IT201800010289A1

IT201800010289A1 - Testa di miscelazione

Info

Publication number: IT201800010289A1
Application number: IT102018000010289A
Authority: IT
Inventors: Nicola Varutti; Elvis Turcato
Original assignee: Tt Italy S P A
Priority date: 2018-11-13
Filing date: 2018-11-13
Publication date: 2020-05-13
Also published as: WO2020100002A1

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“Testa di miscelazione”

CAMPO TECNICO

La presente invenzione si inserisce nel settore dell’industria alimentare. In particolare, l’invenzione è rivolta ad una testa di miscelazione e trova applicazione per esempio nel settore della pasticceria per ottenere creme emulsionate ed aerate. Ancora più in particolare la testa di miscelazione secondo la presente invenzione trova applicazione in apparati di miscelazione operanti in continuo.

In aggiunta, l’invenzione è rivolta ad un metodo di miscelazione attuabile in apparati di miscelazione operanti in continuo.

STATO DELLA TECNICA

Le teste di miscelazione note sono progettate per emulsionare creme e per aerarle, al fine di ottenere il peso specifico finale desiderato. Una crema viene alimentata alla testa di miscelazione, eventualmente aggiungendo ulteriori ingredienti, per essere emulsionata e aerata anche mediante introduzione di aria o altro gas, per esempio azoto. La miscelazione avviene a seguito dell’azione congiunta di un sistema rotore/statore opportunamente configurato. In particolare, mentre il rotore ruota nello statore, le rispettive serie di pale alternate generano un meato variabile entro cui transita la crema che subisce quindi un rimescolamento continuo ed una intima miscelazione dei componenti e della parte gassosa.

L’accoppiamento fra rotore e statore prevede una guarnizione meccanica dinamica per isolare la camera di miscelazione. Come è noto, tale guarnizione comprende una porzione statorica e una porzione rotorica mantenute in contatto reciproco da una molla elicoidale che avvolge l’albero rotante su cui è montato il rotore e che spinge la porzione rotorica contro la porzione statorica.

Poiché si trova all’interno della camera di miscelazione, la vita utile della guarnizione dipende dai prodotti in lavorazione. In particolare i prodotti con un alto contenuto di zuccheri sollecitano fortemente la guarnizione che nell’arco di poco tempo, generalmente un mese, presenta le prime perdite e deve essere sostituita.

Infatti durante la lavorazione, la grana dello zucchero si riduce per cui lo zucchero può facilmente infiltrarsi tra le superfici a contatto. Nel caso in cui la temperatura nella camera di miscelazione sia tale da sciogliere lo zucchero gli inconvenienti dettati da tale infiltrazione sono limitati. Ma nel caso in cui la temperatura del prodotto si abbassi e/o il processo sia interrotto, lo zucchero infiltrato solidifica riducendo le prestazioni della molla e degli organi di tenuta (O-ring) e fungendo da componente abrasivo nel momento in cui viene ripresa la lavorazione.

SOMMARIO

In questo contesto, il compito tecnico alla base del presente trovato è proporre una testa di miscelazione, in particolare per apparati di miscelazione operanti in continuo, ed un metodo di miscelazione che superino almeno alcuni degli inconvenienti della tecnica nota sopra citati. In particolare, uno scopo del presente trovato è quello di fornire una testa ed un metodo di miscelazione in grado di migliorare la vita utile della guarnizione interposta fra rotore e statore.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di limitare gli attriti e di migliorare il funzionamento di tale guarnizione.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una testa e da un metodo di miscelazione, comprendenti le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni. Le rivendicazioni dipendenti corrispondono a ulteriori aspetti vantaggiosi dell’invenzione.

Occorre apprezzare che questo sommario introduce una selezione di concetti in forma semplificata, i quali saranno ulteriormente sviluppati nella descrizione dettagliata di seguito riportata.

In particolare, in accordo con un primo aspetto, la presente invenzione è rivolta ad una testa di miscelazione adatta ad essere utilizzata per apparati di miscelazione operanti in continuo. La testa di miscelazione comprende un sistema rotore/statore in cui fra il rotore e lo statore è interposto un dispositivo di tenuta presentante una porzione rotorica assialmente fissa e una porzione statorica mantenuta in contatto con la porzione rotorica mediante un’azione di spinta operata assialmente su di essa da un dispositivo di spinta.

La Richiedente ritiene che la disposizione del dispositivo di spinta in modo da renderlo attivo sulla porzione statorica migliori la vita utile del dispositivo di tenuta interposto fra rotore e statore evitando perdite ed infiltrazioni. In particolare il dispositivo di spinta non è più disposto all’interno della camera di miscelazione a contatto con la sostanza in lavorazione.

In accordo con un secondo aspetto, la presente invenzione è rivolta ad un metodo di miscelazione attuabile in apparati di miscelazione operanti in continuo. Il metodo di miscelazione prevede di predisporre una camera di miscelazione comprendente un sistema rotore/statore e di introdurre nella camera di miscelazione una crema da miscelare, azionando in rotazione il rotore. E’ inoltre previsto di iniettare aria in pressione in un condotto sfociante all’esterno e posto in collegamento di fluido con un dispositivo di tenuta interposto fra rotore e statore e di rilevare eventuali perdite misurando la pressione all’interno di detto condotto e quindi rilevando le variazioni rispetto alla pressione dell’aria iniettata.

La Richiedente ritiene che la rilevazione anticipata di eventuali perdite ed infiltrazioni consenta di attuare i necessari controlli e le opportune sostituzioni evitando di danneggiare ulteriori componenti della testa di miscelazione.

In uno o più degli aspetti indicati, la presente invenzione può comprendere una o più delle seguenti caratteristiche.

Preferibilmente un involucro esterno circonda la camera di miscelazione che si sviluppa lungo un asse e comprende almeno una porzione di lavorazione. Il rotore è disposto all’interno della porzione di lavorazione della camera di miscelazione ed è montato su un albero rotante disposto con asse di rotazione coincidente con l’asse che attraversa l’involucro esterno. Lo statore è solidale all’involucro esterno, presenta conformazione anulare attorno all’asse ed avvolge il rotore in posizione radialmente esterna ad esso almeno in corrispondenza della porzione di lavorazione della camera di miscelazione.

La porzione rotorica del dispositivo di tenuta avvolge l’albero rotante, è solidale al rotore in rotazione attorno all’asse ed è montata in posizione fissa lungo l’asse stesso.

La porzione statorica del dispositivo di tenuta avvolge l’albero rotante ed è scorrevolmente montata lungo l’asse rispetto all’involucro esterno.

La porzione rotorica e la porzione statorica presentano rispettivamente una superficie anulare rotorica ed una superficie anulare statorica disposte trasversalmente rispetto all’asse e avvolgenti l’albero rotante.

Il dispositivo di spinta è attivo in spinta assiale sulla porzione statorica per mantenere la superficie anulare statorica a contatto con la superficie anulare rotorica.

Preferibilmente il dispositivo di spinta comprende almeno un elemento elastico operativamente interposto fra la porzione statorica e l’involucro esterno.

Ancora più preferibilmente l’elemento elastico è interposto fra la porzione statorica e un anello di fermo avvolgente l’albero rotante e montato in posizione fissa lungo l’asse.

L’elemento elastico presenta preferibilmente un precarico per esempio pari a 1 mm.

Preferibilmente il dispositivo di spinta comprende una pluralità di elementi elastici, preferibilmente molle elicoidali, distribuiti angolarmente attorno all’asse e all’albero rotante in modo da ottenere una distribuzione uniforme del carico. Ancora più preferibilmente gli elementi elastici sono interposti fra la porzione statorica e un anello di fermo avvolgente l’albero rotante e montato in posizione fissa lungo l’asse.

Gli elementi elastici presentano preferibilmente un precarico per esempio pari a 1 mm.

Preferibilmente una boccola solidale all’involucro esterno alloggia parzialmente la porzione statorica scorrevole lungo l’asse. Preferibilmente l’anello di fermo è fissato assialmente e angolarmente all’interno della boccola così da semplificare il montaggio del dispositivo di tenuta.

Preferibilmente il dispositivo di spinta è disposto in un volume di alloggiamento separato dalla camera di miscelazione così da preservarne la struttura e le caratteristiche meccaniche. La superficie anulare statorica a contatto con la superficie anulare rotorica è disposta all’interno della camera di miscelazione.

Preferibilmente la boccola definisce al suo interno il volume di alloggiamento e comprende guarnizioni di tenuta che separano la camera di miscelazione dal volume di alloggiamento.

Preferibilmente l’involucro esterno presenta uno o più condotti posti in collegamento di fluido con il dispositivo di tenuta e sfocianti all’esterno della testa di miscelazione per rilevare eventuali perdite. Ancora più preferibilmente è previsto un condotto inferiore sfociante in una porzione inferiore della testa di miscelazione e/o un condotto superiore sfociante in una porzione superiore della testa di miscelazione. Il condotto inferiore riceve per gravità e lascia uscire all’esterno eventuali perdite che sono così visivamente evidenziate ad un operatore della testa di miscelazione. Il condotto superiore è collegato con una sorgente di aria compressa e presenta un manometro configurato per rilevare differenze di pressione nel condotto superiore stesso dovute alla perdite e alle infiltrazioni.

Preferibilmente la porzione rotorica comprende un corpo anulare rotorico presentante la superficie anulare rotorica e una manica di fissaggio fissata ad una superficie frontale del rotore e avvolgente l’albero rotante. La manica di fissaggio ed il corpo anulare rotorico sono collegati fra loro per esempio mediante un corpo tubolare disposto radialmente esterno ad essi. Preferibilmente una guarnizione di tenuta è interposta fra la manica di fissaggio e la superficie frontale del rotore in modo da evitare infiltrazioni. Preferibilmente una porzione di contatto della superficie anulare rotorica e della superficie anulare statorica presenta dimensioni radiali comprese fra 89 millimetri e 95 millimetri preferibilmente di 95 millimetri.

Preferibilmente la superficie anulare rotorica e la superficie anulare statorica presentano un rivestimento di Carburo di Silicio SiC ottenuto mediante trattamento superficiale di deposizione di Carburo di Silicio SiC in modo da incrementarne la durezza e la resistenza all’usura, meccanica e termica, e quindi migliorare la tenuta.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una testa di miscelazione.

Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali: - la figura 1 illustra schematicamente una vista in sezione di una testa di miscelazione;

- la figura 2 illustra schematicamente una vista in sezione di una porzione della testa di miscelazione di figura 1 secondo la traccia II-II indicata in figura 5;

- la figura 3 illustra il dettaglio III ingrandito di figura 2;

- la figura 4 illustra una vista prospettica di alcuni componenti della testa di figura 1 assemblati fra loro;

- la figura 5 illustra una vista frontale dei componenti di figura 4, con indicazione dei piani di sezione II-II di figura 2;

- la figura 6 illustra una vista in sezione trasversale dell’involucro esterno della testa di miscelazione secondo la traccia VI-VI indicata in figura 1.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA

La presente invenzione è diretta ad una testa di miscelazione.

Con riferimento alle figure, con 1 è stata complessivamente indicata una testa di miscelazione, preferibilmente adatta ad apparati di miscelazione operanti in continuo.

Gli altri riferimenti numerici si riferiscono a caratteristiche tecniche dell’invenzione che, fatte salve diverse indicazioni o palesi incompatibilità strutturali, il tecnico esperto del ramo saprà applicare a tutte le varianti realizzative descritte.

Eventuali modifiche o varianti che, alla luce della descrizione, risultassero evidenti alla persona esperta del settore devono considerarsi rientranti nell’ambito di tutela stabilito dalla presente invenzione, secondo considerazioni di equivalenza tecnica.

La testa di miscelazione 1 comprende un involucro esterno 2 circondante almeno una camera di miscelazione 3.

La camera di miscelazione 3 si sviluppa lungo un asse “X”. Come per esempio illustrato in figura 3, la camera di miscelazione 3 presenta una porzione di ingresso 3a, una porzione di lavorazione 3b ed una porzione di uscita 3c disposte in sequenza lungo l’asse “X”.

La porzione di ingresso 3a presenta preferibilmente forma rastremata, che si restringe in allontanamento dalla porzione di lavorazione 3b, ed è posta in comunicazione con l’esterno mediante un condotto di alimentazione, non illustrato. Preferibilmente il condotto di alimentazione è disposto radialmente rispetto all’asse “X”.

La porzione di lavorazione 3b presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica attorno all’asse “X”.

La porzione di uscita 3c presenta preferibilmente forma rastremata, che si restringe in allontanamento dalla porzione di lavorazione 3b, ed è posta in comunicazione con l’esterno mediante un condotto di uscita 5 attraverso cui la crema emulsionata ed aerata viene inviata alle lavorazioni successive. Preferibilmente il condotto di uscita 5 è disposto coassiale all’asse “X”.

L’involucro esterno 2 presenta un’intercapedine 6 disposta almeno parzialmente attorno alla camera di miscelazione 3. Preferibilmente l’intercapedine 6 presenta forma anulare attorno all’asse “X”. L’intercapedine 6 è adatta a ricevere un fluido, per esempio acqua, adatto a svolgere la funzione di stabilizzazione termica. Il fluido viene immesso ed estratto con continuità nell’intercapedine mediante un sistema di circolazione, per esempio mediante una pompa idraulica. Per controllare i parametri della miscelazione, il fluido viene immesso nell’intercapedine 6 a temperatura controllata.

Con 7 è stato indicato uno statore solidale all’involucro esterno 2 e delimitante lateralmente la porzione di lavorazione 3b della camera di miscelazione 3.

Lo statore 7 presenta conformazione anulare attorno all’asse “X” e preferibilmente definisce una parete laterale interna di delimitazione dell’intercapedine 6. In altre parole l’intercapedine 6 è disposta attorno allo statore 7 e in posizione radialmente esterna ad esso.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, lo statore 7 presenta una pluralità di porzioni anulari statoriche di miscelazione 8 distribuite lungo l’asse “X” in corrispondenza di una superficie radialmente interna dello statore 7. Ciascuna porzione anulare statorica di miscelazione 8 comprende una pluralità di pale statoriche 9 distribuite circonferenzialmente attorno all’asse “X” e che si estendono in direzione centripeta dalla superficie radialmente interna dello statore 7. Preferibilmente ogni pala statorica 9 presenta una conformazione radiale. Con 10 è stato indicato un rotore disposto all’interno della porzione di lavorazione 3b della camera di miscelazione 3 e rotante attorno ad un asse di rotazione coincidente con l’asse “X” della camera di miscelazione 3.

Il rotore 10 presenta conformazione cilindrica attorno all’asse “X” ed è avvolto dallo statore 7 disposto in posizione radialmente esterna rispetto ad esso in corrispondenza della porzione di lavorazione 3b della camera di miscelazione 3.

In accordo con una possibile forma di realizzazione, il rotore 10 presenta una pluralità di porzioni anulari rotoriche di miscelazione 11 distribuite lungo l’asse “X” in corrispondenza di una superficie radialmente esterna del rotore 10.

Ciascuna porzione anulare statorica di miscelazione 11 comprende una pluralità di pale rotoriche 12 distribuite circonferenzialmente attorno all’asse “X” e che si estendono in direzione centrifuga dalla superficie radialmente esterna del rotore 10. Preferibilmente ogni pala rotorica 12 presenta una conformazione radiale.

Le porzioni anulari rotoriche di miscelazione 11 sono disposte alternate alle porzioni anulari statoriche di miscelazione 8 lungo l’asse “X” ed ingrananti con esse.

Il rotore 10 è montato su un albero rotante 13, anch’esso disposto con asse di rotazione coincidente con l’asse “X” della camera di miscelazione 3. L’albero rotante 13 attraversa l’involucro esterno 2.

L’albero rotante 13 può essere montato su cuscinetti 14 alloggiati in un supporto 15 preferibilmente realizzato come appendice dell’involucro esterno 2.

Vantaggiosamente la testa di miscelazione 1 comprende un dispositivo di tenuta 16 operativamente interposto fra il rotore 10 e lo statore 7, in particolare l’involucro esterno 2.

Il dispositivo di tenuta 16 comprende una porzione rotorica 17 operativamente associata al rotore 10 e avvolgente l’albero rotante 13. La porzione rotorica 17 è solidale al rotore 10 in rotazione attorno all’asse “X” ed è montata in posizione fissa lungo l’asse stesso.

In accordo con un possibile esempio di realizzazione, la porzione rotorica 17 comprende un corpo anulare rotorico 18 che presenta una superficie anulare rotorica 19 disposta trasversalmente rispetto all’asse “X” e avvolgente l’albero rotante 13.

Preferibilmente la superficie anulare rotorica 19 presenta un rivestimento di Carburo di Silicio SiC ottenuto mediante trattamento superficiale di deposizione di Carburo di Silicio SiC.

Vantaggiosamente, il Carburo di Silicio SiC è un materiale ceramico avente un'eccellente resistenza all'abrasione, alla corrosione e agli shock termici. Ancor più vantaggiosamente, il Carburo di Silicio SiC presenta un’eccellente conduttività termica (e quindi una bassa dilatazione termica) e un’estrema resistenza agli acidi e alle basi.

In aggiunta, il Carburo di Silicio SiC è utilizzabile nell'industria alimentare in quanto non in grado di generare problematiche tossicologiche.

Preferibilmente la porzione rotorica 17 comprende una manica di fissaggio 20 fissata ad una superficie frontale 10a del rotore 10 e avvolgente l’albero rotante 13. Ancora più preferibilmente una guarnizione di tenuta 20a è interposta fra la manica di fissaggio 20 e la superficie frontale 10a del rotore 10. Più precisamente, la guarnizione di tenuta 20a è preferibilmente predisposta su una superficie della manica di fissaggio 20 ortogonale rispetto alla all’asse di rotazione “X” dell’albero rotante 13, anziché su una superficie parallela all’asse di rotazione “X”. Ancora più precisamente, la guarnizione di tenuta 20a è disposta lungo il perimetro più esterno della manica di fissaggio 20, in modo da impedire anche la minima infiltrazione tra la manica stessa e la superficie 10a del rotore 10. In questo modo, la guarnizione di tenuta 20a disposta in un corrispettivo alloggiamento che la accoglie in modo stabile, vantaggiosamente impedisce anche un eventuale deposito di prodotto in lavorazione internamente all’alloggiamento stesso in cui è posizionata, scongiurando la proliferazione di flora batterica.

La manica di fissaggio 20 ed il corpo anulare rotorico 18 sono collegati fra loro per esempio mediante un corpo tubolare 21 disposto radialmente esterno ad essi.

Il dispositivo di tenuta 16 comprende una porzione statorica 22 operativamente associata allo statore 7 e avvolgente l’albero rotante 13. La porzione statorica 22 è scorrevolmente montata lungo l’asse “X”, ossia in direzione assiale, rispetto all’involucro esterno 2 su cui è montata.

La porzione statorica 22 presenta una superficie anulare statorica 23 disposta trasversalmente rispetto all’asse “X” e avvolgente l’albero rotante 13. Preferibilmente la superficie anulare statorica 23 presenta un rivestimento di Carburo di Silicio SiC ottenuto mediante trattamento superficiale di deposizione di Carburo di Silicio SiC.

Con 24 è stato complessivamente indicato un dispositivo di spinta attivo sulla porzione statorica 22 in spinta assiale per mantenere la superficie anulare statorica 23 a contatto con la superficie anulare rotorica 19.

La superficie anulare statorica 23 a contatto con la superficie anulare rotorica 19 sono disposte all’interno della camera di miscelazione 3. Il dispositivo di spinta 24 è disposto in un volume di alloggiamento “V” separato dalla camera di miscelazione 3.

Una porzione di contatto della superficie anulare rotorica 19 e della superficie anulare statorica 23 presenta dimensioni radiali comprese fra 81 millimetri e 87 millimetri preferibilmente di 87 millimetri, così da avere una minore superficie di attrito e quindi una riduzione del calore generato.

Il dispositivo di spinta 24 può comprendere almeno un elemento elastico operativamente interposto fra la porzione statorica e l’involucro esterno. Preferibilmente il dispositivo di spinta comprende una pluralità di elementi elastici 25, preferibilmente molle elicoidali, distribuiti angolarmente attorno all’asse “X” e all’albero rotante 13.

Le molle hanno preferibilmente un precarico per esempio pari a 1mm e lavorano in spinta per mantenere la superficie anulare statorica 23 a contatto con la superficie anulare rotorica 19 e garantire la tenuta.

Preferibilmente gli elementi elastici 25 sono assialmente interposti fra la porzione statorica 22 e un anello di fermo 26 avvolgente l’albero rotante 13 e montato in posizione fissa lungo l’asse “X”.

Per esempio può essere prevista una boccola 27, solidale all’involucro esterno 2, al cui interno viene alloggiata parzialmente la porzione statorica 22 scorrevole assialmente rispetto alla boccola stessa.

Inoltre la boccola 27 alloggia l’anello di fermo 26 che risulta fissato assialmente e angolarmente all’interno della boccola stessa.

Per esempio l’anello di fermo 26 risulta fissato angolarmente all’interno della boccola 27 mediante accoppiamenti di forma costituiti da protrusioni radiali 28 e sedi 29 adatte a ricevere le protrusioni radiali ed estendentisi in direzione assiale. L’accoppiamento di forma evita slittamenti fuori asse e mantiene centrato l’anello di fermo 26.

Per esempio l’anello di fermo 26 risulta fissato assialmente all’interno della boccola 27 mediante un perno di fissaggio 30 si inserisce radialmente fra la boccola 27 e l’anello di fermo 26. In questo modo l’anello di fermo è bloccato assialmente almeno in direzione opposta alla porzione statorica 22.

Preferibilmente la boccola 27 definisce al suo interno il volume di alloggiamento “V” e comprende guarnizioni di tenuta 31 che separano la camera di miscelazione 3 dal volume di alloggiamento “V”.

In accordo con una possibile forma di realizzazione che può non prevedere il dispositivo di tenuta 16 ed il dispositivo di spinta 24 nelle forme di realizzazione precedentemente descritte, l’involucro esterno 2 può presentare uno o più condotti 32 posti in collegamento di fluido con il dispositivo di tenuta, ed in particolare con l’accoppiamento fra la superficie anulare rotorica 19 e la superficie anulare statorica 23, e sfocianti all’esterno della testa di miscelazione.

Preferibilmente, come meglio illustrato in figura 6, è previsto almeno un condotto inferiore 33 sfociante in una porzione inferiore della testa di miscelazione e/o un condotto superiore 34 sfociante in una porzione superiore della testa di miscelazione.

Il condotto inferiore 33 riceve per gravità e lascia uscire all’esterno eventuali perdite che sono così visivamente evidenziate ad un operatore della testa di miscelazione.

Il condotto superiore 34 è collegato con una sorgente 35 di aria compressa e presentante un manometro 36 configurato per rilevare differenze di pressione nel condotto superiore 34 stesso dovute alla perdite e alle infiltrazioni.

In aggiunta a quanto sopra, in generale i componenti della testa di miscelazione presentano spigoli smussati così da migliorare l’igiene della testa di miscelazione stessa.

In uso la testa di miscelazione 1 consente di attuare un metodo di miscelazione in cui la crema da miscelare viene introdotta nella camera di miscelazione 3 ed il rotore 10 viene azionato in rotazione.

La miscelazione avviene in continuo, emulsionando ed aerando la crema a seguito dell’interazione rotore/statore ed eventualmente introducendo ulteriormente un gas, per esempio azoto, nella porzione di ingresso della camera di miscelazione. La crema miscelata procede quindi in uscita dalla camera di miscelazione.

Durante la miscelazione viene iniettata aria in pressione nel condotto superiore 34 e viene misurata la pressione all’interno del condotto superiore 34 rilevando così le variazioni (generalmente in aumento) rispetto alla pressione dell’aria iniettata che indicano perdite dalla camera di miscelazione 3.

Un sistema di allarme visivo o sonoro può essere operativamente associato al manometro 36 per evidenziare le possibili perdite.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Testa di miscelazione (1) per apparati di miscelazione operanti in continuo comprendente: un involucro esterno (2) circondante una camera di miscelazione (3) che si sviluppa lungo un asse (X) e comprendente almeno una porzione di lavorazione (3b); un rotore (10) disposto all’interno della porzione di lavorazione (3b) della camera di miscelazione (3) e montato su un albero rotante (13) che attraversa detto involucro esterno (2) ed è disposto con asse di rotazione coincidente con detto asse (X); uno statore (7) solidale all’involucro esterno (2), presentante conformazione anulare attorno a detto asse (X) ed avvolgente il rotore (10) in posizione radialmente esterna ad esso almeno in corrispondenza della porzione di lavorazione (3b) della camera di miscelazione (3); un dispositivo di tenuta (16) comprendente: - una porzione rotorica (17) operativamente associata al rotore (10) e avvolgente detto albero rotante (13), in cui detta porzione rotorica (17) è solidale al rotore (10) in rotazione attorno all’asse (X) ed è montata in posizione fissa lungo l’asse (X), - una porzione statorica (22) operativamente associata allo statore (7) e avvolgente detto albero rotante (13), in cui detta porzione statorica (22) è scorrevolmente montata lungo l’asse (X) rispetto all’involucro esterno (2), in cui detta porzione rotorica (17) e detta porzione statorica (22) presentano rispettivamente una superficie anulare rotorica (19) ed una superficie anulare statorica (23) disposte trasversalmente rispetto a detto asse (X) e avvolgenti detto albero rotante (13), un dispositivo di spinta (24) attivo sulla porzione statorica (22) in spinta assiale per mantenere detta superficie anulare statorica (23) a contatto con detta superficie anulare rotorica (19).
2. Testa di miscelazione secondo la rivendicazione 1, in cui detto dispositivo di spinta (24) comprende almeno un elemento elastico (25) operativamente interposto fra la porzione statorica (22) e l’involucro esterno (2).
3. Testa di miscelazione secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto dispositivo di spinta (24) comprende una pluralità di elementi elastici (25), preferibilmente molle elicoidali, distribuiti angolarmente attorno all’asse (X) e all’albero rotante (13).
4. Testa di miscelazione secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detto almeno un elemento elastico (25) è assialmente interposto fra detta porzione statorica (22) e un anello di fermo (26) avvolgente detto albero rotante (13) e montato in posizione fissa lungo l’asse (X).
5. Testa di miscelazione secondo la rivendicazione 5, comprendente una boccola (27) solidale all’involucro esterno (2), in cui detta boccola (27) alloggia parzialmente detta porzione statorica (22) scorrevole lungo l’asse (X), detto anello di fermo (26) essendo fissato assialmente e angolarmente all’interno di detta boccola (27).
6. Testa di miscelazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo di spinta (24) è disposto in un volume di alloggiamento (V) separato dalla camera di miscelazione (3), detta superficie anulare statorica (23) a contatto con detta superficie anulare rotorica (19) essendo disposta all’interno di detta camera di miscelazione (3).
7. Testa di miscelazione secondo le rivendicazioni 5 e 6, in cui detta boccola (27) definisce al suo interno detto volume di alloggiamento (V) e comprende guarnizioni di tenuta (31) che separano la camera di miscelazione (3) dal volume di alloggiamento (V).
8. Testa di miscelazione secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui detto involucro esterno (2) presenta uno o più condotti posti in collegamento di fluido con detto volume di alloggiamento (V) e sfocianti all’esterno della testa di miscelazione (1).
9. Testa di miscelazione secondo la rivendicazione 8, in cui detto involucro esterno (2) presenta un condotto inferiore (33) sfociante in una porzione inferiore della testa di miscelazione (1) e/o un condotto superiore (34) sfociante in una porzione superiore della testa di miscelazione collegato con una sorgente (35) di aria compressa e presentante un manometro (36) configurato per rilevare differenze di pressione nel condotto superiore (34).
10. Testa di miscelazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione rotorica (17) comprende un corpo anulare rotorico (18) presentante detta superficie anulare rotorica (19) e una manica di fissaggio (20) fissata ad una superficie frontale (10a) del rotore (10) e avvolgente detto albero rotante (13), detta manica di fissaggio (20) e detto corpo anulare rotorico (18) essendo collegati fra loro per esempio mediante un corpo tubolare (21) disposto radialmente esterno ad essi.
11. Testa di miscelazione secondo la rivendicazione 10, in cui una guarnizione di tenuta (20a) è interposta fra la manica di fissaggio (20) e la superficie frontale (10a) del rotore (10).
12. Testa di miscelazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui una porzione di contatto della superficie anulare rotorica (19) e della superficie anulare statorica (23) presenta dimensioni radiali comprese fra 81 millimetri e 87 millimetri preferibilmente di 87 millimetri.
13. Testa di miscelazione secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la superficie anulare rotorica (19) e la superficie anulare statorica (23) presentano un rivestimento di Carburo di Silicio SiC ottenuto mediante trattamento superficiale di deposizione di Carburo di Silicio SiC.
14. Metodo di miscelazione attuabile in apparati di miscelazione operanti in continuo comprendente: - predisporre una camera di miscelazione (3) comprendente un sistema rotore/statore in cui il rotore (10) ruota attorno ad un asse (X) rispetto allo statore (7) e in cui un condotto superiore (34) è posto in collegamento di fluido con una guarnizione interposta fra detto rotore (10) e detto statore (7) e sfocia all’esterno; - introdurre nella camera di miscelazione (3) una crema da miscelare e azionare in rotazione il rotore (10); - iniettare aria in pressione in detto condotto superiore (34); - misurando la pressione all’interno di detto condotto superiore (34) e rilevare variazioni rispetto alla pressione dell’aria iniettata per rilevare perdite dalla camera di miscelazione (3).