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Castelsardo. Novecento anni di storia, (a cura di) A. Mattone, A. Soddu, 2007
Analisi delle dinamiche insediative pertinenti alla nascita del centro fortificato di Castelgenovese (Castelsardo) nel XIII secolo attraverso la comparazione tra fonti documentarie e topografiche.
in "I Quaderni Del m.æ.S. - Journal of Mediæ Ætatis Sodalicium", 20 (2022), pp. 221–223.
Siti Reali in Europa. Una storia del territorio tra Madrid e Napoli, Università degli studi Suor Orsola Benincasa, Napoli 2014, a cura diLucio d’Alessandro, Félix Labrador Arroyo, Pasquale Rossi, 2014
https://rime.cnr.it/index.php/rime/article/view/690 L'obiettivo di questo articolo è analizzare il contributo pontificio per la conquista della Sardegna tra il 1323 e il 1409, da parte della Corona d’Aragona. In particolare, prendendo come riferimento la successione dei cicli fiscali generalmente stabiliti nella Corona d'Aragona, si presterà un'attenzione speciale al modo in cui la raccolta delle decime pontificie, il censo per la Sardegna e le altre entrate di origine ecclesiastica si siano intercalate in questi cicli. In definitiva, grazie allo studio dettagliato di tali imposte, è possibile determinare la destinazione reale delle entrate e la loro articolazione nel sistema finanziario della corona.
M.P. Alberzoni-P. Sardina (eds.), Potere, governo, opposizione politica e rivendicazioni socio-economiche nel Mediterraneo medievale, Officina di Studi Medievali, Palermo 2021, 2021
Nel 1355 il re Pietro il Cerimonioso convocò e presiedette il primo Parlamento del Regno di Sardegna, al quale parteciparono straordinariamente i rappresentanti dei sardi. Si cercava la pacificazione del Regno, dopo decenni di guerre, pestilenze e carestie. I rappresentanti dei sardi non espressero istanze nazionaliste, ma solo rivendicazioni socio-economiche: i ceti egemoni dei villaggi rurali cercavano di trarre il maggior beneficio dalla nuova situazione geopolitica e istituzionale.
Il patrimonio delle regine: beni del fisco e politica regia fra IX e X secolo, 2012
I due dotari gemelli costituiti da Ugo di Provenza, re del regno italico, per il proprio fidanzamento con Berta e per quello di suo figlio Lotario con Adelaide devono essere compresi all’interno della politica di rafforzamento del potere regio condotta dal re negli anni Trenta del secolo X: di quella politica sono infatti il coronamento. La doppia costituzione dotale fornisce al re italico l’occasione di riservare per sé (e per la giovane coppia regia appena formata) un forte controllo del centro della pianura padana intorno a Pavia e di smantellare (a vantaggio del dominio regio) le basi del potere marchionale in Tuscia. L’analisi dell’operato di Ugo permette la comprensione della sua politica nei confronti delle aristocrazie e dei meccanismi di promozione delle nuove famiglie (Aleramici, Obertenghi, Canossa). Le carte furono conservate nell’archivio della fondazione adelaidina del Salvatore di Pavia non per via della dotazione patrimoniale del monastero ma come strumento di legittimazione politica della nuova famiglia regia ottoniana.
Delivering the Deep: Maritime Archaeology for the 21st Century: Selected Papers From IKUWA 7, 2024
IJS - International Journal of Sciences, 2021
Uomini e donne dello Stato da Mar, Atti dell’11o convegno internazionale Venezia e il suo Stato da mar / Venice and its Stato da Mar Venezia, a cura di Br. Crevato-Selvaggi, Venice, 23-25 febbraio, Φεβρουάριος 2020, Βενετία 2024, σσ. 361-371.
Appareil --- n° spécial : Vilém Flusser : la technique et les médias à la croisée des disciplines, 2023
Eternal Life: Misunderstanding and Meaning, 2023
Information and Communications Security, 2005
Revista em Agronegócio e Meio Ambiente, 2021
Language Arts Journal of Michigan, 1996
IEEE Transactions on Computers, 1979
Brazilian Journal of Physics, 2000