Nella tetralogia "Giuseppe e i suoi fratelli", Thomas Mann afferma: "Profondo è il pozzo del passato...". Talvolta questo pozzo è insondabile e può apparire lontano e superato, eppure è dal suo contenuto che prendono vita tutte le nostre...
moreNella tetralogia "Giuseppe e i suoi fratelli", Thomas Mann afferma: "Profondo è il pozzo del passato...". Talvolta questo pozzo è insondabile e può apparire lontano e superato, eppure è dal suo contenuto che prendono vita tutte le nostre azioni e decisioni quotidiane. È il substrato fondamentale, la materia prima da cui attingere le connessioni fondamentali della nostra creatività.
L'immagine del pozzo usata da Thomas Mann è molto significativa. Nella simbologia, il pozzo rappresenta il luogo dove si prende contatto con il sé profondo e vi si attinge l’acqua che dà vita. L'antichità ci ricorda il ruolo socializzante del pozzo, in cui avveniva la condivisione con gli altri, investito di un'aura di sacralità. Una sorta di santuario che collega la profondità da cui nasce la vita con il cielo, datore di luce e saggezza. Nell'affacciarsi sull'orlo di un pozzo ci si sente collegati con un mondo sotterraneo evocativo della nostra parte più intima, in una matrice di sensazioni infinitamente estesa che accompagna ogni umana opera di trasformazione creativa.