ITTO20120278A1 - Zoccolatura per mobili componibili - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione dal titolo:

"ZOCCOLATURA PER MOBILI COMPONIBILI"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda una zoccolatura per mobili componibili. Più specificamente, l’invenzione riguarda una zoccolatura per mobili componibili, in modo esemplificativo ma non limitativo per mobili da cucina, aventi elementi componenti dotati di piedini di supporto, ed in cui detta zoccolatura à ̈ collocabile al disotto di parti inferiori degli elementi componenti.

I mobili componibili, ed in particolare i mobili componibili da cucina, sono arredi in cui, selezionando e combinando diverse tipologie di elementi componenti (cassettiere, mobili ad anta, colonne per incasso, elettrodomestici), si realizza una "composizione" in grado di soddisfare le varie richieste di arredamento e funzionalità. Le strutture interne vengono offerte in misure abbastanza standardizzate (ad esempio, profondità 56 cm, al netto di ante o frontali, larghezza in multipli di 15 cm, o da 10 cm), con variabilità di offerta molto marcata per le parti in vista, ossia ante e piani di lavoro. L’appoggio al pavimento à ̈ realizzato da piedini di supporto per basi componenti generiche, mentre sono previsti appoggi o rialzi particolari per elettrodomestici incassati o componenti speciali. Sia i piedini di supporto sia gli altri appoggi o rialzi sono rientranti rispetto alle ante dei componenti in modo da assicurare una fruizione ottimale da parte degli utenti.

Nei mobili componibili dotati di piedini, sono previsti particolari accessori in grado di rifinire e rendere esteticamente più gradevole o più funzionale la composizione una volta montata. Ad esempio, sono previste zoccolature a copertura dello spazio tra pavimento e parti inferiori delle basi componenti per evitare che oggetti o sporcizia si dispongano sotto il mobile creando evidenti problemi. Anche le zoccolature sono rientranti rispetto alle ante degli elementi componenti per lasciare uno spazio ergonomicamente utile per i piedi degli utenti che si avvicinino al piano di lavoro.

Una zoccolatura à ̈ generalmente realizzata da listelli in materiale metallico o plastico o misto, aventi una parte frontale, a vista, con funzione estetica ed una parte posteriore provvista di scanalature o altri contrasti per elementi di fissaggio, generalmente a scatto, con i piedini di appoggio. E' naturale che, al variare della lunghezza e della configurazione della composizione, i listelli e/o gli altri componenti della zoccolatura debbono essere opportunamente tagliati e raccordati per conservare una buona estetica. Inoltre, i tagli e i raccordi devono essere precisi poiché, in caso contrario, si avrebbe un aspetto estetico del tutto inaccettabile. Tali zoccolature sono sovente soggette al distacco dai piedini di supporto, nel caso di urti accidentali. Inoltre, le operazioni di rimozione e di riassiematura dei listelli rispetto ai piedini, per pulizie accurate al disotto del mobile e/o per accedere eventualmente ai collegamenti degli elettrodomestici, risultano piuttosto difficili.

Scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una zoccolatura per mobili componibili, in modo esemplificativo ma non limitativo, per mobili da cucina che risolva tutta questa serie dì inconvenienti.

Altro scopo à ̈ di realizzare una zoccolatura per mobili, particolarmente funzionale, di elevata valenza estetica, rapidamente installabile, autoreggente per forma e di tipo universale, per la produzione corrente degli elementi componenti e avente costi relativamente contenuti.

Questi scopi vengono raggiunti dalla zoccolatura dell’invenzione, la quale à ̈ caratterizzata dal fatto di essere formata da sezioni di nastro sagomato, ciascuna comprendente estremità convesse affacciabili funzionalmente ai piedini degli elementi componenti e parti rientranti fra le estremità convesse.

Le caratteristiche ed i vantaggi di una zoccolatura per mobili secondo la presente invenzione risulteranno dalla descrizione che segue, fatta a titolo esemplificativo ma non limitativo, con I'ausilio degli annessi disegni nei quali: Fig. 1 rappresenta una vista prospettica di una composizione di mobili da cucina con una zoccolatura secondo l’invenzione;

Fig. 2 à ̈ una vista simile a quella di figura 1 con parti esplose della zoccolatura in accordo con l’invenzione;

Fig. 3 à ̈ una vista prospettica in scala ingrandita di alcuni particolari di Fig.1; Fig. 4 à ̈ una vista prospettica in scala ingrandita di una variante della zoccolatura secondo l’invenzione;

Figg. 5a-5d mostrano alcuni componenti della zoccolatura secondo l’invenzione in condizione d’uso;

Fig. 6 rappresenta uno schema in pianta di una composizione di mobili da cucina con componenti della zoccolatura secondo l’invenzione;

Fig. 7 rappresenta una sezione schematica in pianta di una composizione di mobili da cucina con componenti della zoccolatura secondo l’invenzione; Figg. 8a-8e mostrano una serie di componenti della zoccolatura dell’invenzione;

Figg. 9a-9c rappresentano un’altra serie di componenti della zoccolatura secondo l’invenzione; e

Fig. 10 à ̈ un particolare componente della zoccolatura dell’invenzione.

DESCRIZIONE GENERALE

Nelle Figg 1, 2, 6 e 7 à ̈ rappresentata una composizione di mobili da cucina, complessivamente indicata con 11, ed una zoccolatura 12 in accordo con l’invenzione. La composizione di mobili 11 comprende elementi componenti 13, 13i-1, 13i, 13i+1, 13m e 13n ed in cui la zoccolatura 12 à ̈ collocata al disotto di parti inferiori degli elementi componenti 13, 13i-1, 13i, 13i+1, 13m e 13n. Gli elementi componenti 13, 13i, 13i+1, 13m e 13n sono dotati di rincalzi 17 e di piedini di supporto 14 con basi 16, fissati al disotto dei rincalzi 17, mentre l’elemento componente 13i-1 à ̈ costituito da un elettrodomestico da incasso, ad esempio una lavastoviglie, ed ha uno zoccolo 15 direttamente poggiato sul pavimento. Sia i piedini 14 sia la parte frontale dello zoccolo 15 sono rientranti rispetto alle ante degli elementi componenti 13, 13i-1,….

Nella composizione 11 (Fig.6), gli elementi 13,… 13m hanno il retro appoggiato contro una prima parete W1 della cucina ed in cui l’elemento componente 13 à ̈ terminale, mentre l’elemento 13m ha un fianco appoggiato ad una seconda parete W2, ad angolo rispetto alla parete W1. La composizione 11 prosegue con appoggio del retro dei componenti contro la seconda parete W2. Così l’elemento componente 13n à ̈ sporgente rispetto agli elementi componenti 13,… 13m e gli elementi 13m e 13n sono angolati.

In accordo con l’invenzione, la zoccolatura 12 (Figg.1 e 2) à ̈ formata da sezioni di nastro sagomato 18, 18i-1, 18i, 18i+1,.., 18m, 18n,…, ed ha andamento ed aspetto “sinuoso†.

Convenientemente, la zoccolatura 12 à ̈ autoreggente e ciascuna sezione 18, 18i-1, 18i, 18i+1,... 18m, 18n,...comprende estremità convesse 19, affacciabili funzionalmente ai piedini 14 degli elementi componenti 13a, 13i e 13i+1 e possibilità di cooperazione con i piedini 14, e parti rientranti 21 fra le estremità convesse 19. Per l’elemento componente 13, che rappresenta un componente terminale della composizione 11, à ̈ inoltre prevista una specifica sezione di nastro sagomato, rappresentata con 18l.

In una forma di esecuzione preferita, la zoccolatura 12 à ̈ costituita parzialmente o integralmente da una sequenza di moduli zoccolatura indipendenti, rappresentati con 22l, 22, 22i-1, 22i, 22i+1,..., 22m, 22n,... (Figg. 2 e 6). I moduli zoccolatura sono connessi in sequenza fra di loro e hanno lunghezze associate alle distanze fra i piedini 14 degli elementi componenti 13, 13i, 13i+1, …., 13m e 13n.

I moduli zoccolatura 22l, 22, 22i-1, 22i, 22i+1,..., 22m, 22n,... sono ottenuti per taglio da un nastro continuo o da una lastra di lamiera da 0,3-1,2 mm di spessore. Il materiale può essere costituito da acciaio inox, con un alto grado di finitura per la faccia a vista. La lamiera può essere di altri materiali, quale acciaio verniciato o lega di alluminio anodizzato, con finitura adattata alla specifica tipologia della composizione. Il materiale usato può essere anche costituito da lamine di materiale plastico, con finitura adattata alla tipologia della composizione ed eventualmente irrigidite nella facce non in vista, in corrispondenza delle parti rientranti fra le estremità convesse.

In alternativa, una zoccolatura secondo l’invenzione, rappresentata con 23 in Fig. 4, à ̈ di tipo integrale, ottenuta senza soluzione di continuità da un nastro 24 di lamiera, analogo a quello dei moduli zoccolatura indipendenti, e che presenta sezioni sagomate 25l, 25, 25i-1, 25i, 25i+1 associate agli elementi componenti 13, 13i e 13i+1. Le estremità convesse delle sezioni 25, qui indicate con 26, e le parti rientranti, qui indicate con 27, possono essere ottenute in situ per la specifica composizione di mobili 11 mediante opportuni attrezzi di piegatura e taglio.

Per la realizzazione mediante moduli zoccolatura indipendenti, la zoccolatura 12 (Figg. 1-3) à ̈ formata sovrapponendo parti di una estremità convessa 19 di un dato modulo 22i associati a un elemento componente 13i con parti di una estremità convessa 19 di un modulo zoccolatura 22i-1 e di un modulo zoccolatura 22i+1 associati a un elemento componente contiguo 13i-1 e a un elemento componente contiguo 13i+1.

In accordo con una forma di esecuzione dell’invenzione, l’estremità convessa 19, 26 o ciascuna estremità convessa 19, 26 di una o più sezioni di nastro à ̈ sagomata come settore sostanzialmente cilindrico.

Come alternativa, non rappresentata nelle figure, l’estremità convessa può anche essere rettilinea o di forma mista.

L’estremità convessa 19 o ciascuna estremità convessa delle sezioni di nastro 18, 25, rappresentata con 28, à ̈ opzionalmente estesa (Fig.5a) ed à ̈ conformata per affacciarsi sui piedini contigui 14 di due elementi componenti 13i e 13i+1 della composizione di mobili 11. Nel caso in cui un elemento componente sia privo di piedini, come per un elettrodomestico incassato dell’elemento componente 13i-1 (Fig. 5b), l’estremità convessa ed estesa 28 del rispettivo modulo 22i-1 si affaccia soltanto sui piedini 14 degli elementi componenti contigui 13 e 13i (solo il componente 13 visibile in figura).

In alternativa o in aggiunta, in alcuni moduli 22l, 22, 22i-1, 22i, 22i+1 l’estremità convessa 19 o ciascuna estremità convessa 19, specificatamente rappresentata con 29 à ̈ opzionalmente limitata (Figg. 5b e 5c) per affacciarsi attorno ad un solo piedino 14, ad esempio per l’elemento componente terminale 13 del mobile (Fig. 5c) o per l’elemento 13 contiguo all’elemento componente 13i-1 con lo zoccolo 15 (Fig.5b). Anche una estremità convessa estesa 28 di un modulo zoccolatura 22i-1 ha possibilità di sovrapposizione con una estremità convessa limitata 29 di un modulo zoccolatura contiguo.

Per gli elementi componenti angolati, quali gli elementi 13m e 13n (Figg. 6 e 5d), i rispettivi moduli zoccolatura 22m e 22n risultano staccati l’uno dall’altro. Opportunamente, la continuità della zoccolatura 12 viene assicurata da moduli zoccolatura 30 che coprono lo spazio vuoto esistente fra i piedini 14 degli elementi angolati. I moduli 30 sono sagomati ad “Ω†(omega) con due estremità convesse 30l ed una parte centrale 30c concava, sostanzialmente come settori cilindrici. Le estremità convesse 30l si estendono per circa 60°-90° e si sovrappongono alle parti terminali convesse dei moduli 22m e 22n, mentre la parte centrale 30c si estende per circa 240° verso l’interno nell’angolo fra gli elementi componenti 13m e 13n, arretrata rispetto alle sagome dei due elementi 13m e 13n.

Le estremità convesse 19 hanno, in sezione, ad esempio, un raggio di curvatura “Re†compreso fra 10 cm e 20 cm per l’estremità estesa 28 e un raggio di curvatura “Rl†compreso fra 3 cm e 6 cm per l’estremità limitata 29.

Nei moduli zoccolatura 22, le parti rientranti 21 fra le parti convesse 19 sono definite da settori concavi sostanzialmente cilindrici, aventi, in sezione raggio di curvatura dipendente dalla lunghezza del modulo. Per moduli zoccolatura particolarmente lunghi, le parti rientranti possono essere dotate di sporgenze, di aspetto simile a quello delle estremità convesse, non associate ad alcun piedino e con funzione di irrigidimento e stabilizzatrice.

Gli elementi componenti dei mobili componibili seguono standard dimensionali abbastanza limitati. Tuttavia tali standard possono essere ad esempio relativi a lunghezze multiple di 15 cm o multiple di 10 cm. I corrispondenti moduli zoccolatura sono realizzabili in serie modulari di differenti lunghezze per differenti standard dimensionali dei mobili. Nell’ambito di ciascuna serie modulare, i moduli zoccolatura comprendono rispettivi moduli di lunghezze differenti associati alle differenti distanze dei piedini degli elementi componenti 13 ed alla natura di tali elementi. Le altezze dei moduli sono anch’esse standardizzate, associate a corrispondenti altezze normalmente standardizzate dei piedini 14.

A titolo di esempio, con riferimento alle Figg. 8a-8e, per elementi componenti 13 di differente lunghezza, con modulo da 15 cm, sono previsti moduli zoccolatura 22 di tipo “a†con due estremità convesse estese 28, di tipo “b†con una estremità convessa estesa 28 ed una estremità convessa limitata 29, e di tipo “c†con due estremità convesse limitate 29. Tali tipologie si ripetono per varie lunghezze, ad esempio per elementi ZL45 da 45 cm, ZL60 da 60 cm, ZL90 da 90 cm, e ZL120 da 120 cm. I moduli zoccolatura possono anche essere di lunghezza maggiore e/o con una ulteriore parte convessa nella zona intermedia fra le estremità convesse, come per l’elemento ZL150 da 150 cm (Fig.8e).

La zoccolatura 12 dell’invenzione può prevedere moduli zoccolatura di tipo combinato abbinando, ad esempio, ad un elemento ZL60, un secondo elemento ZL90 ottenendo un unico elemento ZL6090 (Fig. 9a) avente estremità convesse di tipo “a†, “b†o “c†. Con la stessa logica, la zoccolatura può prevedere moduli di lunghezze e composizioni differenti, quali moduli ZL6045 (Fig.9b) o ZL6090 (Fig.9c) ecc.

In condizione di uso, i singoli moduli zoccolatura 22 possono essere montati con appoggio su un bordo convenzionalmente inferiore o su un bordo superiore per un uso reversibile destro/sinistro. In questo modo, à ̈ sufficiente una sola tipologia di moduli di tipo “b†con una estremità convessa estesa 28 ed una estremità convessa limitata 29 per l’integrazione del modulo con differenti moduli zoccolatura contigui.

Per elettrodomestici da incasso con base non rientrante rispetto alle ante, come nel caso dei frigoriferi da incasso, sono previsti moduli fuori standard, anch’essi realizzati dallo stesso materiale degli altri moduli, ad andamento sostanzialmente rettilineo, con estremità accoppiate alle estremità convessa dei moduli zoccolatura adiacenti. Opportunamente, tali moduli fuori standard possono essere provvisti di asole di ventilazione, quando lo stesso elettrodomestico preveda bocchette di ventilazione sulla parte frontale.

Nella zoccolatura 12, le estremità convesse 19 dei moduli zoccolatura 22l, 22, 22i-1, 22i, 22i+1,...22m, 22n,... (Figg. 2 e 5a-5d), in condizione di sovrapposizione, sono interconnesse e vincolate in modo amovibile. Ciò può essere ottenuto semplificativamente ma non esclusivamente per azione magnetica, ad esempio, con un magnete nella parte interna e adoperando un nastro in materiale ferromagnetico, quale acciaio inossidabile ferritico. In alternativa, il vincolo amovibile può essere realizzato da nastri tipo velcro o simili incollati alle parti da sovrapporre. Anche i moduli 30 possono aderire alle parti terminali dei moduli 22m e 22n per azione adesiva o magnetica.

Ai vari moduli zoccolatura, in fase di assemblaggio reciproco, può essere applicato un profilato in plastica cedevole, con sezione ad “U†, in corrispondenza dei bordi superiori, non visibili, per un ulteriore miglioramento del contatto fra le parti sporgenti dei moduli contigui. La stessa funzione può essere esplicata da semplici clip a molla.

La zoccolatura 12 secondo l’invenzione, quando i singoli moduli zoccolatura 22 siano interconnessi, e la zoccolatura integrale 24 sono intrinsecamente autoreggenti e le loro funzioni possono essere esplicate con il semplice accostamento ai piedini 14 degli elementi componenti 13. I moduli zoccolatura possono essere anche integrati da rinforzi in plastica o in legno sagomato, incollati alle parti rientranti nelle facce non in vista.

Convenientemente, nella zoccolatura 12 le estremità convesse delle sezioni di nastro sagomato 18, 18i-1, 18i e 18i+1, in condizione di sovrapposizione, e le estremità convesse delle sezioni 25, 25i-1, 25i e 25i+1, della zoccolatura 23 possono essere vincolate in modo amovibile, con i corrispondenti piedini di supporto 14 del mobile.

Per moduli 22 della zoccolatura 12 o per la zoccolatura 23 in materiale ferromagnetico o con parti ferromagnetiche, il vincolo fra estremità convesse e piedini di supporto 14 può essere realizzato tramite blocchetti magnetici 31 montati con possibilità di regolazione sui piedini 14. A puro titolo di esempio, possono essere previsti dei collari fissatubi 32 aventi due semianelli 33 bloccabili a differenti altezze e angolazioni sul corpo di un rispettivo piedino 14. Ciascun blocchetto 31 à ̈ fissato su un cilindretto 34, il quale à ̈ filettato internamente ed à ̈ avvitato su un perno filettato 36, a sua volta fissato su uno dei semianelli 33.

Il posizionamento della zoccolatura 12, 23 rispetto alla composizione di mobili 11 à ̈ realizzabile in modo del tutto intuitivo bloccando i collari fissatubi 32 all’altezza e con l’orientamento ottimale per l’azione dei blocchetti sulle sezioni convesse 19, 26 e avvitando i cilindretti 34 sui perni 36 per distanziare tali sezioni dalle basi 16 dei piedini 14 e dai rincalzi 17.

Per zoccolature in materiale amagnetico il vincolo dei moduli zoccolatura 22 con i piedini 14 potrà essere realizzato, ad esempio, sempre tramite i collari fissatubi, sostituendo i blocchetti magnetici con nastri velcro e incollando rispettivi nastri complementari sulle facce non visibili delle parti sporgenti dei moduli 22.

La zoccolatura dell’invenzione à ̈ particolarmente ergonomica in vista dello spazio assicurato ai piedi delle utenze nelle parti concave fra le parti affacciate ai piedini. Per la sua autoreggenza, la zoccolatura à ̈ inoltre molto stabile e rimane in piedi nel caso di urti accidentali. Le operazioni di rimozione e di riassiematura per pulizie e accesso ai collegamenti degli elettrodomestici risultano inoltre notevolmente facilitate.

Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto à ̈ stato descritto ed illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

A titolo di esempio, la zoccolatura dell’invenzione può trovare impiego in mobili componibili diversi da quelli da cucina, come mobili da bagno, librerie, vetrine, soggiorni, banconi da bar ecc.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Zoccolatura (12, 23) per mobili componibili, in modo esemplificativo ma non limitativo per mobili da cucina (11), aventi elementi componenti (13) dotati di piedini di supporto (14), la suddetta zoccolatura essendo collocabile al disotto di parti inferiori degli elementi componenti ed essendo caratterizzata dal fatto di essere formata da sezioni di nastro sagomato (18, 25), ciascuna comprendente estremità convesse (19, 26), affacciabili funzionalmente ai piedini di supporto (14) degli elementi componenti (13) e parti rientranti (27) fra le estremità convesse.
2. 2. Zoccolatura (12) in accordo con la rivendicazione 1 caratterizzata da ciò che à ̈ costituita parzialmente o integralmente da una sequenza di moduli zoccolatura (22), in cui dett i modul i zoccolatura sono indipendenti, interconnessi fra di loro e hanno lunghezze associate alle distanze dei piedini degli elementi componenti (13).
3. 3. Zoccolatura (12) in accordo con la rivendicazione 2 caratterizzata da ciò che detti moduli zoccolatura (22) sono realizzati in serie modulari di differenti lunghezze per differenti tipologie di mobili ed in cui ciascuna serie modulare comprende moduli zoccolatura (22) associati alle distanze dei piedini (14) degli elementi componenti (13) di una data tipologia di mobile ed alla natura dei suddetti elementi componenti.
4. 4. Zoccolatura (12) in accordo con la rivendicazione 2 o 3 caratterizzata da ciò che à ̈ formata per sovrapposizione di parti di una estremità convessa (19) di un modulo zoccolatura per un dato elemento componente (13i) con una estremità convessa di un modulo zoccolatura per un elemento componente contiguo (13i+1) ed in cui, per elementi componenti (13i-1) privi di piedini, i rispettivi moduli zoccolatura (22i-1) hanno le estremità convesse (19) affacciate ai piedini degli elementi contigui (13, 13i).
5. 5. Zoccolatura (12) in accordo con una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata da ciò che l’estremità convessa (19) o ciascuna estremità convessa à ̈ opzionalmente di lunghezza estesa ed à ̈ conformata per affacciarsi a due piedini contigui di due elementi componenti (13) del mobile componibile e/o à ̈ opzionalmente di lunghezza limitata per affacciarsi attorno ad un solo piedino (14), ad esempio per un elemento componente terminale (13) del mobile componibile.
6. 6. Zoccolatura (12, 23) in accordo con una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata da ciò che una estremità convessa (19) o ciascuna estremità convessa à ̈ sagomata come settore sostanzialmente cilindrico.
7. 7. Zoccolatura (12) in accordo con una delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzata da ciò che l’estremità convessa (19) o ciascuna estremità convessa à ̈ opzionalmente di lunghezza estesa ed à ̈ conformata per affacciarsi a due piedini contigui di due elementi componenti (13) del mobile componibile e/o à ̈ opzionalmente di lunghezza limitata per affacciarsi attorno ad un solo piedino (14), ad esempio per un elemento componente terminale (13) del mobile componibile, ed in cui le estremità convesse dei moduli zoccolatura (22) hanno, in sezione, un raggio di curvatura compreso fra 10 e 20 cm per l’estremità estesa e un raggio di curvatura compreso fra 3 e 5 cm per l’estremità limitata.
8. 8. Zoccolatura (12, 23) in accordo con una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata da ciò che le sezioni di nastro sagomato (18, 25) possono essere ricavate, in alternativa, da un singolo nastro sagomato (24) ed in cui detto singolo nastro sagomato o i moduli zoccolatura (22) indipendenti sono intrinsecamente autoreggenti e in cui le parti rientranti (27) fra le parti convesse (19) sono definite da settori concavi sostanzialmente cilindrici.
9. 9. Zoccolatura (12, 23) in accordo con una delle rivendicazioni precedenti caratterizzata da ciò che le estremità convesse (19, 26) delle sezioni di nastro sagomato (18, 25) sono vincolate in modo amovibile, semplificativamente ma non esclusivamente per azione magnetica, con i corrispondenti piedini di supporto del mobile, e l’un l’altro con le estremità convesse sovrapposte.
10. 10. Zoccolatura (12, 23) in accordo con la rivendicazione 9 e una delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzata da ciò che i moduli zoccolatura (22) sono realizzati in materiale ferromagnetico o hanno parti ferromagnetiche in corrispondenza delle estremità convesse (19) ed in cui le suddette estremità convesse sono vincolate con i piedini di supporto (14) e l’un l’altro tramite blocchetti magnetici (31) montati con possibilità di regolazione ai piedini di supporto degli elementi componenti (13) del mobile.