ITRE20060134A1

ITRE20060134A1 - "PUMPING UNIT"

Info

Publication number: ITRE20060134A1
Application number: IT000134A
Authority: IT
Inventors: Luigi Quadretti
Original assignee: Idromeccanica Bertolini S P A
Priority date: 2006-11-10
Filing date: 2006-11-10
Publication date: 2008-05-11
Also published as: EP1921312A1; EP1921312B1; DE602007008811D1; PL1921312T3; ATE479841T1

Abstract

A pumping unit comprises: a first pump (6), having a respective first drive shaft (6a) and able to be associated with a tank (2) containing a first liquid and with at least one delivery pipe (E) for conveying a quantity of said first liquid from the tank (2) to said delivery pipe (E); a second pump (7), having a respective second drive shaft (7a) and able to be associated with the tank (2) and with a source (S) of a second liquid for supplying a quantity of said second liquid to the tank (2), one of said pumps (6, 7) being connected to motor means for receiving a driving power; means (8) for transmission of the movement, active between said first drive shaft (6a) and second drive shaft (7a) so as to transmit a driving power between the two pumps (6, 7). The transmission means (8) comprise an epicyclic gearing (9), which is connected to both the drive shafts (6a, 7a) so as to cause rotation of said drive shafts (6a, 7a) at different relative speeds, and said first drive shaft (6a) and second drive shaft (7a) are coaxial and rotatable about a same main axis of rotation (X).

Description

E1.I0011.12.ΓΓ.6 Ing.Alfonso Colli Albo Prot. N. 345 BM E1.I0011.12.ΓΓ.6 Engineer Alfonso Colli Register Prot. N. 345 BM

DESCRIZIONE DESCRIPTION

Annessa a domanda di breveto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo Attached to a patent application for INDUSTRIAL INVENTION having the title

“UNITA’ DI POMPAGGIO” "PUMPING UNIT"

A nome: IDROMECCANICA BERTOLINI S.p.A. avente sede in Via F.lli Cervi, 35/1 - 42100 REGGIO EMILIA, ed eletivamente domiciliata presso il Mandatario. On behalf: IDROMECCANICA BERTOLINI S.p.A. having its registered office in Via F.lli Cervi, 35/1 - 42100 REGGIO EMILIA, and electively domiciled at the Agent.

Inventore designato: QUARETTI Luigi. Designated inventor: QUARETTI Luigi.

Mandatari: Ingg. Alfonso COLLI (Albo prot. N 345 BM), Luciano NERI (Albo prot. N 326 BM), Alberto GIANELLI (Albo prot. N. Authorized representatives: Eng. Alfonso COLLI (Register prot. N 345 BM), Luciano NERI (Register prot. N 326 BM), Alberto GIANELLI (Register prot. N.

229BM) domiciliati presso BUGNION S.p.A. in REGGIO EMILIA, Via Borsellino 22. 229BM) domiciled at BUGNION S.p.A. in REGGIO EMILIA, Via Borsellino 22.

Depositato il: aln.: Filed on: aln .:

* ;;La presente invenzione ha per oggeto un’unità di pompaggio. ;L’invenzione si colloca nel setore delle macchine fluidodinamiche, e trova particolare applicazione nel setore delle macchine agricole. ;E’ noto l’impiego di ima pompa in diverse applicazioni fluidodinamiche, il cui conceto di funzionamento è quello di prelevare una portata di liquido da un serbatoio e inviarlo a ugelli erogatori o, più in generale, ad aperture di erogazione per favorire l’irrorazione di liquido dal serbatoio. ;Sono a tal proposito note macchine fluidodinamiche impieganti una pompa volumetrica, generalmente del tipo a membrana, avente le funzioni sopra descrite. Un particolare esempio di tali macchine sono le macchine agricole preposte all’irrorazione di terreni agricoli e trainate da tratori, le quali ; E1.I0011.12.IT.6 Ing.AIfonso Colli Albo Prot. N.345 BM ;; ;;; comprendono generalmente un serbatoio per il contenimento di un liquido, per esempio una soluzione acquosa di un componente chimico, una pluralità di ugelli irroratori disposti in posizione affacciata al terreno e comunicanti con il serbatoio per irrorare una determinata portata di liquido sul terreno, ed una pompa volumetrica, alimentata da una presa di forza del trattore, attiva tra il serbatoio e gli ugelli irroratori per generare nel liquido una prevalenza sufficiente ad aspergerlo attraverso gli ugelli irroratori. ;L’irrorazione del liquido attaverso gli ugelli comporta il progressivo svuotamento del serbatoio di dette macchine agricole. ;Il rifornimento di liquido, prelevato da ima sorgente di liquido, nel serbatoio viene attuato dalla stessa pompa volumetrica. ;Tale circostanza provoca la necessità di sovradimensionare detta pompa per assolvere anche alle finizioni di rifornimento liquido comportando quindi elevati costi di installazione. ;Inoltre a causa della ridotte portate tipiche delle pompe volumetriche il rifornimento del serbatoio avviene con tempistiche piuttosto elevate. ;Va inoltre riscontrato che il liquido nel serbatoio richiede una frequente agitazione meccanica per mantenere omogena la soluzione da irrorare. ;Anche in questo caso la finizione di agitatore del liquido viene affidata alla pompa volumetrica attraverso un parziale ricircolo del prodotto. ;L’adozione di tali pompe nelle macchine agricole sopra descritte comporta come svantaggio il manifestarsi di elevati tempi morti per il rifornimento di liquido nel serbatoio e inoltre una minore efficacia di irrorazione dovuta al parziale ricircolo del liquido per ottenere la sua omogeneizzazione.Una via risolutiva del problema è quella di adottare una seconda pompa, generalmente d ; E1.I0011.12.ΓΓ.6 Ing.Alfonso Colli Albo Prot. N. 345 BM ;;centrifuga, per assolvere alle funzioni di rifornimento e agitazione meccanica del liquido nel serbatoio. ;Tuttavia, va considerato che le due pompe svolgono funzioni diverse, e nello specifico la prima pompa svolge una funzione di erogazione del liquido ad una pressione elevata, mentre la seconda pompa svolge una funzione di riempimento, in cui quindi è necessaria un’elevata portata di liquido. Ciò si rispercuote negativamente sulla connessione delle pompe ai mezzi motori, a causa della necessità di alimentare le stesse con differenti parametri di funzionamento. ;Di conseguenza si prevede l’installazione della consueta pompa voluemtrica, alimentata dalla presa di forza del trattore, e l’installazione aggiuntiva della pompa centrifuga alimentata da un motore a scoppio o da un motore idraulico. Tale configurazione comporta svariati svantaggi quali elevati costi di installazione e manutezione a causa della presenza di due pompe e un motore dedicato alla alimentazione di una delle due, elevati ingombri dovuti all’impiego di una pompa aggiuntiva e relativo motore di alimentazione, problemi di affidabilità dovuti alla gestione di due pompe e un motore aggiuntivo. ;In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è proporre un’unità di pompaggio che sia esente dagli inconvenienti sopra citati. Scopo precipuo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un’unità di pompaggio che semplifichi le connessioni delle pompe ai mezzi motori preposti al funzionamento delle pompe stesse. ;Ulteriore scopo dell'invenzione è quello di mettere a disposizione un’unità di pompaggio che riduca gli ingombri di organi necessari alla connessione delle pompe ai rispettivi mezzi motori. ;; ; E1.I0011.12.ΓΤ.6 Ing.Alfonso Colli Albo Prot. N. 345 BM ;; ;;; Altro scopo dell’invenzione è quello di mettere a disposizione una unità di pompaggio di facile manutenzione tenuto conto che detta unità opera in campi agricoli e quindi in condizioni spesso critiche. ;Questi scopi ed altri ancora, che meglio appariranno nel corso della descrizione che segue, vengono raggiunti, in accordo con la presente invenzione, da un’unità di pompaggio in accordo con i contenuti della rivendicazione 1 e/o una o più delle rivendicazioni da essa dipendenti. ;Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell 'invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva di un’unità di pompaggio, in accordo con quanto esposto in dettaglio nella seguente descrizione e con l’ausilio delle figure allegate, in cui: ;- la figura 1 mostra uno schema fluidodinamico di un impianto comprendente un’unità di pompaggio in accordo con la presente invenzione; ;- la figura 2 mostra una vista frontale di un’unità di pompaggio in accordo con la presente invenzione; ;- la figura 3a mostra una vista in sezione di una prima porzione dell’unità di pompaggio di figura 2 in una prima condizione operativa; ;- la figura 3b mostra una vista in sezione della porzione di figura 2a in una seconda condizione operativa; ;- la figura 4a mostra una vista prospettica di una seconda porzione dell’unità di pompaggio di figura 2 nella prima condizione operativa; ;- la figura 4b mostra ima vista prospettica della porzione di figura 4a nella seconda condizione operativa; ;In accordo con le figure annesse, con 1 è indicata nel complesso un’unità di pompaggio secondo la presente invenzione. ;;5 fi Γ E1.I0011.12.IT.6 Ing.Alfonso Colli Albo Prot. N. 345 BM RE203⁄4) n n Π ‘} A ;;L’unità di pompaggio 1 è particolarmente impiegabile in un’impianto del tipo illustrato nello schema fluidodinamico figura 1. Secondo tale schema, rimpianto comprende un serbatoio 2 per il contenimento di un liquido, ed una o più aperture di erogazione 4, per esempio ugelli irroratori di una macchina agricola. L’unità di pompaggio 1 è attiva tra il serbatoio 2 e le aperture di erogazione 4, e tra il serbatoio 2 ed una o più sorgenti “S” di liquido, secondo un funzionamento operativo che verrà illustrato nel dettaglio nel seguito. ;In accordo con la vista frontale di figura 2 e con le viste in sezione delle figure 3 a e 3b, l'unità di pompaggio 1 comprende una prima pompa 6, avente un rispettivo primo albero di comando 6a ed attiva almeno tra il serbatoio 2 e le aperture di erogazione 4 per generare una prevalenza nel liquido da erogare. La prima pompa 6 è preferibilmente di tipo volumetrico, per esempio a membrana, dovendo essa generare un'elevata prevalenza per erogare il liquido attraverso le aperture di erogazione 4. ;L'unità di pompaggio comprende anche una seconda pompa 7, avente un rispettivo secondo albero di comando 7a ed attiva sul serbatoio 2 almeno per predisporre un approvvigionamento del liquido al serbatoio 2 stesso. Preferibilmente, la seconda pompa 7 è del tipo a flusso continuo, in particolare di tipo centrifugo comprendente una girante 7b ed una voluta 7c, avendo la seconda pompa 7 la funzione di alimentare il liquido al serbatoio 2. Va infatti tenuto presente che le pompe volumetriche si distinguono dalle pompe centrifughe, o più generalmente dalle pompe a flusso continuo, per il fatto che le pompe volumetriche presentano prevalenze di funzionamento più elevate rispetto alle pompe centrifughe ma, per contro, smaltiscono una portata di liquido inferiore. Risulta chiaro, pertanto, che una pompa volumetrica si presta ;Η - Ρ Π Π ί 1 ϋ ;E1.10011.12.IT.6 Ing.Alfonso Colli Albo Prot. N. 345 BM ;;meglio di una pompa centrifuga per fornire al liquido una prevalenza ottimale per una sua aspersione attraverso gli ugelli erogatori. Una pompa centrifuga è, d'altra parte, chiaramente più valida per alimentare una portata di liquido, anche elevata, in ingresso al serbatoio 2. ;Uno dei due alberi di comando 6a, 7a, preferibilmente quello della prima pompa 6 volumetrica, è direttamente connesso a mezzi motori, definiti, nell’esempio di applicazioni agricole, dalla presa di forza di un trattore non rappresentato nelle allegate figure. ;In caso di alloggiamento deH’unità di pompaggio 1 su di una macchina irroratrice agricola, in condizioni di funzionamento il motore del trattore è sempre in moto, e pertanto la prima pompa 6 volumetrica è sempre in funzione, a meno che non sia disinnestata la presa di forza del trattore. Al fine di poter interrompere il flusso di liquido erogato attraverso le aperture di erogazione 4, la prima pompa 6 volumetrica può essere attiva sul serbatoio 2 anche in modalità di ricircolo. In dettaglio, in tale circostanza la prima pompa 6 è attiva tra il serbatoio 2 ed il serbatoio 2 stesso per ricircolare ima portata di liquido, prelevata dal serbatoio 2, aH'intemo dello stesso in modo che non risulti necessario disattivare la prima pompa 6 per interrompere l'erogazione del liquido durante un funzionamento del trattore, o più in generale dei mezzi motori. La condizione di ricircolo è garantita da una prima valvola a tre vie "VI", situata a valle della prima pompa 6 e comunicante selettivamente con un condotto di ricircolo "R" sfociante aH'intemo del serbatoio 2 o, alternativamente, con alneno un condotto di erogazione "E" per l'invio del liquido alle aperture di erogazione 4, secondo lo schema fluidodinamico di figura 1. ;; ; E1.I0011.12.IT.6 λ<Γ>; ΟΛΛΛ n n n Ing.Alfonso Colli ;<C>P » ;U Li ο 4 Albo Prot. N.345 BM ;;attivi tra il primo albero di comando 6a ed il secondo albero di comando 7a per trasmettere, preferibilmente in modo regolato, una potenza motrice dalla prima pompa 6 alla seconda pompa 7. 1 mezzi di trasmissione 8 sono resi necessari dal fatto che, come accennato in precedenza, le due pompe 6, 7 hanno differenti parametri operativi, legati alle differenti caratteristiche costruttive. In particolare, tra i parametri operativi caratteristici delle due pompe 6, 7 va accreditato di maggior influenza il numero di giri a cui ciascuna pompa 6, 7 è portata ad operare. In particolare, la prima pompa 6 centrifuga ha un regime di rotazione ottimale più elevato del regime ottimale di rotazione della seconda pompa 7 volumetrica. Ne consegue che i mezzi di trasmissione devono provvedere almeno ad un opportuno rapporto di riduzione, o moltiplicazione, tra il numero di giri del primo albero di comando 6a ed il numero di giri del secondo albero di comando 7a. ;Nella forma realizzativa preferita ed illustrata nelle figure 4a, 4b, i mezzi di trasmissione 8 comprendono un ruotismo epicicloidale 9 il quale comprende un perno centrale 9a, un planetario 9b ed una pluralità di satelliti 9c, preferibilmente tre, ingranati ad una porzione esterna del perno centrale 9a e ad una porzione interna del planetario 9b mediante ingranamento dentato. ;Vantaggiosamente, il secondo albero di comando 7a presenta una propria estremità definente il citato perno centrale 9a, mentre il primo albero di comando 6a è operativamente attivo sui satelliti 9c secondo modalità che saranno descritte nel seguito. Da ciò si evince che, essendo i satelliti 9c dotati di un moto di rivoluzione coassiale rispetto al perno centrale 9a, i due alberi di comando 6a, 7a ruotano in modo coassiale tra loro attorno ad un medesimo asse di rotazione principale "X". ;;8 ; E1.I0011.12.IT.6 Ing.Alfonso Colli ητζ 0Γ·Λί Ο ΓΛ ;ί\:-- 0 /> Albo Prot. N. 345 BM ;;Peraltro, la prima pompa 6 volumetrica è del tipo a membrana e, nella forma realizzativa illustrata, comprende sei corpi valvola 10, solo due dei quali visibili in figura 2, disposti in modo angolarmente equispaziato attorno all'asse di rotazione principale "X". Internamente ad un ingombro dei sei corpi valvola 10, e pertanto in prossimità del citato asse di rotazione principale "X", si viene a creare uno spazio libero il quale può essere vantaggiosamente impegnato da almeno una porzione del ruotismo epicicloidale 9, in modo da ridurre un ingombro complessivo deH'insieme formato dalle pompe 6, 7 e dal ruotismo epicicloidale 9. ;Nelle figure 3 a, 3b è illustrata una forma realizzativa preferita dei mezzi di trasmissione 8 in accordo con la presente invenzione. In particolare, sulla sinistra delle figure 3a, 3b è visibile il primo albero di comando 6a, il quale è supportato da rispettivi primi cuscinetti 11 imo solo dei quali visibile in tali figure. Sulla destra delle figure 3 a, 3b è invece visibile il secondo albero di comando 7a, il quale è supportato direttamente da un rispettivo secondo cuscinetto 12 ed, indirettamente, da un terzo cuscinetto 13 interposto tra i primi cuscinetti 11 ed il secondo cuscinetto 12. ;I mezzi di trasmissione 8 comprendono un corpo di contenimento 14, suddiviso in una prima porzione 14a ed una seconda porzione 14b tra loro accoppiabili stabilmente mediante primi collegamenti filettati 14c. ;La prima porzione 14a e la seconda porzione 14b del corpo di contenimento 14 definiscono internamente una camera operativa 15 impegnata stabilmente dal ruotismo epicicloidale 9. Quest'ultimo presenta il planetario 9b fisso, in particolare reso solidale alle due porzioni 14a, 14b del corpo di contenimento. I satelliti 9c sono tra loro resi solidali attraverso un elemento di collegamento 16 ;;9 ; E1.I0011.12.IT.6 Ing.Alfonso Colli Albo Prot. N. 345 BM ;ÌE2O05·<'>· 0 0 Q A / ;j 4 ;;il quale è girevole attorno all'asse di rotazione principale "X" e supporta girevolmente i satelliti 9c mediante rispettivi perni 17 dell'elemento di collegamento 16. Quest'ultimo si estende dal ruotismo epicicloidale 9 verso il primo albero 6a, ed è inoltre supportato dal terzo cuscinetto 13. H terzo cuscinetto 13, pertanto, agisce come supporto indiretto del secondo albero di comando 7a per mezzo dell'elemento di collegamento 16 il quale è connesso al ruotismo epicicloidale 9 al quale è a sua volta collegato stabilmente il secondo albero di comando 7a. Il secondo cuscinetto 12 è alloggiato stabilmente entro una rispettiva sede della seconda porzione 14b del corpo di contenimento 14. La prima porzione 14a del corpo di contenimento 14 presenta una porzione terminale 18 a flangia stabilmente accoppiabile con una rispettiva porzione della prima pompa 6 volumetrica, per esempio mediante secondi collegamenti filettati 19. La prima porzione 14a del corpo di contenimento 14 e la rispettiva porzione della prima pompa 6 tra loro accoppiate definiscono internamente ima camera di manovra 20. All'interno di tale camera di manovra 20 trovano alloggio mezzi di innesto 21 reversibili, attivi tra il ruotismo epicicloidale 9 ed il primo albero di comando 6a per connettere questi ultimi tra loro e disimpegnarli tra loro per interrompere in modo comandato un flusso di potenza verso la seconda pompa 7 centrifuga. Ciò risulta utile quando il serbatoio 2 ha raggiunto un livello di riempimento prestabilito e risulta necessario interrompere l'alimentazione di altro liquido al serbatoio 2. ;In dettaglio, i mezzi di innesto 21 reversibili comprendono un organo di innesto 22, avente una prima porzione terminale 23 scorrevolmente inserita all'interno dell'elemento di collegamento 16 e rotazionalmente solidale all'elemento di collegamento 16 stesso. Ciò è ottenuto accoppiando la prima porzione terminal ; E1.I0011.12.IT.6 n Ing.Alfonso Colli u o 4 Albo Prot. N.345 BM ;;23 dell'organo di innesto 22 all'elemento di collegamento 16 mediante un collegamento scanalato, preferibilmente di tipo telescopico. ;L'organo di innesto 22 presenta inoltre una seconda porzione terminale 24, opposta alla prima 23, la quale è accoppiabile stabilmente al primo albero di comando 6a per generare una connessione meccanica tra il primo albero di comando 6a ed il secondo albero di comando 7a, attraverso l'elemento di collegamento 16 ed il ruotismo epicicloidale 9. ;Nella forma realizzativa preferita ed illustrata, il primo albero di comando 6a, in corrispondenza della propria estremità rivolta ai mezzi di trasmissione 8, è solidale ad un manicotto 25 il quale definisce un foro 26 disposto lungo l'asse di rotazione principale "X" ed impegnabile da un rispettivo elemento di accoppiamento 27. Qust'ultimo presenta ima prima porzione terminale 27a inseribile stabilmente entro il manicotto 25 in modo stabile almeno secondo un movimento di rotazione relativo tra il manicotto 25 e l'elemento di accoppiamento 27. Ciò è ottenuto prevedendo, internamente al manicotto 25, una sede longitudinale 28 impegnabile da una sporgenza dell'elemento di accoppiamento 27, preferibilmente una linguetta 29. ;Preferibilmente, l'elemento di accoppiamento 27 è connesso al manicotto 25 in modo tale da non avere alcuna libertà di movimento relativa allo stesso. Ciò è ottenuto, per esempio, mediante una vite inseribile in un'apertura assiale 30 dell'elemento di accoppiamento 27 ed impegnabile stabilmente con una porzione di fondo 31 del manicotto 25. ;In una forma realizzativa alternativa, il manicotto 25 è definito dalla citata ;; ; E1.I0011.12.ΓΓ.6 Ing.Alfonso Colli Albo Prot. N. 345 BM ;; ;;; L'elemento di accoppiamento 27 presenta inoltre una seconda porzione terminale 27b, opposta alla prima 27a e sostanzialmente controsagomata alla seconda porzione terminale 24 dell'organo di innesto 22, per impegnarsi stabilmente allo stesso. In particolare, la seconda porzione terminale 27b dell'elemento di accoppiamento 27 comprende una protuberanza 32 impegnabile entro una rispettiva sede di innesto 33 ricavata nella seconda porzione terminale 24 dell'organo di innesto 22. ;In particolare, l'organo di innesto 22 è mobile, lungo l'asse di rotazione principale "X", tra ima posizione attiva illustrata in figura 3b, in cui la sede di innesto 33 si impegna con la citata protuberanza 32 generando un accoppiamento rotazionale stabile, ed una posizione inattiva illustrata in figura 3a, in cui la sede di innesto 33 è allontanata dalla protuberanza 32 in modo da rendere il secondo albero di comando 7a folle rispetto al primo albero di comando 6a. ;Vantaggiosamente, i mezzi di trasmissione 8 e la seconda pompa 7 possono essere rimossi dall'unità di pompaggio 1, e l'elemento di accoppiamento 27 estratto dal manicotto 25 in modo tale che quest'ultimo possa essere connesso ad un generico motore per un azionamento separato della prima pompa 6. In tale circostanza, la prima pompa 6 può essere azionata indipendentemente dalla seconda pompa 7. ;Peraltro, la conformazione del manicotto 25, che presenta una sede longitudinale 28 per linguetta, lo rende adatto ad essere accoppiato in modo semplice e pratico con qualsiasi tipo di motore, in quanto è noto che la maggior parte dei motori commercialmente distribuiti presenta, come organo di trasmissione del moto uscita, un albero con una linguetta. ;<12> ; E1.I0011.12.IT.6 Ing. Alfonso Colli RE 2008 A 0 0 0 Albo ProL N. 345 BM ;;L'organo di innesto 22 presenta una sede periferica 34, la quale si sviluppa attorno all'asse di rotazione principale "X", come illustrato nelle figure 3a, 3b, 4a, 4b. Tale sede periferica 34 ha forma incassata, vale a dire è delimitata lateralmente da due flange 35 parallele di forma anulare. ;Le due flange 35 consentono l'impegno della sede periferica 34 da parte di una sporgenza 36 di una leva "L". La leva "L" è azionabile manualmente da un operatore, ed è girevolmente montata sulla prima porzione 14a del corpo di contenimento 14. La sporgenza 36 è eccentrica rispetto ad un asse di rotazione "Y" della leva "L", ed è pertanto mobile attorno a tale asse di rotazione "Y" secondo un movimento di rivoluzione presentante una componente parallela all'asse di rotazione principale "X", ed una componente perpendicolare all'asse di rotazione principale "X”. La citata componente parallela del moto di rivoluzione determina uno spostamento dell'organo di innesto 22 lungo l'asse di rotazione principale "X", e quindi tra le rispettive posizioni attiva ed inattiva, in quanto la sporgenza 36 è impegnata entro la sede periferica 34 e, quindi, trascina con sé l'organo di innesto 22 lungo un moto di traslazione lungo l'asse di rotazione principale ''X". ;La componente perpendicolare del citato moto di rivoluzione della sporgenza 36 non determina alcuna azione sull'organo di innesto 22, essendo la sporgenza 36 libera di spostarsi lungo la sede periferica 34. ;In merito alla seconda pompa 7 centrifuga, le figure 3 a, 3b evidenziano che il secondo albero di comando 7a supporta, ad un'estremità opposta rispetto a quella connessa al ruotismo epicicloidale 9, la girante 7b della seconda pompa 7 centrifuga. La seconda porzione 14b del corpo di contenimento 14 è inoltre accoppiata stabilmente, mediante collegamenti filettati, alla voluta 7c della ;; /<■>E1.I0011.12.ΓΓ.6 Ing.Alfonso Colli E 2003 " Π Γ) n Albo Prot. N. 345 BM<1>u u u 4 ;;seconda pompa 7. Tra la voluta 7c ed il secondo albero di comando 7a sono inoltre previsti mezzi di tenuta 37, per esempio guarnizioni di tipo dinamico. In accordo con lo schema di figura 1, le pompe 6, 7 dell'unità di pompaggio 1 secondo l'invenzione presentano funzioni ausiliarie le quali verranno qui di seguito descritte. ;La prima pompa 6 volumetrica è connessa ad un rispettivo condotto di riempimento "PI" il quale ha origine a valle della prima pompa 6 ed a monte della prima valvola a tre vie “VI” mediante una seconda valvola a tre vie "V2", e sfocia aH'intemo del serbatoio 2. La seconda valvola a tre vie "V2" pertanto mette in comunicazione di fluido la prima pompa 6 in modo selettivo con la prima valvola a tre vie "VI" o, alternativamente, con il condotto di riempimento "PI" della prima pompa 6. ;La prima pompa 6 è inoltre connessa, a monte della stessa, ad un rispettivo condotto di alimentazione "Al" il quale è associabile ad una sorgente "S" di liquido, preferibilmente acqua. Nel caso di allestimento dell’unità di pompaggio 1 su di una macchina irroratrice agricola, la sorgente “S” potrebbe essere ima cisterna, un fossato od un bacino idrico. A monte della prima pompa 6 è pertanto prevista una terza valvola a tre vie "V3", la quale mette selettivamente in comunicazione di fluido con la prima pompa 6 il liquido proveniente dal serbatoio 2 o, alternativamente, l'acqua prelevata attraverso il condotto di alimentazione "Al" della prima pompa 6. Ne consegue che, in condizioni operative, la prima pompa 6 può provvedere autonomamente ad un'alimentazione del liquido al serbatoio 2 prelevandolo attraverso il rispettivo condotto di alimentazione "Al" ed inviandolo al serbatoio 2 attraverso rispettivo condotto di riempimento "PI", anche se ciò comporta che durante ;;14 ; E1.I0011.12.IT.6 RI n Ing.Alfonso Colli ;\jf n Λ Albo Prot. N. 345 BM ;;fase non risulta possibile l’erogazione del liquido attraverso gli le aperture di erogazione 4. ;La seconda pompa 7 è connessa in aspirazione ad un rispettivo condotto di alimentazione "A2", il quale è associabile alla citata sorgente "S" di liquido. La ;seconda pompa 7 è inoltre connessa, in mandata, ad un rispettivo condotto di riempimento "P2", sfociante nel serbatoio 2. La seconda pompa 7 è inoltre vantaggiosamente connessa anche ad un condotto di agitazione "G", sfociante in ;una porzione inferiore del serbatoio 2 o, più in generale, in una porzione dello ;stesso occupata dal liquido, per generare moti vorticosi nel liquido stesso ;favorendo la miscelazione di eventuali componenti additivati al liquido stesso. ;A valle della seconda pompa 7, pertanto, è prevista una quarta valvola a tre vie ;"V4", la quale mette selettivamente in comunicazione di fluido la seconda ;pompa 7 con il rispettivo condotto di riempimento "P2" o, alternativamente, con ;il condotto di agitazione "G". ;In talune applicazioni, per esempio in macchine agricole per Firrorazione di ;liquidi fertilizzanti o deserbanti o, più in generale, per Firrorazione di prodotti ;chimici additivati ad acqua, la prima pompa 6 eroga un primo liquido verso le ;aperture di erogazione 4 che è differente da un secondo liquido alimentato al ;serbatoio 2 dalla seconda pompa 7. Generalmente, il secondo liquido alimentato ;al serbatoio 2 è acqua. All’interno del serbatoio 2 vengono aggiunti all’acqua, ;per esempio, panetti solidi di componenti chimici i quali, a seguito del moto di agitazione sopra citato, si sciolgono nell’acqua. La prima pompa 6, pertanto, ;invia alle aperture di erogazione 4 un rispettivo primo liquido che può ;presentare caratteristiche diverse dal secondo liquido. Tale primo liquido, nella ;VS ;circostanza appena descritta, è una soluzione acquosa od una sospensione in ;V ;E1.I0011.12.ΓΤ.6 Ing.Alfonso Colli nr ΟΛΛΛ 1 ,Ο Π Π<a>H » Albo Prot N. 345 BM ftc<;>loUO ■<■>- u υ u I 0 ;;acqua di uno o più determinati principi chimici. ;Qualora non venissero apportate aggiunte di altri componenti al liquido contenuto nel sebatoio 2, il primo liquido sarebbe del tutto identico al secondo liquido. ;La presente invenzione raggiunge gli scopi proposti, superando gli inconvenienti della tecnica nota. ;La presenza di mezzi di trasmissione del moto tra le due pompe nella forma di un ruotismo epicicloidale consegue una notevole riduzione degli ingombri dei mezzi di trasmissione stessi. Infatti, il ruotismo epicicloidale non richiede la presenza di alberi di rinvio tipici di riduttore di tipo noto, e consente di allineare gli alberi di comando delle due pompe in modo coassiale tra loro. ;In una simile situazione, risulta possibile peraltro annegare almeno parzialmente i mezzi di trasmissione entro un ingombro della pompa volumetrica, risparmiando sugli ingombri complessivi deH'insieme costituito dalle pompe e dai mezzi di trasmissione. Peraltro, a differenza dei riduttori di tipo noto i quali devono essere vincolati ad una struttura fissa a causa della loro massa rilevante, il ruotismo epicicloidale secondo rinvenzione può essere vantaggiosamente connesso ad ima delle due pompe, per esempio la pompa volumetrica. ;Infine, la connessione diretta tra le due pompe, mediante i citati mezzi di trasmissione, è di estrema semplicità costruttiva non essendo previsti complessi organi di distribuzione del moto dal giunto cardanico alle due pompe. ;La presente invenzione consegue inoltre l'importante vantaggio di svincolare comunque tra loro i funzionamenti delle due pompe, in quanto i mezzi di innesto reversibili consentono di disattivare la pompa centrifuga mantenendo in funzione la pompa volumetrica, per esempio in condizioni di serbatoio pieno. ;E1.I0011.12.1T.6 Ing.Alfonso Colli Albo Prot. N. 345 BM ;H O Γ<)>;O<l>w 3 / ;Inoltre, è possibile alimentare il serbatoio anche solo con la pompa volumetrica, la cui utilità è particolarmente evidente per esempio in caso di guasti alla pompa centrifuga. ; * * ;; The present invention relates to a pumping unit. ; The invention is located in the field of fluid dynamics machines, and finds particular application in the field of agricultural machinery. ; The use of a pump in various fluid-dynamic applications is known, the operating concept of which is to take a flow of liquid from a tank and send it to dispensing nozzles or, more generally, to dispensing openings to facilitate spraying liquid from the tank. In this regard, fluid dynamic machines are known which use a volumetric pump, generally of the diaphragm type, having the functions described above. A particular example of these machines are agricultural machines used for spraying agricultural land and pulled by tractors, which; E1.I0011.12.IT.6 Ing.AIfonso Colli Register Prot. N.345 BM ;; ;;; generally comprise a tank for containing a liquid, for example an aqueous solution of a chemical component, a plurality of spray nozzles arranged in a position facing the ground and communicating with the tank to spray a certain flow of liquid on the ground, and a pump volumetric, powered by a tractor power take-off, activates between the tank and the spray nozzles to generate sufficient head in the liquid to sprinkle it through the spray nozzles. ; The spraying of the liquid through the nozzles involves the progressive emptying of the tank of said agricultural machines. ; The supply of liquid, taken from a liquid source, into the tank is carried out by the same volumetric pump. This circumstance causes the need to oversize said pump in order to fulfill also the liquid refueling purposes, thus entailing high installation costs. Moreover, due to the low flow rates typical of volumetric pumps, the tank is refilled with rather high times. It should also be noted that the liquid in the tank requires frequent mechanical stirring to keep the solution to be sprayed homogeneous. ; Also in this case the finishing of the liquid agitator is entrusted to the volumetric pump through a partial recirculation of the product. The disadvantage of adopting these pumps in the agricultural machines described above is the occurrence of high dead times for replenishing liquid in the tank and also a lower spraying efficiency due to the partial recirculation of the liquid to obtain its homogenization. the problem is that of adopting a second pump, generally d; E1.I0011.12.ΓΓ.6 Ing.Alfonso Colli Albo Prot. N. 345 BM ;; centrifuge, to perform the functions of refilling and mechanical stirring of the liquid in the tank. ; However, it should be considered that the two pumps perform different functions, and specifically the first pump performs a liquid delivery function at a high pressure, while the second pump performs a filling function, in which therefore a high flow rate is required. of liquid. This has a negative effect on the connection of the pumps to the motor means, due to the need to supply them with different operating parameters. ; Consequently, the installation of the usual volumetric pump, powered by the tractor power take-off, and the additional installation of the centrifugal pump powered by an internal combustion engine or a hydraulic motor are envisaged. This configuration involves various disadvantages such as high installation and maintenance costs due to the presence of two pumps and a motor dedicated to powering one of the two, large dimensions due to the use of an additional pump and relative feed motor, reliability problems due to to the management of two pumps and an additional motor. In this situation, the technical task underlying the present invention is to propose a pumping unit that is free from the aforementioned drawbacks. The main purpose of the present invention is to provide a pumping unit that simplifies the connections of the pumps to the motor means used to operate the pumps themselves. ; A further purpose of the invention is to provide a pumping unit that reduces the overall dimensions of the parts necessary for the connection of the pumps to the respective motor means. ;; ; E1.I0011.12.ΓΤ.6 Ing.Alfonso Colli Register Prot. N. 345 BM ;; ;;; Another purpose of the invention is to provide an easy-to-maintain pumping unit taking into account that said unit operates in agricultural fields and therefore in often critical conditions. These objects and others besides, which will become clearer in the course of the following description, are achieved, in accordance with the present invention, by a pumping unit in accordance with the contents of claim 1 and / or one or more of the claims to be it dependent. Further characteristics and advantages of the invention will become clearer from the description of a preferred but not exclusive embodiment of a pumping unit, in accordance with what is set out in detail in the following description and with the aid of the attached figures, in which: figure 1 shows a fluid flow diagram of a plant comprising a pumping unit in accordance with the present invention; ; - Figure 2 shows a front view of a pumping unit in accordance with the present invention; ; - Figure 3a shows a sectional view of a first portion of the pumping unit of Figure 2 in a first operating condition; figure 3b shows a sectional view of the portion of figure 2a in a second operating condition; ; - Figure 4a shows a perspective view of a second portion of the pumping unit of Figure 2 in the first operating condition; figure 4b shows a perspective view of the portion of figure 4a in the second operating condition; ; In accordance with the attached figures, 1 indicates a pumping unit according to the present invention as a whole. ;; 5 fi Γ E1.I0011.12.IT.6 Ing.Alfonso Colli Albo Prot. N. 345 BM RE203⁄4) n n Π '} A ;; The pumping unit 1 is particularly usable in a system of type illustrated in the fluid-flow diagram figure 1. According to this diagram, the unit comprises a tank 2 for containing a liquid, and one or more dispensing openings 4, for example the sprinkler nozzles of an agricultural machine. The pumping unit 1 is active between the tank 2 and the delivery openings 4, and between the tank 2 and one or more sources "S" of liquid, according to an operating operation that will be illustrated in detail below. In accordance with the front view of Figure 2 and with the sectional views of Figures 3 a and 3b, the pumping unit 1 comprises a first pump 6, having a respective first drive shaft 6a and active at least between the tank 2 and the dispensing openings 4 to generate a head in the liquid to be dispensed. The first pump 6 is preferably of the volumetric type, for example with a membrane, since it has to generate a high head to deliver the liquid through the delivery openings 4.; The pumping unit also comprises a second pump 7, having a respective second drive shaft 7a and activates on the tank 2 at least to provide a supply of the liquid to the tank 2 itself. Preferably, the second pump 7 is of the continuous flow type, in particular of the centrifugal type comprising an impeller 7b and a volute 7c, the second pump 7 having the function of feeding the liquid to the tank 2. It should in fact be borne in mind that the volumetric pumps they are distinguished from centrifugal pumps, or more generally from continuous flow pumps, by the fact that volumetric pumps have higher operating heads than centrifugal pumps but, on the other hand, dispose of a lower flow rate of liquid. It is therefore clear that a volumetric pump is suitable; Η - Ρ Π Π ί 1 ϋ; E1.10011.12.IT.6 Ing.Alfonso Colli Albo Prot. N. 345 BM ;; better than a centrifugal pump to supply liquid an optimal head for its sprinkling through the dispensing nozzles. A centrifugal pump is, on the other hand, clearly more valid for supplying a flow rate of liquid, even high, at the inlet to tank 2.; One of the two drive shafts 6a, 7a, preferably that of the first volumetric pump 6, is directly connected to motor means, defined, in the example of agricultural applications, by the power take-off of a tractor not shown in the attached figures. ; If the pumping unit 1 is housed on an agricultural spraying machine, in operating conditions the tractor engine is always running, and therefore the first volumetric pump 6 is always in operation, unless the tractor power take-off. In order to be able to interrupt the flow of liquid delivered through the delivery openings 4, the first volumetric pump 6 can be active on the tank 2 also in recirculation mode. In detail, in this circumstance the first pump 6 is active between the tank 2 and the tank 2 itself to recirculate a flow rate of liquid, taken from the tank 2, inside it so that it is not necessary to deactivate the first pump 6 to interrupt the supply of liquid during operation of the tractor, or more generally of the motor vehicles. The recirculation condition is guaranteed by a first three-way valve "VI", located downstream of the first pump 6 and selectively communicating with a recirculation duct "R" opening inside the tank 2 or, alternatively, with at least one duct dispensing device "E" for sending the liquid to the dispensing openings 4, according to the fluid-dynamic scheme of Figure 1.; ; E1.I0011.12.IT.6 λ <Γ>; ΟΛΛΛ n n n Ing Alfonso Colli; <C> P »; U Li ο 4 Register Prot. N.345 BM ;; active between the first drive shaft 6a and the second drive shaft 7a to transmit, preferably in a regulated manner, a motive power from the first pump 6 to the second pump 7. The transmission means 8 are made necessary by the fact that, as previously mentioned, the two pumps 6, 7 have different operating parameters, linked to the different constructive characteristics. In particular, among the operating parameters characteristic of the two pumps 6, 7, the number of revolutions at which each pump 6, 7 is brought to operate must be credited with the greatest influence. In particular, the first centrifugal pump 6 has an optimal rotation speed higher than the optimal rotation speed of the second volumetric pump 7. It follows that the transmission means must provide at least an appropriate reduction or multiplication ratio between the number of revolutions of the first driving shaft 6a and the number of revolutions of the second driving shaft 7a. In the preferred embodiment and illustrated in Figures 4a, 4b, the transmission means 8 comprise an epicyclic gearing 9 which comprises a central pin 9a, a planetary 9b and a plurality of satellites 9c, preferably three, meshed with an external portion of the central pin 9a and to an internal portion of the planetary 9b by means of toothed meshing. Advantageously, the second drive shaft 7a has its own end defining the aforementioned central pin 9a, while the first drive shaft 6a is operationally active on the satellites 9c according to methods which will be described below. From this it can be seen that, since the satellites 9c have a coaxial revolution motion with respect to the central pin 9a, the two drive shafts 6a, 7a rotate coaxially with each other around the same main rotation axis "X". ;; 8; E1.I0011.12.IT.6 Ing.Alfonso Colli ητζ 0Γ · Λί Ο ΓΛ; ί \: - 0 /> Register Prot. N. 345 BM ;; Moreover, the first volumetric pump 6 is of the diaphragm type and , in the illustrated embodiment, it comprises six valve bodies 10, only two of which visible in Figure 2, arranged in an angularly equispaced manner around the main rotation axis "X". Inside the space occupied by the six valve bodies 10, and therefore near the aforementioned main rotation axis "X", a free space is created which can be advantageously engaged by at least a portion of the epicyclic gearing 9, so as to reduce an overall size of the assembly formed by the pumps 6, 7 and the epicyclic gear train 9. Figures 3 a, 3b illustrate a preferred embodiment of the transmission means 8 in accordance with the present invention. In particular, on the left of figures 3a, 3b the first drive shaft 6a is visible, which is supported by respective first bearings 11, or only of which can be seen in these figures. On the right of figures 3 a, 3b, on the other hand, the second drive shaft 7a is visible, which is supported directly by a respective second bearing 12 and, indirectly, by a third bearing 13 interposed between the first bearings 11 and the second bearing 12. The transmission means 8 comprise a containment body 14, divided into a first portion 14a and a second portion 14b which can be stably coupled to each other by means of first threaded connections 14c. ; The first portion 14a and the second portion 14b of the containment body 14 internally define an operating chamber 15 stably engaged by the epicyclic gearing 9. The latter has the fixed planetary 9b, in particular made integral with the two portions 14a, 14b of the body of containment. The satellites 9c are made integral with each other through a connecting element 16;; 9; E1.I0011.12.IT.6 Ing.Alfonso Colli Albo Prot. N. 345 BM; ÌE2O05 · <'> · 0 0 Q A /; j 4 ;; which rotates around the main rotation axis "X" and rotatably supports the satellites 9c by means of respective pins 17 of the connecting element 16. The latter extends from the planetary gear 9 towards the first shaft 6a, and is also supported by the third bearing 13. The third bearing 13, therefore, acts as indirect support of the second drive shaft 7a by means of the connecting element 16 which is connected to the epicyclic gearing 9 to which the second drive shaft 7a is in turn stably connected. The second bearing 12 is stably housed within a respective seat of the second portion 14b of the containment body 14. The first portion 14a of the containment body 14 has an end portion 18 with a flange that can be stably coupled with a respective portion of the first volumetric pump 6, for for example by means of second threaded connections 19. The first portion 14a of the containment body 14 and the respective portion of the first pump 6 coupled to each other define internally a maneuvering chamber 20. Inside this maneuvering chamber 20 there are coupling means 21 reversible, active between the epicyclic gearing 9 and the first drive shaft 6a to connect the latter to each other and disengage them to interrupt in a controlled manner a flow of power towards the second centrifugal pump 7. This is useful when the tank 2 has reached a predetermined filling level and it is necessary to interrupt the supply of other liquid to the tank 2. In detail, the reversible coupling means 21 comprise a coupling member 22, having a first terminal portion 23 slidably inserted inside the connection element 16 and rotationally integral with the connection element 16 itself. This is achieved by coupling the first terminal portion; E1.I0011.12.IT.6 n Ing.Alfonso Colli u o 4 Albo Prot. N.345 BM ;; 23 of the coupling member 22 to the connection element 16 by means of a grooved connection, preferably of the telescopic type. The clutch member 22 also has a second end portion 24, opposite to the first 23, which can be stably coupled to the first drive shaft 6a to generate a mechanical connection between the first drive shaft 6a and the second drive shaft 7a , through the connecting element 16 and the epicyclic gearing 9. In the preferred and illustrated embodiment, the first drive shaft 6a, at its end facing the transmission means 8, is integral with a sleeve 25 which defines a hole 26 arranged along the main rotation axis "X" and engageable by a respective coupling element 27. The latter has a first end portion 27a which can be stably inserted into the sleeve 25 in a stable manner at least according to a relative rotational movement between the sleeve 25 and the coupling element 27. This is obtained by providing, inside the sleeve 25, a longitudinal seat 28 which can be engaged by a projection of the coupling element 27, preferably a tab 29. Preferably, the coupling element 27 is connected to the sleeve 25 in such a way as to have no freedom of movement relative to it. This is obtained, for example, by means of a screw which can be inserted in an axial opening 30 of the coupling element 27 and which can be stably engaged with a bottom portion 31 of the sleeve 25.; In an alternative embodiment, the sleeve 25 is defined by the aforementioned ;; ; E1.I0011.12.ΓΓ.6 Ing.Alfonso Colli Register Prot. N. 345 BM ;; ;;; The coupling element 27 also has a second terminal portion 27b, opposite to the first 27a and substantially counter-shaped to the second terminal portion 24 of the coupling member 22, to be stably engaged thereto. In particular, the second terminal portion 27b of the coupling element 27 comprises a protuberance 32 engageable within a respective coupling seat 33 obtained in the second terminal portion 24 of the coupling member 22. In particular, the coupling member 22 is movable, along the main rotation axis "X", between an active position illustrated in Figure 3b, in which the coupling seat 33 engages with the aforementioned protuberance 32 generating a stable rotational coupling, and an inactive position illustrated in Figure 3a , in which the engagement seat 33 is moved away from the protuberance 32 so as to make the second drive shaft 7a neutral with respect to the first drive shaft 6a. Advantageously, the transmission means 8 and the second pump 7 can be removed from the pumping unit 1, and the coupling element 27 extracted from the sleeve 25 so that the latter can be connected to a generic motor for a separate actuation of the first pump 6. In this circumstance, the first pump 6 can be operated independently of the second pump 7. Moreover, the conformation of the sleeve 25, which has a longitudinal seat 28 for a tongue, makes it suitable for coupling simple and practical with any type of motor, as it is known that most commercially distributed motors have a shaft with a key as the output motion transmission member. ; <12>; E1.I0011.12.IT.6 Ing. Alfonso Colli RE 2008 A 0 0 0 Albo ProL N. 345 BM ;; The graft member 22 has a peripheral seat 34, which develops around the main rotation axis "X", as illustrated in Figures 3a, 3b, 4a, 4b. This peripheral seat 34 has a recessed shape, ie it is laterally delimited by two parallel annular flanges 35. The two flanges 35 allow engagement of the peripheral seat 34 by a projection 36 of a lever "L". The lever "L" can be operated manually by an operator, and is rotatably mounted on the first portion 14a of the containment body 14. The projection 36 is eccentric with respect to an axis of rotation "Y" of the lever "L", and is therefore movable around this axis of rotation "Y" according to a movement of revolution having a component parallel to the principal axis of rotation "X", and a component perpendicular to the axis of principal rotation "X". determines a displacement of the coupling member 22 along the main rotation axis "X", and therefore between the respective active and inactive positions, since the projection 36 is engaged within the peripheral seat 34 and, therefore, drags with it the coupling member 22 along a translation motion along the main rotation axis "X". ; The perpendicular component of the aforementioned revolving motion of the projection 36 does not cause any action on the coupling member 22, since the projection 36 is free to move along the peripheral seat 34.; With regard to the second centrifugal pump 7, Figures 3 a, 3b show that the second drive shaft 7a supports, at an end opposite to that connected to the planetary gear 9, the impeller 7b of the second centrifugal pump 7. The second portion 14b of the containment body 14 is also stably coupled, by means of threaded connections, to the volute 7c of the ;; / <> E1.I0011.12.ΓΓ.6 Ing.Alfonso Colli E 2003 "Π Γ) n Register Prot. N. 345 BM <1> u u u 4 ;; second pump 7. Between the volute 7c and the second control 7a also provides sealing means 37, for example dynamic type gaskets. In accordance with the diagram of figure 1, the pumps 6, 7 of the pumping unit 1 according to the invention have auxiliary functions which will be described below described.; The first volumetric pump 6 is connected to a respective filling pipe "PI" which originates downstream of the first pump 6 and upstream of the first three-way valve "VI" by means of a second three-way valve "V2 ", and flows inside the tank 2. The second three-way valve" V2 "therefore puts the first pump 6 in fluid communication selectively with the first three-way valve" VI "or, alternatively, with the duct "PI" of the first pump 6.; The first pump 6 is also connected, upstream of the same, to a respective supply duct. ion "Al" which can be associated with a source "S" of liquid, preferably water. In the case of setting up the pumping unit 1 on an agricultural spraying machine, the source "S" could be a tank, a ditch or a water basin. A third three-way valve "V3" is therefore provided upstream of the first pump 6, which selectively puts the liquid coming from the tank 2 into fluid communication with the first pump 6 or, alternatively, the water drawn through the supply "Al" of the first pump 6. It follows that, in operating conditions, the first pump 6 can autonomously supply the liquid to the tank 2, taking it through the respective supply duct "A1" and sending it to the tank 2 through the respective filling conduit "PI", even if this implies that during ;; 14; E1.I0011.12.IT.6 RI n Ing.Alfonso Colli; \ jf n Λ Register Prot. N. 345 BM ;; phase it is not possible to dispense the liquid through the dispensing openings 4.; The second pump 7 is connected in suction to a respective supply duct "A2", which can be associated with the aforementioned liquid source "S". The second pump 7 is also connected, in delivery, to a respective filling duct "P2", leading into the tank 2. The second pump 7 is also advantageously connected to an agitation duct "G", opening into a portion bottom of the tank 2 or, more generally, in a portion of the same occupied by the liquid, to generate swirling motions in the liquid itself; favoring the mixing of any components added to the liquid itself. ; Downstream of the second pump 7, therefore, a fourth three-way valve is provided; "V4", which selectively puts the second in fluid communication; pump 7 with the respective filling duct "P2" or, alternatively, with the stirring duct "G". ; In some applications, for example in agricultural machinery for the sprinkling of; fertilizer or herbicide liquids or, more generally, for the sprinkling of products; chemicals with additives to water, the first pump 6 delivers a first liquid towards the dispensing openings 4 which it is different from a second liquid fed to tank 2 by the second pump 7. Generally, the second liquid fed to tank 2 is water. Inside the tank 2 are added to the water, for example, solid blocks of chemical components which, following the stirring motion mentioned above, dissolve in the water. The first pump 6, therefore, sends to the delivery openings 4 a respective first liquid which can have different characteristics from the second liquid. This first liquid, in the; VS; circumstance just described, is an aqueous solution or a suspension in; V; E1.I0011.12.ΓΤ.6 Ing.Alfonso Colli nr ΟΛΛΛ 1, Ο Π Π <a> H »Register Prot N. 345 BM ftc <;> loUO <> - u υ u I 0 ;; water of one or more certain chemical principles. ; If no other components were added to the liquid contained in the tank 2, the first liquid would be completely identical to the second liquid. The present invention achieves the proposed aims, overcoming the drawbacks of the known art. The presence of motion transmission means between the two pumps in the form of an epicyclic gear train results in a considerable reduction in the overall dimensions of the transmission means themselves. In fact, the epicyclic gearing does not require the presence of return shafts typical of known reducers, and allows the drive shafts of the two pumps to be aligned coaxially with each other. In such a situation, however, it is possible to at least partially drown the transmission means within a space occupied by the volumetric pump, thus saving on the overall dimensions of the assembly consisting of the pumps and the transmission means. Moreover, unlike known reducers which must be connected to a fixed structure due to their considerable mass, the epicyclic gearing according to the invention can be advantageously connected to one of the two pumps, for example the volumetric pump. Finally, the direct connection between the two pumps, by means of the aforementioned transmission means, is extremely simple in construction, since there are no complex members for distributing the motion from the cardan joint to the two pumps. The present invention also achieves the important advantage of disengaging the operations of the two pumps in any case, since the reversible coupling means allow the centrifugal pump to be deactivated while keeping the volumetric pump in operation, for example in full tank conditions. ; E1.I0011.12.1T.6 Engineer Alfonso Colli Register of Prot.N. 345 BM; H O Γ <)>; O <l> w 3 /; Furthermore, it is also possible to feed the tank only with the volumetric pump, the usefulness of which is particularly evident for example in the event of faults in the centrifugal pump. ; *

Claims

E1.10011.12.IT.6 Ing.Alfonso Colli ΛΛ Register of Prot. N. 345 BM J Π ο η <;> 1 CLAIMS 1. Pumping unit, comprising: - a first pump (6), having a respective first drive shaft (6a) and associable to a tank (2) containing a first liquid and to at least one delivery duct (E) to send a flow rate of said first liquid from the tank (2) towards said delivery duct (E); - a second pump (7), having a respective second drive shaft (7a) and associable to the tank (2) and to a source (S) of a second liquid to feed a flow rate of said second liquid to the tank (2), one of said pumps (6, 7) being connected to motor means for receiving a motive power; - motion transmission means (8), active between said first (6a) and second (7 a) drive shaft to transmit a motive power between the two pumps (6, 7); characterized in that said first (6a) and second (7a) shafts are coaxial and rotatable around the same main rotation axis (X), said transmission means (8) comprising a planetary gear (9), connected to both drive shafts (6a, 7a) to rotate said drive shafts (6a, 7a) at mutually different speeds.

2. Pumping unit according to claim 1, characterized in that said first pump (6) is directly connected to motor means.

3. Pumping unit according to any one of the preceding claims, characterized in that said first pump (6) is of the volumetric type, to feed said first liquid to the delivery openings (4), said second pump (7) being of the a continuous flow, preferably centrifugal, to feed said second liquid to said tank (2)

E1.10011.12.IT.6 RE im Ing Alfonso Colli Register Prot. N. 345 BM Pumping unit according to any one of the preceding claims, characterized in that said transmission means (8) are at least partially embedded within a volumetric bulk of at least one of said pumps (6, 7). 5. Pumping unit according to any one of the preceding claims, characterized in that it comprises reversible coupling means (21), active between said epicyclic gearing (9) and one of said drive shafts (6a, 7a), to stably connect these and to disengage them from each other, interrupting in a commanded way a flow of power towards the pump (6, 7) not connected to the motor means. 6. Pumping unit according to claim 5, characterized in that said reversible coupling means (21) comprise a coupling member (22), sliding with respect to the planetary gear (9) along the main rotation axis (X) and movable between an active position, in which it is stably coupled to one of said drive shafts (6a, 7a) to rotate the drive shafts (6a, 7a) of the two pumps (6, 7), and an inactive position , in which it is moved away from said drive shaft (6a, 7a) to interrupt the flow of power between the two pumps (6, 7). 7. Pumping unit according to claims 3 and 6, characterized in that said clutch member (22) is supported by the planetary gear (9), said clutch member (22), in the active position, being coupled to the first drive shaft drive (6a) of the first volumetric pump (6) and, in the inactive position, being moved away from said first drive shaft (6a), said second drive shaft (7 a) being stably connected to the planetary gear (9). Pumping unit according to claim 7, characterized in that said clutch member (22) is stably associated with satellites (9c) of the epicyclic gearing (9) through a connecting element (16); the latter rotatably supporting said satellites (9c) to receive a rotational motion from the clutch member (22) and to transmit said motion to said satellites (9c). 9. Pumping unit according to claim 8, characterized by the fact that said coupling member (22) is slidingly coupled to the connecting member (16). 10. Pumping unit according to any one of the preceding claims, characterized in that said second drive shaft (7a) has an end defining a central pin (9a) of said epicyclic gearing (9). 11. Pumping unit according to any one of claims from 6 to 9, characterized by the fact of comprising a coupling element (27) at least rotationally associable in a stable manner to one end of the first shaft (6a); said coupling element (27) comprising a first terminal portion (27a) substantially counter-shaped to a corresponding portion of the coupling member (22) to be stably coupled to it when the latter is in the active position. Pumping unit according to claim 11, characterized in that the coupling element (27) comprises a second end portion (27b), opposite to the first (27a) and having a protuberance (32) which can be stably engaged in a seat ( 28) inside of a sleeve (25) integral with said end of the first drive shaft (6a). 13. Pumping unit according to claim 6, characterized in that it comprises a lever (L), which can be operated manually by an operator and activates E1.10011.12.IT.6 RE / "3⁄4 A Ing.Alfonso Colli Albo Prot. N 345 BM on the clutch member (22) to move it between the active position and the inactive position. Pumping unit according to claim 13, characterized in that said clutch member (22) has a peripheral seat (24) extending around the main rotation axis (X), said lever (L) comprising a respective projection ( 36) which can be slidably engaged within said peripheral seat (34) to cause a translation of the clutch member (22) along the main rotation axis (X). THE ASSIGNED Ing. Alfonso Colli Register Prot. N.345 BM