al Mao pratica necessaria per garantirne la corretta conservazione I kesa preziosi mantelli rituali indossati dai monaci e composti da fasce verticali di stoffa unite da cuciture sovrapposte costituiscono un elemento essenziale nella pratica buddhista donare un tessuto conferisce merito all offerente e la sua confezione è intesa come un atto di devozione per il monaco La nuova rotazione prevede l esposizione di tre mantelli di fattura epoca e iconografia differente Il primo è un kesa a motivi floreali con draghi e fenici multicolori della prima metà del XIX secolo Sullo sfondo ocra del mantello si alternano fiori di peonia e di pruno alternati a draghi avvolti ad anello tra nuvole e simboli augurali mentre le fenici in volo riprendono il dinamismo rotatorio dei draghi grazie alle loro lunghe code piumate che ne cingono il corpo Il secondo tessuto che risale al XVIII secolo è impreziosito da minuti motivi floreali si tratta di una stoffa di colore bruno preziosa e leggera piuttosto sobria nonostante il largo uso di filati metallici Il terzo kesa esposto risalente al XIX secolo presenta un motivo di draghi allineati e avvolti su loro stessi a formare tanti anelli sormontati da tralci vegetali con peonie in fiore elementi dal profondo significato beneaugurale ulteriormente impreziositi da rade foglie di gelso ricamate in oro Per dimensioni e fattura possiamo ipotizzare che questo mantello sia stato ricavato da un uchikake un kimono nuziale femminile , . . , , : ’ . ’ , . , . , . , , : , . , , , , . , , . Contemporaneamente saranno allestiti anche tre piccoli paraventi a due ante Il primo presenta una decorazione con ritratti di grandi poeti del periodo Fujiwara 898 1185 le immagini del monaco Shun e del cortigiano Fujiwara no Kiyosuke del letterato Fujiwara no Mototoshi e della dama Akazome Emon applicati sul fondo a foglia d oro sono poste accanto ad alcuni dei loro versi più celebri Gli altri due paraventi formano una coppia e raccontano scene di famosi scontri militari sul supporto in carta spruzzata di laminette d oro appaiono alcuni episodi celebri della battaglia di Ichinotani 1184 teatro di uno degli scontri conclusivi della lunga guerra tra i clan dei Taira e dei Minamoto che si contesero il dominio sul Giappone alla fine dell epoca Heian . ( - ’ ): , , , ’ , . : ' ( ), , ’ . DISEGNI DI HOKUSAI AL BRITISH MUSEUM Fino al 30 gennaio 2022 – British Museum, Londra https://www.britishmuseum.org/exhibiti ons/hokusai-great-picture-bookeverything In prima mondiale questa mostra espone 103 disegni di Hokusai prodotti tra il 1820 e il 1840 per un enciclopedia illustrata chiamata The Great Picture Book of Everything Per ragioni sconosciute il libro non è mai stato pubblicato e questa iniziativa del British offre l opportunità di vedere queste opere eccezionali Raffigurano scene dell India buddhista dell antica Cina e del mondo naturale i disegni a pennello non solo mostrano lo stile e l abilità inimitabili di Hokusai ma rivelano anche una visione del Giappone del XIX secolo molto più curiosa del mondo intero di quanto si pensasse Oltre a offrire l opportunità unica di studiare direttamente la magistrale pennellata di Hokusai la mostra fa luce sull ultimo capitolo della carriera e della vita dell artista scoprendo il talento irrequieto che ha brillato nei suoi ultimi anni Oltre ai disegni a pennello originali non poteva mancare in mostra il capolavoro di Hokusai La Grande Onda insieme a oggetti che offrono ulteriori informazioni sulle sue pratiche lavorative e dimostrano l intricato processo con cui sono state create le sue xilografie , , ' . , , ' . ' , ' ; ' , . ' , ' ' , . , , , ' . SHOZO SHIMAMOTO A FOLIGNO Fino al 9 gennaio 2022 - Centro italiano Arte Contemporanea, Foligno https://www.fondazionemorra.org/it/eve nto/shozo-shimamoto-grandi-opere/ Il Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno dopo il fermo dovuto al Covid 19 riprende la sua attività espositiva coltivando uno sguardo globale con questa retrospettiva di Shozo artista di fama internazionale Shozo Shimamoto Osaka 22 gennaio 1928 25 gennaio 2013 è stato membro del movimento d avanguardia Gutai fondato nel 1954 Suoi lavori sono in collezioni di importanti musei come la Tate Gallery e la Tate Modern a Londra e a Liverpool e il Hyogo Prefectural Museum of Art a Kobe Giappone Internazionalmente noto anche nel circuito della Mail Art della quale è stato un pioniere Shimamoto ha fortemente contribuito a rinnovare la fortissima tradizione dell arte giapponese alla luce degli avvenimenti nella nuova dimensione del dopoguerra e del dopo bomba atomica Con gli altri membri del Movimento Shimamoto ha sovvertito l idea comunemente diffusa dell arte giapponese floreale e decorativa creando una cultura figurativa completamente nuova , - . ( – , , ) ' , . ( ) , " . ", , ' . , ’ ’ . LA BIBLIOTECA DI ICOO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 . F SURDICH M CASTAGNA VIAGGIATORI PELLEGRINI MERCANTI SULLA VIA DELLA SETA AA VV IL TÈ STORIA POPOLI CULTURE AA VV CARLO DA CASTORANO UN SINOLOGO FRANCESCANO TRA ROMA E PECHINO EDOUARD CHAVANNES I LIBRI IN CINA PRIMA DELL INVENZIONE DELLA CARTA JIBEI KUNIHIGASHI MANUALE PRATICO DELLA FABBRICAZIONE DELLA CARTA SILVIO CALZOLARI ARHAT FIGURE CELESTI DEL BUDDHISMO AA VV ARTE ISLAMICA IN ITALIA JOLANDA GUARDI LA MEDICINA ARABA ISABELLA DONISELLI ERAMO IL DRAGO IN CINA STORIA STRAORDINARIA DI UN ICONA TIZIANA IANNELLO LA CIVILTÀ TRASPARENTE STORIA E CULTURA DEL VETRO ANGELO IACOVELLA SESAMO A BALISTRIERI G SOLMI D VILLANI MANOSCRITTI DALLA VIA DELLA SETA SILVIO CALZOLARI IL PRINCIPIO DEL MALE NEL BUDDHISMO ANNA MARIA MARTELLI VIAGGIATORI ARABI MEDIEVALI ROBERTA CEOLIN IL MONDO SEGRETO DEI WARLI ZHANG DAI TAO AN DIARIO DI UN LETTERATO DI EPOCA MING . . . . , . . . . . , . , , . , . ’ , . , . . . . . , . , . . , ’ . € € € € € € € € € € 13 . , . . . . , ! . , . , , , , . ( ’ . ), Presidente Matteo Luteriani Vicepresidente Isabella Doniselli Eramo COMITATO SCIENTIFICO Silvio Calzolari Angelo Iacovella Francois Pannier Giuseppe Parlato Francesco Surdich Adolfo Tamburello Francesco Zambon Isabella Doniselli Eramo coordinatrice del comitato scientifico : ICOO Istituto di Cultura per l Oriente e l Occidente Via R Boscovich 31 20124 Milano - ’ . , – www icooitalia it per contatti info icooitalia it . . : @ . ’ € € € € € € 17 17 28 16 14 19 20 18 17 19 16 24 24 17 22 20 , , , , , , , , , , , , , , , , 00 00 00 00 00 00 00 00 00 00 00 00 00 00 00 00