ITBO20120603A1 - Antenna verticale nvis raccorciata per ricetrasmettitori tattici a onde corte - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

ANTENNA VERTICALE NVIS RACCORCIATA PER RICETRASMETTITORI TATTICI A ONDE CORTE

Il presente trovato concerne un sistema di antenna verticale per ricetrasmissione nella banda delle frequenze comprese tra 2 e 60-80 MHz, adatta all’ impiego su mezzi mobili terrestri o marittimi. Il sistema di antenna à ̈ adatto per comunicazioni a breve e media distanza, utilizzando la propagazione in HF definita in letteratura NVIS, ed à ̈ costituito da un radiatore verticale ripiegato su se stesso e, caratterizzato da uno sviluppo autoportante su di una struttura a revolver in fibra di vetro e acciaio, alta circa 1 metro e che offre una ridottissima resistenza a venti anche molto forti.

L’antenna, che ha uno sviluppo lineare, a seconda delle possibili configurazioni compreso tra 6 e 7 metri, à ̈ destinata esclusivamente all’ impiego in abbinamento a ricetrasmettitori tattici a onde corte di tipo sia veicolare che spalleggiabile dotati di dispositivo di accordatore automatico, sia interno che esterno, ed à ̈ destinata principalmente ad impieghi su mezzi mobili campali corazzati e non, così come su unità navali veloci, al fine di consentire con la massima flessibilità di utilizzo, radiocomunicazioni a portata ottica in HF-VHF fino a 80 MHz o in modalità NVIS nelle sole bande delle onde corte. Allo stato odierno la tecnologia offre numerosi sistemi di antenne per telecomunicazioni professionali e militari da bordo di veicoli, ma la maggioranza di queste antenne sono costituite da stili componibili di lunghezza compresa tra 3 e 5-6 metri. Per l’utilizzo a bordo di un veicolo in movimento devono necessariamente essere incurvate sullo stesso e pure legate all estremo, con un cordino isolante, cosicché oscillano fortemente nelle curve o si impigliano nei rami degli alberi. Altri tipi di antenne più compatte utilizzano sistemi di accordo e di adattamento posti nel basamento, realizzati con trasformatori di impedenza su toroidi e avvolgimenti vari che inevitabilmente, per allagarne la banda di funzionamento, riducono efficienza del sistema ed inoltre con difficoltà possono essere accoppiati e cooperare ai complessi sistemi di accordo automatico basato su microprocessore di cui le moderne radio tattiche sono dotate e dei quali le stesse non possono solitamente fare a meno. L’idea a monte del presente trovato à ̈ stata quella di realizzare un dispositivo che fosse leggiero ed affidabile, il più corto possibile, dotato di elevata resistenza ed affidabilità anche nelle più severe condizioni atmosferiche e che fosse senza difficoltà alcuna accettato dall’accordatore automatico di qualunque ricetrasmettitore tattico moderno e presentasse la capacità di operare in modalità NV1S senza la necessità di essere incurvato sul tetto del veicolo, come normalmente à ̈ richiesto alle antenne comunemente adottate dalle Forze Armate. Il presente trovato, ha quindi lo scopo di snellire e compattare i sistemi di antenne HF destinati all’utilizzo su mezzi militari, evitando altresì eccessivi ingombri, specialmente evidenziati dagli operatori a bordo dei battelli d’assalto veloci impiegati dalle Forze Speciali o dalle Unità di soccorso.

Il trovato può trovare quindi un largo impiego in abbinamento a qualunque ricetrasmettitore HF tattico, con applicazioni che vanno dall’istallazione su veicoli telonati, fuoristrada, mezzi blindati tipo VTLM, mezzi corazzati leggeri e pesanti, oppure a bordo di veloci unità navali, in virtù dell’elevata resistenza alle sollecitazioni quali vibrazioni, vento e altri agenti atmosferici.

I vantaggi offerti complessivamente dal presente trovato non sono riscontrabili se non in parte e separatamente in alcune realizzazioni industriali molto complesse e costose e che difficilmente presentano una tale flessibilità di utilizzo.

Per la realizzazione pratica della struttura del presente trovato, così come raffigurato nei disegni allegati, à ̈ stato utilizzato uno stilo in acciaio ramato della lunghezza di un metro, dotato di mollone e basamento standardizzato similare a quello usato dalle antenne militari in HF. Un tamburo di materiale isolante con 5 o più fori ciechi perimetrali ed un foro centrale passante attraverso lo stilo, in tutto simile al tamburo di un revolver, agisce da supporto alle bacchette in fibra di vetro, anch’esse della stessa lunghezza dello stilo centrale e che sono inserite nei fori ciechi e fanno altresì da tutore, tramite l’inserimento in una termo guaina, ad un cavetto di acciaio o di altro materiale conduttore che à ̈ collegato elettricamente ad un estremo al tratto superiore del radiatore centrale, e che, nel montaggio, inverte il percorso lungo l’intero sviluppo delle colonnine che circondano l’elemento centrale e che rimane isolato alla fine del percorso. Due dischi, anch’essi di materiale isolante, fanno da supporto centrale e terminale dell’antenna e conferiscono alla stessa una grande robustezza ed una trascurabile resistenza ai venti. Tale configurazione riconducibile intuitivamente a quella di uno stilo ripiegato su se stesso, della lunghezza fisica di 6 o 7 m, proprio a causa della particolare struttura, esalta il diagramma di radiazione dell’antenna verso l’alto, rendendola quindi idonea a comunicazioni su salti quasi verticali nella ionosfera in modalità NVIS. La struttura completa dell’antenna montata à ̈ molto simile, come forma, a quella delle canne rotanti intorno al supporto delle mitragliatrici “Vulcan†. Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dalle rivendicazioni sotto riportate ed i vantaggi dello stesso risultano evidenti nella precedente descrizione dettagliata, fatta con riferimento al disegno allegato, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa, non limitativa, e in cui:

• Il disegno 1 illustra una vista montata del sistema meccanico completo del corpo dell’antenna (1), a cui sono collegati gli elementi dal.1 a 1.6 realizzati con bacchette di fibra di vetro che fanno da supporto al cavetto (-) in acciaio che le contorna; il cavetto à ̈ collegato elettricamente alla sua estremità alla parte superiore dello stiloradiatore (1). Sono inoltre evidenti il supporto base a revolver (2) e i supporti strutturali rispettivamente centrale (2.1) e terminale (2.2). Il supporto elastico (3) passa attraverso il basamento isolante e il disco standardizzato NATO (5) e termina nel morsetto di connessione (4) all’accordatore automatico del ricetrasmettitore. A

fianco à ̈ ripetuto il piano di montaggio per esteso di tutto il sistema radiante.

Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti

nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre tutti i dettagli possono essere sostituiti da

elementi tecnicamente equivalenti.

I

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. Antenna tattica verticale raccorciata veicolare/portatile per ricetrasmettitori ad onde corte e VHF fino a 80 MHz e per collegamenti ad onda diretta e NVIS a media distanza, caratterizzata dal fatto di comprendere un radiatore (1) centrale rigido conduttivo il quale à ̈ connesso ad un mollone o giunto elastico conduttivo (3) ed à ̈ dotato di un connettore (4) per il collegamento al ricetrasm ; il radiatore (1) comprende inoltre cinque o più bacchette (1.1 ; 1.2; 1.3; 1.4; 1.5) in fibra, portate da un supporto di base (2.0) e circondanti a revolver il radiatore (I) e tenute in posizione da due dischi forati (2.1; 2.2), in materiale isolante, di supporto intermedio (2.1) e terminale (2.2); le bacchette (1.1; 1.2; 1.3; 1.4; 1.5) così irrigidite sostengono un cavetto (-) di acciaio, rame o altro conduttore, collegato elettricamente all’ estremità superiore del radiatore (1) fissato alle stesse per mezzo di una termo guaina (-).
2. 2. Uso dell’antenna tattica verticale raccorciata secondo la rivendicazione 1 in un ricetrasmettitore veicolare ad onde corte e VHF fino a 80 MHz e per collegamenti ad onda diretta e NVIS.
3. 3. Uso dell’antenna tattica verticale raccorciata secondo la rivendicazione 1 in un ricetrasmettitore tattico al posto dell’antenna tradizionale a stili componibili.