La giunta è un organo collegiale composto dal sindaco e dagli assessori. La sua composizione e attribuzioni sono state profondamente modificate nel corso del tempo e la riforma dell’ordinamento degli enti locali degli anni ’90 l’ha trasformata in organo di governo, nominato dal sindaco, con competenze residuali rispetto a quelle riservate dalla legge al consiglio, al sindaco e agli organi di decentramento.
La legge 30 dicembre 1888, n. 5865 disciplinò per la prima volta l’elezione del sindaco e della giunta da parte del consiglio comunale. Il testo unico della legge comunale e provinciale del 1915, abrogato definitivamente solo dalla legge 3 agosto 1999, n. 265, attribuì a tale organo competenze di natura gestionale – come la nomina e il licenziamento del personale comunale –, nonché l’adozione degli atti necessari all’esecuzione delle deliberazioni consiliari e la predisposizione degli atti da sottoporre al consiglio stesso – come il progetto di bilancio e i regolamenti. Per ragioni d’urgenza, inoltre, fu concesso alla giunta di assumere deliberazioni attribuite alla competenza del consiglio che, in occasione della prima adunanza, doveva ratificarle.
Nel 1923, al fine di snellire l’attività deliberativa del consiglio, fu introdotto l’istituto della delega estendendo in questo modo le competenze della giunta alle azioni da sostenere in giudizio, ai lasciti e donazioni, alle alienazioni e cessioni e a tutte le questioni non riservate dalla legge alla competenza esclusiva del consiglio.
Abolita in seguito all’istituzione del podestà nel dicembre 1926, la giunta venne ripristinata in applicazione del r.d.l. 4 aprile 1944, n. 111. A Verona la Giunta di nomina prefettizia si riunì dal maggio 1945 fino alle nuove elezioni avvenute nel marzo 1946.
La Giunta convocata dal sindaco si riunisce per trattare gli argomenti fissati nell’ordine del giorno e votare le proposte formulate. Alle sedute partecipa il segretario comunale con funzioni consultive al quale spetta redigere il verbale della seduta.
Le deliberazioni della Giunta sono conservate senza limiti di tempo generalmente in due serie archivistiche: la prima è costituita dai verbali della sedute a registro, la seconda dagli estratti, cioè le singole deliberazione “estratte” dal verbale, destinate alla pubblicazione all’albo pretorio e, quindi, alla conservazione insieme agli atti preparatori e agli allegati a fascicolo. Tuttavia, la prassi seguita nel Comune di Verona nel corso del tempo si è allontanata da quanto stabilito dalla legge, dando vita a differenti serie archivistiche.
Presso l’Archivio comunale si conservano i Verbali solo a partire dal 1901. La serie si interrompe nel 1926; riprende, quindi, nel maggio 1945 e continua ininterrotta fino al febbraio 1957 quando i verbali sono sostituiti dalla raccolta dei cosiddetti Originali delle deliberazioni della Giunta municipale e da verbali che sintetizzano seguendo l’ordine del giorno l’esito della trattazione, riportando gli estremi delle deliberazioni e delle decisioni prese o rinviate. A partire dal 1971 la raccolta degli originali torna a configurarsi come un verbale delle sedute costituito dalle deliberazioni e dalle cosiddette decisioni prese dalla Giunta. Nel 1976 viene introdotta un’altra serie di volumi costituita dalla raccolta degli Estratti. Questi, redatti su modulistica propria, riportano il numero di protocollo e su gran parte di essi, si trova apposto il timbro del Comitato regionale di controllo. Le serie sono esteriormente distinte dal colore della legatura: marrone per gli Originali, verde per gli Estratti, rossa per i verbali “sintetici”. Gli estratti oggetto di pubblicazione, inoltre, sono stati fino al 2002 classificati sulla base del titolario in uso e raccolti insieme agli atti preparatori e agli allegati nei fascicoli della serie del Carteggio degli affari generali.
Dal dicembre 1901 al 1908, infine, si conserva una serie di registri contenenti le deliberazioni di Giunta dette “senza bollo”: si tratta di provvedimenti di rilevanza perlopiù interna che non dovevano essere trasmessi all’autorità tutoria per il visto e, pertanto, la legge non prevedeva l’applicazione della tassa di bollo.
Dal 1945 si conservano i repertori annuali delle deliberazioni di Giunta e gli indici per oggetto da utilizzare come strumenti di ricerca.
Le deliberazioni di Giunta in quanto atti pubblici - la pubblicità si effettua tramite affissione all'albo pretorio - sono consultabili senza alcuna limitazione ad eccezione di quelle riservate per espressa indicazione di legge. In particolare, a partire dal 2008 sono state pubblicate anche nelle pagine del
portale del Comune di Verona. Nella sezione Archivi on line di questo sito possono essere consultati gli
indici delle deliberazioni di Giunta dal 1901.