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ITTO20120668A1 - Dispositivo di illuminazione per veicoli - Google Patents

Dispositivo di illuminazione per veicoli Download PDF

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ITTO20120668A1
ITTO20120668A1 IT000668A ITTO20120668A ITTO20120668A1 IT TO20120668 A1 ITTO20120668 A1 IT TO20120668A1 IT 000668 A IT000668 A IT 000668A IT TO20120668 A ITTO20120668 A IT TO20120668A IT TO20120668 A1 ITTO20120668 A1 IT TO20120668A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
connector
lamp holder
lamp
axis
base
Prior art date
Application number
IT000668A
Other languages
English (en)
Inventor
Ayhan Isik
Safak Yelkenci
Original Assignee
Automotive Lighting Italia Spa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Automotive Lighting Italia Spa filed Critical Automotive Lighting Italia Spa
Priority to IT000668A priority Critical patent/ITTO20120668A1/it
Priority to EP13178282.3A priority patent/EP2690353B1/en
Priority to CN201310399667.9A priority patent/CN103568930B/zh
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F21LIGHTING
    • F21SNON-PORTABLE LIGHTING DEVICES; SYSTEMS THEREOF; VEHICLE LIGHTING DEVICES SPECIALLY ADAPTED FOR VEHICLE EXTERIORS
    • F21S43/00Signalling devices specially adapted for vehicle exteriors, e.g. brake lamps, direction indicator lights or reversing lights
    • F21S43/10Signalling devices specially adapted for vehicle exteriors, e.g. brake lamps, direction indicator lights or reversing lights characterised by the light source
    • F21S43/19Attachment of light sources or lamp holders
    • F21S43/195Details of lamp holders, terminals or connectors
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F21LIGHTING
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    • F21S41/10Illuminating devices specially adapted for vehicle exteriors, e.g. headlamps characterised by the light source
    • F21S41/19Attachment of light sources or lamp holders
    • F21S41/192Details of lamp holders, terminals or connectors
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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Non-Portable Lighting Devices Or Systems Thereof (AREA)
  • Lighting Device Outwards From Vehicle And Optical Signal (AREA)

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“DISPOSITIVO DI ILLUMINAZIONE PER VEICOLIâ€
La presente invenzione à ̈ relativa ad un dispositivo di illuminazione per veicoli, tipicamente un faro o proiettore anteriore munito di almeno una lampada e di un sistema di montaggio rapido e sicuro per la lampada sul riflettore o sul corpo del proiettore. In particolare, la lampada à ̈ del tipo cosiddetto “H15†, in cui la lampada comprende un bulbo ed un portalampada realizzato in un materiale non conduttore e collegato integrale di pezzo con il bulbo; il portalampada à ̈ provvisto di rispettivi contatti maschi, tipicamente a lamina o “faston†, disposti sporgenti lateralmente dal portalampada ad angolo retto rispetto ad un asse di simmetria del bulbo.
Un proiettore per autoveicoli di questo tipo à ̈ noto da EP1637803A. Il sistema di montaggio per la lampada comprende: una base vincolabile in uso in modo noto ad un corpo o ad un riflettore del proiettore, la base essendo munita di mezzi di ricezione a baionetta per il portalampada, il quale à ̈ a sua volta provvisto di mezzi di montaggio a baionetta complementari ai mezzi di ricezione della base; ed un connettore realizzato in materiale non conduttore e provvisto integrale di rispettivi contatti femmina. Il connettore, operando in uso all’interno del vano motore del veicolo, viene inserito a scorrimento, lateralmente, sul portalampada, in modo da accoppiare i contatti maschio di quest’ultimo con i contati femmina del connettore, che sono collegati al sistema elettrico di alimentazione del veicolo.
Per evitare in uso lo sganciamento accidentale del connettore dal portalampada, la base à ̈ provvista tangenzialmente di un aggetto a mensola che supporta in uso il connettore e lo guida in uso nel suo inserimento sul portalampada, al quale aggetto il connettore si accoppia a scatto.
La soluzione sopra descritta à ̈ relativamente efficace, ma presenta numerosi inconvenienti.
In primo luogo, la forza con la quale il connettore à ̈ trattenuto in accoppiamento con il portalampada dipende esclusivamente dalla resistenza esercitata dall’accoppiamento a scatto tra connettore e aggetto a mensola della base; questo significa che, per ottenere un trattenimento efficace, lo sforzo che l’utente deve esercitare per accoppiare e disaccoppiare il connettore à ̈ elevato, il che rende estremamente difficoltosa l’operazione di sostituzione della lampada, quando questa si guasta.
In secondo luogo, per poter completare il collegamento elettrico della lampada al sistema di alimentazione elettrica del veicolo, con l’inserimento del connettore sul portalampada ed il conseguente accoppiamento dei contatti femmina del connettore con i contatti maschio del portalampada, à ̈ necessario prima accoppiare a baionetta il portalampada alla base, in quanto à ̈ questa ad essere provvista dell’aggetto destinato a ricevere a scatto il connettore. Di conseguenza, a causa degli spazi ristretti normalmente presenti nel vano motore dei veicoli, l’inserimento del connettore sul portalampada risulta doppiamente difficoltoso per l’utente.
Infine, sempre a causa degli spazi ristretti in cui si à ̈ costretti ad operare, l’utente esegue le operazioni di smontaggio e montaggio della lampada sulla base, che à ̈ in uso vincolata fissa al proiettore, sostanzialmente alla cieca. Questo comporta la possibilità di montare la lampada in modo non corretto.
È pertanto uno scopo dell’invenzione quello di ovviare a tali inconvenienti fornendo un dispositivo di illuminazione per veicoli includente almeno una lampada del tipo descritto ed un sistema di montaggio rapido della lampada, in cui la forza di trattenimento esercitata in uso sul connettore sia resa indipendente dallo sforzo richiesto all’utente per accoppiare i contatti femmina del connettore ai contatti maschio del portalampada.
Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire un dispositivo di illuminazione in cui sia estremamente semplice per l’utente sostituire la lampada anche se si opera in spazi ristretti ed in cui il sistema di montaggio della lampada sia semplice ed economico da realizzare e di ridotto ingombro e che elimini di fatto qualsiasi rischio di distacco accidentale, in uso, del connettore dal portalampada.
L’invenzione à ̈ dunque relativa ad un dispositivo di illuminazione per veicoli, come definito nella rivendicazione 1.
L’invenzione à ̈ inoltre relativa ad un veicolo dotato di tale dispositivo di illuminazione e ad un metodo di montaggio di una lampada su un dispositivo di illuminazione per veicoli secondo la rivendicazione 11.
In particolare, il dispositivo di illuminazione del trovato comprende un corpo proiettore entro il quale à ̈ alloggiata almeno una lampada, ed un sistema di montaggio rapido per la lampada sul corpo del proiettore e/o su un eventuale riflettore accoppiato al corpo proiettore; la lampada comprende un bulbo ed un portalampada realizzato in un materiale elettricamente non conduttore, ad esempio per stampaggio in un materiale plastico sintetico, collegato integrale di pezzo con il bulbo e montato in uso su una base vincolabile al corpo proiettore e/o al riflettore mediante mezzi di montaggio a baionetta portati dal portalampada ed accoppiabili con mezzi di ricezione a baionetta della base, a loro complementari.
Il portalampada à ̈ provvisto di rispettivi contatti maschio disposti sporgenti lateralmente dal portalampada ad angolo retto rispetto ad un asse ottico, coincidente con un asse di rotazione relativa tra portalampada e base rispetto al quale si realizza in uso l’accoppiamento a baionetta tra i mezzi di ricezione a baionetta della base ed i mezzi di montaggio a baionetta del portalampada; un connettore realizzato in materiale elettricamente non conduttore ad esempio per stampaggio in un materiale plastico sintetico, à ̈ provvisto integrale di rispettivi contatti femmina accoppiabili, con movimento del connettore perpendicolare all’asse, con i contatti maschio del portalampada.
Secondo il trovato, il connettore comprende almeno un risalto ricavato sporgente a sbalzo da una faccia frontale del connettore rivolta in uso, a connettore accoppiato con il portalampada, verso il bulbo e disposto sostanzialmente parallelo all’asse ottico; e la base à ̈ provvista, verso il portalampada, di un canale disposto trasversalmente all’asse ottico e sagomato in modo da ricevere in accoppiamento scorrevole a sottosquadro l’almeno un risalto del connettore quando il portalampada à ̈ accoppiato a baionetta con la base, in modo da impedire movimenti relativi tra connettore e portalampada perpendicolari all’asse ottico e mantenere così i contatti femmina del connettore sicuramente accoppiati con i contatti maschio del portalampada.
Preferibilmente, il canale trasversale della base à ̈ un canale curvo circonferenziale avente centro di curvatura coincidente con l’asse e ricavato su una aletta sporgente radialmente di sbalzo, da banda opposta all’asse, da una porzione anulare di accoppiamento della base; il canale essendo definito tra la porzione anulare di accoppiamento ed un bordo perifericamente esterno dell’aletta, curvo e sagomato in sezione radiale a L o, preferibilmente, a C.
Il connettore comprende una pluralità di risalti ricavati sporgenti perpendicolarmente a sbalzo dalla faccia frontale del connettore, che à ̈ a sua volta disposta perpendicolare all’asse; un primo risalto, disposto a monte in una direzione di accoppiamento in rotazione dei mezzi di montaggio a baionetta del portalampada con i mezzi di ricezione a baionetta della base, à ̈ sostanzialmente rettilineo, non à ̈ deformabile, ed à ̈ disposto secondo una corda di una traiettoria curva seguita dal canale; una coppia di secondi risalti, disposti a valle nella detta direzione di accoppiamento in rotazione, sono invece realizzati come denti elasticamente deformabili sagomati ad L o a gancio e vincolati di pezzo al connettore solamente mediante una loro porzione di radice ed in corrispondenza di un bordo perimetrale della faccia frontale, rivolto da banda opposta al portalampada e verso il canale.
Il connettore à ̈ inoltre provvisto di mezzi di aggancio a scatto verso il portalampada per poterlo pre-posizionare in uso con i contatti femmina già accoppiati con i contatti maschio del portalampada, per poi andare a montare il portalampada sulla base con conseguente inserimento a scorrimento dei risalti del connettore nel canale della base.
In questo modo, una volta bloccato il portalampada sulla base, il connettore non può più staccarsi dal portalampada in quanto il movimento di disinserimento à ̈ del tutto impedito dall’accoppiamento a sottosquadro dei risalti del connettore con il canale della base.
Per poter smontare la lampada occorrerà pertanto prima disimpegnare il portalampada dalla base e, successivamente si potrà allontanare il connettore dal portalampada.
In sostanza, grazie alla struttura descritta, il medesimo movimento di accoppiamento a baionetta, in rotazione intorno al citato asse, tra portalampada e base, effettua anche l’inserimento dei risalti del connettore nel canale della base, bloccando il connettore sul portalampada fintanto che il portalampada à ̈ bloccato sulla base.
Questo permette all’utente di eseguire la sostituzione della lampada in modo del tutto agevole, rapido e semplice, in quanto il disinserimento e l’inserimento del connettore dal/sul portalampada viene eseguito con il portalampada libero, non accoppiato con la base e, conseguentemente, con il copro proiettore, permettendo all’utente di vedere cosa sta facendo. Inoltre, l’accoppiamento del portalampada, con il connettore già premontato, con la base si effettua con un movimento semplice di sola rotazione, eseguibile quindi anche in spazi ristretti e con scarsa o nulla visibilità, e la presenza dei risalti sul connettore impedisce di inserire il portalampada sulla base in una posizione scorretta.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato appariranno chiari dalla descrizione assolutamente non limitativa e puramente esemplificativa che segue di un suo esempio possibile di realizzazione, effettuata con riferimento alle figure dei disegni annessi, nei quali:
- la figura 1a illustra una vista prospettica di tre quarti anteriore, in configurazione esplosa, dei componenti principali del sistema di accoppiamento rapido di una lampada, nella fattispecie illustrata del tipo H15, ad un corpo proiettore, non illustrato, realizzato secondo il trovato;
- la figura 2 illustra una vista prospettica leggermente ruotata di uno dei componenti illustrati in figura 1;
- la figura 3 illustra in scala ingrandita un dettaglio di una fase di accoppiamento tra i componenti di figura 1;
- la figure 4 illustra schematicamente una vista in elevazione e parzialmente in sezione assiale di un dispositivo di illuminazione equipaggiato con i componenti di figura 1; e
- la figura 5 illustra in cala ingrandita un dettaglio dell’accoppiamento tra base, portalampada e connettore del dispositivo di illuminazione di figura 4.
Con riferimento alle figure da 1 a 5, à ̈ indicato nel suo complesso con 1 un dispositivo di illuminazione per veicoli (figura 4), quale un faro o proiettore anteriore, comprendente un corpo proiettore 2, generalmente conformato a tazza, entro il quale à ̈ disposta almeno una lampada 3, la quale à ̈ alloggiata nel corpo 2 attraverso una sede 4 passante, in modo da fuoriuscire posteriormente dal corpo 2; questo può alloggiare anche un riflettore 5 accoppiato direttamente o indirettamente al corpo proiettore 2, ad esempio ricavato di pezzo con lo stesso o portato internamente dal corpo 2 montato su un apposito telaio o staffa, non illustrato per semplicità; il corpo proiettore 2 à ̈ chiuso anteriormente da una lente o schermo trasparente 6, che completa il dispositivo di illuminazione 1.
La lampada 3 à ̈ illustrata nel dettaglio in figura 1 ed à ̈ fissata in uso al corpo proiettore 2 e/o all’eventuale riflettore 5 mediante un sistema 7 di montaggio rapido, illustrato in configurazione esplosa in figure 1 e 3.
La lampada 3 comprende un bulbo 10 ed un portalampada 11 realizzato in un materiale elettricamente non conduttore, ad esempio in un materiale plastico sintetico stampato, collegato integrale di pezzo con il bulbo 10 e provvisto di rispettivi contatti maschi 12 disposti sporgenti lateralmente dal portalampada 11, ad angolo retto rispetto ad un asse ottico A della lampada 3 e del relativo dispositivo di illuminazione 1 nel suo complesso. Nell’esempio illustrato la lampada 3 à ̈ una lampada del tipo cosiddetto “H15†.
Il sistema di montaggio 7 per la lampada 3 comprende una base 13 vincolabile in uso al corpo proiettore 2 e/o al riflettore 5 in modo noto e pertanto non illustrato per semplicità; la base 11 porta mezzi di ricezione 14 a baionetta, complessivamente di tipo noto, per il portalampada 11, il quale à ̈ a sua volta munito di mezzi di montaggio a baionetta 15, complessivamente di tipo noto, complementari ai mezzi di ricezione 14 e portati dal portalampada 11 in modo da permetterne la connessione amovibile con la base 13 mediante una semplice rotazione relativa tra portalampada 11 e base 13 intorno all’asse ottico A, che coincide pertanto con un asse A’ di rotazione relativa tra portalampada 11 e base 13 rispetto al quale si realizza in uso, in modo noto, l’accoppiamento a baionetta tra i mezzi di ricezione 14 della base 13 ed i mezzi di montaggio 15 del portalampada 11 mediante rotazione, nella fattispecie del portalampada 11 (la base 13 à ̈ infatti vincolata in posizione fissa al corpo proiettore 2 e/o al riflettore 5) in una direzione D illustrata in figura 1 dalla freccia.
Il sistema 7 di montaggio per la lampada 3 à ̈ completato da un connettore 16 realizzato in un materiale elettricamente non conduttore, ad esempio in un materiale plastico sintetico stampato, e provvisto integrale di rispettivi contatti femmina 18 (figura 1), ad esempio costampati con il connettore 16, accoppiabili in modo noto, mediante un movimento rettilineo del connettore 16 eseguito perpendicolarmente all’asse A (A’), con i contatti maschio 12 del portalampada 11, mediante inserimento a scatto, come si vedrà, del connettore 15 sul portalampada 11.
I contatti 18 sono collegati in modo noto con il circuito di alimentazione elettrica del veicolo (noto e non illustrato per semplicità) mediante un cavo elettrico multipolare 19 (figura 1) o mediante tre fili elettrici 20 indipendenti, uno per ciascun contatto 18 (figura 3); preferibilmente, il cavo 19 e/o i fili 20 sono costampati con il connettore 16 e fuoriescono lateralmente dallo stesso, ad esempio attraverso una parete laterale 21 disposta in uso parallela all’asse A/A’. Nell’esempio non limitativo illustrato, il connettore 16 ha forma sostanzialmente a T ed à ̈ delimitato da una coppia di opposte pareti laterali 21, da una parete superiore 22 provvista di opportuni scarichi, e da una parete frontale 23 rivolta in uso, a connettore 16 accoppiato con il portalampada 11, verso il bulbo 10.
Secondo una caratteristica del trovato, il connettore 16 comprende almeno un risalto 24 ricavato sporgente a sbalzo dalla faccia frontale 23 e disposto sostanzialmente parallelo all’asse A/A’.
In combinazione, la base 13 à ̈ provvista, verso il portalampada 11, di un canale 25 disposto trasversalmente all’asse A/A’ e sagomato in modo da ricevere in uso, in accoppiamento scorrevole a sottosquadro, l’almeno un risalto 24 del connettore 16 quando il portalampada 11 à ̈ accoppiato a baionetta con la base 13. In questo modo si impedisce in uso, a lampada 3 assemblata sulla base 13, come si vedrà più in dettaglio nel seguito, qualsiasi movimento relativo tra il connettore 16 ed il portalampada 11 in direzione perpendicolare all’asse A/A’ e si mantengono così i contatti femmina 18 del connettore 16 sicuramente accoppiati con i contatti maschio 12 del portalampada 11.
Il canale trasversale 25 della base 13 à ̈ un canale circonferenziale curvo avente centro di curvatura coincidente con l’asse A/A’ ed à ̈ ricavato su una aletta 26 sporgente radialmente di sbalzo, da banda opposta all’asse A/A’, da una porzione anulare 27 di accoppiamento della base 13. Il canale 25 à ̈ definito tra la porzione anulare di accoppiamento 27 ed un bordo perifericamente esterno 28 dell’aletta, curvo e sagomato in sezione radiale almeno ad L o, preferibilmente, a C (figura 3). In particolare, il bordo curvo 28 presenta centro di curvatura sostanzialmente coincidente con l’asse A(A’).
Il canale 25 à ̈ aperto circonferenzialmente ad entrambe le sue opposte estremità e si estende intorno alla porzione 27 di accoppiamento per un tratto circonferenziale sostanzialmente pari all’ampiezza del movimento di rotazione D intorno all’asse A/A’ per effettuare in uso l’accoppiamento a baionetta della lampada 3 (ovvero del portalampada 11 integrale con il bulbo 10) con la base 13, e tra le posizione di inizio e fine corsa di tale movimento, come definite dai mezzi di ricezione 14 e dai complementari mezzi di accoppiamento 15.
Secondo la preferita forma di realizzazione del trovato, il connettore 16 comprende una pluralità di risalti 24 ricavati sporgenti a sbalzo dalla faccia frontale 23 e disposti allineati, in un piano perpendicolare all’asse a/A’, lungo una traiettoria curva avente centro di curvatura sostanzialmente coincidente con l’asse A/A’. In particolare, la faccia frontale 23 à ̈ una faccia piana disposta, a connettore 16 accoppiato sul portalampada 11, perpendicolare all’asse A/A’, e presenta rispettivi una pluralità di risalti 24 ricavati sporgenti a sbalzo dalla faccia 23, parallelamente alle facce 21, e disposti sostanzialmente allineati su tale faccia 23 lungo una traiettoria curva avente centro di curvatura sostanzialmente coincidente con l’asse A/A’.
In particolare, il connettore 16 porta sulla faccia 23 un primo risalto 24b, disposto a monte rispetto alla direzione D di accoppiamento in rotazione dei mezzi di montaggio a baionetta 15 del portalampada 11 con i mezzi di ricezione a baionetta 14 della base 13, ed una coppia di secondi risalti 24c, disposti affiancati ed a valle rispetto alla direzione di accoppiamento D.
Il risalto 24b à ̈ sostanzialmente rettilineo e massiccio, in modo da risultare sostanzialmente non deformabile, ed à ̈ disposto secondo una corda della suddetta traiettoria curva lungo la quale sono sostanzialmente allineati i risalti 24; i risalti 24c, invece, sono realizzati come denti elasticamente deformabili sagomati ad L o, preferibilmente, a gancio. In particolare, i risalti o denti 24c sono vincolati di pezzo al connettore 16 solamente mediante una loro porzione di radice 30 (figura 3) ed in corrispondenza di un bordo perimetrale 31 della faccia frontale 23, rivolto da banda opposta al portalampada 11 e verso il canale 25.
Secondo un ulteriore e non secondaria caratteristica del trovato, inoltre, il connettore 16 à ̈ provvisto di mezzi 33 di aggancio a scatto verso il portalampada 11. Tali mezzi di aggancio a scatto 33 comprendono una coppia di opposte alette 34 elasticamente deformabili che sporgono lateralmente a sbalzo dal connettore 16 rispetto alla faccia frontale 23 e nella direzione di inserimento dei contatti femmina 18 sui contatti maschio 12 del portalampada 11; le alette 34 sono ricavate sulle facce laterali 21 e terminano da banda opposta al connettore 16, con rispettivi denti 35 (figure 1 e 3) di accoppiamento con rispettive cavità 36 laterali del portalampada 11 disposte a fianco dei contatti maschio 12.
Grazie alla struttura descritta à ̈ estremamente semplice per un operatore effettuare il montaggio della lampada 3 sul corpo proiettore 2 e per l’utente effettuare la sostituzione di una lampada 3 in avaria con una nuova, nonostante gli spazi ristretti in cui l’operatore/utente à ̈ costretto ad operare quando il dispositivo di illuminazione 1 à ̈ montato su veicolo.
In una prima fase operativa, il connettore 16, vincolato al cavo 19 e/o ai fili 20 viene inserito perpendicolarmente all’asse A/A’ sui contatti 12 del portalampada 11 facente parte della lampada 3. Durante tale fase, i contatti 18 si accoppiano con i contatti 12, stabilendo una connessione elettrica tra fili 20/cavo19 e lampada 3; inoltre, il connettore 16 si accoppia a scatto sul portalampada 11 grazie alle alette 34, i cui denti 35 scattano entro le cavità 36.
La forza di tale accoppiamento a scatto viene predisposta in sede di progetto in modo da essere relativamente debole e non in grado di evitare in uso un disinserimento accidentale del connettore 16 dai contatti 12, così da non richiedere all’utente/operatore alcuno sforzo degno di nota per eseguire l’accoppiamento tra connettore 16 e portalampada 11. Una volta inseriti i contatti 18 sui contatti 12, il connettore 16 risulta tuttavia pre-montato sul portalampada 11 in modo sufficientemente saldo che à ̈ possibile maneggiare lampada 3 e connettore 16 come una unica unità.
Successivamente, tale “unità†lampada 3/connettore 16 viene montata fissata sulla base 13, operando in modo noto come si farebbe per montare la sola lampada 3 sulla base 13.
Durante la rotazione relativa tra portalampada 11 e base 13, tuttavia, i risalti 24 del connettore 16 imboccano il canale 25 dal lato sinistro (figura 3) per portarsi, a fine corsa di rotazione (e quindi a portalampada 11 montato a baionetta sulla base 13) con il risalto 24b in corrispondenza della estremità terminale sul lato destro figura 3) del canale 25 e con i risalti 24c disposti sostanzialmente sulla mezzeria del canale 25. I risalti a gancio 24c si impegnano scorrevolmente sotto il sottosquadro definito dal bordo 28, bloccando assialmente e radialmente sia il connettore 16 che la lampada 3 sulla base 13.
In queste condizioni risulta impossibile per il connettore 16 distaccarsi accidentalmente dal portalampada 11, qualunque sia l’entità dello sforzo applicato, salvo portare a rottura l’intero sistema di montaggio 7.
La sconnessione del connettore 16 dal portalampada 11 à ̈ possibile solamente quando si svincola preventivamente la lampada 3 dall’accoppiamento a baionetta con la base 13, semplicemente tirando il connettore 16 perpendicolarmente all’asse A/A’, in modo da allontanarlo dal portalampada 11, vincendo la resistenza delle alette elastiche 34.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di illuminazione (1) per veicoli, quale un faro o proiettore anteriore, comprendente un corpo proiettore (2) entro il quale à ̈ alloggiata almeno una lampada (3), ed un sistema di montaggio rapido (7) per la lampada sul corpo del proiettore e/o su un eventuale riflettore (5) accoppiato al corpo proiettore, in cui la lampada (3) comprende un bulbo (10) ed un portalampada (11) realizzato in un materiale elettricamente non conduttore e collegato integrale di pezzo con il bulbo (10); ed in cui il portalampada (11) à ̈ provvisto di rispettivi contatti maschio (12) disposti sporgenti lateralmente dal portalampada ad angolo retto rispetto ad un asse (A) della lampada; il sistema di montaggio per la lampada comprendendo una base (13) vincolabile in uso al corpo proiettore e/o al riflettore, mezzi di ricezione a baionetta (14) per il portalampada (11) portati dalla base (13), mezzi di montaggio a baionetta (15) portati dal portalampada (11) e complementari ai mezzi di ricezione della base ed un connettore (16) realizzato in materiale elettricamente non conduttore e provvisto integrale di rispettivi contatti femmina (18) accoppiabili con movimento del connettore perpendicolare al detto asse (A), con i contatti maschio del portalampada; caratterizzato dal fatto che, in combinazione: i)- il connettore (16) comprende almeno un risalto (24) ricavato sporgente a sbalzo da una faccia frontale (23) del connettore rivolta in uso, a connettore accoppiato con il portalampada, verso il bulbo (10) e disposto sostanzialmente parallelo all’asse (A); ii)- la base (13) à ̈ provvista, verso il portalampada (11), di un canale (25) disposto trasversalmente all’asse (A) e sagomato in modo da ricevere in accoppiamento scorrevole a sottosquadro il detto almeno un risalto (24) del connettore quando il portalampada (11) à ̈ accoppiato a baionetta con la base (13), in modo da impedire movimenti relativi tra connettore (16) e portalampada (11) perpendicolari all’asse (A) e mantenere così i contatti femmina (18) del connettore sicuramente accoppiati con i contatti maschio (12) del portalampada.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto asse (A) della lampada coincide con un asse di rotazione (A’) relativa tra portalampada (11) e base (13) rispetto al quale si realizza in uso l’accoppiamento a baionetta tra i mezzi di ricezione a baionetta (14) della base ed i mezzi di montaggio a baionetta (15) del portalampada.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il detto canale trasversale (25) della base à ̈ un canale curvo circonferenziale avente centro di curvatura coincidente con detto asse (A/A’) ed aperto alle sue opposte estremità.
  4. 4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto connettore (16) comprende una pluralità di risalti (24b;24c) ricavati sporgenti a sbalzo dalla faccia frontale (23) del connettore e disposti allineati, in un piano perpendicolare all’asse, lungo una traiettoria curva avente centro di curvatura sostanzialmente coincidente con l’asse.
  5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto canale trasversale (25) della base à ̈ ricavato su una aletta (26) sporgente radialmente di sbalzo, da banda opposta al detto asse, da una porzione anulare di accoppiamento (27) della base (13); detto canale (25) essendo definito tra la porzione anulare di accoppiamento (27) ed un bordo (28) perifericamente esterno dell’aletta, curvo e sagomato in sezione radiale a L o, preferibilmente, a C.
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto bordo curvo (28) presenta centro di curvatura sostanzialmente coincidente con detto asse.
  7. 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta faccia frontale (23) del connettore à ̈ disposta, a connettore accoppiato sul portalampada, perpendicolare al detto asse, e presenta rispettivi risalti (24b;24c) ricavati sporgenti a sbalzo dalla faccia frontale e disposti sostanzialmente allineati su detta faccia lungo una traiettoria curva avente centro di curvatura sostanzialmente coincidente con l’asse (A/A’); un primo risalto (24b), disposto a monte in una direzione (D) di accoppiamento in rotazione dei mezzi di montaggio a baionetta del portalampada con i mezzi di ricezione a baionetta della base, essendo un risalto sostanzialmente rettilineo e massiccio, sostanzialmente non deformabile, disposto secondo una corda di detta traiettoria curva; ed una coppia di secondi risalti (24c), disposti a valle in una direzione di accoppiamento (D) in rotazione dei mezzi di montaggio a baionetta del portalampada con i mezzi di ricezione a baionetta della base, essendo realizzati come denti elasticamente deformabili sagomati ad L o a gancio i quali sono vincolati di pezzo al detto connettore solamente mediante una loro porzione di radice (30) ed in corrispondenza di un bordo perimetrale (31) della faccia frontale, rivolto da banda opposta al portalampada e verso il detto canale.
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto connettore (16) Ã ̈ provvisto di mezzi di aggancio a scatto (33) verso il portalampada.
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione, 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di aggancio a scatto (33) comprendono una coppia di opposte alette (34) elasticamente deformabili che sporgono lateralmente a sbalzo dal connettore (16) rispetto a detta faccia frontale (23) del connettore e nella direzione di inserimento dei contatti femmina del connettore sui contatti maschio del portalampada; le quali alette terminano da banda opposta al connettore, con rispettivi denti (35) di accoppiamento con rispettive cavità laterali (36) del portalampada disposte a fianco di detti contatti maschio (12).
  10. 10. Veicolo provvisto di un dispositivo di illuminazione (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti.
  11. 11. Metodo per effettuare il montaggio di una lampada (3) su un dispositivo di illuminazione (1) per veicoli, la lampada comprendendo un bulbo (10) ed un portalampada (11) realizzato in un materiale elettricamente non conduttore collegato integrale di pezzo con il bulbo e provvisto di rispettivi contatti maschio (12) disposti sporgenti lateralmente dal portalampada ad angolo retto rispetto ad un asse (A/A’) intorno dal quale la lampada à ̈ relativamente girevole rispetto ad una base (13) per montare a baionetta la lampada sulla base; comprendente le fasi di: - montare a scatto un connettore (16) realizzato in materiale elettricamente non conduttore e provvisto integrale di rispettivi contatti femmina (18) sui contatti maschio (12) del portalampada (11), mediante un movimento del connettore perpendicolare al detto asse (A/A’); - accoppiare a baionetta l’unità lampada/connettore così ottenuta con la base (13), facendo ruotare la lampada (3) intorno a detto asse in modo da inserire almeno un risalto (24) portato sporgente a sbalzo da una faccia frontale (23) del connettore (16) rivolta verso il bulbo entro un canale (25) ricavato sulla base (13) disposto trasversalmente all’asse, sagomato in modo da ricevere in accoppiamento scorrevole a sottosquadro il detto almeno un risalto (24) del connettore, in modo da impedire movimenti relativi tra connettore e portalampada perpendicolari all’asse e mantenere così i contatti femmina (18) del connettore sicuramente accoppiati con i contatti maschio (12) del portalampada.
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