ITPG20080046A1 - Metodo di verifica in remoto della conformita' all'originale di un documento. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione avente per titolo:

“METODO DI VERIFICA IN REMOTO DELLA CONFORMITÀ’ ALL’ORIGINALE DI UN DOCUMENTO”

RIASSUNTO

La presente invenzione si riferisce ad un metodo per la verifica di conformità di alcune delle caratteristiche presenti nei documenti original e dei loro principali sistemi di sicurezza antifalsificazione rispetto ad alcuni parametri di controfio predefìniti, per utilizzatori non esperti nello accertamento di autenticità documentale. Il metodo comprende le fasi di acquisizione di una o più immagini che include almeno una porzione del documento e la trasmissione di tale o dette immagini ad una postazione di lavoro remota. Le immagini acquisite sono confrontate con uno o più modelli di riferimento, oppure con uno o più dati di riferimento, disponibili dalla postazione di lavoro remota, ad esempio appositi specimen di documenti autentici. Tale postazione è gestita in automatico da computer oppure è gestita con personale esperto in analisi documentale. Sulla base di tale confronto viene fornito un riscontro circa la corrispondenza e conformità o meno de documenti ai parametri predetti (specifiche caratteristiche e sistemi di sicurezza verificati). Il richiedente può quindi ottenere in tempi rapid un riscontro sugli elementi conformi analizzati, sulla base di un confronto oggettivo con specimen di riferimento.

“METODO DI VERIFICA IN REMOTO DELLA CONFORMITÀ’ ALL’ORIGINALE DI UN DOCUMENTO”

La presente invenzione concerne un metodo di verifica in remoto di alcune delle caratteristiche presenti nei documenti originali e dei loro principali sistemi di sicurezza antifalsificazione, in particolare si riferisce ad un metodo per l’acquisizione di dati caratteristici di documenti ed il loro confronto con dati immagazzinati in una banca dati remota.

Il fenomeno della falsificazione di documenti, specialmente dei documenti di riconoscimento, ma anche quelli di guida e circolazione, è notoriamente difficile da contrastare. Tali documenti rivestono un’importanza vitale nella moderna società, in quanto consentono lo svolgimento di un gran numero di attività nelle quali è indispensabile identificare uno o più soggetti. Ad esempio, i documenti di riconoscimento sono richiesti per aprire un conto corrente bancario, per la concessione di una apertura di credito, per ottenere e poter utilizzare una carta di credito, per richiedere certificati dalla pubblica amministrazione, per esercitare il diritto di voto, ecc.., mentre quelli di circolazione consentono l’immatricolazione di un veicolo magari proveniente dall’estero.

Evidentemente è fondamentale poter verificare l’autenticità dei documenti, ed in particolare l’autenticità del documento di riconoscimento, per contrastare frodi, truffe e altre azioni illegali.

Attualmente gli enti che rilasciano documenti e certificati adottano costose tecnologie per contrastarne la contraffazione. Generalmente tali tecnologie prevedono l’applicazione sui documenti di bande magnetiche, inchiostri visibili alla luce a specifiche frequenze, ad esempio luce ultravioletta, ologrammi, transponder RFID, ecc..

Ad esempio, recentemente i passaporti che vengono rilasciati in molti Paesi comprendono una codice alfanumerico nel quale sono codificate le informazioni scritte nello stesso documento. La lettura del codice consente una rapida acquisizione di tali informazioni in un sistema informatico. La rapidità deH’acquisizione è giustificata nelle circostanze in cui è necessario evitare la formazione di code ai punti di controllo, come avviene ad esempio al check-in negli aeroporti. I codice corretto non garantisce tuttavia l’autenticità del passaporto. In generale, il codice e gli altri accorgimenti oggi utilizzati pe contrastare la contraffazione dei documenti non costituiscono soluzion efficaci, dal momento che la verifica dell’autenticità dei documenti è demandata all’esperienza di un operatore che agisce sul campo. Nella maggior parte dei casi l’operatore è esperto e addestrato. Ad esempio negli uffici doganali il controllo dei documenti è effettuato dagl operatori di pubblica sicurezza; negli aeroporti è effettuato dagl assistenti di terra delle compagnie aeree o dai doganieri; ecc.. Gl operatori addestrati per il controllo documentale ricorrono per lo più alla loro esperienza e all’osservazione ad occhio nudo. Questo modo d procedere è chiaramente passibile di errore.

A volte, gli addetti al controllo documentale si servono di costose apparecchiature in grado di rilevare differenze sostanziali tra il documento analizzato e uno specimen, o modello, di riferimento. E’ il caso, ad esempio, dei computer muniti di scanner ottici che acquisiscono l’immagine del documento in verifica ne confrontano alcuni particolari con un modello di riferimento; ad esempio confrontano l’immagine acquisita di un timbro, di un disegno, uno stemma, un logo o una filigrana del documento con una corrispondente immagine di riferimento. Tali apparecchiature possono aiutare l’operatore a capire se il supporto cartaceo del documento o i relativi timbri sono veri o falsi, ma non possono essere di aiuto per la verifica dell’autenticità circa il contenuto del documento.

Inoltre molto spesso il controllo dei documenti, specialmente dei documenti d’identità, è eseguito da personale non addestrato per riconoscere i falsi. E’ il caso, ad esempio, delle verifiche compiute dal notaio sulle carte d’identità di diversi soggetti al momento della stipula di un contratto, oppure dei controlli effettuati dal negoziante quando un cliente mostra la propria carta d’identità o la licenza di guida per poter utilizzare la carta di credito, o ancora, è il caso del proprietario di un immobile che controlla i documenti di un potenziale affittuario. In generale i settori dove si registra il maggior numero di frodi, possibili appunto grazie alla contraffazione di documenti, sono molteplici e spaziano dal settore della telefonia mobile - per frodi di piccola entità o pianificazione di attentati di carattere mafioso e/o terroristico (per esempio: innesco bombe a distanza tramite GSM e/o comunicazioni tra membri appartenenti ad associazioni mafiose o terroristiche etc.) — a quello del leasing di imbarcazioni - per svariate centinaia di migliaia di Euro — passando per tutti i settori che prevedono l’utilizzo di un documento per ottenere un bene, un credito od un servizio.

Le persone inesperte possono essere facilmente tratte in inganno, ritenendolo valido un documento esibito, quando in realtà si tratta solo di un documento contraffatto con cura.

E’ quindi da tempo sentita la necessità di disporre di una soluzione che permetta anche alle persone inesperte di verificare con un alto livello di sicurezza l’autenticità di un documento, specialmente di un documento d’identità.

Scopo della presente invenzione è quindi quello di mettere a disposizione un metodo per la verifica di alcune delle caratteristiche presenti nei documenti originali e dei loro principali sistemi di sicurezza antifalsificazione che risolva efficacemente gli inconvenienti dei sistemi tradizionali, e che risulti di semplice attuazione anche da parte di personale non esperto nel controllo documentale.

L’invenzione concerne quindi un metodo per la verifica di alcune delle caratteristiche presenti nei documenti originali e dei loro principali sistemi di sicurezza antifalsificazione, secondo la rivendicazione 1.

In particolare, l’invenzione concerne un metodo per verificare alcune delle caratteristiche presenti nei documenti originali e dei loro principali sistemi di sicurezza antifalsificazione, comprendente le fasi di:

- acquisire una o più immagini di almeno una porzione del documento;

- trasmettere le immagini acquisite ad una postazione di lavoro remota;

- confrontare le immagini acquisite con uno o più modelli d riferimento, oppure con uno o più dati di riferimento, accessibili dalla postazione di lavoro remota, e

- sulla base di detto confronto fornire un riscontro sufficientemente attendibile circa l’autenticità o meno di del documento.

Vantaggiosamente, il metodo prevede rinvio di immagini de documento, preferibilmente digitalizzate, ad una postazione di lavoro remota dove operano apparecchiature e/o operatori esperti in grado d effettuare controlli accurati sulle caratteristiche fìsiche e sui contenut del documento. Il riscontro fornito al richiedente è quindi il risultato di un confronto su dati oggettivi. In questo modo si minimizza la possibilità di errori di valutazione circa l’autenticità del documento Anche il richiedente poco pratico ha la possibilità di ottenere tale riscontro in tempi rapidi.

Preferibilmente le immagini del documento o di sue porzioni sono acquisite con luce a diverse frequenze. Più preferibilmente vengono acquisite più immagini dell’intero documento con luce bianca infrarossa, e ultravioletta. L’acquisizione delle immagini è ottenibile con specifiche apparecchiature elettroniche di scansione e digitalizzazione, come ad esempio uno scanner collegato ad un computer.

Preferibilmente l’apparecchiatura di scansione è programmata per acquisire automaticamente le immagini utili al confronto per ciascun tipo di documento. E’ sufficiente che l’utente (il richiedente) specifichi attraverso un’interfaccia qual è la natura del documento del quale intende controllare l’autenticità, ad esempio una carta d’identità, una licenza di guida, un tesserino sanitario, un assegno, un contratto, e così via.

Le immagini acquisite sono relative al contenuto del documento, ad esempio sono relative ai dati del titolare, oppure ai dati dell’autorità che ha rilasciato il documento stesso, alla sua scadenza, a numeri di serie o di matricola, ecc.. In alternativa o in aggiunta, le immagini acquisite sono relative alle caratteristiche fisiche del supporto del documento, che può essere cartaceo, plastico, ecc.; ad esempio le immagini sono relative ai disegni e alle grafiche presenti sulla carta del documento, come eventuali loghi, stemmi, simboli, filigrane, scritte con inchiostri speciali, ecc..

Una volta che le immagini sono state acquisite, i relativi file digitali sono trasmessi alla postazione di lavoro remota per via telematica, ad esempio via internet o per mezzo di un’apparecchiatura che sfrutta una connessione telefonica GSM, UMTS, HSDPA, WI-FI ecc..

Le immagini trasmesse sono memorizzate in un sistema informatico della postazione di lavoro per essere disponibili al confronto con lo specimen di riferimento. Alle immagini ricevute é assegnata una priorità sulla base dell’ordine di arrivo o dell’urgenza della richiesta di un riscontro. Il metodo secondo la presente invenzione consente infatti di fornire un numero di riscontri corrispondente ad un numero di richieste di verifica da parte di un gran numero di utenti. In altre parole, il metodo secondo l’invenzione consente di implementare un servizio di assistenza a una clientela variegata per la verifica dell’autenticità di documenti. Il sistema informatico in uso nella postazione di lavoro é programmabile per assegnare automaticamente la priorità alle singole richieste.

Il confronto delle immagini con lo specimen, modelli e/o dati di riferimento termina quando il relativo documento é ritenuto conforme, nelle caratteristiche esaminate, all’ originale o a quello contraffatto. Il riscontro è fornito all’utente sottoforma di un segnale acustico, oppure con un messaggio visivo e/o di testo visualizzato su uno schermo, ad esempio un display dell’apparato usato per l’acquisizione delle immagini del documento.

Preferibilmente il messaggio di riscontro inviato all’utente contiene informazioni relative alle differenze o alle corrispondenze riscontrate tra il contenuto del documento oggetto della verifica, le sue caratteristiche fisiche, e i suddetti modelli/dati di riferimento. In questo modo anche l’utente finale può conoscere le ragioni che hanno portato a ritenere autentico, oppure contraffatto, il documento.

Secondo una forma di realizzazione del metodo secondo l’invenzione, il confronto è completato automaticamente da un calcolatore elettronico secondo un programma comparatore. Preferibilmente, il confronto è completato da un operatore esperto che si avvale dell’ausilio di calcolatori elettronici e uno o più programmi comparatori, specifici per le caratteristiche da confrontare.

Come accennato sopra, i modelli di riferimento comprendono specimen e/o disegni e/o schemi e/o diagrammi e/o dati relativi alle grafiche e agli inchiostri presenti sul supporto di un documento autentico, cartaceo o di altra natura. In altre parole, il sistema informatico e gli esperti della postazione di lavoro remota hanno accesso a una pluralità di informazioni relative a documenti autentici rilasciati da diverse autorità. Ad esempio, un modello di riferimento può comprendere lo schema delle grafiche stampate sulle carte d’identità dello Stato, oppure può comprendere lo schema delle grafiche o delle scritte stampate con inchiostri speciali su un certificato, un attestato o un passaporto, o ancora può comprendere il logo dell’ente che ha rilasciato il documento.

Ad esempio, nel caso in cui le grafiche siano rilevanti per l’accertamento dell’autenticità, il confronto è effettuato tra una o più grafiche del documento del quale si sono acquisite le immagini e una o più grafiche del modello di riferimento relativo ad un corrispondente documento autentico. In aggiunta o in alternativa, il confronto è eseguito su una o più caratteristiche degli inchiostri dei due documenti (quello in verifica e quello di riferimento). Il confronto relativo alle caratteristiche fisiche del documento è preferibilmente effettuato visivamente da un operatore esperto.

I dati relativi al contenuto del documento possono contenere numeri di serie, codici alfanumerici, codici a barre, stringhe di testo, timbri, loghi, ecc.. Ad esempio, i dati possono essere relativi alTanagrafica del titolare del documento (nome, cognome, indirizzo, data di nascita, ecc.), all’ente o autorità che ha rilasciato il documento (nome del Ministero o del Dipartimento, il relativo indirizzo, ecc.). Nella circostanza in cui dalla postazione di lavoro remota si abbia accesso ad una banca dati dell’autorità competente al rilascio del documento, è possibile verificare che i dati corrispondano a quelli presenti nella banca dati. In pratica è possibile effettuare una verifica sull’ anagrafica del titolare del documento in analisi. In altre parole, i dati del titolare del documento del quale si sono acquisite le immagini sono confrontati con i dati disponibili in una banca dati, accessibili dalla postazione remota, relativi allo stesso titolare o al numero di serie del documento in analisi.

Molti documenti, e specialmente i documenti per ridentificazione personale, sono di solito provvisti di codici numerici o alfanumerici generati con algoritmi in uso all’autorità che rilascia tali documenti In questa circostanza, il confronto può essere completato anche su tali codici numerici/alfanumerici (checksum) allo scopo di verificare che i codici presenti sul documento in verifica corrispondano ai codici generati con gli algoritmi delle autorità competenti al rilascio di quel tipo di documenti. Ad esempio, il confronto è effettuato tra uno o più numeri di serie del documento del quale si sono acquisite le immagini e numeri di serie di documenti smarriti o rubati, contenuti in una banca dati accessibile dalla postazione di lavoro remota.

Preferibilmente, il confronto è di tipo incrociato, cioè è completato sia sui dati del documento che sulle sue caratteristiche fisiche.

Il metodo secondo la presente invenzione consente di implementare un servizio di verifica dell’autenticità di documenti al servizio di una pluralità di utenti in diversi settori quali, ad esempio, quello del commercio, il settore bancario, quello dell’erogazione di servizi a privati o al pubblico, ecc.. Il commerciante, il notaio, il funzionari odi banca, il locatario di un immobile, ecc., possono facilmente ottenere un riscontro circa l’autenticità di un documento esibito, in tempi rapidi e con minimi rischi di errori. Il riscontro è infatti basato sul confronto di una plurahtà di caratteristiche del documento con corrispondenti caratteristiche di modelli di riferimento. Il confronto è preferibilmente effettuato da personale esperto nell’analisi documentale.

L’apparecchiatura in uso all’utente è semplice e relativamente economica. E’ sufficiente disporre di imo scanner per l’acquisizione di immagini del documento e di un’interfaccia per l’invio telematico delle immagine acquisite alla postazione di lavoro remota e per la ricezione del riscontro (risposta) relativo all’autenticità del documento.

In questo modo anche l’utente non esperto o poco pratico nell’analisi di documenti può ottenere una valutazione rigorosa prima di decidere se erogare il servizio, vendere o acquistare un bene, ecc..

Ulteriori aspetti e vantaggi della presente invenzione saranno descritti in dettaglio con riferimento ai disegni, allegati a titolo esemplificativo e non limitativo, nei quali:

la figura 1 è un diagramma a blocchi relativo al metodo secondo la presente invenzione;

la figura 2 è una vista schematica e in prospettiva di un apparato per l’implementazione del metodo secondo la presente invenzione;

la figura 3 mostra un’immagine di un documento in analisi e un’immagine di un corrispondente specimen. Con riferimento alla figura 1, sono indicate le fasi principali del metodo di verifica secondo la presente invenzione, ovvero le fasi di acquisire una o più immagini di almeno una porzione del documento, trasmettere le immagini acquisite ad una postazione di lavoro remota, che può essere un centro di elaborazione dati unificato a livello regionale o statale, confrontare le immagini acquisite con uno o più modelli di riferimento (specimen), oppure con uno o più dati di riferimento, accessibili dalla postazione di lavoro e, sulla base di tale confronto, fornire al richiedente un riscontro circa l’autenticità o meno del documento.

Queste fasi possono essere completate avvalendosi di semplici apparecchiature. La figura 2 mostra un esempio applicativo. L'utente, cioè la persona che richiede il riscontro circa l’autenticità di un documento, ha a disposizione un apparato 1 per l’acquisizione di immagini di almeno una porzione di un documento, ad esempio la carta d’identità 2 mostrata in figura 3. L’apparato 1 può comprendere un semplice scanner connesso ad un pc. Preferibilmente l’apparato 1 comprende uno scanner digitale in grado di acquisire immagini del documento 2 a diverse frequenze luminose, e in particolare luce bianca, infrarossa e ultravioletta.

Le immagini acquisite con luce a frequenze diverse permette di mettere in evidenza caratteristiche fisiche del supporto del documento non evidenti a occhio nudo. Ad esempio, un’immagine acquisita con luce ultravioletta può evidenziare grafiche stampate sul documento 2 che non sono visibili alla luce naturale o alla luce bianca.

Le immagini acquisite sono digitalizzate ed inviate alla postazione di lavoro remota 3. La trasmissione avviene preferibilmente in modo telematico, attraverso una connessione (schematizzata dalla doppia freccia in figura 2) tra l’apparato di acquisizione 1 e la postazione 3. La connessione può svilupparsi via internet, oppure altri canali indipendenti, o ancora via radio. In alternativa la connessione può essere telefonica, mediante interfaccia GSM, UMTS, HSDPA, WI-FI ecc..

Indipendentemente dal tipo di connessione attiva tra l’apparato 1 e la postazione 3, le immagini acquisite sono inviate rapidamente. La connessione può anche essere protetta con sistemi di crittografia per evitare che terzi possano intercettare e visualizzare le immagini trasmesse.

La postazione di lavoro 3 è delocalizzata rispetto all’apparato 1. Ad esempio, l’apparato 1 può essere predisposto in un centro commerciale per la verifica dei documenti d’identità di acquirenti che richiedono finanziamenti per l’acquisto di beni, e la stazione di lavoro remota 3 può essere un centro di elaborazione dati localizzato altrove, anche in un’altra città.

La postazione 3 può essere completamente automatizzata, cioè può ricevere ed elaborare le immagini senza l’ausilio di personale, per mezzo di un apposito sistema informatico e di software di comparazione di immagini. In questa circostanza l’apparato 1 può essere programmato per riconoscere automaticamente il tipo di documento da digitalizzare e può operare automaticamente acquisendo le immagini del documento o delle sue parti peculiari per il confronto. In alternativa l’utente può indicare la tipologia del documento 2 attraverso un’apposita interfaccia.

Preferibilmente, la postazione di lavoro 3 opera con l’ausilio di personale esperto nell’analisi documentale, cioè personale istruito a riconoscere le differenze tra le caratteristiche fisiche del documento in analisi (evidenti dalle immagini acquisite) e le caratteristiche di un corrispondente documento autentico rilasciato dalla competente autorità. Ciascun operatore può disporre di una propria piattaforma informatizzata 5.

Dalla postazione 3 si ha accesso ad una banca dati contenente i modelli (specimen) e i dati di riferimento da confrontare con le caratteristiche fisiche e il contenuto del documento 2. In figura 2 la banca dati è schematizzata come un server 4. In generale però la banca dati 4 può essere a sua volta delocalizzata rispetto alla postazione 3.

Con riferimento alla figura 3 verrà spiegato un esempio di come può essere valutata l’autenticità di una carta d’identità di tipo cartaceo. La procedura è comunque modificabile in base alle esigenze ed è generalizzabile a tutti i tipi di documenti, avendo cura di immagazzinare nella banca dati 4 i modelli e i dati di tutti gli altri tipi di documenti che si intende analizzare.

La carta d’identità 2 è stampata su un supporto cartaceo con una particolare grafica, studiata dall’autorità di rilascio per rendere difficile la contraffazione. Sulla carta d’identità sono inoltre presenti almeno un timbro 6, i riferimenti dell’ufficio competente 8, l’eventuale firma dell’operatore dell’ufficio, e i dati 7 del titolare del documento. Un primo confronto viene eseguito nella postazione remota 3 tra i dati 7 contenuti nel documento 2, ad esempio nome, cognome, indirizzo, ecc. del titolare, il numero dello stesso documento 2 (il numero di serie della carta d’identità), con i dati contenuti nella banca dati 4 relativi a documenti rubati o smarriti. Nella circostanza in cui il numero del documento 2 risulti tra quelli relativi a documenti rubati o smarriti, oppure i dati 7 del titolare corrispondono ai dati di un documento rubato o smarrito, il documento 2 viene ritenuto potenzialmente contraffatto e l’operatore passa ad un ulteriore fase di verifica.

Un’ulteriore verifica può essere fatta per stabilire se i numeri di serie o gli eventuali codici numerici/alfanumerici del documento 2 corrispondono a quelli generati dagli algoritmi usati dalle autorità competenti per il rilascio di quel tipo di documenti. In questo caso il sistema informatico della postazione 3 dispone di software comparatori in grado di rilevare discrepanze tra i codici stampati sul documento in analisi e i codici di riferimento generabili con i suddetti algoritmi.

Una seconda verifica può essere effettuata sulle caratteristiche fisiche del documento 2. Ad esempio, l’operatore può confrontare il timbro 6 con un modello di riferimento fornito dallo stesso ufficio che ha rilasciato il documento 2. L’analisi ha il compito di riscontrare se il timbro 6 è autentico oppure contraffatto. Un’altra analisi può essere effettuata sulle grafiche presenti sul supporto cartaceo del documenta 2. L’operatore può confrontare tali grafiche con quelle di uno specimen di riferimento di un corrispondente documento autentico, ad esempio lo specimen 2’ mostrato in figura 3. Ad esempio, l’operatore può effettuare un confronto relativamente alla porzione 9 del documento 2’.

Sempre secondo il metodo dell’invenzione, il confronto può essere fatto anche tra le immagini del documento 2 acquisite con luce bianca, ad infrarossi o ultravioletta, e corrispondenti immagini di specimen di riferimento, a loro volta acquisite con luce bianca, ad infrarossi o ultravioletta.

Per altri tipi di documenti, ad esempio nel caso dei certificati, gli operatori della postazione remota 3 possono altresì confrontare scritte di un documento stampate con inchiostri speciali, ad esempio soggetti a variazioni cromatiche al mutare delle condizioni di illuminazione con le scritte dello specimen di riferimento.

Per lo più il confronto è effettuato visivamente dall’operatore esperto eventualmente con l’ausilio di software comparatori.

Dopo che i suddetti confronti sono stati completati, il documento vien ritenuto autentico oppure contraffatto risultando cioè conforme o men alle caratteristiche presenti nei documenti originali. Un riscontro i tal senso viene inviato all’utente, sempre per via telematica.

In questo modo l’utente riceve un feedback circa la conformità d alcune caratteristiche presenti nel documento in questione de documento 2. Il riscontro è frutto di analisi da parte di esperti pertanto il rischio di errori è minimizzato rispetto ad una situazione i cui l’analisi è demandata allo stesso utente.

Il riscontro può essere sottoforma di un segnale acustico, un messaggio

video, una e-mail, un messaggio di testo visualizzato su un apposito

display dell’apparato 1, oppure può essere un messaggio sms inviato al

telefono cellulare dell’utente, ecc.. Quest’ultimo può decidere se

erogare un servizio o vendere un prodotto alla persona che ha

mostrato il documento 2 per identificarsi.

E’ evidente come il metodo secondo la presente invenzione permetta

all’utente finale, anche privo di qualunque esperienza nel settore

dell’analisi documentale, di avere in tempi rapidi un riscontro che

garantisca un sufficiente grado di autenticità di alcune caratteristiche

predefinite rispetto al documento esibito.

D<i>STUIO<l>D C<Rtt>oaooucc<r>n.

<l>iM<i>G Vi<62 PER>U A<I>Aarneao<g>o non -.

Claims (15)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per verificare la conformità rispetto a parametri di controllo presenti in un documento, comprendente le fasi di: - acquisire una o più immagini di almeno una porzione di det documento; - trasmettere dette immagini ad una postazione di lavoro remota - confrontare dette immagini con uno o più modelli di riferiment oppure con uno o più dati di riferimento, acc essibili dal postazione di lavoro remota, e - sulla base di detto confronto fornire un riscor tro circa conformità o meno di detto documento ai pjarametri riferimento predefìniti.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui dette imjmagini son acquisite con luce bianca, e/o con luce infrarossa, s/o con lu ultravioletta.
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in c dette immagini sono relative al contenuto di detto documento e alle sue caratteristiche fisiche.
4. 4. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui det immagini sono immagini digitali acquisite per me scanner e/o fotocamera e sono inviate per via telematica a dett postazione di lavoro remota.
5. 5. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto riscontro è fornito alla postazione di acquisizione di dette immagini, sottoforma di un segnale acustico, e/o con un messaggio visivo e/o di testo visualizzato su un display.
6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 5, in cui detto riscontro è un messaggio visivo e/o di testo relativo alle differenze o alle corrispondenze riscontrate tra il contenuto di detto documento, le sue caratteristiche fisiche, e detti modelli/dati di riferimento.
7. 7. Metodo secondo una delle rivendicazioni precedenti] in cui detto confronto è completato automaticamente da un calcolatore elettronico secondo un programma comparatore), oppure è completato da un operatore esperto che si avvale dellausilio di detto programma comparatore.
8. 8. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detti modelli di riferimento comprendono specimen e/o disegni e/o schemi e/o diagrammi e/o dati relativi alle grafiche o agli inchiostri presenti sul supporto di un corrispondente documento autentico, cartaceo o di altra natura.
9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 8, in cui detto confronto è effettuato tra una o più grafiche del documento del quale si son acquisite le immagini e una o più grafiche di un corrispondente documento autentico di riferimento oppure tra le caratteristiche degli inchiostri dei due documenti.
10. 10. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detti dati di riferimento comprendono uno o più tra i seguenti: numeri di serie, codici alfanumerici, codici a barra, stringhe di testo, timbri, loghi, transponder RFID.
11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 10, in cui detto confronto è effettuato tra il contenuto del documento del quale si son acquisite le immagini e uno o più di detti dati di riferiment corrispondenti a documenti autentici.
12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 10 e rivendicaziqne 11, in cu detto confronto è effettuato tra uno o più numeri di serie de documento del quale si sono acquisite le immagini e numeri d serie di documenti smarriti o rubati, contenuti in una banca da accessibile in detta postazione di lavoro remota.
13. 13. Metodo secondo la rivendicazione 10 e la rivendica zione 11, i cui uno o più numeri di serie del documento del quale si son acquisite le immagini sono elaborati con algoritmi che verifican la corrispondenza degli stessi numeri di serie con numeri di seri utilizzati dalle autorità per il rilascio di corrispondenti documen autentici.
14. 14. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, cui i dati del titolare del documento del quale si sono acquisite immagini sono confrontati con i dati disponibili in una banca dat accessibili in detta postazione remota, relativi allo stesso titolar o al numero di serie di detto documento.
15. 15. Metodo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto confronto è effettuato visivamente da un operatore esperto.