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IT201900005188A1 - Dispositivo di supporto per ripiani di mobili - Google Patents

Dispositivo di supporto per ripiani di mobili Download PDF

Info

Publication number
IT201900005188A1
IT201900005188A1 IT102019000005188A IT201900005188A IT201900005188A1 IT 201900005188 A1 IT201900005188 A1 IT 201900005188A1 IT 102019000005188 A IT102019000005188 A IT 102019000005188A IT 201900005188 A IT201900005188 A IT 201900005188A IT 201900005188 A1 IT201900005188 A1 IT 201900005188A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
support device
engagement
support
shelf
axis
Prior art date
Application number
IT102019000005188A
Other languages
English (en)
Inventor
Luca Carnelos
Mattia Ciol
Rosa Simone Della
Abramo Ivan
Davide Verziagi
Christian Zonta
Original Assignee
Italiana Ferramenta S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Italiana Ferramenta S R L filed Critical Italiana Ferramenta S R L
Priority to IT102019000005188A priority Critical patent/IT201900005188A1/it
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    • A47B96/00Details of cabinets, racks or shelf units not covered by a single one of groups A47B43/00 - A47B95/00; General details of furniture
    • A47B96/02Shelves
    • A47B96/024Shelves characterised by support bracket location means, e.g. fixing means between support bracket and shelf
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16BDEVICES FOR FASTENING OR SECURING CONSTRUCTIONAL ELEMENTS OR MACHINE PARTS TOGETHER, e.g. NAILS, BOLTS, CIRCLIPS, CLAMPS, CLIPS OR WEDGES; JOINTS OR JOINTING
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
“DISPOSITIVO DI SUPPORTO PER RIPIANI DI MOBILI”
DESCRIZIONE
SETTORE TECNICO DELL’INVENZIONE
[001] La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di supporto adatto a vincolare un ripiano ad un fianco di un mobile in modo stabile ed essenzialmente inamovibile, consentendone la rimozione mediante l’utilizzo di un utensile.
TECNICA DI BASE DELL’INVENZIONE
[002] Generalmente, i mobili sono realizzati come corpi parallelepipedi che definiscono un vano al cui interno si dispongono ripiani orizzontali su cui è possibile disporre oggetti, alimenti, vestiario ecc. L’accesso a detto vano è consentito grazie ad una o più ante.
[003] Per supportare i ripiani nel vano interno di un mobile sono noti dispositivi di appoggio atti ad essere associati ai fianchi del mobile ad un’altezza desiderata e aventi una porzione di appoggio sulla quale viene disposto il ripiano.
[004] Detta porzione di appoggio può essere realizzata in modi diversi: ad esempio, può essere formata da un “piolo” su cui viene semplicemente appoggiata la faccia inferiore del ripiano. Tuttavia, questa tipologia di dispositivo di appoggio è sconsigliabile nel caso di ripiani in vetro o cristallo, in quanto anche una minima vibrazione potrebbe provocarne il distacco dalla porzione di appoggio.
[005] Sono inoltre noti dispositivi di supporto, comunemente denominati “reggipiano”, in genere costituiti da due elementi distinti, montabili rispettivamente sul fianco del mobile e sul ripiano, e accoppiabili tra loro solitamente in maniera amovibile, grazie all’accoppiamento di mezzi di impegno e mezzi di trattenuta che possono essere successivamente disimpegnati ad esempio applicando una spinta sul ripiano nella direzione di sbloccaggio.
[006] Il principale vantaggio di tali dispositivi di supporto consiste nel fatto di poter montare e rimuovere i ripiani in modo agevole e rapido, senza necessitare di utensili.
[007] Tuttavia, tali dispositivi di supporto soffrono dello svantaggio di rendere non consigliabile il trasporto di mobili nei quali siano già stati montati i ripiani: infatti, le vibrazioni dovute al trasporto si traducono in sobbalzi del ripiano secondo una direzione verticale, che coincide di fatto con la direzione di sbloccaggio. Pertanto, questi movimenti verticali del ripiano possono indurre il progressivo disimpegno tra i due elementi componenti, fino anche al loro totale sfilamento e la conseguente caduta del ripiano.
[008] Inoltre, similmente, i dispositivi di supporto sopra descritti non sono idonei al fissaggio di un ripiano qualora il mobile sia richiudibile mediante un’anta vincolata in modo girevole al bordo frontale del ripiano stesso attorno ad un asse orizzontale definito da opportuni mezzi cerniera, e controllata in chiusura da dispositivi rallentatori, quali ad esempio pistoncini a gas.
[009] Infatti, anche in tal caso, vi è una componente verticale della forza generata dai pistoncini a gas per rallentare la chiusura dell’anta che viene sostanzialmente scaricata dai mezzi cerniera sul ripiano, potendo quindi determinare, nel tempo, il disimpegno tra i due elementi componenti formanti il dispositivo di supporto.
[0010] Una soluzione diversa è presentata nel brevetto EP2177129 che descrive un dispositivo reggipiano comprendente un involucro di contenimento cilindrico e un perno di impegno scorrevolmente alloggiato in una cavità interna del primo. L’involucro di contenimento è adatto ad essere introdotto in una sede ricavata nello spessore del ripiano e accessibile attraverso un’apertura realizzata sul bordo di testa dello stesso. Il perno è mobile assialmente tra una prima posizione ed una seconda posizione, in cui la testa del perno è rispettivamente estratta e retratta rispetto al bordo del ripiano per potersi inserire o sfilare da un corrispondente foro di impegno ottenuto nel fianco del mobile, all’altezza alla quale si desidera disporre il ripiano. Il movimento del perno è contrastato da mezzi elastici, quali in particolare una molla elicoidale a compressione inserita nell’involucro di contenimento coassialmente rispetto al perno e configurata in modo tale che, a riposo, mantenga il perno nella posizione estratta.
[0011] Il perno è collegato ad un cursore di comando, formato da una piastra piana scorrevole su una superficie esterna dell’involucro di contenimento lungo una direzione parallela allo sviluppo del perno e disposta in modo tale da coprire la parte dell’involucro che risulta a vista, essendo posizionata sulla faccia inferiore del ripiano.
[0012] Tuttavia, il fatto che la piastra di comando scorra esternamente rispetto al corpo dell’involucro comporta un aumento dello spessore del dispositivo, in particolare in corrispondenza della parte in cui lo stesso è visibile dall’esterno, compromettendo quindi l’estetica del mobile.
[0013] Inoltre, tale dispositivo non consente di imprimere un certo tiraggio all’accoppiamento tra i due pannelli, non potendo quindi rendere l’unione rigida e stabile.
RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
[0014] Compito principale di quanto forma oggetto della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota escogitando un dispositivo di supporto di ripiani per mobili che consenta il montaggio stabile e duraturo del ripiano senza l’utilizzo di utensili ma impedisca la successiva rimozione non intenzionale del ripiano.
[0015] Nell’ambito del compito sopra esposto, uno scopo della presente invenzione è quella di realizzare un dispositivo di supporto per ripiani che risulti facile ed intuitivo da applicare e che consenta un rapido montaggio dei ripiani stessi.
[0016] Un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di supporto per ripiani che consenta la rimozione intenzionale del ripiano dal fianco del mobile solamente mediante l’utilizzo di un utensile di uso comune e di facile reperimento, comunque in modo semplice ed immediato, anche da parte di utenti non specializzati.
[0017] Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di escogitare un dispositivo di supporto che risulti compatto e, quando in uso, privo di parti mobili esposte esternamente e minimamente visibile, preservando in tal modo l’estetica del mobile.
[0018] Ancora un altro scopo della presente invenzione consiste nel prevedere un dispositivo di supporto che consenta di imporre un certo tiraggio tra i due pannelli, recuperando il gioco tra gli stessi in modo tale da ottenere un accoppiamento rigido e stabile.
[0019] Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo di supporto per ripiani di mobili che consegua il compito e gli scopi sopra indicati a costi di produzione competitivi, in modo tale che il suo impiego risulti vantaggioso anche dal punto di vista economico, e che sia ottenibile con gli usuali e noti impianti, macchinari ed attrezzature.
[0020] Il compito e gli scopi sopra indicati, ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di supporto di ripiani di mobili come definito alla rivendicazione 1.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
[0021] Vantaggi e caratteristiche dell’invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione che segue, a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:
- le figure 1A e 1B mostrano, con viste in esploso con angolazioni diverse, un dispositivo di supporto per ripiani secondo la presente invenzione;
- le figure 2A e 2B mostrano, rispettivamente con una vista in pianta e una vista in sezione lungo il piano C-C indicato in figura 2A, un elemento componente di un dispositivo di supporto secondo la presente invenzione;
- le figure 3A e 3B mostrano, in vista prospettica laterale, un dispositivo di supporto rispettivamente durante una fase di accoppiamento tra i suoi elementi componenti e la fase conclusiva, nella quale gli elementi componenti sono completamente accoppiati;
- la figura 4 mostra, con una vista prospettica, un dispositivo di supporto secondo la presente invenzione in una prima fase del montaggio di un ripiano al fianco di un mobile;
- la figura 5 mostra, con una vista prospettica, un dispositivo di supporto secondo la presente invenzione in una seconda fase del montaggio di un ripiano al fianco di un mobile;
- la figura 6 mostra, con una vista prospettica, la fase conclusiva del montaggio di un ripiano al fianco di un mobile mediante un dispositivo di supporto secondo la presente invenzione;
- le figure 7A e 7B mostrano, con viste in esploso con angolazioni diverse, una prima variante realizzativa di un dispositivo di supporto secondo la presente invenzione;
- la figura 8 mostra, con una vista prospettica, un dispositivo di supporto secondo la prima variante realizzativa della presente invenzione in una fase del montaggio di un ripiano al fianco di un mobile; e
- le figure 9A e 9B mostrano, con viste in esploso con angolazioni diverse, una seconda variante realizzativa di un dispositivo di supporto secondo la presente invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
[0022] Un dispositivo di supporto 1 secondo la presente invenzione è illustrato nelle figure 1A e 1B; detto dispositivo di supporto 1 è adatto a collegare in modo stabile ed essenzialmente irremovibile senza l’utilizzo di un utensile una coppia di pannelli di un mobile R, F, attestandoli ortogonalmente, quali ad esempio un ripiano R ed un fianco F.
[0023] Nel seguito della descrizione potranno essere utilizzati termini quali “sopra”, “sotto”, “superiore”, “inferiore”, “alto”, “basso” o simili; l’esperto del settore non avrà alcuna difficoltà nel comprendere che tali termini si riferiscono all’orientamento del dispositivo di supporto 1 nel suo normale assetto di lavoro, come rappresentato nelle figure allegate.
[0024] Un dispositivo di supporto 1 secondo la presente invenzione comprende essenzialmente un elemento di supporto 10, associabile al fianco F del mobile, ed un elemento di impegno 20, associabile al ripiano R del mobile, detti due elementi componenti 10, 20 essendo rispettivamente dotati di mezzi di impegno e mezzi di trattenuta adatti a cooperare per accoppiarsi in modo stabile e dunque consentire il fissaggio del ripiano R al fianco F.
[0025] In particolare, detti mezzi di impegno e detti mezzi di trattenuta sono disposti e configurati in modo tale da impegnarsi a scatto quando detti elemento di supporto 10 ed elemento di impegno 20 vengono reciprocamente avvicinati e, una volta ottenuto l’innesto in modo stabile, contrastare il movimento nel senso opposto, per impedirne il disaccoppiamento e dunque la rimozione del ripiano R dal fianco F del mobile.
[0026] Secondo una caratteristica vantaggiosa della presente invenzione, detto dispositivo di supporto 1 comprende inoltre un mezzo di sbloccaggio 30, quale in particolare un perno, azionabile in rotazione dall’utente attraverso l’utilizzo di un apposito utensile, e operativamente associato a mezzi di spinta 40 per generare una forza sufficiente ad ottenere il disimpegno tra i mezzi di impegno e i mezzi di trattenuta, e quindi lo sfilamento tra detto elemento di supporto 10 e detto elemento di impegno 20, permettendo di poter conseguentemente rimuovere il ripiano R dal fianco F se lo si desidera.
[0027] Ovviamente, per montare un ripiano nella cavità interna di un mobile è necessario prevedere almeno due coppie di dispositivi di supporto 1 secondo la presente invenzione, da disporre affacciati preferibilmente su due fianchi opposti del mobile, all’altezza alla quale si desidera montare il ripiano.
[0028] Detto elemento di supporto 10 è sostanzialmente formato da una prima porzione 11 ed una seconda porzione 12, preferibilmente ottenute in unico pezzo, ortogonali tra di loro e giacenti in uso rispettivamente su un piano perpendicolare e su un piano parallelo rispetto alla superficie interna del fianco F di un mobile, dette porzioni 11, 12 essendo unite in modo tale da conferire a detto elemento di supporto 10 una forma sostanzialmente ad L.
[0029] Detto elemento di supporto 10 è vincolabile alla superficie interna del fianco F del mobile, all’altezza alla quale si desidera posizionare il ripiano R, mediante un elemento di fissaggio, quale ad esempio una vite (non mostrata nelle figure); a tal scopo, la seconda porzione 12 di detto corpo di supporto 10 è vantaggiosamente attraversata da un foro passante 13 adatto all’inserimento di tale elemento di fissaggio.
[0030] In alternativa, detto elemento di supporto 10 può essere dotato di una porzione di accoppiamento comprendente un perno aggettante dalla superficie di detta seconda porzione 12 e atto ad essere inserito all’interno di una apertura cieca ottenuta sulla superficie interna del fianco F del mobile, detto perno essendo eventualmente provvisto di una pluralità di scanalature superficiali che ne impediscono la rotazione, bloccando di conseguenza la rotazione anche dell’intero elemento di supporto 10.
[0031] Detta prima porzione 11 è anch’essa dotata di un foro passante di manovra 18 che, quando il dispositivo di supporto 1 è assemblato, consente di raggiungere, vantaggiosamente con la punta di un utensile, la testa del perno di sbloccaggio 30 per azionarlo in rotazione in modo tale da poter rimuovere il ripiano R dal fianco F.
[0032] Mezzi di trattenuta sono vantaggiosamente previsti su detto elemento di supporto 10, disposti e configurati per cooperare con corrispondenti mezzi di impegno previsti sull’elemento di impegno 20 per ottenerne l’innesto a scatto, come spiegato oltre con maggior dettaglio.
[0033] In particolare, preferibilmente, detto elemento di supporto 10 comprende primi mezzi di trattenuta 15, quali una coppia di prime sedi, vantaggiosamente ottenute sui bordi laterali 14 della seconda porzione 12 dell’elemento di supporto 10, ed eventualmente anche secondi mezzi di trattenuta 17, quali una coppia di seconde sedi ottenute sui bordi laterali di una parete 16 aggettante dalla prima porzione 11 dell’elemento di supporto 10, e disposta vantaggiosamente affacciata a detta seconda porzione 12.
[0034] Detto dispositivo di supporto 1 comprende inoltre un elemento di impegno 20, alloggiabile in una apposita sede di alloggiamento A ottenuta nello spessore del ripiano R, vantaggiosamente aperta sia in corrispondenza della superficie inferiore R2 del ripiano R, sia anche in corrispondenza del bordo di testa R1 del ripiano R.
[0035] Detto elemento di impegno 20 comprende un corpo 21 definente una cavità interna estendentesi lungo un asse X-X e vantaggiosamente dotato, sulla superficie esterna, di una pluralità di nervature di trattenuta 21A opportunamente disposte per permetterne l’inserimento nella corrispondente sede di alloggiamento A ottenuta nel ripiano R, impedendone tuttavia il successivo sfilamento assiale.
[0036] Detto elemento di impegno 20 comprende inoltre mezzi di battuta 22, quali ad esempio una flangia, estendentesi radialmente preferibilmente in corrispondenza del bordo inferiore di detto corpo 21, adatta ad andare in battuta, in uso, contro la superficie inferiore R2 del ripiano R.
[0037] Vantaggiosamente, la superficie laterale di detto corpo 21 presenta una prima apertura laterale 23, che si estende vantaggiosamente per l’intero sviluppo del corpo 21 lungo detto asse X-X, adatta a consentire l’accoppiamento con l’elemento di supporto 10.
[0038] Come mostrato in particolare in figura 4, detto corpo di impegno 20 viene inserito all’interno della relativa sede di alloggiamento A introducendolo dall’apertura che quest’ultima presenta in corrispondenza di una superficie inferiore R2 del ripiano R, rimanendo saldamente all’interno di essa per interferenza, eventualmente anche grazie all’azione di dette nervature 21A.
[0039] In particolare, detto corpo 21 viene posizionato nella relativa sede A in modo tale che detto asse X-X risulti essenzialmente ortogonale al piano di giacitura di detto ripiano R, e che detta prima apertura laterale 23 risulti affacciata in corrispondenza della superficie di bordo laterale R1 del ripiano R.
[0040] Detto elemento di impegno 20 comprende primi mezzi di impegno 25, vantaggiosamente formati da una coppia di primi denti, disposti preferibilmente affacciati in corrispondenza di porzioni di bordo opposte 24 definenti la prima apertura laterale 23 di detto corpo di impegno 21, detti primi denti di impegno 25 essendo adatti a cooperare con la corrispondente coppia di prime sedi di trattenuta 15 previste sui bordi laterale 14 della seconda porzione 12 dell’elemento di supporto 10.
[0041] Inoltre, preferibilmente, detto elemento di impegno 20 comprende secondi mezzi di impegno 27, quali una coppia di secondi denti, disposti preferibilmente affacciati ed aggettanti verso l’interno di una seconda apertura laterale 26 ottenuta in una porzione di detto corpo di impegno 21 diametralmente opposta rispetto a quella sulla quale è prevista detta prima apertura laterale 23, preferibilmente in prossimità della flangia di battuta 22.
[0042] Vantaggiosamente, detti secondi denti di impegno 27 sono adatti a cooperare con la corrispondente coppia di seconde sedi di trattenuta 17 previste sulla parete 16 di detto elemento di supporto 10.
[0043] In particolare, detti mezzi di impegno 25, 27 e detti mezzi di trattenuta 15, 17 sono adatti ad innestarsi a scatto quando detti elemento di supporto 10 ed elemento di impegno 20 vengono reciprocamente avvicinati con un movimento lungo l’asse X-X e, una volta ottenuto l’innesto in modo stabile, ne contrastano il movimento in senso opposto per impedire la rimozione del ripiano R dal fianco F del mobile.
[0044] Secondo una caratteristica vantaggiosa della presente invenzione, le superfici che definiscono ciascuno di detti primi e secondi denti di impegno 25, 27 e di dette prime e seconde sedi di trattenuta 15, 17 hanno inclinazioni diverse lungo l’asse X-X.
[0045] In particolare, ciascuno di detti denti di impegno 25, 27 è preferibilmente definito da una prima superficie di bordo avente una minima inclinazione rispetto all’asse X-X, tale da accompagnare e facilitare il movimento di innesto, per guidare l’accoppiamento tra detto elemento di supporto 10 e detto elemento di impegno 20, ed una seconda superficie di bordo, estendentesi essenzialmente con un’inclinazione maggiore rispetto all’asse X-X, ad esempio ortogonalmente, per impedire lo sfilamento nel senso opposto una volta che il dente di impegno è entrato nella corrispondente sede di trattenuta.
[0046] Similmente, anche dette sedi di impegno 15, 17 sono definite da superfici di bordo aventi inclinazioni differenti per agevolare l’inserimento dei corrispondenti denti di impegno 25, 27, impedendone il successivo sfilamento.
[0047] Chiaramente, in una variante realizzativa della presente invenzione, è possibile prevedere coppie di denti di impegno sull’elemento di supporto 10, adatte a cooperare a scatto con corrispondenti coppie di sedi di trattenuta previste sull’elemento di impegno 20.
[0048] Con riferimento alla figura 3A, per ottenere l’accoppiamento tra detto elemento di supporto 10 e detto elemento di impegno 20, detti due componenti vengono reciprocamente avvicinati con un movimento lungo l’asse X-X; in particolare, tale movimento è guidato da dette pareti laterali 14 della seconda porzione 12 dell’elemento di supporto 10, che cooperano scorrevolmente con le pareti di bordo 24 definenti la prima apertura laterale 23 dell’elemento di impegno 20.
[0049] Il movimento di accoppiamento termina quando detti primi mezzi di impegno 25 si innestano a scatto all’interno delle corrispondenti prima sedi di trattenuta 15 (figura 3B), e contestualmente detti secondi denti di impegno 27 si inseriscono a scatto all’interno delle corrispondenti seconde sedi di trattenuta 17. Detto elemento di supporto 10 e detto elemento di impegno 20 sono quindi stabilmente accoppiati.
[0050] Secondo una caratteristica vantaggiosa dell’invenzione, detto dispositivo di supporto 1 comprende inoltre un perno di sbloccaggio 30, operativamente collegato ad un mezzo di spinta 40, e adatto ad essere azionato dall’utente qualora si desideri ottenere il disaccoppiamento di detto elemento di supporto 10 e detto elemento di impegno 20 e dunque consentire lo smontaggio del ripiano R dal fianco F.
[0051] In particolare, preferibilmente, detto mezzo di sbloccaggio 30 è essenzialmente formato da un perno dotato di uno stelo 31 adatto ad essere inserito lungo detto asse X-X, nella cavità definita da detto corpo 21
[0052] Ad una prima estremità 31A di detto stelo 31 è prevista una testa di manovra, adatta ad essere disposta, in uso, in corrispondenza di detto foro di manovra 18 ottenuto nella prima porzione 11 dell’elemento di supporto 10, attraverso la quale è possibile trascinare in rotazione detto perno di sbloccaggio 30 attorno a detto asse X-X con l’ausilio di un apposito utensile.
[0053] Una porzione 32 di superficie esterna dello stelo 31 di detto perno di sbloccaggio 30 è vantaggiosamente filettata, presentando essenzialmente una scanalatura elicoidale con passo vantaggiosamente stabilito in funzione della traslazione necessaria per ottenere lo sfilamento dei due elementi componenti 10, 20 adatta ad impegnare la superficie interna contro-filettata di un canale di montaggio 28A, 18A estendentesi lungo detto asse X-X e ottenuto alternativamente in detto elemento di supporto 10 o in detto elemento di impegno 20.
[0054] In particolare, con riferimento alle figure 1A e 1B, la porzione filettata 32 è ottenuta in corrispondenza, o eventualmente in prossimità, di una seconda estremità 31B dello stelo 31, ed è atta a cooperare con la superficie interna di un canale passante di montaggio 28A, opportunamente contro-filettato, estendentesi lungo detto asse X-X attraverso una basetta 28 prevista all’interno del corpo 21 (visibile nelle figure 2A e 2B).
[0055] Pertanto, rotazioni imposte allo stelo 31 attorno al proprio asse X-X, ad esempio mediante l’impegno della testa sagomata 31A con un apposito utensile, si traducono in un movimento assiale del perno 30.
[0056] Mezzi di fermo 29 sono previsti per impedire lo sfilamento assiale del perno 30 dall’elemento di impegno 20. In particolare, detti mezzi di fermo 29 sono vantaggiosamente formati da una coppia di denti di fermo aggettanti all’interno di detto canale di montaggio 28A e preferibilmente disposti diametralmente opposti e a profondità diverse lungo l’asse X-X.
[0057] In particolare, vantaggiosamente, detti denti di fermo 29 sono disposti in modo tale da impegnare la filettatura della porzione filettata 32 e definire due posizioni di finecorsa del movimento traslatorio del perno di sbloccaggio 30 determinato dalle rotazioni attorno all’asse X-X, ossia una prima posizione, iniziale ed essenzialmente inoperativa, ed una seconda posizione, finale e di sbloccaggio.
[0058] Secondo una caratteristica vantaggiosa della presente invenzione, detto mezzo di spinta 40 è formato da un anello, inserito coassialmente allo stelo 31 e vincolato allo stesso in una posizione essenzialmente intermedia tra le due estremità opposte 31A, 31B. In particolare, detto anello di spinta 40 si muove solidalmente a detto stelo 31 nel passaggio tra dette due posizioni di finecorsa.
[0059] Quando detto elemento di supporto 10 è detto elemento di impegno 20 sono accoppiati, il perno 30 assume la prima posizione di finecorsa ed il dispositivo di supporto 1 è essenzialmente “a pacco”: la testa di manovra ottenuta sulla prima estremità 31A di detto stelo 31 è posizionata in corrispondenza del foro di manovra 18, risultando preferibilmente a filo con la superficie esterna della prima porzione 11 dell’elemento di supporto 10, e l’anello di spinta 40 è disposto in battuta tra la superficie interna della basetta 28 e la superficie interna della prima porzione 11 dell’elemento di supporto 10.
[0060] Nel movimento di traslazione assiale dello stelo 31, indotto dalla rotazione imposta sulla testa di manovra del perno 30, l’anello di spinta 40 applica un’azione di spinta lungo detto asse X-X nel senso di allontanamento reciproco tra l’elemento di supporto 10 e l’elemento di impegno 20, inizialmente contrastato dall’innesto a scatto dei mezzi di impegno 25,27 nelle rispettive sedi di trattenuta 15, 17.
[0061] Tuttavia, grazie all’impego dell’utensile, l’utente riesce a mettere in rotazione lo stelo 31 generando conseguentemente una forza di spinta sufficiente affinché detti denti di impegno 25, 27 superino elasticamente le seconde superfici di bordo definenti le corrispondenti sedi di trattenuta 15, 17, fuoriuscendo dalle stesse.
[0062] Quando il perno 30 ha raggiunto la seconda posizione di finecorsa, il disimpegno dell’elemento di supporto 10 dall’elemento di impegno 20 è completato, ed è quindi possibile separare detti due elementi componenti 10, 20 semplicemente allontanandoli l’uno dall’altro lungo detto asse X-X.
[0063] Detti due elementi componenti 10, 20 possono essere nuovamente accoppiati ripetendo le fasi sopra descritte, dopo aver riarmato il perno di sbloccaggio 30 riportandolo, mediante rotazioni attorno a detto asse X-X nel senso opposto a quello di estrazione, nella prima posizione di finecorsa.
[0064] Nelle figure 7A e 7B è mostrata una prima variante realizzativa di un dispositivo di supporto 1 secondo la presente invenzione. Detta variante realizzativa è essenzialmente identica nel funzionamento al dispositivo di supporto precedentemente descritto, differenziandosi da quest’ultimo sostanzialmente per la forma di detto corpo di impegno 21 e per le modalità di inserimento dello stesso nella sede di alloggiamento A ottenuta nel ripiano R.
[0065] Infatti, come mostrato in particolare in figura 8, l’elemento di impegno 20 viene inserito nella relativa sede di alloggiamento A attraverso l’apertura che la stessa presenta in corrispondenza della superficie di bordo R1 del ripiano R. Tale movimento di inserimento è vantaggiosamente guidato dallo scorrimento della flangia di battuta 22 sulla superficie inferiore R2 del ripiano R.
[0066] In una ulteriore variante realizzativa della presente invenzione, mostrata nelle figure 9A e 9B, detta porzione filettata 32 è ottenuta sullo stelo 31 in prossimità della testa di manovra, ed è atta a cooperare con la superficie interna di un canale passante di montaggio 18A, opportunamente contro-filettato, estendentesi lungo detto asse X-X attraverso una basetta 19 prevista sulla prima porzione 11 dell’elemento di supporto 10, vantaggiosamente comunicante con detto foro di manovra 18.
[0067] Similmente alla forma realizzativa descritta in precedenza, mezzi di fermo (non visibili nelle figure 9A e 9B) quali in particolare una coppia di denti sono previsti all’interno di detto canale 18A per determinare due posizioni di finecorsa del movimento di traslazione assiale di detto perno 30.
[0068] Il procedimento per montare un ripiano R ad un fianco F di un mobile è il seguente: come mostrato in figura 4, si procede inizialmente inserendo il corpo 21 nell’apertura A ottenuta sul pannello formante il ripiano R, con la flangia 22 in battuta contro la superficie inferiore R2 del ripiano R e la prima apertura laterale 23 rivolta verso l’esterno, in corrispondenza della superficie di bordo R1 del ripiano R, in modo tale che detto asse X-X sia disposto ortogonalmente al piano di giacitura del ripiano R. In tale fase il perno di sbloccaggio 30 viene predisposto nella prima posizione di finecorsa.
[0069] Successivamente, si procede predisponendo detto elemento di supporto 10 sulla superficie interna del pannello formante il fianco F del mobile, all’altezza alla quale si desidera montare il ripiano R, e vincolandolo ad esempio inserendo un mezzo di fissaggio, quale una vite, all’interno dell’apertura di montaggio 13 ottenuta nella seconda porzione 12, in modo tale che la prima porzione 11 aggetti verso l’interno del mobile (figura 5).
[0070] Il pannello formante il ripiano R con il corpo di impegno 21 inserito viene quindi avvicinato al fianco F con la superficie di bordo R1, affinché detto elemento di impegno 20 si posizioni in prossimità dell’elemento di supporto 10 ed essenzialmente in asse con lo stesso.
[0071] A questo punto l’utilizzatore, imponendo un deciso movimento traslatorio a detto ripiano R lungo una direzione ortogonale al proprio piano di giacitura, vantaggiosamente guidata dall’interferenza con la superficie del fianco F, determina un progressivo accoppiamento tra il corpo di impegno 20 e l’elemento di supporto 10, fino al raggiungimento dell’innesto a scatto tra i mezzi di impegno 25, 27 e i relativi mezzi di trattenuta 15, 17: come mostrato in figura 6, il ripiano R è ora stabilmente e rigidamente vincolato al fianco F.
[0072] Per ottenere la rimozione del ripiano R dal fianco F è quindi necessario ottenere il disaccoppiamento tra detto elemento di supporto 10 e detto elemento di impegno 20. Tuttavia, le superfici inclinate delle sedi di trattenuta 15, 17 sono conformate in modo tale che la fuoriuscita dei corrispondenti denti di impegno 25, 27 avvenga a fronte dell’applicazione di una determinata forza, lungo l’asse X-X ma nel senso opposto a quello di accoppiamento, calcolata in modo tale da non consentire lo sblocco non intenzionale o comunque senza l’utilizzo di un utensile.
[0073] Lo sfilamento dei due elementi componenti 10, 20 può essere vantaggiosamente ottenuto trascinando in rotazione detto perno di sbloccaggio 30, impegnando con un apposito utensile, quale un cacciavite, la testa di manovra 31A dello stelo 31, in particolare accedendovi attraverso il foro di manovra 18 ottenuto nella prima porzione 11 dell’elemento di supporto 10. Grazie all’impegno della filettatura della porzione filettata 32 dello stelo 31 con la contro-filettatura del canale di montaggio 28A, 18A, il movimento rotatorio del perno 30 imposto dall’utente si traduce in un movimento di scorrimento assiale dello stesso, e dunque il conseguente movimento dell’anello di spinta 40 con una forza sufficiente ad ottenere la fuoriuscita dalle sedi di trattenuta 15, 17 da parte dei denti di impegno 25, 27 e quindi il disaccoppiamento dell’elemento di supporto 10 dall’elemento di impegno 20.
[0074] In conclusione, da quanto precede risulta evidente come la presente invenzione consegua gli scopi ed i vantaggi inizialmente previsti. Si è infatti ideato un dispositivo di supporto per ripiani di mobili che consente il montaggio stabile e duraturo del ripiano ad un fianco senza l’utilizzo di utensili, impedendone la successiva non intenzionale rimozione.
[0075] Vantaggiosamente, il dispositivo di supporto 1 secondo la presente invenzione risulta facile ed intuitivo da applicare, e consente un rapido montaggio dei ripiani ai fianchi di un mobile.
[0076] Inoltre, un dispositivo di supporto per ripiani secondo la presente invenzione consente la rimozione intenzionale del ripiano dal fianco del mobile solamente mediante l’utilizzo di un utensile di uso comune, quale ad esempio un cacciavite, comunque in modo facile ed immediato.
[0077] Risulta inoltre evidente come un dispositivo di supporto secondo la presente invenzione risulti assai compatto e, quando in uso, minimamente visibile e privo di parti mobili esposte, contribuendo in tal modo a preservare l’estetica del mobile.
[0078] Infine, vantaggiosamente, un dispositivo di supporto secondo la presente invenzione consente di imporre un certo tiraggio tra il ripiano ed il fianco di un mobile, recuperando il gioco tra gli stessi in modo tale da ottenere un accoppiamento rigido e stabile.
[0079] Naturalmente la presente invenzione è suscettibile di numerose applicazioni, modifiche o varianti senza con ciò uscire dall’ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.
[0080] Inoltre i materiali e le attrezzature utilizzati per la realizzazione della presente invenzione, nonché le forme e le dimensioni dei singoli componenti, potranno essere i più idonei a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (10)

  1. Rivendicazioni del brevetto per invenzione industriale avente per titolo: “DISPOSITIVO DI SUPPORTO PER RIPIANI DI MOBILI” RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di supporto (1) di un ripiano (R) su un fianco (F) di un mobile, detto dispositivo (1) comprendendo: - un elemento di supporto (10) dotato di mezzi di trattenuta (15, 17) e comprendente una prima porzione (11) ed una seconda porzione (12), ortogonali tra di loro, detta seconda porzione (12) essendo vincolabile alla superficie di detto fianco (F); - un elemento di impegno (20) associabile a detto ripiano (R), detto elemento di impegno (20) comprendendo un corpo (21) definente una cavità estendentesi lungo un asse (X-X), ed essendo dotato di mezzi di impegno (25, 27); detti mezzi di trattenuta (15, 17) e detti mezzi di impegno (25, 27) essendo disposti e configurati in modo tale da impegnarsi a scatto quando detto elemento di supporto (10) e detto elemento di impegno (20) vengono reciprocamente avvicinati con un movimento lungo detto asse (X-X), caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un perno di sbloccaggio (30), inserito lungo detto asse (X-X) nella cavità definita da detto corpo (21) e operativamente collegato ad un mezzo di spinta (40) in modo tale che rotazioni assiali di detto perno di sbloccaggio (30) generino un movimento di detto mezzo di spinta (40) lungo detto asse (X-X) tale da disimpegnare detti mezzi di trattenuta (15, 17) e detti mezzi di impegno (25, 27) e ottenere il disaccoppiamento di detto elemento di supporto (10) e detto elemento di impegno (20).
  2. 2. Dispositivo di supporto (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di impegno (25, 27) e detti mezzi di trattenuta (15, 17) comprendono rispettivamente almeno una coppia di primi denti (25) e almeno una coppia di prime sedi (15), le superfici che definiscono ciascuno di detti primi denti (25) e di dette prime sedi (15) hanno inclinazioni diverse lungo detto asse (X-X) per guidare l’accoppiamento a scatto tra detto elemento di supporto (10) e detto elemento di impegno (20) ed impedirne il movimento nel senso opposto.
  3. 3. Dispositivo di supporto (1) secondo la rivendicazione 2, in cui una prima apertura laterale (23) è ottenuta sulla superficie laterale di detto corpo (21) lungo detto asse (X-X) per consentire l’accoppiamento con l’elemento di supporto (10), detta coppia di primi denti (25) essendo aggettanti dai bordi laterali (24) di detta apertura laterale (23).
  4. 4. Dispositivo di supporto (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detta coppia di prime sedi (15) è ottenuta sui bordi laterali (14) di detta seconda porzione (12) dell’elemento di supporto (10).
  5. 5. Dispositivo di supporto (1) secondo le rivendicazioni 3 o 4, in cui detti mezzi di impegno (25, 27) comprendono inoltre una coppia di secondi denti (27) aggettanti da una seconda apertura laterale (26) ottenuta in una porzione di detto corpo (21) diametralmente opposta rispetto a detta prima apertura laterale (23), detta coppia di secondi denti (27) essendo adatti a cooperare con una coppia di seconda sedi (17) ottenute sui bordi laterali di una parete (16) aggettante da detta prima porzione (11) di detto elemento di supporto (10) e affacciata a detta seconda porzione (12).
  6. 6. Dispositivo di supporto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto perno di sbloccaggio (30) comprende uno stelo (31) dotato ad una prima estremità (31A) di una testa di manovra e provvisto di una porzione filettata (32) adatta a cooperare con la superficie interna controfilettata di un canale di montaggio (28A, 18A) estendentesi lungo detto asse (X-X) alternativamente in detto elemento di supporto (10) o in detto elemento di impegno (20).
  7. 7. Dispositivo di supporto (1) secondo la rivendicazione 6, comprendente mezzi di fermo (29) formati da una coppia di denti aggettanti all’interno di detto canale di montaggio (28A, 18A), adatti ad impegnare detta porzione filettata (32) di detto stelo (31) per determinare rispettive posizioni di finecorsa nel movimento di traslazione assiale di detto perno (30) e impedirne lo sfilamento assiale.
  8. 8. Dispositivo di supporto (1) secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui detti mezzi di spinta (40) comprendono un anello inserito coassialmente allo stelo (31) e vincolato allo stesso in una posizione intermedia tra detta prima estremità (31A) e una seconda estremità (31B).
  9. 9. Dispositivo di supporto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8, in cui detta prima porzione (11) di detto elemento di supporto (10) è dotata di un foro di manovra (18) adatto a consentire, in uso, l’accesso a detta testa di manovra di detto perno di sbloccaggio (30) mediante un utensile.
  10. 10. Mobile comprendente un dispositivo di supporto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9.
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