Drafts by Claudio Antonio Testi
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
In this article, I would like to examine the themes of human death and free will and their relati... more In this article, I would like to examine the themes of human death and free will and their relationship with fate and divine omniscience in Tolkien's Legendarium and in Aquinas' works. The aim is to contribute positively to the debate on religion and theology in Tolkien studies.
Pubblicato in: Mereghetti A- Sassanelli I., ‘Vive in fondo alle cose la freschezza più cara”. Percorsi umani, letterari e filosofici nella Terra di mezzo di Tolkien, Aracne, Roma, 2021, pp. 293-306
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Ho scritto questo testo mesi fa, poi ho evitato di pubblicarlo perché il tono dileggiatorio non l... more Ho scritto questo testo mesi fa, poi ho evitato di pubblicarlo perché il tono dileggiatorio non lo meritava. Ora, di fronte a nuove recenti provocazioni ho deciso di renderlo pubblico, fermo restando quanto scritto nella conclusione (23 gennaio 2020).
Bookmarks Related papers MentionsView impact
BIOGRAPHY AND CURRICULUM STUDIORUM
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Bookmarks Related papers MentionsView impact
IL LIBRO Cos'è il gender? Come e quando nasce questa teoria? Quale visione dell'uomo presuppone u... more IL LIBRO Cos'è il gender? Come e quando nasce questa teoria? Quale visione dell'uomo presuppone un simile approccio? Coma dicono di preciso le leggi ispirate a questi principi? Sono solo alcuni degli interrogativi a cui l'agile ma documentatissimo libro di Giorgio Carbone aiuterà a rispondere. Di seguito riassumiamo i punti più interessanti del testo, seguendo i titoli dell'indice del volume. 0. INTRODUZIONE. Si spiegano i termini facendone una breve storia: gender (genere) indica un concetto culturale (l'essere uomo o donna), mentre sesso indica il dato biologico (maschio / femmina). 1. LE ORIGINI DELLA TEORIA DEL GENDER. È fatta iniziare John Money che nel 1955 scrive tre articoli sul tema, e nel 1967 compie un celebre esperimento. In quell'anno infatti nasce Bruce (un maschio evirato alla nascita per un errore medico) e Money lo inizia a educare come una donna (Brenda), sottoponendolo anche a cure ormonali e interventi chirurgici atti a costruirgli una vagina: Brenda però fin da subito si mostra attratta/o dalle donne, e da adulta/o le viene svelato il suo segreto: al che decide di " tornare " a essere uomo (facendosi fare contro interventi chirurgici) e sposandosi con una donna: si suiciderà nel 2004. 2. IL CONTRIBUTO DEL FEMMINISMO RADICALE. Vengono in sintesi esposte le idee della De Beavoir, i cui pensiero viene in seguito abusivamente citato e radicalizzato dalla Firestone e della Butler che pongono solo la distinzione di genere (totalmente slegata dal sesso) come rilevante socialmente e giuridicamente. 3. DAI " CINQUE SESSI " ALLA FLUIDITA' DI GENERE. Se si stacca il genere dal sesso si apre una molteplicità potenzialmente infinità di identità di genere (maschio cui piacciono gli uomini, femmina a cui piacciono le donne, maschio a cui piacciono sia uomini che donne, femmina a cui piacciono sia uomini che donne, maschio che non sa ancora se gli pacciono uomini o donne, ecc…). Non a caso l'acronimi LG si estende sempre più fino a LGBTIQ, in una vera e propria fluidità di genere. 4. Il contributo dell'attivismo gay. Qui Carbone mostra, citando i testi scritti da questi attivisti, le strategie mediatiche appositamente studiate per arrivare al potere e modificare la società: ad esempio usare soprattutto l'emotività e non argomenti intellettuali. 5. L'OMOSESSUALITA'. DALLA CRIMINALIZZAZIONE ALLA NORMALIZZAZIONE. Si esaminano le leggi che condannavano l'omosessualità come reato penale (mostrando come la legge italiana sia sempre stata molto più tutelante di altre) e si esaminano le tre principali opinioni sull'omosessualità: 1) è innata, 2) è risultato di un trauma 3) è onnipresente in tutti. Interessanti tabelle di dati mostrano anche come nelle modalità di vita più ci si allontana dalla famiglia " tradizionale " più aumenta il tasso di suicidio (massimo tra coppie di donne sposate). 6. L'OMOSESSUALITA' E ALCUNI DATI DI REALTA'. Il capitolo mostra con argomenti psicologici e " anatomici " come la " normalità " dovrebbe essere l'eterosessualità, e cita una legge italiana la quale sancisce che questa " opinione " è alla radice dell'omofobia. Interessante la chiusura, in cui ci si chiede come mai non siano mai state fatte leggi per tutelare semplicemente il vincolo di amicizia (ovviamente anche uomo-uomo o donna-donna) senza questa alterazione anche terminologica della situazione vigente. 7. LE LEGGI CIVILI. È con questo spirito che si esaminano le principali leggi civili vigenti (o proposte) che mirano non a tutelare vincoli, ma a ridefinire i concetti e il lessico di " famiglia " , " matrimonio " , " genitore " , ecc.. 8. ALCUNE APPLICAZIONI PRATICHE. In questo ricco capitolo vengono riportati i testi di tante leggi o progetti di legge (per lo più elaborate in commissioni e mai votate dai cittadini) in cui si stabilisce il reato di omofobia (che tende sempre più a essere definito come tutto ciò che non propugna la teoria del gender). 9. IL TRAGUARDO DELL'UGUAGLIANZA. Si mostra come il concetto di uguaglianza è inteso come trattamento identico per tutti, ignorando così le differenze che di fatto ci sono nella realtà: è il livellamento omogeneizzante della realtà. 10. UNA TRIPLICE CONCLUSIONE. Il gender per Carbone: 1) frantuma l'unità bio-psichica dell'essere umano 2) nega che la persona sia sessuata 3) il dato corporeo non ha alcun significato e può essere modificato a piacimento. Si tratta quindi di un violento attacco all'identità dell'umano a cui si può ovviare 1) documentandosi 2) prendendo coscienza di realtà 3) recuperando un atteggiamento contemplativo verso la natura.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
My Curriculum Vitae
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Draft dell'articolo apparso su DIVUS THOMAS 2/2004 pp. 73-99in cui si confronta la teoria dell'a... more Draft dell'articolo apparso su DIVUS THOMAS 2/2004 pp. 73-99in cui si confronta la teoria dell'analogia di Tommaso d'Aquino con la l'opera letteraria di J.R.R.Tolkien
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Papers by Claudio Antonio Testi
Bookmarks Related papers MentionsView impact
IL “QUEER APRROACH”: APPUNTI SU UNA NUOVA TENDENZA NEI TOLKIEN STUDIES, 2023
Con questo breve contributo vorrei attirare l'attenzione su una nuova prospettiva negli studi tol... more Con questo breve contributo vorrei attirare l'attenzione su una nuova prospettiva negli studi tolkieniani, che si potrebbe qualificare come queer approach. Lo farò senza pretesa di esaustività, ma solo ripercorrendo alcuni momenti rilevanti di questa recente tendenza [paragrafo 1] e analizzando un articolo particolarmente emblematico [par.2].
Articolo pubblicato su: Endore n. 26 anno 2023
Bookmarks Related papers MentionsView impact
LA VERSIONE DI FATICA: CONTRIBUTO PER UNA MESSA A FUOCO, 2023
Breve analisi delle varie traduzioni italine del SIGNORE DEGLI ANELLI con particalre attenzione a... more Breve analisi delle varie traduzioni italine del SIGNORE DEGLI ANELLI con particalre attenzione alla nuova versione di Ottavio Fatica.
Pubblicato sul numero 26/2023 della rivista ENDORE
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Journal of Tolkien Research, 2018
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Lateranum, 2013
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Divus Thomas, 2001
L'A. aborde la question du jugement moral d'une action d'apres son intention. Il s... more L'A. aborde la question du jugement moral d'une action d'apres son intention. Il s'attache en particulier a une analyse du celebre principe du double effet, attribue, a tort selon lui, a Thomas d'Aquin. Ordinairement applique au probleme de la mort non intentionnelle comme effet collateral d'une action, ce principe entend fournir un critere de jugement moral que l'A. estime encore insuffisant et imprecis.
Bookmarks Related papers MentionsView impact
Uploads
Drafts by Claudio Antonio Testi
Pubblicato in: Mereghetti A- Sassanelli I., ‘Vive in fondo alle cose la freschezza più cara”. Percorsi umani, letterari e filosofici nella Terra di mezzo di Tolkien, Aracne, Roma, 2021, pp. 293-306
Papers by Claudio Antonio Testi
Articolo pubblicato su: Endore n. 26 anno 2023
Pubblicato sul numero 26/2023 della rivista ENDORE
Pubblicato in: Mereghetti A- Sassanelli I., ‘Vive in fondo alle cose la freschezza più cara”. Percorsi umani, letterari e filosofici nella Terra di mezzo di Tolkien, Aracne, Roma, 2021, pp. 293-306
Articolo pubblicato su: Endore n. 26 anno 2023
Pubblicato sul numero 26/2023 della rivista ENDORE
Pubblicato in in AAVV Solo l’inutile può salvare il mondo, InSedicesimo, Savona, 2022 pp. 17-32
- [1] The core of Tolkien’s political message lies in the idea of something dangerous, which cannot be used for good purposes and therefore must be destroyed. For Tolkien, this is the One Ring in his secondary world, and the Machine in our primary world. The idea of the Machine is linked to Tolkien’s theory of Powers: here Tolkien distinguishes between the main kinds of Powers, according to their purpose (whether they are used for domination or not) and their means (exercised with or without the use an external apparatus. The power of the Machine, like the One Ring, is one of domination, requiring an external apparatus. However, Tolkien clearly distinguishes between the Machine and machines in general.
- ]2] Tolkien’s ideas about the One Ring and the Machine can be better understood thanks to Ellul’s theory about the Technological System [2]. For the French scholar, this was a system whose key elements are Production, Consumption, and Culture, and whose process is one of exponential self-growth. Man cannot use this system for good purposes, and is a slave to the system, which differs from technical objects and machines. These similarities to the One Ring and the Machine make Ellul’s Technological System the best candidate for the role of the Machine in our primary world.
- [3] Ted Kaczynski, better known as the Unabomber, shared Ellul’s ideas regarding the Technological System; however, he took it a step further, similar in ways to the decision taken at the Council of Elrond concerning the destruction of the Ring: for him, this system, which was acting against Man, needed to be destroyed as soon as possible;
- [4] Tolkien’s political message, though, is in complete opposition to Kaczynski. This is because Tolkien never went so far as dynamiting factories or trying to organise a movement this purpose, or for killing people: nothing in his Legendarium or his letters can be construed as approving of similar violent activities. The “weapons” proposed by Tolkien for fighting the Machine are in fact Fantasy, Escape, Recovery and “chance”, as one would say in Middle-earth.
overall structure and theoretical core. The analysis is conducted in two stages: (a)
discussion of the text and its previous interpretations in order to clarify Anselm’s
premises and reasoning; (b) formal analysis of the arguments through symbolic
logic, and comparison with other ontological arguments. More precisely, we describe
a first-order theory corresponding to our interpretation of Anselm’s commitments
and show that his conclusions follow from these axioms. The theses
that this study will defend are the following: (a) the unum argumentum applies
only to “id quo maius cogitari nequit” and not to other similar concepts, such as
that of “most perfect being”; (b) the treatise has an overall unity that has an ascending
trend; (c) our original formalization of the unum argumentum not only
captures the essence of the Proslogion, but also clarifies some features of conceivability.
Key words: Proslogion, St Anselm, symbolic logic, conceivability, natural theology
Publiseh with Matteo Casarosa in Edukacja Filozoficzna, n. 73/2022, pp. 79-121
Pubblicato su DIVUS THOMAS ( N. 125, 2 (2022), pp. 244-257)