ICOO
Anno 5 -Numero 10 | ottobre 2021
INFORMA
TAPPETI
DELLE
GUERRE
AFGHANE
Elementi di guerranei
manufatti afghani
GROTTE DI
DUNHUANG
iconografia ed evoluzione dei
materiali tessili nella Cina
medievale
10
21
INDICE
MOSTRA
TAPPETI DELLE GUERRE
AFGHANE
L influenza della guerra negli elementi
decorativi dei tappeti come espressione
della cultura di un popolo
'
RECUPERO
STORICO
STUDI SULL’ICONOGRAFIA
DELLE GROTTE DI DUNHUANG
Le ricerche sull evoluzione dei costumi e
sullo sviluppo dei materiali tessili della
Cina medievale condotte dal Dunhuang
Costume Culture Research and Innovation
Design Center
’
LE MOSTRE E GLI EVENTI DEL
MESE
”,
TAPPETI
DELLE
GUERRE
AFGHANE
VITTORIO
LUCA
AMEDEO
EMILIO
BEDINI,
BRANCATI
COLLEZIONISTI
LA GUERRA VISTA ATTRAVERSO
I TAPPETI
Hong Kong 2019 lo sguardo si sofferma
sui pezzi scelti per l allestimento della
mostra La storia del mondo in 100 oggetti
Si ammirano opere d arte strumenti
scientifici
oggetti d uso quotidiano
provenienti da varie aree geografiche e
selezionati fra le inestimabili collezioni
del British Museum
Tra i reperti cui viene dato particolare
rilievo un tappeto a struttura quadra
datato 1979 1985 illustra un paesaggio In
primo piano un lago fittamente occupato
da imbarcazioni delimitato da una riva
con edifici e da una boscosa Sullo sfondo
montagne Il panorama placido di primo
acchito include elementi drammatica
mente distonici Il cielo è percorso da
aerei ed elicotteri Due delle tre cornici
che circondano il campo presentano
decorazioni
tradizionali
ma
quella
centrale è totalmente occupata da una
lunga teoria di carri armati È un war rug,
,
:
’
.
’
,
,
’
.
,
:
-
,
.
,
.
.
,
,
-
.
.
,
.
un tappeto di guerra afghano figurativo
.
Chi mai prima aveva osservato esemplari
di questo tipo invariabilmente avverte un
Amedeo Vittorio Bedini e Luca Emilio Brancati
Luni Editrice – Collana Stupor Mundi
ISBN: 9788879847520 - pp. 160 - € 34,00
disorientamento
acuto
che
pone
interrogativi su come sia possibile la
rappresentazione della guerra moderna in
un tappeto e sulla sua decifrazione
Un istituzione di immenso prestigio come
il British Museum lo accredita di
eccezionale significato storico ma tale
considerazione limita la valutazione di
questo oggetto a solo una delle sue
particolarità Per meglio delinearne la
valorialità complessiva è necessario
raccontare
una
storia
straordinaria
dibattuta e affascinante e previamente
incorniciarla nell ambiente entro cui si è
sviluppata
Negli anni Settanta dello scorso secolo la
produzione dei tappeti dell Asia oc
cidentale e centrale aveva già da molti
decenni abbandonato la memoria storica
per sottomettersi ai desiderata di
.
’
,
“
”
.
,
,
’
.
’
3
-
,
“ornamentismo”
del
mercato
dentale
Gli esemplari afghani
occi-
rap
presentavano un eccezione In questo
poverissimo e arcaico Paese dove la
tessitura
destinata
alla
commercia
lizzazione si era corrotta solo marginal
mente sopravviveva vitale la manifattura
delle genti nomadi
votata a una
produzione tradizionale per tecnica di
realizzazione significato e significante
delle decorazioni Il tappeto afghano
tramite le proprie figurazioni e simboli
ancora rappresentava il mondo, reale e
.
’
-
.
,
-
-
,
,
,
.
,
,
trascendente, realizzato entro un perimetro geografico in cui dominava una
cultura visuale senza alternative il 90
,
:
%
della popolazione afghana era analfabeta
La società era inoltre caratterizzata da una
miriade di componenti identitarie etniche
tribali linguistiche che la rendevano nel
suo complesso ostile verso la condivisione
di programmi di sviluppo e innovazione
Quando nel paesaggio del Paese compar
vero gli elementi alieni che accompa
gnarono
l’invasione
sovietica
del
dicembre 1979, chi tesseva e annodava
reagì nel solco della tradizione Vennero
riprodotti nei tappeti
perfettamente
riconoscibili
carri armati elicotteri e
aerei a complemento delle decorazioni
tradizionali frutto di una rappresen
tazione stilizzata o addirittura astratta
dei disegni originali figurativi ideati molti
secoli fa conformatasi attraverso la
somma di quasi impercettibili variazioni
.
,
,
,
.
-
-
.
-
-
,
,
,
-
,
Due testimonianze dell’immaginario collettivo
europeo sette-ottocentesco sui luoghi d’origine
del caffè e della sua diffusione in Occidente
,
,
apportate da una moltitudine di gene
razioni di tessitrici nel corso del tempo
Con i tappeti delle guerre afghane per la
prima volta nella storia del tappeto
orientale si è stati in grado di docu-
.
,
,
mentare la nascita di nuovi decori fin
dal primo apparire e anche la loro
iniziale evoluzione
che si è potuta
,
osservare negli anni a seguire
La straordinarietà dei war rugs risiede
dunque
nell’eccezionale
e
oramai
.
irripetibile congiunzione contemporanea
di due ingredienti: genti di tradizione
remota che esprimono tramite i propri
loro mezzi culturali e di comunicazione
l impatto con la modernità nel caso
specifico le armi e la guerra
Complici varie contingenze è ancor oggi
totalmente
assente
una
verificabile
narrazione coeva sulla nascita dei war rugs
e sull intento delle prime e creative
tessiture
I tentativi di ricostruirne
documentalmente la storia condotti da
quasi quaranta anni da vari ricercatori
indipendenti sono rimasti infruttuosi Il
mistero che circonda la genesi dei tappeti
si ammanta quindi di ulteriore fascino I
primissimi esemplari osservati erano
manifatture dell etnia dei Baluci ultimi
epigoni del nomadismo centroasiatico
erano
poco
sensibili
ad
assorbire
indicazioni per la realizzazione di tappeti
votati al mercato
,
,
’
:
3
.
,
’
.
,
,
.
.
’
;
,
.
Parte dell iniziale produzione compren
deva pezzi realizzati per uso personale
sacche cuscini tovagliame di interesse
commerciale quasi nullo Il messaggio che
esprimevano questi tappeti fu condiviso
con rapidità da altri gruppi di tessitura
che a loro volta lo rielaborarono secondo
le proprie tradizione ed esperienza
Non sfuggirà a chi vorrà approfondire la
conoscenza dei war rugs
che le
declinazioni stilistiche dei primi esemplari
riflettono non solo osservazione di
armamenti lontani ma anche drammatico
coinvolgimento negli orrori della violenza
bellica
che
una
volta
innescata
rapidamente dilagò nella quasi totalità del
territorio afghano Incalcolabili furono le
perdite umane fra le persone coinvolte
nelle varie fasi del processo di realiz
zazione dei tappeti La dispersione della
popolazione la progressiva distruzione
delle risorse autoctone l annientamento
delle filiere produttive determinarono un
deterioramento delle caratteristiche tec
niche e materiche dei tappeti afghani e
definitivamente interruppero la loro storia
che incarnava una cultura plurisecolare
Anche la marginale manifattura dei war
rugs non è scampata all involuzione degli
aspetti legati alla produzione In parallelo
il susseguirsi degli eventi che hanno
modificato le motivazioni della guerra nel
territorio afghano ha avuto riflessi nei
disegni da essa ispirati
’
(
-
,
,
),
.
,
.
,
,
,
,
,
.
-
.
,
,
’
,
-
,
.
’
.
.
,
È possibile distinguere almeno
quattro
successivi
e
distinti
periodi
con
specifica influenza sullo stile decorativo
dei war rugs
dell invasione sovietica
:
’
,
della guerra civile del primo governo
talebano del ventennio in cui si è
protratta l Operazione Enduring Freedom
Alle manifatture che si sono sviluppate nei
campi profughi sparsi nelle nazioni
confinanti essenzialmente in Pakistan in
concomitanza con tutte le fasi belliche si
attribuisce
una
peculiare
tipologia
stilistica
Con queste premesse risulta evidente la
complessa sfaccettatura di valori e
interessi che gli appassionati e i
collezionisti riconoscono nei tappeti delle
guerre afghane I war rugs riescono
tuttavia a interrogare anche il pubblico
che li incontra per la prima volta per il
messaggio inquietante e confusamente
decifrabile che esprimono
,
,
’
.
,
,
,
4
.
,
.
,
.
La muta narrazione che si intreccia su
questi tappeti parla comunque agli occhi
di ognuno La sensibilità dell osservatore
attratta ipnoticamente dalla distopia dei
colori
vivaci
combinati
con
la
rappresentazione di armamenti e il
dramma umano delle popolazioni afghane
ne coglie aspetti diversi che spesso si
integrano fra loro così come accade
nell interazione con le opere d arte
ambito entro cui questi manufatti devono
senza alcun dubbio essere associati Per la
congiunzione del pregio artistico con la
rilevanza che assumono come documenti
storici i tappeti delle guerre afghane si
costituiscono
come
materiale
di
inestimabile valore
.
’
,
,
,
’
’
,
.
,
.
Immagini tratte da" I tappeti delle guerre afghane",
Luni Editrice
NUOVA USCITA IN LIBRERIA
TAPPETI DELLE GUERRE AFGHANE
Aerei ed elicotteri invadevano i cieli
dell Afghanistan
stravolgendo radical
mente il panorama immutato da secoli di
quel paese e la vita economica e sociale
di quelle popolazioni fino ad allora
appartate Era il 1979 iniziava l invasione
sovietica
Carri armati e blindati percorrevano le
strade moderni fucili mitragliatori e altri
armamenti equipaggiavano i soldat nuovi
rumori
nuovi oggetti
nuovi mezzi
sconosciuti e inquietanti
Un inedita
e
traumatizzante
realtà
sconvolgeva la vita quotidiana e minava le
ataviche certezze delle popolazioni locali
imponendo radicali cambiamenti nelle
attività e nello stile di vita innescando
anche uno dei fenomeni più straordinari e
imprevedibili nella storia del tappeto
orientale i nomadi Baluci iniziavano a
integrare le tradizionali decorazioni dei
’
,
.
-
,
’
.
,
...
,
,
.
’
,
,
loro manufatti con la raffigurazione di
armi moderne mai viste prima e del tutto
sconosciute per chi da sempre tesseva e
annodava nelle valli tra i monti Nascevano
i tappeti delle guerre afghane
Gli eventi che negli ultimi quarant anni
hanno ininterrottamente accompagnato la
vita delle popolazioni del Paese hanno
determinato
un evoluzione
della
rappresentazione bellica nei tappeti ma
anche involuzioni stilistiche legate alle
contingenze che si susseguivano
Tutto ciò è descritto in questo libro grazie
all esperienza di approfonditi studiosi
degli autori che descrivono lo spetta
colare fenomeno artistico illustrandolo con
i pezzi delle loro collezioni due tra le più
importanti in Italia
,
.
“
”.
’
,
’
,
.
,
’
,
-
,
.
:
Gli autori
e autori dell articolo di
apertura di questo numero di ICOO
INFORMA sono
Luca Emilio Brancati
storico dell arte
torinese e noto studioso di antichi tappeti
orientali nel 1988 è stato il primo al
mondo a organizzare esposizioni della
propria collezione di war rugs afghani
raccolti nel solo periodo di presenza
sovietica
Amedeo Vittorio Bedini chirurgo milane
se avvia la sua raccolta nel 2005 Due anni
dopo ne pubblica il catalogo in occasione
di una mostra allestita nella propria città
Questo lavoro sui tappeti delle guerre
afghane è la sintesi dei risultati degli studi
e delle ricerche individuali che gli autori
condividono da oltre quindici anni in virtù
della sentita amicizia che li lega e della
comune passione Insieme lo hanno
presentato al Salone Internazionale del
Libro di Torino nello stand di Luni Editrice
–
’
-
,
’
,
,
.
,
,
-
.
.
,
.
,
Gli autori A.V.Bedini e L.E.Brancati insieme all'editore
M.Luteriani allo stand della Luni Editrice a Torino
STUDI SULL
ICONOGRAFIA
DELLE
GROTTE DI
DUNHUANG
’
A
ICONOGRAFIA ED EVOLUZIONE
DEI MATERIALI TESSILI NELLA
CINA MEDIEVALE
6
A Dunhuang il celebre sito nella provincia
cinese di Gansu
riconosciuto come
patrimonio
mondiale
dell Umanità
dall UNESCO la Peking University ha
siglato nel 2019 un accordo con
l Accademia cinese di Dunhuang per
istituire un Centro di Ricerca per gli studi
sul patrimonio storico e artistico di questa
località e specialmente sulle testimo
nianze rupestri a cominciare dalle grotte
di Mogao
Gli studi su Dunhuang si concentrano sui
documenti ritrovati nel sito e sulle
,
’
,
’
,
'
-
.
immagini dipinte o scolpite nelle grotte
,
e coinvolgono diverse discipline quali la
storia la geografia l archeologia e l arte È
stato anche avviato in questo contesto un
impegnativo e articolato programma di
interventi di restauro delle opere
monumentali e degli affreschi e alcune
grotte sono già state restituite alla
fruizione dei visitatori e dei fedeli
,
,
,
'
'
,
.
,
.
CURA
DELLA
REDAZIONE
7
L e G r o t t e d i M o g a o a 25 km dal centro di
Dunhuang lungo la Via della Seta sono
scavate lungo il lato roccioso orientale
della montagna Mingsha Il sito include un
totale di 735 grotte
nella parte
meridionale si trova la vera attrazione
turistica composta da 492 grotte nella
parte settentrionale della montagna si
trovano le rimanenti 243 usate come
abitazioni dai monaci buddhisti L arte
della costruzione e decorazione delle
grotte si era sviluppata ispirandosi
all antica tradizione buddista indiana che
vedeva la creazione di luoghi di culto
all interno di foreste montagne deserti
lontani dagli affollati e movimentati centri
abitati
,
,
.
:
;
.
’
’
’
,
,
La
superficie
muraria
interna
delle
grotte é ricoperta da circa 45.000 mq di
dipinti
Un tempo anche la facciata
.
esterna della montagna era decorata ma a
causa dell erosione dovuta all azione del
vento e della sabbia i dipinti esterni sono
stati salvati solo in parte
’
’
.
Affreschi presenti all'interno delle grotte
In mostra si trovano disegni e acquarelli
che
approfondiscono
gli
aspetti
iconografici e i soggetti più iconici che si
possono vedere negli affreschi e delle
statue colorate che ornano le grotte
Rendering e sfilate di manichini con i
costumi
dell inizio
dell epoca
Tang
ricostruiti filologicamente dai ricercatori
sulla base dei dati forniti dagli affreschi
delle
grotte
accompagnano
una
riflessione sull influenza delle tradizioni
non
cinesi
specialmente
centro
asiatiche anche nella storia del costume
cinese
Dunque un ulteriore conferma del fatto
che Dunhuang tappa fondamentale della
Via della Seta nel quale convergevano
viaggiatori
mercanti
religiosi
e
rappresentanti di popoli lontani è stato
un luogo privilegiato di incontri e di
scambi tra culture religioni sistemi di
pensiero tradizioni artistiche stili di vita
e anche di abbigliamento che hanno
finito per arricchire di influssi vivificatori
e di spinte all innovazione tutte le
popolazioni che ne sono state coinvolte
in un reciproco scambio di influenze
.
’
’
,
,
’
(
),
.
’
9
,
-
,
-
,
’
,
.
-
’
”,
costumi e sullo sviluppo dei materiali
tessili della Cina medievale, partendo
dalle figure ritratte negli affreschi delle
grotte. Le prime acquisizioni di questo
progetto di ricerca sono state illustrate in
una mostra
allestita all Istituto di
tecnologia della moda di Pechino
Nell ambito
dell inaugurazione
della
mostra è stato presentato il volume La
cultura del costume di Dunhuang La
prima epoca Tang
,
’
'
.
’
”.
,
,
,
,
,
,
In questo contesto particolarmente inten
sa e fruttuosa è stata l attività del
Dunhuang Costume Culture Research and
Innovation Design Center
che ha
condotto ricerche sull’evoluzione dei
“
,
“
.
LE MOSTRE E GLI EVENTI DEL MESE
RITORNA IL SALONE DELLA CULTURA
20 e 21 novembre
Superstudio Maxi, Via Moncucco 35, Milano
https://salonedellacultura.it/#
Dopo i mesi di astinenza imposti dalla pandemia ritorna finalmente l appuntamento
milanese più importante dedicato al mondo dei libri dell arte e della cultura con mostre
incontri conferenze e laboratori oltre a tanti e tanti libri
ICOO sarà presente come è ormai consuetudine per far conoscere i suoi libri e le sue
iniziative ma soprattutto per il piacere di incontrare soci simpatizzanti amici vecchi e
nuovi Il nostro stand come sempre sarà soprattutto un punto di incontro e di scambio di
idee tra esperti cultori appassionati e curiosi per riflettere insieme e delineare nuovi
progetti
Maggiori informazioni e dettagli sul programma di ICOO nelle due giornate del Salone al
momento ancora in via di perfezionamento saranno reperibili sul sito internet
dell Istituto www icooitalia it e sui suoi social
“
”
,
,
,
,
’
’
,
,
,
,
,
.
,
,
,
.
,
,
,
.
,
,
’
(
.
.
)
.
ANTICHI TESTI ARABI IN BRAIDENSE
Fino
al
13
novembre
–
Biblioteca
Braidense, Milano
https://bibliotecabraidense.org/competi
zione-e-condivisionela-lingua-araba-eleditoria-come-luogo-di-incontro-dalxvi-al-xviii-secolo/
NUOVO CENTRO CULTURALE
DELL’ANTICA STAMPERIA ARMENA
Palazzo Pisani-Revedin, Campo Manin,
Venezia
https://anticastamperiaarmena.com/
Apre il Centro Culturale di Palazzo Pisani
Revedin affacciato su Campo Manin a
Venezia e diretto da Samuel Sarkis
Baghdassarian con la collaborazione
artistica di Aldo Maria Pero e di Licinia
Visconti Il Centro Culturale apre un nuovo
capitolo della storia dell Antica Stamperia
Armena di Venezia erede della precedente
Tipografia Mechitarista di San Lazzaro che
per anni ha avuto sede a Palazzo Ca
Zenobio e che è stata dal 1836 centro
della vita sociale culturale artistica della
Comunità Armena di Venezia
Per anni la nostra stamperia ha avuto
sede Palazzo Zenobio
ha detto Samuel
Sarkis
Baghdassarian
in
occasione
dell inaugurazione del Centro Culturale
adesso però ci stiamo trasferendo in un
nuovo spazio Intanto abbiamo inaugurato
a Palazzo Pisani Revedin un Centro
Culturale che promuove la cultura del libro
d arte della stampa condotta con metodi
antichi e con macchinari di un tempo Tra
i nostri prossimi progetti c è la stampa di
un libro di un poeta armeno poi
continueremo con altri libri di poeti che
non abbiamo potuto stampare a causa
dell acqua alta del 2019 abbiamo dovuto
riparare alcuni macchinari e poi del
Covid Finalmente stiamo ripartendo Il
ripartire inaugurando un nuovo Centro
Culturale e splendido spazio espositivo è
un segnale forte per l intero mondo della
cultura dell arte e del libro
-
La Biblioteca Braidense prosegue la
presentazione delle sue collezioni storiche
che puntano a valorizzare il suo
preziosissimo e vastissimo patrimonio
librario Dopo le esposizioni dedicate
all Egitto alla Cina e al Giappone del 2015
2018 e 2019 fino al 13 novembre 2021 è
allestita la rassegna La lingua araba e
l editoria come luogo di incontro dal XVI
al XVIII secolo La mostra vedrà esposte al
pubblico
opere
che
raccontano
l evoluzione della conoscenza e i rapporti
culturali dell Europa con il Vicino e Medio
Oriente
Attraverso
85
testi
della
Braidense 8 volumi che arrivano da
importanti biblioteche italiane e 12 opere
provenienti da una collezione privata la
mostra
presenta
alcune
imprese
intellettuali ed editoriali europee che
hanno avvicinato la cultura araba del
Mediterraneo dal XIV secolo fino alla fine
dell Ottocento Traduzioni latine dai testi
arabi che hanno raccolto l eredità della
medicina e delle scienze naturali greche
racconti di viaggio in Terra Santa le prime
grammatiche arabe per occidentali
traduzioni dai libri liturgici e dai libri sacri
delle Chiese cristiane siriache e maronite
all inizio del XVI secolo la rassegna ha
come obiettivo di mostrare il punto di
contatto tra l Occidente e il mondo arabo
un incontro che mette in risalto la
competizione ma anche la condivisione di
pensieri che testimoniano la ricchezza
della nostra cultura
.
’
,
,
,
“
’
”
’
’
.
,
,
’
.
’
,
,
,
’
,
’
:
.
,
.
’
,
,
’
,
,
,
.
«
-
’
-
.
,
-
’
,
…
,
’
,
’
(
)
.
».
,
,
’
,
’
.
KESA E PARAVENTI AL MAO
MAO, Museo d’Arte Orientale, Torino
https://www.maotorino.it/it/eventi-emostre/rotazione-sete-d%E2%80%99oro
Nuova
rotazione
di
tessili
antichi
giapponesi al Mao pratica necessaria per
garantirne la corretta conservazione
I kesa preziosi mantelli rituali indossati
dai monaci e composti da fasce verticali di
stoffa unite da cuciture sovrapposte
costituiscono un elemento essenziale nella
pratica buddhista donare un tessuto
conferisce merito all offerente e la sua
confezione è intesa come un atto di
devozione per il monaco La nuova
rotazione prevede l esposizione di tre
mantelli di fattura epoca e iconografia
differente
Il primo è un kesa a motivi floreali con
draghi e fenici multicolori della prima
metà del XIX secolo Sullo sfondo ocra del
mantello si alternano fiori di peonia e di
pruno alternati a draghi avvolti ad anello
tra nuvole e simboli augurali mentre le
fenici in volo riprendono il dinamismo
rotatorio dei draghi grazie alle loro lunghe
code piumate che ne cingono il corpo
Il secondo tessuto che risale al XVIII
secolo è impreziosito da minuti motivi
floreali si tratta di una stoffa di colore
bruno preziosa e leggera piuttosto sobria
nonostante il largo uso di filati metallici
Il terzo kesa esposto risalente al XIX
secolo presenta un motivo di draghi
allineati e avvolti su loro stessi a formare
tanti anelli sormontati da tralci vegetali
con peonie in fiore elementi dal profondo
significato beneaugurale ulteriormente
impreziositi da rade foglie di gelso
ricamate in oro Per dimensioni e fattura
possiamo ipotizzare che questo mantello
sia stato ricavato da un uchikake un
kimono nuziale femminile
,
.
.
,
,
:
’
.
’
,
.
,
.
,
.
,
,
:
,
.
,
,
,
,
.
,
,
.
Contemporaneamente saranno allestiti
anche tre piccoli paraventi a due ante Il
primo presenta una decorazione con
ritratti di grandi poeti del periodo
Fujiwara
898 1185
le immagini del
monaco Shun e del cortigiano Fujiwara no
Kiyosuke
del letterato Fujiwara no
Mototoshi e della dama Akazome Emon
applicati sul fondo a foglia d oro sono
poste accanto ad alcuni dei loro versi più
celebri Gli altri due paraventi formano
una coppia e raccontano scene di famosi
scontri militari sul supporto in carta
spruzzata di laminette d oro appaiono
alcuni episodi celebri della battaglia di
Ichinotani 1184
teatro di uno degli
scontri conclusivi della lunga guerra tra i
clan dei Taira e dei Minamoto che si
contesero il dominio sul Giappone alla fine
dell epoca Heian
.
(
-
’
):
,
,
,
’
,
.
:
'
(
),
,
’
.
DISEGNI
DI
HOKUSAI
AL
BRITISH
MUSEUM
Fino
al
30
gennaio
2022
–
British
Museum, Londra
https://www.britishmuseum.org/exhibiti
ons/hokusai-great-picture-bookeverything
In prima mondiale questa mostra espone
103 disegni di Hokusai prodotti tra il 1820
e il 1840 per un enciclopedia illustrata
chiamata The Great Picture Book of
Everything Per ragioni sconosciute il libro
non è mai stato pubblicato e questa
iniziativa del British offre l opportunità di
vedere queste opere eccezionali
Raffigurano scene dell India buddhista
dell antica Cina e del mondo naturale i
disegni a pennello non solo mostrano lo
stile e l abilità inimitabili di Hokusai ma
rivelano anche una visione del Giappone
del XIX secolo molto più curiosa del
mondo intero di quanto si pensasse
Oltre a offrire l opportunità unica di
studiare direttamente la magistrale
pennellata di Hokusai la mostra fa luce
sull ultimo capitolo della carriera e della
vita dell artista scoprendo il talento
irrequieto che ha brillato nei suoi ultimi
anni
Oltre ai disegni a pennello originali non
poteva mancare in mostra il capolavoro di
Hokusai La Grande Onda insieme a
oggetti che offrono ulteriori informazioni
sulle sue pratiche lavorative e dimostrano
l intricato processo con cui sono state
create le sue xilografie
,
,
'
.
,
,
'
.
'
,
'
;
'
,
.
'
,
'
'
,
.
,
,
,
'
.
SHOZO SHIMAMOTO A FOLIGNO
Fino al 9 gennaio 2022 - Centro italiano
Arte Contemporanea, Foligno
https://www.fondazionemorra.org/it/eve
nto/shozo-shimamoto-grandi-opere/
Il Centro Italiano Arte Contemporanea di
Foligno dopo il fermo dovuto al Covid 19
riprende la sua attività espositiva
coltivando uno sguardo globale con questa
retrospettiva di Shozo artista di fama
internazionale Shozo Shimamoto Osaka
22 gennaio 1928 25 gennaio 2013 è stato
membro del movimento d avanguardia
Gutai fondato nel 1954 Suoi lavori sono in
collezioni di importanti musei come la
Tate Gallery e la Tate Modern a Londra e a
Liverpool e il Hyogo Prefectural Museum
of
Art
a
Kobe
Giappone
Internazionalmente
noto
anche
nel
circuito della Mail Art della quale è stato
un pioniere Shimamoto ha fortemente
contribuito a rinnovare la fortissima
tradizione dell arte giapponese alla luce
degli avvenimenti nella nuova dimensione
del dopoguerra e del dopo bomba atomica
Con gli altri membri del Movimento
Shimamoto
ha
sovvertito
l idea
comunemente diffusa dell arte giapponese
floreale e decorativa creando una cultura
figurativa completamente nuova
,
-
.
(
–
,
,
)
'
,
.
(
)
,
"
.
",
,
'
.
,
’
’
.
LA BIBLIOTECA DI ICOO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
.
F SURDICH M CASTAGNA VIAGGIATORI PELLEGRINI MERCANTI SULLA VIA DELLA SETA
AA VV IL TÈ STORIA POPOLI CULTURE
AA VV CARLO DA CASTORANO UN SINOLOGO FRANCESCANO TRA ROMA E PECHINO
EDOUARD CHAVANNES I LIBRI IN CINA PRIMA DELL INVENZIONE DELLA CARTA
JIBEI KUNIHIGASHI MANUALE PRATICO DELLA FABBRICAZIONE DELLA CARTA
SILVIO CALZOLARI ARHAT FIGURE CELESTI DEL BUDDHISMO
AA VV ARTE ISLAMICA IN ITALIA
JOLANDA GUARDI LA MEDICINA ARABA
ISABELLA DONISELLI ERAMO IL DRAGO IN CINA STORIA STRAORDINARIA DI UN ICONA
TIZIANA IANNELLO LA CIVILTÀ TRASPARENTE STORIA E CULTURA DEL VETRO
ANGELO IACOVELLA SESAMO
A BALISTRIERI G SOLMI D VILLANI MANOSCRITTI DALLA VIA DELLA SETA
SILVIO CALZOLARI IL PRINCIPIO DEL MALE NEL BUDDHISMO
ANNA MARIA MARTELLI VIAGGIATORI ARABI MEDIEVALI
ROBERTA CEOLIN IL MONDO SEGRETO DEI WARLI
ZHANG DAI TAO AN DIARIO DI UN LETTERATO DI EPOCA MING
.
.
.
.
,
.
.
.
.
.
,
.
,
,
.
,
.
’
,
.
,
.
.
.
.
.
,
.
,
.
.
,
’
.
€
€
€
€
€
€
€
€
€
€
13
.
,
.
.
.
.
,
!
.
,
.
,
,
,
,
.
(
’
.
),
Presidente Matteo Luteriani
Vicepresidente Isabella Doniselli Eramo
COMITATO SCIENTIFICO
Silvio Calzolari
Angelo Iacovella
Francois Pannier
Giuseppe Parlato
Francesco Surdich
Adolfo Tamburello
Francesco Zambon
Isabella Doniselli Eramo coordinatrice del comitato scientifico
:
ICOO Istituto di Cultura per l Oriente e l Occidente
Via R Boscovich 31 20124 Milano
-
’
.
,
–
www icooitalia it
per contatti info icooitalia it
.
.
:
@
.
’
€
€
€
€
€
€
17
17
28
16
14
19
20
18
17
19
16
24
24
17
22
20
,
,
,
,
,
,
,
,
,
,
,
,
,
,
,
,
00
00
00
00
00
00
00
00
00
00
00
00
00
00
00
00