Papers by Priscilla Paolini
Si tratta della proposta di attualizzazione del piano di salvaguardia attivato dal Comune di Roma... more Si tratta della proposta di attualizzazione del piano di salvaguardia attivato dal Comune di Roma nel periodo tra il 2000 - 2014, che ha visto la realizzazione di un GIS 2D dei casali storici dell’Agro Romano. In esso sono stati inseriti oltre 4500 elementi, consultabili però solo intranet, tramite un WebGIS interno al sistema di catalogo della Sovrintendenza (SIMART). Nonostante l’impegno, tutto ciò non ha portato sinora ad alcun intervento di tutela, provocando la perdita definitiva di molti manufatti. La ricerca nel 2016 mira dunque alla realizzazione di rilievi e analisi sia in generale per tipologie a scala territoriale, che localmente in dettaglio sui singoli manufatti, per studiarne con strumenti e linguaggio attuali le dimensioni, la struttura e i materiali costruttivi, sì da proporne una ipotesi funzionale, anche in base alla relativa posizione sul territorio. Si è focalizzata come esempio pilota su alcune architetture, identificate dagli studiosi come torri con redimen, at...
Bookmarks Related papers MentionsView impact
L’idea della ricerca nasce dalla presenza sulla costa est della Corsica dell’antica città romana ... more L’idea della ricerca nasce dalla presenza sulla costa est della Corsica dell’antica città romana di Aléria scavata negli anni 1950-60 dai Coniugi Jehasse, su tale sito archeologico a 45 metri di quota, a 3 KM dal mare si applica tale progetto pilota, atto a promuoverne la ripresa e ottimizzazione degli studi, sia delle evidenze architettoniche, che dei reperti e dei dati delle stratigrafie romane e preromane degli scavi per una migliore fruizione del bene. Tramite l'applicazione mirata su campioni rappresentativi di tecnologie mensorie integrate e multi-risoluzione, con uso di strumenti e metodi di topografia, laser scanner 3D, stereo fotogrammetria e fotografia digitali ad alta risoluzione, opportunamente distinti in base alla dimensione, tipologia, dislocazione e finalità d'uso dei dati di scavo (rilievi e altro), si sono ottenuti risultati che, come parte di un sistema campione, sono ora archiviati in un Web GIS 3D, programmato per essere disponibile su un Sistema CLOUD e...
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
ISPRS - International Archives of the Photogrammetry, Remote Sensing and Spatial Information Sciences, 2016
High Quality survey models, realized by multiple Low Cost methods and technologies, as a containe... more High Quality survey models, realized by multiple Low Cost methods and technologies, as a container to sharing Cultural and Archival Heritage, this is the aim guiding our research, here described in its primary applications. The SAPIENZA building, a XVI century masterpiece that represented the first unified headquarters of University in Rome, plays since year 1936, when the University moved to its newly edified campus, the role of the main venue for the State Archives. By the collaboration of a group of students of the Architecture Faculty, some integrated survey methods were applied on the monument with success. The beginning was the topographic survey, creating a reference on ground and along the monument for the upcoming applications, a GNNS RTK survey followed georeferencing points on the internal courtyard. Dense stereo matching photogrammetry is nowadays an accepted method for generating 3D survey models, accurate and scalable; it often substitutes 3D laser scanning for its low...
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
ISPRS - International Archives of the Photogrammetry, Remote Sensing and Spatial Information Sciences, 2013
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Seguendo l’accordo di collaborazione tra il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Archi... more Seguendo l’accordo di collaborazione tra il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura della SAPIENZA di Roma e la Collettività Territoriale di Corsica (C.T.C.), settore Archeologia, questo progetto focalizzato sul sito archeologico dell’antica città romana di Aléria in Corsica, applicando varie tecnologie di rilevamento multi risoluzione, tecniche fotografiche e strumenti GIS, mira a realizzare una complessa struttura di dati, organizzata settorialmente per molteplici usi, per affidarla in seguito a un sistema di “CLOUD Computing”, intendendo così non solo uno spazio contenitore sulla rete ma un insieme complesso e articolato di software, di piattaforme e d’infrastrutture forniti come servizio in remoto attraverso Internet.
Il progetto è la sintesi di varie tecnologie di rilevamento 3D e di rappresentazione, applicate all’area archeologica e ad alcuni reperti esposti nell’adiacente museo Carcopino, il laser scanner 3D, la topografia, i sistemi GPS, la tecnica fotogrammetrica di Dense Stereo Matching e le applicazioni di Computational Photography hanno così prodotto tutti i dati alla base di questo lavoro.
Un complesso piano di lavoro GIS e WebGIS è seguito collezionandoli tutti e concludendosi nella pubblicazione e condivisione di contenuti 2D e 3D altamente qualitativi archiviati nella piattaforma ArcGIS OnLine.
Queste procedure applicate in un ambito internazionale di evidente interesse scientifico, mirano a diffondere i risultati, articolati in gruppi diversi, nel mondo dei Social Media
Bookmarks Related papers MentionsView impact
High Quality survey models, realized by multiple Low Cost methods and technologies, as a containe... more High Quality survey models, realized by multiple Low Cost methods and technologies, as a container to sharing Cultural and Archival Heritage, this is the aim guiding our research, here described in its primary applications. The SAPIENZA building, a XVI century masterpiece that represented the first unified headquarters of University in Rome, plays since year 1936, when the University moved to its newly edified campus, the role of the main venue for the State Archives. By the collaboration of a group of students of the Architecture Faculty, some integrated survey methods were applied on the monument with success. The beginning was the topographic survey, creating a reference on ground and along the monument for the upcoming applications, a GNNS RTK survey followed georeferencing points on the internal courtyard. Dense stereo matching photogrammetry is nowadays an accepted method for generating 3D survey models, accurate and scalable; it often substitutes 3D laser scanning for its low cost, so that it became our choice. Some 360°shots were planned for creating panoramic views of the double portico from the courtyard, plus additional single shots of some lateral spans and of pillars facing the court, as a single operation with a double finality: to create linked panotours with hotspots to web-linked databases, and 3D textured and georeferenced surface models, allowing to study the harmonic proportions of the classical architectural order. The use of free web Gis platforms, to load the work in Google Earth and the realization of low cost 3D prototypes of some representative parts, has been even performed.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Following the collaboration agreement between the SAPIENZA, S.D.R.A. Department and the “Collecti... more Following the collaboration agreement between the SAPIENZA, S.D.R.A. Department and the “Collectivité territoriale de Corse, secteur Archéologie”, this project tried to set, accomplished on the archaeological site of the ancient roman city of Aléria, a complex program of selected dataset structured for many different uses and fruitions.
As for any kind of survey, the initial project definition, described in this paper, constitutes the most delicate part of the work, in this instance a certain additional significance it has to be given to it, cause of the multiple interests focalized on the Aléria site, where a new digging season is expected after a sixty years long interruption.
The process can be synthesized as follows: various surveying technologies were applied on the site, as 3D Laser scanning, Topography, and GPS; Dense Stereo Matching was accomplished on a sample object there excavated and actually exposed in the local Carcopino Museum, while Computational Photography techniques were realized on an object exposed in Rome in the Etruscan Museum of “Villa Giulia” as the other twin found and exposed in Aléria, to be a purpose for future collaborations. A GIS and WEBGIS workflow followed, using a specific application in its latest version, thus collecting all of the actual and previous documents, providing to build up a complete 3D geo-database with a space and time referenced 3D Web scene to share in the GIS online Cloud Platform. These applied procedures aim to spread the complex results, articulated in different sets on the social media world.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
News by Priscilla Paolini
L’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo Onlus e l’Archeoclub Foligno promuovono sabato 1... more L’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo Onlus e l’Archeoclub Foligno promuovono sabato 1 aprile 2017, presso la Sala Rossa di Palazzo Trinci, una Giornata di Studi aperta alla cittadinanza dal titolo Foligno dalla preistoria al medioevo. Nuovi scavi e ricerche nel corso della quale verranno presentati rilevanti dati inediti in merito alla storia e alla topografia della città di Foligno. L’iniziativa, che si avvale del patrocinio del Comune di Foligno e della Diocesi di Foligno, ha infatti lo scopo di far conoscere ad un pubblico più ampio i risultati di recenti scavi archeologici condotti nel territorio folignate e le ricerche che ne sono scaturite, notizie che spesso non escono dal ristretto ambito degli specialisti.
La sessione della mattina - presieduta da Francesco Marcatilli, dell’Università degli Studi di Perugia - avrà inizio alle 9,30 con i saluti istituzionali della vicesindaco del Comune di Foligno Rita Barbetti, della presidente dell’Archeoclub di Foligno Lucia Bertoglio e della presidente dell’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo Onlus Roberta Taddei. Gli interventi a seguire di Laura d’Erme e Matelda Albanesi verteranno sui ritrovamenti occorsi durante la realizzazione della nuova viabilità denominata Variante Nord e metteranno in luce le importanti scoperte relative all’unico sito di età preistorica archeologicamente indagato nella valle Topina e alla necropoli di età arcaica, all’interno della quale spiccano una sepoltura a tumulo ed un nucleo di deposizioni neonatali. Ancora per la fase umbra Laura Ponzi Bonomi si soffermerà sulle sepolture individuate negli anni ‘70 del Novecento in via Po e sui recenti ritrovamenti di via Trasimeno, appartenenti ad un insediamento. Maria Romana Picuti illustrerà i risultati degli scavi condotti nel 2014 nell’ambito del “Progetto archeologia” - promosso dalla Soprintendenza Archeologica dell’Umbria e dal Liceo F. Frezzi di Foligno in località Nocette di Pale - che hanno portato alla scoperta di un edificio sacro a doppia cella, mentre Luigi Sensi affronterà le problematiche relative alla topografia di Fulginia sulla base dei ritrovamenti archeologici nell’area. Rosalba Antonini infine, partendo da una panoramica sul contesto storico,culturale e linguistico in cui si situa la ricerca etimologica sul nome di Fulginia, argomenterà i possibili indirizzi di interpretazione.
La sessione del pomeriggio - presieduta da Ottavio Bucarelli, della Pontificia Università Gregoriana - si aprirà con il contributo di Paola Guerrini, che intende presentare lo stato della questione circa le relazioni tra la Fulginia romana e la Foligno medievale. Alle vicende di quest’ultima sarà dedicato l’intervento di Guglielmo Villa che proporrà alcune osservazioni, condotte sulla base di evidenze materiali e dati documentari, relative alle fasi di sviluppo del centro, alle sue principali componenti morfologiche e strutturali e al loro inquadramento nella coeva cultura urbanistica europea. Matelda Albanesi e Maria Romana Picuti illustreranno i principali ritrovamenti di età medievale effettuati nel corso dei lavori del Piano Integrato di Recupero nel centro storico di Foligno tra il 2007 e il 2013. L’intervento di Eleonora Scopinaro si baserà invece sull’analisi e sul confronto tipologico degli apparecchi murari presenti nella città di Foligno e nell’area umbro-marchigiana, grazie ai quali è stato possibile riconoscere le diverse fasi di trasformazione, in epoca tardo antica e medievale, delle tecniche costruttive locali, che sembrano essere state basate su metodologie di posa in opera di influsso romano.
La Giornata di Studi si concluderà con la comunicazione di Lia Barelli, Simona Benedetti, Maddalena Paolillo, Priscilla Paolini, Guglielmo Villa a proposito della ricerca denominata “Foligno medievale”, a cui è stato recentemente concesso un finanziamento dall’Università di Roma Sapienza, volta all’acquisizione e sistematizzazione di dati sulle fasi medievali di Foligno mediante l’uso di tecnologie all’avanguardia. Sembra utile sottolineare che questa nuova ricerca, di evidente rilevanza per l’approfondimento della conoscenza delle trasformazioni storico-urbanistiche della città di Foligno, verrà condotta da alcuni membri della stessa equipe di studiosi che dal 2014, in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo Onlus, si sta occupando dei rilievi e degli scavi archeologici presso l’abbazia di Sassovivo con importanti risultati scientifici, in parte già divulgati tramite convegni e pubblicazioni.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Conference Presentations by Priscilla Paolini
Da Fulginia romana a Foligno medievale: alcune considerazioni
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Papers by Priscilla Paolini
Il progetto è la sintesi di varie tecnologie di rilevamento 3D e di rappresentazione, applicate all’area archeologica e ad alcuni reperti esposti nell’adiacente museo Carcopino, il laser scanner 3D, la topografia, i sistemi GPS, la tecnica fotogrammetrica di Dense Stereo Matching e le applicazioni di Computational Photography hanno così prodotto tutti i dati alla base di questo lavoro.
Un complesso piano di lavoro GIS e WebGIS è seguito collezionandoli tutti e concludendosi nella pubblicazione e condivisione di contenuti 2D e 3D altamente qualitativi archiviati nella piattaforma ArcGIS OnLine.
Queste procedure applicate in un ambito internazionale di evidente interesse scientifico, mirano a diffondere i risultati, articolati in gruppi diversi, nel mondo dei Social Media
As for any kind of survey, the initial project definition, described in this paper, constitutes the most delicate part of the work, in this instance a certain additional significance it has to be given to it, cause of the multiple interests focalized on the Aléria site, where a new digging season is expected after a sixty years long interruption.
The process can be synthesized as follows: various surveying technologies were applied on the site, as 3D Laser scanning, Topography, and GPS; Dense Stereo Matching was accomplished on a sample object there excavated and actually exposed in the local Carcopino Museum, while Computational Photography techniques were realized on an object exposed in Rome in the Etruscan Museum of “Villa Giulia” as the other twin found and exposed in Aléria, to be a purpose for future collaborations. A GIS and WEBGIS workflow followed, using a specific application in its latest version, thus collecting all of the actual and previous documents, providing to build up a complete 3D geo-database with a space and time referenced 3D Web scene to share in the GIS online Cloud Platform. These applied procedures aim to spread the complex results, articulated in different sets on the social media world.
News by Priscilla Paolini
La sessione della mattina - presieduta da Francesco Marcatilli, dell’Università degli Studi di Perugia - avrà inizio alle 9,30 con i saluti istituzionali della vicesindaco del Comune di Foligno Rita Barbetti, della presidente dell’Archeoclub di Foligno Lucia Bertoglio e della presidente dell’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo Onlus Roberta Taddei. Gli interventi a seguire di Laura d’Erme e Matelda Albanesi verteranno sui ritrovamenti occorsi durante la realizzazione della nuova viabilità denominata Variante Nord e metteranno in luce le importanti scoperte relative all’unico sito di età preistorica archeologicamente indagato nella valle Topina e alla necropoli di età arcaica, all’interno della quale spiccano una sepoltura a tumulo ed un nucleo di deposizioni neonatali. Ancora per la fase umbra Laura Ponzi Bonomi si soffermerà sulle sepolture individuate negli anni ‘70 del Novecento in via Po e sui recenti ritrovamenti di via Trasimeno, appartenenti ad un insediamento. Maria Romana Picuti illustrerà i risultati degli scavi condotti nel 2014 nell’ambito del “Progetto archeologia” - promosso dalla Soprintendenza Archeologica dell’Umbria e dal Liceo F. Frezzi di Foligno in località Nocette di Pale - che hanno portato alla scoperta di un edificio sacro a doppia cella, mentre Luigi Sensi affronterà le problematiche relative alla topografia di Fulginia sulla base dei ritrovamenti archeologici nell’area. Rosalba Antonini infine, partendo da una panoramica sul contesto storico,culturale e linguistico in cui si situa la ricerca etimologica sul nome di Fulginia, argomenterà i possibili indirizzi di interpretazione.
La sessione del pomeriggio - presieduta da Ottavio Bucarelli, della Pontificia Università Gregoriana - si aprirà con il contributo di Paola Guerrini, che intende presentare lo stato della questione circa le relazioni tra la Fulginia romana e la Foligno medievale. Alle vicende di quest’ultima sarà dedicato l’intervento di Guglielmo Villa che proporrà alcune osservazioni, condotte sulla base di evidenze materiali e dati documentari, relative alle fasi di sviluppo del centro, alle sue principali componenti morfologiche e strutturali e al loro inquadramento nella coeva cultura urbanistica europea. Matelda Albanesi e Maria Romana Picuti illustreranno i principali ritrovamenti di età medievale effettuati nel corso dei lavori del Piano Integrato di Recupero nel centro storico di Foligno tra il 2007 e il 2013. L’intervento di Eleonora Scopinaro si baserà invece sull’analisi e sul confronto tipologico degli apparecchi murari presenti nella città di Foligno e nell’area umbro-marchigiana, grazie ai quali è stato possibile riconoscere le diverse fasi di trasformazione, in epoca tardo antica e medievale, delle tecniche costruttive locali, che sembrano essere state basate su metodologie di posa in opera di influsso romano.
La Giornata di Studi si concluderà con la comunicazione di Lia Barelli, Simona Benedetti, Maddalena Paolillo, Priscilla Paolini, Guglielmo Villa a proposito della ricerca denominata “Foligno medievale”, a cui è stato recentemente concesso un finanziamento dall’Università di Roma Sapienza, volta all’acquisizione e sistematizzazione di dati sulle fasi medievali di Foligno mediante l’uso di tecnologie all’avanguardia. Sembra utile sottolineare che questa nuova ricerca, di evidente rilevanza per l’approfondimento della conoscenza delle trasformazioni storico-urbanistiche della città di Foligno, verrà condotta da alcuni membri della stessa equipe di studiosi che dal 2014, in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo Onlus, si sta occupando dei rilievi e degli scavi archeologici presso l’abbazia di Sassovivo con importanti risultati scientifici, in parte già divulgati tramite convegni e pubblicazioni.
Conference Presentations by Priscilla Paolini
Il progetto è la sintesi di varie tecnologie di rilevamento 3D e di rappresentazione, applicate all’area archeologica e ad alcuni reperti esposti nell’adiacente museo Carcopino, il laser scanner 3D, la topografia, i sistemi GPS, la tecnica fotogrammetrica di Dense Stereo Matching e le applicazioni di Computational Photography hanno così prodotto tutti i dati alla base di questo lavoro.
Un complesso piano di lavoro GIS e WebGIS è seguito collezionandoli tutti e concludendosi nella pubblicazione e condivisione di contenuti 2D e 3D altamente qualitativi archiviati nella piattaforma ArcGIS OnLine.
Queste procedure applicate in un ambito internazionale di evidente interesse scientifico, mirano a diffondere i risultati, articolati in gruppi diversi, nel mondo dei Social Media
As for any kind of survey, the initial project definition, described in this paper, constitutes the most delicate part of the work, in this instance a certain additional significance it has to be given to it, cause of the multiple interests focalized on the Aléria site, where a new digging season is expected after a sixty years long interruption.
The process can be synthesized as follows: various surveying technologies were applied on the site, as 3D Laser scanning, Topography, and GPS; Dense Stereo Matching was accomplished on a sample object there excavated and actually exposed in the local Carcopino Museum, while Computational Photography techniques were realized on an object exposed in Rome in the Etruscan Museum of “Villa Giulia” as the other twin found and exposed in Aléria, to be a purpose for future collaborations. A GIS and WEBGIS workflow followed, using a specific application in its latest version, thus collecting all of the actual and previous documents, providing to build up a complete 3D geo-database with a space and time referenced 3D Web scene to share in the GIS online Cloud Platform. These applied procedures aim to spread the complex results, articulated in different sets on the social media world.
La sessione della mattina - presieduta da Francesco Marcatilli, dell’Università degli Studi di Perugia - avrà inizio alle 9,30 con i saluti istituzionali della vicesindaco del Comune di Foligno Rita Barbetti, della presidente dell’Archeoclub di Foligno Lucia Bertoglio e della presidente dell’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo Onlus Roberta Taddei. Gli interventi a seguire di Laura d’Erme e Matelda Albanesi verteranno sui ritrovamenti occorsi durante la realizzazione della nuova viabilità denominata Variante Nord e metteranno in luce le importanti scoperte relative all’unico sito di età preistorica archeologicamente indagato nella valle Topina e alla necropoli di età arcaica, all’interno della quale spiccano una sepoltura a tumulo ed un nucleo di deposizioni neonatali. Ancora per la fase umbra Laura Ponzi Bonomi si soffermerà sulle sepolture individuate negli anni ‘70 del Novecento in via Po e sui recenti ritrovamenti di via Trasimeno, appartenenti ad un insediamento. Maria Romana Picuti illustrerà i risultati degli scavi condotti nel 2014 nell’ambito del “Progetto archeologia” - promosso dalla Soprintendenza Archeologica dell’Umbria e dal Liceo F. Frezzi di Foligno in località Nocette di Pale - che hanno portato alla scoperta di un edificio sacro a doppia cella, mentre Luigi Sensi affronterà le problematiche relative alla topografia di Fulginia sulla base dei ritrovamenti archeologici nell’area. Rosalba Antonini infine, partendo da una panoramica sul contesto storico,culturale e linguistico in cui si situa la ricerca etimologica sul nome di Fulginia, argomenterà i possibili indirizzi di interpretazione.
La sessione del pomeriggio - presieduta da Ottavio Bucarelli, della Pontificia Università Gregoriana - si aprirà con il contributo di Paola Guerrini, che intende presentare lo stato della questione circa le relazioni tra la Fulginia romana e la Foligno medievale. Alle vicende di quest’ultima sarà dedicato l’intervento di Guglielmo Villa che proporrà alcune osservazioni, condotte sulla base di evidenze materiali e dati documentari, relative alle fasi di sviluppo del centro, alle sue principali componenti morfologiche e strutturali e al loro inquadramento nella coeva cultura urbanistica europea. Matelda Albanesi e Maria Romana Picuti illustreranno i principali ritrovamenti di età medievale effettuati nel corso dei lavori del Piano Integrato di Recupero nel centro storico di Foligno tra il 2007 e il 2013. L’intervento di Eleonora Scopinaro si baserà invece sull’analisi e sul confronto tipologico degli apparecchi murari presenti nella città di Foligno e nell’area umbro-marchigiana, grazie ai quali è stato possibile riconoscere le diverse fasi di trasformazione, in epoca tardo antica e medievale, delle tecniche costruttive locali, che sembrano essere state basate su metodologie di posa in opera di influsso romano.
La Giornata di Studi si concluderà con la comunicazione di Lia Barelli, Simona Benedetti, Maddalena Paolillo, Priscilla Paolini, Guglielmo Villa a proposito della ricerca denominata “Foligno medievale”, a cui è stato recentemente concesso un finanziamento dall’Università di Roma Sapienza, volta all’acquisizione e sistematizzazione di dati sulle fasi medievali di Foligno mediante l’uso di tecnologie all’avanguardia. Sembra utile sottolineare che questa nuova ricerca, di evidente rilevanza per l’approfondimento della conoscenza delle trasformazioni storico-urbanistiche della città di Foligno, verrà condotta da alcuni membri della stessa equipe di studiosi che dal 2014, in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo Onlus, si sta occupando dei rilievi e degli scavi archeologici presso l’abbazia di Sassovivo con importanti risultati scientifici, in parte già divulgati tramite convegni e pubblicazioni.