Virtual Library

The development of a scoring scheme for the classification of molecules into serine protease (SP) actives and inactives is described. The method employed a set of pre-selected descriptors for encoding the molecular structures, and a trained neural network for classifying the molecules. The molecular requirements were profiled and validated by using available databases of SP- and non-SP-active agents [1,439 diverse SP-active molecules, and 5,131 diverse non-SP-active molecules from the Ensemble Database (Prous Science, 2002)] and Sensitivity Analysis. The method enables an efficient qualification or disqualification of a molecule as a potential serine protease ligand. It represents a useful tool for constraining the size of virtual libraries that will help accelerate the development of new serine protease active drugs.

An approach to rational design of new polyketides with the required spectrum of biological activity has been proposed. We have developed the BioGenPharm software, which generates combinatorial libraries of polyketides based on the user-defined input parameters, performs prediction of biological activity spectra for the generated structures and selection of molecuels with the required properties. PASS algorithm has been applied for

La "Filologia digitale" come approccio cross-disciplinare al "mondo del libro": alcune indicazioni dal progetto "Sardinian Library".

ABSTRACT:

L'avvio del complesso progetto di ricerca “Sardinian Library. Portale del libro a stampa in Sardegna dal sec. XV al XXI” presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell'Università di Sassari può certamente essere considerato una buona occasione di riflessione sul concetto di “biblioteca digitale”. È a tutti noto, infatti, che nell'accademia e all'interno della comunità scientifica nazionale l'Informatica Umanistica venga spesso considerata non tanto una disciplina di confine, una sorta di “cenerentola”, ma addirittura una “non-disciplina” da relegare ai margini di molti settori scientifici; essa si dimostra, invece, di fondamentale importanza proprio dal punto di vista metodologico: grazie alla multidisciplinarietà su cui si basa, essa è in grado di fornire, ad esempio, ottimi e diversificati spunti per un'analisi cross-disciplinare sul “mondo del libro”, dalla statistica (secondo il noto metodo della Codicologia quantitativa) alla codifica digitale dei contenuti (testuali, paratestuali e materiali del libro), dalla digitalizzazione tout-court alla costituzione di complessi percorsi digitali per la didattica e la fruizione online, dalla proiezione grafica delle “rotte” dei libri alla mappatura digitale della circolazione delle idee grazie al GIS.

PurposeThe aim of this paper is to investigate whether undergraduate students in the College of Health Sciences in Niger Delta University are information literate, and to determine whether they are aware of and use different information resources including electronic ones, and to assess their ability to evaluate information before use.Design/methodology/approachQuestionnaire and interview methods were used to collect data from the students.FindingsThe students mostly rely on textbooks, medical journals, the internet, colleagues, and the Nigerian National University Commission's virtual library for information. They rarely use electronic resources such as MEDLINE, HINARI, the Cochrane Library, and EbscoHost. This could be because of a lack of awareness and skills necessary to search databases. Problems such as lack of time, the challenge of locating “good citable stuff”, inability to use effectively the medical library, and poor skills in information searching were mentioned. The...

Theophilus Adjei-Kumit and Arkady Retik$ t Ph.D. Candidate, Virtual Construction Simulation Research Group (VCSRG), University of S trathclyde, Glasgow. $ Senior Lecturer in Construction Management, VCSRG, Department of Civil Engineering, University of Strathclyde, Glasgow

ABSTRACT Human factors professionals have long been challenged with finding an effective way of communicating critical human factors design information to product designers. The authors have created a tool called a “Knowledge Shelf” for providing human factors information to ...

We propose an approach to rational design of new polyketides with the required spectrum of biological activity. We developed BioGenPharm software for generation of polyketide combinatorial libraries, prediction of activity spectra for the generated structures and selection of molecules with the required properties on the basis of user defined input parameters and selection criteria. For prediction of polyketide activity spectra we used PASS algorithm (http://www.ibmc.msk.ru/PASS). Validation of PASS prediction ability for polyketides was performed vs. the evaluation set containing 242 natural macrolides from the Dictionary of Natural Products. The mean prediction accuracy was 75,5%. The problem of choice of cutting points for probability of the presence of activity (Pa), which provide optimal combination of such parameters as sensitivity, specificity, concordance was considered. Applicability of the described method has been illustrated by generation of a virtual library of the eryt...

The University of Minnesota Rochester is creating a new paradigm for higher education. The UMR library is creating a new library model with its virtual library and its marriage to IT. The campus is leveraging resources, collaborating with likely and unlikely partners, and accessing the cloud to make the campus technologically robust and cost-effective. The need to offer access to research resources and the limitations of space and budget were catalysts for building a synergistic relationship between the librarian and IT to create a virtual library environment. How can this be duplicated in other library environments? How can you leverage existing resources to your advantage? How can you rethink collections and acquisitions? Come hear the UMR story. ABOUT THE PRESENTERS: Mary Beth Sancomb-Moran is Librarian at the University of Minnesota - Rochester. Michael Oleson is the Director of Information Technology, Bioscience and Research at the University of Minnesota - Rochester.

In specific domains, such as newspaper news, virtual libraries, videos or music repositories, the available specialised search engines use to offer to the users more complex interfaces than the generic ones. These interfaces allow to specify constraints about specific features of ...

"Nit;'iliilTi:j] I'automazione di biblioteca sono state modellate e guidate costante-mente da due fattori il costo e le prestazioni della tecnologia dispo-nibile al momento." [1] L'affermazione di De Gennaro è e-stensibile anche al decennio degli anni Novanta ove la tecnologia-più che nelle epoche precedenti-induce una trasformazione della logica stessa del servizio bibliote-cario, descritta dal noto slogan "ac-cesso vs possesso", di cui si è par-lato autorevolmente anche in cue-sta rivista [15]. 30 In questo articolo vogliamo deli-neare le tappe tecnologiche fonda-mentali nell'automazione bibliote-caria dagh anni Sessanta ad oggi non per svolgere un esercizio teo-rico e-per molti versi-di "ri-passo" di concetti noti. il nostro o-biettivo è comprendere meglio le ragioni della estrema varietà nello stato dell'automazione bibliotecaria in ltalia. Anni Sessanta: il sistema integrato totale sa maìnframe Obiettiuo: replica automatica delle fu nzioni man ual i (mecca n izzazio-ne) per la gestione della collezione Questo è il periodo iniziale dell'au-fomazione di biblioteca e-come per qualunque ambito applicativo in fase di prima 2Ll1ern27ierì6-consiste nel replicare esattamente le funzioni svolte manualmente fi-no a quel momento (meccanizza-zione), lasciando inalterato il con-testo e I'obiettivo. L'elaboratore-da Darte sua-è anch'esso agli alboridelle applica-zioni non numeriche e gli vengono prevalentemente riconosciute le ca-ratteristiche di velocità e di ripetiti-vità; per questo viene fondamen-talmente ritenuto idoneo a sostene-re funzioni ripetitive su vasti volu-mi di dati. Tutto ciò nella bibliote-ca orienta le prime sperimentazioni di awtomazione verso le funzioni di registrazione routinarie, quali la produzione di schede catalografi-che, la rcgisfrazione contabile di ordini, la registrazione di prestiti. Lo scopo è ottenere prodotti cafia-cei che vengono poi distribuiti nei modi convenzionali: l'informazione elettronica, cioè, viene trasformata in informazione stampat"a e riim-messa nei consueti canali di utiliz-zazione. Questo atteggiamento iniziale non deve sorprendere. Cotta-Schonen-berg [4] ricorda come anche con l'invenzione della stampa si ebbe all' tnizro un atteggiamento simile : nei primi testi stampati compariva-no anche rutte le abbreviazioni con-venzionali nate, in epoca medioe-vale. per facilitare la copia manua-le dei manoscritti. Ben presto ci si accorse che la presenza di quelle abbreviazioni era una inutile com-plicazione, sia per il lettore che per il processo di composizione della stampa: quello fu il momento in cui ci si rese conto che la stampa non era semplicemente un metodo pratico per produrre manoscritti. Le prime sperimentazioni di auto-mazrone di biblioteca sono Dîe.va-lentemente operazioni condotte in batcb, modalità idonea alla produ-zione di stampe e modalità iniziale di elaborazione, e sono sviluppate su grandi sistemi di elaborazione, che selono l'intera istituzione cui la biblioteca afferisce. Sono sistemi "fatfi in casa", in cui la singola bi-blioteca sostiene sia i costi di rea-lizzazione, sia quelli di installazio-ne e suppofio a regime. Gli alti co-sfi di rcalizzazione inducono ben presto a richiedere prestazioni e funzionalità maggiori, dando luogo all'idea di sistema integra.to totale, che include tutte le funzioni biblio-Btblioteche ogg-Ouobre'97

This chapter introduces the Consultative Group on International Agricultural Research (CGIAR) Virtual Library as a tool for linking researchers and agricultural research results. The CGIAR is a strategic alliance of countries, international and regional organizations, and ...

... Haji Suhaimi Bin Haji Abdul Karim, Senior Librarian, University Brunei Darussalam, Brunei. ... The budget for libraries has not been very generous, and in higher education institutions the money allocated is often far below requirements, especially for subscribing to electronic ...

The purpose of this article is twofold, first to promote the use of patterns in the analysis phase of the software life-cycle by proposing an outline template for analysis patterns that strongly supports the whole analysis process from the requirements analysis to the analysis model and further on to its transformation into a flexible design. Second we present, as an

The paper considers some ideas for Montenegro maritime central electronic library catalogue (CELC) as a special maritime virtual library-conception, realization and implementation. Particular attention has been paid to improving educational processes at Kotor maritime faculty and to developing efficient cultural and knowledge exchange within Montenegro region and wider. The CELC model, created in Microsoft access platform (version 2000) has also been proposed.

We have recently reported that the combination of molecular electrostatic potential (MEP) surface properties (autocorrelation vectors) with the conventional partial least squares (PLS) analysis can be used to produce a robust ligand-based 3D structure–activity relationship (autoMEP/PLS) for the prediction of the human A3 receptor antagonist activities. Here, we present the application of the 3D-QSAR (autoMEP/PLS) approach as an efficient and alternative pharmacodynamic filtering method for small-sized virtual library. For this purpose, a small-sized combinatorial library (841 compounds) was derived from the scaffold of the known human A3 antagonist pyrazolo-triazolo-pyrimidines. The most interesting analogues were further prioritized for synthesis and pharmacological characterization. Remarkably, we have found that all the newly synthetized compounds are correctly predicted as potent human A3 antagonists. In particular, two of them are correctly predicted as sub-nanomolar inhibitors of the human A3 receptor.We present the application of 3D-QSAR (autoMEP/PLS) approach as an efficient and alternative pharmacodynamic filtering method for small-sized virtual library. For this purpose, a small-sized combinatorial library (841 compounds) was derived from the scaffold of the known human A3 antagonist pyrazolo-triazolo-pyrimidines.

Resumen Las colecciones de mapas y planos históricos que conserva el Archivo Nacional de Costa Rica son de invaluable valor cultural y debido a su fragilidad, deben ser preservados en formato digital para su manipulación. La iniciativa de crear una Cartoteca Histórica de Costa Rica, promueve no solo la protección de estos documentos, sino también su divulgación electrónica. Entre sus principales productos potenciales están los insumos para investigación científica, la consulta en general y la promoción de la geografía histórica. Abstract Collections of historical maps which preserve the National Archives of Costa Rica have an invaluable cultural value and due to its fragility, should be preserved in digital format for it manipulation. The initiative for create a Historic Map Library of Costa Rica, not only promotes the protection of these documents but also its electronic divulgation. Its main products are potential inputs for scientific research, consultation in general and the promotion of historical geography.

Abstract (ITA):
Al giorno d’oggi la ricerca umanistica attinge a piene mani e in modo sempre più consapevole da Internet, che si configura come un vastissimo repository cui un gran numero di ricercatori da ogni parte del mondo fa costante riferimento.
In questo scenario complesso e in continuo divenire, l’Informatica Umanistica svolge un ruolo determinante: essa si dimostra, infatti, di fondamentale importanza soprattutto dal punto di vista metodologico. Grazie alla multidisciplinarietà su cui si basa, essa è in grado di fornire, ad esempio, ottimi e diversificati spunti per un’analisi cross-disciplinare del complesso “mondo del libro antico”: dalla codifica digitale dei contenuti (testuali, paratestuali e materiali del libro) alla digitalizzazione tout-court, dalla costituzione di percorsi digitali per la didattica alla fruizione online e tramite dispositivi mobili, dalla proiezione grafica delle “rotte” dei libri alla mappatura digitale della circolazione delle idee grazie al GIS.
Non a caso oggi si parla sempre più spesso di Big Humanities e di Big Social Data in riferimento al vastissimo bacino di dati diversificati per genere e origine (dati relativi a record catalografici, a banche-dati, ecc.) e veicolati attraverso Internet per mezzo di particolari tecnologie e protocolli di trasmissione; il concetto di “disseminazione digitale”, che fa il pari con la nascita e lo sviluppo concettuale e tecnologico della “biblioteca digitale”, è al centro della riflessione anche (e soprattutto) per quanto concerne la ricerca umanistica e il conseguente impiego dei metadati descrittivi e dei linguaggi di marcatura. La Rete e l’ibridazione dei contenuti digitali per la ricerca umanistica sono ormai una realtà imprescindibile: proprio nei confronti dell’ “oggetto-libro”, il ruolo del Semantic Web e della codifica digitale dei contenuti da proiettare online rappresenta, oggi, il vero discriminante per il successo e l’efficacia di nuovi progetti di digitalizzazione.